Il gatto e la volpe

x White Raven

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  1. ßeelZebuß
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    Nessuna risposta da parte del biondino, che si limitò soltanto a digrignare i denti in risposta alle 'provocazioni' del nerd. Si limitò soltanto a togliersi la giacca che aveva indosso e a poggiarla sulle spalle della bella volpina. Un gesto decisamente nobile, e molto più cavalleresco del 'massaggio' offertole fino a poco prima. Sfortunatamente, però, Dan non aveva alcuna intenzione di continuare quella conversazione-interrogatorio, e dopo aver poggiato delicatamente l'amata sul freddo asfalto, con tono freddo e distaccato si voltò e la salutò. Dava quasi l'impressione che quello fosse un addio, ma non si poteva ancora dire. Magari voleva soltanto rifletterci su per capire meglio la situazione, ma dalla battuta del 'buttar via' sembrava più che stesse considerando la prima opzione.
    Seriously?
    Agl'occhi di Lukas questo comportamento non sembrava affatto strano. Sorprendere la tua donna assieme ad un'altro, e lasciarla senza nemmeno avere una conferma concreta della sua infedeltà. Un comportamento più che normale per una persona normale. Si, un comportamento schifosamente normale. E a lui non piaceva affatto. Solo perché credeva di aver visto qualcosa, allora la situazione doveva per forza essere andata come diceva lui. Non c'erano altre spiegazione o possibilità. Poi quell'atteggiamento, quel tono distaccato con cui l'aveva salutata. Quel sentirsi vittima di qualcosa che nemmeno era successo. A quanto pare Dan soffriva, ma non di mal d'amore o di gelosia. Soffriva di vittimismo, e anche pesantemente. Aveva quell'aura tipica dell'eroina infelice vittima del destino avverso, al centro di una storia che la vedeva come unica protagonista; il perno centrale di tutto. Forse si sbagliava, ma questo era ciò che appariva agl'occhi di Lukas vedendo il biondino allontanarsi. Il suo saluto era ovviamente rivolto alla sua forse-ex-ragazza, ma nessuno impediva al perverso videogiocatore di rispondere a quella singola parola di congedo. Dopotutto Alexy non sembrava in vena di rispondere, quindi l'avrebbe fatto lui per lei. E lo avrebbe fatto nella sua solita maniera, ovvero stuzzicando e provocando l'altra parte.
    Bye bye, Mr. Heroine. Farewell e a mai più rivederci.
    Probabilmente quel 'saluto' non sarebbe piaciuto ne a Dan, ne tanto meno ad Alexy, ma questo era ciò che il nerd pensava davvero, e non si sarebbe fatto scrupoli a rivelarlo. Non che se ne fosse fatti già da prima rivelando il suo desiderio di una cosa a tre, comunque. Il biondo sparì nell'ombra senza dire niente, probabilmente non aveva nemmeno sentito ciò che Lukas gli aveva detto. Da una parete forse era meglio così. Non voleva ritrovarsi in casini ancora maggiori a causa della sua lingua. Meglio evitare.
    Voltandosi verso Alexy, il giovane nerd l'avrebbe vista rannicchiarsi su se stessa quasi stesse per scoppiare in lacrime. A differenza dall'altro, lei almeno aveva realmente motivo di sentirsi triste e amareggiata. Silenti lacrime incorniciarono il suo viso, lacrime che però smisero di scorrere ben presto. Si asciugò il viso da quelle gocce che rispecchiavano il suo stato d'animo, per poi mormorare qualcosa fra se e se. Chiamò il suo servo, il quale comparve poco dopo con la sua compagna di shopping in spalla. Adagiò dolcemente quest'ultima a terra, per poi avvicinarsi alla bella volpina con fare servile. Nel mentre Ellie si avvicinò al suo master con aria abbattuta.
    Mi spiace Master, non sono riuscita a comprare ciò che mi avevate chiesto. Il Signor Sebastian...
    Non finì nemmeno la frase che il perverso videogiocatore la fermò, anticipando le sue parole e dicendogli...
    Don't worry. Posso immaginarmi ciò che stai per dire. E comunque alla fine sembra non ce ne sia stato bisogno.
    A quanto pare l'effetto della sua illusione sembrava esser svanito, ma Lukas dubitava fortemente fosse opera del biondino. Anzi, era stata proprio lui a fermare la crescente eccitazione di Alexy, ma non grazie al suo 'lavoretto'. Probabilmente la tristezza e l'amarezza che l'ibrida provava in questo momento erano tali da farle scordare ogni qualsivoglia tipo di voglia o desiderio carnale. Aveva il cuore spezzato, e questo tutto per colpa di un ragazzino che non sa contare fino a dieci prima di trarre conclusioni affrettate.
    Scusi se glielo chiedo, ma a cosa le serviva quel farmaco che mi aveva chiesto?
    Te lo spiego quando siamo a casa.
    Mentre i due conversavano, la povera ed emotivamente distrutta Alexy si era rialzata ed era andata a recuperare l'unico indumento che gli era rimasto integro: la maglietta che si era tolta all'inizio del combattimento. Si stava ripulendo dai suoi stessi liquidi con acqua comparsa chissà dove, e con un espressione schifata in volto. Sembrava quasi provasse schifo per se stessa, e notando ciò assieme alle condizioni generali del campo di battaglia, la maid felina non poté far altro se non preoccuparsi di ciò che poteva essere accaduto in quel luogo. La tentazione di andare dalla compagna ibrida ed aiutarla era forte, e stava anche per farlo, ma venne subito fermata da Lukas che gli disse chiaro e tondo di non immischiarsi nella faccenda. A malincuore, la dolce felina dovette reprimere il suo altruismo e resistere.
    Alexy finì di rivestirsi, e dopo essersi scusata con il suo ex-avversario gli diede un suo contatto, per poi salutarlo con una scusa davvero pessima.
    Ma se eravamo qui proprio perché non sapevamo cosa fare.
    Lasciò correre, comprendendo il perché di quella voglia di fuggire da quel posto. Un desiderio più che lecito per una persona che aveva appena subito un esperienza del genere. Non provò a fermarla o a dirgli se potevano stare ancora un po' assieme. Ciò sarebbe stato soltanto controproducente e nocivo per la volpina.
    Allora ci sentiamo appena hai bisogno di qualcosa. Bye.
    E con quelle semplici parole di congedo il giovane nerd si allontanò dal duo volpina-maggiordomo, con al seguito la sua fida maid.
    Buona giornata. Spero di rivedervi presto.
    Anche Ellie prima di congedarsi del tutto salutò educatamente le sue due nuove conoscenze, per poi seguire a ruota il suo master che si stava dirigendo verso l'ascensore. Ancora una volta le loro strade si divisero, con la differenza che questa volta lo scenario era molto più cupo e triste. Non era proprio una bella giornata quella odierna, e il cielo sembrava quasi aver predetto la sfortuna che di lì a poco avrebbe dovuto abbattersi sulla povera e sventurata volpina. E per sua sfortuna, Lukas non ne sarebbe uscito completamente illeso. Non per il momento almeno.

    CITAZIONE
    Role conclusa
     
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60 replies since 27/5/2015, 23:02   838 views
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