Roma nun fa la stupida stasera, damme 'na mano a faje di de sì

Per Grimm

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    Non era una grande idea va detto, Zero non brillava certo per forza fisica ne per capacità acrobatiche. Eppure, quella posizione Stava dando un effetto estremamente Piacevole e rigenerativa tanto che Lui poteva stare così per almeno tre giorni. Le calde labbra di lei che risucchiavano il membro come un gorgo, la lingua sapiente di lui che assaporava quella dolce fessura e tutto ciò che ne usciva, la luna ed il vento fresco che incorniciavano quella scena come un dipinto e la posizione che dimostrava come nel sesso la gravità sia nulla erano la ricetta perfetta per una scopata liberatoria e soddisfacente che non potresti avere in nessun altro posto se non quello. Ma prima o dopo Diiki doveva pur tornare con il mondo per il verso giusto e Zero Voleva assaporare ben altro dalla belva che lo stava divorando. Con molta delicatezza, la fece capovolgere ancora per farla tornare con i piedi per terra, Si stese sopra il gradone di pietra e guardandola con lo sguardo carico di desiderio e supplica le disse ”Vieni qui amazzone, mostrami come cavalchi degnamente questo cavallo anglosassone. Avvolgimi con tutto il calore che emana la tua pelle” Non aspettava altro che quel momento.....
     
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    La situazione diventava ogni secondo sempre più bollente, mentre la passione le sconvolgeva le membra. Era lì, tranquilla e beata che si godeva ampiamente quella duplice stimolazione quando il mondo tornò improvvisamente per il verso giusto. Tutto era cessato. Non si gustava più quella vibrante asta che fremeva nella sua bocca, né tanto meno percepiva più quel benessere psico-fisico là nel basso ventre. Fu con enorme disappunto che accolse la decisione di Zero di terminare quelle soavi stimolazioni. E ancor di più la fece arrabbiare il tono con cui la invitò a prenderlo. Forse si sentì indispettita solo dal negato orgasmo che so aspettava di provare. La soddisfazione di venirgli in bocca mentre lui teoricamente invadeva la sua bocca era inebriante. Tuttavia i suoi ormoni erano ormai impazziti e non c'era modo di calmarli se non godendo in tutti i modi possibili, quindi perché contraddire la natura umana? Chi era lei per opporsi al rituale di accoppiamento, vecchio come la vita intera? Assolutamente nessuno. Perciò fece come chiesto: si avvicinò al Zero, che era già pronto e in posizione, si sistemò sopra di lui e dopo averlo guardato con sguardo infuocato, si impalò. Il gesto fu eseguito alla perfezione e entrò con facilità, segno tangibile di quanto fosse calda, accogliente e preparata la sua intimità in quel momento. Si sentiva fremere e squassare dalla passione e in breve prese a muovere ritmicamente i fianchi, cercando di raggiungere un ritmo di gioco piacevole e coinvolgente. Niente di esagerato: se voleva scopare forte, doveva essere lui a fare il primo passo.
     
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    Scusa ma mi è preso un momento pucciosità :asd: spero vada bene a te :fior:


    Il gradone era bello gelato ma quel gelo si trasformò subito in una calura massiccia quando Diiki saltò sopra e con una mossa repentina fece entrare senza problemi l'erezione dentro di lei, questo fece sussultare Zero per un breve istante ma fu subito sostituito da una sensazione calda e umida che lo avvolgeva perfettamente. Anche se lei cavalcava con passione, poteva notare nei suoi occhi una leggera stizza anche se non riusciva a capire da dove le venisse. La cavalcata stava avendo effetto ma mancava ancora quella punta di cattiveria che dava pepe al tutto, quindi per dare una scossa alla cosa afferrò Diiki per i fianchi e con una mossa decisa iniziò a penetrare sempre più in profondità e con forza animale che le avrebbe tolto il fiato e l'avrebbe rianimata quel tanto che bastava per farle capire che non voleva fare cose tranquille ma rendere speciale quella notte per entrambi. In un momento di strana dolcezza, si sollevò per abbracciarla e darle un lungo bacio, non tanto per amore quanto perché sentiva un coinvolgimento strano tra loro due come se quel momento li avesse legati non solo fisicamente.
     
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    Ognuno è liberissimo di scrivere tutto ciò che vuole. Solo, non riesco a capire perché ce lo hai inserito. Misaki non ha fatto niente di che per invogliarlo a gesti di galanteria...Anzi, alla mia ultima ruolata sembra molto indispettita..Quando scrivi cerca di rimanere comunque abbastanza attinente al testo, perché sennò leggendo sembra che ci sia un cambio di programma troppo repentino. Per il resto piccolo suggerimento, cerca di essere più descrittivo possibile, scrivendo anche come si sente, cosa prova a livello fisico e mentale, in modo da rendere la ruolata più piacevole da leggere^^



    Non riusciva a capacitarsi di quel bacio così passione, tanto meno di quell'abbraccio spontaneo. Era rimasta così interdetta che si era quasi fermata, i capelli scarmigliati a coprirle parte del volto. Non aveva assolutamente senso tutto ciò. Stavano raggiungendo una buona affinità fisica, finalmente avevano gettato un po' di pepe nell'amplesso e ora qualcosa era cambiato. Certo non sapeva definirlo né aveva voglia di farlo, ma giusto per correttezza gli chiese: "Ehm... Tutto ok?" La voce era roca e leggermente ansimante. Stava lentamente riprendendo fiato dai movimenti agitati di poco prima. Lo scrutò per un attimo in volto, cercando di capire cosa gli frullasse in testa. Non che lei in quel momento fosse così lucida da poterlo capire. Tra la rabbia per l'orgasmo negato, l'alcool in circolo e la recente interruzione, il suo fisico stava delirando. Perciò rispose al suo bacio, mordicchiandogli il labbro, come per fargli tornare la voglia di penetrarla che sembrava stesse per assopirsi. Mosse di nuovo il bacino, cercando il piacere di lui. Si avvicinò col busto mentre i turgidi capezzoli si strusciavano al suo petto. "Che c'è...Finita la voglia?" Chiese sorniona, mentre gli leccava la gola. Dopo aver ascoltato la sua risposta, era certa che non ci sarebbero state ulteriori problematiche. In fondo cosa doveva fare una donna vogliosa che desiderava soltanto una scopata degna di tale nome?
     
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