Il gatto e la volpe

x White Raven

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    Il servo annui alla risposta della gattina, con tranquillità, per poi accigliarsi quando questa divenne pensosa. Rilasciò anche dei mugolii, come a segnare che fosse concentrata. Alexy e Sebastain, curiosi di natura, avvevano avvicinato il viso cercando di capire che stesse passando per la testa ad Ellie. Quando questa spalancò di scatto gli occhi e drizzò le sue parti animali sia padrona che servo si allontanarono con un leggero sussulto, dopotutto certe cose non erano affar loro.
    Poi, eccolo, un sussurro della gattina che venne interrottò da una voce conosciuta. Insieme alla voce, però, Alexy avvertì una pressione sulla coda che la fece sussultare e gemere sorpresa.
    Non dirmi che...
    Eccolo. Il buon vecchio Lukas. Sbuffando per lo spavendo iniziale la volpina avrebbe tolto dalle mani del nerd la sua coda, tirandola con forza e, vista la sua forza, ci sarebbe riuscita tranquillamente.
    Quanto tempo!
    Esclamò poco dopo, prima di alzarsi e affiancarsi al suo servo. Sebastian fece un inchino cordiale prima di presentarsi e con cura osservare l'abbigliamento del demone. In quanto anche lui un demone per bene si permetteva di giudicare il vestiario di tutti, anche della sua padrona.
    Alexy puntò le mani sui fianchi prima di sorridere e dire con tranquillità.
    Ciao, come stai?
    Al che il servo perse la sua compostezza per spalmarsi sulla fronte la mano. Non era quella la domanda che doveva fare!
     
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    Come si suol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E ciò non valeva solo per Lukas e la sua mania di toccare le code altrui, ma anche per la sua cara vecchia conoscenza che rispondeva al nome di Alexy. Sempre restia a farsi toccare la coda, specie in pubblico. Senza ne se ne ma la ragazza codata sfilò violentemente la coda della mani del suo improvviso assalitore, senza però trovare alcun tipo di resistenza. La presenza di Ellie nella sua vita quotidiana aveva in parte 'addomesticato' il giovane nerd sotto questo punto di vista, e difatti più che un riflesso condizionato questa volta era stato completamente intenzionale. Una specie di saluto. Malvoluto, ma pur sempre un saluto. Dopo essersi divincolata dalla leggera ma fastidiosa morsa del videogiocatore, la volpina si affiancò all'altro uomo presente nel gruppo. Anzi l'unico visto che sotto molti punti di vista Lukas rientrava più nella categoria ragazzi che in quella degli uomini. Quest'ultimo fece un inchino cordiale, da brava maggiordomo qual'era. Si mise anche ad osservare il nuovo arrivato, soffermandosi in particolare sull'abbigliamento. Non che ci fosse molto in particolare da vedere; felpa nera con scritte di dubbio gusto, jeans e scarpe da ginnastica. Niente di così appariscente come un abito da maggiordomo o un vestito da maid. Sotto questo punto di vista sia Alexy che il suo vecchio compagno nerd erano i più normali della comitiva.
    Dopo essersi velocemente allontanata dal demone videogiocatore, la volpina dai capelli bianchi si rivolse a lui salutandolo con tutta la naturalezza di questo mondo, quasi fossero due vecchi amici. Certo, erano stati a letto assieme ma non erano in così buoni rapporti. Ma questi alla fin fine erano solo dettagli. Dettagli ai quali, secondo Lukas, non era il caso di prestarvi molta attenzione. Decise dunque di comportarsi con naturalezza, rispondendole con lo stesso tono amichevole.
    All green. Niente malanni dopo quella volta a Londra. You instead? Come mai qui a Roma?
    Domande di circostanza che però erano alla base di un qualunque tipo di relazione. E la loro non faceva eccezioni. Subito dopo la comparsa in scena del perverso videogiocatore, la sua fedele maid si avvicinò ad esso fino ad affiancarlo. Esattamente come stava facendo Alexy in quel preciso momento. Meglio stare vicino a chi si conosce meglio e al quale ci si trova più a suo agio; le due ibride la pensavano allo stesso modo. Forse però non era stata una gran bella mossa da parte della gattina, che si sarebbe quasi subito ritrovata la lunga coda bianca tra le grinfie del suo adorato master. Nessun disagio da parte di ELlie, se non un lieve imbarazzo manifestato da un leggerissimo rossore sulle guance. Quello era sicuramente un punto più sensibile delle orecchie, e meno di quello non riusciva a rimanere impassibile.
    Thanks per esservi presi cura di lei. Anche se dovrebbe imparare a cavarsela un po' da sola.
    Lo immaginavo.
    A quanto pare i sospetti della maid felina erano completamente fondati. Niente da stupirsi però, oramai conosceva abbastanza bene il suo master.
     
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    Sebastian osservava, sapeva che la sua padrona e il ragazzo di fronte a lui erano stati a letto ma sapeva anche che la volpina non provava nulla per lui. Quel suo modo di comportarsi, in quel momento, lo faceva con tutti negli ultimi tempi.
    Tutto bene anche io. Sono qui a Roma per un lavoro.
    Non disse che tipo di lavoro, non erano affari loro infondo. Però lo si poteva facilmente capire dall'anello che aveva al dito, infondo chi poteva avere un anello così costoso? In ogni caso la volpina osservo con uno sguardo confuso il nerd quando questo afferrò la coda della gattina, che si era avvicinata a lui, facendola arrossire. Peccato che questa non si lamentasse di nulla. Ringraziò Alexy e Sebastian per essersi presi cura di Ellie, dicendo che doveva imparare a cavarsela da sola. Al che la ragazza con le orecchie da volpe annuì, anche lei lo pensava.
    Dovresti stare attento e incominciare leggero, magari con solo una persona invece che tre. In ogni caso di nulla, dovere.
    Ecco, di nuovo. “Dovere”. Per lei era quasi diventato un dovere aiutare le persone che le sembravano in difficoltà. Anzi, LO ERA. A Londra, almeno. Il servo di Alexy guardava con uno sguardo severo il nerd, odiava vedere una gattina in difficoltà. Però non poteva far nulla, non fino a quando la sua padrona non lo ordinava. Quindi abbandonò il suo sguardo severo per poi rivolgerne uno dolce alla sua padrona.
    Dovremmo andare, dobbiamo ancora comprare dei vestiti.
    Già, era quello il loro obbiettivo ed era meglio non dimenticarselo. Magari poteva chiedere aiuto alla coppia di fronte a loro per decidere, infondo si erano appena ritrovati, che senso aveva allontanarsi di nuovo e sopratutto così?
     
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  4. ßeelZebuß
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    E qui la domanda sorse spontanea nella mente contorta e perversa del giovane nerd, che non si era affatto dimenticato di quella serata passata assieme a lei.
    Ma non aveva trovato lavoro come maid?
    Ma prima di porsi quesiti del genere forse era il caso di chiedersi come mai adesso aveva un maggiordomo al suo fianco, il quale dava più l'aria di essere un sottoposto che non un collega di lavoro. E pensando e ripensando si rese conto dalla straordinaria scalata che Alexy sembrava aver fatto in quei mesi: quando si erano incontrati la prima volta lei viveva in una camera d'albergo, ma adesso era affiancata da un servitore come una signora altolocata. Davvero un cambiamento notevole in così poco tempo.
    Well, forse io sono l'ultima persona che dovrebbe dire qualcosa a riguardo.
    E i suoi pensieri si rivolsero immediatamente alla maid al suo fianco. Anche per lui in quel breve periodo di tempo erano successe diverse cose, tra cui la più importante di tutte era appunto l'incontro casuale con quella ragazza felina che adesso viveva sotto il suo stesso tetto. Era dunque l'ultima persona che avrebbe dovuto lamentarsi di tali cambiamenti.
    Al ringraziamento di Lukas la mezzosangue fece una piccola constatazione sul suo comportamento, non completamente sbagliata ma che cozzava fortemente con le idee da videogiocatore professionista del nerd.
    Giocare in Easy Mode non serve assolutamente a niente. Solo i niubbi scelgono questa opzione.
    Tra l'altro a differenza di ciò che sembrava credere la volpina, il suo vecchio compagno di letto non aveva organizzato un bel niente. L'unica cosa che aveva fatto era rimanere a debita distanza e osservare l'evolversi della situazione. Quei tre bulletti da strada se li era attirati da sola. Al commento di Lukas l'uomo dai capelli corvini lo guardò storto, quasi lo stesse mentalmente rimproverando per il suo comportamento 'negligente'. D'altro canto il demonietto nerd si era abituato a non dar assolutamente peso alle opinioni che gl'altri avevano di lui e del suo comportamento, e anche se si era accorto dell'ostilità di Sebastian nei suoi confronti lo ignorò volutamente. Non era il caso di mettersi a discutere.
    L'ostilità del servitore però non durò molto, e dopo quella fugace occhiata severa al videogiocatore ne rivolse un'altra decisamente più dolce e confortante alla sua padrona, ricordandogli il motivo per cui erano venuti in quel luogo: comprare vestiti. Sentendo quelle parole l'animo riconoscente della maid felina si infiammò, e con la convinzione che doveva a tutti i costi ripagare il debito che aveva con la coppia di fronte a se prese quasi subito parola.
    Scusate, se non vi è di troppo disturbo potremmo accompagnarvi noi. Conosco diversi negozi e potrei esservi di aiuto.
    Non era propriamente vero ciò che diceva. Non era un assidua frequentatrice di quel luogo, e le volte in cui aveva varcato le soglie di quell'imponente edificio si potevano contare con le dita di una mano. Grazie alla sua ottima memoria però, si ricordava molto bene la planimetria dell'edificio e la posizione di più o meno tutti i negozi del complesso. In pratica era un GPS ambulante in formato maid, che sarebbe stato non poco utile ai duo da poco incontrato. Gli avrebbero fatto risparmiare un bel po' di tempo.
    Da quando prendi decisioni per conto mio?
    Non tutti però sembravano essere d'accordo con l'idea della mezzosangue, e in particolar modo il suo master che si era sentito chiamare in causa senza essere interpellato. Accortasi del suo errore la povera Ellie si agitò, cominciando a scusarsi più e più volte per il suo comportamento; non per timore, ma per sincero dispiacimento.
    Shut up. Non ho mica detto che non sono d'accordo.
    E a quella frase il volto della gattina si illuminò per diversi motivi. Primo perché in questo modo poteva ripagare il debito che aveva con Alexy e il suo maggiordomo, e secondo perché quella era la seconda volta che andava a far compare con il suo master. Videogiochi a parte s'intende.
    Ma quelle le porti te.
    Indicava le buste della spesa. Come rovinare il buon umore della tua maid personale; su questo discutibile argomento Lukas avrebbe potuto scrivere un libro. Ed Ellie dovette ingoiare un grosso boccone amaro servitogli dal suo master su un piatto d'argento.
    Nessun problema.
    Dunque erano d'accordo, ma bisognava ancora sentire il parere dei due diretti interessati. Cosa ne pensavano loro di un bel giretto a quattro?
    Well? What do you say? Sarà anche ingenua e lunatica, ma ha un'ottima memoria e può tornarvi parecchio utile.
    A loro la decisione.
     
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    Niubbi?
    Povera Alexy, lei non conosceva i termini che le stava esponendo il nerd. Niubbi, per lei, sembrava quasi un insulto. Sebastian, invece, sapeva il significato. Però visto che non voleva interessarsi al neet ignorò quel suo commento. Appena disse alla sua padrona che dovevano andare ecco che Ellie li interruppe, disse che potevano accompagnarli loro se non erano di troppo disturbo visto che lei conosceva diversi negozi. Sebastian pensò bene la risposta ma nel mentre il nerd e la gattina “litigarono” perché quella aveva deciso per lui senza consultarlo. E per punizione/accordo decise di far portare alla micia le borse.
    Posso portarle io, le borse. Comunque per me e la signorina va bene.
    Anche lui non aveva chiesto ma sapeva già che Alexy avrebbe risposto con un “per me è uguale” quindi, per evitare di seccarla, parlò per entrambi. Poi sapeva anche che la seccava terribilmente scegliere vestiti, visto che poteva crearli da sola. Però era meglio comprarli secondo il giusto gusto del maggiordomo.
    Il servo si sarebbe avvicinato alla gattina per prenderle la mano e provare a farle un baciamano poi, con tranquillità avrebbe affermato guardandola negli occhi...
    Non posso lasciare che delle mani del genere trasportino delle borse così pesanti. Ordunque, ci vuole far strada, my lady?
    Alexy, al contrario di Sebastian che si stava divertendo, iniziava ad annoiarsi e a testimonianza di ciò sbadigliò portandosi una mano davanti alla bocca. Alzò le spalle, ignorando quello che stava facendo il servo, infondo ci si stava abituando. In più non era colpa sua se Ellie era un ibrido con un gatto!
     
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  6. ßeelZebuß
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    Alla proposta di Sebastian la giovane Ellie si agitò, cercando di rifiutare nella maniera più carina e meno scortese possibile l'offerta fattagli dal maggiordomo. Sapere di poter ripagare un debito o un presunto tale la rendeva non poco felice, ma accettare quell'offerta equivaleva ad approfittare della gentilezza del moro, e se c'era una cosa che proprio non voleva era sentirsi in debito con gl'altri. A cosa sarebbe servito ripagare il debito facendogli da guida, se poi ne accumulava un'altro subito dopo.
    Mi spiace, ma non posso accettare la sua offerta. Sarebbe chiedere troppo. E poi non sono così pesanti come sembrano, non si preoccupi.
    Effettivamente l'unico fastidio che potevano dare quei sacchetti non era dato dal loro peso ma bensì dal semplice doverseli trascinare dietro per diverso tempo e sopratutto senza sosta alcuna.
    A quel punto messo in chiaro che non poteva approfittare nuovamente della sua gentilezza, la maid si avvicinò alla panchina dove aveva lasciato i sacchetti. Un cammino il suo che non durò molto e non arrivò nemmeno a destinazione. Durante il suo breve tragitto venne fermata dal maggiordomo, che con delicatezza ed eleganza prese la sua manina ed eseguì un perfetto baciamano degno del migliore dei gentlman inglesi. Guardandola negl'occhi pronunciò elegantemente diverse parole, che fecero arrossire vistosamente l'ibrida. Non era per niente abituata alla gentilezza e bastava davvero poco per farla imbarazzare.
    No ecco, io. Non posso accettare la sua offerta.
    L'ultima frase la disse con un tono di voce talmente basso e flebile che per chiunque sarebbero risultate un mucchio di mugolii senza senso. Impercettibili. Se il moro avesse continuato su questa strada probabilmente la gattina avrebbe ceduto, ma ciò non gli avrebbe fatto per niente piacere. Più o meno.
    E mentre la povera Ellie stava combattendo per non approfittare ulteriormente della gentilezza di Sebastian, il suo master si era avvicinato con nonchalance alla sua vecchia conoscenza. Quest'ultima sembrava parecchio annoiata, a differenza del suo maggiordomo che pareva divertirsi con la sua nuova conoscenza. Non che potesse dargli torto, perché anche lui a parte stuzzicare la sua maid non aveva niente di meglio da fare. Provò dunque a stabilire un contatto con la sua vecchia compagna di letto, così giusto per cercare di smorzare un po' la noia.
    Ehi, Vixy. Dimmi un po', dove te lo sei pescato un maggiordomo con la faccia da stupratore di gatti?
    Si, aveva già intuito la vera natura del sedicente maggiordomo. E non si parla di quella demoniaca, ma della sua passione sfrenata per i gatti. Un po' per via del suo istinto in questo genere di perversioni, e un po' l'aveva intuito dal suo strano comportamento tenuto non appena aveva conosciuto Ellie.
    E mentre i due padroni si scambiavano due semplici parole, sempre se Alexy fosse dell'umore giusto per parlare, gl'altri due avrebbero raggiunto un accordo e con la micetta alla guida del gruppo si sarebbero incamminati verso il primo negozio. Non conosceva i gusti della volpina e dunque non sapeva di preciso dove andare. Forse era meglio informarsi sul genere di vestiti che ella preferiva.
    Scusatemi, ma che genere di vestito stareste cercando? Qualcosa di elegante, sportivo, normale.
    La domanda era rivolta ad entrambi.
     
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    Purtroppo per lei, Sebastian non aveva intenzione di mollare. Si stava pure divertendo, che senso aveva smettere? Aveva rifiutato varie più volte l'offerta del moro però questo non gli impediva di pensare ad un modo per non farla affaticare troppo. Alla sua ultima negazione, una serie di mugolii che fecero esaltare il maggiordomo, Sebastian trovò una soluzione. Sia per lui che per lei.
    Che ne dici se prendo metà dei sacchetti?
    La più facile delle soluzione, dal suo punto di vista! Alexy, invece, guardò con confusione il nerd quando si avvicinò a lei. Le chiese dove lo aveva trovato un maggiordomo simile e al che Alexy si sarebbe portata la mano sinistra ad avvolgere la cassa toracica, poco sotto il seno, e l'altra al mento.
    Uhm... diciamo che si è presentato davanti a casa mia dicendo “voglio essere tuo servo” all'improvviso. L'ho tenuto in prova per qualche tempo e alla fine non è così male... Anche se a volte mi da fastidio la sua fissazione con le mie orecchie o la coda., ci prova gusto a pettinarli e a lavarli nonostante io non sia un felino.
    Avrebbe risposto, tranquillamente, non avendo problemi nel raccontare quel che faceva il maggiordomo. Quando poi iniziarono a muoversi verso un negozio Ellie domandò alla volpina, così dovette di nuovo rispondere. Sta volta a monosillabi. Cambiava umore velocemente.
    Normale.
    Sebastian sospirò stanco posandosi una mano sulla fronte prima di prendere anche lui parola, doveva spiegare meglio la situazione.
    Dei vestiti normali, tipici di Roma o qualcosa del genere. Che si vedono ogni giorno, insomma.
     
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    Non era la stessa situazione creatasi tra lui e la micetta dai capelli argentei dunque. Se nel loro caso a farli incontrare era stata una pura coincidenza, per Alexy e il suo maggiordomo dava più l'idea di essere una cosa spontanea. Niente senso del dovere o debiti di alcun tipo, solo una semplice richiesta che venne accettata di buon grado. O quasi viste le strane abitudini del moro. Che poi non erano tanto strane visto che la pelliccia che ricopriva la coda della volpina era soffice e vellutata, e solo al vederla ti faceva venir voglia di carezzarla.
    Try to take a walk in his shoes. Se ci pensi non è poi tanto strano voler toccare la tua coda e le tue orecchie. So fluffy and velvet. A te non verrebbe voglia di toccarle?
    Argomentazione stupida, ma che aveva un fondo di verità. Forse se Alexy si fosse messa nei panni del suo servitore avrebbe capito il perché di tale fissazione.
    E mentre i due padroni discutevano su code e maggiordomi, i due servitori avevano raggiunto un accordo. Seppur con estrema riluttanza, alla fine la maid felina cedette alla proposta di Sebastian di portare un sacchetto per uno.
    Allora facciamo come dice lei.
    E con queste semplici parole la micetta prese uno dei due sacchetti, ovviamente quello che sapeva essere il più pesante e si mise immediatamente a fare da guida all'insolito quartetto. Dopo aver educatamente chiesto quale tipo di abbigliamento fossero interessati ad acquistare, Ellie si mise a fissare per un momento il vuoto, assentandosi per un istante dal resto del mondo. Tempo un paio di secondi e ritornò nella terra dei vivi, con in mente tutto ciò che c'era bisogno di sapere.
    Non capisco cosa intendiate con 'tipici di Roma', ma se cercate dei vestiti normali so dove trovarne a basso prezzo. Non è molto distante.
    Grazie alle sue capacità mnemoniche la gattina dai capelli argentei oltre che al luogo si ricordava abbastanza bene i prezzi dei vari negozi che aveva visitato in passato, e sapeva quale di quelli era il più economico. Ellie era utile anche per queste piccolezze. Cominciarono così ad incamminarsi verso il negozio indicato dalla mezzosangue, seguendola quasi fosse un navigatore satellitare ambulante.
    Durante il tragitto Lukas si mise a ripensare agli strani comportamenti della sua vecchia compagna di letto. Strani ed inspiegabili sbalzi di umore, che andavano dal felice all'annoiato al distaccato. Questo gli fece venire in mente la sua doppia personalità, e proprio ripensando a quest'ultima si rese conto di una cosa; un particolare al quale prima non aveva fatto caso.
    Which one she is now?
    Con quei continui sbalzi di umore non riusciva a capire se quella con la quale stava parlando era la parte Yan o la parte Dere della personalità della bella volpina. Dava più l'impressione di essere quest'ultima, ma non ne aveva la certezza assoluta. E quale soluzione migliore per rispondere a questo enigmatico dubbio, se non chiedere alla diretta interessata?
    Dimmi una cosa, con quale delle due sto parlando adesso? You or your dark side?
    Dritto al punto senza troppi giri di parole.

    Edited by ßeelZebuß - 5/6/2015, 17:11
     
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    La volpina iniziava a seccarsi, lei si stava sforzando di parlare la sua lingua e lui cosa fa? Parla in inglese?! Certo, caro. Poi, lei mettersi nei panni di Sebastian? Lei non era una persona affamata di gatti!
    No.
    Una risposta semplice quella della ragazza, che dopo aver lanciato uno sguardo di sufficienza al ragazzo si avvicinò al suo servo, che stava osservando preoccupato la gattina. Sembrava in una sorta di trance. Quando poi ritornò in lei iniziò a parlare, dicendo che sapeva dove poteva trovare dei vestiti normali a basso prezzo. La volpina guardò confusa prima lei e poi sebastian per poi iniziare a seguirli dopo che questi iniziarono a camminare.
    Era dietro loro, vicino a Lukas, visto che non aveva voglia di camminare veloce come loro. Mentre era vicino al nerd questo le chiese con chi stava parlando, al che Alexy dovette per forza trattenere il respiro visto che non sapeva cosa rispondere. “Io, la mia parte folle è stata sigillata”? Nha.
    Direi la Dere mod.
    Con noncuranza alzò la mano con l'anello sventolandolo piano, come a dire di lasciar stare, per poi portare le mani dietro la schiena intrecciando le dita tra loro.
    Non la ho più la Yan mode, sai?
    Quindi, se avesse uno scatto di pazzia, sarebbe solamente perché il nerd avrebbe toccato qualcosa di suo.. tipo i dolci. Se ci provava finiva con le mani mozzate prima che se n'è accorgeva.
     
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  10. ßeelZebuß
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    Dunque non voleva nemmeno provarci a mettersi nei panni del suo maggiordomo. Peccato, magari avrebbe scoperto quanto in realtà fossero attraenti le sue stesse 'qualità'. Davvero un peccato.
    Alla sua domanda su quale delle due Alexy avesse in quel momento il predominio, la volpina rimase un secondo in silenzio per poi rispondere che a parlare era la sua parte 'pacata'.
    Come sospettavo.
    Anche se quei continui sbalzi di umore erano decisamente anomali, non aveva quell'aura da persona cattiva e mentalmente instabile. Non avrebbe aiutato la povera Ellie nel momento del bisogno se fosse stata la folle masosadica che conosceva. Con noncuranza la mezzosangue alzò la mano, sventolandola piano come a voler dire al giovane videogiocatore di lasciar perdere. Non era un argomento di cui parlare liberamente. Portò entrambe le mani dietro la schiena per poi incrociare le dita tra di loro e continuare il discorso prima cominciato; gli disse di non aver più quel lato del suo carattere che la contraddistingueva più di quanto non facessero orecchie e coda. A quella frase Lukas rimase un attimo in silenzio, ragionando sul vero significato di quelle parole. Dubitava seriamente che Alexy stesse dicendo la verità, ma c'era anche la possibilità che quelle parole rispecchiavano la realtà dei fatti. Spostò lo sguardo in avanti, senza guardare niente di preciso, per poi esporre la sua opinione a riguardo.
    Se si trattava di una maledizione o qualcosa di simili che ti rendeva folle sotto determinate condizioni posso capire, ma se quella parte Yan faceva parte del tuo carattere dubito fortemente che tu te ne sia liberata.
    Poi cominciò a pensare ai vari metodi con cui potersi 'liberare' di una parte del proprio carattere, ma non gli venne in mente alcuna soluzione se non un sigillo apposito per sopprimere la parte violenta del carattere di una persona.
    Fammi indovinare. Hai usato un sigillo per contenere quella parte del tuo carattere che tanto detestavi, vero?
    Un ipotesi azzardata che però aveva un fondo logico.
     
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    Rimase leggermente seccata dalla sua risposta, stava osando troppo. Però non poteva farci nulla, era lei che si era esposta. E in effetti aveva anche ragione. Non poteva liberarsi di qualcosa che si era sviluppato per sopravvivere, almeno in quel periodo. Ora come ora, nelle lame sopratutto, non le serviva una parte folle. In più senza quella ora poteva sentire il dolore e la cosa la straniva spesso, però riesce a resistere per un pochino, eh! Mica si metteva a frignare come una bambina quando si sbucciava il ginocchio. Ora che ci pensava... aveva pianto solo davanti a Dan, e solo per delle stupidaggini. Anche se il primo era un quasi-attacco-di-panico. Non era colpa sua se Bobby e certi sentimenti le venivano appresso in quel momento! Arrossì ripensando al sentimento che provava per il ragazzo, senza curarsi di chi la circondava. Un sorriso dolce spuntò sul suo viso, segno che il ricordo del ragazzo la calmava moltissimo.
    Quando il ragazzo tirò ad indovinare la giovane volpina trasformò il sorriso da dolce ad amaro, si ricordò del fatto che il bel biondino era nella lista dei peccatori e che doveva punirlo. Sospirò e capì che doveva archiviare il passato per concentrarsi sul presente, almeno per ora.
    Non lo detestavo, infondo non mi faceva sentire dolore. Comunque si, il capo mi ha imposto un sigillo per imprigionarla.
    Pensò ad una cosa, la volpina, la sua parte folle era stata sigillata forzatamente. Probabilmente se il sigillo si fosse rotto avrebbe dovuto dire addio a molte persone. Avrebbe attaccato tutti, senza curarsi se fossero bambini o donne. Ed, ora che ci pensava, poteva provare a unirli i due caratteri. A fonderli. Però ci aveva pensato troppo tardi, ormai ciò che era fatto era fatto. Non si poteva tornare indietro.
    Ah, giusto. Ti devo avvertire: Non devi peccare contro Londra. In quel caso dovrei punirti e non sarebbe una punizione piacevole.
    Come illuminata Alexy disse a Lukas ciò che avrebbe dovuto fargli in caso questo peccasse contro Londra, lo doveva avvertire in quanto lo doveva considera quanto meno un “conoscente” e sarebbe stato brutto farlo così. Infondo era grazie a lui se aveva scoperto che in certi periodi andava in calore.
    Sebastian, da più avanti, lanciò uno sguardo preoccupato alla volpina. Sapeva che non scherzava e che una parola sbagliata sarebbe costata cara al giovane nerd. Infondo erano vicini, si distanziavano di pochi centimetri, e visto il potere di Alexy poteva fargli male subito. Ma non lo avrebbe fatto, era leale lei. Non era una che attaccava alle spalle, almeno non sempre. Se doveva farlo lo faceva, in altre situazioni lo evitava.
     
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  12. ßeelZebuß
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    Una risposta che creò in Lukas più dubbi di quanti avrebbe dovuto dissipare. Infatti da quelle parole il giovane nerd poté capire che la volpina aveva abbandonato il suo vecchio lavoro da cameriera. O se lavorava ancora come tale il suo datore di lavoro doveva essere davvero articolare da imporgli un sigillo per tenere a bada quella parte di lei che era più incline alla follia e alla distruzione in generale. E al sesso senza regole, ovviamente. Ripensò un po' alle sue esperienze passate come videogiocatore multitask, e associando quei pensieri all'ibrida che stava al suo fianco un paio di prospettive non molto allettanti.
    That's not my business, ma è meglio dirglielo.
    Probabilmente non ti interesserà la mia opinione, ma se fossi in te scioglierei quel sigillo il più in fretta possibile. Ho giocato a diversi giochi con questa tematica, e in molti casi se il sigillo si rompe succede il finimondo. E tu non hai la certezza che quello resista fino alla fine dei tuoi giorni. Se non vuoi che accada l'irreparabile scioglilo prima che sia troppo tardi. O quantomeno prova a crearti una valvola di sfogo per placare quella parte di te.
    Probabilmente. Anzi sicuramente quelle erano solo parole al vento che Alexy non sarebbe nemmeno stata a sentire. Però anche così le sue parole erano veritiere e il rischio che il peggio accadesse c'era. Se voleva veramente proteggere Londra la mezzosangue doveva prevenire un'eventualità simile ed evitare che il peggio accadesse. Per se stessa, per la sua patria e per le persone che ama.
    Dopo aver esposto la sua teoria riguardante il sigillo, il giovane nerd venne avvertito dalla sua vecchia conoscenza di non fare qualcosa che danneggi la sua madre patria, oppure lo avrebbe punito. Subito nella mente perversa del videogiocatore si formarono delle immagini alquanto sconvenienti sul tipo di 'punizione' promessagli, ma questi pensieri impuri servivano più a sdrammatizzare che altro. Aveva capito che se avesse peccato contro Londra ad attenderlo non ci sarebbe stato un cavallino di legno ed un frustino sadomaso. Ciò non significava che gli avrebbe risposto in maniera seriosa.
    Dunque dovrò dire addio ai miei piani da terrorista della Domenica. Peccato, sarebbe stato divertente.
    Era palese che stesse scherzando, ma non si poteva sapere come la volpina avrebbe preso quelle parole che se ascoltate con un certo orecchio potevano anche suonare come una sfida.
    Seriously, dammi una sola buona ragione per cui dovrei farmi nemica una nazione intera. Tra parentesi, non sono autolesionista. Il massimo che posso fare sarebbe battezzare col piombo qualche niubbo su un MMORPG, oppure scrivere cattive recensioni sulle vostre case produttrici. E sarebbe tutto completamente legale. Hai la mia parola, non farei mai niente contro la tua nazione.
    E anche se il tono di voce diceva tutto il contrario, non scherzava. Non aveva alcuna voglia ne motivo concreto per mettersi contro una nazione intera. Tra l'altro navigando in rete aveva scoperto che negl'ultimi tempi le alte sfere del governo Britannico erano diventate parecchio intransigenti nei confronti di chi si metteva contro il buon vecchio Regno Britannico. E Lukas non era tanto stupido da riservarsi un posto privilegiato nella Blacklist di un'intera nazione. Seriamente, esisteva ancora gente tanto imbecille da farsi nemico un regno intero? Si voltò un secondo verso la volpina al suo fianco, e poi ripensò alla sua stessa natura demoniaca.
    Beh, tra psicopatici e demoni la cosa non mi sorprende più di tanto.
     
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    A quanto pare Lukas aveva la sua stessa “preoccupazione”, purtroppo per scogliere il sigillo la giovane volpina doveva subire ferite molto gravi o uno shock sconvolgente per romperlo. Purtroppo, ormai, al mondo non vi era quasi nulla che la sconvolgesse più di tanto. Era stata soggetto di esperimenti su esperimenti. Il suo passato ritornasse invece di un anno ci starebbe un ora, massimo. Ma non ucciderebbe lo scenziato di turno, no, lo prenderebbe in ostaggio per capire chi era e cosa voleva. E sopratutto.. se c'erano altre persone come lui. In ogni caso anche se le dicessero “tu sei incinta” o “luna è morta” non si sconvolgerebbe più di tant-
    Spalancò gli occhi, fermandosi di botto. “Dan è morto” questo è probabilmente l'unica cosa che potrebbe rompere il sigillo, non potrebbe sopportare un peso del genere. L'unica persona per cui provava affetto... morta. No, non riusciva nemmeno a pensarci! Non voleva pensarci! Oddio, ora però cosa poteva fare? Avrebbe dovuto punirlo, ferirlo... meglio della morte comunque. Doveva farlo. Quasi immediatamente si riprese, quel suo momento sclero era durato pochi attimi infondo. Senza aspettare riprese a camminare e a parlare.
    Non ne ho la certezza, vero, però mi serve.
    Poco dopo con tono scherzoso il ragazzo le disse che non si farebbe mai nemica un'intera nazione e al che Alexy annuì.
    Meglio. Se non fossi di Londra pure io eviterei di farmela nemica.
    Avendo provato sulla sua pelle la forza di Raphael la volpina non era così stupida da inimicarselo. Infondo le stava anche simpatico.
     
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  14. ßeelZebuß
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    Come ci si poteva ben immaginare Alexy non poteva sciogliere quel sigillo a cuor leggero. Vuoi per motivi burocratici legati al suo attuale lavoro o per più istintiva e primordiale paura di se stessi, la giovane volpina dai capelli bianchi preferì tenersi quel marchio che la proteggeva dalla sua parte più oscura di sé. Lukas a questo proposito non poteva dire assolutamente niente; non era la sua di vita dopotutto. L'unica cosa che poteva fare era dar consigli e opinioni, che potevano rivelarsi più o meno sbagliate. Non imponeva niente ne avrebbe insistito su tale argomento. Si sarebbe soltanto limitato a ripetere quella parte del consiglio che a conti fatti sembrava la più ragionevole e democratica.
    Do whatever you want. Dopotutto è la tua di vita, non mia. Se vuoi seguire la strada più rischiosa però ti consiglio di considerare l'opzione della valvola di sfogo. Non sarà una soluzione definitiva, ma quantomeno limiterà possibili danni.
    Da quel momento in poi, ad eccezione di un piccolo commento di Alexy sull'argomento 'Diventare nemici di Londra', tra i due ci fu il silenzio più totale. Mentre i due servitori che stavano più avanti parlavano allegramente dei più svariati argomenti, principalmente sui loro due padroni, la comunicazione tra questi ultimi si era completamente interrotta. Non avevano molto da dirsi dopotutto. Non erano così in buoni rapporti da mettersi a chiacchierare allegramente del più e del meno, e se si considerava anche il fattore sbalzi umorali di lei aprire una discussione era davvero difficile. Dopo diversi secondi di assoluto silenzio, alla fine il nerd decise di riaprire nuovamente le conversazioni, esordendo con un commento che molto probabilmente Alexy avrebbe condiviso in pieno.
    So boring.
    Andare per negozi che non fossero di videogiochi lo annoiava a morte, eppure aveva deciso di assecondare il capriccio della sua maid e seguire la sua vecchia conoscenza più maggiordomo nelle sue compere. Chissà perché l'aveva fatto? Forse per provare qualcosa di nuovo? Oppure perché voleva passare un po' di tempo con quella volpina con la quale era addirittura stato a letto? Oppure stava semplicemente accontentando l'ingenua Ellie? Non poteva dirlo con certezza, ma una cosa era certa: doveva trovare qualcosa da fare, altrimenti sarebbe letteralmente morto per la noia. Pensò un po' a varie opzione, tra cui le più gettonate erano molestare sessualmente la propria coinquilina e 'appartarsi' con la volpina al suo fianco. Se si capisce cosa intendo. Entrambe le opzioni erano più che valide vista la natura delle due ragazze, e Lukas non sapeva decidersi quale delle due idee seguire.
    Eeny, meeny, miny, moe.
    Catch the newbie by the toe.
    If he hollers let him go.
    Eeny, meeny, miny, moe.

    Alla fine, utilizzando il metodo più stupido ma efficace della storia, il perverso videogiocatore si decise di seguire la strada del più salutare hentai piuttosto che del malizioso ed invitante ecchi: tra Ellie ed Alexy aveva scelto quest'ultima.
    Senti, che ne dici se lasciamo stare questi due e ce ne andiamo da qualche parte da soli? Mi sto davvero annoiando.
    E quale modo più diretto per fargli capire cosa intendesse se non con una fugace palpatina al sedere? Forse come metodi erano un po' diretti, ma Lukas si stava veramente annoiando e voleva andare a fare qualcosa di 'stimolante' al più presto. Nel parlare il giovane nerd era stato particolarmente accorto, facendo in modo che soltanto Alexy potesse sentire la sua indecente proposta. Dopotutto sia il maggiordomo che la cameriera, seppur per motivi diversi, avrebbero avuto non poco da ridere se avessero saputo cosa di lì a breve i loro padroni sarebbero andati a fare. Adesso però la domanda era: come avrebbe reagito Alexy ad una tale proposta palesemente a sfondo sessuale? Con tanto di palpatina poi. Si era già dimostrata di essere una ragazza parecchio libertina, ma ciò non voleva dire che avrebbe accettato la proposta del nerd. C'era anche da tenere in considerazione il fattore sbalzi di umore, che avrebbe potuto ribaltare completamente le carte in tavola. Cosa avrebbe detto la bella volpina?
     
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    Sbuffando la volpina annui, decidendo che l'avrebbe presa in considerazione l'opzione... Più avanti. Ora come ora si sentiva troppo pigra per farlo. Il silenzio scese sui ragazzi mentre le continue chiacchiere di Sebastian le arrivavano alle orecchie. Stava raccontando alla gattina il fatto che la sua padrona era più pericolosa in una cucina che normalmente, l'unica volta che ha provato a cucinare di fronte a lui le sono esplose in mano due padelle. Una prese pure fuoco.
    Sentendo il commento del nerd Alexy annui, completamente concorde. Si stava annoiando anche lei. Non le piaceva andar a fare compere, era noioso visto che poteva crearsi da sola i vestiti. Però quando il maggiordomo insisteva non poteva far nulla. Sussultò poco dopo, sentendo la mano del nerd palparle il sedere, per poi guardarlo confusa. Le propose si andare da qualche parte da soli visto che si stava annoiando e al che le orecchie di Alexy scattarono su, curiose e divertite.
    Aveva capito dove voleva andare a parare il nerd.
    Per me va bene. Senti, io ho in mente qualcosa di... divertente. Una scommessa, che ne dici?
    Partì subito in quarta, voleva subito togliersi di dosso la noia che provava e qual modo migliore se non una scommessa? Intanto Sebastian lanciò uno sguardo indietro, sapeva che quando si comportava così significava che voleva divertirsi. E il nerd non sembrava un conoscente-amico. Però non si intrometteva in queste cose, la volpina per quanto giovane fosse non era così stupida. Sapeva quel che faceva.
     
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