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.Se Niniel non avesse saputo che Ultron era nato ieri, non avrebbe creduto alle parole che le disse. Tuttavia sapeva benissimo che al momento tutto ciò che diceva e faceva erano completamente spontanei, senza malizia di fondo. Sentì di nuovo quel calore invaderle la faccia e farle girare un poco la testa. Lo guardò stupita ed emozionata. Aveva davvero detto quello che aveva detto? Non credeva alle sue orecchie. Aveva passato pochissimo tempo con Ultron eppure era riuscita a catturare il suo interesse in qualche modo. Che fosse stato per via del fatto che gli aveva chiesto di chiamarla "mamma"? Magari i suoi olgaritmi lo avevano portato a darle un ruolo diverso nel suo database, nel suo corrispettivo "cuore" umano. Probabilmente aveva attivato un meccanismo sentimentale in lui senza nemmeno saperlo. In ogni caso, qualsiasi potesse essere la spiegazione Ultron fece centro, rendendo Niniel come burro nelle sue mani. Non poteva assolutamente resistergli, non avrebbe mai avuto il cuore di rifiutarlo. Così gli sorrise dolcemente, carezzandone il viso con le dita, come se avesse voluto prendere confidenza con quel corpo così diverso da un corpo naturale.
Il sesso è solo un bisogno fisiologico che si soddisfa e non importa con chi lo si faccia, purchè almeno fisicamente il partner piace. Nel sesso ognuno pensa a raggiungere l'orgasmo, il resto non conta. Fare l'amore invece è una sorta di rito fra due persone che si vogliono molto bene. Si entra in una sfera intima dove ciò che ti importa non è solo soddisfare l'impulso fisico, ma godersi le sensazioni del compagno, dare piacere e ricevere piacere per poter cercare insieme il benessere. E' la più grande manifestazione dei sentimenti che io conosca. gli disse prima che potesse sentire le "labbra" di Ultron sulle sue. Era decisamente strano, il contatto non era morbido come un normale bacio, o per lo meno per Niniel. Non sapeva se Ultron potesse "sentire" attraverso quella pelle di metallo, ma se poteva farlo si sarebbe accorto di quanto fossero morbide le labbra di Niniel. Avrebbe iniziato con un bacio casto premendogli le labbra addosso, ma nel momento in cui sentì il tocco della lingua del cyborg capì che infondo qualche piccola nozione ce l'aveva, chissà magari era andato a curiosare su internet. Niniel non si tirò indietro, chiuse gli occhi e lo lasciò esplorare, socchiudendo la bocca per iniziare delle lente carezze fra le lingue. Si accorse che era diverso non solo perché Ultron non era di carne e ossa, ma perché non era Alexander, pensandoci bene, non aveva mai baciato nessuno all'infuori di lui, nemmeno Jack quando l'aveva aiutata a sperimentare la zoimina. Conosceva benissimo il tocco passionale di Alexander quando baciava e ormai nel tempo aveva imparato a muoversi in perfetta sintonia con lui per trarne il meglio. Il tocco di Ultron era sconosciuto, inesperto e dolce. Qualcosa che le ispirò una sorta di nuovo inizio e una profonda curiosità. La presa delle sue mani sui glutei invece lo conosceva bene, un gesto molto simile fra gli uomini, che nascondevano un desiderio molto più profondo. Niniel si lasciò andare guidando i movimenti della lingua di Ultron, spingendo ogni tanto nella sua bocca per esplorare il suo calore, e se lui avesse provato lo avrebbe lasciato invadergli la bocca risucchiando con le labbra dolcemente la lingua. In quel momento Niniel non si accorse minimamente che Pandora, trasformata in un grosso bracciale, si illuminò di energia, penetrandole nella pelle leggermente senza però ferirla. Sembrava che Pandora in qualche modo sentisse l'energia di Ultron e reagisse ad essa. Niniel rallentò il ritmo del bacio fermandosi un momento, voleva essere sicura che stesse andando tutto bene, il volto di Niniel era languido. Si stava scaldando anche lei, ma non sentiva alcuna fretta.
Ti piace baciare? Dimmi come ti senti, così da farmi capire come posso farti star bene. gli chiese attendendo pazientemente che rispondesse, senza però smettere di esplorare il corpo del cyborg, sbottonando la camicia che lo copriva, bottone dopo bottone. Carezzandone poi con le mani il torace quando fu libero dalla stoffa.. -
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Ultron non si limitò a lasciarsi trascinare dalla situazione, era complice e fautore di quell'atto, tutt'altro che inconsapevole. Voleva far parte di ciò che stava succedendo ai loro corpi, non semplicemente scrutarlo da una lente d'ingrandimento. Per questo la baciava, al stringeva, la tirava a sé facendole sentire ogni parte del corpo che Niniel scopriva, rivelando la sua pelle metallica e tutt'altro che umana. Quando finalmente il bacio si interruppe, Ultron aprì di nuovo gli occhi per poter tirare le somme di quella sensazione unica e totalmente inaspettata.
Sta succedendo qualcosa dentro di me... credo che sia l'equivalente di una "fame umana", ma per fare il paragone esatto è come se io provassi questo languore sordo senza però essere provvisto di uno stomaco. Sento che mi manca qualcosa, e non riesco a comprendere esattamente di cosa si tratta...
Negli occhi di Niniel osservò attentamente il suo desiderio, non si trattava solamente di perversione o di desiderio, ciò che voleva era approfondire un legame con lui, e glielo aveva appena spiegato: non c'era modo migliore per ricambiare un sentimento se non facendo l'amore. Allora forse aveva la sua risposta, e nel raggiungere quella conclusione da solo mostrò anche una certa soddisfazione.
Forse ci sono... non sono equipaggiato perché non ho mai ritenuto sarebbe stato funzionale. Ma ora...
Man mano che Niniel esplorava il suo petto e scopriva il corpo di Ultron, avrebbe visto l'androide che gonfiava i suoi pantaloni all'altezza del cavallo, laddove fino a quel momento era rimasto come privo di strumentazione, ora si ergeva una verga metallica calda come il resto del suo corpo, decisamente più ampia di quella di un essere umano normale ma non troppo più grande. Probabilmente l'idea di Ultron era quella di emulare un desiderio generico della donna, e al contempo stava anche tenendo in considerazione che i demoni avevano una certa fama da quel punto di vista, Niniel era abituata ad un certo livello e lui non voleva deluderla in alcun modo. Ben consapevole di non essere in grado di rendersene conto, l'androide cercò di dare qualche presupposto.
Se ritieni che io stia diventando troppo volgare o esplicito, ti prego dimmelo. Ho necessità di imparare e soprattutto di sbagliare...
Appena quella verga si mostrò in tutto il suo spessore, Ultron parve quasi balzare sull'attenti, come se oltre allo strumento adatto avesse ottenuto anche il giusto equilibrio mentale, ritrovandosi però inevitabilmente intaccato dal suo nuovo equipaggiamento e tutto ciò che comportava possederlo.. -
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Niniel non si limitò solo ad istruire Ultron. Stava scoprendo nuovi lati di se stessa che non pensava di avere. Pensava che baciandolo si sarebbe dovuta sentire in colpa, o in qualche modo avrebbe pensato continuamente ad Alexander desiderando ardentemente la sua presenza. Le capitò solo per i primi minuti, poi la sua curiosità la portò a pensare unicamente a godersi quel momento con Ultron. Certo era ancora molto strano per lei, e si sentì come se fosse di nuovo la prima volta. Sentiva le emozioni di quando per la prima volta si ci avvicina ad una persona fisicamente. La paura di non piacere, l'impazienza di scoprirlo e di andare avanti. Oltretutto Ultron non era nemmeno umano, e accentuò molto la sua voglia di esplorare una intimità con lui.
Ultron le spiegò dettagliatamente cosa stesse provando e fu palese per Niniel che si sentisse eccitato, ma che non avendo un organo per tale funzione si sentiva come bloccato o incompleto. Avrebbe potuto in qualche modo dargli piacere anche senza unirsi nella carne? Era giusto parlare di carne in quel caso? Non lo sapeva ed era molto curiosa di scoprirlo. Una volta sbottonato completamente la camicia fece scivolare via la stoffa lungo le spalle, ammirando non solo il suo fisico artificiale con le forme di un uomo muscoloso e statuario, ma anche le fibre di metallo che si intrecciavano, le linee che la sostanza formava sulla sua superficie. Continuava a toccarlo e carezzarlo sul petto e sull'addome per via del contrasto sensoriale fra la vista e il tatto. Sembrava freddo e duro a guardarlo e invece era morbido e caldo, era piacevole, era strano ma piacevole esplorare il suo corpo. Stava per rispondere ad Ultron su ciò che provava ma non servì poiché ci arrivò da solo alla conclusione. Ultron non era solo intelligenza artificiale, ovvero un costrutto che riusciva a pensare come un normale essere umano. Aveva una spanna in più rispetto ad un normale essere umano poiché ragionava velocemente ed era curioso. Esattamente come lo era lei.
Ci sono anche altri modi per... si interruppe quando notò che il cavallo dei pantaloni si stava riempendo, o meglio lo sentì proprio crescere addosso, visto che erano vicinissimi. Riuscì a sentire quella che doveva essere un'erezione premuto contro il suo ventre. Era già pronta per cercare altri modi per "fare l'amore" ma a quanto pare non serviva poiché Ultron si equipaggiò da solo di ciò che gli serviva. Si allontanò di poco ammirando la stoffa tirata fino allo spasimo, mentre Ultron le chiese di dirgli se fosse diventato troppo esplicito o volgare. Sollevò di nuovo lo sguardo con una piccola risatina, una di quelle non troppo rumorose ma che si facevano in complicità.
No, non sei stato volgare. Sei eccitato e lo hai capito da solo come poter spegnere quel tipo di fame. Non pensavo che potessi anche manipolare in questo modo il tuo corpo. Non sono nemmeno sicura che ecco, funzioni tutto nel modo corretto. Proviamo... fece afferrando la propria maglietta per poi alzarla e togliersela per denudare i suoi seni che tornarono di nuovo a poggiarsi contro il petto del cyborg.
Riesci a sentire la pelle a contatto? Puoi accarezzarle se vuoi, a me piace quando il mio partner le accarezza in intimità. I capezzoli sono una zona sensibile, aiutano ad eccitarmi. Tu vuoi farmi eccitare Ultron? gli chiese stando molto attenta alle sue reazioni, così da capire se effettivamente il contatto fisico gli dava le stesse sensazioni che poteva avere qualsiasi essere di carne ed ossa. A guardarlo poteva sembrare solo un oggetto inaminato incapace di sentire qualcosa, ma sapeva che probabilmente si stava sbagliando, esattamente come il contrasto fra vista e tatto. Si sarebbe eccitato di più? Avrebbe sentito qualche reazione anche su quel bozzo che sentiva premergli addosso? Se avesse sentito qualcosa avrebbe provato a strusciarsi contro di lui, curiosa e attenta ad ogni piccolo cambiamento in lui.. -
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Ultron rimase in silenzio, gustandosi per certi versi le reazioni di Niniel: era lì per imparare, ma non era assolutamente detto che non potesse sorprenderla a sua volta, e nei suoi occhi leggeva una vaga forma di entusiasmo. Forse per la novità, forse perché aveva indovinato le dimensioni giuste, chissà. L'avrebbe scoperto molto a breve. Niniel si spogliò, scoprendo il suo corpo e mostrando ad Ultron quanto fosse meravigliosa senza niente addosso, ancora una volta ebbe la conferma che le forme di un corpo femminile sono sinuose e perfette in confronto a quelle di un corpo maschile. Significava che era indissolubilmente eterosessuale? Anche quella era un'informazione non da poco per lui. Sollevò repentinamente le mani, affamato, ma si fermò a metà, rendendosi conto di quanto frettoloso potesse sembrare se bruciava le tappe in quel modo. Ma proprio quando stava per farsi indietro, Niniel stessa gli chiese andare avanti, senza timore, lasciandogli intendere che se fatto nella maniera giusta, quel gesto poteva essere fonte di grande piacere anche per lei. Questo accese il senso di sfida di Ultron che sfoggiando un'espressione compiaciuta ed intrigata, le concesse un altro sguardo piuttosto famelico per essere un robot.
Istintivamente risponderei di si, ma a questo punto non penso che "farti eccitare" mi basterebbe, forse voglio di più, ma lo scoprirò andando avanti. Dimmi se esagero.
E senza esitare ulteriormente si fece avanti, sollevando le mani sui suoi seni per poterli afferrare con una certa risolutezza, forse troppa, trovando poi il giusto equilibrio tra presa e forza dopo averli afferrati. I seni di Niniel erano grossi, morbidi, estremamente piacevoli al tatto e rendevano Ultron più entusiasta. Rispose a quello stimolo con maggiore calore dal suo corpo, e l'eccitazione che aveva da poco creato che sembrava crescere come un chiarissimo messaggio per la sua "insegnante". Partì prima da un massaggio leggero, poi si fece più audace e mentre muoveva energicamente le mammelle, ecco le punte delle dita che passavano sui capezzoli, prima con rapidi movimenti concentrici, poi spingendoli verso l'interno come se fossero dei pulsanti. Lo sguardo di Ultron sembrava concentrato, ma anche divertito, e passava dai seni morbidi di Niniel al suo volto per gustarsi le reazioni della ragazza.
Riesco a capire molti rimandi perversi ora, è tutto molto chiaro, ma più scopro e più divento affamato. Potresti fare lo stesso anche a me? Nei miei punti sensibili intendo... voglio scoprire se anche io posso eccitarmi come fai tu, mamma.
Ultron era certo di riuscire nell'impresa, il suo tocco era sempre più deciso e abile, se non era esperto in pratica indubbiamente conosceva la teoria e grazie alla sua elevata conoscenza del corpo umano stimolare i punti giusti di Niniel era una vera e propria passeggiata, si stava impegnando e per questo era certo di raccogliere i frutti. Come se non bastasse la sua verga continuava spingere all'altezza dell'intimità di Niniel, dimostrandosi estremamente risoluto. Ora sapeva cosa voleva, ed era certo che Niniel glielo avrebbe dato.. -
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Perché più andavano avanti più Ultron le dava la sensazione di un cucciolo smarrito? Era irresistibile, era l'esatto opposto di Alexander e per un momento si ritrovò a chiedersi se anche lei avesse dato la medesima sensazione ad Alexander durante le sue prime volte. Nonostante quella sua aria innocente riusciva comunque a dire qualcosa che le facesse capire che non era più nella sua fase infantile e ormai era maturo come un uomo. Le mani di Ultron erano calde e forti, trattenne il respiro quando gliele afferrò con forza: era abituata ad una presa forzuta ma la sensazione di un lieve dolore iniziale comunque non cambiava. Sentendosi sollevare le mammelle, alleggerendole quel peso, la aiutò a rilassarsi, ma quando Ultron iniziò a giocherellare con i capezzoli, non riuscì più a trattenere la sua voce. Le scappò un piccolo mugugno di eccitazione, aspirando un gemito quando gli premette i capezzoli verso l'interno. Era così perverso quello che gli stava lasciando fare: lo stava seducendo con il suo corpo, lo stava legando a sé con il sesso. Doveva sentirsi una stronza e opportunista, ma la verità era che anche Niniel era eccitata. CHe infondo al suo cuore non le dispiaceva affatto. E rendendosene conto si sentì sporca e perversa. Ultron si sarebbe accorto dell'apprezzamento di Niniel grazie ai capezzoli che si indurirono sotto al suo tocco gentile. Niniel iniziò a tremare e sentirsi un poco più debole, non voleva che pensasse che stesse sbagliando perché era davvero tutto l'inverso. Voleva incoraggiarlo, così si avvicinò di più in modo da premere i seni con più decisione contro le sue mani, e fargli capire che le piacesse che lo desiderava.
NNgh sì così, mi piace come li stai toccando. affermò con la voce più ansante rispetto a prima, accorgendosi che non provava più imbarazzo come una volta. Come se il piacere di quel tocco l'avesse aiutata a rilassarsi del tutto. Dopotutto Alexander l'aveva addestrata bene a non provare più vergogna per i suoi desideri, per il piacere che il suo corpo le regalava. Si avvicinò di nuovo a lui per cercare un'altro bacio, un poco differente da quello precedente perché Niniel avrebbe impresso in quel bacio la sua eccitazione, sarebbe stato più passionale, nonostante le labbra dopo un poco le dolevano per la mancanza di labbra, ma non le importava fin quando Ultron le lasciava lambire la sua lingua. Intanto le mani lo esplorarono lungo la schiena, poi di nuovo sul petto, dove istintivamente cercò dei capezzoli che sicuramente Ultron non possedeva, le mani scesero lungo il torace, carezzandone il ventre. Poggiò la mano contro l'erezione, carezzandola da sopra la stoffa come un piccolo massaggio. Lo sentiva già attraverso i pantaloni che era gonfio e abbondante, ma in qualche modo sentì il bisogno di assicurarsi che non avesse esagerato con le dimensioni. Così portò entrambe le mani sula cintuola, sbottonandolo e tirando giù la zip. Spostò la stoffa così da lasciare libera la sua verga di metallo. Lo afferrò con una mano, distendendola sotto di essa come se gli facesse da appoggio, strusciandola verso l'alto curiosa ed eccitata. Si allontanò dalla bocca di Ultron per dare una occhiata: com'era fatto un pene da cyborg? Avrebbe costruito una sorta di pelle? Avrebbe creato anche i testicoli? Sarebbe stato simile ad un dildo artificiale? Sarebbe stato ricolmo di energia come lo era quello di Alexander? Si abbassò con tutto il corpo, osservando da vicino l'organo che aveva creato apposta per lei. Sentendone l'aroma incredibilmente pulito poiché appunto artificiale. Guardò verso l'alto curiosa di vedere le reazioni di Ultron.. -
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I capezzoli turgidi di Niniel erano un segno inconfutabile del suo buon operato, lo sguardo di Ultron si riempì di soddisfazione quando se ne rese conto ma solamente le parole di Niniel gli diedero il giusto incoraggiamento. L'androide sollevò lo sguardo dai suoi invitanti seni agli occhi colmi di eccitazione di Niniel e il messaggio che lesse combaciava perfettamente con le sue parole. Davvero un ottimo lavoro, ma non era ancora sufficiente, non lo era affatto, anzi dava quasi l'idea di essere un semplice segnale d'inizio, perché Niniel lo assalì con grande e irrefrenabile eccitazione, strappandogli un secondo bacio che lo colse leggermente alla sprovvista, ma che non lo lasciò impreparato: se Niniel ne voleva ancora, l'avrebbe avuto. Così mentre lei esplorava il corpo robotico di Ultron, lui la baciava intensamente, facendole sentire quanto calda potesse diventare la sua lingua e il suo corpo intero. Esplorò la bocca della sua madre adottiva con estremo trasporto, continuando a stimolarle i seni dandogliene sempre di più, fino a che la curiosità non ebbe la meglio su Niniel e decise quindi di passare al "dono" che Ultron aveva preparato per lei. Capì una cosa in tutta quella situazione però: non soltanto le azioni di Niniel sul suo corpo lo eccitavano e lo facevano stare bene, ma soprattutto le reazioni che lui stesso provocava nella ragazza lo esaltavano, quasi come se essere all'inizio di una catena di reazioni fosse l'apice di quel momento erotico. Era questo il sesso? Sentirsi appagati per aver innescato un meccanismo più che naturale? No, ancora una volta stava sminuendo tutto con la sua logica da poco, ciò che lo eccitava non era la reazione della donna sotto i suoi tocchi, ma la reazione di Niniel sotto i suoi tocchi, con chiunque altro non sarebbe stata la stessa cosa, non identica, non la medesima. Pertanto ogni reazione era unica e speciale, e questo bastava a dargli una risposta. Ma anche se la sua conoscenza poteva dirsi soddisfatta, la sua curiosità non lo era affatto, e adesso non era neanche più sola: ci si metteva anche quel senso di inebriante eccitazione che non riusciva più a scacciare dalla sua testa in alcun modo, doveva sfogarla e al più presto, o non se ne sarebbe mai liberato. Ne ebbe la conferma quando, una volta spogliato dei suoi indumenti, la vide languida davanti a sé, abbassata per poter osservare a dovere quel costrutto votato unicamente al piacere, per poi rivolgere il suo sguardo verso Ultron stesso e carpirne le emozioni. Ultron era emozionato, eccitato, impaziente, ma queste sensazioni si potevano carpire anche attraverso quella verga robotica: un pezzo di carne piuttosto massiccio e imponente, completamente identico alla struttura corporea di Ultron, eccezione fatta per quelle che dovevano sembrare delle vene e la zona che divideva la cappella con il resto del membro: quelle erano leggermente più luminose e rosse, ma in maniera flebile. La cappella era completamente lucida, più ampia di quella di un normale essere umano, l'intera struttura sembrava fatta appositamente più per dilatare che non raggiungere un obbiettivo profondo. Il resto della struttura dava l'idea che fosse pelle ruvida, quasi affine a scaglie di metallo, ma morbida e calda come quella degli umani. Ultron aveva provveduto a munirsi di testicoli, anche quelli emanavano un bagliore rosso ma non sembravano puramente di pelle come per gli umani, davano l'idea di essere vigorosi, ben saldi, tutt'altro che fragili. Vedere Niniel di fronte a quell'asta fece associare molte idee al cyborg, che non avendo più un prosperoso seno da stringere sentì le mani fin troppo leggere, così le portò all'altezza del volto di Niniel per accarezzarla sua guance e capelli.
Farò di tutto per rendere questo momento memorabile per te così come lo è ora per me. Lo prometto, quindi dammi la tua fiducia... farò del mio meglio per non fartene pentire.
Sembrava decisamente un invito a lasciarsi andare e gettarsi tutto alle spalle. Forse più che le parole di Ultron avrebbe attecchito la reazione del suo membro: parve quasi pulsare come un membro vero, emanando un fortissimo calore intenso che Niniel poteva percepire anche senza toccarlo. Al suo interno fluiva l'energia di cui era composto Ultron: se Alexander riusciva a controllare la sua potenza sessuale, Ultron invece ne era composto interamente di energia pura, pertanto sarebbe stata tutta un'altra esperienza. Il robot era impaziente ed affamato, quanto ancora Niniel avrebbe fatto attendere il suo prezioso pargolo?. -
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Ultron era emozionato, riusciva ad emulare benissimo delle espressioni facciali, e da ciò che vide sembrava felice, curioso e impaziente. Sicuramente avrebbe voluto fare di più, molto di più, ma appunto non conoscendo quel tipo di approcci e pratiche si vedeva costretto a restarsene fermo a studiare la situazione per capire come funzionava tutto quanto. Niniel stava scoprendo la bellezza di un amante inesperto e innocente, trovando quella figura così mastodontica e insicura incredibilimente sexy. Sentire le sue mani caldissime sul viso la rassicurò, ed arrossì nuovamente quando Ultron le promise di fare del suo meglio. Se avesse raccontato successivamente a qualcuno quel preciso momento, avrebbe squittito urlando qualcosa del tipo "oddio quanto era cariiinooo" oppure "oddio non sai quanto era dolce mentre lo diceva". Come faceva a dire la cosa giusta nel momento giusto ed essere così tremendamente inesperto? Le fece un immenso piacere sentirglielo dire, in quel momento più che mai non lo avrebbe lasciato a nessuna donna al mondo. Il suo adorato Ultron era lì pronto per lei e lei non lo avrebbe deluso.
Oh amore, lo stai già rendendo memorabile. gli disse, usando la parola "amore" più come un appellativo affettuoso, non aveva lo stesso peso di quando ci chiamava Alexander in quel modo. Tornò a guardare verso la verga di Ultron che svettava davanti alla sua faccia impaziente ed eccitatissima. La toccò con una mano afferrandolo per iniziare una piccola masturbazione. La sensazione che le dava era molto simile alla carne, sebbene fosse completamente diverso da un membro umano. Lo trovava bellissimo, invitante e sopratutto figo! Sì era il pene più figo che aveva mai visto. Si avvicinò poi con il volto al membro saggiandolo con la lingua, strusciandola sulla base e risalendo verso l'alto, strusciandoci le labbra sopra come una amante devota e innamorata. Socchiuse gli occhi mentre sentiva il proprio corpo reagire a quella verga ma sopratutto all'energia di Ultron. C'era qualcosa di strano e diverso e non era solo la sensazione che aveva sulla lingua quando passava sulle sezioni metalliche. Pandora iniziò a ramificarsi sul braccio di Niniel, illuminandosi di pura energia come se si stesse per trasformare ma rimase inerte, affondando solo nella carne di Niniel. Quella sensazione accaldò il corpo della ragazza e si tramutò presto in un irrefrenabile desiderio di piacere. Si sollevò quel poco che bastava per portare la bocca sulla punta e leccarlo avida per poi inserirlo dentro di essa. Spalancò la bocca tantissimo per accoglierlo ma faticava comunque, lo lasciò scivolare il più possibile godendo nel sentirsi soffocare da quella mazza bollente. E in quel momento accadde qualcosa di strano, qualcosa che non si aspettava. L'energia di Ultron alimentò il corpo di Niniel, come Pandora che teneva accesi i suoi circuiti energetici, l'energia di Ultron che fluiva attraverso il membro la alimentava. Fu una sensazione paradisiaca che la fece sentire immensamente bene, tanto che le scappò un mugugno di piacere. Ogni pensiero molesto dalla testa venne cancellato completamente dalla voglia irrefrenabile di sesso. Tanto che con l'altra mano andò a toccarsi da sola, insinuandola nei pantaloncini e oltre le mutande, accorgendosi che era già fradicia di umori. La saliva colava sulla verga del cyborg lenta e calda. Senza attendere oltre Niniel iniziò a lavorare di bocca, succhiandolo nella bocca o per lo meno provandoci, non era facile con quella mole, e proprio per quel motivo si eccitava ancora.. -
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Rimase fermo, immobile, quasi timoroso di fare la cosa sbagliata, era convinto che un momento del genere si potesse rovinare con poco, ma a giudicare dalle sue parole Niniel sembrava aver colto quanto perfetto quel momento fosse. Per Ultron, al di fuori della sete di conoscenza, condividere con lei qualcosa del genere era molto più che speciale, lo aveva capito dalle sue recenti ricerche. Non vedeva l'ora di apprendere di più, e sperimentare di più, era così impaziente ed eccitato da non vergognarsi più di nulla, nessun pensiero che lo attraversava provocava la minima esitazione, e appena Niniel si avvicinò al suo membro poté sfogare quell'entusiasmo con un verso di piacere simile ad un sussulto, ma che aveva qualcosa di meccanico e artificiale.
Niniel... questa sensazione... non è la tua bocca o le tue labbra... sei tu.
Ultron cercava di spiegare solo con le sensazioni cosa stava provando in quel momento, non percepiva quell'effusione come un mero trucco di piacere, ma come se Niniel gli stesse concedendo una parte di sé, e lui avesse quindi il compito di accettarla e ripagarla. La bocca e la lingua di Niniel provocavano nel suo membro artificiale qualcosa di simile ad una scossa di piacere, ma non dava l'idea di essere elettrico, bensì un flusso energetico continuo che si gonfiava e sgonfiava rapidamente, un'onda sonora bollente che partiva dalla base e arrivava fino alla punta, come se volesse riempire Niniel della sua energia. Quando lo prese tutto in bocca poi, Ultron si lasciò sfuggire un altro spasmo d piacere che lo portò ad assecondare i movimenti della ragazza col bacino, mentre sollevava il capo immerso nella perversione. Niniel era stata molto brava a trascinarlo fino a quel punto, ora non sarebbe tornato più indietro. Oltretutto, pandora non esitò a fare la sua parte, assorbendo l'energia di Ultron e dandogliene in cambio di nuova, così da eccitare ulteriormente l'immaginazione di quella creatura. Sgranò gli occhi, tenendoli rivolti verso l'alto, mentre le mani si stringevano più energicamente sul capo di Niniel.
Si! Si... è una sensazione magnifica... mi sento potente, ma al contempo condivido la mia forza con te! Non riesco a farne a meno, dammene di più mamma, ti prego!
Senza neanche rendersene conto, stava finendo per esagerare: iniziò a muvoere la testa di Niniel per adattarla ai suoi movimenti, senza accorgersene l'odore della sua intimità gli aveva dato alla testa e ora spingeva quella verga metallica dentro di lei, se non fosse stata addestrata da Alexander probabilmente quella mole non sarebbe mai entrata. Ma Ultron non era privo di controllo, e rendendosi conto di che sforzo le stava facendo compiere, abbassò subito lo sguardo, fermandosi nel realizzare cosa stava succedendo. Il suo volto era confuso... dispiaciuto.
Mamma... anche tu ne vuoi di più? Devi scusarmi, mi sto lasciando prendere la mano. Facciamolo assieme. Voglio esplorare di più questo mondo e voglio farlo assieme a te. Permettimi di toccarti a mia volta, sono sicuro di poter soddisfare anche le tue parti intime se me lo concedi...
Voleva continuare con i preliminari, ma voleva fare la sua parte. Quel letto sembrava fare al caso loro e se Niniel avesse preso l'iniziativa poteva continuare a gestire lei la situazione, tenendo il controllo di quell'essere potente e affascinante, ma stretto nel palmo della sua perversa mano. Poteva esprimere qualsiasi desiderio e Ultron, in cambio delle sue attenzioni, lo avrebbe soddisfatto.. -
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Si era lasciata andare con quel membro di metallo nella bocca, mugugnando di voglia e sentendosi felice di vedere le reazioni positive di Ultron che finalmente provava sulla sua pelle il piacere carnale. Vederlo perdersi nei piaceri del corpo rese la sua immagine profondamente perversa. Ancora di più quando lo sentì assecondare con il movimento del bacino i movimenti della sua testa, chiedendone di più, portando inevitabilmente Niniel a soffocarsi dolcemente con quella punta rovente di energia e calore. Dovette dargli un freno posando le mani contro i suoi fianchi e rallentargli il ritmo per non perdere la presa su di lui. Iniziò ad accorgersi in un secondo momento che stava scambiando energia con Ultron, esattamente come succedeva con Pandora. Sembrava quasi che l'energia di Niniel fosse stata modificata in modo tale che entrasse in perfetta sintonia con mezzi artificiali contaminati da energia magica, come appunto Pandora e Ultron. Quindi era quella la chiave per cui lei era l'unica a saper usare Pandora. La consapevolezza di poter toccare l'energia di Ultron fomentò non poco Niniel che si impegnò di più per dargli piacere. Fermandosi un solo momento, rabbrividendo di piacere nel sentirsi di nuovo chiamare "mamma" in una situazione come quella. Era così perverso che la chiamasse in quel modo proprio mentre aveva il suo cazzo nella bocca, ma sapere che lui lo diceva senza malizia la fece eccitare all'inverosimile. Perché? Perché era diventata così depravata? Non poteva farci niente le dava piacere e ne voleva di più. L'energia di Ultron scorreva nel suo corpo facendola bagnare di più, facendo allargare sul suo corpo Pandora che aveva iniziato a rivestire il braccio fino alla spalla di un sottile strato di metallo. Ultron però improvvisamente si fermò, come allarmato da qualcosa, facendo rallentare anche Niniel confusa. Ultron tuttavia non la lasciò nel dubbio spiegò i suoi dubbi, voleva condividere il piacere non solo riceverlo. Niniel lasciò scivolare fuori dalla bocca il suo membro dandogli però qualche altra leccata prima di abbandonarlo del tutto. Continuò però a stimolarlo con la mano, sollevando il viso verso l'alto per sorridergli e fargli capire che era tutto come doveva essere.
Volevo prepararti al piacere, non preoccuparti Ultron faremo tutto quanto. Ti stavo solo coccolando a modo mio. Sono felice di sapere che ti sia piaciuto. gli disse dandogli un altro giocoso bacio sulla punta del suo membro. Gli afferrò i polsi e lo tirò dolcemente verso il letto.
Vieni sdraiati sul letto, lascia che ti guidi. gli disse cercando di non far trasparire troppo la sua eccitazione dalla voce. Mentre lui si sdraiava sul letto Niniel si tolse gli ultimi indumenti. Se Ultron la stava osservando avrebbe visto un filamento vischioso fra le sue gambe e la stoffa che scivolava via dalle sue gambe. Niniel non aveva peluria sul pube, era liscia come una ragazzina, ed essendo eccitata era anche lucida e leggermente arrosata. Salì sul letto anche lei, carezzando con le mani il corpo del cyborg mentre si posizionava su di lui, portando le ginocchia al fianco delle sue spalle, rivolta verso i piedi di Ultron. Essendo massiccio dovette divaricare le gambe tanto da mostrare le sue carni umide di umori e completamente esposte. Si sentiva in imbarazzo, ma non voleva passare subito al piatto forte, voleva che Ultron si sentisse pienamente appagato anche nella curiosità. Quindi se voleva esplorare la sua intimità gliel'avrebbe lasciato fare nel modo più perverso che Alexander le aveva insegnato.
Puoi guardare ed esplorare, puoi perfino assaggiare se vuoi. Ma sii delicato sono molto sensibile in quel punto. gli disse strusciando due dita sul proprio sesso per invitarlo a curiosare proprio lì. Attese curiosa di vedere cosa avrebbe fatto, come avrebbe reagito prima di tornare alle "coccole" precedenti.. -
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Le ampie leccate di Niniel dopo essere stata liberata da quell'ingombrante presenza sorpresero non poco Ultron, che temeva di starle facendo del male, ma dovette ricredersi e arrivare alla conclusione che non solo non le dispiaceva, ma aveva anche gradito. Il robot la guardò come se avesse intuito qualcosa di piacevole, quell'informazione non sarebbe rimasta inutilizzata, poco ma sicuro. Niniel disse che voleva coccolarlo a modo suo, e c'era riuscita eccome, adesso Ultron era più impaziente che mai e non vedeva l'ora di darsi da fare più seriamente. Il bacio sulla punta del suo membro lo fece quasi zampillare d'entusiasmo, e non esitò un momento ad assecondare i movimenti di Niniel che lo trascinavano sul letto, portandolo comodo e sdraiato mentre lei si spogliava. Il Cyborg rimase affascinato nuovamente dalla sinuosità delle sue forme, ma stavolta c'era anche della perversione che prima non aveva messo in conto, e quei fili di umori bollenti e densi assunsero quindi tutto un altro significato.
Gli esseri umani non saranno perfetti, ma hanno trovato il modo migliore di questo mondo per intrattenersi, non ho dubbi al riguardo...
Quella era un'affermazione decisamente poco imparziale, ma c'era anche un pò di Jack in lui quindi forse era anche scontato. Ultron lasciò che Niniel scandisse quel momento, concedendole tutta la sua collaborazione, un pò perché impaziente e un pò perché imbambolato dalla visione della sua intimità glabra ed invitante così vicina al suo volto. Lo invitò ad esplorare e soddisfare ogni sua fantasia, Ultron poteva accedere a molte immagini ideologiche ma ancora una volta l'esperienza con mano sarebbe stata molto più gradevole. Il Cyborg piegò la testa in avanti per avvicinarsi, subito percepì l'odore dell'eccitazione di Niniel e un primo spasmo colse il suo membro, seppur non esagerato. Le dita si portarono quindi tra le sue natiche, stringendole prima energicamente per poi passare ad un tocco più delicato, che scivolò seguendo la scia degli umori di Niniel fino alle sue grandi labbra. L'indice e il medio di entrambe le mani allargarono il suo orifizio più caldo ed invitante, lasciandolo gocciolare sul suo volto, e dopo aver raccolto quelle perdite di lussuria con la lingua, Ultron divenne ancora più affamato, ed ecco un secondo spasmo dal suo membro, ben più decisivo.
Mi hai invitato a sperimentare senza timore, ma in realtà anche questo è un momento cruciale non è così? Se non per me, lo è per te e non voglio assolutamente sfruttare la scusa della sperimentazione per trascurarti mamma. Voglio farti sentire bene come tu hai fatto con me...
Detto questo, le dita della mano destra si infilarono nella sua calda intimità, trovò molto spazio al suo interno e non esitò a sfruttarlo per poter divaricare le dita ed iniziare a torcerle, così da stimolare ogni angolo della sua intimità. Doveva raccogliere informazioni, solo così poteva capire dove era più sensibile, per questo sfruttò le altre dita per le labbra esterne, massaggiandole energicamente. Infine, spalancò la lingua per potersi dedicare al clitoride, manipolandola e modificandola per poterle dare una forma più affusolata, non esattamente appuntita ma comunque più sottile del normale. Voleva comprendere quale delle parti del corpo di Niniel erano più sensibili, e lo avrebbe fatto assaggiando i suoi umori. Quel gesto intraprendente gli costò l'ultima pulsazione del suo membro, la più intensa e soprattutto satura di energia, essere così vicino al volto di Niniel lo faceva sentire eccitato e non voleva trattenersi per nessun motivo. Se Niniel lo stimolava, avrebbe ricevuto ulteriori attenzioni.. -
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Ultron era sempre più entusiasto, sorprendendo un poco Niniel che non si aspettava di trovare qualcosa su cui Ultron non iniziava a dire tutto ciò che sapeva in merito. Era qualcosa che non conosceva direttamente e questo diede a Niniel non solo un grande orgoglio, ma anche un grande entusiasmo, poiché poteva condividere qualcosa con lui, qualcosa che non aveva fatto ancora con nessuno. Non mancò però di fare un piccolo commento del tutto personale che incuriosì Niniel.
Sai anche io un tempo pensavo che il sesso fosse una cosa superflua, utile solo per figliare, ma mi sbagliavo. fece rispondendo al commento di Ultron, ricordandosi di quelle volte in cui guardava schifata le coppie che si baciavano intensamente per le strade. Quanto le capiva invece adesso, sapeva cosa era la passione e non si pentì mai di averla conosciuta.
Si era mossa seguendo il proprio istinto, ma adesso che era completamente nuda sopra ad Ultron, capiva quanto fosse oscena. Chissà cosa avrebbe detto Jack se fosse improvvisamente entrato in camera trovandoli in quel modo? L'avrebbe trattata come una sorta di milfona maniaca ne era sicura. Però, come poteva fermare tutto quello? Gli occhi di Ultron erano attenti, così attenti e curiosi che le sembrava di sentire fisicamente lo sguardo addosso. Si vergognava e lo trovava allo stesso tempo eccitante. Le batteva il cuore all'impazzata guardando dove stesse curiosando Ultron. L'imbarazzo e l'eccitazione crescevano di pari passo. Quando poi vide una goccia dei suoi umori colare sul volto del suo amante, avvampò di imbarazzo, stava per scusarsi ma vederlo che leccava quelle gocce lo fece sembrare così perverso che Niniel non seppe che dire. Distolse lo sguardo come se avesse avuto paura che il cuore battesse troppo forte fino a farla svenire. Sapeva che non era possibile, ma se continuava ad osservare ciò che faceva Ultron si sarebbe deconcentrata e probabilmente avrebbe rovinato tutto. Quindi guardò in avanti osservando la sua mazza eccitata proprio davanti alla sua faccia. Sussultò nel sentirsi toccare e allargare dalle dita del cyborg. Le tremavano leggermente le gambe e l'istinto la portava a chiuderle, ma si sforzava a non farlo per lasciare che lui si gustasse dal vivo la sua femminilità. Sussultò ancora quando si sentì invadere il sesso dalle dita, scivolarono dentro con facilità grazie ai suoi umori, soffocò un piccolo gemito mordendosi il labbro inferiore, tremando di piacere quando iniziò a torcere le dita dentro di lei. Ne stava godendo, ma il colpo di grazia arrivò quando anche la lingua calda si posò sulla clitoride. Gemette rumorosamente, agganciandosi con le mani alle cosce di Ultron per non perdere l'equilibrio.
Aaah sì così, la tua lingua mi fa godere. fece per incoraggiarlo e spronarlo allo stesso tempo. Era così bello, non riusciva a crederci che qualcun'altro oltre ad Alexander potesse farla godere in quel modo. Davanti al suo volto il membro di Ultron sussultava, sembrava reclamare attenzioni, era irresistibile. Tornò con la bocca sul membro di Ultron, dandogli una lunga lappata su tutta la lunghezza facendogli sentire il calore e la morbidezza della sua lingua. Le piaceva leccarlo, le piaceva dargli piacere in quel modo e nonostante l'inesperienza di Ultron, sembrava parecchio attento a toccarla nei punti più sensibili. Ormai ubriaca totalmente di desiderio non le importava più niente, voleva andare fino in fondo. Guidò la punta del membro di nuovo nella sua bocca e tornò a dargli piacere risucchiandolo, cercando di coglierne il più possibile dentro. Mugugnava e gemeva, facendo vibrare la voce sul suo membro, eccitata più che mai. Presto non le sarebbero più bastate quelle carezze. Non voleva però fare niente di fretta, voleva godersi ogni momento e lasciare che lui prendesse confidenza con quel mondo nuovo.. -
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Ultron constatò con immensa soddisfazione e orgoglio che il suo trattamento non stava solo facendo godere Niniel, ma la eccitò a sufficienza da farle esplodere la voglia, costringendola ad assalire di nuovo il suo metallico membro con una fame indescrivibile, spingendola a desiderarne di più, ingoiandone fino in fondo quanto più poteva lasciando che i suoi mugugni, le sue vibrazioni e ogni angolo della sua bocca desse piacere ad Ultron. Il robot avrebbe voluto esprimere la sua gioia con una risata colma di apprezzamento, ma anche lui era profondamente assuefatto da ciò che la sua madre adottiva gli stava concedendo: un calore così intenso accompagnato da quel sapore irresistibile di umori, Ultron ne chiedeva sempre di più e ogni goccia ne richiedeva una seconda, più intensa, più grondante. Ne aveva così maledettamente bisogno che ogni istante stretto nell'intimità di Niniel lo portava a spingere le dita più a fondo, muoverle più velocemente e leccarla con maggiore avidità. Il tutto si traduceva in maggiori spasmi del suo membro direttamente nella bocca di sua madre, muoveva i fianchi per assecondare gli spostamenti del suo capo e spingere quindi quell'ampia e virile verga dentro di le. Stava diventando sempre più saturo di energia,, quelli che prima erano sottili e luminescenti filamenti rossi sulla sua pelle adesso somigliavano quasi a tubi pieni di magma incandescente, luminosi ed intensi al punto da rendere tutto il corpo di Ultron una pietra bollente. Ma non faceva male, anzi sembrava quasi che quella fosse la temperatura perfetta per far godere Niniel, quindi mentre scopava senza alcuna esitazione la gola di Niniel, il Cyborg scavava ancora più a fondo nella sua intimità, spingendo la lingua assieme alle dita allargandola per darle le dimensioni di un piccolo vibratore, mentre con le dita dell'altra mano si spostò completamente sul suo turgido clitoride, messi all'infuori dall'eccitazione provocata e trasformato in una facile vittima da quella perfetta perversione.
Sento di essere al culmine... mamma, non voglio che smetta... non adesso... ne voglio ancora...
La sua metallica voce era spezzata dal dispiacere, Ultron non conosceva il suo potenziale, temeva che arrivare all'orgasmo così presto significasse finire tutto sul più bello. Qualcuno doveva spiegargli che se donava un primo assaggio alla sua mante per poi tornare immediatamente subito pronto all'uso non avrebbe solo mostrato un buon servizio, ma avrebbe anche dimostrato una grande virilità e soprattutto attrazione verso di lei. Ma finché questo concetto non sarebbe stato espresso, Ultron avrebbe cercato di trattenersi il più possibile per non mettere fine a quel momento perfetto.. -
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Si sentiva stranamene diversa. Quando giaceva con Alexander finiva sempre per essere assalita dalla carica erotica del demone, finendo per godersi il trattamento come se fosse stata in balia di una ondata a cui non poteva opporsi; venendo trascinata dalla corrente della sua lussuria, annaspando per tenersi a galla e non affogare, quando invece la mano di Alexander la spingeva giù fino a perdersi in quel oblio di piacere unico e indescrivibile. Con Ultron invece si sentiva alla guida di qualcosa, sentiva la responsabilità di dare un esperienza piacevole al suo adorato bambino cybernetico. Non poteva permettersi di affogare nella lussuria, doveva essere lei a guidarlo. Si sentiva così bene, e Ultron imparava davvero molto in fretta, tanto che Niniel non riuscì più a controllare i suoi gemiti e i suoi spasmi di piacere. Ultron avrebbe sentito la cervice che gli avrebbero strette le dita risucchiandolo al suo interno, grondava di umori e anche lei iniziò a sentire il culmine del piacere sempre più vicino. Lo poteva sentire dalla clitoride che si gonfiava e pulsava, dagli umori che continuavano a colare abbondanti, le grambe tremavano tanto che finì per sedersi sulla bocca di Ultron mentrei suoi gemiti divennero più rumorosi e frequenti. Ultron però si fermò per avvertirla, facendole scappare un mugugno di dissenso poiché aveva smesso di leccarla, proprio quando le mancava poco per toccare il paradiso con un dito. Dovette fermarsi anche lei per lasciar scivolare fuori il membro dalla bocca, ma continuò a masturbarlo con più forza, usando entrambe le mani per soddisfarlo. Meravigliata da quelle strane vene rigonfie di energia, dalla sua durezza, era ben visibile che stava per venire.
Aaah non fermarti, non aver paura... lasciati andare. Voglio vederlo, Voglio assaggiarlo, vieni Ultron dammi tutto il tuo amore. Non finirà te lo prometto, questo è solo l'inizio, fai vedere alla tua mamma come godi. fece ansante, con la voce spezzata dal piacere. Ubriaca di piacere non riuscì a spiegarsi in modo più tecnico, usando più un linguaggio da letto. Tornò con la bocca sul suo membro, più avida di prima, aiutandosi con le mani così da portarlo all'orgasmo, nonostante lui provasse a trattenersi. Aumentò il ritmo con cui lo succhiava e si muoveva, ondeggiando istintivamente anche con il bacino come a volerne chiedere di più. Usò anche la propria energia, infondendola nel corpo di Ultron per trasmettergli le sue sensazioni di piacere, per poter leggere a sua volta i ritmi della sua libidine. Voleva saggiare il suo seme, curiosa di scoprire cosa potesse essere, era intenzionata a ingoiarne un po e a lasciarlo schizzare anche fuori dalla bocca per osservare quel fenomeno davvero unico.. -
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Capì che Niniel era nella sua stessa situazione quando la vide prima cedere sul suo volto, avida di altre sensazioni, e poi quando parlò in maniera così sciolta, frettolosa quasi. Non la trovò volgare né inappropriata, anzi era perfetta per quella situazione visto che stimolò ancora di più l'istinto di Ultron, spronandolo a fare del suo meglio e soprattutto a non lasciarsi scoraggiare: quello non era che l'inizio Dunque si trattava di una sorta di prova? Anche quello era un combattimento a tutti gli effetti. Se le cose stavano così, allora non aveva più alcun motivo per trattenersi, ma se doveva venire lui, allora avrebbe fatto in modo che Niniel lo avrebbe seguito. Le mani di Ultron si appoggiarono quindi sulle natiche della sua madre adottiva, stringendole e dilatandole facendole sentire il suo calore, il suo vigore e la sua energia. Poi il volto dell'androide si fiondò su quelle caldissime labbra, cercando di stimolarla non solo con la lingua ma anche con il volto. la lingua si modificò appositamente per occupare tutto lo spazio che avevano lasciato le dita, vibrando e vorticando per poter elevare quel piacere oltre ogni immaginazione. Nel mentre il suo membro avrebbe fatto lo stesso, cercando di muoversi al ritmo delle mani di Niniel e cercando sempre di più la sua gola. Se doveva venire, voleva farlo come si deve. La sua energia si concentrò sul ventre quindi, rendendolo caldo, bollente, in confronto quello di Alexander era pura carne ricolma di energia oscura, il suo invece era energia allo stato puro che prendeva forma secondo i dettami che Niniel stessa aveva creato. Lo sentì crescere tra le sue dita, pulsando sempre più forte fino a che la luce che attraversava le sue vene rosse non si fece incandescente, portando tutto verso un nuovo livello. Pulsava così forte che sembrava un cuore pulsante, non voleva trattenersi ma inconsciamente stava facendo del suo meglio per perfezionare l'attimo, e quando finalmente giunse il culmine Niniel avrebbe assistito ad uno spettacolo unico. Così caldo e travolgente, il seme di Ultron si fiondò subito nella sua gola, riempiendola con quello che somigliava molto al seme di Alexander in quanto a densità, ma sembrava quasi energia pura che le donava nuovo vigore, non tanto a lei quanto più a pandora. Era caldo, e sicuramente anche gustoso, non di certo un pasto ma un'esperienza piacevole. Tirandolo fuori dalla bocca, Niniel lo avrebbe visto eruttare come una vera e propria arma da fuoco, l'orgasmo di Ultron era luminescente, caldo ed intenso, e la macchina si lasciò sfuggire più di qualche mugugno scomposto, tentando invano di trattenersi nonostante la situazione. Lui da canto suo cercò di spalancare la bocca, lasciandosi sfuggire quei deliziosi gemiti in attesa che anche la sua madre adottiva gli desse il suo meritato premio. Neanche una singola pulsazione del membro di Ultron andò scemando, fu un continuo pulsare alla stessa identica intensità, al punto che per Niniel sarebbe addirittura diventato difficile tenerlo stretto tra le mani. . -
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Il suo dolce bambino non disse nulla, sembrò affidarsi completamente a lei, senza però smettere di fare la sua parte. Ciò che fece lasciò di stucco Niniel che non si aspettava una passione così travolgente. Si sentì afferrare le natiche dalle sue forti mani, la sensazione che le trasmise le fece sembrare che fosse molto più piccola di quanto non percepisse se stessa. Aveva delle mani davvero così grandi? O era il suo culetto ad essere più piccolo di quanto invece pensasse? Fatto stava che un secondo dopo non le importò più nulla, sbarrò gli occhi per la sorpresa sussultando poiché la lingua di Ultron che si insinuò nel suo sesso la fece strillare di piacere, con la bocca ancora occupata, la sua voce vibrò su quella mazza sempre più calda ed energica. Riusciva a vedere perfettamente il suo membro gonfiarsi e illuminarsi di pura energia, ma al contempo le girava la testa per il piacere intenso che la stava inondando. Di sicuro quello che sentiva dentro di lei era cento volte migliore di quando usava Pandora per soddisfarsi da sola. E quello non era nulla paragonato a ciò che stava succedendo. Il membro di Ultron pulsava intensamente nella sua bocca. Niniel faticò seriamente a succhiarlo, le bruciavano gli angoli della bocca, e doveva fare forza per tenere quella bestia lussuriosa ferma. Non lo mollò però, per niente al mondo lo avrebbe privato del piacere più puro. Poi finalmente lo sentì, la sua energia che scorreva in quel cazzo cybernetico. Le sembrò di sentirlo quando ancora era dentro di lui che la alimentava scaldandole tutto il corpo. Nel momento in cui il nettare lussurioso arrivò nella sua bocca sussultò poiché non se lo aspettava così presto. Il sapore le sembrò qualcosa di unico e inimitabile. Non aveva mai saggiato niente del genere, e le sembrava che la stesse rinvigorendo da dentro la sua bocca, ne ingoiò avidamente un poco sentendosi infiammare totalmente di piacere. Un piacere intenso e unico, qualcosa che andò ad intaccare ogni cellula del suo corpo. Qualcosa che le fece perdere completamente il controllo sul proprio corpo arrivando ad un intenso orgasmo, spruzzando umori nella bocca del cyborg e probabilmente sporcandolo anche sul viso e sul petto. Niniel strillò di piacere, per un attimo si soffocò con il suo membro nella bocca, con gli occhi rivolti verso l'alto, le sembrava quasi di star svenendo. Prima di farlo però l'assenza di ossigeno la portò istintivamente a liberarsi la bocca dalla presenza di quella mastodontica erezione, imbrattandosi il viso con il suo seme energetico. Pandora reagì assieme a Niniel che crebbe quasi come se fosse stato un oggetto che apriva man mano vari scomparti e si posizionava sul corpo di Niniel. Rivestì la sua colonna vertebrale di varie placche protettive, altre si pisizionarono lungo il costato, sotto al seno sollevandoglielo e rendendolo più appetibile alla vista, altre placche le coprirono gli stinchi, i polpacci e le cosce. Altre piccole placche si posizionarono sugli zigomi, sulle tempie, creando una sorta di casco protettivo a forma di cerchietto senza coprirle completamente la testa o il viso. Il seno e le parti intime erano completamente scoperte così come il ventre, le placche erano sezionate da linee energetiche luminose arancioni. Niniel per un lungo momento mentre veniva assieme al cyborg non fece caso a cosa Pandora avesse fatto. Quando il momento di oblio passò, sentì l'odore intenso del seme su di se, le mani erano imbrattate, così come l'erezione del suo amante. Non riuscì a resistere alla tentazione lo leccò, lo ripulì da quel seme vischioso e denso di energia usando lingua e bocca. Provando piacere nel assaporarlo, era come una specie di elisir energetico per Niniel e ne divenne avida. Ogni volta che ingurgitava quella sostanza Pandora riluceva di energia. Quando lui fu completamente pulito pensò di ripulirsi le mani, ma la vista delle braccia cambiate la fece rinsavire un momento. Osservò le proprie braccia, si toccò sulle parti coperte stupita.
Ommioddio! esclamò dapprima un poco spaventata: non aveva mai provato nulla di simile prima di allora e le sembrò straordinario, come una nuova scoperta da poter studiare. Quindi ancora un poco ansante si ritrovò a sorridere estasiata. Si spostò da sopra Ultron per liberarlo un attimo della sua presenza, inginocchiandosi su un lato del suo fianco. Lo guardò con occhi pieni di entusiasmo guardando le mani sporche del suo seme.
E' stato meraviglioso... fece leccandone con più calma la sostanza che le sporcava le dita. Ancora una volta l'energia le bruciò sulla lingua, nella gola e le fece aumentare la luminosità di Pandora. Era così entusiasta che gli si gettò addosso, sdriandosi su di lui, baciandolo ancora sulla bocca. Poco dopo si fermò per guardarlo negli occhi languida e felice.
Io ti ho sentito... mi sono sentita connessa a te. Come se riuscissi a toccare direttamente la tua energia. affermò come se avesse scoperto qualcosa di sensazionale di nuovo. Quindi non tutti erano uguali a letto, o forse era Ultron ad essere speciale? Pensava che Alexander fosse l'unico al mondo a poterla stupire e farle provare piaceri indescrivibili. Nella sua testa Alexander era una specie di Dio del sesso che le aveva fatto provare di tutto ed in effetti non era sbagliato. Con Ultron però capì che c'erano altri modi per connettersi a qualcuno, e che il sesso dopotutto era un metodo meraviglioso per studiare un uomo. Si chiese cosa avesse provato nel sentire quel seme energetico direttamente dentro di sé. Se nella bocca le aveva dato un piacere intenso, probabilmente dentro di lei sarebbe morta e risorta come minimo..
