Il postino addà murì

Tele... Telo... Tela... Com'è che si chiamava quella cosa che ti fa spostare gli oggetti con la sola forza del pensiero? Era qualcosa tipo telocincin, o giù di lì. Ne aveva sentito parlare di sfuggita una volta, mentre vagabondava senza una meta come suo solito. Vabbé, comunque pare che Eloy avesse quel tipo di potere: poter spostare gli oggetti senza toccarli. Gli bastava indicarli e lui poteva muoverli come meglio voleva. Sperava solo che non potesse fare la stessa cosa anche con i suoi vestiti, altrimenti ci sarebbero stati dei problemi non da poco. Una vittoria per emorragia nasale non era proprio quello che cercava in questo momento Lulu. Ad ogni modo, a dimostrazione del suo potere, al segnale il biondo puntò subito il braccio destro in direzione delle macchine lì parcheggiate, spostandola tra i due contendenti in modo da ostacolare la corsa della giovane. Quest'ultima aveva appena percorso due metri quando la macchina si piazzò davanti a lei. Subito dopo aver cominciato la corsa, prima di rimaner bloccata da quell'inusuale ostacolo, la ragazza-lupo aveva fatto comparire poco sotto le sue braccia usuali altre quattro coppie di queste, interamente costituite di roccia. Una tattica semplice che le permetteva di poter sferrare moltissimi attacchi consecutivi, elevando così le sue possibili combinazioni. Continuò dunque la sua corsa, finché non si ritrovò davanti quella stramberia moderna che mai sarebbe riuscita a capire. Non voleva arrestare la sua corsa, dunque le alternative possibili erano soltanto due: saltare o aggirare l'ostacolo. E ovviamente Lulu optò per la soluzione più rapida, sebbene fosse anche la più pericolosa. Senza pensarci troppo la giovane lupacchiotta spiccò il salto di circa tre metri da terra, più che sufficiente per surclassare l'ostacolo senza problemi. Mentre saltava la ragazza-lupo avrebbe portato le sue braccia originali verso l'alto, cominciando così a creare quella che sembrava una grossa e pesante massa rocciosa. Era sferica di circa tre metri di diametro, e ovviamente era dannatamente pesante. Se non avesse creato quelle patine di energia sotto le suole delle scarpe probabilmente non sarebbe riuscita a reggerla a mezz'aria. Gli ci sarebbe voluto un po' per crearla, e nel mentre Eloy aveva scagliato due piccoli ma pericolosi pugnali in direzione della sua avversaria, mirando alla spalla destra e al petto, più precisamente nella zona dove risiedeva lo stomaco. Erano dannatamente veloci, specie per quella distanza, ma avendoli prima visti uscire dalla cintura in cui erano stati riposti la giovane avrebbe avuto abbastanza tempo per concentrarsi e capire la loro traiettoria. Se ci fosse riuscita, Lulu avrebbe portato due delle sue sei mani nei punti interessati, in modo da poterli poi intercettare e afferrarli, per la precisione il centrale sinistro a proteggere la spalla e l'inferiore destro a proteggere il petto. Alla peggio si sarebbe fatta scudo con le mani, facendo in modo che i pugnali si infilzassero ben bene su quegli scudi decisamente convenzionali. Anche se sembrava un poi ingenuo era un modo semplice per parare dei colpi di quella velocità. Se ci fosse riuscita la giovane non avrebbe subito alcun danno e si sarebbe preparata per la sua "pesante" controffensiva. E non era un eufemismo. Per tutto il tempo gli occhi della giovane non si erano staccati dal suo avversario, solo un momento per poter individuare i due pugnali, ma di certo non sufficiente per distrarla da eventuali altre mosse da parte del biondo. Se Eloy non avesse provato ad attaccarla in alcun modo, cosa assai improbabile se non voleva finir schiacciato da chissà quanti chili di solida roccia, Lulu avrebbe lanciato la sua arma improvvisata, facendo in modo che cadesse esattamente nel punto in cui si trovava il suo avversario. In caso contrario avrebbe aspettato un attimo, e si sarebbe concentrata su eventuali altri pugnali in arrivo. Di certo non ne aveva all'infinito, questo poteva capirlo persino una come lei.

Cena abbondante e combattimento per digerire. Agl'occhi di Lulu questo era un vero e proprio paradiso. Di rado gli capitava un'occasione del genere, e il più delle volte si trattava di avversari scarsi tipo bulletti di strada o persone di questo genere. Da quando era stata espulsa dall'isola del torneo, non ebbe più l'occasione di combattere seriamente con qualcuno per puro divertimento. Erano sempre scontri in cui si giocava la pelle per una causa che nemmeno riusciva a capire pienamente. Adesso però poteva finalmente combattere per il solo gusto di farlo, e niente glielo avrebbe impedito. Lo stesso però non si poteva dire per quel biondo, che sembrava combattere con un obiettivo ben preciso. Niente divertimento per lui, solo un'altro compito da assolvere come il bravo soldatino che era. L'improvviso cambio di umore di Eloy fece preoccupare non poco la giovane, che non riusciva proprio a capire cosa passasse per la testa del suo avversario.
Ehi, perché invece di darti dell'idiota non pensi a divertirti? Non avevi detto che ti piaceva combattere?
Non aveva idea del perché il biondo si fosse così improvvisamente abbattuto, ma di certo non poteva continuare così o avrebbe finito per deprimere anche lei. Su, un po' di vita!
Mentre lei era impegnata a creare il masso da lanciare contro il suo avversario, Lulu afferrò con successo i due pugnali che Eloy gli aveva lanciato contro, vanificando la sua offensiva. Aveva quasi concluso la preparazione della sua offensiva ed era praticamente pronta per lanciarlo, quando il biondo fece un'altra mossa per ostacolare la sua avversaria. Lanciò una specie di fulmine a forma di lancia, all'apparenza molto pericolosa specie per via del materiale con il quale era composta. In situazione normali schivare un colpo del genere sarebbe stato una bazzecola, ma in quella posizione la cosa sarebbe stata assai ardua per non dire addirittura impossibile. Muoversi rapidamente con un masso talmente pesante in testa non era di certo una passeggiata, nemmeno con la sua forza erculea. Aveva però altre due mani libere, e poteva utilizzarle per parare quella pericolosa lancia. Fece comparire la sua fedele ascia da guerra vicino alla mano centrale destra, per poi afferrarla saldamente con la medesima. L'arma era già in orizzontale quando venne evocata, con la lama pronta a fare da scudo alla giovane lupacchiotta. Utilizzò anche l'ultima mano libera per parare il colpo, senza però afferrarla propriamente. Poggiò solamente la mano sulla lama, in modo che facesse da sostegno contro quella lancia fatta interamente di elettricità. L'ascia di per se era molto resistente e difficilmente si sarebbe rotta per un colpo del genere. Se la parata fosse risuscita alla perfezione allora Lulu avrebbe continuato con la sua mossa, lanciando il masso che finalmente era completo. Ovviamente non sperava affatto di riuscire a colpirlo, ma per il momento si sarebbe soltanto limitata a farlo muovere un po'. Come prevedibile il biondo scattò subito a destra, evitando facilmente il pesante colpo della sua avversaria. Per il momento non fece altro, ma di certo non se ne sarebbe rimasto con le mani in mano. Stando bene attenta ad eventuali contromosse di Eloy, la giovane lupacchiotta avrebbe cominciato a muoversi immediatamente nella sua direzione, rimanendo ancora un po' sospesa per aria. Oltre a quello fece soltanto comparire sulle due braccia reali due schegge di roccia, molto resistenti e pericolose se lanciate contro qualche d'uno. E quel qualcuno sarebbe stato ovviamente Eloy. Per il momento però non l'avrebbe fatto, si limitò soltanto ad osservarlo e a prepararsi per una possibile offensiva da parte sua. Soltanto se non avesse fatto niente li avrebbe lanciati, mirando rispettivamente allo stomaco e alla gamba destra, ma era assai improbabile che se ne stesse fermo e immobile a fare la bella statuina.

Sinceramente non si aspettava tanta potenza. La lancia di fulmine fu abbastanza potente da perforare persino la sua ascia, oltrepassandola e sfondando completamente le difese di Lulu. Risultato: un bel buco nella pancia che la perforò da parte a parte, largo all'incirca un paio di centimetri, ma decisamente doloroso. Aveva ragione a dire di essere forte se riusciva a sfondare le sue difese con tanta facilità. A differenza di quel che poteva sembrare però, alla giovane quel colpo inaspettato fece soltanto piacere. Vedere che il suo avversario si stava impegnando tanto non poteva che renderla felice. Dopotutto per lei il combattimento era sinonimo di divertimento, e nulla sarebbe riuscito a cambiare il suo modo di vedere le cose. Sul suo volto si dipinse un sorriso combattivo e genuino, che soltanto chi combatte per puro divertimento come lei poteva mostrare.
Divertente!!! È proprio questo che volevo!!!
Nemmeno la tetra risposta di Eloy fu sufficiente per placare il moto di giubilo che aveva invaso il corpo della ragazza-lupo, troppo sovreccitata per pensare a cose del genere. Ci avrebbe pensato dopo.
Quel buco in pancia sarebbe stato un problema, ma per il momento non lo era abbastanza da impedire alla giovane lupacchiotta di continuare con la sua offensiva, permettendogli di lanciare quella grossa massa rocciosa e costringendo il biondo ad una fuga rapida. A differenza di Eloy lei combatteva fin da quando era una bambina, e aveva provato ogni genere di esperienza. Una volta erano pure riusciti a strapparle letteralmente il cuore, portandola molto vicina alla morte. Anche se potevano dare fastidio quelle ferite non erano niente per lei. Poteva continuare a combattere senza problemi, anzi era proprio quello che aveva intenzione di fare. La sua strategia andò avanti come da programma dunque, lanciò il masso e creò immediatamente due schegge di pietra pronte per essere lanciate. Soltanto una cosa non riuscì a fare: partire all'inseguimento di Eloy. Era forte e non gli avrebbe permesso di muoversi tanto facilmente. Sfruttando la sua telocincin o come cavolo si chiamava sollevò due il biondo lanciò letteralmente due automobili contro la sua avversaria, puntando ai fianchi. Le auto erano relativamente piccole, lunghe meno di tre metri e alte poco più di un metro e mezzo. Niente camion o roba del genere dunque, quello sarebbe stato un vero problema per lei. Erano anche abbastanza leggere se messe in relazione con la forza complessiva di cui disponeva Lulu. Meglio per lei, in questo modo poteva difendersi da quell'attacco senza nemmeno muoversi di un millimetro. Posizionò entrambe le due mani che tenevano i pugnali di Eloy vicino ai fianchi, con le braccia tese in modo tale che potessero bloccare al meglio le due auto in arrivo, afferrandole subito per il paraurti. E ci sarebbe riuscita. Se lui poteva contare sulla capacità di spostare oggetti con la sola forza della mente allora lei poteva contare su una forza erculea smisurata, sicuramente più grande di quella del biondo. Non doveva perdere tempo e passare subito al contrattacco prima che lo facesse lui. Senza attendere oltre, ne preoccuparsi di ciò che in quel momento il biondo stava facendo con i suo pugnali, la ragazza-lupo gli lanciò letteralmente contro una delle due auto che gli erano state "gentilmente" offerte del biondo, per la precisione quella che teneva con la mano destra. Nel farlo avrebbe anche sacrificato uno dei due pugnali che teneva il biondo, restituendoglielo insieme all'auto gialla. La ferita gli avrebbe dato qualche problema, ma niente che non poteva gestire con un po' di forza di volontà. Era pronta anche a lanciare anche l'altra auto, ma per il momento era meglio vedere che cosa combinava il biondo, che ovviamente non aveva perso di vista un solo istante.

Nemmeno ebbe il tempo di attaccarlo che già lui era pronto ad effettuare la prossima mossa. Astuto e veloce, magari non fisicamente forte, ma di certo sapeva il fatto suo sul campo di battaglia. Non poteva chiedere un avversario migliore di così. Peccava un po' in precisione, ma si sa: non tutti sono perfetti. Dopotutto lei era ridicolmente stupida e non il bello è che non lo faceva nemmeno apposta. Se potessero dare il Nobel alla Stupidità state pur certi che quello sarebbe andato a Lulu, senza ombra di dubbio.
Subito dopo aver lanciato le due piccole auto contro la ragazza-lupo, Eloy finì di preparare la sua prossima mossa, armandosi di una specie di guanto fatto con i suoi pugnali, ovviamente sfruttando la telocincin per costruirlo. Gli ci volle poco tempo per completarlo, difatti ci riuscì nello stesso momento in cui la giovane lupacchiotta afferrò entrambe le macchine. A differenza di quest'ultima però lui non aveva da sollevare ben due automobili e poteva agire molto più rapidamente di lei. Con brevissimo anticipo il biondo sparò un fascio di luce contro la sua avversario, nel tentativo di colpirla una seconda volta in modo da portarsi sempre più in vantaggio. Lulu era impegnata nel lancio della piccola automobile gialla, per cui non poteva muoversi liberamente. Fortunatamente per lei però, Eloy aveva mirato in un punto facile da scansare, specie se il corpo era già in movimento. Aveva mirato al fianco sinistro, più o meno alla stessa altezza di dove era già stata colpita dalla lancia di luce. In situazioni normali non sarebbe riuscita ad evitarlo con un simile fardello, ma fortunatamente per lei mentre stava per lanciare l'auto il suo corpo fece un movimento tale da consentirgli di scansare quel colpo, muovendo leggermente il fianco. Lulu non dovette nemmeno preoccuparsi di quel colpo, all'apparenza letale ma che la colpì solamente di striscio. In situazioni normali il colpo sarebbe stato più grave, ma fortunatamente per lei la sua armatura di roccia era abbastanza spessa, ed era difficile dire dove finiva la roccia e iniziava la carne. Questione di prospettiva.
Ignorò dunque il colpo di Eloy, subendo completamente il colpo e concentrandosi al massimo nel lancio di quell'auto. A questo punto il biondo aveva due possibili opzioni per evitare l'auto scagliatagli dalla ragazza-lupo: scansarlo oppure utilizzare il telocincin per deviare l'auto. Erano le opzioni più sensate e spontanee in una situazione del genere, e in ogni caso uno dei due si sarebbe dovuto muovere. E Lulu avrebbe aspettato quel momento. Poteva essere una schivata del giovane, la macchina che veniva deviata, che si fermava, che veniva rispedita indietro. Qualsiasi cosa, ogni singola anomalia nei movimenti di Eloy o della macchina avrebbe fatto da segnale alla giovane lupacchiotta. Segnale per procedere con la sua controffensiva. Avrebbe lanciato entrambe le schegge di pietra che aveva fatto comparire in precedenza, mirando alle gambe del suo avversario, e per la precisione al centro delle ossa che lo componevano entrambi gli arti (tibia). L'auto l'aveva lanciata mirando alla parte superiore del corpo, dunque anche se piccola gli sarebbe stata comunque di ostacolo alla visuale. Gli sarebbe stato difficile vedere le due schegge in arrivo. Ovviamente per la giovane non fu un problema visto che lei mirava in basso. Lulu inoltre li avrebbe lanciati in ogni caso mirando sempre allo stesso punto, sia nell'eventualità in cui lui si fosse mosso che in quella che avesse semplicemente deviato la macchina. Un colpo veloce e potente, specie viste le dimensioni delle due pietre: lunghe circa venti centimetri e spessi si e no dieci, entrambe lanciate in orizzontale. Come avrebbe risposto Eloy a questo colpo a sorpresa?

Quella di Eloy fu una mossa tanto prevedibile quanto semplice. Visto che i suoi poteri gli davano la possibilità di spostare oggetti di varie dimensioni con semplicità per quale motivo avrebbe dovuto spostarsi. Oltre ad un pretesto per fare un po' di salutare moto s'intende. Senza sforzo apparente il biondo mosse la mano in direzione della vettura che gli stava venendo addosso, spostandola poi nuovamente verso sinistra, deviando così la traiettoria dell'improvvisata arma. Oltre a quello però doveva anche fare i conti con due pietre che stavano per colpirlo alle gambe, ferendolo in maniera relativamente grave. Fortunatamente per lui aveva degl'ottimi riflessi, e riuscì ad individuare le due armi scheggiate praticamente subito, scansandole immediatamente con un breve scatto all'indietro. Nel mentre Lulu si era preparata a fare la sua prossima mossa, rivolgendo il palmo della mano destra, quella originale, verso l'alto. Era arrivato il momento di passare all'azione. Stava per passare al contrattacco, quando sentì una strana presa sul suo braccio sinistro, quello centrale. La vettura si stava cominciando a strattonarla, nel tentativo di distrarla mentre il suo avversario si muoveva all'indietro. Nemmeno il tempo di accorgersene che questa stava già cominciando a deformarsi nel tentativo di "inglobarla" a se. Quella avrebbe rappresentato una vera e propria rogna, che fortunatamente non rappresentò un pericolo per Lulu visto la mano con la quale la stava tenendo. Disattivò immediatamente la tecnica, facendo si che la vettura non provasse più ad inglobare lei, ma un semplice mucchio di rocce. Nel "mollare la presa" avrebbe lasciato andare anche la sua fida ascia da guerra, ma quella non era il suo problema principale. Nello stesso momento in cui le quattro braccia si staccarono dal corpo principale, la giovane lupacchiotta fece la sua mossa, nella maniera più rapida possibile. Creò una patina di energia sulla sua mano destra, che aveva preventivamente posizionato con il palmo verso l'alto, mentre allo stesso tempo le altre due che aveva sotto ai piedi scomparvero. Con una possente spinta, la ragazza utilizzò quella nuova e provvisoria superficie energetica per spingersi velocemente verso il basso, in modo da arrivare con i piedi per terra nel minor tempo possibile. Una volta con i piedi nuovamente per terra la giovane scattò immediatamente versi il suo avversario, intendo a puntare la mano verso altre auto dietro di lei. Non ci voleva un'intelligenza fine per capire cosa il biondo aveva intenzione di fare, e i flebili rumori che la ragazza-lupo poteva sentire alle sue spalle gli diedero conferma di ciò. Si divertiva a giocare con le macchinine dunque. Di certo quelle erano pericolose, ma per il momento non c'era da preoccuparsi di esse, specie perché erano state scagliate verso di lei con il muso rivolto verso l'alto, e con la "pancia" verso il loro obiettivo. L'aria avrebbe fatto da attrito diminuendone, seppur di poco, la velocità di spostamento. Forse. A quelle ci avrebbe pensato una volta che fossero state più vicine a sé. Più preoccupante era l'auto che lei aveva lasciato andare, ma fortunatamente vista la differenza di velocità che c'era tra lei e le vetture volanti la Smart galleggiante non avrebbe rappresentato un pericolo immediato. Con quello scatto improvviso la ragazza-lupo avrebbe accorciato di molto le distanze, e sopratutto in breve tempo. Non erano molti fortunatamente, e con tutta probabilità sarebbe riuscita a ricoprire la distanza desiderata prima che Eloy facesse la sua prossima mossa, impegnato com'era a tenere una vettura con la mano destra. D'altronde si trattava sempre di un paio di metri, niente di così sorprendente. Il suo obiettivo infatti non era quello di arrivare da lui, ma di avvicinarsi quel che bastava per poter attivare un'altra tecnica che, per quanto debole fosse, gli avrebbe comunque creato qualche grattacapo. Una volta raggiunta la distanza di cinque metri di distanza minima, la ragazza-lupo fece comparire altre sue quattro copie vicino al biondo, le quali lo afferrarono velocemente entrambe le braccia, strattonandole repentinamente verso il basso, distribuendosi in maniera equa ed equilibrata, due copie per ogni braccio. Comparvero molto vicine a lui, già in posizione per lo strattono, in modo da bloccarlo nel minor tempo possibile. Se tutto fosse andato come previsto, il biondo sarebbe stato colpo di sorpresa e grazie alla forza congiunta di quattro, seppur false, Lulu sarebbe stato oppresso al terreno rendendogli la vita certamente difficile. Se la fortuna fosse stata dalla sua parte, anche le indefinite auto che stavano sfrecciando verso la giovane lupacchiotta si sarebbero fermate, probabilmente cadute a terra indirizzate dal braccio strattonato di lui. Intanto Lulu continuava ad avvicinarsi a lui, stando ben attenta ad eventuali mosse del suo avversario. Non voleva ritrovarsi con sgradite sorprese tipo altre lance o raggi laser ad aprirgli altri buchi sul corpo. Uno già bastava ed avanzava e non sapeva quanto ancora sarebbe resistita.