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.Recundis acconsentì subito a farle provare la sete di un vampiro, trasmettendole tutto quanto e stordendola un pochino per ciò che sentiva. Non era affatto come lo aveva immaginato. Percepiva perfettamente il calore di Malena attraverso Recundis, vedeva le vene in evidenza, ne sentiva fortissimo l'odore di sangue nonostante non fosse ferita. Era come quando sfornano una pizza calda e se ne sente l'odore e si ha molta fame, ma era centuplicato. Era una sete strana che faceva girare la testa che rendeva selvaggi e animaleschi, come se ne dipendesse la vita stessa. Ansimò pesantemente a quella sensazione ma quando avvertì i denti affondare nel collo di Malena gemette con forza, provando un insano piacere nel sentire il sapore del sangue nella bocca. Si ritrovò a ingoiare saliva sopraffatta dalla sensazione del sangue caldissimo che le scendeva in gola. I suoi sensi per un attimo divennero più acuiti, tant'è che i suoi occhi si erano ricoperti della sua speciale membrana per avere la visuale termica. Era stato strano e travolgente, tanto che era venuta ancora durante quella trasmissione di sensi. Non sembrava volersi fermare ne lei ne lui e continuarono ad unirsi nella carne anche durante il tragitto che li portò fin sopra al letto.
Anche tu stai diventando come una droga, non mi sento mai sazia e anche se mi sento stanca ne voglio ancora. rispose al ragazzo lasciandosi andare ancora al piacere delle loro carni che si univano e al seme che la riempiva. Una volta aver trovato un sostegno, Recundis decise di liberarla un pochino della sua presenza e far sgorgare fuori tutto il seme accumulato. Shyvana emise un sospiro di sollievo. Avendo l'utero occupato dal feto non aveva molto spazio da offrire al seme e la pancia si era gonfiata molto, iniziando a dolerle. E mentre sentiva il seme fluire via dalle sue carni, Recundis le pose quella domanda che la fece sorridere.
Prova tu stesso... fece per poi inviargli tutte le sensazioni corporee che aveva quando era in forma di vermone. Recundis avrebbe percepito non solo il fisico di Shyvana provato, ma anche le sue carni indolenzite ma ancora vogliose. Avrebbe potuto percepire il vermone che li circondava come se facesse parte del suo corpo. Avrebbe potuto vedere attraverso gli occhi del vermone che gli offrivano la visuale di tutta la stanza a 360 gradi, vedendo attraverso le pareti le sagome di Jason e Malena che dormivano. Avrebbe sentito il sapore dei loro corpi all'interno del vermone, accorgendosi che Shyvana lo trovava gustoso. Avrebbe sentito il sapore dello sperma, il sapore degli umori di Shyvana, avrebbe sentito le lingue che stringevano il corpo di Recundis e la sua tonicità. Il vermone non era che una estensione di Shyvana e poteva capire che le pareti di carne erano come l'interno di una bocca e lei lo sentiva perfettamente. Al momento erano sdraiati su un fianco. Shyvana lo guardava negli occhi divertita, gustandosi ogni sua piccola reazione. Continuò a mandargli informazioni sensoriali anche quando Recundis la penetrò di nuovo, facendole inarcare la schiena per il piacere.
Sì, Jason sembra fantastico... ha ancora molto da imparare però. gli rispose per Jason ma sul momento non voleva pensare a lui, voleva continuare a divertirsi con Recundis, e glielo fece capire stringendolo con le lingue per tirarlo un po fuori da lei, in modo che dentro di lei entrasse un solo membro e l'altro invece si strusciasse verso l'alto, essendo così dotato non gli sarebbe stato difficile arrivare ad adagiarsi lungo la clitoride di Shyvana. Difatti quando lo sentì a stretto contatto pulsò con forza contro la seconda erezione di Recundis. Usò una lingua del vermone per circondre i due membri, quello di Recundis e Shyvana per stringerli uno all'altro e masturbargli in quel modo perverso.
Ooh, sentirlo così mi eccita tantissimo. affermò pulsando ancora contro il membro di Recundis. Intanto la sua cervice si restrinse attorno al membro come se il suo corpo si adattasse perfettamente alla situazione, senza rimanere sfigurata o troppo elastica.. -
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Ed ecco che la curiosità del vampiro fu subito soddisfatta, sentì e vide come se fosse Shyvana, era qualcosa di strano, una visuale a 360 gradi era una novità davvero inusuale e rara e combinata con la vista termica l'esperienza fu ancora più unica, poi arrivò il gusto del proprio sperma, un sapore nuovo ma che in effetti non gli dispiacque troppo, anche se l'idea di berlo non lo entusiasmava molto, Shyvana però lo trovava molto gustoso, e ciò lo rese felice.
Il vampiro avvertì davvero tante sensazioni, il corpo della xenomorpha era davvero ricettivo, anche più del proprio ma la somma dei due era davvero ardua da sopportare, e lui si sentiva un po' difficoltà, mettendoci un po' di tempo a farle completamente sue, quando successe però si ritrovò perfettamente a suo agio in quella miriade di informazioni, godendosi ancora di più non solo il momento ma anche la sua stupenda amante.
Recndis avvertì i due membri entrare dentro il sesso della sua amante ma non fu la solita cosa, perché adesso avvertiva anche cosa provava lei, e per poco non andò a toccarsi fra le gambe per vedere se gli fosse spuntata una qualche vagina.
"Voglio che anche tu provi cosa provo io quando sono con te."
E detto questo le trasmise tutto, da ciò che sentiva a ciò che provava, tutto quello che i suoi sensi captavano, le varie sensazioni ed anche le sue emozioni, avrebbe potuto sentire per l'ennesima volta quanto la desiderasse, ma anche quanto ci tenesse a lei, ed avrebbe anche avvertito che non era soltanto qualcosa di sessuale ma anche sentimentale, che lui era anche felice di averla lì vicina. Oltre a questo avrebbe sentito anche l'immensa eccitazione e l'immenso piacere che provava Recundis per essere unito a lei, avvertendo chiaramente in lui che parte di quel provava non era dovuto al "sesso" ma al fatto che lo stesse facendo con lei, col fatto che per lui fosse speciale, avrebbe chiaramente avvertito dentro di sé che la considerava la sua preferita, la ragazza, la donna che desiderava di più.
Il vampiro si sentì tirare indietro dalle calde lingue di Shyvana ed assecondò i suoi movimenti, capendo quasi subito cosa desiderasse, aiutato dal fatto che erano davvero come un solo essere adesso che stavano condividendo tutto. Così sentì il membro rimasto fuori strusciare contro il clitoride della xenonomorpha, la cosa lo eccitava e molto, ma non capiva se fosse più una sensazione propria o una sensazione della sua amante, la verità però probabilmente stava nel mezzo, quel tocco eccitava e dava piacere ad entrambi, infine una lingua li avvolse entrambi masturbandoli all'unisono.
"Capisci quanto tu sia speciale per me?"
Le chiese il vampiro riferendosi al fatto che lei stava chiaramente avvertendo tutte le sue emozioni e sensazioni, lui adorava davvero Shyvana, dal profondo del suo essere, la trovava stupenda, la più bella fra le belle, lei era unica.
Quando avvertì la cervice stringere il membro dentro di lei si riprese dal profondo stato d'immersione nelle loro sensazioni, tornando perfettamente cosciente di sé stesso e del proprio corpo, così cominciò a muoversi col bacino penetrandola adattandosi al ritmo con cui lei masturbava entrambi.
"Dovremmo vederci più spesso."
Disse, poi si avvicinò a baciarla dolcemente, assaporandosi il momento, godendo della sensazione delle sue calde e morbide labbra e della sua stupenda lingua, sentendo al contempo i suoi capezzoli turgidi sfiorare i suoi pettorali ed i propri capezzoli, ciò gli fece tornare in mente cosa aveva provato e bere il suo latte prima, quanto si fosse eccitato nel farlo e quando gli era piaciuto, avrebbe addirittura sentito il gusto che lui stesso aveva provato.
Edited by Recundis Hellsing - 17/9/2016, 12:39. -
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Recundis assaporò ogni sensazione che Shyvana gli aveva mandato, e allo stesso modo anche lui continuava a inviarle informazioni. Era una sensazione meravigliosa che non poteva raggiungere con nessun'altro. Nemmeno con Vladimir o con Rachel tramite le fibre nere. Con loro erano scosse di piacere diverse, sensazioni molto differenti che si limitavano a sensazioni vaghe e ovattate. Invece con Recundis era tutto molto nitido, immagini, sapori, perfino il tatto. Avvertiva il proprio pene premuto contro quello di Recundis e la lingua che li avvolgeva stretti. Il piacere che si muoveva nel suo corpo e poi quello di Recundis, come se avesse un'altro organo in più. Un'altro corpo in più oltre al vermone. Arrivarono poi altri tipi di sensazioni, molto diverse e che arrivavano nel profondo. Shyvana rimase in silenzio ad assaporare il desiderio di Recundis nei suoi confronti. Il suo affetto che sembrava crescere ogni volta che si incontravano. Sorrise felice perché anche Recundis la considerava speciale, qualcosa di unico che non poteva trovare altrove. A quelle meravigliose sensazioni le lingue di Shyvana lo strinsero con più forza, premendolo con più decisione contro Shyvana. Lei lo abbracciò stretto, circondando con la coda la sua gamba, mentre lo baciava con più foga di prima. La masturbazione delle lingue sui loro membri divenne più forte, era come se volesse comunicare in quel modo la sua felicità. Shyvana rispose a quei sentimenti facendogli sentire i suoi molto simili. Shyvana considerava Recundis il suo tesoro, qualcosa che non condivideva con la sua famiglia a cui voleva molto bene e con cui aveva imparato a condividere qualsiasi cosa. Recundis era soltanto suo, il suo più caro amico con cui condividere i frutti di una caccia. Quello che riusciva a capire la sua natura e di cui non aveva paura oppure orrore. Gli voleva bene, genuinamente come una bambina voleva bene ad un carissimo amico, forse anche più di un amico, ma lei non era ancora in grado di capirlo. Si lasciò andare completamente alla comunione dei sensi, diventando nel vero senso della parola un tutt'uno con Recundis. Percepiva perfettamente la propria pelle scorrere lungo l'asse così come quella di Recundis e la sua cappella pulsare contro di lei. Sentiva sia la cervice che lo stringeva in spasmi continui e lo stesso membro che le scorreva dentro. Era così bello così intenso che ne volle di più. Ne divenne avida e iniziò a muovere con le lingue il corpo di Recundis facendogli aumentare il ritmo dell'amplesso. Voleva sentire la clitoride bruciare di piacere, le sue carni indolenzirsi per la presenza di Recundis.
Recundis sei fantastico, sei meraviglioso.... gli comunicò mentre avvertiva il piacere crescere sempre di più.
Sì voglio vederti più spesso anche io, voglio che ci sentiamo anche più spesso tramite questo marchio. continuò ma il piacere cresceva ancora così come il ritmo dell'amplesso. Adesso che erano così uniti Recundis avrebbe capito che Shyvana stava per giungere ad un orgasmo. Avrebbe potuto vivere un orgasmo femminile, così diverso da quello maschile, seppur simili come concetto.. -
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Shyvana avvertiva chiaramente cosa provava Recundis, e lui avvertiva chiaramente cosa provava lei, adesso erano davvero una cosa sola, e potevano capirsi meglio di chiunque altro, il vampiro voleva che lei sapesse cosa significasse, quanto fosse speciale per lui. Mentre trasmetteva le proprie emozioni a Shyvana sentì le lingue stringerlo e poi premerlo contro la sua amante, era il suo modo per dirgli che ne era felice? Che ricambiava? In quel momento di completa unione fu sicuro che fosse così, il ritmo si fece più veloce, i loro corpi ancora più vicini mentre lei lo abbracciava stretto con forza ed i baci divennero ancora più passionali, dettati dalla foga, dal piacere e dal desiderio.
Il vampiro avvertì i sentimenti di SHyvana, anche lei lo considerava speciale, per lei era il suo tesoro, poi avvertì un sentimento molto forte, a lui quasi sconosciuto che capì voler significare "voler bene" era qualcosa d'intenso, davvero si poteva voler bene a qualcuno così tanto? Sentì anche un senso d'apprezzamento e felicità, come se lei fosse felice che lui l'adorasse, che non avesse paura di quel corpo e della sua natura... Ma come poteva lui aver paura della creatura più bella che avesse mai incontrato?
Erano un tutt'uno ormai ed il piacere di uno si riversava nell'altro aumentando il proprio esponenzialmente, sempre di più, così come l'eccitazione, era come un circolo infinito le sensazioni di uno alimentavano quelle dell'altro all'infinito. Ciò rese tutto ancora più frenetico, le spinte si fecero più forti, più profonde, più veloci e tutto era ancora più intenso.
"Tu sei fantastica, sei stupenda, sono pazzo di te"
Le rispose mentalmente, sentendo il piacere aumentare ancora, sentirla dire quelle cose lo stimolava ancora di più, lo rendeva felice, dette da lei erano ancora più stimolanti, più importanti.
"Sì ci vedremo più spesso! Nessuna riesce a soddisfarmi così profondamente, non posso fare a meno di te! Voglio solo te!"
Disse mentalmente ormai perso di lei e di quelle intense sensazioni ed emozioni che tutt'ora si scambiavano, gemevano uno nella bocca dell'altro, ed era dannatamente bello sentire la sua voce vibrare, poi avvertì l'orgasmo di Shyvana arrivare, il piacere lo pervase, inebriandolo, era diverso da uno dei suoi orgasmi, stregato la penetrò con ancora più forza e velocemente, e venne raggiungendo anche il proprio di orgasmo, mentre quello della xenomorpha si prolungava e gli effetti dell'orgasmo si prolungarono, forse a causa della loro unione, Recundis ebbe l'orgasmo più lungo ed intenso che avesse mai provato, che sommato a quello della donna era pura estasi, venne con entrambi i membri coprendole le lingue ed il clitoride con il suo caldo sperma e nel mentre le veniva dentro riempiendola senza contegno, avvertiva non solo lo sperma fuoriuscire ma anche le sensazioni di Shyvana che ne veniva riempita, sublime... E la cosa più bella era che lei avrebbe provato lo stesso.
Quando l'orgasmo li abbandonò Recundis si fermò limitandosi a baciarla e cingerla fra le proprie braccia, era stato fantastico e voleva un momento per imprimere tutto in modo indelebile nella propria mente, godendosi senza distrazioni le labbra della sua stupenda amante, e lei ovviamente avrebbe avvertito tutto, questo suo desiderio e tutte le piccole sfaccettature che lo circondavano, il volergli bene in un modo spropositato di cui lui stesso non ne aveva coscienza, il desiderarla più di ogni altra donna, la felicità di essere lì con lei d anche un vago senso di appartenenza, si sentiva suo, voleva essere suo.. -
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Il piacere crebbe sempre di più, il ritmo si fece frenetico, disumano. Le lingue si attorcigliarono attorno ai due membri che pulsavano con sempre più forza, gonfiandosi ancora di più. Le pareti di carne si strinsero a loro quasi come se avessero voluto divorarli. Assaporò i due corpi anche tramite il vermone stesso, facendogli piombare in un bozzolo di calore e di piacere crescente. La punta di Recundis continuava a battere contro l'ingresso del suo utero, facendole sentire ad ogni affondo una nuova ondata di piacere che si propagava in tutto il corpo. Le lingue avvolte attorno ai loro membri si strinsero un pochino di più quasi a fare male e accelerarono molto la masturbazione. Shyvana iniziò a venire gemendo rumorosamente nella bocca del suo amante. La clitoride pulsò con forza contro il membro di Recundis come se volesse stimolarlo in quel modo e mentre veniva sentì il suo amante riempirlo di seme a sua volta, eruttando seme fra le lingue del vermone, sentendolo fluire dentro di lei. Una sensazione paradisiaca di cui Shyvana stava diventando dipendente. Poco dopo arrivò la piacevole sensazione di relax. Solo a quel punto Shyvana si rese conto di sentirsi stanca. Non tanto da svenire come gli altri due, ma abbastanza affaticata. Sicuramente per colpa della gravidanza che la rese un poco più delicata. Assaporò gli altri sentimenti che Recundis le inviava, sentendosi emozionata a sua volta per ciò che stava ricevendo. Non ne capiva esattamente la natura ma le piaceva molto come sensazione, e lei in risposta si sentiva bene, si sentiva felice ed appagata. I suoi baci rallentarono diventando meno focosi ma non per questo meno affettuosi. Infine rilassò tutto il corpo, sciogliendo il vermone attorno a loro. Dopo un lungo sospiro si limitò a rimanere sdraiata accanto a Recundis ad ammirare il suo volto vicino. Non si separò da lui, crogiolandosi in quella sensazione di averlo dentro.
Sei più forte dell'ultima volta che ci siamo visti. commentò Shyvana con un sorriso compiaciuto. Era riuscito a farla stancare il che era davvero una rarità per una creatura come Shyvana.. -
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Recundis si crogiolò ancora nelle sensazioni sublimi che provava restando dentro di lei e baciandole quelle morbide e calde labbra, l'adorava alla follia, era così bella, così perfetta, il calore del suo corpo, quelle curve mozzafiato, il suo carattere ed i suoi modi di fare, le piaceva tutto di lei.
Quando Shyvana sciolse le fibre nere ritirando il vermone a malincuore si staccò dalle sue labbra ed abbracciandosi si misero di fianco, uno davanti all'altro, ancora uniti nei loro corpi, e nelle loro menti, il vampiro si specchiava nei suoi occhi perso, imbambolato, ma ascoltò le sue parole e le sorrise.
-Sono contento che tu lo abbia notato, mi sto impegnando molto, la prossima volta che ci incontreremo sarò ancora più forte e così la volta dopo ancora. Così quando avrei bisogno di me potrò aiutarti di più.-
Gli rispose sincero, era entusiasta che l'avesse notato, e ne era anche orgoglioso, si era impegnato molto, poi pensò alle lanterne ed a Gil, così decise di raccontarle.
-Ho marchiato un altra persona dopo di te sai? Si chiama Gil è un mio compagno delle lanterne, capita che andiamo in missione insieme. Col mio potere che serve ad aiutare gli altri da solo non sono molto forte. Inoltre sai... Il mio marchio ha due livelli, quello che ho impresso su di te è quello di primo livello, quello di secondo livello è molto più forte... Se tu un giorno lo volessi io sarei felice di dartelo, attualmente l'unico con un marchio di secondo livello è quel Gil, ma con te ho un rapporto speciale che non ho con nessun altro...-
Gli disse, non sapendo bene dove andare a parare, non voleva che pensasse di non essere unica perché c'erano altri marchiati, lei era davvero unica per lui, unica e molto importante, preso dai pensieri, stupidamente non si ricordò che stava ancora condividendo tutto con Shyvana quindi lei avrebbe letto tutti i pensieri appena fatti... Poi cominciò ad accarezzarle il corpo sfiorandole la pelle e godendosi sia il tocco vellutato che il calore di essa,. -
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Recundis la guardava proprio rapito, e Shyvana si sentì per la prima volta un pochino in imbarazzo. Non era abituata al fatto che qualcuno la guardasse in quel modo. E sentire i suoi occhi puntati addosso le diede una strana sensazione di disagio, non negativa però. Qualcosa che non riusciva a comprendere e che la spinse a guardare a sua volta Recundis, il suo volto pallido, i suoi occhi di ghiaccio e le sue labbra carnose. Trovava Recundis davvero bello, le piaceva guardarlo, le piaceva sentirlo addosso e le piaceva molto anche averlo dentro. Si rilassò carezzandogli il viso e la barbetta incolta che gli stava ricrescendo. Sorrise alle prime parole di Recundis, immaginandosi vari scenari in cui avrebbero potuto combattere insieme. Sarebbe stato sicuramente divertente e non vedeva l'ora di provare. Recundis poi decise di raccontarle di aver conosciuto un ragazzo e che aveva messo un marchio su di lui. Lo guardò incuriosita, ascoltando volentieri le sue parole. Non aveva mai sentito parlare di questo Gil, ma a quanto pare anche lui faceva parte delle lanterne e aiutava Recundis nelle loro missioni. I suoi grandi occhi dorati scrutarono quelli di Recundis, sembrava una bambina curiosa che non era sicura di voler fare domande, ma poi si lasciò andare alla curiosità.
Che differenza c'è fra i due marchi? gli chiese spontaneamente. Non era gelosa e se lui avesse sondato le emozioni di Shyvana se ne sarebbe accorto. Era molto curiosa e iniziò ad essere avida di saperne di più su di lui e su quello che faceva.
Thresh mi ha detto che le lanterne raccolgono anime. Anche tu raccogli anime? fece attendendo poi paziente la risposta dell'uomo.. -
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Sentì il tocco di Shyvana sul proprio viso, era piacevole ricevere una simile attenzione, e sentire i suoi occhi su di sé era piacevole, adorava avere le sue attenzioni, specialmente se la guardava allo stesso modo di come la guardava lui, dopo qualche secondo le afferrò però la mano delicatamente e gliela baciò portandola alle labbra, poi la lasciò andare, libera di continuare a carezzarlo.
La prima domanda di Shyvana era più che lecita, ovvia quasi, e non aveva alcun problema a risponderle, fino ad ora era stato sincero con lei, e più tempo passava con lei meno voglia di dirle bugie avrebbe avuto, ci teneva molto a lei.
-La differenza sostanziale è il forte legame, per avvenire il secondo marchio dovresti bere il mio sangue accettandolo in tè coscientemente, il nostro legame avviene grazie alla piccola quantità di sangue che ho usato per il segno che porti al collo, bevendo il mio sangue aumenteresti la quantità della mia essenza in te, ma funziona solamente se davvero lo desideri e se io voglio dartelo, berlo senza uno dei due requisiti non serve a nulla. Ad esempio quando Rachel ci mise alla prova io ti diedi un quarto della mia forza e della mia velocità, col marchio di liv due posso dartene la metà, oppure posso proteggere la tua mente dagli altri, trasferire la mia energia in tè, curarti... Posso marchiare un ristretto numero di creature con un marchio liv due, non è qualcosa che faccio spesso, è molto utile in combattimento, ma visto che dura fino alla morte se lo usassi su qualcuno che non gradisse stare con me, mi ritroverei con un possibile alleato in meno.-
Spiegò tranquillo, sicuro di aver detto abbastanza, forse anche troppo, ma si fidava di lei, si fidava molto di lei, sentiva che il legame che li univa si rafforzava sempre di più, e che quel che lui provava era ricambiato, l'uno era speciale per l'altro.
-Ho la lanterna e potrei, ma ancora non ne ho raccolta nessuna, se vuoi potrei raccogliere la prima in tua presenza qualche giorno di questi, se la cosa ti incuriosisce o ti affascina, andando a caccia come la prima volta che ci incontrammo a Kurayami. Se hai altre domande sul marchio chiedimi pure tutto quello che vuoi... Mi fido di te.-
Le disse rispondendo alla seconda domanda, anche lì era stato sincero, invitandola addirittura ad una possibile caccia, quando e se avesse voluto, poi non avendo distolto mai lo sguardo da lei volle ricambiare quel gesto affettuoso accarezzandole la guancia a sua volta, il tepore della sua pelle era una droga per il vampiro, come tutto di quella donna ormai.
-Ti imbarazza che ti guardi così intensamente? E' che ti trovo davvero stupenda... Praticamente perfetta.-
Aggiunse accarezzandole la guancia, era sorridente, e lo sguardo rilassato, continuò per n po' e poi si avvicinò ancora, il suo membro ormai tornato unico e solo uscì da dentro il meraviglioso sesso di Shyvana e lui poggiò la testa, sul seno della donna, premendogli contro la guancia e guardandola dal basso verso l'alto, mentre la cingeva con un braccio pogiato sul suo ventre e la mano sul fianco.. -
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Shyvana rise divertita al gesto di Recundis quando le afferrò la mano per baciargliela. Era una risatina piccola di complicità. Ascoltò la spiegazione di Recundis molto incuriosita, lo guardava con occhi spalancati come una bambina a cui stavano raccontando una bella favola. Quindi si ritrovò a pensare che l'altro marchio poteva agire direttamente sui condotti energetici, potevano condividere oltre alla forza anche energia, e cura? Come faceva a curare qualcuno? Sembrava che Recundis oltre a diventare più forte, avesse fortificato anche l'uso dei marchi, si immaginò quindi lui e il suo amico in battaglia. La sua fantasia galoppò e invece di vedere al suo fianco un normalissimo ragazzo, ci vide una sorta di golem mostruoso che fracassava palazzi mentre Recundis se la rideva a braccia conserte e gli inviava energia e forza. Davanti al Golem ci vedeva un specie di mago con la barba lunga che cercava di prendergli il controllo della mente, ma il golem rideva perché non funzionava. Infine il golem avrebbe spiaccicato il nemico sulla mano per poi mangiarselo in un sol boccone.
Oooh fighissimo! Sembra molto utile in battaglia. commentò colpita. Era indubbiamente una abilità unica nel suo genere. Una sorta di sostegno per un gruppo intero, sicuramente migliore di quello che poteva offrire Iwan che si stava specializzando solo nel sostenere Rachel e le sue tecniche. Si fece più attenta quando Recundis le disse semplicemente che non aveva raccolto alcuna anima, ma che glie l'avrebbe mostrato volentieri se avesse voluto. Shyvana aggrottò la fronte perplessa non era esattamente ciò che le interessava sapere. Aveva già visto Thresh all'opera quando risucchiava le anime delle vittime, immaginava che fosse un procedimento molto simile.
So già come si raccolgono le anime, me l'ha fatto vedere Thresh. Però ecco io volevo sapere, perché ti sei unito alle lanterne? Cosa fate esattamente? So che raccolgono le anime, ma non ho mai capito perché. Iwan ha provato a dirmi che voi delle lanterne siete come una specie di setta. Quindi anche tu ti sei unito perché credi in quello che insegnano? E a proposito che insegnano le lanterne? Cosa ti piace a te di loro? Come hai fatto a conoscerli? e.. e... stava partendo con una valanga di domande. Curiosa com'era non si sarebbe di certo accontentata di una spiegazione blanda. Tuttavia si zittì perché si ricordò di Iwan che le diceva sempre che doveva dare il tempo alle persone di spiegare e che non poteva sempre riempire di domande quando voleva conoscere qualcosa. Poteva essere invadente e portare sulla difensiva colui con cui stava parlando. Quindi fece una faccia da finta colpevole.
Scusami ti sto inondando di domande. fece attendendo poi con pazienza che Recundis le spiegasse.. -
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Recundis accolse piacevolmente il suo commento alla spiegazione sul potere, ma si accorse che il suo sguardo era un po' assente, come quando qualcuno immaginava delle cose o pensava ad altro... Chissà se era così... Ed a cosa pensasse nel caso avesse ragione.
Poi mentre continuava ad osservarla arrivò il fiume di domande a travolgerlo, ma la cosa non gli diede fastidio, anzi lo fece sorridere ancor di più quasi ridere.
-Ho incontrato Gil in una sala da tè, abbiamo combattuto uno contro l'altro a causa di una preda, alla fine però, dato che si mostro un combattente abbastanza esperto cambia strategia, riuscì a convincerlo a lasciar stare la lotta ed a dividerci le prede. Dopo di ciò mi invitò ad entrare nelle lanterne ed a parlare con Thresh. Così ho conosciuto le lanterne.-
Spiego per sommi capi riassumendo un po' tutto Recundis, adesso però doveva spiegare cosa facessero le lanterne, questo poteva essere un po' arduo da accettare ma Shyvana avrebbe avvertito che non mentiva.
-Le Lanterne sono un gruppo di egoisti che pensano solo al proprio piacere personale detto in parole in povere. Cercano di sperimentare e di far sperimentare agli altri nuove sensazioni, appagando i propri desideri ed il proprio ego. Le lanterne che ogni membro ha con sé, servono a raccogliere le anime delle creature che violenta, uccide o tortura, tali anime se offerte ad Apocrypha ci fa ottenere dei poteri. Credo che alcuni siano nelle lanterne per adorare la divinità, altri per ricevere protezione mentre coltivano i propri Hobby, personalmente cercavo un gruppo di persone a me affini con cui andare a caccia o divertirmi, e vista la mancanza di regole ferree mi sono trovato più che favorevole ad unirmi a loro.-
Spiegò infine, non disse che poteri ottenevano dalle lanterne poiché di preciso non lo sapeva nemmeno lui dato che non ne aveva raccolta nessuna ancora... Ancora non si era interessato molto a ciò, ma lo avrebbe sicuramente fatto presto, molto presto, d'altro canto sembrava qualcosa d'interessante... Quindi perché no?
A quel punto allungò il capo a dare un piccolo bacio sulle labbra di Shyvana e le sorrise, aveva notato che si era trattenuta nonostante gli avesse fatto parecchie domande.
-Puoi farmi tutte le domande che vuoi tranquilla, mi fido di te, però spero tu non sia delusa che non ci sia nessun grande ed alto scopo. E' solo un gruppo di persone che condividono gusti simili e si aiutano a vicenda, più o meno. Non mi piace avere troppe regole, preferisco restare libero di far cosa voglio, per questo posso aiutarti senza problemi. Ti invece come mai stai con Rachel? Fa davvero parte della tua famiglia anche geneticamente o è un legame costruito nel tempo? Sembri adorarla e volerle davvero molto bene.-
Aggiunse per concludere il discorso, e porre una domanda, più per curiosità e per capire meglio il legame che le univa.. -
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Recundis non sembrò infastidito dalle sue domande, rise piuttosto sorprendendo Shyvana che era abituata a tutt'altre reazioni. Ascoltò il suo racconto di come aveva incontrato Gil e di come avevano fatto amicizia, poi le spiegò a grandi linee cosa lui conoscesse delle lanterne. Un gruppo di svitati che inneggiavano al divertimento senza alcun freno: possibile che le lanterne fossero solo questo? No, c'era qualcos'altro sotto, lo intuiva anche Shyvana dal fatto che raccogliessero anime. Se fossero davvero solo votati al divertimento, al piacere che cosa se ne facevano delle anime? A quanto pare un motivo c'era ed era ottenere più potere. Apocrypha avrebbe dato loro maggior potere se le regalavano anime. Le ricordò vagamente Rachel e il fatto che le avessero donato dei cuori per renderla più forte e lei in cambio aveva dato loro parte delle sue fibre. In poche parole Recundis si era aggregato a loro solo per convenienza, non per fede o perché condividesse le loro credenze. Lo dimostrava il fatto che non avesse raccolto nemmeno un'anima. In qualche modo sembrò soddisfatta dalle sue risposte, ma sapeva che se voleva sapere qualcosa di più su Apocrypha l'unico a poterle rispondere era Thresh. Mentre era immersa nelle sue riflessioni, Recundis le chiese del suo legame con Rachel. Shyvana sorrise abbassando lo sguardo e arrossendo un pochino. Il suo sguardo sembrava celare un legame molto profondo e particolare.
Rachel è come una madre, come una dea per me. Sono nata con questo impianto di fibre appositamente per lei... fece carezzando la macchia scura sulla carapace dello stomaco con affetto.
Mi ha cresciuta, mi ha insegnato, mi ha addestrata e amata. Rachel, Iwan, e Vladimir sono la mia famiglia, sono tutto ciò che ho al mondo. E anche se non abbiamo legami di DNA, io sento di appartenere a loro, a Rachel. Adoro Rachel, voglio esserle indispensabile, voglio che grazie a me lei possa realizzare il suo sogno. fece perdendosi un momento in ricordi recenti e remoti. Poco dopo sollevò di nuovo lo sguardo su Recundis, mostrandogli un volto più maturo e deciso del solito.
Vogliamo scacciare Caius, vogliamo prendere il suo posto e impossessarci della nazione più grande e potente al mondo... ovvero l'impero romano. Rachel lo vuole, e lo voglio anche io. Voglio smettere di fingere di essere un essere umano. Voglio smettere di comportarmi per bene e come una brava bambina. Voglio poter cacciare ovunque, voglio giocare nella mia forma completa come e dove voglio. Non sopporto gli sguardi schifati di quelle persone deboli e incapaci, che potrei schiacciare come insetti. Per questo mi piace terrorizzarli, così imparano a guardarmi come se fossi un essere schifoso, e si accorgono che posso essere un mostro terrificante. Quando conquisteremo Roma, la gente mi guarderà con rispetto, si chinerà davanti a me e mi onoreranno. parlò ispirata, decisa. Shyvana non era solo una bambina troppo cresciuta anche lei aveva il suo sogno e insieme a Rachel sapeva di poterlo realizzare. Quello sarebbe stato il primo passo, poi avrebbe portato anche la sua famiglia nel suo regno. Poco dopo sorrise divertita come se le fosse balenato un pensiero divertente alla mente e che decise di condividere subito con lui.
Quando accadrà dovrai chiamarmi "mia regina" o qualcosa come "sua eccellenza". affermò per poi ridere divertita.. -
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Recundis ascoltò tutto il discorso abbracciato a lei, guardandola dal basso verso l'alto continuando a stare poggiato con la guancia sul suo morbido e prosperoso seno, aveva proprio un bel viso oltre che un bel corpo, forse era per quello che piaceva così tanto baciarla? Chissà.
Quindi Shyvana era stata creata in laboratorio per Rachel, con questa informazione e legandola alle informazioni avute durante il loro primo incontro gli fu chiaro che il gruppo capeggiato da Rachel aveva forti legami con la Umbrella di Kurayami.
-Lei ti ha cresciuto ed insieme a Vladimir e Iwan ti hanno coccolata, loro sono la tua famiglia, erano tutto ciò che avevi, ma non tutto ciò che hai, adesso hai anche me, non faccio parte della tua famiglia ma questo non vuol dire che io non possa tenere a te, e lo sai che ci tengo a te, io e te condividiamo molto.-
A quel punto si scostò sdraiandosi e provò invece a tirare verso di sé Shyvana invitandola col proprio corpo a poggiare il capo sul so petto, a quel punto le avrebbe accarezzato i capelli facendo scorrere le proprie dita fra di essi... Quando Shyvana alzò lo sguardo verso di lui sembrava più decisa rispetto a prima, forse anche più matura, evidentemente stava per dire qualcosa di serio e importante, così si fermò momentaneamente dall'accarezzarla.
-Mmmmh non sarà Rachel la regina? Se tu consideri lei tua madre tu dovresti essere la principessa! Inoltre il tuo nome mi piace troppo, che ne dici se ti chiamerò principessa Shyvana? Le principesse hanno meno responsabilità delle regine ed anche più tempo per i principi.-
Rispose dopo aver ascoltato tutto in silenzio sorridendo poi dell'affermazione scherzosa della xenomorpha prima di rispondere, tuttavia pensava che parte del discorso di Shyvana fosse piuttosto immaturo o infantile, piacere a tutti era impossibile e pretenderlo era infantile, ma capiva bene come si sentisse.
-Sai però... Anche quando sarai il potere non cambierà molto, sì ci saranno più persone che ti temeranno, dato che sarai più conosciuta rispetto ad ora, ma ci saranno sempre persone che no ti apprezzeranno, tuttavia è normale non piacere a tutti... Dovresti concentrarti invece su chi ti trova stupenda, come fa Rachel, Iwan, Vladimir, e come faccio anche io, per me sei la creatura più bella che esista.-
Gli disse ricominciando ad accarezzarla dolcemente, delicatamente.
-Inoltre questo mondo è pieno di insetti, io li chiamo sacche di carne e sangue, perché non valgono altro che il sangue che contengono e la carne di cui sono fatte, quando uno di loro osa guardarti male dovresti semplicemente ucciderlo, tanto l'unica sua ragione di vita è sfamare noi cacciatori. Considerarli più di questo significa dargli altro valore, valore che non hanno sono e resteranno sempre inutile carne da macello, delle creature così stupide e deboli non possono capire la bellezza di un corpo creato per uccidere, ne hanno solo paura, terrore, ma visto che ammettere di aver paura sarebbe come ammettere la loro debolezza fanno finta di trovarti schifosa, come se fosse colpa tua anzi che loro.-
Le spiegò secondo la propria logica, il proprio modo di pensare e le sue convinzioni, poi le diede un bacio sulla fronte.
-Tu sei stupenda, la mia bellissima Principessa Shyvana.-
Aggiunse infine sorridendogli, il tono di voce era piuttosto dolce, rilassato, parlare con lei anche se di argomenti simili lo tranquillizzava e rilassava, si sentiva sereno e piuttosto in pace... Chissà che significava... Era la prima volta che si sentiva così, era strano, ma anche piuttosto piacevole.. -
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Recundis ascoltò paziente le parole di Shyvana, tirandola su di sé proprio mentre parlava. Shyvana assecondò i movimenti di Recundis sdraiandosi sopra a lui, poggiando il viso contro il suo petto, rilassandosi ulteriormente. Sorrise intenerita quando lui le fece presente che aveva anche lui.
Sì hai ragione, adesso ho anche te al mondo. fece sospirando felice, e mettendosi più comoda, infilando le braccia sotto di lui così da abbracciarlo, intrecciò le gambe alle sue, intrappolando la coda sotto alla caviglia di Recundis. In quel modo aveva la sensazione di abbracciarlo totalmente e non solo di starci addosso.
Rachel sarà una dea, chiamarla regina è troppo poco. Tu non hai mai visto Rachel che scatena il suo potere, non hai idea di quanto possa essere terrificante. Ciò che hai provato tu e hai visto tu non era niente. Però... mi piace principessa Shyvana, ha un non so che di fiabesco. affermò per poi ridacchiare divertita. Era fatta così da un argomento saltava subito ad un altro senza pause. Le faceva strano sentirsi chiamare in quel modo, era sempre stata solo Shyvana, al massimo "lo xenomorfo", non aveva ancora un titolo del genere. E non si sentiva affatto una principessa, o almeno ciò che credeva lei fossero le principesse. Recundis continuò a parlare, spiegandole che non avrebbe dovuto desiderare che le persone la rispettassero o smettessero di vederla in quel modo. Perché dopotutto anche se ci fossero riusciti a conquistare Roma, chi la disprezzava lo avrebbe fatto comunque. Forse non aveva tutti i torti, ma non le piacevano i loro sguardi. Molti di loro li aveva mangiati perché l'avevano guardata in quel modo. Spesso però si ritirava e cambiava aria, direzione. Li evitava sentendosi incompresa, spesso si era sentita triste, chiedendosi perché mai non riuscisse a fare semplicemente amicizia. Funzionava solo quando aveva il suo aspetto umano. Si tormentava da sola inseguendo vittime ignare della loro fine. Alla fine però tornava sempre a casa, fra le braccia di Vladimir che la adorava, vicino a Rachel che la guardava sempre piena di orgoglio e le bastava. Fra di loro si sentiva a casa, si sentiva amata e nel posto giusto. Non c'era posto al mondo che avrebbe potuto considerare come "casa" all'infuori di Rachel, Iwan e Vladimir. Tuttavia anche se si sentiva bene con loro, iniziava a crescere e iniziava a volere anche lei il suo posto nel mondo.
Sì, forse hai ragione. Devo semplicemente ignorarli, o mangiarli se mi fanno arrabbiare. fece con la voce che diventava via via più mogia. Giocherellò con le dita sul petto, rilassandosi sempre di più. Si sentiva stranamente stanca, non aveva mai provato una sensazione di tepore come quello. Si appisolò poco dopo, crollando nel sonno senza nemmeno accorgersene. Quella notte avrebbe dormito lì vicino a Recundis, abbracciata a lui serena e felice.. -
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Recundis l'ascoltò sorridente coccolandola, era bello accarezzarla ed ascoltarla parlare, ed ancora più bello era essere fra le sue braccia e godersi quel meraviglioso calore corporeo.
A quanto sembrava Shyvana osannava Rachel oltre ogni possibilità, chissà se era davvero così potente, lui l'aveva incontrata, era terrificante e potentissima oltre ogni immaginazione, ma era davvero così forte? A quei tempi lui era davvero debole, quindi era normale che a quei tempi le fosse sembrata chissà cosa.... ma chissà magari adesso se l'avesse incontrata avrebbe perlomeno potuto farsi un idea di quanto fosse forte.
Recundis avrebbe voluto chiedergli ancora qualcosina, ma notò che la ragazza aveva sempre più sonno, quindi evitò tenendosi le domande per quando si fosse svegliata, anche perché una di essere era: "Jason dove lo devo mettere?" Alla fine non si era deciso più, ed ora come ora non voleva proprio averlo fra i piedi, era geloso che anche lui potesse avere SHyvana, il vampiro si era dato la fatidica zappa sui piedi con quel regalo... Non pensava che vederli insieme gli avesse smosso queste stupide sensazioni.
Shyvana infine si addormentò abbraccia a Recundis, sembrava serena, per una creatura come lei addormentarsi così doveva essere un gesto di fiducia, rimanere così vulnerabile... Ciò fece ancora più contento Recundis, ma come se fosse stato chiamato in causa entrò dalla porta jason che si era risvegliato, li guardò di sottecchi, sembrava infastidito.
"Sparisci immediatamente dalla mia vista, non osare entrare qui dentro."
Fu il messaggio mentale di Recundis per jason.
"Non potrai tenerla lontana da me per molto, adesso io sono suo."
Rispose jason uscendo dalla stanza e tornando a dormire sul divano.
"Vedremo..."
Fu invece l'ultima parola di Recundis, poi anche lui si concesse almeno 1 ora di sonno, anche se non ne aveva fisiologicamente bisogno dopo aver dormito si sentiva meglio.. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Role conclusa, grazie per la bella giocata ^__^.
