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Qualsiasi scannerizzazione di Mistral non avrebbe dato risultati fruttuosi: nessuna forma di vita, nessun elemento ricorrente, niente indizi utili. L'usura delle armi sembrava dipendere da gravi infiltrazioni di ruggine, innaturali per una semplice arma, forse dovuti al tempo. Ma quelle armi erano di ultima generazione e i danni che riportavano necessitavano di un qualcosa tipo mille anni per essere ridotte in quello stato. Armi hi-tech trasformati in reperti archeologici. Possibile? Poi qualcosa successe: quando la stele più grande avvertì la presenza del frammento piccolo, entrambi iniziarono a rilucere di un rosso fioco, poco per far si che Shuriki entrasse in azione, ma abbastanza per far capire a Mistral cosa doveva fare: quando avvicinò il pezzo più piccolo alla stele grande, quello più piccolo entrò in risonanza come se fosse un magnete, e più Mistral si sarebbe opposta, più la forza di attrazione sarebbe aumentata, fino a che il puzzle non si sarebbe completato. Una volta riunita, la stele iniziò ad emettere una grande mole di energia, tutti i caratteri diventarono perfettamente chiari e grazie al suo super computer avrebbe potuto iniziare a leggerne il contenuto, mentre le scritte sulla stele e sui muri diventavano rosse scarlatte. Non osate sfidare l'ira dell'Imperatore, poiché i suoi custodi non hanno pietà e desiderano accrescere il loro numero. Quando avrete profanato questo luogo, sarete parte della grande guardia e non ve ne andrete mai più, poiché l'unico desiderio sarà quello di compiacere il sommo Imperatore.
Mentre l'energia si disperdeva per tutta la stanza, ecco finalmente il vaso di fronte alla stele iniziare a tremare, incrinarsi come se qualcosa all'interno stesse crescendo col preciso scopo di rompere il vaso e finalmente liberarsi da quella prigione. Ma prima che potesse succedere, Mistral venne respinta da una forza misteriosa che la riportò all'inizio della stanza, proprio sotto la scala principale. A quel punto i sarcofagi avrebbero iniziato ad aprirsi, molto rapidamente, come una porta che viene spalancata. Al loro interno c'erano dei cadaveri, delle mummie, ma non erano interi: si trattava di mezzo busto circa, forse qualche arto morsicato, e la testa. Non c'era altro al di fuori di un grosso organo rotondo al centro del petto che sembrava un cuore deforme e incredibilmente gonfio. L'energia prese ad irradiare tale organo di energia, fino a renderlo luminescente e rosso, fino a risvegliare totalmente le mummie al loro interno, che tuttavia non si mossero tutte assieme. Evidentemente serviva tempo per caricarle tutte e prepararle al combattimento. Le bende iniziarono ad allargarsi mentre quell'organo pulsante ricostruiva lentamente i loro corpi, rendendoli pronti alla battaglia. Tre di loro erano già pronti a combattere: gli arti non erano normali, leggermente più sottili, forse resistenti. Insomma qualsiasi cosa non fosse originariamente parte del loro fisico ma ricreato dopo la resurrezione non sembrava affatto umano, organico si, ma vagamente metallico. Mistral a quel punto avrebbe iniziato a sentire i suoi circuiti danneggiarsi, in quel momento non molto gravemente, ma poteva avvertire un rapido calo di energia e deterioramento dell'equipaggiamento, come se... il tempo stesse andando avanti a velocità assurda.
Diventa parte dell'imperatore...
Quella voce. Si, una voce distinta! Mistral l'avrebbe sentita uscire dal vaso oramai distrutto, posto davanti alla stele. Al suo posto c'era la figura di una piccola mummia, una specie di bambino, completamente bendato al di fuori degli occhi rossi che facevano capolino sul volto. Le tre mummie operative lanciarono un grido bestiale verso di lei, poi si lanciarono all'attacco: due sulla destra, una sulla sinistra da tre lati diametralmente opposti. La battaglia per la sopravvivenza era iniziata.. -
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Aveva provato a evitarlo ma evidentemente era destino che almeno qualcosa le andasse storto. Non che sapesse molto di incantesimi e maledizioni, ma da quando aveva quel corpo e un super computer impiantato nel cervello riceveva informazioni su qualsiasi cosa che lo volesse o meno. Per questo aveva previsto ciò che sarebbe successo aggiungendo il pezzo mancante alla stele e avrebbe voluto evitarlo, ma non ci riuscì.
Rimase solo un millesimo di secondo interdetta nel venir catapultata nuovamente all'inizio della stanza, poi il suo sguardo ricadde subito su quello che presto sarebbe diventato un campo di battaglia, studiandolo nel dettaglio. E sebbene si fosse aspettata qualcosa di pericoloso, sicuramente non si aspettava lo spettacolo di negromanzia a cui assistette. Mummie probabilmente multimilionarie che tornano in vita con la magia? Una sorta di bambino-mummia che parla? Non era di certo spettacolo nelle sue corde. Percepire il calo di energia e il danneggiarsi dei suoi circuiti, in ogni caso, bastò per non farla distrarre troppo. Non poteva sprecare neppure un istante e per questo decise di fare sul serio da subito: disattivò l'Handcannon e al suo posto lasciò che la Rozen Armor la ricoprisse subito seguita dalle Mirrors. Fatto questo, attivò immediatamente la New Moon, facendo sì che i due moduli si combinassero in un'armatura super corazzata. Parte dei suoi vestiti si strapparono rumorosamente, ma non aveva tempo di preoccuparsene. A quel punto infatti le mummie scattarono verso di lei, e l'avrebbero trovata pronta: spade sfoderate, posizione da battaglia. Avrebbe atteso che si avvicinassero ma prima che potessero attaccare avrebbe tentato due affondi portati avanti con le Mirrors e mirati ai cuori delle due posizionate ai lati, spingendo via al contempo quella centrale con un possente calcio dato con la pianta del piede destro, sempre mirando all'organo luminescente. Se gli affondi fossero andati a buon fine, il calcio avrebbe dovuto fungere da spinta per estrarre velocemente le spade dagli avversari, pronte per l'attacco successivo. Ovviamente mettendo in conto che -vista la posizione- il punto scoperto dell'armatura (ovvero il bacino) sarebbe stato coperto fino alla fine dell'attacco. Ancora una volta, non intendeva lasciare dettagli al caso. Era solo da vedere quanto quelle diavolerie fossero dure e veloci. E, soprattutto, se la sua intuizione sul loro punto debole fosse esatta: quei cuori deformi non la convincevano affatto.
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Un rapido affondo verso gli organi di due attaccanti opposti e Mistral non ebbe problemi a neutralizzarli. trovò subito il loro punto debole che venendo distrutto non riuscì a mantenere in vita le mummie, che diventarono polvere. Polvere poco amichevole, poiché nel momento in cui si sciolsero sulla spada di Mistral subito in seguito ai calci, la ragazza avrebbe sentito chiaramente i propri piedi e le spade entrate in contatto con quella polvere accelerare il processo di degradazione che avveniva in quella stanza. Non di molto, ma si avvertì chiaramente e quello non era un buon segno. Nel mentre, una delle tre mummie sulla sinistra riuscì a saltarle addosso, mordendo vigorosamente la spessa corazza sulla sua spalla mancina, ottenendo una frantumazione dei suoi denti ma, allo stesso tempo, un'accelerazione del processo di deterioramento e stavolta bello consistente: la spalla di Mistral si decompose come se fosse metallo arrugginito, scoprendo la nuda pelle della ragazza per una frazione che seppur esigua doveva significare qualcosa. Ricapitolando: restare in quella stanza faceva deteriorare lentamente il suo corpo. Uccidere quelle mummie accelerava leggermente il processo. Subire un loro attacco accelerava DI MOLTO il processo. Mentre la mummia avvinghiata alla spalla di Mistral cercava di assestare un secondo morso, le altre due rimaste si preparavano ad un nuovo attacco congiunto, mentre un'altra bara si spalancava andando a risvegliare una quarta mummia che presto si sarebbe aggiunta al mucchio.
Diventa parte dell'imperatore...
La voce della piccola mummia non si fermò un solo istante nell'esprimere quel desiderio.. -
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Dati su dati si susseguirono in quei pochi istanti, riempendo in background la sua mente di una mole spropositata di informazioni... inutili, dal suo punto di vista. Il Watcher l'aveva avvisata sin dal principio della probabilità che quelle cose potessero danneggiarla a contatto ma lei non vi aveva prestato ascolto in un primo momento, così come aveva ignorato le altre miriadi di supposizioni stilate da quella diavoleria. Avvalsa la propria tesi, l'aggeggio infernale l'avvisò persino che l'arma migliore contro quella tipologia di nemico sarebbe potuta risultare l'Handcannon se fosse riuscita a colpirli con i soli fasci di energia, per evitare la corrosione, ma lei non si sentì di ringraziare il suo dannato cervello supercomputerizzato per tal notizia, poiché alquanto tardiva. E poi, chi voleva prendere in giro? La verità era che avrebbe dovuto pensare da sola all'ipotesi che quei cosi potessero corrompere il suo equipaggiamento se toccati, e il modo in cui quello stupido nuovo corpo la stava facendo impigrire -per un attimo- la disgustò. Disgusto che non bastò certo a distrarla, poiché era perfettamente cosciente della mummia sulla propria spalla e proprio per questo, immediatamente, alzò il braccio sinistro quanto bastava per far sì che il destro -piegandosi- ci passasse sotto nel portare avanti la lama della Mirrors, con lo scopo di infilargliela dritta in mezzo al cuore e l'intento di scostarsi bruscamente una volta fatto, per evitare l'eventuale polvere corrosiva almeno sull'armatura. Se fosse andato tutto liscio, non le sarebbe rimasto altro che voltarsi verso i suoi nuovi avversari pronta a combattere, fermandosi un istante a fare il punto della situazione. In quella stanza c'erano una trentina di sarcofagi e se tanto le dava tanto erano tutti possibili rifugi per altri fastidiosi nemici da affrontare. Lei era da sola e più restava là dentro più il suo equipaggiamento (e non solo) ne risentiva, rendendo la situazione decisamente spinosa. Le serviva una soluzione decisiva e la voce della piccola mummia proveniente dalla stele le fece venir in mente una possibile risposta. Che fosse quella piccola figura la chiave di tutto?
E se invece lo distruggessi, l'Imperatore?
A quel punto avrebbe optato per un lieve cambio di tattica, mollando di botto le spade per lasciare che venissero "attirate" dai rispettivi foderi, risistemandosi da sole mentre le sue mani scattavano repentine alle fondine che teneva legate alla cintura (ancora integra poiché legata al suo bacino). Sapeva che attaccando le mummie direttamente le spade sarebbero diventate inservibili, ma non poteva nemmeno stare ferma ad attendere che l'Handcannon si ricaricasse. Le sue fidate compagne erano semplici pistole e avevano certo tanto da invidiare al suo equipaggiamento ultra-tecnologico, ma il suo scopo era controllare se il loro stato fosse ancora buono e se anche due proiettili sparati ai cuori delle creature bastassero per eliminarli. Appurato questo, non avrebbe risparmiato certo proiettili nell'atterrare la quarta mummia prima che potesse diventare un pericolo. Il fine ultimo era "aprirsi la visuale" per puntare direttamente alla piccola figura ai piedi della stele. Anche se... la sola idea di ucciderla (per quanto la ragione le dicesse che fosse stupido considerarla come un bambino vero) le faceva tremare le mani.
Edited by = Midori.no.Neko = - 12/1/2015, 19:14. -
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A nulla servì il tentativo di allontanare le polvere poiché, una volta trafitto il cuore, la mummia prese subito a decomporsi andando ad erodere tutto il resto del braccio e la lama che impugnava. Ancora una volta il processo di invecchiamento venne velocizzato, ma l'alta tecnologia ci mette molto a finire in pezzi. Mistral non ebbe problemi a togliere di mezzo le altre due mummie che la stavano attaccando con due canne di fuoco disponibili, ma l'ultima rimasta che si era risvegliata prima e una seconda mummia appena rialzatasi dal suo sonno dal lato opposto non attesero un solo istante per approfittare dell'attacco alle due mummie spacciate per poterla caricare id nuovo. Anche provando a colpirle a metà strada Mistral sarebbe stata circondata subito colpendo parti del corpo non vitali al di fuori di quel nucleo. Le due mummie si avvinghiarono a lei: quella a destra le bloccò il rispettivo braccio contro il fianco, abbracciandola all'altezza della vita e sferrando un potente morso sulla spalla ancora intatti. L'altra invece si infilò proprio sotto il braccio ,costringendola a tenerlo alzato, mentre la stringeva con le braccia intorno al petto per sferrare un possente morso all'altezza delle costole. Il petto e la spalla destra dell'armatura si decomposero, iniziando a scoprire sempre di più il corpo della ragazza.
Diventa parte dell'imperatore...
Il fanciullo restava intoccato.... -
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Attenzione, Attenzione.
Brutta situazione, e il Watcher non esitò neppure un secondo a rigirare il coltello nella piaga. I proiettili delle sue adorate pistole si rivelarono efficaci ma le mummie, a propria volta, si dimostrarono più veloci di quanto non avesse immaginato. Effettivamente era stato sin troppo facile sino a quel momento eliminarle, doveva aspettarsi che le cose cambiassero prima o poi. Non perse la calma, né sprecò tempo ad analizzare più del dovuto la situazione: da subito tentò di far forza con il braccio destro per scostare la sangui-mummia dalla sua spalla e liberare l'arto, muovendolo verso l'esterno con uno scatto atto anche a colpirla con una gomitata al centro del petto qualora la sua forza si fosse rilevata sufficiente a scacciarla. Essendo a contatto con loro, l'usura era una conseguenza inevitabile, quindi smise (almeno momentaneamente) di preoccuparsene.
Contatto con sostanza corrosiva non identificata in corso.
Evitare ulteriore contatto nemico.
Evitare ulteriore contatto nemico.
Al contempo, l'altro braccio si piegò con forza verso il basso, con l'intento di infrangersi con la canna della pistola contro le "costole" della seconda creatura. Gli obbiettivi erano due: in primis, tentare di allontanare o comunque destabilizzarla con la forza, prima che questa potesse morderla; il secondo, lasciare che la canna sì posizionasse tra due costole durante l'atto, in modo tale che anche senza trapassarle potesse avere sotto tiro il cuore e, infine, spararci contro quante volte fosse necessario a trapassare la carne raggrinzita e raggiungere l'organo. Avrebbe tentato di evitare la ferraglia ricostruita mirando a colpire la parte organica per evitare sorprese, ma calcolò il possibile margine di errore e si tenne pronta.
Se quei primi tentativi non avessero funzionato avrebbe agito di conseguenza, ora l'unica cosa che le premeva fare -mentre cercava di liberarsene- era evitare di dover affrontare altri nemici durante l'atto, quindi avrebbe cercato di dare le spalle alla parete più vicina (in modo da avere almeno quel lato coperto) e allontanarsi per quel che poteva dagli altri sarcofagi. Evitare di venir colta di sorpresa una seconda volta era di vitale importanza in una simile situazione, e non serviva certo il Watcher a ripeterglielo.
Edited by = Midori.no.Neko = - 11/1/2015, 16:17. -
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Con il primo colpo Mistral allontanò la prima, costringendo la mummia a contorcersi dal dolore ed allontanarsi per alcuni metri. L'altra invece subì un destino più crudele, ritrovandosi con il petto spappolato da un paio di proiettili che la ridussero in polvere. L'unico punto "al riparo" dai sarcofagi era la scala, ma Mistral non poteva usarla come punto di riferimento per sempre, praticamente ogni parete era tappezzata da quei sarcofagi e man mano che l'energia occulta in quella stanza aumentava, Mistral sentiva chiaramente che il nemico entrava in vantaggio. Un'altra bara si spalancò, alle sue spalle proprio oltre la scala, mentre la mummia che prima aveva solo allontanato si riprendeva e, con un ruggito possente, si fiondava senza troppi pensieri a testa bassa verso di lei, pronta a saltarle addosso per avvinghiarsi al ventre. Oramai era chiaro che a cadenza regolare si sarebbero svegliate altre mummie, Mistral doveva eseguire una mossa decisiva all'origine del problema. . -
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Una volta fatta fuori la prima mummia e allontanata l'altra, Mistral non avrebbe atteso certo un invito per alzare il braccio con cui aveva colpito la sopravvissuta e spararle al cuore, sperando di renderla innocua una volta per tutte prima che potesse avvicinarsi di nuovo. Fatto questo, avrebbe aggirato la scala quel che bastava per fare la medesima cosa con il nemico appena risvegliato. Ormai i suoi movimenti erano meccanici, sapeva dove puntare e si concentrava solo su quello, ma... combattere così cominciava davvero a stancarla e renderla nervosa. E visti i danni d'usura che il suo equipaggiamento stava subendo, per quanto lentamente, era il caso di darsi una smossa. Per questo, se fosse riuscita a liberarsi anche di quelle due creature, avrebbe infine scattato verso la stele nel tentativo di avvicinarsi una buona volta alla piccola figura che se ne stava in panciolle ai suoi piedi, prestando ovviamente attenzione ai sarcofaghi che ancora la circondavano, pronta a reagire a possibili nuovi risvegli da parte del loro contenuto.
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Le mummie oramai non erano nemici all'altezza di Mistral, riusciva ad ucciderle con estrema facilità ora che non erano numerose e conosceva i loro punti deboli, man on per questo sarebbe stata facile. A neanche 3 metri dalla stele, mentre la piccola figura bendata continuava ad invitarla a farsi parte del faraone, due sarcofagi si aprirono contemporaneamente facendo spuntare due mummie molto affamate e più violente del solito, che le balzarono addosso in due modi molto diversi: una praticamente scattò da china, rimanendo bassa, l'altra invece saltò molto in alto quasi volesse cercare il favore della luce ed impedire a Mistral di vederla discendere. Attaccare la stele si stava rivelando molto difficile: prima le mummie che spuntavano fuori erano una alla volta, ora invece erano due. Evidentemente dovevano proteggere qualcosa.
Diventa parte dell'imperatore.... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho capito quale delle mummie sia a destra e quale a sinistra e per questo sono andata a sentimento nel levare i proiettili alla pistola di destra. Nel caso fammi un cenno e cambio.
Più si avvicinava alla stele, più osservava la piccola figura ai suoi piedi e si chiedeva se davvero, una volta raggiunta, sarebbe stata in grado di ucciderla. Sapeva che qualunque cosa fosse, di certo non era un bambino vero, non era veramente "vivo" e non sarebbe certo stato un omicidio farlo fuori, proprio come non considerava omicidio distruggere tutte quelle mummie, ma nonostante questo, toccare una creatura indifesa/disarmata, per quanto demoniaca o che altro fosse, non era propriamente coerente con i suoi principi. Tanto che se ci fosse stato un altro modo per uscire da quella situazione, probabilmente...
Fu costretta a interrompere i propri pensieri a soli tre metri dall'obbiettivo, ma del resto si aspettava di venir fermata ancora. Un attacco multiplo portato avanti da due angolazioni diverse... che quelle mummie si fossero fatte più sveglie? Poiché più vicina a lei, puntò subito a quella che aveva scattato bassa con la mano che stava dal suo lato, sparandole verso il cuore più volte, anche a costo di sprecare proiettili, e al contempo l'altra mano lasciò senza esitazione la pistola che ancora impugnava per scattare fulminea alla sua spalla e afferrare la Mirror. Avrebbe sfoderato la katana con tutte la forza che aveva, così da sfruttare lo slancio per alzare l'arma e portare avanti un fendente verticale, atto a tagliare la creatura "volante" a metà, dalla testa in giù. L'ombra della creatura su di lei avrebbe dovuto impedirle di abbagliarsi o distrarsi per via della luce, l'unica cosa da sperare era che riuscisse a sfruttare i brevissimi istanti che separavano l'azione di una da quella dell'altra per spostare lo sguardo tra le due.
Edited by = Midori.no.Neko = - 16/1/2015, 16:17. -
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L'esecuzione perfetta di Mistral fu rapida e indolore, entrambe le mummie crollarono sotto i suoi colpi senza esitazione, ma prima ancora che potesse vederle polverizzarsi altri due sarcofagi si erano spalancati rapidamente. Due mummie comparvero alle spalle della stele, scavalcandola assieme al piccoletto per piazzarsi davanti a Mistral ed intercettarla come potevano. Era evidente a quel punto che non le avrebbero permesso di avvicinarsi di più di così se avesse continuato ad esitare.
Diventa parte dell'imperatore...
La nenia del bambino rendeva la situazione sempre più insopportabile, e mentre le mummie scattavano verso Mistral ecco di nuovo la sensazione del corpo che marcisce farsi sempre più chiara, finendo per distruggere la sua armatura all'altezza dello stomaco e delle cosce. Le mummie l'avrebbero attaccata contemporaneamente e frontalmente, non sembravano dei sicari ma un muro che voleva impedirle di avanzare.. -
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L'azione filò liscia, ma Mistral non poté certo dirsi soddisfatta del risultato poiché per ogni mummia che riusciva ad ammazzare, ecco che un'altra spuntava dal nulla più agguerrita di prima. E le due che le si piazzarono davanti, come un muro che per quanto perfettamente sormontabile cominciava a diventare irritante dopo il decimo, non facevano differenza. "Fortunatamente" i loro attacchi rimanevano monotoni, per questo non si scompose: le avrebbe eliminate sfruttando ciò che già aveva in mano, sparando al cuore della prima (quella a destra, a portata di mira) e assestando un affondo a quello dell'altra, intercettandole a propria volta. Ma non era intenzionata ad attendere altre seccature, era decisa a compiere una mossa che sperava cambiasse la situazione. Per questo, se fosse riuscita nell'intento, immediatamente dopo quell'affondo e l'eliminazione dei nemici, le Mirrors sarebbero state riassorbite dal suo corpo centimetro dopo centimetro, insieme alla New Moon, sparendo all'interno della sua pelle come fossero tessere metalliche che velocemente venivano rivoltate per lasciar spazio al nuovo modulo. Avendo la Rozen Armor di base non ci sarebbero dovuti essere problemi nel sostituire velocemente spade con Handcannon, ricorrendo alla fusione "Shielder" subito dopo. Questo avrebbe dovuto concederle, una volta eliminate le due creature, di sparare con quei potenti fasci di luce direttamente contro il bambino... Ma, se e quando avesse puntato gli occhi sulla piccola figura, avrebbe esitato un istante, quel primo istante necessario a far sì che potesse rielaborare i dati raccolti sino ad allora, alla ricerca di un'altra via. E lì il watcher avrebbe messo in luce il tassello che lei stessa aveva -non volutamente- riportato al proprio posto nel monumento occulto che le stava davanti. A quel punto Mistral si sarebbe resa conto della propria stupidità.
Essendo diventata qualcosa di più del semplice umano solo da poco e avendo dunque lavorato per umani e contro umani sino a quel momento (o quasi), non era abituata a trattare con certe cose, e solo a questo poté attribuire il proprio errore. Forse dopotutto il bambino poteva essere risparmiato, probabilmente non era lui la fonte della magia e lei avrebbe agito di conseguenza. Avrebbe dunque puntato a quel tassello con il raggio perforante del suo equipaggiamento, mirando al punto di congiunzione nella speranza che potesse farlo schizzare via, ma al tempo stesso avrebbe tenuto l'altro braccio libero, pronto a far fuoco in qualsiasi momento. Se la sua intuizione (o forse mera speranza) si fosse rivelata infondata, avrebbe dovuto agire diversamente.
Edited by = Midori.no.Neko = - 16/1/2015, 16:22. -
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Finalmente Mistral ottenne un intuizione geniale. Dopo aver eliminato rapidamente le due mummie, prima che potessero formarsene altre, la ragazza riuscì a puntare la sua arma verso l'origine del problema, evitando il bambino ma andando a colpire la lastra alle sue spalle. Il colpo non evitò totalmente la piccola figura, il proiettile infatti lo colpì di striscio sulla testa, stracciando le bende che lo coprivano ed iniziando a scoprire il suo corpo: capelli neri, occhi rossi, sguardo vacuo. Sembrava proprio un semplice bambino.
Impera...tore...
Nel momento in cui la lastra venne danneggiata, l'influenza venefica che stava lentamente consumando Mistral si fermò, l'energia che risvegliava le mummie scomparve e dei segni rossi sul muro non restavano che delle vage incisioni sull'intonaco. L'incubo sembrava finito, ma avvicinandosi al bambino, Mistral avrebbe sentito chiaramente nuova energia provenire da lui, direttamente dal suo corpo: dei geroglifici rossi si nascondevano sotto le bende, incisi direttamente sulla pelle del bambino, e ora invece di sembrare vacuo e privo di emozioni, appariva quasi come una belva affamata.
L'IMPERATORE!
Spalancò la bocca in un perverso grido di battaglia, mostrando dei denti aguzzi ed affilati. I segni rossi sprigionavano un'energia immensa e nuovamente Mistral avrebbe sentito il suo corpo usurarsi. Ma se lei era sempre più debole, qualcos'altro dentro di lei invece acquisiva potenza, e di fronte ai simboli rossi incisi sulla pelle del bambino le tornarono in mente delle precise istruzioni. O meglio... tornarono in mente a Shuriki.
... Troverai delle incisioni rosse, geroglifici per l'esattezza, si illuminano di rosso e sono molto potenti, non puoi sbagliare. Tutto ciò che è legato ad essi sarà un nemico e un bersaglio. Indipendentemente da cosa deciderà Mistral, tu dovrai intercedere, uccidere e distruggere...
Quelle parole rimbombarono nella testa della ragazza: doveva agire molto velocemente, oppure il suo corpo si sarebbe trasformato in polvere.... -
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Per un attimo sembrò che tutto fosse andato per il meglio. Sentì il proprio corpo sottrarsi alla stretta opprimente dell'usura, del tempo, e osservò il viso di quella creatura ringraziando intimamente di non averla uccisa. Se l'avesse fatto... non avrebbe mai dimenticato quel corpicino, quei lineamenti infantili, per quanto vuoti. Poi però, d'improvviso, tutto cominciò da capo. Il tempo riprese a incalzarla, e quello che era sembrato un semplice bambino tornò ad apparire come minaccia e mostro.
Dannazione... si era sbagliata?
Se così era, era pronta a farlo. Se doveva, l'avrebbe fatto. Lo sapeva fin dal principio. Pronta a far fuoco con entrambe le braccia, per rendere a qualunque cosa fosse quella creatura, la Pace... ammesso che potesse sentirla. Era stata una sciocca a volerlo risparmiare. Aveva l'aspetto di un bambino, ma era ovvio non potesse essere...
Ma le sue mani non fecero in tempo a iniziare a muoversi, o esitare, o tentennare un istante, perché mentre lei cominciava anche solo a pensarci, venne il Buio. E il "Buio" aprì gli occhi che fino a un istante prima erano stati tristi, sgranandoli all'impossibile mentre le mani, non più tentennanti, facevano fuoco, velocissime e senza esitazione alcuna, quasi l'azione intera fosse stata compiuta da un singolo, e non da due identità distinte. Shuruki non avrebbe esitato, le braccia non avrebbero tremato, e i laser sfoderati avrebbero fatto il possibile per tagliare in mille fette quella piccola figura, puntando per iniziare l'uno al cuore e l'altro alla testa, mentre una voce totalmente distorta dalla follia la incitava a farsi da parte.
Oh, per favore, per favore... Di' a Shuruki che sanguini. Anche se non sei umano... anche se sei un aborto orrendo... DILLE CHE SANGUINI! Muori e sanguina... muori e sanguina... e se anche non sanguini... MUORI!
L'azione sarebbe stata repentina: la mano che prima Mistral aveva tenuto libera e abbassata per ogni evenienza era già in posizione, dunque avrebbe fatto fuoco immediatamente contro il cuore del bambino mentre l'altra, alzata poco prima verso la stele, si sarebbe abbassata di scatto verso la fronte del piccolo, con lo scopo di aprirgliela a metà grazie al laser dello Shielder, quasi fosse una scatola e Shuruki volesse tagliarne il coperchio, per farne sgusciare fuori il cervello. Ma anche se non fosse andato come voleva, anche se non fosse riuscita al primo colpo, Shuruki sarebbe stata pronta. Lei era sempre pronta. Pronta ad agire, a uccidere, a proteggere la sua fidata padrona... e se stessa.
Il nuovo padrone sarà buono con Shuruki? Il nuovo padrone sarà fiero di lei? E se poi non fosse bravo... e se poi non fosse fiero... Oddio! Oddio! No... no.. niente fa male a Shuruki, nemmeno tu, orrido bambino. NEMMENO LUI!
Alternava un tono "calmo" e quasi umano a schizzi d'ira che la facevano sembrare una vera ossessa.SPOILER (clicca per visualizzare)Piccola nota: siccome mi sono lasciata prendere mentre scrivevo, la prima parte del post probabilmente non si capirà molto, per questo preciso che, la parte che viene dopo "l'azione sarebbe stata repentina" non è altro se non la descrizione dettagliata dell'azione in sé. Se crea problemi scritta così levo la prima parte o cerco di spiegarla meglio. >w<
Edited by = Midori.no.Neko = - 16/1/2015, 16:24. -
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Qualcosa nella mente di Mistral si sbloccò a quel punto, qualcosa di tetro, folle, forse non maligno ma sicuramente spietato. La crudeltà con la quale fece a pezzi quel ragazzino fu disumana, a dir poco bestiale, ma sortì sicuramente l'effetto sperato. Quando Shuriki ebbe finito, di quel piccoletto non restava che una carcassa informe che non riusciva più a parlare come prima, né tanto meno a muoversi. La ragazza aveva fatto un buon lavoro, ma non aveva ancora finito: quel posto era pieno di geroglifici rossi, sulle pareti, sulla stele, sui sarcofagi. Doveva distruggere tutto, e soprattutto poi doveva uscire. Il quadro di comandi era ancora lì sotto, proprio dietro la stele, doveva stare attenta a non distruggere proprio quello, forse avrebbe fatto meglio ad attivare l'apertura della porta prima di finire l'opera. .
