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.Per un semplice motivo architettonico, quasi tutti i bagni dei locali ti spingono a vivere dei momenti di aggregazione forzata. Il bisogno fisiologico va quindi condiviso con altre persone. È come andare ad una serata alcolica. Lo spazio è condiviso da tutti ma poi ognuno si sbronza per conto suo.
E così, in piedi, davanti ad uno di quegli enormi cessi a parete di metallo, durante uno di quei momenti di fratellanza in cui tutti stanno fianco a fianco, Dazen, come suo solito, butta un'occhiata agli altri uccelli, rimanendo colpito dall'aspetto di uno di essi. "Cazzo", pensa, "sembra il mio!".
La familiarità di quel membro, con lo stesso vizio di pisciare contro la parete in metallo in modo da vedere dove vanno gli schizzi, incuriosisce Dazen fino a seguire il giovane fuori dal bagno e presentarsi. Dopo aver dato la mano, Dazen pronuncia il suo nome e aggiunge solo un "piacere!". Il ragazzo lo guarda, annuisce con la testa e risponde: "Piacere mio. Dazen".
Ora, per non si sa quale inspiegabile motivo, dentro al bagno di quel locale si sono venuti a trovare il Dazen che noi tutti conosciamo e il suo alter-ego, ma 10 anni più giovane.
Dazen senior: "Siamo in una specie di Ritorno al Futuro?"
Dazen junior: "Magari. Invece sono solamente te, ma con 10 anni di meno"
Dazen sr: "Non capisco, spiega."
Dazen jr: "Vedi, il tuo passato è stato archiviato. Da chi? Da te. Tutte le cazzate che hai scritto in questi anni, gli status, i messaggi, i tweet, i like, gli incontri, le conversazioni online. Tutto quanto è finito sotto la voce "archivio". Non mi credi? Prendi questa, guarda. Lo riconosci? È una foto del tuo cazzo, di 4 anni fa, e sotto c’è anche un tuo commento che ti risparmio di leggere. Io sono quel Dazen, tu invece chi cazzo sei?"
Dazen sr: "Dimmelo tu! Sei o no il mio archivio?"
Dazen jr: "Sono il tuo archivio, non il tuo presente. Vedi, Dazen, anni fa, quando ti scordavi una cosa, difficilmente saresti stato in grado di recuperarla. Quello che restava, al massimo, si mescolava con le tue fantasie, i tuoi desideri. Finivi per ricreare quel ricordo come più ti piaceva. Oggettivamente falso, ma pieno di verità. La vera paura, una volta, era non avere nemmeno quei ricordi ricostruiti”
Dazen sr: "Era?"
Dazen jr: "Era, perché il passato ora ce l'hai davanti tutti i santi giorni! Quello che è stato postato resta online per sempre. Non credere però, a me non fa più piacere di te ritrovarmi davanti al Dazen che sarò"
Dazen sr: "Perché? Ci sono un sacco di bei ricordi dentro di me"
Dazen jr: "I tuoi ricordi sono dentro di me, non di te. E in ogni caso non li puoi più cambiare a tuo piacimento come prima."
Dazen sr: "Guarda che non sei meglio di me. Tu per esempio ti sei scopato quel cesso"
Dazen jr: "E tu dopo l'hai accettata come amica su Fb."
Dazen sr: "Ma lo sai che io accetto tutte!"
Dazen jr: "Sì, ho presente! Tutte quelle tipe frustrate che si mostrano nella penombra e scrivono quelle frasi misteriose, piene di doppi sensi di romanticherie varie. Quelle che nonostante il cattolicesimo e i leggins fiorati continuano a postare selfie del proprio culo. Lasciamo da parte tutti quelli che misurano la loro arte con i like... credi che non cancellerebbero volentieri molti di quei loro inutili post?"
Dazen sr: "Beh, rappresentano anche dei bei momenti."
Dazen jr: "Oh, certo Dazen, ci sono stati anche dei bei momenti, ma quanto pensi possa durare un uomo su internet prima di diventare banale? Un uomo colto, non parlo di te, Dazen. Tu parti avvantaggiato".
Dazen sr: "Quindi... è grave?"
Dazen jr: "Se ti fa piacere rileggere banalità scritte da te stesso, beh, no".
Dazen sr: "Magari gli altri vogliono leggerle."
Dazen jr: "Dazen, gli altri se ne fottono di te. È tutto archiviato, ma chi lo legge mai? Devi capire che il singolo ha lasciato il posto alla moltitudine. La gente oggi si rivolge ad un popolo che non conosce, mai ad uno solo. Ci si mette in passerella a livello planetario mentre per partecipare al dolore altrui, ti basta un post di 2 righe e una faccina. Il passato oggigiorno un problema del singolo e lo devi affrontare da solo"
Dazen sr: "E gli amici, allora?"
Dazen jr: "Potrebbero chiamarti, ma oggigiorno chi telefona più? A meno che non ti sei perso da qualche parte, dico"
Dazen sr: "Beh, almeno con Fb tutti si ricordano il compleanno di tutti"
Dazen jr: "E sei felice?"
Dazen sr: "A volte sono felice, a volte faccio finta di esserlo e altre volte non me ne frega niente. Il resto lo sai già. È dentro il tuo archivio".
Dazen jr annuisce, e dopo essersi voltato sparisce dietro ad un angolo del corridoio.
Rimane solo Dazen, quello di adesso, ma di un'altra dimensione, che si guarda le mani e si domanda se prima di uscire dal bagno le ha lavate.. -
.Shin .
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Mi chiedo in quali particolari momenti tu ti faccia questi mega trip mentali. 
Comunque, è davvero un bel racconto. Peccato sia corto, ma la sua profondità compensa.
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+1 .
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No devo seriamente togliermi questo pallino che ho in testa...
Se Dazen jr è di 10 anni fa, come fa a conoscere facebook?
Mi ritiro in caverna sperando di non incrociare la mia figura allo specchio. -
.Shin .
User deleted
No devo seriamente togliermi questo pallino che ho in testa...
Se Dazen jr è di 10 anni fa, come fa a conoscere facebook?
Mi ritiro in caverna sperando di non incrociare la mia figura allo specchio
Tecnicamente facebook è nato nel: 4/02/2004.
Quindi temporalmente ci sta. °w°. -
.Se Dazen jr è di 10 anni fa, come fa a conoscere facebook?
Da 10 anni fa ad oggi
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In caverna ci sono gli specchi?
Ah Lider, mi sei mancato.. -
Cerejia .
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Voglio lo stesso trip! Daz in Mp mi devi passare il nome del tuo fornitore!
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Xarma .
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L'incontro con l'alter ego potrebbe aver compromesso l'andamento del continuum spazio temporale.
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E' bellissimo. 
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