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Ashikoki o footjob, rappresentazioni di pratiche feticiste che prevedono l'uso dei piedi. Bakunyū, rappresentazione di donne con grossi seni. Traduzione letterale inglese: "bursting breasts" (seni che esplodono). BDSM o Bondage, si focalizza sulla dominazione mediante l'uso di corde, attrezzi, giocattoli sessuali e strumenti elaborati. I tempi includono l'imprigionamento, restrizione e sottomissione ai bisogni sessuali. Breast bondage o tortura del seno, molte volte affiancato al bakunyū. Bukkake, una rappresentazione comune di una donna (o uomo) su cui più maschi eiaculano. Coprofilia e urofilia, spesso mostrate in maniera esagerata. Deformità, proporzioni fisiche alterate, parti del corpo multiple o anatomie artificiali. Esibizionismo, spesso in luoghi in cui la polizia non è solita controllare. Expansion play, rappresentazione di penetrazioni con oggetti di dimensioni incompatibili con le proporzioni umane, che causano alterazioni nell'anatomia dei personaggi femminili coinvolti, fino a espansioni innaturali dei genitali e dell'ano e al coinvolgimento degli organi interni. Fantasy e ambientazioni fantascientifiche, che possono esistere di per sé o essere miscelate a un'ambientazione contemporanea. Futanari, una rappresentazione di femmine che possiedono genitali maschili, spesso in coesistenza con quelli femminili, e altrettanto frequentemente esagerati oltre le dimensioni normali. Sebbene si discuta se l'attrazione per questo tipo di opera indichi l'omosessualità del lettore, anche lettori eterosessuali li gradiscono (visto che la maggior parte delle storie sono pur sempre a sfondo saffico). Questo può essere dovuto al fatto che l'eccitazione maschile e l'eiaculazione siano concetti più familiari al pubblico maschile che non i genitali femminili. Guro (dall'inglese grotesque, ma associato anche a gore), si focalizza sul sesso accompagnato da violenza cruda e esplicita, come mutilazioni e smembramenti. Può coinvolgere anche violenza sessuale. È un mezzo per spingersi ancora di più verso l'estremo, e spesso il dettaglio anatomico risulta particolarmente curato per visualizzare in modo credibile le scene. Harem: genere hentai in cui è presente un ragazzo insieme a due o più ragazze. Incesto, la rottura del tabù delle relazioni interfamiliari. Koonago, in cui donne vengono rimpicciolite e poi sfruttate per atti sessuali. Lattofilia, il feticismo che porta all'allattamento di un partner adulto. Lolicon e Shotacon, include, rispettivamente, ragazze o ragazzi prepuberi o appena puberi. Questo genere, in molte nazioni, come ad esempio Australia, Canada e Nuova Zelanda, è considerato equivalente da un punto di vista legale alla pornografia infantile e quindi vietato[1]. Nello stesso Giappone si sono aperte discussioni sull'argomento. Maiesiofilia, attrazione sessuale per le donne incinte. Mizugi (dal giapponese costume da bagno), rappresentazione di donne che indossano costumi da bagno interi o bikini. Nekomimi (ragazze gatto) e altri personaggi semiantropomorfi che mostrano attributi animali, come orecchie, artigli e code. Generalmente la pelle è completamente visibile e non coperta da pelliccia, a differenza delle opere furry occidentali. Omorashi, in cui una persona trattiene l'urina fino al momento di bagnarsi. Tentacle rape, in cui tentacoli, spesso appartenenti ad esseri immaginari fantascientifici o mitologici, assumono valore di un sostituto fallico e hanno relazioni sessuali (quasi sempre violente) con una donna. Zooerastia o bestiality, che include copulare con un animale.
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