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Per un buon servitore di Umbra è bene tenere d'occhio qualsiasi strumento possa rivelarsi un cimelio magico dal potere rilevante. Ciò che è risaputo e anche quasi scontato, è che all'interno del Colosseo ce ne sono un sacco di questi cimeli, specialmente i Monarchiche di solito ne portano due o tre per combattere e che addirittura lo hanno come origine del potere. Quindi il Colosseo è sempre un ottima meta per questo genere di ricerche, e chiunque si fosse avventurato nei paraggi da quelle parti in una sera di luna piena rossa scarlatta sarebbe stato anche baciato dalla fortuna. Una grande esplosione di energia, seguito dall'innalzarsi di quello che sembrava un enorme muro di ghiaccio acuminato tutto intorno al Colosseo. Il centro del potere di Roma venne ricoperto in pochissimo tempo da una "corona" di ghiaccio, con una stalattite più grande di fronte ad una delle entrate sulla quale troneggiava una figura regale e imponente. Un'armatura brillante, fredda e candida come il ghiaccio, accompagnata da un mantello blu come la notte. Il cavaliere portò le braccia in una posizione conserte, osservando verso il basso.
Dovranno passare millenni prima che la feccia del tuo calibro penetri qui dentro Falco! Hai già traviato uno di noi, non ti permetterò di corrompere neanche un solo grammo della terra dell'Impero!
Subito dopo quelle parole, dalla terra di fronte a quell'enorme stalattite principale si sollevò un enorme albero bianco, fatto di radici rinsecchite e pallide. Sembrava quasi un grumo di vermi enormi che una volta allungato per circa 10 metri di altezza iniziò a prendere forme umane. Arrivato a 25 metri era un busto a tutti gli effetti, con le spalle deformi e diverse protuberanze simili ad alveari che gli sporgevano dalla schiena. La "testa" non aveva lineamenti umani, ma era munito di occhi e bocca dislocati in posizioni particolari: la bocca era messa di lungo sul lato destro della faccia e divideva il capo quasi in due. A sinistra di quella bocca c'era un grosso occhio rotondo, che sembrava vacuo. Un secondo occhio se ne stava sulla sommità di quella mostruosa testa, con un taglio molto più minaccioso e felino. La voce che uscì da quella deforme cavità munita di denti aguzzi non era affatto umana.
Sei proprio sicuro di quello che dici Mobius? Forse non sono stato io a traviare Grandmarg... forse lui aveva già visto molto più avanti di voi e aveva fatto una scelta chiara. Non ti sei mai chiesto perché tutti ti trattano ancora come un bambino?
Dentro quella pallida armatura i denti del monarca iniziarono a stridere rumorosamente. Una battaglia di mostri nel centro di Roma, uno spettacolo che poteva rivelarsi decisamente interessante. La piazza intorno al Colosseo stava già per essere evacuata dai funzionari e dai poliziotti, chiunque volesse guardare più da vicino non ci sarebbe riuscito senza attirare l'attenzione.SPOILER (clicca per visualizzare)E' un'introduzione molto autoconclusiva, non c'è molto che tu possa fare: o era già lì e ti sei ritrovato in mezzo, o ci arrivi di corsa nel momento in cui capisci cosa sta succedendo. Scegli tu l'approccio migliore, ma calcola che la missione non parte se non fai qualcosa per essere preso in considerazione.. -
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Un luogo che metteva in soggezione... un "edificio" importante tanto a livello storico quanto artistico... un suolo intriso del sangue di migliaia e migliaia di persone. Era un vero e proprio monumento all'arte del combattimento, quello che lo aveva attirato lì quella sera. Amante della conoscenza, da quando era stato ammesso nel clan aveva ricevuto un duro colpo: non passava giorno che la sua mente tornasse a soffermarsi sulla biblioteca che lo aveva messo alla prova. Quel luogo saturo di mistero, di conoscenza e degli artefatti più disparati. Erano stati proprio quelli ad attrarre la sua attenzione. Colmi di energia, trasudavano potere in qualunque modo li si guardasse. Hiruko era grato di aver ricevuto un cimelio importante come il libro che ora era appeso al suo collo, ma al pensiero che ve ne fossero così tanti in un singolo luogo e ancor di più nel resto del mondo... Se voleva rintracciarne qualcuno e mettervi le mani sopra, aveva bisogno di un posto da cui iniziare le ricerche. Con la speranza che a prenderle prima di lui non arrivassero le sue prede.
Ecco perchè quella sera si trovava lì, attirato dalla leggenda di quel luogo e di chi vi combatteva... o meglio, da ciò che usavano per combattere. Passeggiava lentamente, soffermandosi ogni tanto su qualche particolare dell'edificio. Un passo dopo l'altro, assieme a quelli di decine di altri turisti, riuniti lì per visitare uno dei monumenti più famosi del mondo. Ogni tanto qualcuno lanciava un' occhiata verso quell'individuo così eccentrico, domandandosi silenziosamente il motivo di quella maschera bianca sul suo volto. In fondo però erano turisti, stranieri in terra straniera, troppo "distanti" perchè le stranezze di uno solo potessero distrarli dal Colosseo. Era una tranquilla serata, con la Luna mandava bagliori scarlatti sul centro della città eterna... Centro che un istante dopo venne scosso da un esplosione di energia. L'aria stessa sembrò raffreddarsi e cristallizzarsi, solidificandosi istantaneamente a formare enormi stalagmiti di ghiaccio tutt'attorno alla sacra arena. Una dimostrazione di forza ben superiore a quelle a cui era abituato. Mentre tutti quelli attorno a lui guardavano quel ghiaccio con aria spaventata e arretravano sconvolti, lui lo scrutava con allarmato. Nonostante la mole di energia rilasciata, era ben percepibile il fulcro da cui essa era fuoriuscita. Scostando i passanti iniziò a correre verso quella direzione, costeggiando la gelida parete tenendola alla propria destra. Quando infine giunse nei pressi della fonte del ghiaccio, lo spettacolo che si trovò davanti era a dir poco incredibile. Un pinnacolo di ghiaccio era stato posto innanzi all'ingresso dell'arena, e su di esso svettava una grande armatura sfavillante. Sebbene distasse ancora un po', la sua voce profonda era ben udibile. Una voce che già altre volte era stata udita da Hiruko, così come dal resto della città. Una voce forte, che apparteneva ad uno dei più alti rappresentanti dell'Impero. Quelle che uscirono dalle sue labbra furono parole dure, come di disprezzo, ma al tempo stesso rassicuranti poichè confermavano la sua volontà di difendere l'arena.
Difenderla da chi? Chi sarebbe così pazzo da mettersi contro uno dei Monarchi, nel bel mezzo del cuore dell'Impero?
Hiruko stava ancora correndo, quando la sua domanda venne accontentata. Vide sgorgare dal terreno quelli che sembravano una moltitudine propagini chiare, all'apparenza troppo rigide e secche per essere qualcosa di vivo, ma che ugualmente si ostinavano a crescere e innalzarsi dal suolo. Ciò che ne uscì fu una creatura immensa... di forma vagamente antropomorfa, se non fosse che ciò che si vedeva era solo il busto e la testa. Diverse propagini fuoriuscivano alle sue spalle, sebbene fosse difficile dire cosa fossero. Il volto di quella "cosa" vagamente arborea, poi, sembrava più un quadro cubista una faccia. La cosa più agghiacciante però fu la sua voce: parole di scherno, che facevano riferimento ad avvenimenti passati... e lì in mezzo ad essi vi era un nome.
Grandmarg, il traditore! Non sapeva bene che legami vi fossero tra il traditore e quella "sottospecie" di albero, ma il panico che aveva suscitato la sua comparsa e che aveva richiesto addirittura l'intervento di uno dei Monarchi era un chiaro messaggio: era un nemico di Roma, e finchè avesse portato disordini, distruzione e, per forza di cose, sofferenza e odio, era anche suo nemico. Un brivido gli percorse la schiena al pensiero di cosa potesse essere capace quell'essere, e sebbene la presenza del Monarca Mobius alleviasse in parte le sue preoccupazioni, un pensiero lo solleticò. Tra i suoi obiettivi vi erano anche i vertici dell'impero, qualora si fossero rivelati corrotti. Era l'occasione perfetta per valutarne uno da vicino. Terminò la sua corsa a non più di 20 metri da quell'essere, potendolo ora osservare in tutta la sua... orripilanza. Il pensiero che metà del suo corpo era ancora celata non aiutava... Le sue dimensioni lo rendevano un perfetto bersaglio, ma al tempo stesso una colossale minaccia. Toltosi la maschera, la tenne nella mano destra mentre piegava la gamba destra e si inginocchiava sul terreno verso Mobius, tenendo un'occhio puntato verso quel fantomatico "Falco".
Mio Signore Mobius! Permettetemi di stare al vostro fianco contro questo folle "terrorista" che osa sfidare Voi e il nostro sacro e amato Impero. La sua voce era salda, seria e non vacillava. Non voleva mostrate tentennamenti nelle sue azioni, nè avrebbe permesso alla maschera di oscurare il giudizio del Monarca. Per quanto detestasse toglierla in simili situazioni, in quel momento era meglio così..:WindMaker:.
.:Status Fisico: Illeso
.:Status Psicologico: Attento
.:Energia: 250/250
.:Potere: .:Livello IV:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’aria in un' area di 25 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d'aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Tecniche: //
.:Equipaggiamento: Gospel (colpi: 15/15) nella fondina destra, Sodomy (colpi: 15/15) nella fondina sinistra, Astil Manuscript appeso al collo, Gemma Alfa x10 nella giacca (Spada Serpentina, Ninjato, Barret, Maglio Mercuriale, Red, Over Titan), Void nella giacca, un dissector nascosto nella giacca, un dissector nascosto in ogni manica; caricatore per Barret nella giacca; Pillole varie e gemme per l'energia nella giacca.
.:Note: //SPOILER (clicca per visualizzare)EDIT 29/05/15: effettuata una piccola modifica per incomprensione sulla muraglia di ghiaccio.
Edited by Palk - 29/5/2015, 11:13. -
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Quando Mobius si rese conto di cosa stava succedendo, gli venne spontaneo allarmarsi immediatamente dato che quella persona non era stata bloccata dagli addetti alla sicurezza: troppo veloce. Che fosse un altro Killer? Mascherato, cappello in testa e vestito elegante: era una maledettissima copia di Falco il giorno dell'attentato a Kurayami, solo che invece di essere vestito di bianco e nero era vestito di rosso e nero! Impossibile fidarsi spontaneamente anche se aveva rimosso la maschera.
Hey, ma ti sembra il momento? Dico non lo hai visto il mostro gigante?! Mettiti al sicuro!
Ovviamente Falco non perse un solo istante di quella distrazione, allungando la testa e il collo di qualche metro col preciso scopo di assaltare il monarca con un violento morso e strapparlo da quella corona di ghiaccio. proprio quando stava per azzannarlo però, un fulmine oscuro cadde dal cielo, arpionando i suoi artigli da rapace sul collo dell'essere mostruoso per poi iniziare a tirarlo fuori dal terreno ad ampi colpi d'ali. Non era un fulmine, ma quella che sembrava una maestosa creatura alata dai colori violacei. Dal suo bocce fuoriuscì una voce squillante e vagamente femminile.
Vorrei sapere come diavolo ha fatto a scappare dall'inferno questo idiota! Dovresti essere nell'abisso a marcire!
Come se il suo corpo fosse fatto di gomma, Falco non accusò minimamente il corpo e ridacchiando creò due rinsecchite braccia all'altezza delle spalle, afferrando il rapace che lo aveva bloccato per provare a stritolarlo.
Le leggi dell'abisso sono cambiate mia cara, molte cose sono cambiate e voi non ne sapete nulla!
Rasca! Attenta!
Il monarca scese dalla corona creando uno scivolo di ghiaccio sotto di sé, per potersi avvicinare rapidamente alla creatura che ora teneva intrappolato il rapace. Dunque Falco era scappato dall'inferno? Un'impresa non da poco. E Hiruko? Era stato esortato a farsi da parte, ma nessuno sembrava calcolarlo. Forse serviva una dimostrazione.. -
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Rimase un poco deluso nel vedersi intimare di andar via. Aveva visto quel gigante, certo. E voleva fermarlo. Un brivido freddo lo colse nel vederlo allungarsi verso Mobius, temendo di aver distratto il monarca nel momento sbagliato. Si rialzò di colpo, scattando verso quell'essere per fermarlo.
Monarca Mobius!! Era difficile pensare che qualcuno del suo calibro potesse essere messo in difficoltà o venir colto di sorpresa. Tuttavia non fu possibile vederlo all'opera per difendersi. Improvvisamente un boato calò sulla piazza, e man mano che le orecchie di Hiruko si abituavano al frastuono, ai suoi occhi si materializzò qualcosa di incredibile. Un immenso volatile, completamente scuro eccezion fatta per quelli che sembravano flussi di energia violacea che lo ricoprivano. Avvinghiato al mostro arboreo, le sue parole erano misteriose e al tempo stesso troppo colloquiali per nascondere la familiarità con Falco. Quest'ultimo dal canto suo sembrava divertito dai tentativi della creatura alata, ma invece di soccombere sotto i suoi artigli fece crescere come rami secchi due lunghe braccia, con le quali afferrò la salvatrice di Mobius, chiamata da quest'ultimo Rasca. Per Hiruko era come essere finito nel bel mezzo di uno scontro tra titani. Un sorriso euforico comparve sul suo volto, al pensiero di ciò a cui stava assistendo. Era qualcosa di gran lunga più grande di lui... e gli si stava offrendo su un piatto d'argento. Ora alla semplice necessità di fermare quel folle, vi era qualcosa di ancor più sostanzioso. Inferno, Abisso, Falco, Rasca... Non sapeva cosa ci fosse di mezzo, ma lo avrebbe scoperto.
Parleremo più tardi a proposito del "mettersi al riparo"... Correndo verso il mostro, giunse a non più di 7 metri dal suo enorme corpo arboreo, giungendo alla sua destra nel tentativo di coglierlo lateralmente, di sorpresa. Concentrandosi sulle sue braccia, le puntò entrambe verso Falco per poi irradiarle di energia. Un attimo dopo dalle sue mani eruppero due ampi vortici d'acqua, sinuosi come serpenti e letali come trivelle. La Spirale Acquatica scaturita dal suo braccio destro si sarebbe diretta verso l'alto, cercando di perforare il rinsecchito corpo di Falco passando per la spalla destra nel tantativo di minare la solidità del suo bracco e aiutare Rasca a liberarsi, per poi proseguire all'interno del suo torace. La tecnica acquatica a sinistra invece sarebbe stata meno diretta, aggirando il corpo di Falco per raggiungerlo alle spalle nel tentativo di perforare la schiena in obliquo, dal basso verso l'altro, risalendo lungo di essa verso la sua immonda testa lignea..:WindMaker:.
.:Status Fisico: Illeso
.:Status Psicologico: Attento ed euforico
.:Energia: 230/250
.:Potere: .:Livello IV:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’aria in un' area di 25 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d'aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Tecniche: Antlomanzia #16: Spirale acquatica
L'utilizzatore forma a partire dalla sua mano o da una sorgente una lunga spirale composta d'acqua, simile ad un piccolo tornado marino ampio 1 metro ed in grado di allungarsi fino a 15 metri. In caso di una sorgente sarà possibile muoversi durante l'uso, mentre se lo si genera dal proprio corpo allora sarà necessaria l'immobilità. La pressione dell'acqua che compone questa tecnica è tale da farla somigliare ad una gigantesca trivellatrice, pertanto perfetta contro difese poco resistenti ai danni da usura perforanti. Inoltre quando la spirale impatta contro un bersaglio inizia a schizzare acqua in uno spazio di 2 metri intorno al punto di impatto, bagnando ogni bersaglio in quel raggio d'azione. La tecnica è molto efficace sulla carne, pertanto in grado di infliggere pericolose ferite.
Costo: 10 +2 di mantenimento
.:Equipaggiamento: Gospel (colpi: 15/15) nella fondina destra, Sodomy (colpi: 15/15) nella fondina sinistra, Astil Manuscript appeso al collo, Gemma Alfa x10 nella giacca (Spada Serpentina, Ninjato, Barret, Maglio Mercuriale, Red, Over Titan), Void nella giacca, un dissector nascosto nella giacca, un dissector nascosto in ogni manica; caricatore per Barret nella giacca; Pillole varie e gemme per l'energia nella giacca.
.:Note: //. -
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Il tentativo di farsi notare di Hiruko si rivelò controproducente. Quando l'acqua colpì il corpo rinsecchito di falco, quelli che sembravano rami secchi iniziarono a gonfiarsi come se fosse una pianta grassa, facendogli ritrovare vigore. Oltre a non fargli nessun danno, l'acqua aveva letteralmente annaffiato quella "pianta" facendogli guadagnare vantaggio.
Ooooohhhh santi numi, pare che il destino sia dalla mia parte! Ahahahahaha!
Il corpo di falco si rinvigorì vistosamente, le braccia divennero muscolose e perfino il busto si ingrossò. Il volto, da mosaico deforme, si trasformò in qualcosa di molto più definito e vagamente umano. Con la nuova e ritrovata forza Falco afferrò le ali di Rasca e gliele strappò di netto, facendo cadere a terra quello che restava del rapace mentre lentamente perdeva le sue mastodontiche dimensioni avvolto in una sfera di energia nera in caduta libera. Mobius sollevò l'elmo che portava sul volto, fissando la scena a bocca sgranata come se fosse incredulo, per poi voltarsi verso Hiruko con una faccia del tipo "ma che cazzo fai?!".
-E qui ci fu un bestemmione volutamente censurato, Mobius non era il più cattolico dei monarchi.-, che diavolo stai facendo?! Ti ho detto di toglierti dalle palle, ti sembra il momento di fare l'eroe?!
Hiruko aveva scelto il modo sbagliatissimo per farsi notare, e mentre Rasca piombava a terra poco distante da lui, alle spalle di Hiruko, Mobius ripartiva all'attacco nella speranza di fermare Falco, ora colmo di forze e pronto a recuperarne ancora.. -
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Ciò che aveva fatto si rivelò un buco nell'acqua grande quanto il Grand Canyon. La notevole pressione dell'acqua poteva aiutare, ma non se il bersaglio ne traeva giovamento. Soffermatosi su come danneggiare il più pesantemente possibile Falco, aveva commesso un grave errore... e ora Rasca ne stava pagando le conseguenze. Come se la faccia sconvolta di Mobius non bastasse a sottolineare la cavolata appena fatta. Sciogliendo rapidamente le due tecniche per non far affluire nuova acqua, guardò prima Rasca, poi Falco, con un'espressione tendente al "cosa ca**o ho appena fatto". Impiegò qualche istante a riprendersi del tutto, smosso dalle parole del Monarca e dalla sua mal celata imprecazione.
No che non è il momento di fare l'eroe, Monarca. Però è il momento di proteggere l'Impero, e non posso lasciare che sia un errore a fermarmi! Aveva fatto una sciocchezza, tuttavia non poteva concedersi il lusso di aspettare, nè poteva lasciare a quell'essere il tempo di riprendersi ulteriormente. Arrabbiato con se stesso per il proprio errore, riversò la sua frustrazione contro Falco. Iniziò a rilasciare energia attorno a sè come un fiume in piena, raccogliendo ogni singola corrente d'aria che la sua mente fosse in grado di raggiungere, convogliandole poi a formare l'Imperial Dome, una compatta cupola di vento molto turbolento tutt'attorno a lui, racchiundendovi al suo interno anche Mobius, Falco e Rasca, che ora non aveva più l'immenso corpo di un attimo prima. Rivolse un silenzioso "Scusa" alla creatura alata, mentre i suoi pensieri erano concentrati sul raccogliere e plasmare l'aria lì attorno. Non poteva cancellare l'errore fatto, ma ciò non significava che non potesse porvi rimedio. Cercando di approfittare degli attimi che potesse ottenere Mobius con il suo assalto contro Falco, rilasciò energia verso la cupola, per poi puntare nuovamente le braccia verso l'enorme albero antropomorfo. Iniziò a concentrare e comprimere l'aria tra le mani per preparare due Jovis Tempestas Fulguriens, per poi rilasciarle subito dopo. L'aria che aveva compresso assunse le fattezze di due grandi vortici d'aria, simili a delle grandi trivelle di circa un metro di diametro, caratterizzate da cuspidi affusolate su ciascuna delle due estremità e da correnti d'aria molto taglienti lungo i fianchi, a metà tra la filettatura laterale di una punta di trapano e le capacità di taglio di una serie di seghe circolari. Con il braccio destro indirizzò la rispettiva Jovis verso la spalla destra di Falco, tentando di attraversare il suo busto da spalla a spalla per debilitare pesantemente tanto le braccia quanto il suo torace. La tecnica scaturita dal braccio sinistro invece avrebbe puntato dritto verso il centro del suo petto, per poi risalire in obliquo verso la testa. Inoltra, sia qualora qualora la perforazione avesse avuto successo -permettendo ai due vortici di ferire e attraversare quell'alberello- sia che avessero mancato il bersaglio, l'Imperial Dome le avrebbe subito rispedite indietro a continuare il lavoro di potatura, re-indirizzando il vortice del braccio destro verso la schiena di Falco per prenderlo da dietro, mentre la Jovis sul braccio sinistro di Hiruko sarebbe tornata verso l'addome del mostro per dilaniarne il ventre. Ovviamente il tutto senza intralciare i movimenti del Monarca. Aveva commesso un errore e gli era bastato. Non voleva rischiare di compromettere anche le capacità combattive di Mobius. Ecco perchè i due vortici sarebbero passati ben distanti dal suo corpo, sebbene provenendo da dietro di lui, così da sfruttare in parte la sua grande armatura come "scudo" visivo.
Allo stesso modo fece con l'energia infusa nell'Imperial Dome. Approfittando del fatto che Falco fosse al suo interno e che stava prestando attenzione ad avversari più bassi di lui, vi erano meno probabilità che badasse a ciò che avveniva al livello della sua testa. Le due tecniche di vento volevano servire anche a questo: attirare i suoi occhi verso il basso, lontano dalla lama di vento che stava prendendo forma tutt'attorno alla cupola d'aria, all'altezza del collo di Falco. Era vento che sfregava contro altro vento, affilandosi in una enorme lama circolare che ruotava sulla superficie della cupola. Non appena fosse stato potenzialmente sicuro che Falco fosse concentrato su di loro, ad un suo comando l'Air Ring si sarebbe ristretta di colpo nel tentativo di ghigliottinare Falco e privare così quel folle della sua testa.
Alberello, è arrivato il giardiniere!.:WindMaker:.
.:Status Fisico: Illeso
.:Status Psicologico: Sconvolto e arrabbiato
.:Energia: 185/250
.:Potere: .:Livello IV:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’aria in un' area di 25 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d'aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Tecniche: Code of The WindMaker: Imperial Dome
Versione potenziata delle Spin Spheres, prevede di riprodurre gli effetti di queste ultime andando a formare una sorta di cupola tutt’ attorno all’utilizzatore, che coinciderà con le distanze massime di manipolazione previste dal potere. Seppur composta di aria, la superficie di questa cupola sarà ben visibile e caratterizzata da un moto aereo incredibilmente vorticoso e caotico, che però non sortirà alcun danno sugli avversari. Una volta realizzata, la cupola rimarrà fissa e per tenerla attiva l'utilizzatore non potrà muoversi dalla sua posizione originaria. La tecnica è finalizzata a favorire un maggiore controllo su ciò che circonda l’utilizzatore; a tale scopo una volta formata andrà ad influenzare tutta l’aria al suo interno, impregnandola di energia. Secondo il proprio volere l’utilizzatore potrà infatti ri-direzionare in qualsiasi momento una o più tecniche che ha lanciato al interno della cupola. Sarà possibile ridirezionarle una sola volta e unicamente facendole rimbalzare sulla superficie della cupola. Questo conferirà loro anche un bonus del 50% sulla velocità di movimento.
Qualora si attivi la tecnica in uno spazio chiuso le cui dimensioni siano inferiori a quelle originali dell'Imperial Dome, l'intera stanza sarà sotto il suo effetto e le pareti e il soffitto corrisponderanno alla superficie della cupola.
Costo: 15 + 3 di mantenimento
Code of The WindMaker: Jovis Tempestas Fulguriens
Potente tecnica d’ attacco che consiste nel comprimere rapidamente l’aria attorno a sé per poi incanalarla e rilasciarla dopo averle conferito una forte rotazione. Il risultato sarà un vortice d’aria incredibilmente violento e compatto, che si dipanerà dall’ utilizzatore proseguendo in linea retta. L'estremità anteriore presenta una forma simile ad una trivella, con un diametro di non più di 15 centimetri, da cui si dipanerà il resto del vortice con un diametro di circa un metro. La pericolosità di questa tecnica, a prima vista facile da evitare, starà nella sua capacità di penetrazione grazie alla rotazione e alla forte spinta esercitata, pari a quella dell’utilizzatore. Sarà molto pericolo anche venir a contatto con la superficie laterale, tramite la quale si potrà incorrere in numerosi danni da taglio causati dalla violenta rotazione.
A scelta dell’utilizzatore sarà possibile continuare a fornire energia al vortice, mantenendolo attivo al fine di ottenere un danno da penetrazione e da usura prolungato e capace di notevoli danni contro le difese avversarie. Inutile dire gli effetti che può avere su un corpo umano.
Costo: 10 + eventuali 2 di mantenimento
Code of The WindMaker: Air Ring
Tecnica utilizzabile solo mentre l'Imperial Dome è attiva. Concentrando il proprio potere su di essa sarà possibile influenzare una porzione della superficie della cupola, andando a compattare ed affilare l'aria per generare una lama circolare larga circa 50 cm e spessa non più di 5, tagliente tanto all'interno che all'esterno, che si svilupperà circolarmente sulla superficie, come un anello, dove poi inizierà a roteare. Sarà possibile scegliere a che altezza andare generare questo "anello", ma una volta creato non lo si potrà più spostare in altezza. Allo stesso tempo però ri-attivando altre volte la tecnica sarà possibile generare nuovi anelli, ad eventuali altre altezze. Le lame circolari resteranno fisse sulla superficie dell'Imperial Dome, seguendo i suoi movimenti ed infliggendo danni da taglio su qualsiasi cosa entri in contatto con esse. In qualsiasi momento sarà possibile sacrificare una delle lame circolari, la quale subirà una violenta contrazione che la porterà a restringersi verso il centro dell' area, restando sempre alla stessa altezza dal suolo a cui si trovava quando era sulla superficie della cupola, spingendo verso l'interno con la stessa forza dell'utilizzatore. Di conseguenza limitarsi a pararle potrebbe non essere così semplice. Terminata la contrazione la lama si disperderà come semplice aria.
Costo: 10 ad anello
.:Equipaggiamento: Gospel (colpi: 15/15) nella fondina destra, Sodomy (colpi: 15/15) nella fondina sinistra, Astil Manuscript appeso al collo, Gemma Alfa x10 nella giacca (Spada Serpentina, Ninjato, Barret, Maglio Mercuriale, Red, Over Titan), Void nella giacca, un dissector nascosto nella giacca, un dissector nascosto in ogni manica; caricatore per Barret nella giacca; Pillole varie e gemme per l'energia nella giacca.
.:Note: //
Edited by Palk - 29/5/2015, 17:35. -
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Stavolta Hiruko non colpì per sbaglio il monarca, tuttavia i suoi colpi non erano esattamente dei proiettili da nulla, quindi quando Mobius si rese conto che stavano mirando a Falco dovette fermarsi di colpo, intrappolandosi da solo davanti ad un muro di ghiaccio per non finire sulla loro traiettoria.
Maledizione che diavolo stai facendo?!
I colpi di Hiruko colpirono l'albero, sbriciolandone alcune parti, ma ogni volta che lo colpiva senza troppi complimenti il foro generato si rigenerava a partire da piccole ramoscelli rinsecchiti che ottenevano subito volume. Quello evidentemente non era un corpo facile da distruggere. Mentre si rigenerava, Falco assestò un violentissimo pugno sulla massa di ghiaccio sulla quale si era fermato Mobius, colpendolo e scagliandolo via con non poca violenza. Inevitabilmente Hiruko aveva fatto nuovamente danno. Il monarca atterrò poco vicino a Rasca che era ancora avvolta da un nebbia di energia nera, Mobius era messo meglio grazie alla sua armatura ma si rialzò comunque con non poco sforzo.
Ma da che parte stai?! Mi prendi in giro? Ammazzerò anche te maledizione!
Con un violento pugno per terra mosso dalla rabbia, Mobius si rialzò in piedi camminando verso Hiruko, piuttosto arrabbiato, mentre Falco se la rideva proprio lì vicino decisamente soddisfatto.
Ehehehehehe e io che pensavo di essermi arrugginito, siete voi che vi siete rammolliti.
Afferrò addirittura il ghiaccio lasciato lì da Mobius per poterlo divorare come se fosse un ghiacciolo. Il ghiaccio era altra utilissima acqua che gli avrebbe ridato forza. Ora però per Hiruko il problema principale era far capire al monarca che non era lì per sabotare la battaglia.. -
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Nonostante i suoi tentativi il lavoro di giardiniere si stava rivelando quanto mai ingrato, e il Monarca sembrava sempre più impaziente di aggiungere il suo carico di lavoro a tutto il resto. Sebbene le tecniche di Hiruko venissero da dietro di lui, il giovane si aspettava di veder una maggiore prontezza dal Monarca, o quantomeno si aspettava che le sue tecniche non venissero fraintese a quel modo. Sembrava tuttavia che non potesse dare nulla per scontato, visto il modo in cui Mobius si fermò malamente perdendo qualsivoglia attenzione verso Falco e la sua manata che un attimo dopo sarebbe sopraggiunta. Hiruko intanto rimase concentrato sul mostro arboreo, osservando con attenzione le sue Jovis e l'Air Ring impattare contro il corpo ligneo dell'essere, senza però sortire danni sufficienti a debilitarlo. Tirò un sospiro di sollievo alla vista del Monarca che si rialzava dal suolo dietro di lui, dalla parte opposta rispetto a Falco, sebbene il sollievo svanì nel vederlo dirigersi con foga verso di lui. La sua voce sembrava quanto mai arrabbiata, mentre le risate di Falco giungevano alle sue orecchie.
Mio signore Mobius, è mio desiderio cercare di proteggere l'Impero e arginare qualsivoglia intento di distruzione e corruzione possa avere quel folle verso la nostra patria! E' per questo che sono qui: per aiutare Roma davanti ad una minaccia... Lasciò la frase a metà, vedendo Falco afferrare il blocco di ghiaccio generato dal Monarca per portarselo alla bocca.
No... non ora! Non poteva permettergli di ottenere nuovo vigore, non con Rasca a terra e Mobius dubbioso verso di lui. Concentrando energia nel braccio sinistro vi richiamò attorno tre sferette d'aria compressa, fondendo poi gli Air Bullets in una lancia di vento. Un singolo vortice molto turbolento, compresso in uno spazio ristretto per aumentarne esponenzialmente le capacità di penetrazione. Subito dopo fece un rapido movimento col braccio, indicando con forza la testa di Falco come a voler sottolineare con fermezza a Mobius che tutto ciò che stava facendo era ai danni dell' "albero", e non del Monarca o dell'Impero. In contemporanea al rapido movimento, subito dopo il quale avrebbe riabbassato il braccio per evitare di rendere troppo visibili le sue intenzioni, scaglio verso Falco la Air Spear, infondendovi energia per accellerarla tramite l'Ensis Exsequens e incrementarne a dismisura la capacità distruttiva, facendole assumere una consistenza e un aspetto evanescente ed etereo, bellissimo ma al tempo stesso potenzialmente letale. L'Air Spear era mirata alla testa di Falco, approfittando del blocco di ghiaccio innanzi alla sua faccia che poteva in parte oscurargli la vista, e nella speranza che i riflessi bianchi del ghiaccio e le sue sfaccettature confondessero la presenza della bianca ed eterea Air Spear potenziata, simile per colorazione a suddetto ghiaccio, così come il rapido movimento di Hiruko, nel tentativo di far pensare che non si fosse mosso. Hiruko voleva colpire il blocco per distruggerlo, frammentandolo al punto da impedire al mostro ligneo di assimilare altra acqua, per poi far sì che la tecnica potesse proseguire la sua corsa verso il cervello di quell'abominio arboreo, spinta dalla notevole capacità distruttiva ottenuta dall'Ensis Exsequens, per poi darle la possibilità di rimbalzare sulla cupola dopo aver penetrato quell'obbrobrio, tornando a colpire nuovamente la sua testa di legno affinchè non potesse più ridere come poco prima.
...Una minaccia di questo calibro! Se non la si argina subito, mio signore, potrebbe sfociare in una crisi che metterà in pericolo tutta la città. Io non sono un vostro nemico, Monarca! Mi permetta di stare al Suo fianco, di combattere, collaborare e coordinarmi assieme a Lei, per dimostrarLe la veridicità delle mie parole. Continuò a mantenere gli occhi puntati verso Falco per osservare eventuali reazioni all'Air Spear, lanciando ogni tanto qualche sguardo verso Mobius nella speranza che potesse comprendere le sue intenzioni..:WindMaker:.
.:Status Fisico: Illeso
.:Status Psicologico: Preoccupato
.:Energia: 152/250
.:Potere: .:Livello IV:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’aria in un' area di 25 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d'aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
.:Tecniche: Code of The WindMaker: Imperial Dome
Versione potenziata delle Spin Spheres, prevede di riprodurre gli effetti di queste ultime andando a formare una sorta di cupola tutt’ attorno all’utilizzatore, che coinciderà con le distanze massime di manipolazione previste dal potere. Seppur composta di aria, la superficie di questa cupola sarà ben visibile e caratterizzata da un moto aereo incredibilmente vorticoso e caotico, che però non sortirà alcun danno sugli avversari. Una volta realizzata, la cupola rimarrà fissa e per tenerla attiva l'utilizzatore non potrà muoversi dalla sua posizione originaria. La tecnica è finalizzata a favorire un maggiore controllo su ciò che circonda l’utilizzatore; a tale scopo una volta formata andrà ad influenzare tutta l’aria al suo interno, impregnandola di energia. Secondo il proprio volere l’utilizzatore potrà infatti ri-direzionare in qualsiasi momento una o più tecniche che ha lanciato al interno della cupola. Sarà possibile ridirezionarle una sola volta e unicamente facendole rimbalzare sulla superficie della cupola. Questo conferirà loro anche un bonus del 50% sulla velocità di movimento.
Qualora si attivi la tecnica in uno spazio chiuso le cui dimensioni siano inferiori a quelle originali dell'Imperial Dome, l'intera stanza sarà sotto il suo effetto e le pareti e il soffitto corrisponderanno alla superficie della cupola.
Costo: 15 + 3 di mantenimento
Code of The WindMaker: Air Bullets
Compimento l' aria attorno a sé, Kagetane andrà a generare tre sfere d' aria di circa 10 centimetri di diametro, che resteranno sospese attorno a lui a non più di un metro di distanza, roteando ad alta velocità. L' aria compressa nelle sfere avrà un aspetto incredibilmente vorticoso, conferendo alla loro superficie un elevata capacità di taglio a contatto, già solo mentre ruotano attorno a lui, contribuendo a proteggerlo. Al volere di Hiruko sarà possibile attivare il vero effetto della tecnica, che consiste nel sparare in linea retta una, due o anche tutte e tre le sfere, sommando la velocità di movimento alla loro capacità di taglio per superare le difese avversarie e infliggere danni da perforazione. Le tre sfere d' aria potranno restare a volteggiare attorno a lui per un massimo di 3 turni, esauriti i quali si disperderanno tornando ad essere semplice e normale aria. Le sfere che invece verranno lanciate non torneranno indietro, ma si disperderanno una volta terminata la loro corsa.
Costo: 5
Code of The WindMaker: Air Spear
Tecnica utilizzabile solo all'interno dell'Imperial Dome, richiede che prima siano stati richiamati gli Air Bullet, pagando il dovuto costo energetico. Andando ad agire su di essi, si fonderanno assieme i tre proiettili per formare una corta lancia interamente composta d'aria, lunga circa 60 cm. Tangibile come qualsiasi arma, il suo aspetto sarà simile a quello di un vortice incredibilmente compatto, come se fosse stato compresso sino ad un diametro non superiore ai 10 cm. L'aspetto della lama sarà lama molto simile all' Air Sword, ma con un moto rotatorio molto più intenso, che contribuirà a conferirgli una forza di penetrazione frontale tutt' altro che indifferente. La particolarità di questa lancia sta nella possibilità che si ha di utilizzarla senza bisogno di alcun contatto fisico. Sarà possibile muoverla a piacimento all'interno dell' Imperial Dome, lasciandola levitare. Mentre levita l'Air Spear condividerà la stessa forza e velocità dell'utilizzatore, a cui si sommeranno eventuali bonus derivanti da tecniche, poteri o abilità.
Costo: 10 + 3 di mantenimento
Code of The WindMaker: Ensis Exsequens
Tecnica utilizzabile solo dopo aver già attivato l'Air Spear. Usarla comporterà lo scioglimento delle lame, che però otterranno un istantaneo boost di potenza. Questo le renderà molto più forte, in quanto l'Ensis Exsequens racchiude in sè la potenza della Jovis Tempesta Fulguriens. Condensando la sua incredibile rotazione e forza di penetrazione all'interno dell' Air Spear, si otterrà una lama dall'aspetto evanescente seppur tangibile come ogni arma. Pulsante di energia e all'apparenza priva di moto vorticoso, al contrario è proprio l'incredibile rapidità del suo moto ad impedire di distinguerne il flusso. Difficile da bloccare ed ancor di più da deviare in quanto sfrutta la potenza della Jovis, consentirà di provocare danni da penetrazione e da usura incredibilmente alti e assolutamente da non sottovalutare. Il vortice iper-compresso al suo interno infatti non taglia: scava!
Lì dove una normale lama taglierebbe, l'Ensis Exsequens invece sfrutta la rapidità del vento e la sua compressione per polverizzare, ottenendo nei movimenti rapidi gli stessi effetti di una normale lama e una notevole capacità di perforazione se usata a tale scopo. E sebbene questo si verifichi unicamente dove l'arma passa e vari a seconda della resistenza del materiale in questione, la rende ugualmente un ottimo strumento per attraversare difese, corpo e anima dell'avversario.
A discapito della potenza ottenuta starà invece la durata, in quanto l'effetto dell' Ensis Exsequens svanirà dopo un turno, portando con sè anche l'Air Spear.
Costo: 15
.:Equipaggiamento: Gospel (colpi: 15/15) nella fondina destra, Sodomy (colpi: 15/15) nella fondina sinistra, Astil Manuscript appeso al collo, Gemma Alfa x10 nella giacca (Spada Serpentina, Ninjato, Barret, Maglio Mercuriale, Red, Over Titan), Void nella giacca, un dissector nascosto nella giacca, un dissector nascosto in ogni manica; caricatore per Barret nella giacca; Pillole varie e gemme per l'energia nella giacca.
.:Note: //
Edited by Palk - 30/5/2015, 04:13. -
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Hiruko, per dimostrare la sua fedeltà all'impero, consumò una grande quantità di energia per impedire al suo nemico di mangiarsi un ghiacciolo, pur sapendo che le sue tecniche sarebbero servite solo ed esclusivamente a rallentarlo perché già da prima aveva potuto constatare che colpirlo sul "corpo" non provocava effettivi danni. Come se non bastasse, oltre a tutti i danni che aveva provocato a Falco, Hiruko ebbe l'idea di fare in mille pezzi il blocco di ghiaccio/ghiacciolo che iniziò a piovere come grandine sul corpo della pianta, sciogliendosi poco a poco grazie alla massa diminuita e andando comunque a nutrire quell'imponente essere. Quando Hiruko si voltò verso Mobius lo trovò con entrambe le mani davanti alla faccia, estremamente disperato. Prima di tirare un altre eresia poco cattolica, Mobius scattò con velocità fulminea davanti ad Hiruko puntandogli le mani contro le gambe. Le congelò dal ginocchio in giù intrappolandolo dentro un blocco di ghiaccio con la base liscia. in modo che potesse scivolare a terra. Il monarca lo prese poi per le spalle fissandolo con aria estremamente aggressiva mentre Falco si rigenerava.
Per l'amor del cielo fermati... se vuoi fare qualcosa di utile soccorri Rasca. Ma -ennesima eresia- smettila di buttare energia in questo modo controproducente!
Concluse il discorso calcando la base ghiacciata sotto i piedi di Hiruko spingendolo verso Rasca come se fosse un dischetto da hockey. La ragazza aveva le fattezze di una splendida fanciulla dalla pelle nera e gli occhi luminescenti. I suoi arti superiori erano notevolmente danneggiati, lacerati in più punti e probabilmente spezzati. Le dolevano molto e la sua espressione cercava di non darlo a vedere con tutte le sue forze.. -
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Nel corso della storia il genere umano è sempre stata guidata da un pensiero: se una cosa non funziona, provo con una migliore. Se un arma di selce non andava bene, passava ad una di pietra. Se la pietra non andava bene, per certe cose, si passava ai metalli... se per fermare un carro armato non va bene una 44 Magnum, ci si prova con un RPG. Era con questa istintiva mentalità che Hiruko stava andando avanti, arrancando in un mare di problemi. Un mare che diventava sempre più profondo e freddo... freddo come il blocco di ghiaccio che all'improvviso si ritrovò attorno ai piedi, sino alle ginocchia. A quel punto però, non aveva più modo di ribattere. L'espressione sul volto di Mobius e la vista del corpo di Falco che si rigenerava anche dopo l'Ensis Exsequens si rivelarono alla fine sufficienti a farlo desistere. Per sua fortuna il Monarca mise da parte eventuali intenti omicidi nei suoi confronti, spronandolo invece ad andare ad aiutare Rasca. Sul momento Hiruko impiegò qualche istante a recepire la cosa, non tanto perchè si fosse dimenticato di lei, ma perchè le sue capacità curative rasentavano la miseria, il che se applicato ad un condor gigante si sarebbe tradotto in "inutilità totale". Mentre però quei pensieri si affollavano nella sua mente stava già scivolando via, lontano da Mobius e da Falco, sotto la spinta del Monarca. Si fermò a non più di un metro e mezzo da Rasca, se di lei si trattava. Al posto del maestoso condor di poco prima, ora vi era una bellissima ragazza scura, con il volto percorso da un'espressione il più possibile seria nel tentativo di nascondere il dolore che stava provando. Vedendo le sue braccia, Hiruko non potè che provare un forte rimorso al pensiero che ciò che le era successo fosse avvenuto per causa sua. Sì chinò in avanti per osservare più da vicino le braccia: vi erano lacerazioni per tutta la loro lunghezza e in alcuni punti le ossa dovevano essere rotte, a giudicare dall'aspetto.
Oh, no! Rasca! Signorina Rasca, come state? Io...mi dispiace... mi dispiace!! Ditemi, vi prego, c'è qualcosa che posso fare per curarvi o aiutarvi?? Non sapeva cosa potesse aiutarla in quel momento, ma se vi era qualcosa che poteva fare lo avrebbe fatto. A costo di dargli le sue stesse braccia, pur di rimediare al suo errore....:WindMaker:.
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.:Status Psicologico: Preoccupato
.:Energia: 158/250
.:Potere: .:Livello IV:.
-Sarà possibile controllare liberamente l’aria in un' area di 25 metri di diametro, con al centro l'utilizzatore.
-Di base il controllo sull’aria permetterà di muoverla al doppio della propria velocità.
-Entro la distanza massima della manipolazione si potranno sentire le correnti d'aria e le loro variazioni, consentendo una più chiara "visione" del campo di battaglia, degli avversari e delle loro azioni, compresi elementi che altrimenti sarebbero celati alla vista.
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Assicuratosi che Hiruko avesse capito qual'era il suo ruolo, Mobius ripartì all'attacco, lanciandosi verso Falco creando un lungo scivolo di ghiaccio sotto i suoi piedi. Quando fu vicino, Falco tentò di intercettarlo con un pugno, ma Mobius schivò abilmente l'attacco facendogli colpire solo un estremità del suo scivolo di ghiaccio. Atterrato vicino alla figura gigante, Mobius allungò le mani verso lo scivolo e collegandosi adesso con un altro blocco di ghiaccio, lo sollevò da terra con grande forza e, affilandone le estremità, lo trasformò in un gigantesco spadone che utilizzò per tagliare alla base il busto dell'enorme essere. Se bucato, non importa quante vole, si sarebbe sempre rigenerato, ma tagliando la radice alla base allora questa moriva inevitabilmente. Fatto questo infatti, mentre il busto crollava seccandosi come neve nel deserto, dal buco creato nel terreno iniziarono a fuoriuscire altri piccoli rami che avevano lo scopo di rigenerare la figura appena distrutta, ma prima che questo fosse possibile Mobius saltò verso il suo centro, generando a mezz'aria un'enorme stalattite di ghiaccio che scagliò con immane forza al centro di quel tugurio, andando a spalancare una voragine che colpì il "cuore" della pianta: una camera a metà tra il carnoso e la corteccia dentro la quale era nascosto il corpo nudo e quasi deforme di Falco. Quel corpo, non diverso da un normale umano in conformazione, si ritrovò la punta di quella stalattite nello stomaco ed inevitabilmente iniziò ad eruttare sangue.
Hai sopravvalutato la tua fortuna bastardo...
Nel mentre, la dolente Rasca cercava di raccogliere le forze per poter parlare, e proprio in quel momento riuscì ad esprimersi ad Hiruko.
Non... non permettergli... di abbassare la guardia...
Non fece in tempo a concludere la frase che, proprio mentre stava per allontanarsi, Mobius vide il volto di Falco ghignare subito dopo aver mostrato un'espressione di sofferenza, dopodiché dal petto del nemico fuoriuscì l'impugnatura di una spada che strappò letteralmente via dal suo corpo per poter menare un fendente verso il monarca che attraversò la sua armatura senza sforzo apparente aprendogli un grosso taglio in petto. Il monarca riuscì a vedere il colpo in tempo ed evitare che fosse mortale, ma aveva comunque abbassato la guardia ed era stato ferito. La lama inoltre non era normale, e tra il sangue del monarca si poteva intravedere distintamente una polvere nera che ne avvolgeva la lama.
Cadi... nell'oblio...
Mobius, con gli occhi sgranati e i denti serrati, decise di far esplodere la stalattite poiché timoroso che Falco avesse raggiunto qualche specie di immortalità, così lo avrebbe fatto in mille pezzi. Il corpo del nemico si sfracellò in giro, mentre la spada venne spezzata e scagliata via per diversi metri e per qualche misteriosa ragione le due parti della lama si arrugginirono. In poco tempo quello che spuntava dal terreno si seccò del tutto e seppur respirando affannosamente per colpa della ferita, Mobius riuscì a constatare di aver vinto quella battaglia. Arrivata alla stessa conclusione, Rasca svenne lasciandosi andare tra le braccia di Hiruko, nel mentre il monarca si portò una mano sul petto dolente e si avvicinò ai suoi "compagni", squadrando Hiruko con ulteriore diffidenza.
Ho idea che dovrò trattenerti per un pò.... -
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Rimase chino su Rasca, reggendola con le braccia e lanciando ogni tanto qualche occhiata indietro per verificare cosa stesse facendo Falco. Il pensiero che potesse sfruttare ancora il ghiaccio del Monarca per rinvigorirsi lo preoccupava oltre ogni misura. Questo, almeno, finchè non ebbe modo di essere testimone della forza di Mobius. Il corpo di Falco che cadeva e si seccava non appena venne reciso alla base dallo spadone di Mobius fu una vista quanto mai rassicurante, ma al tempo stesso demoralizzante. In primis perchè lui non era giunto ad una conclusione così semplice, e poi perchè una cosa simile non avrebbe mai potuto farla, non con le sue tecniche almeno. Vide poi il Monarca saltare sopra al moncone dell'albero, e sul momento temette di vederlo venir inglobato da nuovo legno, rigeneratosi a formare nuovamente il corpo della creatura. Mobius invece vi piantò in verticale un'enorme stalattite di ghiaccio senza fare troppi complimenti, prevenendo la rigenerazione e mettendo a nudo il loro vero nemico: il corpo di Falco era ora in bella vista, simile ad un normale essere umano ma deforme, con la stalattite che ora lo penetrava tranciandolo quasi a metà.
Hiruko stava per concedersi un sospiro di sollievo, ma in quel momento giunsero le deboli parole di Rasca a "svegliarlo" del tutto. Si girò di colpo verso Mobius, appena in tempo per vedere Falco tirare fuori dal suo petto una spada ammantata di una strana polvere nera, con la quale si aprì facilmente la strada attraverso la sua armatura. Un po' troppo facilmente, considerando che si trattava di Mobius.
MONARCA!!! A nulla servì il suo grido, ma fortunatamente non fu un taglio letale. Vide Mobius restare in piedi, mentre la stalattite eslodeva scagliando brandelli di carne umana(?) tutt'attorno. Hiruko diede le spalle a quello spettacolo, facendo scudo col proprio corpo a Rasca per evitare che frammenti di ghiaccio o altro potessero raggiungerla. Quando tornò a girarsì, dove prima vi era falco restavano solo pezzi contorti di legno secco e la spada usata da quel folle, con la lama in pezzi e arruginita... peccato solo che quella polvere NON sembrava assolutamente semplice ruggine.
Sentendo Rasca cedere e constatando che fosse svenuta, la prese di peso tra le braccia, cercando di essere il più delicato possibile per evitare che movimenti bruschi potessero aprire ulteriormente le lacerazioni sulle sue braccia. Si girò quindi verso Mobius, avvicinatosi a loro dolorante. Probabilmente a causa della ferita, sembrava quanto mai intenzionato ad usufruire della presenza di Hiruko.
Qualsiasi cosa vogliate, Monarca. Ditemi cosa volete che faccia! Prima, però... dovremmo pensare alle sue ferite, sono molto gravi. E anche la vostra... La sua mente tornò a quella polvere che aveva visto sulla spada, ben diversa da normali schizzi di sangue.
Non è saggio lasciarle così, nè la Vostra ferita, nè quella spada. L'arma che ha usato è strana. Potrebbe averla avvelenata, o cosparsa con roba anche peggiore come spore o simili, in fondo stava usando un'albero. Sarebbe un problema se attecchissero su di Voi, sempre se di quella roba si tratta..:WindMaker:.
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Mobius si passò una mano sulla ferita, visibilmente perplesso. Sebbene fosse abituato a quel genere di colpi Falco aveva superato la sua armatura di ghiaccio decisamente troppo facilmente. La polvere però non doleva più di tanto e fortunatamente erano davanti al Colosseo, le cure non sarebbero tardate né per lui né per Rasca. Mobius afferrò il manico della spada spezzata, esaminandola per cercare altre caratteristiche ma non servì a nulla. Si voltò di nuovo verso Hiruko puntandogli il dito contro, cercando di essere sufficientemente minaccioso.
Adesso risponderai a qualche domanda, e se proverai a fare il furbo rimpiangerai la fine che ha fatto Falco.
Dopodiché schioccò le dita e frantumò il ghiaccio che bloccava le gambe di Hiruko, compreso quello che avvolgeva il Colosseo. Rapidamente uscirono moltissime guardie che si assicurarono che Hiruko non andasse da nessuna parte e soprattutto di soccorrere i guerrieri feriti. Hiruko venne portato all'interno di una stanza molto scura, ricordava una sala da interrogatori, ma era assai più preziosa e regale: decorata in oro e bronzo sulle pareti, il tavolo davanti la quale era seduto Hiruko aveva una sorta di tovaglia cremisi con pizzo in oro, il legno che lo componeva doveva essere ebano e dello stesso materiale era fatta la grossa sedia che ospitava Hiruko. Un grosso lampadario troneggiava sulla stanza, ma solamente poche luci erano accese. Dovette attendere diversi minuti rimanendo fermo e immobile, ma ben presto ottenne la compagnia di qualcuno. Dalla porta piazzata davanti a lui entrarono due persone: il primo era Mobius che spogliatosi della sua armatura portava solo un paio di pantaloni eleganti e una grossa fasciatura su tutto il petto. Mentre entrava, si infilava una canottiera senza maniche utile giusto a coprirlo. Al suo fianco c'era un uomo calvo piuttosto massiccio, con gli occhiali e vestito di tutto punto, principalmente di bianco. Quando entrò subito dopo Mobius, posò gli occhi si Hiruko e sistemandosi gli occhiali con un certo stupore, esitò. Aveva visto forse qualcosa oltre quelle lenti attente? Mobius si piazzò al lato destro del tavolo, mentre l'uomo calvo si sedette comodamente davanti a lui. Il monarca appoggiò con forza entrambi i palmi sul tavolino, abbassandosi fino a raggiungere l'altezza di Hiruko.
Fammi capire bene... tu sei il tipo giusto al momento giusto, vero?
Monarca, ti prego, un attimo solo. Mi spiace che tu sia stato trattenuto ma purtroppo non possiamo permetterci il lusso di essere ottimisti e fiduciosi. Mi chiamo Cusillu e la mia squadra sta collaborando con Roma contro un nemico comune molto pericoloso. Ti prego quindi di essere comprensivo e di rispondere sinceramente a tutte le nostre domande.
Cusillu era molto pacato e amichevole, la sua espressione risultava seria ma non sembrava pronto ad inquisire Hiruko senza pensarci. Al contrario di quella testa calda di Mobius che voleva risposte o una testa da appendere a una picca.
Voglio sapere chi sei e chi ti ha mandato. O se sei qui per grazia divina, voglio sapere per chi lavori.
Hiruko avrebbe fatto bene a fornire qualcosa di tangibile prima che Mobius diventasse ancora più nervoso.. -
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Attese mentre il Monarca esaminava con attenzione una parte della lama usata per ferirlo, ma a quanto pare non vi era nulla in quel momento che lasciasse presagire una qualche natura nefasta per quella spada. Successivamente liberò Hiruko dalla prigionia di ghiaccio a cui erano sottoposte le sue gambe, intimandogli di rispondere ad alcune domande. Prima però, fece sopraggiungere numerose guardie affinchè lo scortassero dentro la sacra arena. Prima di seguirle, Hiruko affidò loro la svenuta Rasca nella speranza che potessero curarla o quanto meno provvedere a lei. Una volta dentro, lo condussero in una sala quanto mai particolare. Era ricca di decorazioni, per quanto povera di arredamento. Era l'oro a farla da padrone, assieme ad altri metalli e materiali meno preziosi ma ugualmente regali. A parte quello però, tutto il resto si riduceva ad un ampio tavolo, delle sedie e un lampadario, che manteneva una luce soffusa su tutta la stanza.
Attese per un po', ma quando infine vide aprire quella porta rimase un poco sorpreso. Non tanto da Mobius, ora privo dell'armatura, che con quel corpo avrebbe potuto far sciogliere qualsivoglia ragazza della capitale, quanto più dal secondo individuo. Altrettanto massiccio ma calvo, il suo vestiario era elegante e preciso...il genere di abito che non ci si aspetterebbe su un possibile culturista. Lo squadrò per qualche istante, notando come lo sconosciuto gli rivolgese uno sguardo incuriosito e...stupito? Difficile dirlo per certo, eppure vi era qualcosa che i suoi occhi dovevano aver visto. Attese che i nuovi arrivati prendessero posto al tavolo, e non appena l'ebbero fatto iniziarono le domande. Il primo fu Mobius, interrotto però rapidamente da Cusillu, o almeno così diceva di chiamarsi, che diede una semi-spiegazione su chi fosse senza però entrare mai nei dettagli.
Dettagli molto importanti si direbbe. Sembrava quasi di essere finito in una classica situazione alla "Poliziotto buono e sbirro cattivo", seppur notevolmente più pericolosa. Doveva ponderare bene le sue risposte, o si sarebbe ritrovato a scavarsi la propria fossa.
Il tipo giusto al momento giusto... No, solitamente non lo sono. Non nego che mi piacerebbe esserlo. Renderebbe più facile intervenire dove e quando si riveli necessario. Stranamente però, questa volta ciò corrisponde alla verità. E' stato un caso a condurmi lì dove si sarebbero verificati eventi di simile entità. Ma questo non risponde alle vostre domande, Monarca. Fece una piccola pausa, scrutando tanto Mobius quanto il nuovo arrivato. Restare sul misterioso era controproducente, ma voleva innanzitutto chiarire quel punto, affinchè non pensassero fosse un compagno di Falco.
Mi chiamo Kagetane Hiruko, e non mi ha mandato nessuno, a parte me stesso. In passato ho lavorato per voi, o meglio per l'Impero, uccidendo e spiando come un qualsiasi altro soldato in possesso di capacità più degne di essere sfruttate rispetto al semplice "prendere la mira e sparare". Da quando però sono stato costretto a "ritirato", ho iniziato a lavorare per me stesso, monitorando e intervenendo lì dove potevano sorgere problemi o conflitti a discapito degli innocenti. Invece di dire addio alla società mi ci sono buttato dentro... Un trafficante di droga, una banda di criminali, un omicida... lì dove certi individui facevano il bello e il cattivo tempo, senza che la giustizia potesse raggiungerli, ecco che li raggiungevo io. Intervenivo lì dove era necessario, pur di evitare che corruzione, odio e violenza attecchissero e si diffondessero. A costo di essere io stesso equiparato a simili individui... Tutto per evitare che altri patiscano certe sofferenze. Quindi no, non mi manda nessuno, e lavoro per me stesso e per gli altri, quando posso. Preferì evitare di menzionare altri potenziali bersagli. Non era l'ideale dire ad un Monarca che tra le sue mire vi erano anche politici e individui di rilievo ai vertici della società.
Se oggi sono intervenuto è perchè una potenziale crisi come quella sarebbe stata ben più grande del classico contrabbandiere di turno. Con tutti quei cittadini presenti ho pensato fosse meglio agire per provare quanto meno ad arginare il problema, in attesa che evacuassero tutti l'area. E quando ho visto voi, Monarca, ho pensato di poter fare qualcosa per aiutarvi... ma a quanto pare le mie azioni hanno sortito effetti quanto mai indesiderati, e di questo mi scuso. E a proposito! Come sta Rasca?? Sono in grado di guarirla?? Si fosse trattato di una qualsiasi, normale fanciulla lo avrebbe dato per scontato, viste le conoscenze mediche a loro disposizione. Ma dopo averla vista giungere come un fulmine con le sembianze di un condor gigante, l'unico aggettivo con cui sarebbe stato inappropriato definirla era proprio "normale"..:WindMaker:.
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Il suo girare molto ampiamente intorno al concetto non sembrava alleggerire la tensione e Mobius diventava sempre più nervoso. Quando addirittura cambiò discorso chiedendo di Rasca il Monarca esplose, tirando un potente pugno sul tavolo e rincominciando a sbraitare.
Mi prendi per il culo?! Adesso vuoi sapere come sta Rasca, non hai capito in che situazione sei?!
Cusillu sollevò lo sguardo verso il Monarca, rimproverandolo severo.
Mobius, vuoi davvero gettare così all'aria una simile occasione? Tuo fratello vorrebbe darti fiducia, ma è a causa di questo genere di comportamento se sei il più sottovalutato. Perché non provi a gestire la cosa con ingegno piuttosto che con la forza? Sei giovane, ma non per questo giustificato ad essere stupido.
Cusillu parve riuscire a calmare il Monarca che dopo essersi soffermato per diversi istanti sul volto di Hiruko, sbuffò, allontanandosi e prendendo una sedia più piccola per sedersi vicino all'indiziato con lo schienale rivolto verso il ventre. Cusillu si schiarì la voce, riprendendo ben presto a parlare.
Un giustiziere mascherato non è una novità da queste parti, ma c'è un problema: nessuno di loro si toglie la maschera a cuor leggero. Tu non hai avuto timore di mostrarti e non possiamo partire dal presupposto che sia un gesto di fiducia. Anzi, quello che dovremmo pensare a prescindere è che tu non abbia alcun motivo per nasconderti perché sei protetto. E di recente abbiamo grossi problemi con delle persone che risultano ben protette. Se lavorassi per Roma lo sapremmo, se lavorassi per Londra ce lo avresti detto. Se è vero che non stai cercando di ingannarci allora è bene che io sappia da che parte stai, chi ti protegge o chi vuoi proteggere, e appurato che non sono nostri nemici allora non solo otterrai la libertà, ma senza ombra di dubbio sarò io stesso a supplicarti di aiutarci.
Cusillu ma cosa...!
Calmati Mobius...
Questo comportamento accondiscendente non è adatto ad un leader! Che diavolo stai combinando?!
Mobius, impulsivo come sempre, cercò di riprendere in mano la situazione. Era impensabile che qualcuno "protetto" come diceva Cusillu si mettesse a parlare liberamente della sua gerarchia, era un discorso a senso unico che avrebbe funzionato solo su un buon samaritano, e Mobius sapeva perfettamente che quel tipo non lo era. Cusillu comunque non staccò un solo istante i suoi occhi da Hiruko, come se lo stesse studiando.
Sono abituato a sbrogliarli i misteri, quindi più me ne porrai, più tempo perderemo..
