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GiocoDiOmbre
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Dopo il breve ma intenso colloquio con Raphael Elettra era tornata alla banca con uno spirito molto determinato e più dinamico che mai. Pur non avendo trovato in quel giovane la sponda che si attendeva, aveva comunque respirato l’aria inglese e aveva capito molte cosa che all’occorrenza le sarebbero tornate utili, soprattutto ora che anche l’impero Americano stava riprendendosi il suo antico splendore. Tutto stava andando secondo i piani: molti, distratti dalle nuove prospettive che arrivavano dal nuovo mondo, sarebbero stati troppo impegnati per accorgersi delle sottili manovre di reclutamento e di espansione che aveva concordato con il suo capo. Per arrivare alla meta bisogna partire dal basso, ed era proprio quello che voleva fare oggi. Aveva mandato una lettere con un invito esplicito a recarsi da lei ad una giovane promessa. La ragazza perché di questo si trattava era stata coinvolta in alcuni fatti molto interessanti che l’avevano fatta balzare all’attenzione del suo capo. Una nuova probabile recluta molto promettente e di notevole bravura che tuttavia andava guidata e sapientemente istruita sui veri scopi della Midas, sulla sua nuova strategia e su molte altre cose... Elettra, dunque, era seduta sulla sua poltrona dietro la scrivania al terz’ultimo piano della banca in attesa di Cassy per farle una proposta allettante e assolutamente irrifiutabile. E poi era molto curiosa di conoscerla personalmente dato che aveva fatto breccia non solo agli occhi del capo, ma anche nei pensieri della giovane vice-direttrice. Mentre attendeva il suo arrivo Elettra prese in mano il telefono per comporre un numero: dieci semplici numeri su una tastiera e lui avrebbe risposto, forse. Tre, tre, nove… si bloccò con l’indice a mezza’aria: e se… e se riconoscendo il numero lui avesse deciso di ignorarla? Un pugno allo stomaco le impedì di proseguire e posato il cellulare sulla scrivania prese a guardare fuori dalla grande finestra.
Edited by GiocoDiOmbre - 12/5/2014, 15:21.
