-
.Lo odiava, forse per questo quando lo vide impalato godette più del dovuto. Nemmeno fosse stato un sadico. Gli dispiaceva per quella povera donna, ma non per lui. Tuttavia la donna a quanto pare era più resistente di quanto immaginasse e quella corazza era ottima per difenderla dai danni da taglio. Aveva sperato inutilmente di risolvere in fretta la donna invece non aveva calcolato la resistenza di quella tuta difensiva. Strano che invece Vidoq si fosse fatto sorprendere a quel modo, che dovesse usare la concentrazione per la donna e quello strano aggeggio? Valeva la pena provare ancora. Si innervosì quando vide le sue lame sparire, le aveva richiamate per poter avere del materiale a disposizione, ma quel bastardo sembrava averlo intuito e gliele fece sparire.
Dovette subito fare i conti con la donna che era vicinissima che scattò immediatamente per attaccarlo. Eloy istintivamente attivò una delle sue tecniche difensive più utili. Prima che la donna potesse colpirlo o raggiungerlo avrebbe fatto partire dal proprio corpo una ondata magnetica che avrebbe colpito la dona e si sarebbe allargato fino a colpire Vidoq. L'impatto avrebbe dovuto allontanare la donna e destabilizzare Vidoq, e se fosse arrivato nel frattempo l'ariete l'avrebbe allontanato a sua volta. Dopo aver emesso la sua Gauss Wave, formò immediatamente nella mano un fulmine globulare che lanciò verso Vidoq. Voleva vedere come se la sarebbe cavata con i danni da shock e se riusciva a difendersi da due attacchi simultanei. L'esplosione avrebbe di sicuro coinvolto anche la donna, ma non poteva farci nulla, doveva difendersi.
Intano dopo il lancio se avesse avuto un attimo di tregua avrebbe cercato di avvicinare la morningstar per i prossimi eventuali attacchi. Usando la mano libera per richiamarla a sé.
Un re? Hah non farmi ridere, sei solo uno schiavista.
gli rispose a tono, non aveva molto tempo per chiacchierare e non voleva distrarsi troppo e di sicuro doveva stare attento a non cedere alle sue provocazioni. La sensazione di pesantezza lo confondeva, non riusciva a capire se fosse per colpa del magnetismo che reagiva con il pavimento, o se era di natura magica. Di sicuro non poteva muoversi agilmente come prima.. -
.
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Vidoq doveva fare i conti con la dura realtà: avvicinarsi ad Eloy non era affatto facile. Lo capì anche la sua assistente che pur non perdendo terreno dovette arrestare la corsa dato che la scarica elettrica le fece nuovamente portare le mani sulla testa, gridando per il dolore. Vidoq rimase destabilizzato dalla scarica ma comunque molto fermo, riusciva ad assorbire bene i danni e istintivamente preparò a schivare il fulmine globulare saltando, ma nell'istante in cui Eloy diede lo shock alla ragazza, si rese conto che anche lui stava subendo gli effetti del pavimento costringente. Nonostante questo, non sembrava molto preoccupato e con disinvoltura sollevò la mano libera verso il fulmine, seguita a ruota da una lanterna che iniziò a levitare. Un teschio di Drago arpionato al terreno da diverse catene fece capolino dal pavimento, inghiottendo il fulmine globulare e nullificandone la carica. Vidoq iniziava a sembrare affaticato.
Vidoq: Si... ora si che ci siamo. Anche tu ti stai servendo dei poteri del Labirinto. Non lo capisci? Più cerchi di risparmiare la vita a quella poveretta, più la fai soffrire... la stai torturando, e questo ti conferisce i miei stessi poteri qui dentro.
Questo spiegava perché l'armatura della ragazza sentiva gli impatti ma non in maniera letale, e assorbiva l'elettricità trasformandola in potenti elettroshock. Involontariamente Eloy la stava realmente torturando e questo lo metteva in vantaggio rispetto a Vidoq. La sua palla ferrata venne bloccata dalla falce dell'uomo mascherato che fece spuntare dal terreno delle catene che la immobilizzarono a circa 7 metri di distanza da lui, mentre l'ariete era stata respinta dall'onda d'urto come Eloy aveva previsto. tuttavia... la situazione era ancora in stallo, e mentre lacrime di sangue solcavano l'elmo di quella povera schiva, eccola rialzarsi pronta ad attaccarlo di nuovo contro il suo volere.. -
.
Ok, quando Vidoq straparlava aveva dato degli indizi, non pensava anzi non credeva che ciò che diceva potesse aiutarlo, e invece si dovette ricredere. Quei due avevano un patto, ma in qualche astruso modo, quando danneggiava la donna, anche lui subiva qualcosa dal posto che lui chiamava labirinto. E con le ultime cose che aveva detto gli diede quasi la conferma. Quindi il labirinto era strettamente legato a chi faceva il patto non a lui? Sembrava una meccanica assurda ma sembrava funzionare. Se provava ad uccidere la povera donna che sarebbe successo al posto in cui si trovavano? Il fatto che lei sembrasse la vittima fuorviava molto, ma spingeva il nemico a provare pena e quindi a non colpirla. Geniale come cosa. Decise di giocarsi il tutto per tutto.
Svegliati bella, sei stata ingannata, perché non ti ribelli? Non è ciò che desideravi davvero o sbaglio? cercò di manipolare il metallo della morningstar, anche se era bloccata dalle catene, poteva cambiargli la forma per assottigliarla come una sorta di supposta, in modo che potesse passare liberamente attraverso le catene, se ciò avesse avuto successo avrebbe attirato su di sé il metallo della morningstar per poi richiamare altro metallo attorno a lui facendo uno sforzo immane per strapparla da dove lo sentiva e portarselo addosso. Per non rischiare di farsi interrompere dalla donna avrebbe cercato di colpirla con il metallo raccolto per avere il tempo adatto di poterlo indossare e plasmarlo come braccia corazzate.
Edited by AdolfHINA - 8/5/2014, 20:09. -
.
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Quando Vidoq vide l'ennesimo tentativo di Eloy di recuperare quella maledetta palla decise, indispettito, di passare alle maniere pesanti.
Vidoq: Senti sei noioso, basta.
Schioccò le dita e sulla sfera cadde una gigantesca campana metallica arrugginita con sopra incisi in rilievo dei teschi ghignanti. Quella palla non andava più da nessuna parte, come anche i piani di Eloy. Il metallo che Eloy riuscì a reperire dalle pareti però non arrivò sufficientemente veloce all'arto per conferirgli una difesa consistente. Non avendo nulla con cui difendersi, il monarca fu facile preda degli artigli dell'altissima donna che lacerarono il suo petto in 4 zone diverse, dalla spalla sinistra fino al fianco destro, creando 4 profondi solchi che iniziarono a grondare sangue. Non erano molto gravi, ma estremamente dolorose. Le parole di Eloy avevano a stento penetrato quella corazza, non esisteva che riuscisse in qualche modo a far ragionare quella ragazza... semplicemente perché il suo cervello era occupato dal rumore del dolore.
Vidoq: E mi sto annoiando anche io...
Come se di colpo si fosse liberato dalla colla sotto i piedi, Vidoq scattò in avanti stringendo tra le mani la sua grossa falce, anche lui stava chiudendo le distanze e sembrava più forte che mai: addirittura riuscì a creare un'altra macchina della tortura: una sorta di grossa spada che si materializzò alle spalle di Eloy. 3 metri di arma, estremamente grossa e pesante, dal meccanismo sconosciuto e probabilmente insidioso. Si materializzò alle spalle del monarca in maniera estremamente minacciosa: se fosse rimasto lì sicuramente quella spada gli avrebbe riservato brutte sorprese. Il problema era che davanti a sé c'era la ragazza a fargli da muro. Forse era il caso di passare all'artiglieria pesante: ora Eloy aveva completato il suo braccio metallico ma la situazione non era cambiata, si trovava comunque nei guai.. -
.
La donna non lo sentiva nemmeno, ormai era chiaro che c'era qualcosa che non andava nel suo ragionamento. Se il posto non era legato alla donna, o a Vidoq, possibile che avesse una volontà tutta sua? In effetti avrebbe senso collegando questo concetto con la frase detta prima da Vidoq, ovvero che torturando la donna usava il potere del labirinto. Il luogo aveva quindi leggi tutte sue? Pensando a questa possibilità, gli tornò alla mente ciò che gli disse quando lo aveva impalato: "aveva fatto divertire il labirinto". Che idiota! Come aveva fatto a non pensarci? Il labirinto riconosceva il padrone in base alle azioni? Poteva essere, infondo prima quando era stato lui a ferire la donna era Vidoq a subire i malus delle tecniche. Riconoscendo lui come padrone. Un po' come succede con i cani, che riconoscono l'autorità in base al loro comportamento con i membri famigliari.
Per richiamare il metallo su di sé aveva dovuto ignorare la donna per un attimo, aveva calcolato male i tempi, e si ritrovò delle ferite brucianti sul petto e sulle spalle. Urlò dal dolore, ma riuscì a reperire ciò che gli serviva. Adesso che aveva il braccio corazzato, decise di andarci giù molto pesante. Con il suo Iron arm materializzò di nuovo il fulmine globulare che strinse nel pugno, non indietreggiò sopratutto per colpa della lama dietro di lui. Ma si gettò in avanti e cercò di colpire sullo stomaco la donna con il pugno caricato con il fulmine globulare. Se fosse riuscita a colpirla l'esplosione potenziata avrebbe dovuto scaraventare via sia la lama, che la donna che Vidoq dietro di lei. Le ferite gli fecero sembrare i gesti più pesanti e iniziò a sudare copiosamente. Quando cercò di colpirla richiamò tutte le sue forze, cercando di ignorare il dolore, ma più cercava di ignorarlo, più si faceva sentire. Urlò quindi mentre sferrava il suo attacco, con il volto tirato per lo sforzo e la fatica.. -
+1 .
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Il dannato comandante non smetteva un solo istante di rilasciare flatulenze elettriche che lanciavano via macchine e persone. Quel tipo era potente e vantava di una tattica semplicissima: tenere distante da sé qualsiasi cosa potesse ferirlo, lanciando via sia la spada che la ragazza pronta a caricarlo di nuovo. Vidoq anche venne coinvolto, ma come al solito ne aveva sempre una pronta e fece comparire intorno a sé un sarcofago che lo avvolse, proteggendolo dalla corrente elettrica e facendo da muro per il lancio della ragazza. Questa si schiantò contro il sarcofago facendosi molto male alla schiena, e nello stesso momento la carica elettrica le trasferì un devastante elettroshock direttamente al cervello. Uno schizzo di sangue estremamente denso fuoriuscì dalle giunture di quella che doveva essere la sua bocca, oramai sembrava non esserci un singolo punto di quella corazza a non essere sporco di sangue, e presto quella donna avrebbe inevitabilmente ceduto. Cadde in ginocchio mentre Vido usciva dalla sua prigione protettiva, la prese immediatamente per la testa avvolgendola con l'energia viola proveniente dalle sue lanterne.
Vidoq: Ah... capisco, non puoi combattere con la colonna vertebrale frantumata. E non è l'unico osso andato a farsi benedire, gli elettroshock sono stati così potenti che addirittura hanno carbonizzato delle ossa al tuo intero. Non deve essere facile per una come te sostenere così tanto calore, fortuna che questa corazza ti tiene in vita. Non mi sorprende che il Comandante sia così tanto in vantaggio rispetto a me in questo posto... ma non temere: ti aiuto io a riprenderti.
A quel punto sulla superficie dell'armatura comparirono lunghissimi spuntoni in corrispondenza di gomiti e ginocchia, la ragazza chinò il capo in avanti e lo stesso spunto (leggermente più lungo) comparve anche sul suo collo. Poi questi spuntoni entrarono nel suo corpo, andando a sostituire le ossa, spezzandole e donando nuova consistenza agli arti e al corpo della ragazza. Il dolore fu tale che il suo grido rimbombò per tutta la stanza, ma il corpo si rimise in piedi e mentre la testa tremava vistosamente per il dolore che la stava facendo impazzire, si preparava a tornare all'attacco. Di fronte a quella mossa Vidoq parve rinvigorire, al punto che le sue lanterne presero a gridare, intonando una tetra melodia. Eloy aveva capito come funzionava quel posto: chi donava più sofferenza era in vantaggio.
Vidoq: Sei un buon intrattenitore per il Labirinto Eloy, ma non ci metti convinzione nelle tue torture. Io invece sono un professionista... non puoi battermi al mio gioco.
Alle spalle di Eloy comparve una sorta di semisfera, sembrava una cupola tagliata a metà, potremmo paragonarla ad una porta del calcio che però rispettava una forma circolare. Questa cupola era composta a mo di gabbia, con dei spuntoni su tutta la superficie delle intricate barre, probabilmente perfino un colibrì avrebbe avuto difficoltà a passarvi attraverso. Quella gabbia aveva uno scopo chiarissimo: assorbire e disperdere le cariche elettriche di Eloy, significava che non si sarebbe mossa a differenza di tutte le altre macchine e avrebbe assorbito ulteriori scariche ad area. La ragazza imprigionata tornò a caricare il suo bersaglio, decisa a farlo a pezzi per mettere fine a quell'agonia. Eloy a causa della gabbia che gli lasciava circa 2/3 metri ai lati e alle spalle per muoversi non poteva fare altro se non combattere ancora. A quanto pare finché il Labirinto si fosse divertito, quella battaglia sarebbe stata eterna.. -
+1 .
Non poteva crederci, era ancora tutta intera e come se non bastasse, essendo ancora viva Vidoq la tormentava di più con i suoi spilloni. Forse era meglio se moriva, avrebbe messo fine ad ogni sua sofferenza. E con il cuore pesante decise di dare una fine a quella povera donna, e a quel crudelissimo gioco. Sentì alle spalle la gabbia che interferiva con il suo campo magnetico, istintivamente capì che gli avrebbe dato fastidio.
Non ho certe tendenze, sono un tipo all'antica.
Prima che il braccio potesse smontarsi e cadere giù riattivò il braccio corazzato tramite l'Iron Arm per non perderlo, puntò il braccio contro la donna, e di conseguenza contro Vidoq che era dietro di lei e dalla mano lanciò un enorme laser perforante, usando lo star flash, che con il braccio veniva potenziato. Non avrebbero dovuto avere scampo, il raggio avrebbe dovuto uccidere la donna e ferire gravemente Vidoq se non fosse riuscito a schivarlo.
Ti libererò da questa crudeltà. sapeva che non poteva sentirlo, ma avvertì il bisogno di dirlo per sentirsi meno amareggiato.. -
+1 .
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
La gabbia poteva interferire con le scosse ad area, ma non con un raggio di energia elettrica condensata in quel modo, per di più potenziata dal supporto di un braccio metallico creato appositamente per quello scopo. Il raggio fu istantaneo, potentissimo e violento, aprì un gigantesco buco al centro del petto della ragazza, bloccandola del tutto e facendole inarcare la schiena in avanti, con tanto di vomito sanguinolento finale. Perfino Vidoq dovette fare i conti con una terribile realtà: nonostante si fosse intrufolato di nuovo nel suo sarcofago protettivo, questo venne oltrepassato da parte a parte, aprendo un buco gigantesco proprio all'altezza del petto del sarcofago. Nessun verso di dolore, solo silenzio, probabilmente il malvagio essere era rimasto lì dentro, completamente folgorato. La gabbia alle spalle di Eloy crollò letteralmente a terra, così come le ginocchia della ragazza. Il suo petto deformato si gonfiò per un istante, e le placche metalliche iniziarono ad aprirsi, partendo dal centro e allargandosi gradualmente per tutto il corpo. La sua pelle turchina divenne visibile e quando anche il casco si spalancò del tutto, la lunga chioma bionda con sfumature di azzurro si sciolse sulle sue spalle. Gli occhi vacui e la bocca completamente piena di sangue la stravolgevano, ma Eloy conosceva bene quella donna. Grazie.
Un disperato cenno di gratitudine, forse non lo disse nemmeno a causa del buco che Eloy le aveva aperto sul petto, forse glielo dissero gli occhi di Zephira prima di chiudersi e cadere a terra per sempre, inerme e senza vita. Una leggera e dolente risata iniziò a fuoriuscire dal sarcofago bucato da parte a parte.. -
+1 .
Ci era riuscito, la donna venne liberato dal suo fardello. Era tutto finito quindi? Anche Vidoq non riuscì a difendersi dal raggio. Il braccio corazzato perdendo la presa magnetica si smontò pezzo per pezzo cadendo al suolo. Allo steso modo la corazza della donna si aprì rivelando la sua identità. Eloy sbarrò gli occhi inorridito.
No... disse con un filo di voce. Non poteva essere lei! Era sicuro che Zaphira stesse a casa con Niniel. Sicuramente stavano preparando qualcosa di buono da mangiare. Sicuramente stavano spettegolando su di lui, su Seeu, su Vi. Se la ridevano di gusto mentre sorseggiavano della coca cola, finendola come al solito, lasciandolo a bocca asciutta.
NOOOOO! il viso di Zaphira era inconfondibile, era lei. Aveva giurato di proteggerla, le aveva promesso un futuro migliore per lei e le sue sorelle. Le aveva offerto la sua villa come rifugio dove poter lavorare alle sue ricerche. Aveva perfino montato dei climatizzatori fatti apposta per lei. Doveva aiutarla e invece le aveva appena tolto la vita. Corse verso di lei, inciampando, piangendo lacrime amare. Perché era lì? Perché l'aveva attaccato? Perché...?
No Zaphira! Ti prego! cercò di portarla sulle sue gambe afferrandola disperatamente, ma lei era già morta. Un senso di oppressione al petto lo attanagliò, si sentì soffocare, ormai non sentiva più il dolore fisico. Urlò disperato stringendo il corpo inerme fra le sue braccia. Era diventata una di famiglia, perfino Niniel si era affezionata a lei, si perdevano spesso in lunghe chiacchiere scientifiche di cui lui non capiva una singola parola. Si lasciò andare ad un pianto dirotto, stringendo con forza i denti, cullando la carcassa. Non gli importava se si sporcava di sangue. Zaphira non c'era più, il silenzio incombeva in quella maledetta stanza. Venne interrotta dalla risata di Vidoq. Eloy non ci vide più dalla rabbia, attirò nella mano del metallo che deformò e la trasformò in una lama seghettata. In una rabbia disperata si lanciò sul sarcofago, era accecato dalla furia, lo voleva uccidere. Cercò di aprire il sarcofago, lo avrebbe trafitto con la lama, lo avrebbe picchiato, urlando la sua rabbia. Non riusciva a dire nulla solo urlare, ma lo odiava nel profondo, perché lo aveva costretto ad uccidere una persona a lui cara. Lo aveva ingannato, aveva giocato con Zaphira e con lui. Eloy era folle di rabbia e disperazione, non ragionava più lucidamente.. -
.
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Purtroppo per Eloy, quando spalancò le ante del sarcofago non trovò nulla su cui sfogare la sua furia, se non il mantello e la maschera di Vidoq. La sua risata però... quella non si fermò un solo istante. La voce di Vidoq riecheggiò nell'intera stanza come se fosse diventata una presenza evanescente.
Vidoq: Te l'ho detto... il Labirinto si diverte con la sofferenza. Tu hai fatto soffrire un mondo lei ma... la tua di sofferenza in questo momento non ha eguali.
Il sarcofago scomparve e le quattro lanterne di Vidoq comparvero vicino al cadavere di Zephira. C'era l'armatura, ma non il cappuccio e la maschera, quelle erano rimaste nel sarcofago. I lunghi capelli rossi di Vidoq coprivano il suo volto dato che era chinato in avanti, con una mano sopra al volto della ragazza.
Vidoq: Le anime delle donne coraggiose... così pure, invincibili. Le adoro lo sai? Mi fanno emozionare, e per uno come me sensazioni del genere sono davvero uniche... sai cosa le ho chiesto per la sua anima? Le ho offerto il potere di proteggerti. Lei aveva a cuore le sue sorelle, il suo mondo e soprattutto... te. Così le ho donato un'armatura che fosse in grado di resistere a qualsiasi tuo danno, e che fosse incapace di ferirti. Difatti quelle ferite sul corpo fanno male, ma non sono letali. Non ti avrebbe mai fatto del male...
Non si mosse, continuò ad accarezzare il volto straziato di Zephira con le dita, come un padrone affettuoso. Come se volesse suscitare ancora la rabbia di Eloy.
Vidoq: Che ne pensi? La rivuoi? Possiamo fare un patto... la tua anima in cambio di lei. Non ti ingannerò, non lo faccio mai intendiamoci: non sarà mai la stessa, sarà una consolazione, una redenzione per i tuoi peccati. Potrai portarla con te e ridarla alle sue sorelle, a loro di sicuro non importerà in che condizioni si trova, basterà che abbiano di nuovo la loro adorata sorella... altrimenti dovrai presentarti lì, e confessare la tua incapacità nel proteggerla. A te la scelta. Purtroppo per te, la tua anima ora non ha un grande valore quindi se rifiuterai semplicemente me ne andrò. Allora... sei disposto a sacrificare la tua anima... per un cadavere?
Un patto del genere non poteva essere vantaggioso per nessuno, se non per Vidoq, accettandolo Eloy sarebbe stato uno stupido, ma c'era una cosa che poteva fare: giurargli vendetta.
Edited by BOLSHAK VS DOOM - 9/5/2014, 13:28. -
.
Vuoto... Vedere quel contenitore vuoto lo innervosì ancora di più. Come una belva selvaggia urlò di nuovo tutta la sua frustrazione. Si guardò attorno rabbioso non trovando nessuno. Sentì di nuovo la voce di Vidoq e si voltò di scatto. Quando lo vide chino su Zaphira non ci pensò due volte gli lanciò la spada creata prima.
Non toccarla! fece a denti stretti. Non voleva che la toccasse con le sue luride mani. Non disse nulla si alzò e andò verso la salma di Zaphira, abbracciandola disperato. Piangeva bagnando il suo viso con le lacrime.
Sei solo un figlio di puttana, non hai rispettato il patto fatto con lei. Tu le hai solo tolto tutto quanto, non ha potuto proteggermi perché sono finito qui a combattere contro di te. E invece di proteggermi l'hai costretta ad attaccarmi. I tuoi patti sono solo merda. Non realizzi nessun desiderio, prendi le anime e anche tutto il resto. Il tuo non è un accordo, è una puttanata che serve solo a te stesso, o per Cypher. Non farò nessun patto con te, giuro che ti strapperò il cuore dal petto con le mie mani. Non avrò pace fin quando non vendicherò Zaphira. Lo guardò con occhi colmi di odio. Se ne fregava se stava soffrendo e stava dando nutrimento o piacere a quel posto. Voleva solo vedere Vidoq morto, guidato dalla sua rabbia, fece saettare di nuovo la lama per poterlo colpire. Se lui avesse intenzione di continuare a combattere, Eloy si sarebbe scatenato completamente.. -
.
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Vidoq schivò il primo colpo allontanandosi con un balzo, tenendo una mano sulla faccia e poi tornare in una posizione leggermente china. Rimase nascosto, ma continuò a ridere mentre Eloy parlava ed esplose più forte che mai anche dopo il secondo lancio della lama, che deviò con forza usando la sua falce ma senza scoprire il volto. Interessante che nonostante la mancanza di maschera la sua voce fosse comunque distorta.
Vidoq: Non puoi capire... mi paragoni a Cypher ma non c'è proprio niente che ci lega. Lui vuole sterminare l'umanità, io invece ne ho bisogno... io ADORO gli esseri viventi in grado di provare emozioni, dolore, sofferenza, come anche amore e speranza. L'umanità ha creato il Labirinto, e questo posto è il mio grembo... non sono altro che una somma di cose.
La maschera di Vidoq si sciolse come mercurio, mischiandosi al suo mantello per animarlo e poi farlo andare verso di lui. In pochissimi istanti il crudele guerriero aveva di nuovo il volto e il capo coperto dai suoi cupi vestiti. Piazzò la falce alle sue spalle, puntandogli il dito contro.
Vidoq: Hai perso una buona occasione Comandante, ma ci rivedremo ancora. Adesso so che sarai tu a cercarmi. Segui gli indizi, ce ne sono tanti... sei un sbirro, dovresti essere bravo.
A quel punto la maschera di Vidoq si frantumò come un vetro rotto, e da quella frattura si spaccò anche l'intera realtà intorno ad Eloy, facendo sparire il labirinto. Eloy cadde di qualche centimetro con la povera Zephira tra le braccia, tornando nella stanza in cui si trovavano anche i Monarchi e gli Immortali. Il tavolo era sparito, le sedie erano ribaltate e tutti quanti nella stanza si trovavano a terra, con le gambe all'aria. Spalancarono gli occhi contemporaneamente, assieme al ritorno Eloy, come se fino a quel momento fossero rimasti congelati.
Zaborg: Che diavolo è successo?!
Mobius: E' stato come... addormentarsi di colpo!
Cusillu: Affascinante... una tecnica di sospensione spazio dimensionale circoscritta, dai flebili effetti visto che a quanto pare nessuno ha ricordo di ciò che è successo... un momento... Eloy, chi è quella ragazza?!
Quando tutti puntarono gli occhi su Eloy saltarono automaticamente un battito: il suo volto era sconvolto, e teneva una ragazza morta tra le braccia, completamente in lacrime. Traesto imitò subito gli occhi lucidi di Eloy, portandosi una mano davanti alla bocca.
Traesto: Zepihra... no...
Apu: A quanto pare... ti sbagliavi vecchio mio. Qualcosa è successo eccome. Ed è successo sotto il nostro naso.
Tutti tornarono in piedi, più o meno sconvolti, semplicemente senza parole. Attesero una reazione di Eloy, e magari una spiegazione.. -
.
Amava gli esseri viventi? Non gli credeva, ma che ne avesse bisogno sì, a quello ci credeva. Poteva essere una cosa buona, visto che gli servivano avrebbe impedito a Cypher di eliminarli tutti. Ma lo aveva costretto ad uccidere Zaphira. Un alleato del genere era solo un danno per tutti. No lo avrebbe ucciso, prima o poi avrebbe scoperto chi fosse in realtà e lo avrebbe ucciso con le sue mani. In quel mondo non ci sarebbe riuscito, ma nel mondo reale non avrebbe avuto scampo. O per lo meno ci sperava. Tornò alla realtà, e aveva fra le braccia Zaphira. Le carezzò il volto spostandole i capelli dal viso. Sentì gli altri muoversi e agitarsi per poi accorgersi di Eloy e di lei. Traesto la riconobbe subito. Eloy si tolse la giacca per coprire il corpo martoriato dell'amica.
E' stato Vidoq, ho combattuto contro di lui. disse mentre le lacrime iniziavano a diminuire e la rabbia invece aumentò. Gli oggetti metallici nella stanza avrebbero vibrato.
E' nostro nemico, è pericoloso, i suoi patti sono un inganno. Ho paura che se abbia fatto un patto con Raiza non ci sarà più niente da fare... Lei... ne aveva fatto uno. Verso la fine delle parole la sua voce tremò di nuovo, mentre un nodo in gola si faceva sempre più soffocante. Tremò e strinse Zaphira a sé emettendo un verso strozzato, cercando di soffocare altre lacrime che spingevano. Non riuscì a dire altro, aveva bisogno di calmarsi di sistemare Zaphira.
Cosa avrebbe detto alle sorelle? Lo avrebbero odiato, lo avrebbero picchiato e poi cercato di uccidere? Se lo sarebbe meritato. Non aveva solo mancato alla promessa ma aveva tolto la sua vita con le proprie mani. E quello gli faceva più male che mai. Era il suo incubo che diventava realtà.. -
.
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,817
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Gli Immortali capirono subito cos'era successo, evidentemente l'esperienza la diceva lunga al riguardo e sapevano come comportarsi. Cusillu e Apu si ritrovarono rapidamente faccia a faccia, mentre Rasca si avvicinava tristemente ad Eloy.
Cusillu: Apu, usando le tue abilità puoi circoscrivere la zona di distorsione?
Apu spalancò le mani, come se davanti a sé stesse tenendo saldamente qualcosa di molto grande. Poi comparve un intricato reticolato di energia blu che ricordava vagamente una mappa, ma indecifrabile per un occhio inesperto come quello di Eloy.
Apu: Avevo già pensato di localizzare il prima possibile quei due tipi inquietanti che se ne sono andati, ma non ci sono tracce energetiche. E' un pò come se la distorsione fosse nata qui dentro e altrettanto facilmente fosse scomparsa. E' strano...
Ma non fu nemmeno colpa di Suigintou, probabilmente il mistero si sarebbe infittito ancora di più indagando a fondo, per il momento Vidoq era fuori dalla loro portata. Rasca si chinò su Eloy, accarezzando prima la guancia sempre più pallida di Zephira, per poi posare quelle stesse dita sulla guancia di Eloy.
Rasca: Era importante per te vero? Mi dispiace... sii forte.
Così triste, terribile e incredibilmente ingiusto, la malvagità dei loro avversari non aveva davvero pari. I monarchi sembravano tutti molto preoccupati, ma il primo a farsi avanti fu Traesto, che si inginocchiò assieme al comandante, appoggiando la fronte sulla spalla dell'uomo. Traesto non aveva timore di farsi vedere fragile, era una persona sincera, e anche lui aveva imparato ad ammirare e apprezzare Zaphira.
Traesto: Questo... è sbagliato. Ma non è colpa tua... lei aveva scelto di aiutarci e l'ha fatto con coraggio. La cosa più giusta che possiamo fare è dare un senso alla sua morte. E lo faremo... Vidoq avrà quello che si merita...
Avevano davvero vinto quel giorno? Non c'è vincitore quando la giustizia si dimostra così spietata. Finché Vidoq e i malvagi come lui avrebbero fatto i loro porci comodi, nessuno sarebbe stato più in pace a Roma.CITAZIONEMISSIONE COMPLETATA.
