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.Lukas aveva proprio capito come funzionava quel gioco e da piccolo spavaldo divenne un giocatore molto più accorto e riflessivo. Le trovò tutte per bloccare o tenere impegnato un personaggio già messo male, ovviamente i tre colpi arrivarono tutti a colpire il bersaglio. Da quella distanza e senza occuparsi di nient'altro fu estremamente facile prendere la mira su un avversario fermo a terra. Tre schizzi di sangue macchiarono il pavimento e non sorprendetevi se vi dico che a terra finirono anche brandelli di testicoli. IL boss non ebbe nemmeno la forza di gridare tanto il disonore e la vergogna superarono di gran lunga il dolore. Gli aveva appena fatto esplodere il pene, non sarebbe più stato un uomo e a breve non sarebbe più stato vivo. La spada rafforzata dal miasma di Lukas divenne troppo per l'esigua difesa che portava e passò da parte a parte l'uomo uccidendolo. Bene, Lukas aveva finito il gioco ma ora cosa stava succedendo? Perchè non era finito?
Senti coso! Andiamocene da qui ma non usiamo la porta principale!
Anche se aveva schifo più che terrore nel vedere un uomo morto la ragazza si era fatta nuovamente coraggiosa ora che era nuovamente al sicuro. Si portò all'altezza della griglia per poter scappare.
Non so se arriverà qualcuno ma dobbiamo scappare per far calmare le acque!
Bene, i due dovevano scappare e far si che nessuno potesse dubitare della loro presenza, come fare?. -
ßeelZebuß .
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And why not an ending soundtrack? Questo fu sicuramente il primo pensiero che sfiorò la mente di Lukas non appena fece definitivamente fuori il terzo ed ultimo uomo. Aveva abbattuto i tre uomini, quindi perché non appariva la scritta "Mission Completed", o qualcosa del genere? In realtà una risposta a questa semplice domanda l'aveva, ed era anche abbastanza semplice. Il gioco non era ancora finito. Non c'era da stupirsi che non lo fosse una volta concluso il combattimento, dopotutto già in partenza la perfida programmatrice aveva sbagliato a definire quel gioco un picchiaduro, quando in realtà non lo era. Magari anche la storia del combattimento corto era una bufala e in realtà si sarebbe rivelato essere un gioco mooolto lungo.
What a pain in the ass that girl...
Piccolo riassunto dei pensieri di Lukas, che vennero subito interrotti da un'altra voce femminile, molto simile se non addirittura identica a quella della persona contro la quale stava imprecando. Era la ragazzina ricercata, quella che fino ad un minuto prima era tra le grinfie dell'uomaccione appena ucciso. Gli stava suggerendo di andare via, senza però utilizzare la porta principale. Ergo un'altra volta la grata. Nulla in contrario da parte di Lukas, anzi forse era meglio non utilizzare quella via, potevano esserci altri MIB ad attenderli, e il nerd non aveva voglia di altri scontri. Sciolse la sua trasformazione, ritornando alle fattezze precedenti, decisamente più consone per attraversare quello stretto tunnel.
All right. Prima tu però. Se dovesse succedere qualcosa è meglio che rimanga dietro.
E non solo; doveva fare anche un'altra cosa. Aspettò che la ragazza si inoltrasse nel condotto, per poi attuare il suo piano di depistaggio. Non voleva che altri uomini lo seguissero, o quantomeno non subito. Creò l'illusione di due cadaveri, rispettivamente il suo e quello della tanto ricercata cosplayer, piazzando sotto quest'ultima una carta trappola che avrebbe fatto avere visioni a chiunque la toccasse. Se un eventuale nuovo energumeno l'avrebbe toccata, sicuramente sarebbe stato un ottimo segnale d'allarme per far capire al giovane nerd che erano stati scovati.
Good. Adesso andiamocene.
Adesso che aveva piazzato la sua trappola, il piccolo grande NEET nascose immediatamente le sue due armi in un posto sicuro, per poi finalmente seguire le orme della sua compagna. Ovviamente non prima di aver chiuso la grata. Meno indizi lasciavano e meglio era. Avrebbe voluto anche chiudere la porta, ma era stata sfondata poco prima e dunque sarebbe stato inutile. In breve tempo avrebbe raggiunto la sua compagna di ventura, la quale stava ancora strisciando all'interno del condotto in cerca di una via d'uscita.
Ehi, dimmi una cosa. Come mai quelle sottospecie di MIB ti cercano? Sei per caso un'alieno in fuga?
Domanda più che lecita, sebbene quello non era il modo più carino di proporla. Se più avanti si fosse trovato davanti ad'altre rogne quelle informazioni gli sarebbero sicuramente tornate utili per poter prendere decisioni più accurate. Sempre se la pseudo-programmatrice non avesse da ridire anche su quello.. -
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Lukas esagerò con ad essere così previdente, in effetti bastò la sola grata rimessa al suo posto per togliere ogni dubbio, tuttavia un po più d'attenzione non avrebbe guastato. Tirando le somme il giovane NEET aveva fatto bene e aggiungerei che aveva fatto ancora meglio, perchè, spendendo un po di tempo in più sarebbe entrato dopo la ragazza trovandosela a gattoni d'avanti a lui. Ora per i più maliziosi sarà facile capire quanto fosse privilegiata la posizione del giovane Nerd, certo se avesse avuto ancora indosso il primo vestito sarebbe stato ancora meglio ma cerchiamo di prendere ciò che capita no? Poteva sempre essere una cicciona dalla schiena e il culo peloso ad esempio e poi quei pantaloni delineavano perfettamente il sedere scultoreo della ragazza, vi assicuro che anche chi non aveva mai pensato all'anal un pensierino l'avrebbe fatto di fronte a cotanta bellezza. Da brava antipatica non rispose alla domanda di Lukas e proseguì fino a che il tunnel non si sarebbe allargato in una stanzetta di due metri per due dove s'incontravano altri tunnel sui lati delle pareti. Il posto era certamente angusto ma passava una leggera brezza che acquietava il senso di claustrofobia. Solo allora la ragazza si sarebbe girata sedendosi e abbracciando le gambe strette al petto.
Un programma come questo può essere molto pericoloso, e c'è gente che vorrebbe usarlo a livello bellico.
Nessun'altra spiegazione, si vedeva quanto la ragazza si fosse cacciata in qualcosa più grande di lei e di quanto realmente ne sapeva poco.
Grazie per l'aiuto...
Disse arrossendo e sembrando per la prima volta più tranquilla, a quel punto si avvicinò a lui per dargli un bacio sulla guancia. -
ßeelZebuß .
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Perché, pensavate per caso che far stare la ragazza davanti servisse per piazzare trappole e depistare possibili altri nemici? Allora non avete la benché minima idea di quanto può essere perverso un nerd del suo stampo. È vero, sicuramente piazzare trappole e fare da scudo contro possibili nemici erano due motivazioni più che valide per farla andare avanti, ma anche e sopratutto quella bella vista che gli stava gratuitamente offrendo erano il principale motivo di una tale decisione.
Nice view! Wonderful!!
Ed ecco che il giovane NEET cominciava a volare con la fantasia, cominciando a fare pensieri sconci su quel bel sederino che gli si parava davanti. Cavolo, era pur sempre un orgoglioso pervertito, non poteva di certo rimanere impassibile ad una vista del genere.
Senza che nemmeno se ne accorgesse, mesmerizzato da cotale vista, il tempo passò e il loro tragitto si arrestò momentaneamente ad uno spiazzo un po' più largo del normale, ai lati del quale vi erano altre due viuzze per poter proseguire. La tanto ricercata cosplayer si sedette quasi al centro dell'area in posizione fetale, con le braccia che abbracciavano le gambe strette al petto. Anche il suo compagno di ventura si sedette, sebbene non in maniera così vistosa; si era messo semplicemente a gambe incrociate. Finalmente la ragazza si decise a rispondere alla sua domanda, spiegandogli brevemente che aveva per le mani un programma pericoloso, che poteva essere utilizzato a scopo bellico, e com'era ovvio pensare quei MIB lo stavano cercando. Nessun'altra spiegazione, quasi lei stesse non avesse molto altro da dire al riguardo. Fare altre domande su quell'argomento sarebbe stato completamente inutile, quindi si accontentò di quella semplice risposta. Almeno adesso sapeva per cosa si stava battendo. È già un inizio.
Dopo aver risposto a quella semplice domanda e giustificata domanda, la ragazza si avvicinò al suo salvatore per ringraziarlo prima con delle semplici parole e poi con un tenero e casto bacio sulla guancia. Bacio di ringraziamento, ovviamente. A quel punto nella mente di Lukas cominciò a formarsi l'idea di approfittarsi di tale momento di debolezza della ragazza per saltarle addosso e riscuotere così il tanto ambito premio, ma fortunatamente non era così sprovveduto. Adesso che si era instaurato un rapporto di fiducia con la formosa cosplayer non poteva di certo rovinare il tutto con una delle sue cavolate da pervertito qual'era. Si limitò dunque ad accettare quel semplice bacio, per poi chiedergli cosa volesse fare.
Not to worry. Piuttosto, adesso che si fa?
Nello specifico la domanda si riferiva a quale delle due strade prendere, ma nessuno vietava alla ragazza di interpretarla in altra maniera. Un metodo astuto di flirtare senza farsi notare.. -
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La ragazza si guardò attorno sconsolata, nonostante cercasse di mostrarsi forte e arrogante si vedeva dal suo sguardo che era ancora spaventata. Si stringeva in quella posizione fetale come se fosse un conforto, il suo unico conforto visto che Lukas non rispose al suo bacio, insomma, una sorta di abbraccio che la stringeva nella sua totalità. Dopo la domanda di Lukas alzò lo sguardo gonfiando il petto in un sospiro rumoroso, attendendo ancora qualche secondo prima di fare spalline e distogliere lo sguardo dal NEET, dopodichè dalle ginocchia che nascondevano la bocca uscì una voce flebile.
Adesso si aspetta.
Che fosse un gioco noioso o una proiezione della tristezza che la ragazza nascondeva con la sua arroganza? Vedendola in quella posizione e con gli occhi che si spostavano lentamente su quell'ambiente così monotono non sembrava più la ragazza conosciuta e forse quel gioco poteva esser'andato oltre. In effetti dopo tre malviventi ora si trovava in un posto del genere con la ragazza, facile chiedersi cosa centrasse questo con un picchiaduro.
Non mi hai ancora chiesto come mi chiamo... Allora è proprio vero che non ti piaccio...
Disse con voce fioca e mostrando un lieve rossore alle guance, in effetti il giovane NEET non gli aveva ancora chiesto il nome. Forse in fondo un po piaceva alla ragazza, e l'approccio dell'indifferenza (anche se non voluto) aveva dato i suoi frutti ma adesso avrebbe dovuto cambiar metodo o avrebbe rischiato di buttar giù ulteriormente una ragazza già triste. Se si aspettava che una prima mossa da lei si sarebbe sbagliato di grosso.. -
ßeelZebuß .
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Lukas fissò per un attimo la ragazza, meditando in religioso silenzio a ciò che stava succedendo. A dargli da pensare erano le reazioni e il comportamento della ragazza dinanzi a lei, che col passare del tempo si stava mostrando sempre più debole e insicura. Non voleva assolutamente credere che fosse vero, ma più passava il tempo e più quella sua strampalata ideuzza si rivelava essere sempre più fondata. Poi quella risposta alla sua domanda gli diede la semi-conferma dei suoi sospetti: quel gioco si stava trasformando in un DataSim. Non voleva crederci, ma era proprio così. Quella semplice beta di un gioco inizialmente pensato come picchiaduro, si era rivelato essere uno sparatutto e successivamente un più generico RPG OpenWorld. I generi si stavano lentamente mescolando, ma adesso con questa trovata pseudo-romantica si aveva raggiunto definitivamente il colmo.
Oh, Jesus...
Se la sua supposizione era corretta, adesso dopo aver abbattuto i malviventi ed essersi infilato in un condotto di areazione doveva pure corteggiare la persona che aveva appena salvato. Sinceramente quel gioco stava cominciando a fargli venire il mal di testa. Però era troppo tardi per lamentarsi, e come già detto in quel gioco l'opzione "premi start e vai a dare le testate contro il muro" non era contemplata. Dunque basta lamentarsi e mettiamoci al lavoro.
Dopo quel bacio seguito da quella risposta, la ragazza si rimise in posizione fetale, nascondendo buona parte del volto dalla vista di Lukas e mostrandosi sempre più debole ed insicura. Infine, con un lieve rossore a colorirgli le guancie gli fece notare che non gli aveva ancora chiesto il suo nome.
Same to you.
Fu il primo pensiero del giovane nerd, che però non poteva dire se non voleva peggiorare la situazione. Aveva già fatto passi da gigante salvandola da quella situazione, e mostrandosi sicuro di sé si era messo in una posizione di vantaggio essendo l'unica persona che in quel momento poteva proteggerla e rassicurarla. Quel rossore poi confermava tutti i suoi sospetti. A meno sempre di errori grafici si intende. Dopo quegli obbrobri di programmazione di poco prima oramai non si stupiva più di nulla. Assumendo dunque che quel gioco si fosse veramente trasformato in un DataSim, il piccolo demonietto nerd avrebbe fatto la sua mossa, avvicinandosi alla ragazza fino a sedersi accanto a lei. Senza dire niente gli mise una mano in testa, carezzandola quasi stesse cercando di rassicurarla.
Manco tu mi hai chiesto il nome se è per questo. Il mio nome è Lukas.
Non in maniera troppo rude, ma gli avrebbe comunque fatto notare che manco lei gli aveva chiesto il nome, anticipando tale domanda e presentandosi. Dimostrarsi tutta d'un tratto gentile e fare il cascamorto non era di certo la mossa migliore, adesso che aveva dato l'idea di un certo tipo di personaggio non poteva di certo cambiarla di punto in bianco. Avrebbe atteso la risposta della ragazza, sperando che capisse che voleva che si presentasse a sua volta.. -
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La ragazza non allontanò Lukas quando si sedette accanto a lei, anzì liberò le gambe dalla posizione fetale e le allungò sul pavimento. Si lasciò anche accarezzare come se quel gesto la stesse facendo sentire protetta, ed effettivamente era così. Appoggiò la tempia sul petto del ragazzo mettendosi comoda.
Il principe azzurro chiede sempre il nome alla sua principessa, non toccava certo a me farmi avanti. Devo proprio insegnarti come trattare con le donne? Siamo esseri delicati e abbiamo bisogno d'attenzioni che solo voi ragazzi potete darci.
Alzò lo sguardo verso il giovane Neet, puntualizzava come sempre però questa volta il tono di voce sembrava più scherzoso e rilassato.
Ho appena rischiato la vita e tu sottolinei il fatto che io non ti abbia chiesto il nome? Hai molto da imparare.
Detto questo si sarebbe abbandonata sulle gambe di Lukas, appoggiandosi proprio li, avete capito bene, aveva la parte destra del viso tra il busto e le gambe distese del ragazzo.
Ah, ora si che sono veramente comoda
Ok, era innocente ed era veramente comoda, visto che comunque quella posizone in effetti lo era. Oppure era lei quella che faceva il cascamorto? Girò la testa e si sdraio a pancia all'aria, finalmente il giovane NEET avrebbe visto che sotto la maglietta non aveva reggiseno e si potevano intravedere i capezzoli turgidi. Sul viso aveva stampato un sorriso che sarebbe entrato nel cuore di chiunque.
Ah, io sono Rebecca. -
ßeelZebuß .
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Dunque il suo nome era Rebecca. Bel nome, che gli fece quantomeno capire quale fosse la sua ipotetica madre patria. Magari piccole, ma erano pur sempre informazioni che più avanti gli sarebbero tornate utili. Dopo essersi scherzosamente lamentata per la noncuranza del suoi "principe azzurro" a non chiedergli il nome per primo, la cosplayer poggiò la sua testa sulle gambe distese del suo salvatore, come a cercare un po' di conforto e sicurezza. Il ragazzo non si oppose all'audace mossa della sua compagna, anche perché quella mossa lo metteva in una situazione sempre più vantaggiosa. Nel girarsi per dire il suo nome, la giovane si era messa a pancia all'aria lasciando intravedere a Lukas un minimo di capezzolo, cosa che gli piacque non poco.
No bra, eh?
Non era però quello il momento di fare il pervertito, anche se la tentazione era davvero tanta. Adesso doveva comportarsi da galantuomo quale non'era, o meglio da "principe azzurro". Niente perversione dunque, e più romanticismo.
Becky dunque. Davvero un bel nome.
Si, era già passato ai nomignoli. Gli piacevano, li trovava simpatici e risaltavano di più rispetto ai comuni nomi. Non sapeva se la ragazza avrebbe apprezzato, ma per il momento avrebbe cominciato a chiamarla in questo modo. Sempre meglio di 'tu', non vi pare?
La giovane programmatrice dai capelli castani era completamente rilassata, e lo aveva dimostrato accomodandosi alle gambe del suo salvatore. Lukas non aveva assolutamente idea di quanti punti si fosse guadagnato agl'occhi di quella ragazza virtuale, ma dal suo punto di vista poteva azzardare qualche mossa più audace, esattamente come aveva appena fatto lei. Dopo aver complimentato il suo nome la fissò un attimo, soffermandosi prima sul suo viso angelico, e poi guardandola dritta negl'occhi, rimanendo in religioso silenzio. Lentamente avrebbe abbassato il busto, facendo in modo che il suo volto si avvicinasse a quello indifeso della sua compagna. Il motivo era palese, stava cercando di rubargli un bacio.
Scusa, ma quel tuo sorriso mi ha veramente incantato... So beautiful...
Se la ragazza non si fosse tirata indietro e avesse acconsentito, il giovane l'avrebbe baciata sulle labbra, ricambiando così il bacio precedentemente ricevuto. Non sarebbe stato troppo irruento, gli avrebbe dato un semplice e casto bacio sulle labbra. Magari più avanti si sarebbe fatto più audace, ma per il momento era meglio non esagerare. Cosa avrebbe risposto a questo punto la piccola Becky?. -
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Becky, che simpatico nomignolo, la ragazza sorrise e mise l'indice della mano destra tra le labbra assumendo una posa da "ragazza innocente" arrossendo vistosamente. Non appena il ragazzo si avvicinò a lei per baciarlo, il suo sguardo era quello di chi già sapeva cosa fosse accaduto e non si sarebbe spostata. Anzi avrebbe atteso quel momento allargando sempre più il suo sorriso.
Oh grazie...
La voce uscì leggiadra dalla sua bocca proprio un attimo prima che le labbra del ragazzo incontrassero quelle di Rebecca. Il risultato fu un delicato e casto bacio che sarebbe morto li se non fosse stato per la ragazza tornata nuovamente audace. Come sentì Lukas allontanarsi lei l'avrebbe afferrato con le mani dietro la nuca, affondando le dita tra i capelli del giovane NEET. Fatto questo lo costrinse ad una posizione forse scomoda ma della quale non si sarebbe pentito, si, perchè la ragazza lo spinse verso il basso forzando il suo busto per poter rimanere con la testa attaccata al suo bacino. A quel punto iniziò a muovere la testa contro il suo pacco per stimolarlo e prepararlo a dovere, e non si sarebbe affatto stupita se avrebbe sentito qualcosa crescere sotto i suoi stimoli, quello che lei voleva non era un semplice bacio a stampo. Il Nerd se ne accorse subito perchè una volta riportato a se infilò avida la lingua nella sua bocca per scambiare un bacio intenso e voluto, la saliva della ragazza si mischiava con quella del NEET e la voglia di lei era tanta che anche il suo corpo iniziò a muoversi quasi fuori controllo, strusciando sul pavimento e concedendo piccoli gemiti.. -
ßeelZebuß .
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Nemmeno il tempo di finire con le smancerie che già la principessina voleva passare al livello successivo. Decisamente audace per una ragazza che fino a pochi istanti prima era sull'orlo del pianto. Adesso nella mente contorta di Lukas si stava formando la bizzarra, nemmeno tanto all'uso, idea che quella ragazza non fosse molto interessata al principe azzurro, quanto più al suo "fido destriero". Se si capisce cosa intendo.
That girl...
E via ad una piccola maratona mentale fatta di insulti e volgarità dette nei confronti di quella ragazza e della sua natura lasciva. Non che a lui dispiacesse, ovviamente. Ma meglio tenere la bocca chiusa e non dire assolutamente niente di ciò che stava pensando in quel momento. Più o meno chiusa dato che la sua giovane e formosa compagna di ventura gli stava praticamente assalendo le labbra con un passionale bacio alla francese. Con tanto di lingua. Lukas non si tirò indietro, ne tanto meno si lamentò della posizione che lo aveva costretto ad assumere, e anzi ricambiò a sua volta con egual vigore. Le loro lingue si intrecciarono in un piccolo e selvaggio valzer, reso umido dal loro continuo scambiarsi di saliva. Non gli ci volle molto al giovane nerd per eccitarsi, e le sensuale Becky con la testa poggiata proprio sul basso ventre se ne sarebbe accorta praticamente subito. Eccitato come non mai, il demonietto nerd decise di fare un passo ancora più in avanti, dopo aver notato la crescente voglia che la ragazza mostrava muovendo i fianchi in maniera scomposta ma molto sensuale. Senza dire niente, poggiò la sua mano sinistra sul ventre della partner, facendolo quasi subito scivolare verso il basso, fino a raggiungere l'elastico dei pantaloni. In breve tempo l'audace mano si era già insinuata dentro l'indumento, scavalcando senza problemi anche quel leggero pezzo di stoffa che copriva le intimità della ragazza. Si mise a carezzare le grandi labbra inizialmente con delicatezza, per poi farsi sempre più audace ed andare lentamente sempre più in basso. Non ci volle molto che prima un dito e poi due penetrarono l'intimità della ragazza, che a questo punto con tutta probabilità era già fradicia di umori. Iniziò dunque a masturbarla con crescente vigore, mentre teneva impegnata il suo viso con quel bacio che stava diventando sempre più irruento ed erotico. Chissà cosa avrebbe fatto la ragazza: si sarebbe completamente abbandonata alle mani sapienti del suo salvatore oppure si sarebbe dimostrata ancora più audace di prima?. -
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Nel momento in cui Lukas prese parte al bacio non solo spettatore la ragazza rise compiaciuta, senza staccarsi dalle labbra del NEET, come se queste fossero l'unico modo di reperire ossigeno. Allo stesso modo non fermava la lingua che calda continuava la sua danza all'interno della bocca del ragazzo. Il giovane Nerd però aveva già capito che quello non sarebbe bastato alla ragazza e se anche fosse stato tardo ci sarebbe stata quella testa che massaggiava la sua mazza ormai dura a farglielo capire. Questo non la fermava e visto che Lukas non si oppose alla posizione scomoda continuò con quella masturbazione se non altro "originale". I gemiti si fecero più sostenuti nel sentire la mano del ragazzo sul ventre e la pelle sembrava sempre più bollente più si avvicinava all'intimità della ragazza. Baciandola Lukas si perse l'estremo rossore che colorò le guance di Rebecca quando arrivò all'elastico, non stava più nella pelle e il solo desiderare quelle dita dentro di lei bastò per far incontrare un intimità già preparata e perfettamente lubrificata. Facendo leva sui piedi alzò il bacino e iniziò a muoverlo disegnando cerchi nell'aria come per autostimolarsi, e le dita del giovane NEET s'impregnarono di umori femminili. A quel punto la ragazza perse il controllo e non riuscì più a sostenere il movimento della testa che gli permetteva di stimolare il ragazzo, le idee iniziarono a farsi confuse e voleva una cosa sola.
Ti prego non resisto!
Disse staccandosi per la prima volta da quelle labbra che tanto bramava, dopo la frase detta in un colpo solo inspirò profondamente come se gli mancasse l'aria. Presa dalla foga si tolse i pantaloni, sembrava frettolosa come se avesse aspettato quel momento per tutta la vita. La ragazza ora indossava solo la maglietta e finalmente Lukas potè vederne le femminilità completamente glabra e fradicia di passione.
Ti voglio!
La richiesta era palese e ciò che dicevano le parole lo diceva anche il corpo che continuava a muoversi indipendentemente dalle dita di Lukas, le gambe tremavano e Becky respirava affannosamente. Finalmente il giovane NEET poteva smettere di nascondere la sua perversione.. -
ßeelZebuß .
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Ogni secondo che passava diventava sempre più indecente il modo in cui muoveva i fianchi, quasi fosse alla ricerca di ulteriore piacere. Evidentemente le dita del nerd non gli bastavano più, e lo si poté capire anche dalla sua aperta dichiarazione di pochi attimi dopo. Amaramente si dovette staccare dalle labbra del suo partner, interrompendo così quella danza di lingue e ininterrotti scambi di saliva. A quelle parole il giovane Lukas non disse niente, sfoggiando un sorrisetto quasi soddisfatto nel vedere la sua principessina sfilarsi pantaloni e mutande con foga. Oramai era completamente andata, la sua mente era completamente accecata dalla lussuria. Sembrava quasi che si fosse dimenticata dell'ansia che provava fino a pochi attimi prima, o che era ancora nel mirino di quei tipi loschi che erano alla ricerca di qualche strano programma di stampo bellico. Lukas doveva focalizzarsi sulla sua "missione", ma dato che per il momento non sembravano esserci pericoli all'orizzonte un momento di svago poteva pur starci, no?
Very well.
Nel dire quelle parole il giovane NEET si portò le dita della mano sinistra alla bocca, assaporando gli umori della perversa cosplayer. Anche lui era eccitato e voglioso di possederla, e non lo avrebbe più nascosto. Senza dire altro portò il braccio destro dietro la schiena di Rebecca, spingendola in modo tale da rimetterla in posizione eretta, continuando fino a quando non si sarebbe ritrovata con la schiena in orizzontale, a pancia in più e a sostenersi con braccia e gambe. In pratica l'aveva spinta fino a metterla a pecorina, se proprio vogliamo essere volgari. Non perse tempo, e dopo essersi posizionato dietro di lei si sfilò i pantaloni, per poi penetrarla senza troppi riguardi. Una singola e virile spinta maschile e raggiunse subito il collo dell'utero. Nel giocare con le dita poco prima si era assicurato che la giovincella non fosse vergine, controllando la presenza o meno dell'imene. Se poi alla sua presunta esperienza in campo sessuale ci si aggiungono i copiosi umori della quale la sua intimità era fradicia, non c'era da stupirsi se Lukas fosse arrivato in fondo così facilmente e senza problemi o effetti collaterali.
Let's begin this.
Con questa semplice frase a fare da prologo, il giovane e perverso nerd spinse in dietro i fianchi, per poi rispingerli in avanti una volta che la sua verga avesse quasi raggiunto l'umido uscio di quella splendida carne. Iniziò dunque a penetrare Becky con crescente vigore, cercando di non essere l'unico a godere di quel momento di piacere.. -
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IL giovane NEET non si fece pregare ulteriormente e prese ciò che era suo di diritto con la stessa foga che aveva posseduto la ragazza. Rebecca sembrava impaziente e quando venne messa a pecorina portò la mano destra sul gluteo per aprirlo e mostrare meglio a Lukas ciò che avrebbe preso da li a poco. La sua intimità grondava di umori ed era più che pronta ad accogliere il membro del Nerd, che la violò con una singola spinta. La penetrazione fu maschia ma ben accompagnata dai fluidi della ragazza che abbassò il viso emettendo un gemito, nel godere di quel momento non riuscì a mordersi il labbro e si trovò con la bocca leggermente aperta dalla quale iniziò a respirare affannosamente persa nel piacere. Come ipotizzato da Lukas Rebecca non era affatto vergine e il suo membro poteva muoversi massaggiato dalla sua carne senza problemi e senza aver nessuna remora nei confronti di quell'intimità. Poteva dunque penetrarla con tutto il vigore necessario sapendo che questo avrebbe solo aumentato il piacere d'entrambi.
Dio si!
Si lasciò sfuggire questa piccola esclamazione che fece capire al NEET che stava facendo un ottimo lavoro e subito dopo portò la mano che stringeva il gluteo alla bocca per evitare di urlare. In questo modo si trovò a soffocare dei gemiti mordendosi, questo perchè non sapevano quanto quei tubi fossero vicini alle persone e dovevano limitare i rumori al minimo. Tuttavia questo trattenersi aumentò ulteriormente l'eccitazione della ragazza, stimolata dal fatto che qualcuno potesse scoprirli.
Fammi tua!
In preda alla libidine Rebecca iniziò a muovere il bacino assecondando il movimento di Lukas diventando parte attiva di quella penetrazione e stimolando con le continue contrazioni dell'utero la verga del NEET. Stava già per venire e non si sarebbe fermata li.. -
ßeelZebuß .
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Saggia scelta quella di portarsi la mano davanti alla bocca per limitare al minimo il rumore dei gemiti che avrebbe sicuramente emesso durante l'amplesso. Se non l'avesse fatto lei di sua spontanea volontà ci avrebbe pensato lui a tappargli la bocca. Meglio così però, almeno adesso aveva entrambe le mani libere per poter "agire" come meglio credeva. E state pur certi che l'avrebbe fatto. Continuò a penetrare la giovane ragazza con intensità e violenza crescente, fino a quando non si decise a passare allo step successivo. Piegò leggermente la schiena in avanti, diminuendo di conseguenza la violenza delle spinte, ma avendo in compenso la possibilità di raggiungere il seno della ragazza semplicemente allungando la mano. E così fece. Dopo aver fatto passare la mancina sotto il top che ancora copriva le protuberanze della cosplayer, afferrò violentemente il seno sinistro di Rebecca, palpandolo in modo da stimolarla ulteriormente. Non ci volle molto prima che la sensibile perlina di carne si ritrovò pressata tra due irruente dita, l'indice e il pollice del nerd. Sfrugugnandolo e tirandolo leggermente, Lukas sperava di incrementare ulteriormente il piacere che stava facendo provare alla sua partner, magari portandola anche all'orgasmo, che dalle contrazioni con le quali l'intimità di Becky stava letteralmente stritolando il suo desiderato ospite non sembrava esser tanto lontano. Ma pensate davvero che con ancora una mano libera il perverso ragazzo si sarebbe fermato lì? Nossignore. Senza nemmeno chiedere permesso, portò la mano che fino a quel momento era rimasta poggiata alla natica destra della sua partner più verso il centro di esse, per poi cominciare a massaggiare il secondo anfratto con il pollice. Se non avesse trovato troppa resistenza lo avrebbe addirittura infilato dentro, massaggiando e stimolando anche quella parte del suo corpo.
Allora? Do you like it?
Una semplice domanda per tenere aperti i contatti tra i due, oltre che per avere un resoconto di quanto e se stesse andando bene. I suo continui gemiti malamente soppressi gli davano solo un idea, ma voleva sentirlo dalle sue labbra. Anche per lui si stava avvicinando il momento di raggiungere la pace dei sensi, ma prima di raggiungerlo voleva prima donare alla giovane Rebecca un'altro momento di piacere. Non sarebbe venuto se prima lei non avesse raggiunto il secondo orgasmo.. -
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Lukas non avrebbe ricevuto nessuna risposta da Rebecca, non per cattiveria ma perchè ridotta in quello stato non sarebbe stata in grado di dire nulla. Dalla sua bocca uscivano solo gemiti e respiri affannosi mentre piccole perle di sudore ne bagnavano la fronte. La ragazza era posseduta dal piacere e nient'altro si sarebbe visto attraverso i suoi occhi, non riuscì a trattenere qualche gemito più forte quando il NEET iniziò a stimolarne i capezzoli. Oltre ad essere un punto molto sensibile il dolore che trasmetteva tirandoli e sfregandoli non era eccessivo ma bastava ad aumentare la libido della ragazza che si trovò a tremolare con le gambe. Gli umori uscivano copiosi dall'intimità di Becky schizzando sul membro del ragazzo e impregnandolo per colare lungo lo scroto ogni volta che sbatteva su di lei a causa delle spinte vigorose. Nel momento in cui stimolò il secondo buchino non avrebbe trovato nessuna resistenza e riuscì a infilarlo con estrema facilità, al che la ragazza rivoltò gli occhi alzando la testa mostrando la sua estasi per quella doppia penetrazione che la portò all'orgasmo. Frettolosa si morse nuovamente il braccio per soffocare le urla di piacere, iniziando a muoversi lungo l'asta del ragazzo con spinte più lente ma regolari e vigorose, mentre l'utero continuava a premere sulla verga come se volesse risucchiarlo. L'orgasmo la divorò per diversi istanti era passionale, possente e prese letteralmente la scena portando la ragazza ad un ulteriore richiesta.
Anf...Anf... Togli... Anf...Anf... Quel cazzo di dito!...Anf... E riempimi!!!!!
A quanto pare a Rebecca non bastava più la classica penetrazione e voleva provare qualcosa di più spinto, in effetti il sedere della ragazza era così invitante, come si può rinunciare ad un invito del genere?.
