Cucinare è un modo di dare

Per Deva

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    Gli uomini erano così facili da prevedere che a volte sembravano dei veri e proprio libri aperti. Capiva benissimo qual'era il desiderio di David: riempirla con il mix di succo e sperma che albergava all'interno del suo membro. Ma lei non le avrebbe mai permesso. Primo sarebbe stato dannoso per la sua salute: nell'impeto del momento la cannuccia si sarebbe inoltrata nel suo intestino. Secondo lui sarebbe morto ancor prima di capire che avrebbe avuto l'ultimo orgasmo della sua vita. Nel frattempo però anche lei avrebbe goduto di quella unione e di quell'amplesso non preventivato. Si sarebbe lasciata andare a grida soffocate e piccoli ringhi di godimento mentre il giovane avrebbe iniziato a fare davvero sul serio. Inarcò la schiena, consentendo una penetrazione più profonda, mentre con le mani continuava ad aggrapparsi a quei capezzoli sanguinanti. Colta da un attimo di lussuria indicibile, si chinò su di loro leccando avidamente quelle perle rosse che colavano dalle piccole protuberanze martoriate. Le spinte sotto di lei aumentarono inesorabilmente, portandola in breve all'orgasmo. Ma prima doveva prepararsi a raccogliere la sua anima. Si tirò nuovamente su e mentre abbandonava il corpo al piacere, evocò la Lanterna che prese a brillare fulgida sul suo posto, ormai affamata e insaziabile. Misaki si concesse un lungo lamento libidinoso mentre il suo ventre si contraeva, riversando sulla pancia di David parte dei suoi umori. Poi sghignazzò mentre avvicinava la mano destra alla sua faccia, pronta a inglobare la sua anima. Ma qualcosa andò storto. La Lanterna si trovava come davanti ad un muro invisibile che la resisteva e la respingeva. Imprecò tra i denti, mentre ritraeva il proprio potere. Lei non aveva le capacità per poterlo annoverare tra le sue anime. Ecco perché aveva resistito così tanto ai suoi giochi. Si dette della stupida per non averlo capito in tempo. Certo era riuscita a godere e il ragazzo le aveva dato delle ottime soddisfazioni. Ma non era riuscito a placare la sua sete, né avrebbe potuto farlo in seguito. Quella sera sarebbe dovuta tornare a caccia. Ora però sorgeva un dubbio: come si poteva comportare per non far accorgere di niente la sua ex-vittima? Sicuramente avrebbe indossato la sua miglior faccia da poker per non destare sospetti. Ma prima di tutto lo avrebbe fatto venire, liberandolo dai lacci e dalla cannuccia.
    Ansimò un'ultima volta mentre si sfilava da quell'asta calda, poi si mise in piedi di fronte a lui e lentamente prese a togliere i laccia con i denti. Giusto per tenerlo ancora un po' sulle spine. "Voglio che tu mi venga in bocca..." Disse con la voce più sensuale che conosceva. E pregò silenziosamente di non essere smascherata.
     
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    Le penetrazioni di David si erano fatte più forti e veloci tanto che il piacere costrinse Misaki ad inarcare la schiena così da riuscir a prendere ancora meglio il membro che aveva stimolato egregiamente i secondi prima, mentre continuava a penetrarla senza diminuire quel ritmo che aveva ormai fatto suo sentì i suoi capezzoli diventare più umidi aumentando così la sua eccitazione. Mentre David continuava a penetrare quel morbido ed invitante culetto il suo membro aveva iniziato a pulsare lentamente causa probabilmente dovuta ai lacci che impedivano al membro di David la pulsazione completa vera e propria, sintomo che non ci avrebbe messo molto prima di venire probabilmente.
    Il suo respiro si fece sempre più affannoso ad ogni spinta che faceva e la stimolazione data poco prima da Misaki ai capezzoli non potè far altro che aumentare la sua eccitazione e sentirla trattenere i propri gemiti per probabilmente la paura di farsi sentire non potè far altro che stimolarlo ancora di più, mentre continuava a penetrarla iniziò a sentire umido sulla zona situata fra la pancia e l’attaccatura del membro come se l’intimità di Misaki stesse rispondendo a quelle stimolazioni espletando i propri liquidi. Dopo pochi minuti sentì Misaki alzarsi effettivamente dalla sua asta creando anche dentro a David un certo disappunto dato che avrebbe voluto continuare a penetrarla, almeno per ancora un altro po’.
    Si sentì estremamente soddisfatto però quando sentì togliersi dal membro la cannuccia dandogli infine la possibilità di poter venire anche se il condotto era ancora ben occupato dal succo di frutta, oltre alla cannuccia sentì chiaramente anche i lacci che erano sopra al suo membro venir tirati via dai denti di Misaki permettendo così al membro di David di iniziare a tornare alla sua forma normale.

    Va bene Misaki, ora senza nessun ostacolo ad impedirlo non credo di metterci molto a venire
    Sorrise nel dire quelle parole anche sentendo la richiesta lussuriosa di Misaki che di certo non rifiutò dato che voleva finalmente concludere quell’atto dandogli ciò che lei desiderava misto anche probabilmente a quel succo di frutta che aveva ancora dentro di se, era sicuro che Misaki non avrebbe atteso oltre e avrebbe ripreso immediatamente la stimolazione del membro di David con probabilmente l’intenzione di farlo venire al più presto.
     
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    Forse tutto sarebbe filato liscio. Le cose sembravano procedere senza ulteriori intoppi e David non aveva dato segni di irrequietezza né di rabbia. Quindi forse non si era accorto del pericolo che aveva appena scampato.
    Per farsi perdonare decise che avrebbe eseguito il proprio servizio al meglio delle sue capacità, in modo da donargli un orgasmo quanto più vicino a quello della morte. Mentre con una mano controllava che il liquido non fuoriuscisse involontariamente, l'altra scivolò nella zona dello scroto andando a massaggiare e stimolare quella parte così delicata. La lingua intanto fremeva lungo quell'asta ormai libera di esprimersi come più voleva. E doveva ammettere che il ragazzo aveva un ottimo potenziale del piacere. Ed era stato anche molto bravo a non ribellarsi e ad assecondarla in ogni suoi gioco più perverso e sanguinario. Se si fossero incrociati in un altro momento, forse avrebbero potuto costruire qualcosa insieme. Adesso poteva al massimo offrirgli la propria amicizia. Si ripromise di parlargliene una volta terminato il coito.
    A dire la verità non si sentiva così sazia come altre volte, ma non avendo vittime a portata di Lanterna, non poteva chiedere di più. Così si concentrò sul grosso membro pulsante davanti a lei, leccando avidamente lungo le vene esposte dall'eccitazione e intorno al glande che in quel momento doveva essere sensibilissimo. Quando si rese conto che il suo compagno di giochi era vicino all'orgasmo tolse la mano dalla punta, per inglobare completamente l'asta all'interno della propria calda e bagnata bocca. Aumentò considerevolmente il movimento della testa, riuscendo in alcuni momento a toccare la base dell'asta stessa, solleticandosi il naso con i peli pubici. Al momento giusto avrebbe accolto dentro di sé quel mix incredibile di sapori e consistenze diverse, che all'interno del suo condotto si erano mescolati, donando un gusto unico e difficilmente ripetibile, il tutto mentre il sue orecchie avrebbero fatto incetta di quei versi tipici del godimento.
    Mentre David si sarebbe ripreso dal tutto, lei avrebbe iniziato gentilmente a togliere ogni traccia del suo passaggio, dagli aghi alle bende, andando a curare come poteva le parti ferite. Che gran peccato non averlo potuto assaggiare veramente...
     
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    Col membro tornato a dimensioni normali David si stava piacevolmente godendo, anche se ancora legato al tavolo, le dolci attenzioni di Misaki che oltre a stimolargli il membro sempre più pulsante erano andate ad interagire proprio sul suo scroto stimolandolo ulteriormente. Oltre alla stimolazione allo scroto poteva anche sentire piacevolmente la lingua calda e umida di Misaki muoversi sulla sua asta calda e pulsante facendolo ansimare dal piacere sempre di più, il suo volto era diventato molto più rosso rispetto a prima e il suo sguardo anche se era bendato iniziò a essere sempre di più annebbiato da quel piacere che stava provando.
    Era strano notare in quel momento quanto il suo membro fosse diventato ancora più sensibile a quelle attenzioni, evidentemente quei lacci che gli erano stati legati sul membro poco prima lo avevano aiutato ora come ora ad avere un membro molto più sensibile alle stimolazioni? Non ne aveva la minima idea ma l’unica cosa che sapeva e che quei lacci legati sul suo membro avevano quasi sicuramente fatto apparire le sue sulla pelle le vene ingrossate dato il loro non ottimale afflusso di sangue ed evidentemente forse la causa di quella sensibilità troppo sviluppata era forse causa dell’ormai tornato normale afflusso di sangue.
    Quando la sentì interagire sul glande trattenne a stento un gemito di piacere molto più intenso del dovuto, Misaki stava usando la sua bocca per stimolare il membro di David che aumentò ulteriormente le vibrazioni costringendolo a trattenersi, dato che in quel momento iniziò a sentire gran parte del suo caldo liquido iniziare a scorrere lungo il condotto iniziando a mischiarsi con il succo di frutta, era difficile trattenersi in quel momento e il succo di frutta non aiutava di certo David a resistere, ma doveva farlo. Purtroppo per lui il membro non era evidentemente delle stesse intenzioni, aveva aspettato troppo e ora voleva finalmente venire in un ampio e godurioso orgasmo, dopo il successivo gioco di bocca di Misaki David non riuscì per nulla a trattenersi e quando sentì entrambe le labbra di lei sulla base del suo membro esplose iniziando a riempire copiosamente la bocca di Misaki.
    L’orgasmo di David fu abbastanza intenso da fargli inarcare per quel che poteva la schiena mentre in modo chiaro e nitido poteva sentire il suo liquido fuoriuscire dai testicoli percorrendo la lunghezza della sua asta per poi culminare dentro alla bocca di Misaki.

    Anf… Anf… Com’è stato? Spero ti sia piaciuto questo piccolo drink
    Chiese ridacchiando soddisfatto mentre iniziò a tornare a respirare in modo normale, era curioso di sentire cosa avrebbe avuto da dire Misaki dopo che finalmente David aveva soddisfatto il suo desiderio di sparargli tutto quel liquido caldo dentro la bocca. La sentì alzarsi da sopra le sue gambe iniziando a liberarlo da quei lacci che lo avevano tenuto immobilizzato fino a quel momento andando a liberare come ultima parte proprio sugli occhi potendo quindi rivedere Misaki realmente stavolta mentre gli sorrideva soddisfatto.
     
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  5. †_†yun yun †_†
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    Misaki fece sparire tutto, mentre frenetica si muoveva nella stanza cercando un po' di prodotti per pulire il tutto. "Ma certo che mi è piaciuto" Disse compita rivolgendosi a lui. Proprio in quel momento il forno prese a suonare, segno che aveva finito di cuocere. Ne prese uno ancora caldo e lo porse a David, dicendo che era un regalo, in segno del tempo divertente che avevano passato insieme. Purtroppo non poteva dedicargli molto tempo e per questo si spostava da una parte all'altra. Era stata una bella distrazione, ma lei adesso era in ritardo e rischiava di non finire i lavoro in tempo. A giudicare dall'orario, le addette alla vendita sarebbero rientrate nel giro di pochi minuti, mentre la sua capa non prima di mezz'ora. Ma lei doveva ancora guarnire i dolci per lo speciale e trovare un modo per far uscire David non visto. Effettivamente era stata n'imprudente: se anche fosse riuscita a portare a termine il suo piano, dove avrebbe messo il corpo? Lei non era in grado di farlo sparire come se niente fosse e di sicuro non sarebbe passata inosservata se fosse uscita a giro per le vie dell'antica capitale con un cadavere in spalla o sulla moto. E la scusa del "si sente male" non sarebbe stata molto credibili. Tutto sommato era andata bene anche a questa maniera. Solo che nella notte avrebbe dovuto tornare a caccia. Si rivolse al ragazzo, cercando di apparire il meno scortese possibile. Ciò che stava facendo non era affatto carino, ma lei doveva lavorare, se voleva tenersi il posto. Sperò che lui capisse che non ce l'aveva con lui e che tutto dipendeva dalla situazione. Lo avrebbe poi accompagnato verso la porta sul retro e da lì nel caso gli avrebbe dato un po' di indicazioni sulla strada da seguire. "Magari se un giorno tornerai a Roma ci rincontreremo. Io sono sempre qua." Disse a mo' di commiato prima di rimettersi ai fornelli. Ora avrebbe dovuto lavorare sodo per recuperare.
     
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    Si trovò per un attimo stranito nel vedere Misaki cercare qualcosa per pulire dove avevano sporcato e anche evidentemente per vedere se il dolce che aveva visto prima di giocare con lei era effettivamente cotto a puntino, finalmente inoltre David era anche libero e iniziò a rivestirsi completamente tornando dopo alcuni secondi vedendosi anche dare uno di quei dolcetti da Misaki e mentre lo prese in mano imprecò fra i denti dato che ancora era bello caldo.
    Prese dal tavolo dove era seduto un piccolo sacchettino di carta dove mise dentro il dolcetto chiudendolo accuratamente per evitare che si fosse rotto dato che era un piccolo regalo del tempo che aveva passato con Misaki, David venne poi accompagnato dalla porta sul retro da Misaki che nel frattempo l’aveva invitato a uscire dalla porta sul retro e sembrò anche molto sbrigativa nel farlo segno che evidentemente David gli aveva fatto perdere del tempo inconsciamente. Con ancora il dolcetto nella mano sinistra con la mano destra la salutò iniziando a camminare con l’intenzione di raggiungere l’aeroporto per tornarsene finalmente nella sua regale dimora, anche se di regale non aveva molto.
    Dopo alcuni minuti finalmente arrivò all’aeroporto dove avrebbe dovuto aspettare un oretta bella e buona dato che l’aereo era in ritardo, si annoiò parecchio nel stare li ad aspettare ma di certo non poteva tornare a casa a piedi o a nuoto anche perché facendo un piccolo calcolo era un bello spreco di energie, dopo finalmente quell’oretta passata nella noia più totale finalmente l’aereo era tornato e già pronto alla partenza. Finalmente entrato nell’aereo si mise comodo in uno dei sedili aspettando la partenza che lo avrebbe riportato nuovamente in america.


    Fine rolata, scusa per il post evidentemente cortino e grazie del divertimento
     
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35 replies since 22/9/2014, 18:36   324 views
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