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Quel groviglio di fili premeva sull'intimità di Darlene e Doflamingo osservò sorpreso che quel punto già iniziava ad inumidirsi per bene, segno che proprio la eccitava farsi maltrattare. "Fufufu... Proprio come aveva detto, interessante." Pensò il biondo, osservando poi le espressioni che quella ragazza dipinse sul volto. Sembrò essersi lasciata andare, anche se il suo corpo era ancora abbastanza rigido. Ma dato che Doffy non si sarebbe accontentato di mettere alla prova la sua resistenza, avvicinò il viso alla camicetta di lei, iniziando a mordere il tessuto e di forza a strapparlo via, scoprendole così il seno, un seno non molto abbondante ma ben fatto. Passò poi a leccare un po' tutta la superficie di quelle forme, picchiettando sporadicamente i capezzoli che sembravano già abbastanza turgidi. Trascinando la sua lingua in quei punti, Doflamingo poté constatare che il corpo di Darlene iniziava a bollire, forse dall'eccitazione o forse dal dolore che quei fili riuniti le stavano facendo provare, perché l'uomo premeva sempre di più con quei 5 fili sulla vagina di lei, muovendo su e giù di tanto in tanto e sfregando su quei bordi. In quel modo, rendeva il tocco dei filamenti ancora più doloroso, visto che erano parecchio affilati, ma non si spinse mai fino al punto di affettare la carne. Le stava solo facendo provare un po' di sofferenza, quanto bastava per farla eccitare maggiormente. "Però, resisti bene... Non ti ho sentita gemere per nulla. Come ci si aspetterebbe da una schiava! Fufufufu!" Esclamò Doflamingo, per poi tornare a martoriare con la lingua i capezzoli di Darlene. . -
darlene79 .
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Il corpo di darlene diventava via via più sensibile mentre lei si abbandonava, lasciando che fossero le sensazioni a farla da padrone: sempre ad occhi chiusi, trasalì naturalmente quando Doflamingo strappò di colpo la sua camicetta scoprendole il seno ansimante: nuovamente rigida si rilassò quando la sua lingua iniziò ad esprorarla, con una particolare attenzione per i capezzoli inturgiditi e naturalmente protesi. Il misto di eccitazione e di dolore iniziò a dare i suoi frutti e a testimoniarlo c'era la sua micetta, che colava sempre più copiosamente... Poi Lui parlò, complimentandosi con lei e ne fu felice: stava superando l'esame, ma per lei il dovere poteva diventare piacere, quindi pensò "imbavagliami e fammi male!" lo pensò solo o lo gridò ??? . -
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Esame o meno, Doflamingo si stava godendo la nuova schiavetta Darlene come meglio poteva. La sua lingua continuava imperterrita a martoriarle i capezzoli ormai duri e retti, mentre l'insieme di fili continuava sfregare la superficie delle labbra dell'intimità della ragazza che faceva fuori uscire sempre più umori, denotando dunque la sua eccitazione crescere al punto che essa ordinò al biondo di imbavagliarla e farle del male. Doffy si fermò di scatto appena sentì quella frase pronunciata così con foga da Darlene. Mentre la sua bocca era ancora nei pressi di un suo capezzolo, il sinistro, volse lo sguardo al volto di lei e mordendo forte con le labbra quel punto fino a lasciarle il marchio dei suoi denti sul capezzolo, alzò la testa e, mollando con la mano destra il laccio di fili, prese di forza il viso di Darlene, strizzandolo con aggressività. "Non rivolgerti mai più in questo modo a me, hai capito stupida puttanella?? So io quando imbavagliarti e farti del male, tu devi semplicemente essere usata da me! Ed ora chiedimelo come me lo chiederebbe una donna totalmente sottomessa." Disse Doflamingo, mantenendo la presa forte sulle guance della ragazza, attendendo dunque che cambiasse il tono di voce e le parole con cui espresse il suo desiderio di essere maltrattata dal suo nuovo titolare. . -
darlene79 .
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"imbavagliami e fammi male!"era la frase che darlene, che stava perdendo il controllo di se stessa, non aveva pensato ma aveva gridato: lo scoprì a sue spese, perchè Doffy dopo averle morso un capezzolo che la fece gridare per il dolore e la sorpresa, le strinse il viso, ordinandole di ripetere la richiesta in maniera appropriata al suo rango di schiava. "le chiedo umilmente perdono Signore, la prego, mi imbavagli così non potrò disturbare ne Lei ne nessun altro con le mie urla, e mi usi come riterrà opportuno" disse con un filo di voce e occhi bassi, mentre l'odore della sua micetta allagata riempiva la stanza, o almeno così le sembrava... . -
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Se era una vera schiavetta, avrebbe dovuto comportarsi come tale, almeno era questa l'idea che Doflamingo aveva delle sottomesse nel sesso. Quel grido di ordine invece mostrava tutt'altro, così metterla alle strette sarebbe stata la soluzione migliore per fare in modo che Darlene riformulasse umilmente la sua richiesta. E fu ciò che fece. A quelle parole, Doffy sorrise soddisfatto e lasciò andare il viso della ragazza che stava stringendo per farle capire ancora una volta chi comandava. "Fufufu. D'accordo allora." Rispose, ritirando i fili dalla vagina della schiava, dandole una breve tregua e nel mentre, spostandosi per prendere un qualcosa che ricoprisse la bocca di lei per farla stare zitta, come aveva richiesto. Prese la prima cosa che gli capitò a tiro, cioè uno strofinaccio da sopra un mobiletto presente in quella stanza e poi si avvicinò nuovamente a Darlene, portandosi dietro di lei. Circondò il suo viso all'altezza della bocca, così da coprirla e legare dietro la sua nuca il tessuto, in modo che stesse su e che impedisse così a lei di pronunciare qualche altra parola. "Ora ti starai zitta mentre ti tormento per bene." Disse Doflamingo, rimanendo dietro di lei. Dopo ciò, si avvinghiò subito con entrambe le mani contro il seno di Darlene, andando subito a strizzarle con forza i capezzoli. Strizzò con tutta la forza che aveva entrambi gli organi, quasi spappolandoli, così che la ragazza potesse cominciare a provare un dolore ancora più significativo. . -
darlene79 .
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Doflamingo lasciò il viso di darlene e liberò la sua micetta dolorante. Fece alcuni respiri profondi cercando di calmarsi e di riprendersi sicura che presto sarebbe successo altro. Non si sbagliava: lui si mise alle sue spalle e darlene vide uan striscia di stoffa all'altezza della sua bocca: istintivamente aprì le labbra per accoglierlo in bocca lasciando che si incastrasse fra i denti, mentre Doflamingo lo annodava strettamente alla nuca. Immediatamente sentì il brivido di piacere di essere impotente, nelle sue mani, l'idea che ora avrebbe potuto fare ciò che voleva con il suo corpo la eccitò immediatamente.
Lui si mise davanti a lei, le afferrò i seni e iniziò a stringerle i capezzoli: la pressione e il tempo fecero pian piano salire il dolore e contemporaneamente, qualcosa scendere dalla sua micetta lungo le cosce. Forse lui adesso, avrebbe fatto sul serio.... -
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Doflamingo strizzò con forza i capezzoli di Darlene, di sicuro avendo una forza al di sopra di un comune essere umano, quella stretta avrebbe provocato non poco dolore alla ragazza, addirittura il biondo avrebbe rischiato di spappolarle quegli organelli. Ma non lo fece, si limitò a recarle del dolore, giusto per far crescere l'eccitazione della schiavetta che in quel momento non poteva di certo urlare nella stanza, aveva la stoffa che le ostruiva la bocca. Vide il volto colmo di sofferenza di lei e Doffy si mise a ridere cominciando a compiacersi di come la nuova arrivata si stava comportando. "Fufufufu. La sofferenza ti fa così tanto eccitare eh? Stupida puttana..." Disse, mollando la presa su un capezzolo e dando degli schiaffi decisi sul volto di Darlene, lasciandole un evidente rossore su entrambe le guance. Dopo ciò, smise di martoriarle entrambi i capezzoli e, posando le mani sui fianchi di lei, le alzò le gambe, sfruttando anche i fili che la tenevano legata al lampadario sopra di lei. Si portò dunque il capo fra le gambe della ragazza, osservando la sua intimità colma di umori, qualche goccia cadde a terra mentre lui la alzò. Entrambe le mani si posarono sui glutei di lei, tirando da un'estremità all'altra entrambe le natiche, allargandole così l'orifizio posteriore. Successivamente, Doflamingo attivò altri fili, tutti i fili che poteva far uscire dai polpastrelli dei suoi guanti, che si insinuarono all'interno di quel bucherello, andando a martoriare, visto che erano abbastanza tesi ed affilati, le pareti dell'ano di Darlene. Nello stesso momento, la bocca del biondo si avvicinò alla vagina della schiava, individuando subito il suo clitoride e mordendolo con i denti per farle provare un doppio dolore, sia davanti che da dietro. . -
darlene79 .
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Darlene era dolorante ma anche eccitata: Doflamingo dopo averle strizzato i capezzoli già turgidi la schiaffeggiò varie volte ridendo: era una cosa che odiava perchè poi il viso le si gonfiava e restava così per un po' di tempo, ma non era nelle condizioni di ribellarsi. Poi Lui mise il suo volto fra le sue gambe e con le mani forti le allargò le natiche: contemporaneamente sentì qualcosa entrare dentro di lei recandole fastidio, mentre con la bocca iniziò a tirare e mordere il suo bocconcino dell'amore: nella stanza diventò forte l'odore del suo sesso, o almeno così sembrò a darlene, perchè la sua micetta stava ormai ininterrottamente colando del nettare del suo piacere, inconfutabile prova di desiderare di essere trattata in questo modo. . -
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Quando Doflamingo morse il clitoride di Darlene, quella sua intimità aumentò la fuori uscita di umori che riempirono la lingua e la bocca dell'uomo che dovette staccarsi un attimo ed assaporare il nettare che aveva da offrigli quella schiavetta. "Mmmh, proprio gustosa." Commentò il biondo che si leccò anche le labbra, compiaciuto per il sapore che possedeva la ragazza. Dopodiché tornò con la bocca nei pressi della vagina di lei, continuando a mordicchiarle il clitoride che in brevissimo tempo si inturgidì parecchio. Nel contempo, sentì i fili che si insinuarono fra le pareti dell'ano di Darlene, andando a sfregare più punti di quella cavità all'apparenza stretta, forse più della sua vagina che a vista sembrava ormai una galleria. Poco dopo aver sufficientemente martoriato il clitoride, Doffy insinuò la sua lingua all'interno del fiore di lei, colpendo con la punta diverse zone di quella cavità calda ed abbondantemente umida. Poté anche constatare quanto l'odore fosse intenso, molto più forte di ciò che si aspettava, probabilmente fu perché Darlene era molto eccitata. . -
darlene79 .
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Doflamingo continuava a tormentare le sue porte del piacere: il suo bottoncino mordicchiato e gocciolante e la strana sensazione di qualcosa che in maniera anomala era dentro di lei anche nel culetto le diede sensazioni indescrivibili: era in fiamme, e quasi ad un passo dall'orgasmo. . -
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La lingua di Doflamingo si muoveva fluidamente all'interno della vagina di Darlene che si caricava sempre più copiosamente di umori. Nel mentre che leccava, quel nettare finiva nella bocca dell'uomo che poteva sia continuare ciò che stava facendo che assaporare ciò che quel sesso aveva da offrirgli. Col passare del tempo l'umidità cresceva sempre più, probabilmente la schiavetta era molto eccitata, anche se non le stava facendo provare chissà che dolore. Forse era perché i fili nel suo orifizio stavano sfregando aggressivamente quelle pareti, dato che erano fili piuttosto taglienti. Così per accompagnare quell'operato all'interno dell'ano di lei, mentre leccava i vari punti della vagina di Darlene, sfregava i suoi denti superiori contro il clitoride bello turgido, muovendoli come fossero un seghetto in modo da trasmetterle il dolore necessario per eccitarsi sempre di più e raggiungere l'orgasmo che pure Doffy stava attendendo. Ma se fosse venuta, il biondo non voleva di certo fermarsi lì, anche perché non gli capitava tutti i giorni di incontrare donne così vogliose e sottomesse come si stava dimostrando Darlene. . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)400 soldi per Doffy. Visto che ci sono almeno 1 pagina di post la do buona con il doppio del compenso.
Edited by AdolfHINA - 3/9/2016, 14:34.
