Riconciliazione e pentimento

Per Demi

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  1. QuerulousDemi
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    Rise soddisfatta la copia dinanzi a lei non appena udì le sue parole, osservando come la sua espressione combaciava perfettamente con il suo tono di voce: completamente lasciva, sognante. Non aveva neppure avuto la tenacia di attendere troppo tempo, evidentemente ci teneva veramente molto a quel pezzo, o meglio, quei pezzi di carne.
    "Esatto, tu ci vuoi dentro, e noi ti riempiremo per bene. Ci svuoteremo con il tuo corpo. Fino all'ultima goccia!"
    Riavvicinato il suo gigantesco membro alla sua bocca, la copia avrebbe cominciato a forzare l'ingresso dentro di essa, spingendolo contro di lei, mentre tirandole i capelli la spingeva in senso opposto. Quell'orifizio era veramente stretto, o forse era semplicemente lui ad aver esagerato con le pillole? Solamente dopo aver utilizzato molta della sua forza sarebbe riuscito ad infilare la sua turgida verga, quasi dislocando la mascella alla volpina a causa dell'eccessiva grandezza. Probabilmente non avrebbe più avuto spazio neppure per tenervi la lingua dentro, visto che il mastodontico membro le prendeva, essenzialmente, tutto lo spazio presente dentro la bocca. Proprio quando avrebbe potuto pensare che il peggio fosse passato, tuttavia, se Alexy avesse avuto la forza di controllare aprendo gli occhi avrebbe potuto notare che proprio mentre l'enorme e pulsante sesso del ragazzo le raggiungeva buona profondità della gola, in realtà era entrato solo a metà. Persino dall'esterno il Daniel originale, sotto di lei, avrebbe potuto chiaramente vedere il pene del suo 'amico' farsi sempre più strada dentro la gola della ragazza, raggiungendo una profondità sempre maggiore, mentre un ruggito misto a gemito trattenuto fuoriusciva dalle sue labbra animalesche.
    "Sì, ahhhh... sei più che degna di portare il mio bambino."
    Affondava sempre di più, sempre di più, fino a quando eventualmente raggiunse il limite. Ora che aveva terminato di esplorare per bene l'interno di quella bocca, probabilmente nel processo senza troppi giri di parole strozzando la povera ibrida, interrompendo l'influsso di aria, l'avrebbe con la stessa tranquillità fatto scivolare fuori, interamente, per vedere con piacere come ora fosse completamente coperto dalla saliva della giovane, la quale avrebbe potuto utilizzare quel raro momento di pausa per riprendere quel poco fiato che poteva. Poco, perché immediatamente dopo aver assistito compiaciuto al risultato di quell'affondo, lo avrebbe ripetuto di nuovo, ma questa volta molto più rapidamente, senza gentilezza, utilizzando bocca e gola proprio come se fossero una vagina di scorta. Brutalmente avrebbe cominciato a muoversi dunque, con assai maggiore forza rispetto a prima, non aspettando se fosse pronta o meno. Stavolta non avrebbe avuto occasioni né vie di scampo: non appena avrebbe provato a respirare Alexy anziché percepire l'aria riempire i polmoni sarebbe solamente riuscita a restringere i muri che circondavano il membro della copia atta a ormai praticamente stuprarle la bocca, rafforzando piacere di lui ma soprattutto aumentando i suoi sensi e il sapore della verga che la stava violando. Gli altri due, dietro, ovviamente non sarebbero rimasti a guardare: non appena avrebbero percepito la copia davanti cominciare la penetrazione, anche loro si sarebbero messi all'opera. L'originale prontamente avrebbe violato il sesso della ragazza, dovendo tuttavia applicare una forza quasi disumana nella spinta dato che era molto, troppo stretto. Con piacere sentì l'imene d'ella crollare, macchiando il suo affare di dolce, puro sangue, ma non si sarebbe fermato ovviamente lì: con altrettanta ferocia avrebbe spinto a fondo la sua famelica erezione e, se normalmente riusciva ad entrare nell'utero grazie all'eccitazione, in questo caso era successo qualcosa di totalmente diverso. L'interno della ragazza era estremamente stretto, quasi soffocante, e raggiunta l'entrata dell'utero dopo aver infilato a malapena un quarto del suo mastodontico affare dentro di lei, anziché entrare avrebbe completamente travolto quell'entrata che era troppo piccola per farlo entrare, forzandosi al suo interno, praticamente piegando la cervice al suo volere. Neppure raggiungendo la massima profondità, tuttavia, sarebbe riuscito a soddisfarsi completamente. Solo metà era entrato, nonostante l'avesse completamente riempita. Il fatto che l'avesse completamente riempita tuttavia non era una scusa per rimanere insoddisfatti, no? Spietatamente nonostante avesse raggiunto il limite avrebbe spinto ulteriormente in profondità, la volpina avrebbe potuto percepire un intenso, immenso dolore, disumano a dir poco provenire dal suo bassoventre. La stava rompendo, seriamente tuttavia. Le sorprese tuttavia non erano ancora finite: infilata un'altra buona parte del suo prorompente sesso dentro di lei, come avrebbe potuto capirlo solamente la volpina dentro dal suo dolore, dal pene del Reyes sarebbero fuoriusciti piccoli ma comunque pungenti e acuminati aculei, o spine, che senza preavviso sarebbero andati a bucare le pareti vaginali della ragazza, dando il via a non solo diversi sanguinamenti, ma ancora più squarciante sofferenza. Daniel d'altro canto avrebbe percepito tutt'altro, ovvero un incredibile ondata di piacere non appena si mostrò questa sua nuova forma. Ruggiti e gemiti soddisfatti sarebbero cominciati ad uscire fuori dalla sua bocca, che avrebbero contrastato probabilmente con le urla strazianti della volpina, se non fosse stato per il fatto che la sua gola fosse impegnata anch'essa ad essere posseduta. Senza alcuna pietà cominciò a muoversi anche lui al suo interno, lacerando e dilaniando l'interno della vagina della ragazza, ancora e ancora. Ovviamente non era abbastanza eccessivo da causarle danni seri, ma era abbastanza da farla dividere in due dal dolore. La cosa tuttavia non aveva solamente lati negativi per la ragazza: dopotutto, tali spine in natura, negli animali, sono utilizzati proprio per aumentare l'ovulazione e quindi la fertilità. Mentre dunque veniva presa in tutti e due gli orifizi, bocca e vagina, anche l'ano sarebbe stato occupato dall'erezione sempre gigantesca e affamata dell'ultima copia. Senza troppi complimenti, dopo aver stuzzicato per abbastanza tempo l'entrata posteriore, avrebbe infilato il suo cazzo anche lì, noncurante del fatto che contrariamente agli altri due il suo affare non era stato lubrificato da nulla. Alexy dunque avrebbe potuto sentire come, inizialmente con fatica, persino il suo buchino veniva violato. Un bruciore l'avrebbe invasa, dopotutto, stava entrando praticamente a secco, ma ciò sarebbe stato l'ultimo dei suoi problemi: ora riempita ovunque, chiaramente avrebbe potuto sentirsi invadere da un dolore inimmaginabile, e, se prima si sentiva semplicemente invasa da una sofferenza unica, ora poteva parerle di realmente essere in procinto di essere divisa in due. Dentro di lei gli irrefrenabili membri di ogni Daniel la invadevano e marchiavano con sempre più potenza e ferocia, derubandola addirittura dell'utilizzo delle braccia: la copia che era occupata a violare il suo posteriore le avrebbe afferrate, spingendola contro di lui quasi a volergliele staccare, contrastando con la copia davanti a lei che la tirava, invece, verso di lui per i capelli, quasi come due cani rabbiosi che si contendevano un succoso e delizioso pezzo di carne. L'originale, d'altra parte, aveva il suo bell'accesso: famelico prima beveva dissetandosi il latte dell'amata e succhiando i suoi capezzoli, per poi diventare estremamente selvaggio e vorace, andando a morderle i seni, lasciandole dei chiari segni dei morsi, mentre con sempre maggiore veemenza traeva piacere dall'ormai praticamente violentarla.
     
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    Non capiva, la volpina, da dove uscisse tutta quella “roba”. Non era abituata ad sentire Daniel così... dominante. Ma la cosa, stranamente, non le dispiaceva affatto. La sua bocca venne aperta dall'erezione del ragazzo che affondò fino a metà, occupando tutto lo spazio che aveva e soffocandola. Lei stessa aprì di più la gola per permettergli d'avanzare. Per non soffocarsi iniziò a respirare dal naso, mentre con la lingua stuzzicava la parte sotto dell'erezione che le era in bocca. Sentì delle parole, sul fatto che fosse degna di suo figlio, ma non se ne curò molto. Poco dopo la verga che aveva in bocca si allontanò, lasciandole la bocca aperta e libera per poco tempo. Infatti la copia violò la sua bocca senza tanti complimenti, deciso a usarla. Dietro di lei percepì l'erezione dell'originale penetrare l'entrata del suo sesso, rompendo l'imene. Da quello capì che una delle pillole che le aveva dato era per ridarle momentaneamente la verginità. Il membro del biondo riempiva completamente lo spazio dentro di lei, avanzando fino ad entrare nell'utero piegando addirittura la cervice. Il dolore che la pervase, insieme a quello, fece risvegliare una parte di lei che tempo addietro, neanche molto però, che era stata sigillata. Quando percepì delle spine dentro di lei quasi si chiese, divertita, se l'avesse penetrata con un cactus. Pure da dietro, l'altra copia, avrebbe penetrato a secco il suo ano. Ora, tutti e tra dentro di lei, la facevano sentire estremamente aperta. Il dolore che percepiva, normalmente, le avrebbe fatto sospirare di piacere. O urlare? Dopo tutto prima di quello non aveva mai percepito intensamente qualsiasi male. Se il Daniel copia avesse osservato gli occhi della compagna, fissi sul suo viso mentre lasciava che la sua bocca venisse distrutta insieme al suo corpo, avrebbe potuto notare come questi fossero decisamente diversi. Intorno alla pupilla allungata vi era un velo rossastro. Chiaramente, la parte folle, aveva aproffiato del dolore, delle pillole e delle fratture per aggirare il sigillo e uscire. Probabilmente finito lo “stupro” sarebbe tornata sigillata, però quel che contava ora era che era uscita.
    Gli angoli delle labbra di Alexy si sarebbero piegate lievemente, in un ghigno deformato, sia grazie all'erezione dentro la bocca, che grazie alla felicità di questa. Se normalmente la pillola maso rendeva una persona masochista... cosa faceva con una persona che era già di suo masochista? Il dolore che percepiva era favoloso, la faceva affogare in quello che per lei era l'assoluto piacere.
    Percepì le proprie braccia venir tirate all'indietro per i polsi, tant'è che per ripicca graffiò il membro dentro la sua bocca con i canini mentre questo strusciava. Gli occhi di lei erano sfidanti, come a dirgli di farle più male.
    Sono tornata~
     
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  3. QuerulousDemi
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    Riempire completamente la volpina per Daniel era un'esperienza divina già di proprio, e con sempre più brutalità e violenza tutti e tre i partecipanti a quella penetrazione incessante aumentavano il ritmo, non concedendo tempi morti ad Alexy. Tutti e tre condividevano un unico scopo: volevano farla venire a tutti i costi, più e più volte, incessantemente, finché il suo corpo non sarebbe stato completamente loro, pronto a rispondere alle loro perversioni senza esitare neppure per un attimo. Volevano possederla tramite il piacere e il dolore, e ad aiutarli a raggiungere tale scopo vi era proprio una delle pillole che l'originale aveva fatto ingerire alla ragazza da punire: la sense. La ragazza avrebbe potuto percepire nel dettagli più minimo tutto ciò che le stava accadendo, amplificando a dismisura la sua sensibilità. Proprio sfruttando tale vantaggio tutti e tre spingevano con sempre più impetuosamente. In particolare avrebbe potuto sentire con maggior dettaglio l'originale, che con ogni colpo lacerava ancor di più le sue pareti interne. Volevano svuotarsi dentro di lei, sì, era questo il loro obiettivo, ma che gusto c'era a farlo se prima non si faceva completamente perdere la testa e ragione alla propria partner? Volevano vederla priva di freni di alcun tipo, priva di pudore. Volevano vederla completamente concentrata solo sulle loro mastodontiche erezioni. Ci erano quasi arrivati, persino, ma l'intrusione di una nuova 'amica' cambiò lo svolgimento dei giochi. La copia occupata a violare la bocca della fortunata percepì il proprio membro venir graffiato, tuttavia non sentendo minimamente dolore alcuno: persino le 'zanne' dell'ibrida, in confronto alla sua verga, ormai erano a dir poco minuscole. Vi sarebbe stato tuttavia un cambiamento di programma dovuto a quella mossa errata della ragazza: divertito da quel cambiamento di carattere facilmente intuibile anche dalle iridi degli occhi della giovane, mentre l'altra copia e l'originale dietro di lei continuavano imperterrite il loro lavoro per forzatamente farla arrivare al, o meglio, ai climax, la copia davanti avrebbe per un momento interrotto la sua penetrazione, ghignando.
    "Oh? La punita ha qualcosa in contrario? Beh, peggio per LEI!"
    Avrebbe strattonato tirandola per i capelli verso il suo gigantesco membro Alexy, tappandole con l'altra mano libera il naso in modo che non potesse far altro che degustare quel lussurioso affare che ora non si sarebbe limitato ad entrarle solo a metà, bensì la copia con ritrovato vigore e voglia avrebbe infilato completamente la propria verga dentro di lei, raggiungendo la profondità massima della gola, prima che sfociasse nel corpo. Con enorme piacere avrebbe osservato la ragazza strozzarsi con il suo sesso, concentrandosi specialmente sui suoni per sentire quella sublime sinfonia di rumori dovuti all'aria mancante nell'apparto respiratorio della ragazza, ovvero quelli che lei probabilmente avrebbe emesso tentando di non rimanere soffocata. Quella posizione tuttavia ormai lo aveva stufato: doveva migliorare la violazione. Avrebbe spostato lievemente le mani per mettersi più comodo. Mentre l'indice e il pollice della mano sul capo della ragazza venivano utilizzati per continuare a tapparle il naso, il resto della mano e delle dita di essa erano agganciate alla sua testa, per assicurarsi di farla rimanere ferma, mentre la mano che precedentemente bloccava la respirazione si muoveva di sotto, per la precisione al mento e dunque la parte inferiore del capo, tenendola anche lì aperta e ferma. Ora posizionata in modo pressoché perfetto, avrebbe ripreso la penetrazione, assai più selvaggia e irruenta di prima, ora ancor più efficace grazie al fatto che fosse ormai collocata come se fosse effettivamente un vero e proprio terzo orifizio. Quella musica di versi dovuti al soffocamento che avrebbe probabilmente pervaso l'aria sarebbe stata una vera e propria ennesima fonte di piacere per i tre che, come se ispirati da suddetta, avrebbero preso ad ora spingere con una forza distruttiva. L'intento era cambiato: prima era puramente violare per il gusto e il piacere di farlo, ora vi era una vera e propria intenzione di fare male, distruggere, assicurarsi che l'interno della ragazza ricordasse le loro forme e non le dimenticasse mai. Nel frattempo sia originale che copia, dietro, avrebbero portato ad un nuovo livello il rapporto. Mentre l'originale continuava imperterrito a marchiare e mordere quei gustosi seni, al contempo avrebbe anche graffiato con le unghie ora diventati artigli grazie alla trasformazione il ventre della ragazza. Graffi seri, simili a lacerazioni, ma abbastanza superficiali da non intaccare ciò che vi era all'interno. Dopotutto nonostante il sadismo ora fosse nella sua mente, vi era anche l'istinto paterno animalesco assieme ad essa, che non voleva arrecare danni al proprio cucciolo. Mentre ciò avveniva, la copia occupata a violare il sedere della volpina avrebbe tirato con ancora più forza le braccia di Alexy, e questa volta la ragazza avrebbe potuto distintamente percepire quest'ultime cominciarle a fare seriamente male, giungendo persino ad un punto che avrebbe potuto sentire le ossa d'esse cominciare addirittura ad avvicinarsi alla rottura, quasi come se glie le stessero staccando per davvero. Mentre tirava avrebbe poi utilizzato tuttavia anche la lingua, gettandosi sulla su coda e cominciando a leccare sia essa che l'attaccatura vicino a quel buchino che senza pietà stava distruggendo, chinandosi in avanti, insaziabile. Inutile dire che se tutto ciò non fosse bastato per far raggiungere ai tre il loro scopo, tutto quanto era ampliato dalla pillola sense.
     
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    Alexy percepiva eccome tutto nel dettaglio, ogni spinta, ogni spina e ogni tocco sul suo corpo. La sua reale intenzione, graffiandolo, non era per ferirlo seriamente o altro. Era un modo per dirgli che non si sarebbe mai sottomessa completamente a lui. Almeno la parte folle la pensava in quel modo.
    Uhm, non mi piace essere definita “parte folle”... Dovrei pensare a un nuovo nome per me.
    Poco dopo aver sentito la voce della copia davanti a lei si sentì tirata in avanti, pure la respirazione dal naso le fu negata. Così, oltre a far entrare completamente l'erezione del compagno, incominciò a sentirsi soffocata. Se avesse avuto le mani libere si sarebbe bucata la gola così da permettere l'aria di uscire e di entrare o magari, magari eh, allontanare il ragazzo. Spalancando gli occhi la volpina fece un verso soffocato, per poi scuotere lievemente la testa. Normalmente si sarebbe messa a ridere. Le reazioni, da li in poi, si fecero molto più strane. Nonostante la penetrazione brutale sia davanti che dietro, nel suo sesso le ferite presero a rimarginarsi. Voleva evitare che il bambino o la placenta che lo proteggeva si rovinassero, altrimenti sarebbe stato il peggior modo per perdere un bambino, ferito da delle spine. Divertente.
    L'originale sotto di lei le graffiò il ventre, creando delle lacerazioni con gli artigli, questi presero a sanguinare a a colare lungo la pelle bianca ma, dopo qualche secondo, anche questi presero a rimarginarsi. Stessa cosa per le braccia, per quanto provasse a tirarle con forza non sarebbe mai riuscito a farla urlare dal dolore, non quello atroce almeno, quello che l'avrebbe vista in ginocchio a chiedere di smetterla. Sgranando gli occhi smise per un attimo di muoversi, sentendo un piacere abnorme venire da dietro. L'altra copia aveva appena leccato l'attaccatura della sua coda con la sua pelle, creandole un piacere che normalmente l'avrebbe fatta venire immediatamente. Però lei, la parte folle, non si sarebbe lasciata andare così tanto. Infondo il dolore che le davano... Daniel, per darle quel dolore di cui aveva bisogno aveva dovuto sdoppiarsi in tre. Se un giorno, lontano o vicino, Dan riuscisse a crearle lo stesso dolore o pure maggiore allora, solo in quel caso, meriterebbe un poco di rispetto dalla ragazza. Per far vedere che nonostante tutto non si sarebbe lasciata andare completamente avrebbe frustato il corpo dietro di lei con la coda, infondo quella era come una terza mano o terza gamba, dipendeva dalle situazioni.
    Eppure era comunque sul procinto di avere un orgasmo, ma si dovette trattenere, non voleva dargliene vinta così facilmente. Voleva più dolore, più sofferenza e più violenza.
     
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    Rompere la loro ragazza a quanto pare era più difficile del previsto. Da una parte ciò dava piacere ai tre Reyes: erano contenti, infondo, di vedere che la volpina possedeva una grande forza di volontà, ma sfortunatamente per lei in quel momento non erano i tre Daniel a star avendo un rapporto con lei, ma tre Daniel influenzati da una droga che li spingeva a pensare in modo tutt'altro che premuroso. La resistenza che poneva pur non parlando era qualcosa che li faceva infuriare, volevano romperla, doveva cedere, e il loro nuovo stato d'animo l'ibrida avrebbe potuto verificarlo immediatamente dalle loro azioni, ma soprattutto da ciò che accadeva dentro di lei e fuori, al suo corpo. Se prima il trio si concentrava unicamente sullo strappare piacere e trasformare la volpina in schiava di quest'ultima sensazione, ora chiaramente avevano cambiato obiettivo: dentro di lei, furibondi, avrebbe potuto distinguere i membri occupati a stuprarla ingrossarsi ulteriormente, a dismisura, influenzati dalla rabbia della trasformazione e dalle droghe assunte. Ormai non sembravano più quasi neppure delle verghe di carne, ma piuttosto veri e propri enormi bastoni bollenti che volevano lacerarla. La loro taglia sarebbe aumentata abbastanza da quasi far toccare i due affari occupati a violare gli orifizi posteriori, mentre con disumana violenza e brutalità spingevano con sempre più forza, abbastanza da ora farle male non solo colpendo il limite massimo raggiungibile del suo organismo ma piuttosto anche solo l'esterno. Con ogni colpo le carni collidevano e la stanza riecheggiava con quel suono, mentre esternamente si sarebbero potute cominciare a vedere rossori evidenti sulle zone colpite. Se ciò accadeva dietro di lei, dentro la sua bocca se precedentemente era soffocata ora le avrebbe incominciato proprio a far male la cavità orale, mentre la copia davanti a lei violentemente adesso spingeva contro di lei quasi come se fosse meramente solo un oggetto e non più la sua amata, noncurante del fatto che la stesse effettivamente soffocando. Se infatti Alexy si aspettava che in qualche modo le concedesse di respirare, beh, si sbagliava. Neppure per un istante le avrebbe lasciato di nuovo immagazzinare ossigeno nei polmoni.
    "Vieni, Alexy! Lasciati andare! Dimenticati di tutto!"
    E a invogliarla ulteriormente ci si sarebbe messa la copia dietro, quella interamente dedicata a violarle l'orifizio posteriore. Senza preavviso alcuno quest'ultima avrebbe con uno strattone prepotente unito le due braccia della ragazza portandole dietro la schiena d'ella, per poi afferrarle i polsi di entrambi con una sola mano, stringendo con TUTTA la forza che aveva. Mentre con una mano le teneva dunque fermi i polsi, con l'altra sarebbe andato ad afferrarle la coda alla base, per poi tirare. Tirare con violenza, contro di lui, accompagnando ad ogni strattone una spinta contro di lei atta a violarla in profondità. Tutti e tre sentivano di essere al limite, di star per raggiungere il culmine, ma non volevano. La droga glielo impediva, volevano che la volpina cedesse, che diventasse loro, che si sottomettesse in tutto e per tutto.
     
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    Incominciava a cedere, la ragazza, visto che il piacere che il dolore le dava le stava offuscando la vista era davvero tanto. Però la sua continua resistenza avrebbe fatto arrabbiare i tre Daniel, che furibondi presero a muoversi e a ingrossare i lori affari dentro il suo corpo. Si sentiva strapiena della loro carne e la cosa le entusiasmava un sacco. Le sue mani, tenute dalla copia dietro di lei, vennero unite per poi essere afferrate da una mano del biondo. Poco dopo, un dolore e un piacere intenso, ripetuto più e più volte, le fece spalancare gli occhi.
    Ormai non ascoltava più Daniel, non ne era semplicemente in grado. Avrebbe fatto un urlo disumano se non avesse avuto l'erezione del compagno in bocca. Un orgasmo, uno di quelli potenti, avrebbero bloccato temporaneamente le funzioni celebrali di Alexy, un totale black out. Gli umori dal suo sesso sarebbero colati a fiumi insieme al sangue mentre dalla bocca fuoriusciva saliva, visto che non riusciva a ingoiare. Ora che avevano avuto quel che volevano, far venire la ragazza, sarebbero stati soddisfatti?
    Dovrebbe ringraziare il fatto di essere importante per Alexy, altrimenti gli avrei staccato a morsi il cazzo appena mi liberavo dal sigillo. Ah, ingiustizie del mondo.
     
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20 replies since 5/7/2015, 15:33   233 views
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