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Li sentiva sfregarsi tra di loro dentro di lei, erano bollenti entrambi, massicci e in grado di pulsare fino in fondo facendola impazzire. Syndra teneva la bocca socchiusa ma i polmoni fermi, paralizzati, non riusciva proprio a respirare e qualsiasi tentativo di prendere fiato era inutile. Ma cosa doveva farsene dell'ossigeno quando aveva il piacere? Loro due le davano tutto ciò di cui aveva bisogno: la mano destra tra i capelli di Iceringer, la sinistra tra quelli di Nariko. Le gambe si spalancarono di colpo con le ginocchia rivolte verso l'alto, la bocca si deformò in una smorfia di piacere mordendosi il labbro inferiore, cercando di trattenersi. Poi Nariko portò le proprie labbra sui suoi seni, e il petto di Syndra si gonfiò di nuovo all'improvviso. Si lasciò sfuggire un gemito incredibilmente forte ed intenso, al punto che strinse le gambe intorno alla schiena di Nariko, spingendola verso di sé.
No, non ancora, lo voglio! Vi prego non vi fermate!
L'idea di smettere era insopportabile, si sentiva bruciare è vero ma in realtà non voleva fermarsi un solo istante, perché il piacere era più grande di qualsiasi altro dolore che stesse provando. Incoraggiava Nariko con le gambe, Ice con le spalle, e i suoi gemiti scandivano il ritmo per entrambi in modo da spingerli sempre più a fondo. Era stretta ma anche rilassata, le sue interiora stavano letteralmente bollendo e ancora una volta giunse all'orgasmo nello stesso momento in cui i suoi polmoni si sgonfiarono: il petto di Nariko e Syndra era oramai un torrente di umori e non potevano fermarsi. Syndra ne voleva ancora, voleva sentirsi riempire da quelle aste bollenti e non poteva più vivere senza di loro. Non aveva niente a che fare con Gil, lui le aveva dato solo sofferenza, ma quei due la stavano spingendo oltre la lussuria, oltre il sentimento. Era qualcosa di completamente nuovo: non aveva più paura per il suo corpo, per il suo potere, poteva condividere con loro qualsiasi potere.... -
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Nariko era fantastica anche quando faceva la parte dominante, anche quando possedeva un'altra donna: sentiva il membro della strega sfregare sul proprio e con lei condivideva spasmi e calore. Nariko non sarebbe stata stimolata solo da Syndra quindi, ma anche dal calore che il membro di Iceringer dispensava, come se volesse propagarlo all'interno del corpo delle donne, più profondamente del suo seme e della sua carne, un calore che le avvolgesse e marchiasse come sue ,indissolubilmente e per sempre. Le braccia del ragazzo afferrarono i fianchi di Syndra quando lei aprì le gambe, poi abbassò la bocca verso la sua spalla e prese a morderla, passando rapidamente per il collo e la guancia trasformando ben presto quell'effusione violenta in piccoli e caldi baci.
E' fantastico! Syndra sei bollente... Nariko sei unica, non riesco neanche a parlare... voglio solo godere!
Ed era la verità: le sue parole erano spezzate dagli spasmi e dai gemiti, le forti spinte del bacino divennero sempre più intense e potenti. Sperava che Nariko riuscisse a stare al suo ritmo, altrimenti rischiava di cacciarla da quel caldo anfratto e sapeva bene che questo sarebbe dispiaciuto ad entrambi. Era difficile da ammettere per la sua mascolinità, ma la realtà era che il membro di Nariko lo eccitava, specialmente ora che si stava sfregando su di lui: lo aveva già assaporato quando la strega lo trasformò in una donna e si era rivelato piacevole, inizialmente pensava che fosse una questione di ormoni o di magia, ma la realtà era semplicemente che ogni singolo pezzo di carne di Nariko lo faceva impazzire ed eccitare. E non gli dispiaceva, non gli importava di cosa il suo cervello pensasse, l'unica cosa importante era continuare a dare piacere ad entrambe perché in cambio lui ne avrebbe ricevuto altrettanto. Una stimolazione interessante che Nariko non avrebbe potuto evitare era quella dei testicoli di Iceringer: Nariko non ne aveva, quindi quando raggiungevano la massima profondità e le basi dei membri si toccavano, l'intimità di Nariko veniva stimolata da quella zona erogena bollente ed eccitata quanto il suo membro. Era troppo, anche per lui: presto sarebbe arrivato al limite e le pulsazioni che Nariko e Syndra avrebbero iniziato a percepire provenire dal suo membro non avrebbero lasciato spazio a qualsiasi dubbio... era pronto a donare loro altro piacere.. -
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Era una sensazione sublime, i suoi umori nonostante il fallo magico colavano in abbondanza dalle sue carni femminili, bagnando i testicoli del ragazzo e le loro mazze che entravano e uscivano da Syndra. Ad ogni affondo di Iceringer, lo sentiva scontrarsi con lei anche sulla zona femminile, donandole altro piacere. Era una sensazione inimitabile. Non si sentiva strana perché stava facendo una cosa poco virile con il suo uomo, alla fine il fallo magico delle streghe non era che una estensione del loro stesso corpo, forma simile ma natura puramente femminile. Quindi non si sorprese che a Iceringer piacesse comunque. Continuò a seguire il ritmo del ragazzo in un crescendo di piacere e pulsazioni. Sentiva il calore del ragazzo aumentare, fino a fare venire i brividi, ma senza bruciarla. La stessa sensazione la stava provando sicuramente anche Syndra, e godevano insieme dentro di lei. Nariko gemeva rumorosamente, non riusciva più a parlare e non lo fece. Si lasciò andare completamente al amplesso, ormai non temeva più nemmeno di ferire Syndra grazie ai loro umori femminili, sia di Nariko che di Syndra, l'avevano lubrificata abbastanza da provocarle unicamente piacere. La bocca continuava a succhiare e leccare avidamente il suo seno. Le mani si posarono contro quelle di Iceringer e le cosce. Continuò a pompare sempre più velocemente, sentiva di non poter resistere più, voleva assolutamente venire, voleva riempire la sua adorata Syndra assieme ad Iceringer.
Aaah, sto.. sto per venire. biascicò, il viso paonazzo dal piacere, le labbra socchiuse. Smise anche di leccare i seni di Syndra per concentrarsi a dare il massimo di piacere a tutti.
Aaah Icer ti prego vieni con me... dopo quelle parole sentì di non poter più resistere, il piacere divenne così intenso che le andò via la voce, gemette rumorosamente mentre iniziò a venire dentro Syndra riempendola si caldissimo seme.. -
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Gli occhi di Syndra erano completamente ribaltati all'indietro per il piacere, il suo seno era eccitato quanto il resto del corpo e Nariko ne stava traendo i frutti, come se potesse da essi saggiare l'essenza magica di Syndra lasciata colare dalla sua perversione come la più lasciva delle streghe. Eccoli finalmente, entrambi sul punto di venire, non per vantarsi di aver scopato una strega che si prostituisce per paura, ma per donarle la loro essenza, donarle il loro piacere più puro ed assoluto, spingerlo dentro di lei come non avevano mai fatto e soprattutto lo avrebbero fatto assieme, come una cosa sola. Syndra allargò un sorriso immensamente beato, deformato dal piacere certo ma reso puro dalle lacrime di gioia che iniziarono a sgorgare dai suoi occhi oramai pieni solo di lussuria.
Si! Si! Siii!!! AAAAAAHHHHH!!!
Assieme ai suoi due amanti sarebbe esplosa anche lei, allargando le gambe il più possibile, stringendo i capelli di Iceringer e le lenzuola con le mani con tutta la forza che aveva in corpo. Avrebbe inarcato collo e schiena come a voler offrire il suo seno alla sua adorata maestra, mentre rilasciava un grido senza precedenti verso l'alto, del tutto priva di freni inibitori o qualcosa che potesse anche solo suggerirle di fermarsi, di contenersi. NO! Non c'era nessun motivo per farlo, era circondata e violata dalla carne dei suoi amanti che la riempivano con tutto il piacere che avevano in corpo, che la circondavano con i loro spasmi e i loro vizi. Non ci fu un momento della vita di Syndra più bello e puro di quello, forse solo il giorno in cui conobbe Nariko, un'anima così affine a lei che le diede di nuovo la forza di lottare. E anche quell'orgasmo, per quanto perverso e malato fosse, adesso le stava donando la forza di cui aveva bisogno per affrontare di nuovo Gil. A proposito di Gil... quando si sarebbero accorti che già da diversi minuti le mutande che indossavano emettevano uno stridulo quanto fastidioso rumore?. -
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La richiesta di Nariko non aveva quasi bisogno di conferme, era già un miracolo se Iceringer era riuscito a trattenersi fino a quel punto e siccome ora la sua adorata strega lo stava incoraggiando a lasciarsi andare, il tutto sarebbe avvenuto in maniera decisamente naturale.
Lo sento che pulsa insieme a me... stiamo per venire Syndra!
Iceringer la strinse con forza a sé, spingendola sul proprio petto mentre il viso si deformava per lo sforzo e per il piacere. Imperlato di sudore il ragazzo si lasciò andare sulla pelle morbida di Syndra, assaporando l'aroma che emettevano due donne totalmente prese dal piacere. Il ritmo si fece sempre più serrato, poi come se si fossero sincronizzati Nariko e Iceringer la violarono con forza fino in fondo: l'intimità femminile di Nariko si avvicinò del tutto al membro di Iceringer, a quel punto i tre potevano davvero venire insieme contemporaneamente. La strega e il guerriero iniziarono a rilasciare abbondanti quantità di sperma dentro Syndra, uniti in un grido di piacere che il ragazzo non sarebbe riuscito a frenare in alcun modo. Nonostante fosse già venuto prima di quel momento, Iceringer non perse tono, né consistenza e tanto meno vigore, riuscendo a spingere dentro quello stretto anfratto ogni singola goccia del suo seme, riempiendo Syndra proprio come aveva fatto con Nariko senza risparmiarsi di nulla. Chiedendoselo, Iceringer non sarebbe riuscito a spiegarlo nemmeno a sé stesso, una sensazione del genere si poteva unicamente provare ancora e ancora, un motivo in più per liberarle dal giogo di Gil così che una volta libere avrebbero potuto rifarlo ancora e ancora. Iceringer si lasciò andare sul letto, in parte esausto, in parte immensamente soddisfatto. Forse addirittura si addormentò per alcuni istanti, ma a svegliarlo ci pensò un fastidioso rumore proveniente dalle mutande che Nariko e Syndra avevano rimosso per concedersi quel momento assieme a lui.
Hey... come si spegne la sveglia?. -
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Non riuscì proprio a trattenersi, non usava il fallo magico da tanto tempo, il piacere di condividere il piacere con i suoi amanti uniti grazie a Syndra, rese Nariko così eccitata che venne copiosamente dentro di lei. Tremò vistosamente quando avvertì la cavità della ragazza riempirsi anche del seme di Iceringer più bollente del suo, sentì il proprio membro avvolto da quelle due essenze che si mischiarono perfettamente nel corpo della ragazza. Poco dopo crollò su Syndra, poggiando il viso fra i suoi seni, ansava sorridendo felice mentre allungò le braccia per stringere a sé i due ragazzi.
Una persona normale con il senno di poi si sarebbe pentita di essere arrivati ad un livello tale di intimità, creando un triangolo amoroso. Nariko invece in quel momento pensò di aver raggiunto la perfezione. Per le streghe di Umbra era normale scegliere una compagna strega a sua volta per poter generare in futuro una nuova strega da mettere al mondo. Ma Nariko aveva trovato Iceringer nel suo cuore e in quel modo poteva avere entrambi senza dover rinunciare per forza a qualcuno. Era così felice che tutta la faccenda di Gil, le sembrò meno pesante. Pensò di poter continuare di riuscire sicuramente a trovare una soluzione che le avrebbe poi lasciate libere. Libere di amarsi e di condividere altri meravigliosi momenti assieme ad Iceringer. Certo era un rapporto deviato, fuori dai normali canoni dell'idea dell'amore, ma effettivamente ne Nariko e nemmeno Syndra erano normali donne. Nariko avrebbe voluto mostrare a Syndra un mondo normale, farle vedere come funzionava il mondo, era convinta di riuscire a farla vivere come una comunissima ragazza. Eppure le vicende avevano portato ad un risultato completamente diverso, e non si sentì in colpa. Avevano costruito il loro piccolo mondo perfetto e non voleva rinunciarci. Non dopo quella esperienza così intensa. L'iddiliaco momento venne interrotto dal fastidioso rumore delle mutande che avevano tolto.
Maledizione! esclamò dopo un attimo di tentennamento. Dovette scivolare fuori da Syndra per andare a cercare le mutande sul letto. Afferrò il suo sbuffando. Avrebbero dovuto indossarli prima, ma ormai l'allarme era partito quindi potevano anche evitare di indossarli. Adesso dovevano di nuovo incontrare quel maledetto Gil. La voce di Iceringer le fece tornare alla mente che il ragazzo non doveva farsi vedere con loro.
Merda! Ice, se piomba qui Gil e ti trova siamo finite. Devi andartene, non so quanto tempo impiegherà per arrivare. i suoi occhi erano pieni di preoccupazione e ansia ma si notava quanto fosse scocciata. Non aveva alcuna voglia di incontrarlo, non aveva alcuna voglia di farsi umiliare ancora. Erano state precipitose, non avevano neanche pensato di usare qualche magia per evitare il pericolo. Si sentì una sciocca.. -
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I loro orgasmi si sfogarono dentro di lei, poi crollò rovinosamente sulle spalle del ragazzo, gustandosi gli ultimi istanti di quella meravigliosa unione mentre Nariko usciva da quello stretto orifizio in modo che il loro delizioso mix di sperma uscisse dal corpo della ragazza. Neanche il tempo di sospirare e sorridere felice di quella situazione che l'allarme delle mutande iniziò a squillare, avvertendole della fine imminente della loro felicità. Nariko sembrò subito agitata, ma Syndra non riusciva ad arrabbiarsi o rattristarsi. Quella situazione era stata magica, unica e irripetibile, un toccasana per la situazione che vivevano in quel momento per colpa di Gil. Potendo tornare indietro avrebbe nuovamente barattato volentieri un'esperienza fantastica con i suoi amanti in cambio delle sevizie di Gil. Sarebbero arrivate comunque presto o tardi, quindi Ice e Nariko potevano lenire al meglio quell'esperienza maligna donandole un pò di felicità. Syndra si tolse da Iceringer, finendo definitivamente libera dalla penetrazione, dopodiché si avvicinò a Nariko, abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia, cercando di trasmetterle un pò della sua di serenità.
E' stata colpa mia, ho dovuto provare a tutti i costi quanto perversa sono diventata... ma ne è valsa la pena, sono contenta di aver condiviso con voi questa cosa, e so per certo che Gil non riuscirà a fiaccarmi dopo questo.
Sorrise amaramente, non era del tutto sincera: Gil poteva spezzarla quando voleva, specialmente se se la prendeva con Nariko. Non potevano fare nulla per fermarlo e di sicuro Ice non poteva rimanere lì. Ora veniva il momento di subire una punizione, nella speranza che con l'aiuto del loro eroe potesse finire il prima possibile. Syndra si voltò verso di lui, cercando di non sembrare troppo brusca.
Ma Nariko ha ragione Ice, devi andare... se Gil ti vede qui non sarà servito a niente tutto ciò di cui abbiamo parlato. Abbiamo bisogno di te, ma non puoi aiutarci senza pensare lucidamente... ti prego, noi ce la faremo: saremo coraggiose quanto te.
Allargò un sorriso colmo di speranza e di buone intenzioni, doveva mentire a sé stessa per convincere Ice a non rimanere lì. Gil le avrebbe fatto del male, avrebbe fatto del male a Nariko, le avrebbe umiliate ancora e Ice avrebbe sofferto per colpa sua. Tutto questo era insopportabile, ma se non faceva buon viso a cattivo gioco allora avevano già perso.... -
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A quanto pare i giochi erano finiti, e anche in maniera fin troppo brusca. A giudicare dalla reazione di Nariko, quel dannato Gil stava arrivando e le avrebbe seviziate ancora, proprio mentre lui andava via per potersi nascondere da un nemico che in teoria non doveva nemmeno impensierirlo. Quando anche Syndra si allontanò da lui il ragazzo sentì immediatamente il peso del mondo cadergli sulle spalle: aveva una grossa responsabilità e nel vedere tanta paura nei loro occhi divenne tutto più difficile. Iceringer si mise in ginocchio sul materasso, cercando di non esitare e di dire la sua.
Lo so cosa sta per succedere, e so di dovermene andare... ma non chiedermi di scappare mentre le mie salvatrici subiscono un destino peggiore di qualsiasi maledizione! Io... non ho la forza per farlo.
Si sentiva in colpa perché non poteva risolvere il problema da subito, perché si atteggiava a super eroe ma prima di combinare qualcosa dovevano succedere cose orribili, com'era successo anche ad Eva e molti altri prima di lei. Ora Syndra e Nariko dovevano subire ulteriori violenze da Gil e lui non poteva niente, assolutamente niente! Era impotente... e non lo sopportava. Poi però arrivarono le parole di Syndra che calmarono Iceringer: nei suoi occhi leggeva la rassegnazione e l'impotenza, ma il suo sorriso per quanto falso cercava di ispirare coraggio in tutti. Una dimostrazione di forza degna di un'eroina. Il ragazzo abbassò il volto, affranto e sconfitto da una maledettissima sveglia. Non riuscì più a guardarle in faccia a quel punto.
Lo giuro... vi salverò ragazze... non vi lascerò da sole, lo giuro!
Senza alzare lo sguardo si sarebbe alzato dal letto e avrebbe ripreso i vestiti il più rapidamente possibile, indossando l'essenziale. Si avvicinò alla finestra, esitando, serrando i pugni e tenendo lo sguardo basso. Perché doveva essere tutto così maledettamente ingiusto? Non meritava un bacio d'addio, quel genere di cose si danno solo ai veri eroi, lui non era che un ragazzo molto fortunato con un debito immenso verso la vita da salvare.
Lo giuro!. -
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Le parole di Iceringer la riportarono al presente. Si voltò a guardarlo stupita, avevano parlato prima per accordarsi, sapevano tutte e 3 che prima o poi si sarebbero dovuti separare; eppure Iceringer sentiva che non poteva andarsene in quel modo. Lo riusciva a capire: lasciarle proprio quando ne avevano più bisogno era dura. E il non poter far nulla contro un nemico che con la forza si poteva battere facilmente, invece ti teneva le mani legate con mezzi meschini. Conosceva benissimo quella sensazione di voler salvare la persona che si ama, ma sei costretto a startene fermo per il bene di tutti. Gli carezzò il viso, dandogli successivamente un bacio sulla bocca colma di affetto. Syndra parlò con una calma che le stava invidiando. Sembrava davvero più forte di prima. Le sorrise complice per poi sorridere ad Iceringer cercando di infondergli la serenità, esattamente come aveva fatto Syndra con lei. Lo guardò andare verso la finestra e prima che potesse andare via lo fermò afferrandolo per un braccio.
So come ti senti, ma non temere. Non ci faremo spezzare da un moccioso di merda. Terremo duro e penseremo a te per farci coraggio. gli disse con un rinnovato sguardo agguerrito. Non avrebbe permesso a Gil di vincere quella guerra. C'era troppo in ballo e adesso che Iceringer era dalla loro parte potevano farcela. Potevano batterlo sul suo stesso terreno e ottenere la vendetta perfetta con cui umiliarlo. Nariko si sentì rinvigorita, così tornò a sorridere allegra.
Che fai te ne vai senza nemmeno salutarci come si deve? disse chinandosi poi verso di lui alla ricerca di un bacio. Non era il loro eroe che doveva salvarle, era il loro uomo, la loro famiglia. Nariko lo avrebbe lasciato andare solo dopo aver ricevuto il bacio del saluto, che sicuramente anche Syndra avrebbe voluto avere. Quando sarebbe andato, Nariko avrebbe afferrato la mano di Syndra, sospirando rassegnata: era arrivata l'ora di combattere.. -
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Syndra era calma solo all'esterno, ma aveva capito oramai che senza mostrare un minimo di coraggio, per quanto falso, non c'era modo di combattere un nemico del genere. Forse presto sarebbe stata davvero coraggiosa, sarebbe stata meglio, ma per il momento aveva solo una paura terribile e che riusciva a stento a contenere. Iceringer e Nariko sapevano bene cosa significava sacrificarsi, attendere e guardare gli eventi scorrere senza poter fare nulla, lei invece era solo l'artefice di tutto quel macello, e non era nemmeno abbastanza forte per mettere la parola fine. Ma non c'era più spazio per l'indecisione: avevano un piano, potevano farcela! Dovevano semplicemente fidarsi di Iceringer e lui non le avrebbe deluse, per questo Syndra si fiondò subito al suo inseguimento assieme a Nariko quando il ragazzo provò ad andarsene a testa bassa, prendendolo per mano e avvicinandolo a sé subito dopo che Nariko lo ebbe salutato.
Non scappare a testa bassa... sei stato tu a darci la speranza, senza di te saremmo già perdute. Grazie Ice...
Anche lei lo avrebbe salutato con un timido bacio sulle labbra, e una volta sparita la figura del ragazzo, si sarebbe voltata a sua volta verso la sua maestra, prendendole entrambe le mani e sospirando rumorosamente. Non riuscì a trattenere le lacrime a quel punto pur sforzandosi di mantenere alto il sorriso. Il suo ton odi voce cambiò, si fece più squillante e doloroso.
Nariko io... io ho una paura tremenda... non voglio che Gil ci faccia ancora del male e soprattutto non voglio che lo faccia a te o ad Ice... ma mi avete ridato coraggio e forse ce la faremo. Anzi, ce la faremo sicuramente!
Tirò su col naso, sorridendo e alzando le mani per potersi avvicinare a Nariko e stringersi al suo petto, palmo contro palmo e fronte sul collo della sua maestra. Non lo nascose, provò ad asciugarsi le lacrime su di lei per nascondersi, ma dopo un paio di singhiozzi si rialzò verso gli occhi di Nariko.
Però... mi sta venendo in mente una cosa...
E a quel punto, se proprio dovevano fare le cose con ordine, l'argomento era più che pertinente.
Gil potrebbe venire da un momento all'altro, non sappiamo quando arriverà e forse potremmo non ripulire sia la camera che il bagno in tempo. Se trova qualcosa potrebbe insospettirsi a proposito di Ice... forse... forse dovremmo farci trovare a letto insieme... anche solo per iniziare al meglio quest'esperienza terribile...
Le ultime parole le pronunciò arrossendo vistosamente e abbassando lo sguardo, cercando di non sembrare troppo pervertita e stupida agli occhi di Nariko. Quella era una scusa come un'altra per non pensare a Gil e rinfrancare il corpo per tutte le orribili cose che le avrebbe fatto Gil e i suoi spietati galoppini.... -
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Le streghe lo fermarono un istante prima che potesse andare via: lo costrinsero ad alzare lo sguardo e a farlo uscire di scena non come un eroe codardo, ma come parte della loro famiglia. Iceringer si voltò stupito, sorpreso quasi: forse un amante era normale, ma addirittura un membro della loro famiglia? Non era uno stregone o qualcosa del genere, eppure lo avevano accettato. Gli occhi del ragazzo si riempirono di commozione, al punto che quelli che le ragazze avrebbero voluto dargli come teneri baci, si trasformarono in un abbraccio di gruppo mosso direttamente da Iceringer che le prese ognuna sotto un diverso braccio, stringendole a sé e baciandole sulla guancia a turno, senza dare loro possibilità di fuga e forse togliendole anche il fiato.
Aspettatemi! Tornerò come vincitore, o non tornerò affatto!
Erano loro le torturate, ma stavano incoraggiando lui. No, doveva essere più forte, più risoluto, invincibile e instancabile. Tutto dipendeva dalle sue azioni e non le avrebbe deluse per nulla al mondo. Dopo l'abbraccio si staccò da loro, fissandole ancora un pò mentre si muoveva all'indietro verso la finestra: fece per allungare la mano verso la ringhiera ma sbagliò le misure e finì per cadere all'indietro. Si lasciò sfuggire un grido di terrore ma non venne seguito da nessun tonfo, segno che non era caduto e che presto sarebbe tornato.... -
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La caduta rovinosa di Iceringer aveva praticamente ucciso il phatos del momento. Si affacciò allarmata, ma vedendo che stava benone le venne voglia di tirargli qualcosa addosso giusto per punirlo, ma Syndra le fece notare una cosa fondamentale: la presenza di sperma sul letto e nel bagno. Guardò un attimo sospettosa Syndra....era davvero solo per Gil? Ovvio che no, ma chi era lei per prenderla in giro? La strinse a sé in un abbraccio affettuoso per poi baciarle la testa. Nariko cercava di essere forte per tutti quanti, anche lei temeva cosa poteva succedere. Sicuramente le avrebbe umiliate ancora, in modi così meschini che le avrebbe distrutte di nuovo. Però questa volta avevano Iceringer dalla loro parte e dovevano proteggerlo. Non potevano fallire e soccombere ai suoi giochi.
Anche io ho un po di paura. Però adesso abbiamo una carta vincente che ci porterà alla vittoria, dobbiamo solo stringere i denti e resistere ancora. Alla fine torneremo ancora a casa, insieme io e te. Rivedremo Ice e ci darà sicuramente buone notizie. Pensa solo a dopo. la lasciò libera sorridendole per infonderle altro coraggio. Anche Nariko non voleva che le facessero del male, non voleva che la toccassero, ma avrebbe avuto le mani legate, fin quando non scopriva con cosa le aveva infettate.
Vieni, facciamoci trovare sul letto. le disse dirigendosi verso il letto sul quale si sdraiò su un fianco, in attesa della loro punizione.. -
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Ricambiò il bacio di Nariko, abbracciandola e stringendola a sé, poi si passò una mano per i capelli, come a volersi massaggiare la testa da sola. Infine annuì all'invito della sua maestra di sdraiarsi sul letto, avvicinandosi a lei e stendendosi di fianco in maniera opposta a quella di Nariko, così da ritrovarsi faccia a faccia. Le stringeva ancora la mano, con forza e anche molto timore, non voleva soffrire ancora ma a quanto pare il suo cuore era ancora troppo tenero per trovare la felicità in quel mondo. Che fosse richiesto un sacrificio molto più grande della sua felicità e del suo corpo per un pò di serenità? Per il momento, uno straccio di quella serenità l'aveva ritrovata, così forzò un sorriso verso Nariko, trattenendo a forza l'ennesima lacrima.
Ti amo Nariko...
E anche per nascondere il timore e l'insicurezza, Syndra si fiondò sulle sue labbra, baciandola intensamente e con tutto il sentimento che aveva nel corpo. Si fidava di Iceringer e soprattutto si fidava del giudizio di Nariko, non poteva fare a meno di pensare che tutto questo si sarebbe potuto evitare semplicemente se lei oppure Nariko fossero riuscite ad ucciderlo senza intoppi... il resto sarebbe stato fin troppo facile. Ma sarebbe mai riuscita a convivere con un simile rimorso? No, non era quella la Syndra di cui Nariko e Iceringer si erano innamorati...SPOILER (clicca per visualizzare)A questo punto direi di lasciare ad Hyp il post, poi continuiamo con quest'ordine.. -
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Da poco tornato al suo buco di marciume in seguito ad una visita medica, Gil continuava a massaggiarsi la ferita sulla spalla con un ritmo nervoso, come se la cosa lo turbasse immensamente. E tale fatto non passava inosservato ai suoi galoppini che dal giorno in cui era stato pugnalato risultava sempre più isterico, lunatico e soprattutto violento. Da quel giorno aveva già pestato vistosamente 3 persone, violentato due donne al punto da mandarne in coma una, e aveva perfino derubato un negozio di armi per prendere qualche scorta interessante tanto per sicurezza. E non era un bene dato che Gil diventava immensamente difficile da gestire in quelle condizioni. Non fecero in tempo ad arrivare però, che un piccolo e neanche molto rumoroso allarme faceva capolino da alcuni PC lì posizionati. Gil si fiondò subito davanti a loro piazzando entrambe le mani ai lati della tastiera e avvicinandosi pericolosamente allo schermo con un ghigno divertito sulla faccia.
Ehehehehehe... quelle puttane hanno ceduto... finalmente! Mike, Drake! Chiamate subito i ragazzi, oggi ci divertiamo un sacco! Ahahahahaha!
Aveva in mente qualcosa di molto speciale per le sue adorate streghe e non vedeva l'ora di incontrarle. Ciò che non sapeva però, era che dall'altra parte della città, al sicuro nel suo ufficio, sua sorella Stige tramava contro i misteriosi affari del fratello. Quando le dissero che delle trasmittenti di ultima generazioni erano sparite dal deposito aveva subito coperto le tracce sospettando che si trattasse di Gil, ma le mise sotto controllo personalmente per cercare di capire cosa stesse facendo Ora finalmente l'allarme suonava, aveva anche una posizione da raggiungere e sfoggiando le sue doti da detective avrebbe scoperto cosa faceva suo fratello. Stige sorseggiò il suo caffè, serrando il pugno quasi con rabbia.
Gilbert... che cosa stai facendo?
Dopo neanche mezz'ora dall'inizio dell'allarme, Gil e la sua macchina guidata da Horatio era già sotto casa delle streghe, e il pesante pugno del giovane studente accompagnato dai suoi galoppini si abbatteva sulla porta del magico duo, che oramai doveva essere pronto a ricevere il loro destino.
Forza lo so che ci siete... non fatemi aspettare oppure faccio vedere all'intero palazzo cosa ho qui nel portatile!
Se la rideva il ragazzo, ghignava e sfoggiava la sua videocamera portatile per poter filmare l'espressione di Syndra e Nariko quando avrebbero aperto la porta. Non vedeva l'ora di iniziare, aveva fatto bene a creare quelle mutande speciali perché con l'attesa ora finalmente conciliava il piacere. E la sorpresa che stava preparando per quelle due le avrebbe lasciate letteralmente... senza fiato. Dopo neanche 30 secondi di attesa, Gil fece cenno ai suoi galoppini di sfondare la porta, diventato oramai impaziente, e seguendo l'odore che lasciavano le due inconfondibili puttane, le trovarono a letto insieme, visibilmente abbandonate ai loro più lascivi istinti.
Alla fine avete ceduto... ho fatto davvero un bel lavoro con voi due, non trovate?
L'incubo stava per rincominciare, e ancora una volta sfoggiava la sua telecamera colma di crudeltà e di ingiustizia.. -
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Doveva farsi forza, per Syndra, per Iceringer e per se stessa. Sapeva che presto sarebbe arrivato Gil, con qualcuno pronti a violentarle ancora e ancora. Quanto sarebbe durata quella volta? Non aveva dimenticato il modo in cui Gil si era fomentato parecchio vedendo che Nariko aveva fallito nell'ucciderlo. Aveva paura che con quel gesto di debolezza ormai contasse per Gil come un permesso per fare tutto ciò che voleva di loro. Ricambiò il bacio di Syndra, stringendola a sé dolcemente. Pochi minuti dopo sentì alla porta il gran chiasso che stavano facendo Gil e chissà chi altri. Guardò Syndra negli occhi dapprima preoccupata, afferrandole le mani.
Tieni duro... le sussurrò per poi tramutare il suo sguardo preoccupato in quello di una guerriera che si stava apprestando ad una battaglia. Non andò alla porta subito, voleva tergiversare il più possibile. Cosa che fece agire Gil sfondando la porta. Imprecò mentalmente, che diavolo gli stava passando per la testa? Erano Nel palazzo dei dormitori dei professori se avrebbero fatto troppo casino, avrebbero sicuramente chiamato la polizia. Quando Gil arrivò in camera da letto si limitò a sollevare la testa per guardare chi ci fosse oltre a lui. Intanto teneva per la mano Syndra, non disse nulla, tornò a poggiare la testa sul materasso, come se fosse stata rassegnata a tutto..
