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Anche Syndra inghiottì le pillole di Gil senza pensarci due volte, mordendo quasi le dita del ragazzo per quanta voglia nascondeva in corpo. Senza più neanche il sostegno di Nariko, Syndra si lasciò trascinare nella lussuria senza troppi problemi: si fiondò sulla sua maestra senza troppi complimenti, palpandole il seno e i fianchi mentre i loro corpi cambiavano, trasformandosi in carne da macello per la perversione degli uomini che le circondavano. La saliva di Syndra e quella di Nariko divennero nuovo lubrificante mentre si scambiavano il bacio più perverso che si fossero mai date fino a quel momento, dopodiché Nariko trascinò con sé Gil, ignara di quanto Syndra fosse in realtà eccitata e non aveva di certo bisogno di ulteriori incoraggiamenti per farsi avanti, la sua maestra che le massaggiava il grosso affare in mezzo alle gambe era un incentivo più che sufficiente.
Sento in sotri corpi che cambiano Nariko... mi eccita da impazzire, voglio sentire altro piacere, voglio provare tutto il piacere possibile... e voglio provarlo con te...
Mentre Nariko si liberava dei pantaloni di Gil, lei gli alzava la maglietta e gli mordeva petto e ventre, leccandolo avidamente, desiderandolo fino a che non sarebbe arrivata alla stessa altezza di Nariko, pronta a darsi da fare. Anche nella devastazione psicologica, Syndra dava la precedenza ai suoi sentimenti per Nariko, pur essendo schiava di Gil la sua maestra non poteva essere superata e tutto girava intorno a lei. Mentre si dedicavano al membro del ragazzo, Syndra portò una mano sulla schiena di Nariko, iniziando a scenderla fino alle natiche con le dita piene di saliva e umori, pronta ad infilarne una nella sua intimità e una nel suo stretto buchino, iniziando a stimolarla mentre assaporava il virile membro di Gil. Accolse subito tra le labbra uno dei suoi testicoli iniziando a succhiarlo avidamente, lasciando a Nariko l'altro in modo che entrambe potessero fare la loro parte, poi avrebbe risalito la punta con la lingua cercando quella della sua maestra, baciandola in maniera sensuale mentre regalavano quell'esperienza unica a colui che le stava letteralmente distruggendo. Cosa sarebbe venuto dopo? Non le importava... l'unica cosa che contava era godere, e non ce la faceva più ad aspettare.... -
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Doveva ammetterlo, non si aspettava tanto entusiasmo. Apprezzò non poco la perversione con cui le streghe si infilarono quelle pillole in bocca, facendolo ghignare soddisfatto, ma prima di allontanarsi Gil venne letteralmente messo al tappeto, provocando uno scatto di reni da parte di tutti, compreso Horatio, che temevano il peggio. Gil invece sollevò subito le mani, facendo capire loro che non dovevano intervenire ed inviandoli a guardare: sorrideva soddisfatto. Oramai le streghe non avevano più pulsioni avverse, figurarsi omicide. Erano state trasformate in troie al suo fedele servizio e dopo aver arrestato i suoi uomini portò quelle stesse mani dietro la nuca, allargando le gambe e lasciando che le due streghe facessero il loro lavoro.
Il vostro padrone è molto fiero di voi mie adorate troiette... avanti, datevi da fare, se compiacerete il vostro padrone con i gesti e con le parole allora non ci sarà termine al piacere. Ditemi... volete sentire dei grossi cazzi duri dentro di voi?
Nel mentre, il suo membro tornava eretto e alla mercé delle due, intanto gli uomini mascherati si piazzavano intorno al materasso, avvicinandosi sempre più bramosi di assaporare quella carne meravigliosa e perversa. Anche ai loro occhi, Syndra e Nariko erano irresistibili.
Volete sentire questi grossi cazzi spinti fino in fondo alla vostra gola, fino a riempirvi lo stomaco?
Ridacchiava sentendo le bocche e i respiri di quelle due dargli piacere, assaporando il suo sesso e il suo corpo donandogli finalmente tutto quello che desiderava: fedeltà e sottomissione.
Volete sentirvi riempire ogni singolo anfratto col loro calore? Vi daranno tutto il piacere che volete... dovete solo chiederlo.
E mentre si gustava quella coppia perversa sul suo membro, Gil avrebbe visto i suoi uomini avvicinarsi a loro, le due streghe erano oramai completamente circondate e le mani forti di quegli uomini le stavano toccando ovunque: alcuni le tastavano il ventre e il sedere, facendo risuonare la loro pelle con dei degradanti schiaffi. Altri portavano le dita di fronte ai loro orifizi, stuzzicandoli con due o tre dita fino in fondo, senza preoccuparsi di far loro del male. Syndra avrebbe sentito qualche dita masturbargli il membro, mentre entrambe avrebbero visto i loro abbondanti seni pieni di latte venire prima tastati da quelle mani calde e forzute, e poi violati dalle loro dita, provando una sensazione completamente nuova, surreale quasi, ma incredibilmente perversa e piacevole.
Dite al vostro padrone quanto siete troie.... -
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Voleva picchiarlo nella sua testa, voleva afferrarlo e gridargli contro tutto il suo odio, ma il corpo aveva reagito in modo completamente diverso dalla sua vera pulsione. Era una sensazione orribile non riuscire a controllarsi, desiderare ardentemente il piacere carnale, infischiandosene di chi possa essere. A parte Syndra ovviamente per la quale provava sentimenti molto profondi, e per la quale godeva completamente nel corpo e nella mente, anche solo quando veniva toccata. E le dita che la stuzzicavano sia nella sua burrosa vagina che nel suo stretto anfratto posteriore le donarono brividi intensi e accrebbero la sua voglia di sesso. Tant'è che non fece nemmeno caso agli insulti del ragazzo, sentendo solo "volete sentire dei grossi cazzi duri dentro di voi?". Avrebbe insultato volentieri quel ragazzo, ma la verità era che li desiderava, così fermò solo un istante la sua lingua sul membro del ragazzo.
Sì... fece in un soffio voglioso, per poi tornare verso la punta del membro e risucchiarlo nella propria bocca. Godendo nel sentire la consistenza e il suo calore. Le mani di Nariko non rimasero ferma, una teneva il membro sollevato per renderlo disponibile alle due bocche delle streghe, l'altra invece andò a stuzzicare il seno di Syndra, palpandolo vogliosa e avida anche più di un uomo. Gil continuava ad alimentare le loro fantasie e i loro desideri evocando con le parole le sensazioni di sentirsi riempire e lo voleva, altroché se lo voleva.
Sì! fece impaziente, tornando a scambiarsi rapidi colpetti di lingua attorno all'asse di carne assieme a Syndra. E in quel momento avvertì del calore sul proprio corpo, delle mani che si insinuavano sotto le vesti, fra le cosce, e poi dentro di lei, assieme a quelle di Syndra. Emise un gemito, sentì la voglia crescere, capì che presto sarebbe arrivato il piacere e sorrise con gli occhi ormai spenti e le pupille dilatate.
Sono troia, sono la più troia.... aahh non ce la faccio più voglio sentire un cazzo dentro di me! fece sempre più impaziente gli occhi socchiusi, si strusciava contro quelle mani irrispettose e violente. Sussultando quando veniva colpita.. -
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Ogni leccata e sospiro di Nariko erano una reazione da parte di Syndra: faceva esattamente le stesse mosse della sua maestra come un cucciolo che segue l'insegnamento della madre. Era uno spettacolo quasi romantico e dolce, ma in realtà le due streghe stavano finendo in un baratro crudele e senza uscita, nella quale erano state spinte con la forza e avevano resistito fino allo stremo, ma l'ultimo passo prima di cadere l'avevano compiuto loro e adesso Gil le teneva in pugno, le controllava come due mere bambole sessuali e loro non desideravano altro che il piacere. Ogni volta che la lingua di Syndra toccava quella di Nariko mentre avvolgevano il grosso affare di Gil, la giovane strega sospirava con forza lanciando una forte ondata di calore e piacere dalla bocca. Il suo petto si gonfiava al ritmo di quegli spasmi e quando Nariko iniziò a toccarle il seno deformato da quelle misteriose pillole, la giovane apprendista capì chiaramente che non poteva fare più nulla per fermarsi.
Siamo le vostre puttane... dateci i vostri cazzi... li voglio dentro di me, vi supplico! Datemi il vostro piacere, lo voglio!
Gridò quelle parole di resa impugnando il membro di Gil come se fosse un microfono, usò una voce squillante e colma di perversione, voleva che tutti la sentissero e che tutti dessero retta alla sua disperata richiesta. Per accentuare il concetto infilò maggiormente le dita nel corpo della sua maestra e mise in evidenza il proprio sedere, sollevandolo come una cagna in calore che desiderava ardentemente essere presa da dietro. Quelle mani e quei sospiri vogliosi l'avevano fatta impazzire, era totalmente persa e non sarebbe stata soddisfatta fino alla fine di quell'intensa sessione. Aveva perso di vista totalmente la speranza di salvarsi e la possibilità che Iceringer poteva liberarle, oramai quella di fianco a Nariko era un'altra Syndra, una Syndra che quella originale non poteva che trovare disgustosa anche solo al pensiero che potesse prendere possesso del suo corpo. Ma Gil aveva vinto su tutti i fronti e non c'era più speranza per loro.... -
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Gil si concesse una lunga risata scandita solo dagli spasmi che quelle maledette streghe gli provocavano mentre succhiavano il suo affare, vincere era davvero piacevole. Di fronte a quell'invito, i seguaci del malefico ragazzo non ebbero bisogno di nessun ordine per passare all'azione, e afferrarono le ragazze distanziandole leggermente tra di loro, pronti a farle diventare delle mere bambole sessuali. Nariko venne afferrata da dietro da un energumeno leggermente più grosso degli altri, lei rimase in ginocchio a terra mentre lui la sollevava con il busto facendole inarcare leggermente la schiena all'indietro così da mettere in evidenza quel seno enorme, deformato ed invitante. L'energumeno la strinse con la mano destra per i capelli ,costringendola a volgere lo sguardo verso l'alto, mentre l'altro braccio le finì intorno al collo, così che non potesse opporsi in alcun modo. nel mentre, il suo grosso affare l'aveva già presa tra le sue burrose labbra e man mano che faceva scendere la schiena di Nariko sul suo forte petto, quella mazza violava le sue interiora con movimenti stretti, ma estremamente forti e opprimenti: quel membro era davvero grosso e non avrebbe lasciato un singolo centimetro della carne di Nariko scoperta. Mentre era in quella posizione, la strega avrebbe visto uno di quegli uomini avvicinarsi di fronte a lei, dando un paio di colpetti sul suo seno per poi iniziare a masturbarsi sulla sua faccia, spingendo la punta sugli occhiali, le labbra e le guance ma senza concederle il piacere di prenderlo in bocca: doveva essere una tortura. Infine, mentre quei due uomini la prendevano davanti e dietro, facendola sentire una vera donna, eccone altri due avvicinarsi a lei per i fianchi, leggermente spostati verso il davanti, brandivano due grosse erezioni che incentivavano con una mano, mentre l'altra falange si occupava di stimolare i suoi grossi seni, uno a testa: li massaggiarono energicamente per poi passare le dita sui capezzoli deformati, iniziando a violarle con le punte delle dita per farla impazzire di piacere. Mentre Gil si rialzava, avrebbe osservato affascinato quello spettacolo più che soddisfacente, ma la sua preoccupazione principale andò verso Syndra: la sua verginità non doveva essere violata e forse quel membro in mezzo alle gambe sarebbe servito allo scopo. Fatto sta che anche lei venne rapidamente circondata, spinta a terra mettendosi in una posizione a pecorina ma con il petto schiacciato a terra. Ovviamente, visto che il suo seno era più gonfio del normale, non poteva fisicamente toccare il terreno con la faccia e per questo i suoi capezzoli sporgevano ai lati del materasso fintanto che lei era schiacciata. I suoi capelli vennero afferrati saldamente da un odi quei uomini che la costrinse a tenere la testa sollevata, così da poterle infilare il suo grosso affare turgido tra le labbra ed iniziare a violentarla da lì, impedendole qualsiasi movimento del capo e scaricando tutto sul suo bacino. Nel mentre, altri tre uomini la circondavano: due inchinati di fronte ai suoi seni, e un terzo dietro di lei che la teneva inginocchiata e bloccata. Tutti e tre presero a masturbare i loro membri di fronte ai suoi orifizi, anche quelli nuovi: i due di fronte ai suoi seni cercarono subito i buchi, iniziando ad allargarli lentamente mentre si masturbavano, il terzo uomo dietro di lei invece avrebbe gustato la presenza di quel culetto già allargato dalle precedenti sessioni e ora completamente alla sua mercé, ma non avrebbe disdegnato l'intimità che pur non potendo violarla poteva usarla per raccogliere il giusto quantitativo di umori. Lui fu il secondo al prenderla, spingendo dentro quella stretta intimità il suo grosso affare, e presto anche tutti gli altri avrebbero fatto lo stesso.
Brave ragazze, ecco il vostro premio... dimmi Nariko, com'è essere circondata da questi deliziosi cazzi? Diccelo ti prego...
Ovviamente Gil non si sarebbe tirato indietro, avrebbe passato la serata ad incoraggiare le streghe ad umiliarsi da sole come poteva, senza perdere neanche un occasione.... -
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Gil aveva vinto certo, ma aveva usato dei biechi trucchetti, era come usare i cheat ad un videogame: "#gnoccafacile". Gil sarebbe stato davvero soddisfatto da quel risultato? Nariko non riusciva a pensarlo ma sicuramente con il senno di poi e lucida avrebbe capito che probabilmente Gil avrebbe voluto vederle di nuovo soffrire, e non disponibile e devote per via di una mera droga. Ne sarebbe stata certa e quando sarebbe successo le avrebbe distrutte completamente. Prima di allora avrebbe dovuto trovare una soluzione o sarebbe davvero impazzita a quel punto non ci sarebbe stato più alcun potere strano a fermarla, solo che a quel punto la Nariko che Syndra ed Iceringer conoscevano sarebbe sparita, schiacciata dalla magia che l'avrebbe contaminata fin dentro l'animo. Tornando al presente, Nariko era già così vogliosa che non occorreva davvero tirarla bruscamente per i capelli, strinse i denti per il fastidio ma si eccitò ulteriormente. Gemette rumorosamente quando si sentì violare dal grosso membro del suo aguzzino. Finalmente poteva godere, sentirsi piena fino a provare dolore che veniva lenito dal piacere del movimento. Il secondo membro sul suo viso aveva un forte odore di uomo, lo voleva così lo leccava quando passava sulle labbra, cercando di seguirlo con la bocca quando si spostava. Infine il dispettoso stupratore decise di violarla da dietro, senza alcun freno, facendola urlare di piacere. Il piacere duplice delle penetrazioni, si aggiunse ad una nuovissima e piacevolissima sensazione donata dalle dita di altri due uomini che le solcavano i capezzoli ormai cambiati e in grado di accogliere le loro dita, inumidendole con del latte. Il piacere arrivava da troppe fonti diverse, non riuscì a resistere a lungo, arrivò all'apice dopo pochissimi movimenti. Il risultato fu lubrificarli maggiormente, dopo un attimo di pace dato dall'orgasmo, tornò di nuovo il desiderio più forte di prima, sicuramente grazie alla droga. Ne voleva ancora e quei uomini sembravano disposti a esaudire i suoi desideri.
Aaah amo tutti questi cazzi. Non fermatevi, datemene ancora. Voglio i vostri cazzi. fece ormai perduta.. -
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A differenza di Nariko, Syndra non avrebbe avuto modo di esprimere la sua soddisfazione di fronte a tutto quel piacere: lei era inerme, soffocata e bloccata. Aveva difficoltà a respirare e le articolazioni le dolevano, ma non riusciva a lamentarsi né ad esitare: era tutto troppo maledettamente piacevole per provare a contrastarlo. Per questo quando quel grosso affare si piazzò davanti a lei non esitò un solo istante ad incoraggiarlo ad entrare dentro di lei, leccando la punta e baciandolo come poteva, per poi sentirlo spingere fin dentro la gola. Le labbra iniziarono a tremare e dalla gola presero ad uscire versi osceni, ma ciò che la portò davvero al limite fu la penetrazione posteriore: il suo buchino si allargava e stringeva lentamente mentre era osservato e desiderato da tutti, voleva essere riempito e non dovette chiederlo nemmeno una volta. Syndra ribaltò gli occhi facendoli diventare completamente bianchi, poi un largo fiotto di saliva sarebbe sceso dalle sue labbra mentre quel grosso affare entrava dentro di lei violandola in quello stretto anfratto che per quanto veniva violato non cessava mai di donarle nuove esperienze. Era divaricato si, ma il dolore non si poteva scavalcare mai senza il piacere, e per colpa della droga di Gil ora ne stava provando tanto. Come ciliegina sulla torta, Syndra ebbe a che fare anche con un nuovo tipo di stimolazione: quella sul suo seno. Quando avvertì quei vogliosi affari iniziare a massaggiarle i fori che si erano creati tra i capezzoli, sentì chiaramente di desiderarli dentro di sé. Non li aveva mai provati, ma il semplice contatto le faceva perdere abbondanti dosi di latte e provocava in lei un eccitazione così grande che la sua intimità prese subito a spruzzare umori ovunque. Li desiderava, li voleva con tutta se stessa, per questo iniziò a muoversi per provare ancora piacere, per incoraggiare quei maschi forti e vogliosi che volevano prenderla e convincerli che non dovevano più esitare: Syndra era la loro bambola sessuale, potevano farle tutto ciò che desideravano... . -
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Le parole di Nariko erano soddisfacenti, ma mai quanto l'espressione sul suo volto mentre si abbandonava ad una lussuria forzata e innaturale. Si, Gil aveva vinto imbrogliando, ma giocando pulito non avrebbe mai avuto la meglio su quelle due e in fondo non aveva nessun senso di colpa. Una rapida occhiata su Syndra gli fece capire che lei oramai era andata, adesso dovevano passare alla festa che aveva organizzato, e che festa sarebbe senza un bel gioco di società? Le parole della strega risvegliarono qualcosa nel tizio che si stava masturbando sulla sua faccia, e mentre questa ne chiedeva ancora, lui cedeva inevitabilmente, facendo partire il primo di una lunga serie di orgasmi,imbrattandole la faccia, i capelli e soprattutto gli occhiali.
Ma guarda un pò! Il primo punto è di Nariko! Segniamolo subito!
Gil tirò fuori dalla tasca un pennarello indelebile nero, e senza esitare tracciò una linea sulla natica destra della strega, come quelle che si segnano sui muri delle prigioni. Ridacchiò divertito mentre l'uomo davanti a Nariko dava il cambio ad un altro che senza esitare iniziò a massaggiare il suo grosso affare sulle labbra e sugli occhiali della strega, poi finalmente Gil fece cenno ai due che le stavano ai lati di andare avanti e di non avere timore: oramai i giochi erano iniziati. A quel punto, proprio mentre il tipo alle spalle di Nariko continuava a stringerla con forza (quasi a volerla soffocare) e pompare dentro di lei con immane violenza, ecco finalmente i due che le avevano massaggiato i capezzoli fino a quel punto farsi avanti più eccitati che mai, puntando quelle grosse mazza sul seno enorme di Nariko, lubrificato quanto serviva dal suo stesso latte. Non ci pensarono neanche due volte, la penetrarono quasi simultaneamente facendole scoprire una perversione del tutto nuova ed innaturale. Nariko avrebbe sentito quei tizzoni rovinati penetrare nel suo petto, pulsavano in maniera completamente diversa e nuova, si perdevano in quella carne abbondante e vogliosa che ora veniva violentata come non mai. Nariko a quel punto non aveva una singola estremità del suo corpo libera, tuttavia altri due uomini si avvicinarono a lei prendendola per i polsi e costringendola a masturbarli: a quanto pare non ci sarebbe stato un attimo di pietà. E anche Syndra avrebbe subito lo stesso destino. Gil si voltò verso di lei un istante prima che l'energumeno alle sue spalle iniziasse a venire copiosamente nel suo stretto buchino, riempiendola a dovere fino a farle traboccare la corolla di carne totalmente divaricata. Il ragazzo si avvicinò a lei ridacchiando divertito, toccando le estremità del suo buchino totalmente allargato con la penna come se fosse un bambino capriccioso. Poi la stappò, e prima che arrivasse un nuovo energumeno tracciò un cerchio intorno a quel buchino, per poi segnare una grossa X sulla sua intimità. Poi anche a lei diede un punto e finalmente un altro uomo avrebbe iniziato a darle piacere nel didietro. Anche i due che stavano assaggiando il seno di Syndra avrebbero riempito quelle grosse mammelle più che volentieri, spingendo assieme a quello che le violentava la bocca come dei pazzi, facendole sentire i loro bacino a stretto contatto col volto, come se volessero ubriacarla del forte odore di uomo eccitato che emanavano.. -
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Non si era mai sentita in quel modo. Circondata da uomini che la guardavano e la desideravano, i loro cazzi pulsavano per lei e per la sua allieva ed erano tutti lì per violentarlesoddisfarle. La sua carne si fece sempre più bollente, il grosso membro dentro di lei avrebbe sentito chiaramente le sue carni stringerlo in contrazioni sempre più frequenti, così come l'ano che si stringeva e tremava attorno al membro del suo secondo stupratore. Il seme sul suo volto e sui suoi occhiali le avrebbe fatto schifo normalmente, solo quello dei suoi amanti era degno di essere assaporato. La droga però lo tramutò in qualcosa di eccitante e lo leccò avida. Distratta non si accorse che i due uomini che prima le stimolavano i capezzoli la penetrarono anche in quel punto. Donandole sensazioni mai provate prima e intense. Urlò di piacere con la voce leggermente più stridula, per poi venire soffocata dal membro del prossimo uomo che le avrebbe violato la bocca. Automaticamente lo succhiò avida e vogliosa, mugugnando tutto il suo piacere su di esso. Se non fosse stato lui a inserirlo nella bocca della strega sarebbe stata lei stessa a cercarlo. I movimenti di quei uomini la portarono subito all'estasi, venne spruzzando umori, mentre la sua voce gemente si faceva sentire nonostante la bocca occupata. Le mani che si posarono su altri due affari inizialmente rimasero ferme per via dell'orgasmo, ma quando il momento passò le dita si strinsero attorno alle aste di carne e iniziò a masturbarli, godendo del calore che sentiva sotto le dita.
Di sicuro Nariko non avrebbe sopportato la vista di quel video da sobria.. -
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Normalmente il suo cuore avrebbe respinto qualsiasi tentativo di toccare il suo corpo, in quel momento Syndra cercava disperatamente di farsi sentire, ma nulla al di fuori del suo tatuaggio, sbiadito e tutt'altro che luminescente, apparivano agli occhi degli stupratori, sicuramente incapaci di interpretarlo come un pericolo o un gesto di disperato aiuto. Non riusciva a riemergere, non poteva farlo, questo perché il suo corpo non reagiva più ai suoi ordini: era violata in ogni orifizio da cui poteva trarre piacere, e se non fosse stato per il divieto di Gil di sicuro l'avrebbe chiesto disperatamente anche nella sua intimità. La stimolazione dei capezzoli però si rivelò molto più intensa di quanto si aspettasse e se l'uomo dentro la sua bocca fosse venuto proprio in quel momento, di sicuro avrebbe visto tutto il suo sperma uscire dalla bocca in seguito ad un mezzo conato che la costrinse a rigettare sperma anche dal naso. Le bruciava tutta la testa e il cervello stava andando a fuoco, ma non riusciva in alcun modo a fermarsi, non voleva assolutamente fermarsi. Ne voleva ancora e ancora. Cercò di liberarsi le mani per poter stringere i propri seni e afferrare tra le dita quei grossi cazzi che la stavano violando, così da spingerli a fare di più, ad andare fino in fondo, mentre il latte dal suo seno cadeva copioso verso il basso. La bocca non faceva altro che ingoiare e succhiare, era una macchina per il sesso a quel punto e cercava di non far uscire nemmeno una goccia di quel prezioso sperma da dentro di lei, lasciando che lo stomaco si gonfiasse per colpa dei loro ripetuti orgasmi. Lei non lo avrebbe impedito e anzi, avrebbe spinto le sue natiche fino allo scroto dell'uomo dietro di lei, usandolo per massaggiarsi l'intimità da sola. Anche nella sconfitta restava una strega, non avrebbe pensato al loro piacere, ma esclusivamente al proprio. Con gli occhi ancora ribaltati, il suo corpo li supplicava ancora, e qualsiasi tacca scritta sulle sue natiche sarebbe stato un passo verso l'estasi più pura. . -
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Gil ne avrebbe distribuito più di uno di quei pennarelli, in modo che ad ogni orgasmo i suoi uomini potessero segnare la propria tacca sul corpo delle due streghe. Ad ogni orgasmo si sarebbero dati il cambio per avere tutti il giusto piacere, e qualcuno avrebbe fatto volentieri il bis senza troppi complimenti, magari provando un buco diverso. La bocca di Syndra, i seni di Nariko, i loro caldi orifizi, tutto veniva preso e riempito da quei uomini che non perdevano nemmeno un secondo a segnare i punti e magari lasciare anche qualche dedica. Mentre la bocca e il culetto di Syndra si riempivano andandole a gonfiare lo stomaco, qualcuno le segnava sul seno e sulla pancia le indicazioni: "bagno personale" e "secchio per lo sperma". Il seno di Nariko si sarebbe gonfiato enormemente in seguito a tutti gli orgasmi che riversarono su di lei, per questo le scrissero su di essi qualcosa come "allattatrice di sperma". I più simpatici che si divertivano con le sue labbra e i suoi occhiali, le scrissero sulla fronte e sul mento "se riesci a leggere, ho bisogno di più sperma", così da far capire che quella scritta doveva essere cancellata con l'unico bianco all'interno di quella stanza a disposizione. Man mano che andavano avanti, Gil avrebbe fatto dei meravigliosi primi piani su quei corpi meravigliosi deturpati dalla violenza e dalla perversione, focalizzandosi su quelle espressioni perverse e malate. Ogni tacca segnata sul loro corpo era un passo verso la distruzione e il ragazzo non poteva che goderne. Ad un certo punto gli uomini si concentrarono esclusivamente sul riempire il sedere di Syndra, alcuni si masturbavano e venivano dentro di lei e basta, altri la violentavano ampiamente tenendola lì seduta a pecorina, in modo che non potesse opporsi e ogni tante bevesse anche un pò dello sperma avanzato. Nariko invece stimolò molto di più la loro fantasia, spingendoli a desiderarla in maniera estrema. Due uomini si piazzarono ai rispettivi lati della strega, tenendola per la schiena con le mani e sollevata dal terreno con le braccia sotto le sue gambe. Nariko era a mezz'aria con le gambe piegate e una grande quantità di sperma colava dai suoi orifizi e dal suo seno. I due uomini, oltre a tenerla saldamente verso l'alto, la stavano penetrando di lato rispettivamente uno nell'intimità e uno nel suo buchino posteriore. Ma non era ancora finita. Infatti loro occupavano solamente i lati del suo corpo, mentre davanti e dietro era ancora libera. Inutile dire che quei due spazi vennero subito occupati da altri due uomini, uno dei quali era il suo adorato scuro dal membro enorme che si piazzò proprio davanti a lei. Il risultato era prevedibile: anche gli uomini avanti e dietro alla strega si unirono al party, circondandola e violandola con quattro enormi affari contemporaneamente, due nella sua intimità e due nel buchino posteriore. Evento decisamente estremo che non passò inosservato a Gil. Il ragazzo si avvicinò alla scena con la sua telecamera, usando un verso stupidamente sorpreso.
Davvero notevole, questa si che è un opera d'arte! Dimmi Nariko, com'è prendere quattro cazzi contemporaneamente? Hey Syndra, guarda quella troia della tua maestra come li ospita per bene dentro di sé! Deve essere fantastico!
Ovviamente Gil si aspettava una risposta e non si sarebbe accontentato di qualche vagito smorzato.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sinceramente non ho capito in che posizione sta messa Nariko.
La situazione peggiorava sempre di più, ormai le due donne erano considerate meno di niente. Osavano perfino scrivere sul loro corpo con dei pennarelli mentre altri se le violentavano e sicuramente le tenevano anche ferme. Era un bene che Nariko fosse drogata, non avrebbe sopportato una umiliazione del genere, avrebbe preferito farsi picchiare piuttosto e lottare con le unghie e con i denti. Non bastò tuttavia ciò che stava succedendo, Nariko non riusciva più a vedere Syndra circondata com'era da uomini e cazzi in tiro. Si sentiva il corpo indolenzito, eppure continuava a desiderare il piacere, la stanchezza iniziava a farsi sentire, le parti che venivano penetrate dopo un po iniziarono ad arrossarsi. Non riusciva più a stringere le labbra per quanto fossero state martoriate dai movimenti degli uomini. La presa sugli altri era debole, perfino lei iniziava ad indebolirsi e a fatica riusciva a stare in ginocchio. Non parlava più, sembrava ubriaca, ma non di quelli allegri e pimpanti, ma quelli della fase dopo quando sembravano così stanchi da non riuscire nemmeno a pensare. Somigliò davvero ad una bambola che veniva spostata e posizionata come meglio credevano. Ma ai suoi aguzzini non sembrò piacere lo stato di Nariko, poiché la risvegliarono con un dolore lancinante. Sentiva il proprio corpo deformarsi, una cosa del genere era una tortura. Non sentiva più il piacere come prima, era totalmente diverso, si sentiva squarciare, la pelle era tesissima se non fosse stata una guerriera le sue carni si sarebbero lacerate sanguinando. Le uniche risposte che Gil avrebbe ricevuto da Nariko sarebbero state urla di dolore, poi i suoi occhi che si girarono verso l'alto e il corpo che si afflosciava sulle braccia degli uomini svenendo.. -
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Ben presto i gemiti di piacere si trasformarono in versi spasmodici e forzati, più simili a conati che non a dimostrazione di una perversione latente. Ma questo sarebbe bastato a fermarli? No, ovvio che no, lo dimostravano i suoi seni completamente dilatati, il suo buchino ricolmo, il suo volto sporco di sperma e la pancia deformata per poter accogliere tutto il seme che le stavano iniettando nel corpo. Sul volto c'era ancora una parvenza di sorriso perverso, ma i suoi cocchi erano ribaltati e il suo respiro era lentissimo, Syndra era allo stremo. Più sperma spingevano dentro di lei, più il suo stomaco si gonfiava: una visione del genere l'avrebbe sicuramente fatta morire di vergogna, ma fortunatamente la droga stava facendo il suo dovere. L'unica cosa che oramai risultava scontata, era che Gil e i sui sarebbero andati avanti ancora per molto molto tempo, quindi non restava che una possibilità: spegnersi del tutto, abbandonandosi a loro nella speranza di avere ancora un corpo in cui svegliarsi.
E' solo colpa mia... merito tutto questo... ma Nariko no... non lei... qualcuno ci salvi... qualcuno ci salvi...
Ripensando a cos'era successo, probabilmente le sarebbe rimasto solo un pallido ricordo, e forse era meglio perché se davvero avesse ricordato ogni singolo istante di quella sera sarebbe morta di crepacuore sul momento, i sui poteri l'avrebbero rinnegata per sempre e lei di sicuro non avrebbe più avuto il coraggio di guardare Nariko in faccia: era colpa sua se si ritrovavano in quella condizione spaventosa e questo non se lo sarebbe perdonato mai. Ma per ora, tra il dolore, l'umiliazione e i sensi di colpa, non restava che un'alternativa: scomparire. La sua mente si spense completamente, trasformando il corpo in un mero strumento sessuale.... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Nariko è in una posizione simile a questa: [+]
Gil le aveva spezzate a tal punto da portarle all'incoscienza, le due streghe avevano infine ceduto per trasformarsi in delle mere bambole di carne. Ma questo avrebbe fermato i loro aguzzini? No, no di certo. Avrebbero giocato con i loro corpi ancora e ancora, per molto tempo, per tutta la notte, incuranti dei loro limiti fisici e desiderosi solamente di riempire quel video di ogni nefandezza possibile. Dopo aver riempito Syndra come un palloncino e aver violentato Nariko 4 alla volta, le avrebbero umiliate ancora in modi fantasiosi: avrebbero disteso Nariko a terra per far uscire il seme dal sedere di Syndra sopra alla faccia della sua maestra, colpendola sullo stomaco e tenendola sospesa a mezz'aria. LE avrebbero costrette a fare sesso tra di loro mentre venivano violentate, dopotutto Syndra aveva ancora il membro magico a sua disposizione. Tra le ore più tarde arrivò anche una gara tra quanti cazzi potevano esserci contemporaneamente nelle loro bocche, e fu interessante scoprire che a vincere era Syndra, ma non parliamo ora del numero effettivo...
Cosa ne sarebbe rimasto di loro? Niente. Nessuno si sarebbe sorpreso se dopo quella sera di follia qualcuno fosse passato al cannibalismo addirittura, ma la distruzione della loro mente era qualcosa di assai più allettante, e Gil non aveva ancora finito di torturarle. Le due streghe si sarebbero svegliate all'interno della loro camera da letto, apparentemente salve ma con ancora i segni di quella serata sul corpo: vestite come due prostitute, letteralmente sommerse dallo sperma sia fuori che dentro i loro corpi. La pancia di Syndra era ancora leggermente rigonfia, mentre ogni singolo orifizio era stato martoriato al punto da rimanere dilatato per diverso tempo. Le natiche, i seni e altre parti del corpo sporgenti erano totalmente arrossate, forse perché percosse o colpite ripetutamente. Sul mobile più vicino al letto Nariko e Syndra avrebbero trovato un DVD con sopra una foto di loro sul letto ridotte in quelle condizioni, ma con la bocca spalancata in un perverso sorriso, gli occhi ribaltati e le lingue fuori dalle labbra in maniera oscena. La foto era così ben fatta che si vedevano chiaramente i segni dei "punti" segnati e altre scritte. I loro corpi erano pieni di scritte e martoriati, uno spettacolo semplicemente terribile. Ma cosa poteva esserci oltre a questo di più orrendo? L'ultimo tassello della perversa tortura di Gil, era il disco. Su di esso c'era la scritta "Non dimenticate mai a chi appartenete ora" e inserendolo in un lettore o in un PC, Nariko e Syndra avrebbero potuto gustare ancora i bellissimi momenti passati quella sera, compresi anche i commenti di Gil e soprattutto la parte successiva al loro svenimento. Quella era la vera tortura: costringerle a ricordare. Quanto ancora avrebbero sopportato quel trattamento, prima di impazzire del tutto?. -
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Probabilmente avrebbe ripreso i sensi di tanto in tanto, ma sarebbe stata un automa e incapace di reagire. Gli uomini si sarebbero divertiti con loro, chissà magari anche loro erano preda di droghe come loro. Oppure erano semplicemente delle fecce e presto la loro vendetta sarebbe ricaduta anche su di loro. Non importava se ci avrebbero messo degli anni a trovarli, o se avessero cambiato città. Nariko li avrebbe trovati e si sarebbe vendicata.
Quando si risvegliò nella sua stanza per un solo attimo pensò che aveva fatto un terribile incubo, ma il dolore sul corpo la fece subito ricredere. Dopo quel black out, Nariko non ricordava assolutamente nulla di ciò che era successo. Un dolore pulsante alle parti basse, così come sui seni tornati normali le fecero intuire che ci erano andati giù pesanti. L'odore pungente dello sperma la disgustò, dovette allontanarsi dal letto per rigettare. Si sentì le gambe deboli, e tutto il bacino bruciava terribilmente. Quando si tirò su cercò subito Syndra, invocando il suo nome. Quando la vide si gettò verso di lei, come una madre che aveva perso il suo bambino e lo aveva appena ritrovato. Le afferrò una mano, stringeva i denti con forza per sopportare il bruciore e il dolore. Vide le scritte sul suo viso, le sue natiche arrossate e tutto quello schifoso sperma su di lei. Soffocò con forza un gemito che divenne rantolo che nascondeva una voglia di piangere assurda. La sua piccola Syndra ridotta a quel modo, lei che non riusciva nemmeno a sedersi. Che razza di streghe erano diventate? Perché lasciavano che Gil le facesse tutto quello? Perché erano diventate così miserabili?
Mi dispiace. fece per poi scoppiare in lacrime poggiando la testa contro il suo ventre e le ginocchia poggiate a terra. La abbracciò stretta singhiozzando ancora: non ce l'avrebbe fatta a continuare, non poteva permettere che accadesse ancora qualcosa di così terribile. Non ricordava cosa fosse successo ma non servì a capire che le avevano umiliate ancora e che avevano fatto le più basse nefandezze con loro. Usò la magia per far sparire lo sperma, i segni del pennarello sul corpo, ma continuava a sentire un dolore sordo dal giro vita in giù. Cercò di alzarsi e barcollò, fu in quel momento che il disco cadde su uno dei suoi piedi nudi. Vide la foto e l'orrore in esso con il messaggio di Gil. I suoi occhi si sgranarono nel vedere ciò che vi era ritratto, ricordò qualcosa, sprazzi di scene che aveva vissuto, e immagini di Syndra orribilmente violentata, cadde in ginocchio urlando di rabbia.
Lo ammazzo! Lo ammazzo, lo ammazzo! continuava a urlare, a piangere e a distruggere con le proprie mani la foto e il cd. Nariko non ce la faceva più, non avrebbe retto più, se non lo fermavano gli altri avrebbe fatto qualcosa per cui poi si sarebbe pentita. Lei non apparteneva a nessuno, aveva dimostrato al clan che non doveva niente a loro e che poteva fare della sua vita ciò che voleva. Adesso arrivava un ragazzino viziato e psicopatico che le rovinava la vita, non solo a lei ma anche a Syndra. L'odio per Gil che aveva osato fare del male a Syndra crebbe a dismisura. La sua energia magica iniziò a bruciare come una sorta di aura oscura intorno a lei. Non si stava contaminando, era solo furia che cercava di reprimere urlando e piangendo. Desiderò che il coltello che aveva beccato la sua spalla avesse trapassato il suo cuore. Voleva cercarlo e ucciderlo a suon di pugni, voleva staccarli la testa dal busto e poi pestarla fino a farla diventare una poltiglia di sangue e carne. Era meglio morire a quel punto che continuare a farsi violentare e vedere Syndra decadere sempre di più in quello schifo. Syndra non l'aveva mai vista così disperata..
