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Sembrava un giorno come tutti gli altri, e anche un uomo prestante e impegnato come Beniamino doveva pur mangiare e non essendo ancora famoso e quindi non avendo qualcuno a cui delegare questo compito (anche perché essendo ancora disoccupato risultava praticamente come un barbone) doveva essere lui a provvedere ai bisogni materiali che potevano spaziare dal cibo allo spazzolino da denti. Il nostro caro Beniamino quindi si trovava in uno dei suoi supermarket preferiti, e sembrava tutto normale c'erano varie persone che facevano la spesa. Era frequentato da una moltitudine di razze poiché era uno dei market più forniti del paese. Fra gli scaffali una ragazza non umana lo guardava di tanto in tanto timidamente. Le scappava da sorridere ma fingeva di guardare dei prodotti su uno scaffale vicino. Aveva una lunga coda scura che ondeggiava fra le sue gambe nervosamente, sul capo due graziose corna che abbellivano il suo bel viso. Sembrava intenzionata a rivolgergli la parola, ma ogni volta che incrociava lo sguardo di Beniamino si voltava dall'altro lato allarmata, come se fosse stata presa con le mani nel sacco.SPOILER (clicca per visualizzare)Lo sai già no... introduzione di come sei arrivato lì, ambientati che poi "se divertimo.". -
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Beniamino aveva chiaro il suo obbiettivo quel giorno: non tornare a casa dalla sua famiglia e cominciare a vivere da solo. Se non solo, ospitato da qualcuno, preferibilmente. E qual è il miglior metodo per un massiccio uomo dai capelli fluenti, lo sguardo da maschio latino e una carnagione naturalmente abbronzata che mette in risalto il suo fisico scolpito che gli permetta di raggiungere tale scopo? Pubblicizzarsi al meglio in luogo pubblico pieno di possibili incontri casuali, ma sopratutto di materiale per sopravvivere la giornata. Il supermercato era sicuramente la prima scelta. Era entrato da una decina di minuti e non poteva che essere piacevolmente colpito dalla fauna locale, disponibili in molteplici modelli e arrangiamenti. Ma seppur il Mascalzone è un uomo pratico, due occhietti timidi lo avevano decisamente catturato, come anche la timidezza che gli accompagnavano e quella sensazione di fresco che solo una ragazza come quella poteva emanare. Per quanto le avesse sorriso in rimando quel paio di votle che avevano incrociato lo sguardo, la timidezza aveva sempre vinto sulla ragazza e purtroppo non è facile approcciare una persona chiusa a quel modo dall'imbarazzo. Serviva una spinta adeguata. Così nel momento che avesse distolto lo sguardo per l'ennesima volta, Orlando sarebbe sfuggito allo sguardo della ragazza evitando scaffali che potessero farlo notare e sparendo dal suo campo visivo. Questo di solito provoca un minimo di smarrimento e una sensazione di occasione mancata nella persona timida, ma la strategia era già in atto. Avrebbe atteso all'angolo della direzione per uscire dalla corsia che la ragazza avrebbe intrapreso per continuare la spesa oppure cercarlo. Era indifferente. Al momento giusto sarebbe uscito fuori per sbatterle contro nella maniera più lieve possibile, quel poco per farla un'attimo ritrarre e aiutarla nell'equilibrio allungando le sue braccia forti e maschie. L'urto sarebbe stato leggerissimo ma Orlando avrebbe fatto ben attenzione ad evitare che la spesa eventuale della signorina finisse in terra. Con la sua voce avrebbe colto l'attimo prima che la ragaza potesse realizzare.
Aspetta! Non alzare ancora lo sguardo... Non è il momento giusto. Il momento giusto arriverà fra pochi istanti, quando la realtà non ci servirà più e potrai concederti un momento di imbarazzo. Parlerò io per te... ti chiederò scusa, e come pegno potrai dare un nome al volto su cui avevi posato lo sguardo.
L'uomo le avrebbe dato il tempo di realizzare e lasciarle rubare con gli occhi quegli attimi dove la sua altezza e stazza mettevano in risalto le nervature del collo, la mascella definita decorata da una barba ben curata, occhi rosso rubino e labbra carnose che non avrebbero perso tempo a fare da mezzo per altre sicure e calde parole.
Mi chiamo Orlando, Beniamino Orlando, e per questo fugace minuto permettimi di aiutarti. O vuoi ferirmi ancor di più con il silenzioso sguardo con cui laceravi il mio spirito pocanzi?CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Gotta Pick Up 'em All
Energia: 30
Potere: Disattivato
Tecniche: ///
Note: • Droga: Pillola Energetica, Gemma Alfa, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Beniamino sembrava un esperto in approcci del genere e di fatti aveva calcolato bene le sue mosse, poiché non vedendolo più la ragazza si guardò attorno allarmata, poi delusa e sospirò sconfitta. Afferrò saldamente il suo cestino della spesa e sconsolata si voltò per continuare il suo da fare, ma venne colta di nuovo impreparata poiché andò a scontrarsi con un muro. No, guardando meglio si accorse che non era un muro ma qualcuno. Stava per scusarsi ma una voce roca e profonda la anticipò parlando e dicendo cose assurde che quella ragazza non aveva mai sentito dire prima di allora da uno sconosciuto. Un pensiero lampeggiò nel suo cervello quando finì di parlare: "sembra uscito da un romanzo harmony rosa." Per chi non sapesse, i romanzi Harmony erano una raccolta di vari racconti scritti per lo più per donne annoiate o ragazzine romantiche, in cui si narrava sempre di un amore con questi uomini irreali e perfetti. Tuttavia quando la ragazza sollevò lo sguardo e finalmente vide che era colui che prima stava guardando, avvampò di imbarazzo. Il viso divenne paonazzo, iniziò a balbettare qualcosa di incomprensibile, mentre il suo cuore batteva all'impazzata. L'uomo continuò a parlare e si presentò, parlando ancora come un protagonista di un romanzo rosa. La ragazza rimase un attimo perplessa, poco dopo si portò una man davanti alla bocca e iniziò a ridere. Era una risata dolce, cristallina che cozzava completamente contro la sua razza che per fama era considerata abietta. Vedendola da vicino Orlando avrebbe capito che era un demone, o meglio una succubus.
Mi perdoni, non volevo ridere e non volevo metterla a disagio. Speravo che non si fosse accorto che la stavo guardando. Mi chiamo Nihal fece porgendo la mano per presentarsi con un sorriso. Nell'esatto momento in cui le loro mani si sarebbero strette, un urlo agghiacciante si levò da oltre gli scaffali. Nihal sussultò e si guardò attorno allarmata. Improvvisamente calò il silenzio interrotto solo dalla musichetta soffusa che proveniva dalle casse acustiche. Poco dopo molto vicino a loro, praticamente nella corsia accanto oltre lo scaffale dove stavano i due ragazzi, si udì qualcosa che gocciolava a terra. Inizialmente Nihal pensò che qualcuno avesse rotto qualcosa, qualche bottiglia da bibita. Da sotto gli scaffali si allargò lentamente una chiazza rossa vermiglia, un odore ferroso fece capire subito che non si trattava di alcuna bibita ma era sangue. Nihal cercò di scansarsi da quella pozza che si allargava sempre di più. Guardò spaventata Orlando, i suoi occhi erano spalancati in una muta richiesta di aiuto.. -
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Beniamino sorriso molto amichevolmente, socchiudendo gli occhi.
E' un piacere, Nihal.
Ed era lì che le avrebbe stretto la mano quando un'urlo agghiacciante e una pozza di sangue avrebbero reso l'atmosfera pessimamente sinistra. Si sarebbe allontanato come la ragazza dalla pozza cercando di stringerla a se in un'automatismo difensivo nei suoi confronti, ma la realtà era che tutte e due avevano avuta la stessa reazione di panico. Bisognava pensare lucidamente e alla svelta, guardare film horror dopotutto serve a questo: fai tutto l'esatto opposto di quello che mostrano. Dato che si erano scontrati quasi al bordo dello scaffale, ciò che stava dall'altro lato era fin troppo vicino a loro due e in una posizione scomodissima per muoversi. Tenendo stretta a se Nihal, Orlando cercò di guardarsi intorno per vedere se altre persone del supermarket si erano accorte di quello che stava succedendo o se, peggio ancora, stava succedendo la stessa cosa in altri luoghi del centro. Appurato questo la cosa migliore da fare era allontanarsi e capire meglio cosa aveva provocato quella pozza di sangue: non il fatto che probabilmente una persona era stata fatta a pezzi ma più che altro cosa la aveva maciullata. Usando il tono più basso possibile Orlando cercò di rassicurare Nihal:
Nihal, ci sono io con te. Abbi fiducia e sopratutto stammi vicina. Dobbiamo allontanarci da qui.
Se dopo essersi guardato intorno non vi erano altre fonti di pericolo, la volontà di Orlando era quella di superare il limite dello scaffale e mettersi a debita distanza nel corridoio più largo che di solito fa da via centrale per l'accesso a tutte le corsie: da li sarebbe stato facile non solo vedere cosa c'era al di là dello scaffale e capire checosa stava minacciando la loro tranquillità, ma lo spazio più largo permetteva di scappare più facilmente. Dopotutto nei film dell'orrore non viene mai in mente a nessuno di scappare, o se lo fanno è sempre dopo che sono scesi migliaia di km in una cantina buia, e Orlando invece aveva deciso di buttare l'occhio da debita distanza con la via di fuga già bella a disposizione.CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Try to Man Up
Energia: 30
Potere: Disattivato
Tecniche: ///
Note: • Droga: Pillola Energetica, Gemma Alfa, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Una volta allontanati dalla zona critica, i due ragazzi avrebbero visto qualcosa di parecchio inquietante e allo stesso tempo rivoltante. A terra sopra la pozza di sangue vi era una ragazza giovane, non sembrava ferita, era come se il suo sangue fosse sgorgato fuori da ogni orifizio del suo corpo, perfino dagli occhi che erano gonfi e rivolti verso di loro. Era come se il terrore prima della morte si fosse immortalato in quell'istante. C'era altra gente attorno a loro e dalle altre corsie che stavano guardando lo spettacolo pietoso e inquietante. Mormoravano e le donne più sensibili si voltavano inorridite. Nihal si dovette portare una mano alla bocca per non vomitare. Non c'era traccia di un fuggitivo o di una presenza vicina a quel cadavere. Ad un tratto il cadavere iniziò a muoversi come preso da violente convulsioni. Si sentì qualcuno esclamare "o mio dio è ancora viva". Ma si sbagliavano di grosso, il corpo della povera ragazza si aprì a metà come se un coltello invisibile la stesse sezionando. Dalla enorme ferita gorgogliò qualcosa di scuro e denso che si gonfiava sempre di più, fino a formare una grottesca figura che li fissò tutti smarrito. I più sensibili urlarono dallo spavento, Nihal rimase paralizzata dalla paura, si diffuse il panico e iniziarono a scappare gettando anche a terra qualche scaffale. La creatura si allarmò. Il corpo si sollevò dal terreno fluttuando e si lanciò in un attacco diretto contro Beniamino sfoderano i suoi artigli lunghi e affilati, con l'intento di squarciargli il petto. . -
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Un bellissimo uomo entra in un supermercato. Una bellissima femmina gli cade ai piedi. Lui ride, lei ride, un mostro appena uscito dal corpo di una donna lì accanto dilaniandola gli salta addosso cercando di farlo a pezzi, che giornata di schifo.
Attenta!
Avrebbe usato tutta la sua forza e destrezza per spostarsi insieme a Nihal fra le braccia caricandola di peso, lanciandosi di lato avrebbe potuto evitare l'attacco diretto e allontanarsi di qualche metro. Gli servivano pochi secondi preziosi per occuparsi della donna che stava accudendo. Non staccava gli occhi di dosso dai movimenti del mostro.
Nihal! Riprenditi!
Le avrebbe urlato contro on voce ferma dandogli degli scossoni alle spalle. Non poteva avere una ragazza in shock in quel frangente da gestire.
Io mi occupo del mostro, tu mettiti al riparo li dietro agli scaffali! Corri!
Volente o nolente Nihal si sarebbe ritrovata spinta via dalle braccia di Beniamino in direzioni degli scaffali. Ormai il tempo a loro disposizioni era esaurito e il mostro era sicuramente pronto per continuare il suo intento. Non era importante se Nihal fosse riuscita a muoversi, Orlando ora aveva le mani libere. Ma per quanto la sua stazza e il suo modo di fare sembrassero calmi e energici, nel su interno vedere una donna sventrata e un mostro che lo attaccava senza ritegno alcuno lo aveva sinceramente turbato: il suo istinto di sopravvivenza urlava nella sua testa e lo faceva agire col cuore a mille e l'adrenalina al massimo dosaggio. Ora che si era spostato il suo corpo faceva da intralcio sulla linea diretta tra Nihal e il mostro, in pratica era diventato l'unico bersaglio disponibile siccome tutti erano scappati via tranne loro. Avrebbe curvato la schiena portando il petto in avanti e avrebbe cominciato a stringere le distanze con l'avversario. Respirava con forza, ma mantenne quella calma per fare l'unica cosa intelligente che gli venne in mente: la mano destra corse alla tasca per estrarre una gemma Alfa e tirarne fuori la sua fida frusta dentata e attaccare immediatamente con uno swing orizzontale più o meno ad altezza bacino del mostro. L'intenzione era semplice: aveva visto il primo salto che aveva effettuato, quindi un attacco così "vasto" come una frustata orizzontale avrebbe dato poco spazio di manovra al mostro così da obbligarlo a concentrarsi su ciò che aveva davanti, e cioè il povero Beniamino. Meno plateale fu invece l'attivazione del suo potere personale, il BlackHawkDown, che si manifestò semplicemente come piccole pozze di melma nera che venivano lasciate ad ogni passo sul pavimento lucido, anche i pantaloni si impregnavano di nero man mano che Orlando avanzava.
Avanti, avanti, avanti....CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Oh Hell NO
Energia: 25
Potere: BlackHawkDown
Costo di attivazione: 5
Livello 1
- Venire a contatto con una superficie, anche semplicemente camminando, lascerà su di essa la sostanza.
- A questo livello la superficie verrà ricoperta con abbastanza melma da creare una pozzanghera di 25 cm.
- La melma è naturalmente affamata di energia, e una volta a contatto tenderà a muoversi sul corpo del mal capitato verso il petto o il volto dello stesso e ricoprirlo. Raggiunto questo stato avrà inizio l'assorbimento energetico.
- A questo livello la melma, se attaccata in parti diverse da testa o busto, impiegherà due turni per raggiungere la locazione principale.
- Ogni turno di assorbimento vengono distrutti 2 punti energia.
- Ricevere la melma nel proprio corpo per ingestione orale o alternativa distruggerà automaticamente il 25% dell'energia.
- Essere macchiati più volte non toglie più energia ma semplicemente rende più difficoltoso liberarsi della melma.
- La melma è unicamente debole ai danni da usura, danni convenzionali risultano inefficienti.
Tecniche: ///
Note: • Droga: Pillola Energetica, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Nihal venne salvata prontamente da Beniamino che la trascinò lateralmente per togliersi dalla traiettoria del nemico. Beniamino rimase illeso, ma gli artigli della creatura riuscirono a graffiare la coda della bella succubus, niente di allarmante e sembrava quasi che nemmeno lei se ne fosse accorta, dopotutto era un demone una ferita del genere guariva molto in fretta. La creatura si voltò a guardare Beniamino piegando la testa di lato incuriosito. Nihal nel frattempo annuì a Beniamino non riuscendo a dire molto altro se non qualche "va bene", cercò di nascondersi dietro a dei scaffali vicini, ma non si volle allontanare più di tanto poiché era preoccupata per il suo "eroe". Li osservava preoccupata nascosta fra la merce. Il combattimento proseguì con Beniamino che tentò una sferzata contro il mostro che evitò spostandosi all'indietro più per istinto che per veri e propri riflessi pronti. L'attenzione del mostro ricadde quindi su Beniamino e lasciò perdere l'inseguimento di Nihal. La bocca scheletrica si aprì ed uscì un suono gutturale e sinistro, sembrava una sorta di grido di frustrazione, la cosa inquietante era che anche il cadavere che sembrava ancora far parte del suo corpo aprì la bocca, come se seguisse gli impulsi di quella strana creatura nera. Tornò ad attaccarlo cercando di usare di nuovo gli artigli che mirarono al ventre. . -
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All'udire quell'urlo Beniamino era sempre meno convinto di quello che stava succedendo: il cadavere della ragazza squarciata ancora attaccato al mostro seguiva le stesse macabre azioni, e non era affatto bello da vedere. In più non è un tipo che ama farsi trascinare in battaglia, sopratutto immotivatamente come in quel caso: cosa aveva scatenato quel casino? Già, sul mare di adrenalina che pompava i muscoli, il cervello stava cercando di rimettere insieme i pezzi sulla faccenda e l'unica cosa che gli veniva in mente era il contatto avuto con Nihal. Ma che porve aveva per definire un filo di pensiero? Va bene il fatto che Nihal sia una Succubus, ma non era abbastanza per fare un collegamento. Sopratutto non vi era tempo siccome il mostro inclazava ancora, usando gli artigli per ghermire il fisico prestante del buon Orlando. Il pattern di attacco era decisamente semplice e sembrava che il mostro non brillasse di grandi doti combattive, come anche Beniamino che di esperienza di battaglia non ne aveva affatto. La frusta era stata evitata quindi ora aveva bisogno di un minimo di impegno per essere richiamata efficacemente, arma comoda e versatile ma ha bisogno di destrezza e scelta di tempo. Siccome stava correndo in avanti e stava per subire un'attacco al ventre la cosa migliore era levarsi ancora dalla traiettoria, quindi avrebbe scaratato leggermente verso destra per far sfilare il mostro alla sua sinistra, torcendo il busto per lasciar passare l'attacco ma concentrandosi nel tirare un calcio con la gamba destra all'attaccatura tra il busto della creatura e il corpo esanime della ragazza. Era decisamente un semplice calcio medio ma per Beniamino non importava la forza tanto quanto mettere a contatto la melma prodotta dalle sue gambe con il corpo della creatura. L'azione completa di Beniamino era quella di tirare il calcio e richiamare subito la gamba, così che lo stesso movimento lo facesse sfilare di lato e permettergli di girare il busto facendo perno sulla gamba sinistra evitando di dare le spalle al nemico. Con un movimento di polso della mano destra e un forte colpo di spalla la frusta si sarebbe mossa ancora, stavolta muovendosi a serpentina per il tipo di spinta ricevuta e piegandosi pericolosamente con il punteruolo terminale verso il braccio sinistro del busto del mostro, all'altezza del bicipite: se fosse proceduto tutto bene ci sarebbero state ottime possibilità di conficcarla nella carne nera della creatura e cominciare a guadagnare dei vantaggi. CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Hiding Shitted Pants with Melma
Energia: 26
Potere: BlackHawkDown
Livello 1
- Venire a contatto con una superficie, anche semplicemente camminando, lascerà su di essa la sostanza.
- A questo livello la superficie verrà ricoperta con abbastanza melma da creare una pozzanghera di 25 cm.
- La melma è naturalmente affamata di energia, e una volta a contatto tenderà a muoversi sul corpo del mal capitato verso il petto o il volto dello stesso e ricoprirlo. Raggiunto questo stato avrà inizio l'assorbimento energetico.
- A questo livello la melma, se attaccata in parti diverse da testa o busto, impiegherà due turni per raggiungere la locazione principale.
- Ogni turno di assorbimento vengono distrutti 2 punti energia.
- Ricevere la melma nel proprio corpo per ingestione orale o alternativa distruggerà automaticamente il 25% dell'energia.
- Essere macchiati più volte non toglie più energia ma semplicemente rende più difficoltoso liberarsi della melma.
- La melma è unicamente debole ai danni da usura, danni convenzionali risultano inefficienti.
Tecniche: ///
Note: • Droga: Pillola Energetica, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Beniamino evitò con abbastanza facilità l'attacco della misteriosa creatura, e con altrettanta facilità riuscì a colpirla con il calcio. Dalla gamba di Beniamino in effetti si spostò una quantità di melma che rimase attaccata al corpo della creatura. Il cadavere assunse un'espressione sorpresa ed ebbe piccole convulsioni, come se reagisse alla melma, tuttavia niente faceva pensare che la ragazza che faceva da base a quel mostro fosse viva. Dalla conformazione di quel mostro si poteva ipotizzare facilmente che fosse una sorta di parassita e che si era appropriato di quel corpo divorandolo dall'interno e facendolo suo. Distratto dalla sensazione di debolezza che gli diede la melma non riuscì ad evitare il secondo attacco di Beniamino. Le dentature metalliche della sua arma si conficcarono nel braccio, facendo urlare dal dolore la creatura. Entrò in panico afferrando con la la mano dello stesso braccio ferito l'arma dell'uomo e cercò di tirare con forza agitandosi sul posto, urtò degli scaffali che caddero inesorabilmente a terra, scoprendo il nascondiglio di Nihal che assisteva alla scena con gli occhi sbarrati per la paura. La creatura dopo aver tirato la frusta e quindi sbilanciando in avanti Beniamino cercò di dilaniare di nuovo con i suoi artigli il petto dell'uomo. . -
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Per quanto i colpi fossero andati a segno, Beniamino non si sentiva affatto felice di aver osservato meglio quella creatura, anzi sospettare che fosse un parassita di qualche genere che la avesse divorata da dentro gli fece scivolare via la paura e crescere un senso di vuoto. Seppur diventasse apparentemente necessario agire a modo, ora quel mostro sembrava la rappresentazione dell'abbandono: possibile che quella ragazza che ora faceva da recipiente e quelli intorno a lei non avessero potuto trovare aiuto o coscienza di quello che stava succedendo per tempo? O era stata una cosa così istantanea da non permetterle nemmeno di chiedere aiuto? Sarebbe stato capace di incolparsi lui stesso se avesse avuto tempo di pensare a come era lì a uno scaffale accanto pochi minuti prima mentre faceva il cascamorto con una sconosciuta. Ma non c'era tempo o utilità a un percorso del genere. Conficcando la frusta nel braccio del mostro aveva raggiunto un punto di vantaggio corposo: le fruste sono come i serpenti, una volta che riescono ad avere contatto le loro spire non fanno altro che attorcigliarsi e rendere la vita sempre più difficile. La creatura tirò e Beniamino si lasciò tirare: con un colpo di polso e la mancanza di tenzione della frusta dovuta al suo avvicinamento la lunghezza della stessa prese la forma di alcune pericolose spire circolari, di seguito lasciandola andare l'unico perno che rimaneva era la parte conficcata nel braccio del mostro obbligando la dentatura ad attorcigliarsi sul corpo del mostro in maniera incontrollata. In pratica se la era tirarata addosso e Beniamino aveva dato quel minimo di movimento alla stessa per farla aggrovigliare, ma questo aveva come obbiettivo guadagnare preziosi attimi per concentrare l'energia nella gamba destra e tirare un calcio a vuoto: usando la sua tecnica personale Get Dirty Beniamino è capace di concentrare parte della melma e lanciarla come un gavettone, in questo caso in direzione della faccia del mostro. Se fosse andato a segno il mostro si sarebbe ritrovato la frusta che gli si attorcigliava addosso e la faccia completamente ricoperta di melma ad occludergli la vista, con un pò di fortuna se ie ne fosse finita in bocca una grande quantità di energia si sarebbe inesorabilmente persa. Per evitare l'attacco invece, siccome era stato strattonato e aveva fatto forza sulla gamba, Beniamino si lasciò letteralmente cadere a terra per passare sotto l'attacco alto del mostro e riguadagnare posizione con una rotolata di fronte a Nihal che ora aveva perso qualsivoglia copertura.
Nihal! Qui non è più sicuro! Ci sono io a coprirti ma tu cerca di raggiungere una delle casse, quelle non cadranno in giro!
Beniamino aveva una voce seria e sicura, ma priva di entusiasmo. Era ferma e imperativa. Probabilente quella scena stava prendendo una piega per lui poco gradevole, ma doveva occuparsi di quel parassita prima che potesse fare altri danni.CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Sad Story
Energia: 22
Potere: BlackHawkDown
Livello 1
- Venire a contatto con una superficie, anche semplicemente camminando, lascerà su di essa la sostanza.
- A questo livello la superficie verrà ricoperta con abbastanza melma da creare una pozzanghera di 25 cm.
- La melma è naturalmente affamata di energia, e una volta a contatto tenderà a muoversi sul corpo del mal capitato verso il petto o il volto dello stesso e ricoprirlo. Raggiunto questo stato avrà inizio l'assorbimento energetico.
- A questo livello la melma, se attaccata in parti diverse da testa o busto, impiegherà due turni per raggiungere la locazione principale.
- Ogni turno di assorbimento vengono distrutti 2 punti energia.
- Ricevere la melma nel proprio corpo per ingestione orale o alternativa distruggerà automaticamente il 25% dell'energia.
- Essere macchiati più volte non toglie più energia ma semplicemente rende più difficoltoso liberarsi della melma.
- La melma è unicamente debole ai danni da usura, danni convenzionali risultano inefficienti.
Tecniche: - Get Dirty
Concentrando l'energia in una gamba, Beniamino potrà sfruttarla nei momenti seguenti durante un calcio per produrre della melma e darle la forma di un pallone da calcio di circa 30 cm di diametro che schizzerà a bersaglio al doppio della sua velocità. La gittata dell'attacco viene definita dall'effettiva forza di Beniamino per quanto riguarda il lancio di oggetti PICCOLI. Essendo melma definita dal potere risulta molto appiccicosa, se lanciata strategicamente può occludere la vista in maniera efficace.
Costo: 5
Note: • Droga: Pillola Energetica, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Il parassita non era veloce o abile nel lottare, difatti Beniamino con movimenti sapienti e studiate riuscì nel suo intento di fargli aggrovigliare la frusta attorno al busto, anche se non gli procurarono delle ferite, poiché mancava la forza necessaria per bucargli la pelle, quando però gli arrivò la melma sul volto, il parassita si fermò un attimo. I suoi contorni vacillarono come se il suo corpo stesse diventando instabile. Le parti del corpo che erano saldate al cadavere iniziarono a sfilacciarsi. La creatura urlò e cercò di togliersi di dosso la melma ma più cercava di toglierla più quella sostanza si allargava. La creatura afferrò le braccia del cadavere e la strappò letteralmente via dal proprio corpo. Lì dove i corpi si separarono iniziò a gocciolare il suo sangue nero e denso. Tirò il cadavere addosso a Beniamino in un disperato tentativo di ferirlo o chissà, non sembrava molto logico ciò che stava facendo. Sfrecciò verso Beniamino cercando di colpirlo con i suoi artigli, ma prima che arrivasse a destinazione Beniamino venne sorpassato da sopra la testa e si lanciò addosso a Nihal intenzionato a ferirla con i suoi artigli. Tuttavia qualcosa sembrò bloccarlo prima che potesse portare a compimento l'attacco, poi si sgretolò in una massa liquida nera che cadde addosso a Nihal che si ritrovò ad urlare spaventata. . -
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Il momento adrenalinico lasciò il posto a una tristezza mista a un senso di lugubre contando le membra del cadavere sparse e Nihal ricoperta di liquami neri. Beniamino non ci pensò due volte e si tolse la sua pesante cappa per coprire la Succubus e confortarla con un caldo abbraccio mentre la faceva posare col lato del viso sui suoi nudi e corposi pettorali e le teneva la nuca con una mano.
E' tutto finito Nihal. Non c'è più pericolo. Ora sei qui al sicuro con me, non pensare ad altro e lascia andare via lo spavento. Prendi fiato con calma...
La voce calda di Beniamino veniva accompagnata da lenti gesti per aiutarla a pulirsi con le maniche del giaccone e il tessuto dello spolverino. Le avrebbe lasciato tutto il tempo di poter sfogare il sussulto e l'orribile sensazione dei liquami di quella creatura che aveva addosso.
Hai un posto dove ti posso accompagnare? Abiti qui vicino? Qui è meglio non restare... Ne abbiamo viste troppe per oggi...
Beniamino le avrebbe sorriso caldamente tenendole con il palmo della mano destra il volto e lasciandola appoggiare per trovare stabilità e sicurezza. Il gigantone era in ginocchio davanti a lei, il cavaliere che la aveva difesa era riuscito nel suo intento e ora si adoperava per riportarla al castello. Forse più che un romanzo rosa quell'esperienza era poco dissimile da qualche film molto celebre di un certo regista che ama mostrare se stesso nel film, morire in fantasiosi modi e visionare il corpo umano come sacche uniche di liquami cremisi e organi vari.
Ce la fai ad alzarti?CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Hero of the day
Energia: 23
Potere: BlackHawkDown
Livello 1
- Venire a contatto con una superficie, anche semplicemente camminando, lascerà su di essa la sostanza.
- A questo livello la superficie verrà ricoperta con abbastanza melma da creare una pozzanghera di 25 cm.
- La melma è naturalmente affamata di energia, e una volta a contatto tenderà a muoversi sul corpo del mal capitato verso il petto o il volto dello stesso e ricoprirlo. Raggiunto questo stato avrà inizio l'assorbimento energetico.
- A questo livello la melma, se attaccata in parti diverse da testa o busto, impiegherà due turni per raggiungere la locazione principale.
- Ogni turno di assorbimento vengono distrutti 2 punti energia.
- Ricevere la melma nel proprio corpo per ingestione orale o alternativa distruggerà automaticamente il 25% dell'energia.
- Essere macchiati più volte non toglie più energia ma semplicemente rende più difficoltoso liberarsi della melma.
- La melma è unicamente debole ai danni da usura, danni convenzionali risultano inefficienti.
Tecniche: ///
Note: • Droga: Pillola Energetica, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Non avendo nemmeno provato a scansarlo il cadavere finì addosso a Beniamino sporcandolo parecchio di sangue e liquami vari. Nihal intanto tremava e guardava con orrore le sue mani sporche di quella strana sostanza nera composta da fibre nere simili a carne. Nihal cercò di togliersi altri "pezzi" di quella creatura di dosso schifata e spaventata, emettendo qualche verso strozzato di chi aveva voglia di piangere ma si tratteneva perché ciò in cui era immersa le faceva troppo schifo. Quando Beniamino arrivò per confortarla sussultò per la sorpresa ma poi iniziò a calmarsi e accettò volentieri la giacca per pulirsi, o per lo meno la parte meno sporca. Insomma in poche parole quella giacca ormai era da buttare via, niente avrebbe potuto farlo tornare limpida e pulita.
Sì abito qui vicino gli disse alzandosi in piedi. Le tremavano molto le gambe e a malapena riuscì a fare qualche passo. Iniziò a ridere nervosamente con gli occhi lucidi.
Scusami, mi tremano ancora le gambe.... non aveva mai visto niente di simile prima d'ora. fece poggiandosi volentieri a Beniamino per avere una mano. Nel tragitto Nihal si fermò più volte chiedendo a Beniamino di darle un attimo di fiato. Era pallida e ogni tanto sembrava voler fermare qualche conato.
Mi sento molto strana. fece preoccupata. Le mani le tremavano ma continuarono a camminare, rassicurando il ragazzo che presto si sarebbe ripresa, fin quando non raggiunsero l'abitazione della ragazza. Era un piccolo appartamento composto da due stanze e un bagno. L'area giorno era un ambiente unico con cucina da un lato della camera e il salottino dall'altro. Una volta a casa la succubus sembrò meno agitata, ma il pallore non era sparito. Si fece accompagnare sul divano dove si sedette per riprendere un attimo la serenità. Si sforzò comunque di sorridere al suo eroe, anche se quel velo di timidezza non spariva del tutto.
Io non so come ringraziarti se non era per te a quest'ora sarei già diventata il pasto di quell'orribile essere. fece una piccola pausa per guardare Beniamino davanti a lei, ancora sporco di sangue e melma scura. Sembrò riflettere su qualcosa poi agitarsi un attimo ed infine arrossire violentemente.
Se vuoi puoi farti una doccia prima di andare, si sente ancora l'odore acre del sangue, non vorrei che la polizia ti fermi perché ti vede conciato in questo modo. fece accentuando molto il fatto che era per il suo bene e non perché vederlo bagnato e seminudo le sembrava una bella idea.
T-trovi tutto in bagno, non fare complimenti, è il minimo che posso fare... distolse lo sguardo dal ragazzo, tormentandosi le dita con fare incerto e imbarazzato.. -
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Quando Nihal cominciò ad alzarsi per uscire dal negozio, Beniamino non potè fare a meno di notare il suo pallore e le sue difficoltà a camminare. Con tutto quello che era successo era il minimo anche se era evidente come la sua natura demoniaca sembrasse poco adatta al pieno giorno e ad emozioni troppo forti. Raggiunsero l'abitazione e Beniamino venne invitato a usare per primo la doccia, cosa che lo mise un pò in imbarazzo siccome non era casa sua e sarebbe stato più consono il contrario. Però mezzo nudo e coperto di melma e sangue non era certo il meglio per uscire in giro.
Ti ringrazio Nihal, anche se personalmente mi sentirei più a mio agio se fossi tu a prima a curarsi... Ti vedo pallida e questa esperienza potrebbe essere stata molto traumatica, rimanere sporca di quella melma e zuppa non ti aiuterà affatto. E sei stata anche ferita...
Beniamino le si avvicinò mettendosi in ginocchio davanti a lei e preoccupandosi di porgerle la mano destra e farle cenno di fargli vedere dove fosse stata ferita.
Mostrami dove il mostro ti ha colpita. Non vorrei che si infettasse... E un gentiluomo è spinto a dare precedenza alla bella donna che ha di fronte.
Fece un'occhiolino verso Nihal per farla rilassare, sorridendo molto apertamente e con modi e voce gentili, caldi e accondiscenti.
So che sono uno sconosciuto e che la situazione non è stata delle migliori, ma permettimi di porti i miei servigi oltre a quelli da difensore... Poi siamo due adulti, tu una bellissima donna e io un'uomo che ha il desiderio di metterla a suo agio e farle dimenticare una brutta mattinata. Oppure...
E lì Beniamino si sarebbe ritratto con lo sguardo socchiudendo gli occhi e portando la mano al petto.
...Come nel negozio vuoi ferirmi tenendomi a distanza nonostante ti abbia difeso con tutto me stesso?
Avrebbe riaperto gli occhi lunosi, sguardo da cane bastonato ed espressione seria; tutto l'insieme di mosse che fanno sentire il senso di colpa fino nel midollo e fanno apparire quel gigantone come la vittima che ha bisogno del calore di chi ha di fronte più dell'aria stessa. Biechi trucchetti da Don Giovanni...CITAZIONEBeniamino Orlando Quintino
Status Fisico: Ottimo
Status Psicologico: Acting like an actor acting an actor
Energia: 24
Potere: Disattivato
Tecniche: ///
Note: • Droga: Pillola Energetica, Pillola Ditto x4, Pillola MilkyWay x2. -
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Nihal diventò paonazza. Le batteva il cuore all'impazzata, essendo timida un approccio così diretto da latin lover la confondeva non poco. Iniziò a balbettare qualcosa di incomprensibile per l'immenso imbarazzo. Cercò di darsi una calmata si scusò e si scansò un attimo da lui perché il contatto fisico iniziava ad agitarla troppo.
Io sto bene! Anche se non sono capace a combattere sono pur sempre un demone, guarda la mia ferita è già guarita. fece mostrandogli il punto leso che effettivamente era tornato integro e intero. Si rese conto che Beniamino non avrebbe mai osato approfittare della sua gentilezza e avrebbe insistito parecchio che fosse lei a mettersi a suo agio prima di lui. Quindi sospirò e si alzò in piedi.
Se insiti così tanto allora andrò io per prima. disse per poi dirigersi verso il bagno dove si richiuse la porta dietro le spalle. Ci mise circa una decina di minuti per lavarsi e tornare linda e pulita. Uscì dal bagno ricoperta solo da un asciugamano avvolto attorno al corpo che le copriva metà dei suoi seni che nonostante la sua figura minuta era florido e sodo, e scendeva fin sopra i fianchi coprendole le vergogne. Si avvicinò a lui con la testa china mentre fissava il pavimento. Posò delicatamente le mani contro il suo petto risalendo verso l'alto per abbracciarlo, a quel punto si sarebbe alzata sulle punte dei piedi alla ricerca di un bacio sulle labbra..
