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Ogni volta che entri al Colosseo, oramai diventato il palazzo per eccellenza di sua maestà, sembra sempre la prima volta a causa delle sue dimensioni. Precisazione: il "vecchio colosseo", il monumento, è all'interno del gigantesco palazzo che lo circonda e ne ricorda le fattezze, quindi se avete pensato che tutto il grande palazzo dell'Imperatore fosse qualche pezzo di pietra rimesso a nuovo vi sbagliate di grosso.
Tornando a noi, la comunicazione era giunta con una certa urgenza, sembrava proprio che tutti stessero aspettando solamente Eloy per una grande occasione. Ma quando giunse finalmente dentro l'edificio, ad accogliere il capo della polizia c'era un Traesto più preoccupato che mai, visibilmente sovrappensiero e che aveva bisogno di una consulenza.
Eloy, sono contento di vederti, c'è davvero bisogno del tuo aiuto.
Di fianco a lui, una figura assai più robusta e muscolosa, gli diede una forte pacca sulla spalla, riportandolo all'ordine. Stavolta Traesto non era accompagnato dalla solita Zefira, ma da un ragazzo dai capelli blu... perfino chi viveva sotto i sassi conosceva il volto di quell'irruento sovrano. Il monarca del Ghiaccio: Mobius.
Giocattolaio, da quando ti riferisci ad un monarca chiamandolo per nome?
Il povero Traesto chinò il capo umilmente, sistemandosi gli occhiali e annuendo arreso, come al solito Mobius era incredibilmente aggressivo nei suoi confronti.
Vediamo di non perdere tempo, voglio esserci quando là dentro diranno finalmente qualcosa di interessante.
Certo, certo, per favore monarca d'acciaio ci segua, le spiegherò tutto strada facendo.
Mobius aveva già dato le spalle ad entrambi, incamminandosi per primo come se volesse evitare qualsiasi altra inutile discussione. Non avrebbe dato il tempo ad Eloy di fare giustizia, né di stringersi la mano. Mobius era tra tutti il più irruento e infantile. Il monarca d'acciaio lo avrebbe imparato molto presto. Mentre proseguivano verso l'area della corte, Traesto gli illustrava la situazione, parlando a voce bassa per non farsi sentire da Mobius.
Mi dispiace averti chiamato con così tanta urgenza amico mio, ma purtroppo molti impegni si sono accavallati prima del previsto. Abbiamo convocato qui uno dei più importanti Immortali Terrestri, illustre tanto quanto Uru, una guida per loro più dello stesso guardiano e che può illuminarci sulla situazione. Tuttavia proprio oggi alcuni indiziati hanno insistito per completare la seduta che è stata più volte rimandata. ironia della sorte, l'immortale ha deciso di sedere come giudice per dimostrare le sue capacità e guadagnarsi la fiducia dell'imperatore e Caius gliel'ha permesso. Per questo Mobius è un pò stizzito, non gli è andata più la decisione di affidare ad una "creatura strana" come le chiama lui, il giudizio della corte di Roma...
FInalmente giunsero nell'aula del tribunale, Eloy c'era già stato la prima volta che aveva incontrato l'Imperatore in persona e assieme avevano combattuto lo sgherro metallico di Cypher. Una gigantesca aula di tribunale, con al centro lo spazio per gli imputati. Ai lati il pubblico, la giuria ai piedi del giudice, dislocato ad un piano leggermente rialzato. Grazie alle parole di Traesto, Eloy poté identificare nel pubblico l'Imperatore e il fidato Zaborg, intenti ad osservare la scena con sguardo serio. La giuria era composta da persone che Eloy non poteva conpscere, mentre sul posto del giudice c'erano tre persone molto diverse: al centro una seduta che faceva da giudice, mentre ai suoi lati vi erano altre due figure in piedi. Alla sinistra del giudice c'era un uomo dai capelli bianchi e una strana maschera sul volto, il suo nome era Ccapac Apu, un altro immortale soprannominato l'Architetto, che a quanto pare assisteva spesso il giudice. Alla destra invece, una splendida donna dalla postura eretta ed elegante, molto formale e fiera, dai capelli scuri e gli occhi brillanti: Wiraqocha Rasca, la Giustiziera degli immortali terrestri, probabilmente seconda solo ad Uru in potenza bellica. Al centro, infine, il giudice calvo munito di sottili occhiali, prestava molta attenzione al complesso: egli era Cusillu, detto il Saggio, la guida reale degli immortali terrestri nonché l'uomo che Eloy avrebbe dovuto incontrare quel giorno.
Ma se Eloy pensava che quella di Mobius fosse una totale mancanza di rispetto, allora avrebbe dovuto prestare attenzione ai due uomini che al centro della stanza facevano da imputati. Il primo che stava di fianco al tavolo degli imputati, aveva un abbigliamento a dir poco inusuale: completamente bloccato da una camicia di forza e con la bocca sigillata da una maschera nera che gli consentiva solo di parlare, in perfetto stile Hannibal Lecter. Se ne stava in piedi bloccato ad un palo metallico fissato al terreno come il più pericoloso dei criminali. E le parole di Traesto avrebbero dovuto preoccupare non poco Eloy, mentre si dirigevano verso gli spalti per il pubblico.
Non farti ingannare... quel tipo imbacuccato è Smoke Karthus, non è lui l'imputato ma l'avvocato... ed è anche molto abile. Il tipo sotto interrogatorio pubblico... è quello seduto.
Eccolo lì, sdraiato su quella scomodissima sedia, con le braccia penzoloni all'indietro e le gambe incrociate sul tavolino. Non era vestito in maniera elegante come invece i giudici avevano fatto pur non essendo persone normali. Lui indossava un largo giaccone nero, lacero addirittura, aveva il petto scoperto e i pantaloni neri infilati dentro gli stivali vecchi e anche un pò sporchi non aiutavano la sua posizione. I capelli poi sembravano usciti da un rave parti: tre grosse trecce tenute assieme da dei ganci all'estremità, e un volto pallido tenuto assieme da vistosi piercing, neanche fossero dei fogli agganciati tra di loro. Lo sguardo beffardo dell'imputato si spostò lentamente verso Eloy, che sarebbe stato colto da un brivido freddo dietro la schiena.
Cusillu: Signor Carnovash, posso invitarla a rimettersi composto?
Thresh: Ma certamente vostro onore... ma insisto: mi chiami Thresh.
A quanto pare Eloy avrebbe dovuto aspettare la fine della sentenza prima di parlare con l'immortale terrestre. Perché quella sensazione spaventosa quando lo sguardo di quel tipo si posò su di lui? Un pò come se... quel Thresh lo conoscesse molto bene il monarca d'acciaio. Forse uno spiffero, un banale spiffero.... -
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Quando veniva invitato o convocato al colosseo non erano mai belle notizie, o festicciole sfrenate di Caius. Quando vide Traesto preoccupato, uno strano senso di ansia aveva iniziato a farsi sentire.
Buongiorno, ho fatto il più presto possibile. disse osservando negli occhi Traesto, cercando di capire di che entità fosse il problema. Notò poi Mobius accanto a Traesto, e si stava prodigando per salutarlo e presentarsi, ma venne interrotto dalla pacca che Mobius diede al suo compagno. Notò che gli parlò in modo molto confidenziale, per poi rimproverarlo sul fatto che lo aveva chiamato per nome.
Non serve grazie, il signor Traesto può chiamarmi per nome tranquillamente. fece, ma Mobius non gli diede retta e andò subito al sodo allontanandosi. Iniziava a stargli antipatico: perché aveva chiamato Traesto "giocattolaio"? Le sue sfere erano un portento e le sue invenzioni avevano dato una svolta importantissima a tutto il mondo, come osava chiamarlo "giocattolaio"? Nemmeno Caius si era mai permesso.
Ascoltò le parole di Traesto, sentendosi anche fuori luogo, che aiuto avrebbe potuto dare lui a livello di giurisdizione? Non doveva occuparsi della difesa del paese? La risposta gli arrivò quando Traesto parlò degli immortali terrestri. Finalmente avrebbe potuto conoscere anche lui questi illustri esseri. Ne aveva incontrata solo una e tempo prima che fosse nominato "monarca", non sapeva nemmeno con chi stesse parlando quella volta. La faccenda iniziava ad essere sempre più strana, perché volevano fare i giudici? A che caso? Nella mente di Eloy vagavano tantissime domande. Se Mobius era stizzito probabilmente si trattava di un caso importante.
Pensava di trovarci qualche criminale di fama mondiale, non poteva essere Chyper, lo avrebbe saputo se fossero riusciti a catturarlo. Non poteva essere la umbrella, si erano già fatti avanti e hanno negoziato in modo eccellente con l'imperatore. Non aveva avuto notizie di arresti eclatanti, chi era quindi?
Varcando la soglia della sala giuridica, notò subito l'uomo legato in una camicia di forza, accanto ad un avvocato sciatto e privo di eleganza. Rimase molto sorpreso nello scoprire che in realtà quello legato che aveva l'aria da pazzo omicida, in realtà fosse l'avvocato stesso e il tipo un tantino truzzo invece l'imputato. Che diavolo stava succedendo al mondo? Da quando ammettevano dei pazzi, o tipi eccentrici come avvocati?
Cos'è uno scherzo? fece stizzito. Perché gli sembrava di assistere ad un pessimo spettacolo da intrattenimento?
La rabbia gli passò completamente quando il "truzzo" si voltò per guardarlo. Gli si gelò il sangue nelle vene. Quel volto lo conosceva fin troppo bene. Aveva fissato la sua foto così a lungo da conoscere ogni zona del volto su cui crescevano i peli. Finalmente era stato beccato! Giustizia sarebbe stata fatta. O almeno lo sperava, qualcosa in quell'aula gli puzzava parecchio. Improvvisamente capì lo stato d'animo di Mobius. Gli lanciò una occhiata complice, poi tornò a guardare quell'uomo seduto in malo modo.
Quell'uomo è il professore della Sapienza. disse Eloy rivolgendosi a Traesto.
E' il principale indiziato per le sparizioni della scuola. Di che cosa è stato accusato? Chiese senza mai distogliere lo sguardo da Tresh, non voleva di certo apparire impressionabile ai suoi occhi.. -
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La risposta ai dubbi di Eloy la diede Zaborg che, giunto vicino ai nuovi arrivati dopo averli intravisti, parlò come suo solito con fare pacato e molto tranquillo, anche se stavolta si poteva intuire una punta di apprensione.
Zaborg: Di recente un uomo conosciuto come "l'uomo delle lanterne" è apparso ad un gran numero di persone, tra cui anche conoscenti: amici di Traesto anche, perfino agli immortali terrestri promettendogli patti interessanti in cambio delle loro anime. Chi accetta, chi meno, non finisce mai bene, e delle persone sono scomparse... proprio com'è successo anche a scuola. So bene che Faust Carnovash, il professore lì presente, possiede a sua volta una lanterna magica. Non abbiamo prove che la vera identità di Vidoq, "l'uomo con le lanterne", sia il professor Carnovash. Tuttavia data la similitudine sono nati ragionevoli dubbi...
Traesto: Il professore sostiene la sua innocenza e siccome la moderatrice di Zaborg non ha segnalato stranezze dobbiamo avvalerci del ragionevole dubbio. Il problema è che quell'avvocato dall'aria da psicopatico è un pacato genio degno delle migliori leggende e per qualche motivo ha stretto amicizia con i mostri che fanno da educatori nella scuola. Per questo gli immortali si sono offerti di fare da corte, la loro influenza ed esperienza può facilmente smascherare un colpevole reale ma...
Mobius: Sono cazzate! Se quell'idiota sta facendo sparire le persone bisognerebbe fracassargli le ossa e basta. Anche se non ci permetterà di recuperare chi è già perduto gli impediremmo di fare ulteriori danni!
Purtroppo per la loro discussione, il giudice riprese a parlare. Cusillu sembrava molto tranquillo, il suo compagno addirittura sorrideva, ma Rasca, la donna di fianco al giudice, era palesemente furiosa nei confronti degli uomini sospettati. Cusillu si sistemò gli occhiali, iniziando a leggere dei documenti.
Cusillu: Allora Thresh, visto che ti piace questo nome, che ne pensi di questo "uomo con le lanterne?" Vidoq se preferisci. Sappiamo che anche u possiedi una lanterna magica con dei poteri molto simili a quelli del ricercato. Puoi mostrarceli?
Senza fare il minimo movimento o una qualsiasi piega, Smoke iniziò a parlare con una voce estremamente profonda e cavernosa, come se stesse respirando profondamente, Tuttavia era tranquillissimo, non sembrava nemmeno uno psicopatico.
Smoke: Vostro onore, non vedo come una dimostrazione possa rivelarsi necessaria.
A quel punto, Thresh sollevò una mano verso Smoke, mettendosi seduto composto.
Thresh: Smoky... perché tanta avversità? I monarchi e sua eccellenza l'Imperatore vogliono solamente mettere in chiaro le cose. Ci stanno aiutando a toglierci dai guai, non vedo perché dovremmo evitare di collaborare. Quindi col permesso di sua maestà...
Uno sguardo verso l'imperatore da parte del non morto, che rimase in silenzio in attesa di un cenno. Tutti gli occhi erano concentrati su Caius a quel punto che pur non facendo nemmeno una piega avvertì chiaramente lo stesso brivido di Eloy. Quel tipo lì in fondo... era terrificante.
Caius: Procedete.
Thresh annuì con la testa, sollevando la mano destra per far comparire la sua lanterna verde, impregnata di energia spettrale. Attraverso la lanterna, Thresh trasformò la sedia su cui si trovava in una struttura identica ma di metallo, e con diversi rilievi quasi appuntiti che l'avrebbero resa per chiunque incredibilmente scomoda.
Smokeh: Ecco a voi, vostro onore, maestà, giuria... come potete vedere la lanterna del mio cliente è una soltanto, ed emana un bagliore verde oltre a materializzare banali strumenti di tortura. Certo un potere inquietante, ma decisamente molto lontano da "Vidoq": secondo i rapporti, quest'ultimo possedeva ben 4 lanterne, molto piccole, con luci viola e non verdi. Vidoq era in grado di modificare le dimensioni e trasportare le persone in quello che lui ha definito... "Labirinto", vero? Senza contare che le creature evocate da Vidoq erano senzienti, macchine viventi a quanto pare, non una... sedia appuntita?
Sia Smoke che Thresh sollevarono le spalle con fare perplesso, e finta sorpresa. Cusillu rimase impassibile, Apu continuava a sghignazzare colpito dalla loro naturalezza, mentre invece Rasca sembrava pronta ad esplodere in qualsiasi momento. Doveva parlare con Cusillu, e non esitò a sussurrare con una voce particolarmente forte.
Rasca: Stanno mentendo... che ci vuole a cambiare la forma, il colore di una lanterna?? Non ci sta nemmeno provando a nascondere i suoi poteri! Quello è l'uomo che ha attaccato Uru, e che sta facendo i suoi comodi all'interno di quella scuola! Noi dobbiamo...
A questo punto fu Cusillu ad interrompere la sua alleata, lasciandola interdetta. Non era in disaccordo, ma non poteva rivelarsi tanto superficiale.
Cusillu: Sappiamo che nella scuola ci sono persone con poteri "inquietanti" che sono state ingaggiate di proposito per essere controllate e messe in riga, giusto? E per controllarli ci sono dei moderatori al diretto servizio di Zaborg, che fa sempre rapporto al Colosseo. Quindi se ci fossero delle incongruenze dovremmo saperlo.
Smoke: Il mio cliente non si è mai allontanato dalla scuola. Ha una terribile allergia alla luce del sole, e dovendo lavorare tutto il giorno la notte necessita di riposo. I non morti sono immortali, ma non immuni alle malattie e alla noia...
La situazione stava evolvendo, Eloy poteva estrapolare molte informazioni semplicemente facendo le domande giuste. O addirittura poteva irrompere in mezzo alla stanza e parlare lui! Ma perché mai dovrebbe farlo? Molto meglio cercare di capire la situazione. Nessuno sembrava a suo agio, perfino Zaborg che pur non dubitando del suo operato era cosciente che le coincidenze erano troppe.. -
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Perché Zaborg non faceva una piega quando Eloy disse che era sospettato per le sparizioni della scuola? Pensava che fosse collegato a questo fantomatico Vidoq? No Eloy sapeva benissimo che quell'uomo seduto sulla sedia era un bastardo della peggior specie. Certo non aveva ucciso Vi, ma l'aveva umiliata e confusa. Non riusciva a farselo piacere, odiava sapere che quell'uomo insegnava nella scuola. Si chiedeva quale diavolo di lezioni praticasse: "difendetevi dallo stupro"? "resistete alle torture"? Lo odiava sopratutto perché aveva osato fare del male a Vi, la sua pupilla. Come osava toccare le sue tette prima che lui avesse potuto vederle?
Avrebbe voluto sfondare la porta dell'appartamento di Tresh e massacrarlo, ma Pip era riuscito a farlo ragionare. Non gli disse cosa era successo a VI, avrebbe perso facilmente la testa.
Eloy era più che confuso che mai, non riusciva a capire cosa avessero in mente di fare in quella scuola. Si voltò verso Zaborg, avrebbe voluto dirgli o chiedergli qualcosa ma non aveva prove concrete. Quindi tanto valeva sondare il terreno.
So per certo che quell'uomo non è del tutto innocente. Anche se non fosse Vidoq, ci sono state delle sparizioni nella scuola, ho un bel fascicolo di denunce di genitori disperati. Non ho la minima idea di cosa sta succedendo dentro quella scuola, ma è strano che la sua moderatrice non le abbia informata di queste misteriose sparizioni. Non le pare signor Zaborg? Cosa devo dire a quei genitori disperati?
Qualcosa gli puzzava terribilmente, aveva ancora i brividi nel ricordarsi come Vi gli raccontò di quella ragazza trucidata e poi viva e vegeta il giorno dopo. Era ovvio che il potere di quel Tresh non era solo creare strumenti di tortura. Quanto gli sarebbe piaciuto sbattere in cella quell'odioso sorriso scucito. Purtroppo non aveva alcuna prova da sbandierare davanti ai giudici. L'unica cosa che poteva fare era chiedere informazioni ai suoi compagni vicini.
Un mio agente ha avuto a che fare con lui, e vi assicuro che fare sedie di dubbio gusto non è la sua unica abilità. Se fino ad adesso l'ha passata liscia, nonostante le stranezze, vorrei sapere chi è sparito per arrivare ad un processo pubblico. Se per degli studentelli di poco conto non si è allarmato nessuno, perché adesso si cerca questo Vidoq? La logica porta a pensare che sia sparito qualcuno di importante no?
si guardò in giro, cercando la presenza di tutti i monarchi. Ne mancava uno all'appello.
Dov'è il monarca Raiza? iniziò a preoccuparsi, era sparito forse Raiza? O non lo vedeva lui visto la posizione della tribuna? Possibile che fosse successo qualcosa di così terribile e lui non lo aveva ancora saputo?. -
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Le parole dure di Eloy sembrarono mettere in imbarazzo i presenti, da Zaborg a perfino l'imperatore. Il monarca d'acciaio conosceva bene i metodi Romani, e al di fuori di qualche piccola informazione riservata tra Zaborg e l'Imperatore non c'erano segreti per lui, era alla stregua di Mobius, Raiza e il defunto Thestalos. Ma proprio quando chiamò in causa il monarca del vento la reazione degli altri si fece visibilmente più seria.
Caius: Eloy, non fraintendermi. Quel fantoccio vestito male non va a genio nemmeno a me, ma abbiamo un nemico in comune e so meglio di te quanto è forte... gli ho dato io la caccia insieme a Zaborg. Ma se la sua collaborazione valesse un prezzo così alto non dovremmo di sicuro accettarla, non è così fratello?
L'imperatore si voltò verso Zaborg, che teneva gli occhi fissi sulla causa al centro della stanza, non nascondendo un minimo di timore suscitato in realtà dal senso di colpa che non dalla paura.
Zaborg: Mi farei impiccare in questo istante piuttosto che portare il fardello di quelle giovani vite sulla gola. Ma la verità è che se Carnovash non è Vidoq e lo consideriamo solo come un professore poco ortodosso allora le denunce di scomparsa, la maggior parte ritirate dai genitori stessi poiché figli tornavano a casa dopo un breve periodo, risultano nettamente inferiori ai casi di omicidi premeditati che avvolgevano la figura del carceriere prima che stringesse patti con noi. Così come tutti gli altri.
L'imperatore tornò a braccia conserte, sospirando. La gabbia per mostri che avevano creato funzionava e molto bene anche. Combattere quei mostri era controproducente, ma assecondarli in cambio di un minimo sacrificio si stava rivelando valente. Traesto portò un mano sulla spalla di Eloy, per attirare la sua attenzione.
Traesto: Abbiamo tutti una coscienza Eloy, ma bisogna capire che abbiamo un nemico molto più pericoloso di un serial killer da fronteggiare. In mancanza di prove poi diventa semplicemente impossibile. Gli iscritti al programma di contenimento della sapienza godono della stessa immunità diplomatica dei membri della squadra NERA e gli alleati fissi dei monarchi, tra cui gli Immortali. Non è così semplice.
Mobius: La finite di girarci attorno? Il comandante ha fatto una domanda, e ci ha visto giusto: Il 20% delle sparizioni annue delle persone nell'impero romano sono semplicemente sconosciute. La gente scompare ogni singolo fottuto giorno, per questo né Carnovash né il mostro sotto il letto ci creano problemi. Vidoq è diventato un problema serio da quando abbiamo trovato questo.
E a quel punto Mobius mostrò ad Eloy il suo palmare, abbastanza ampi oda avere un ottima risoluzione: era la stanza di una lussuosa villa, l'obbiettivo era puntato sopra ad un letto dai motivi hawaiani insanguinato, ma non era la scena di un crimine efferato: qualcuno aveva usato quel sangue con cognizione di causa. per comporre la scritta rossa "Apocrypha".
Mobius: "Vidoq" era una leggenda metropolitana, chi se ne frega di un tipo che ti ruba l'anima se gli dici di si? Succede la stessa cosa quanto ti sposi ma nessuno si lamenta. Il problema è che il tipo venera questa dannatissima "Apocrypha" e questo ci ha scombussolati. Credo che tu possa immaginare di chi sia il sangue su quel letto lussuoso... lo stile hawaiano è sempre stato il suo preferito.
Ecco che i pezzi iniziavano ad incastrarsi. Raiza era scomparso come tutti gli altri lasciando sul suo letto un messaggio scritto col suo stesso sangue: la divinità degli uomini con le lanterne. Perché Raiza avrebbe dovuto accettare un patto con lui? Forse a causa della recente perdita di potere da parte delle sue zone? L'Africa non era ricca, ma molto vasta, e cedendone una parte alla Umbrella sotto ordine dell'Imperatore Raiza era diventato un Monarca anche meno importante di Eloy che era l'ultimo arrivato. Motivazioni valide per rischiare la propria anima, a quanto pare.... -
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Quello che Eloy non capiva era perché avessero dato un compito così importante ad un potenziale killer. Cosa garantiva a loro di non trovarsi in brutte sorprese? Come per esempio essere traditi proprio da lui nel momento più critico? Cosa gli avevano offerto per riuscire a renderselo alleato? Avrebbe voluto sbrodolarsi ancora in molte altri discorsi del genere ma Mobius intervenne facendo capire la gravità della situazione. Era sparito Raiza, ecco perché lo avevano convocato, ancora una volta ci aveva visto giusto: guai in arrivo. Ecco perché avevano processato Tresh.
Si avvicinò al monarca Mobius per vedere meglio le immagini sullo schermo. Riuscì a capire lo stato d'animo di Mobius e ancora una volta lo guardò come se fosse un fratello.
Se è vero che Vidoq cerca di fare dei "patti", non può essere lui. Uno che cerca un patto non violenta le donne e poi le lascia andare. disse con un certo astio nella voce. Si affacciò sulla balconata guardando verso Tresh sicuro di sè.
Signor sorriso, ci parli di Apocrypha. Scommetto che la conosce bene e che è in grado di spiegarcelo bene, no Professore? fece a gran voce, rivolgendosi a Tresh. Il soprannome di sorriso era riferito al volto cucito che gli disegnava una cicatrice che sembrava farlo sorridere.. -
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Le parole di Eloy ottennero l'attenzione dei presenti, era evidente che il monarca d'acciaio la sapeva lunga sulla situazione e aveva i suoi ovvi motivi per avercela con quel tizio, pertanto con un silenzio risoluto Caius gli diede carta bianca sulla prossima mossa. Eloy intervenne durante il processo, chiamando in causa Thresh che avrebbe dovuto rispondere alle sue domande. Giuria, giudici, imputato e compagno si voltarono tutti verso il monarca, con non poca curiosità. Se Eloy avesse spostato lo sguardo sui giudici avrebbe visto il calvo Cusillu osservarlo con un sorriso compiaciuto ed intrigato, desideroso di conoscere le sue abilità investigative. Per questo non lo interruppe.
Smoke: Pensavo che questo fosse un processo serio, perché chiunque può interrompere la procedura con le sue domande?
Il primo ad alzarsi in piedi fu Mobius, col suo solito fare irruento e rumoroso, che puntò immediatamente il dito verso il singolare avvocato.
Mobius: Come osi?! Stai parlando col Monarca d'Acciaio Eloy Suarez, se lui ti chiede di ballare la samba con a lingua tu lo farai e ti prenderai anche i meriti se ci riuscirai a dovere!
Con naturalezza, intervenne anche Thresh.
Thresh: Non essere irrispettoso Smoke, il comandante ha tutto il diritto di porre le sue domande. (e a quel punto alzò la voce, ma fissava Eloy come se stesse rispondendo solo a lui) Apocypha è la divinità della sofferenza, la religione che ne deriva predica il dolore come via per la liberazione. Io sono un non morto ma sento perfettamente il dolore sul mio corpo, e lo trovo una valvola di sfogo molto interessante. Il culto di Apocrypha si basa sul concetto che soffrire è essere vivi, per uno zombie come me diciamo... aiuta a non cadere nella follia che comporta la mia razza. Come ogni culto ci sono gli estremisti ed evidentemente Vidoq è quel qualcuno che ha oltrepassato il limite.
La naturalezza di Thresh era quasi disarmante, e costrinse perfino Mobius a tornare a sedere senza dire nulla.
Smoke: Le lanterne sono poteri che provengono da Apocrypha perché no, ma non sono gli unici poteri che derivano da divinità, positive o negative che siano.
Cusillu: E questo è assolutamente vero: un potere può avere origini di qualsiasi tipo ma le colpe di chi lo usa rispecchiano solamente le proprie azioni, non la sua provenienza. Comandante Suarez... ha ottenuto la sua risposta?
Cusillu sembrava intenzionato a coinvolgere Eloy nella causa, e i due giudici alle sue spalle non sembravano avere obbiezioni al riguardo. Thresh invece lo scrutava con aria di sfida, riportando sulla sua pelle quel terribile senso di oppressione, un brivido freddo e agghiacciante, la stessa sensazione che ti permane mentre guardi un film dell'orrore. Vale la pena sottolineare una cosa: Thresh non era lì per essere sbattuto in gabbia, ma solamente per fare luce su coincidenze fin troppo sospette. Cosa avrebbe fatto Eloy? Sarebbe partito nel tentativo di incastrarlo a tutti i costi, o ne avrebbe approfittato per ottenere informazioni riguardo ad un'indagine futura?. -
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L'avvocato mostrava il suo disappunto per i vari interventi. Stava già per rispondere, ma ci pensò Mobius a metterlo al suo posto. Eloy si voltò verso Mobius quasi commosso. Quel Monarca gli piaceva sempre più, ormai aveva deciso di invitarlo per una birra e spettacolo con lotta nel fango di due belle donne, ovviamente dopo tutto quello che stava accadendo. Tresh stranamente era più diplomatico del suo avvocato, lo portò a pensare che probabilmente era Tresh ad avere più talento di lui come avvocato. Iniziava a capire perché fosse riuscito a fare un patto con i monarchi.
Ascoltò attentamente l'uomo, cercando di ignorare quello strano senso che aveva nel guardarlo. In effetti per smorzare quella sensazione di gelo che aveva gli aveva dato un nomignolo. E anche la rabbia nei suoi confronti lo aiutava a non farsi impressionare dalla sua strana aura inquietante. Apocrypha era quindi una dea e i suoi adepti professavano il dolore, eppure c'era qualcosa che non gli tornava. Cusillu chiese ad Eloy se aveva altre domande, anche se non direttamente. Colse la palla al balzo.
Non esattamente. Avrei un'altra domanda. Signor sorriso, che tipo di patto potrebbe richiedere un credente di Apocrypha? Se il dolore è il tributo, cos'altro interesserebbe ad una dea del genere? Lei signor Tresh sembra un adepto di questo culto, e le sue macchine sembrano darmi ragione. Ma questo misterioso Vidoq chiede altro, non sembra accontentarsi del dolore, qual'è la sua ipotesi signor sorriso?
la faccenda era troppo oscura per i suoi gusti, perché le persone che stringevano un patto con Vidoq sparivano? Il dolore non poteva essere l'unico motivo, non avrebbe avuto senso. Finivano tutti nel "labirinto"? Magari il labirinto era un posto di eterna sofferenza? Perché era tutto così arcaico? Non gli piaceva, preferiva le idee solide come il metallo.. -
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L'iniziativa di Eloy colpì tutti, dal caro Traesto all'Imperatore stesso, passando per i giudici e lo stesso Cusillu, che addirittura si tolse gli occhiali quasi a voler scrutare faccia a faccia quel tipetto. Adesso capiva perché Traesto gliene aveva parlato così tanto. Un tipo davvero sveglio. Smoke passò il suo sguardo a Thresh che come sempre sembrava molto tranquillo. Voleva più informazioni sui suoi poteri? Le avrebbe avute. Sollevò la lanterna verde, lasciando che la sua energia spettrale uscisse fuori come un leggero incenso.
Thresh: Apocrypha è la Dea della sofferenza e della tortura, per provare questo dolore è necessario avere un corpo sofferente altrimenti non ha senso. Ma questo non è del tutto vero. Le lanterne servono ad imprigionare le anime delle vittime, e aprono un passaggio verso una nuova dimensione chiamata "Labirinto" dove è possibile torturare perfino le anime. Credo che lo scopo di Vidoq sia questo: ottenere anime da imprigionare nel Labirinto. Ma come ho già detto non sono mai stato in grado di fare una cosa del genere, quindi non saprei dirvi il perché.
Una risposta piuttosto chiara nonostante si trattasse unicamente di un ipotesi. Ovviamente il professore conosceva i dettami della sua "religione", tuttavia era un pò come chiedere ad un islamico cosa porta i suoi simili a farsi esplodere in giro. Non è una domanda facile a cui rispondere per chiunque, solo una cosa era certa: più quel tipo parlava, più saliva una certa inquietudine nella zona di Eloy, e non era l'unico: poteva notare quel crescente brivido anche sulle spalle dei suoi compagni.
Thresh: Posso fare altro per lei, comandante? E' sempre un piacere mettermi al servizio delle forze dell'ordine... ho sempre apprezzato il vostro "corpo".
Enfatizzò l'ultima parola con una certa perversione, che si trattasse di una provocazione? Che sapesse perfettamente le stesse cose che conosceva anche Eloy? Probabilmente sapeva del suo rapporto con Vi, e quella era a tutti gli effetti una frecciatina nei confronti del comandante?
Cusillu: Avrei io una domanda a tale proposito a dirla tutta. Una delle vittime di Vidoq, mia conoscenza stretta, sostiene di aver avuto come proposta un potere inesauribile, superiore al suo... ma io so per certo che per superare il potere della suddetta persona servirebbero almeno tutte le persone di una nazione e qualcuno in grado di incanalare tale potere in maniera non convenzionale. E' possibile per un adepto della vostra religione fruire di un simile potere?
La risposta di Thresh fu un ampio sorriso, seguito a ruota da una crescente risata, alla quale si unì involontariamente anche Smoke, cogliendo l'ironia di una simile domanda.
Thresh: Cosa? Dio santo, no! L'ho appena spiegato: i poteri delle lanterne si limitano a torturare e straziare le persone, noi consumiamo le anime non le teniamo come batterie... ehehehehe, dico l'hai sentito? Fornire energia ad altri, così tanta poi!
Smoke: Dovresti essere contento, visto il modo in cui ti sopravvalutano.
Data la situazione vagamente comica, Eloy poteva giocare ancora qualche carta. Forse gli imputati non sapevano della scomparsa di Raiza e potevano spiegare anche una cosa del genere. Se Vidoq aveva offerto ad no degli immortali un potere superiore, allora probabilmente lo aveva offerto anche a Raiza. Ma perché mai un Monarca dovrebbe chiedere più potere?. -
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La spiegazione di Tresh continuava a renderlo perplesso. Aveva la sensazione di aver già sentito di "anime sofferenti". Ma in quel preciso momento non gli veniva in mente del motivo. Tresh diceva di non essere in grado di imprigionare anime, ma era in grado di materializzare materiale da tortura per compiacere la sua dea.
Si portò una mano al mento, carezzandoselo con fare pensieroso, di fatti la provocazione di Tresh lo colpì in pieno provocandogli un brivido intenso dietro la schiena. Per un attimo pensò che si riferisse al suo corpo fisico, avrebbe voluto dirgli che non condivideva i suoi gusti, ma gli tornò alla mente Vi. Strinse le mani sulla ringhiera con tale forza da piegarla, grazie anche al suo magnetismo che diveniva intenso quando provvava rabbia. Fortuna che Casillu intervenne distraendo tutti i presenti. Si voltò verso gli altri monarchi e si avvicinò a loro per poter parlare a bassa voce, in modo che lo sentissero solo i suoi vicini di tribuna.
La faccenda mi puzza parecchio, tutte le sue chiacchiere mi fanno pensare a qualcosa di molto simile. Anime in pena da torturare, non vi ricorda l'inferno? Anche questo Vidoq che cerca dei "patti" come un demone che tenta di rubare l'anima. Questa setta è inquietante. Effettivamente avrebbe senso, se questo Vidoq fosse una specie di demone che lavora per l'inferno, spiegherebbe la sparizione di chi accetta il "patto". Tuttavia l'offerta fatta all'amico di Cusillu mi impensierisce. Perché dare una tale possibilità a qualcun'altro e non usarla per i propri scopi? sperò che anche i suoi compagni potessero ragionare e fare ipotesi interessanti, gli sembrava che mancasse qualche tassello a quel puzzle. Magari loro avrebbero potuto vederlo da un punto di vista diverso. Tornò a guardare Tresh, risentendo quello strano brivido di schifo assoluto, se finiva nelle sue grinfie probabilmente avrebbe violentato Eloy allo stesso modo di Vi.
Professore, di che origini è la dea Apocrypha? Potrebbe essere di origini infernali? E' possibile intrappolare dei corpi nelle lanterne? Le lanterne hanno tutti poteri simili oppure ognuno ha una sua particolarità? ok doveva ammettere che il discorso iniziava a incuriosirlo, ma di sicuro non ne avrebbe mai chiacchierato in privato con Tresh, sarebbe finito con i pugni su quel sorriso snervante.. -
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La considerazione di Eloy sollevò un'attenta riflessione da parte dei presenti.
Zaborg: Le forze dell'Inferno di solito sono al servizio di Satana. Avrebbe senso se Vidoq stesse cercando gente da assoggettare al suo potere per poi servire il nostro stesso nemico.
Traesto: Ma sappiamo per certo che Satana dispone di un potere molto più grande delle lanterne: il Tartarus di Yubel è senza ombra di dubbio la cosa più vicina all'albero della via che esista, a che servirebbe creare qualcosa di più piccolo e meno efficiente? Possiamo escludere che gli uomini con le lanterne e Satana siano legati.
Mobius: Ma non possiamo escludere che siano entrambi nostri nemici! Anche se dicono che si tratta di puro piacere vale la pena considerare che le anime sono piene di energia, chiunque controlli tante anime ottiene un potere immenso. Akira non me lo ricordo solo io vero? Il suo di potere era molto simile, anche se di natura completamente diversa...
Caius: Il vecchio Palazzo era senz'altro un guerriero formidabile ma non dimentichiamoci che raccoglieva solamente le anime dei nemici che minavano la sicurezza della sua nazione, non lo faceva per divertimento ma per sigillo. Possiamo anche considerarlo l'esatto opposto degli adepti di Apocrypha... una fortuna in ogni caso che il suo potere non esiste più, se qualcuno se ne impadronisse sarebbe un grosso problema.
Dopodiché arrivò per Eloy la risposta dal diretto interessato, che sghignazzava ancora dopo aver realizzato che il discorso stava diventando decisamente più religioso.
Thresh: Inferno? Cosa? Zeus, Buddah, Izanagi, vengono da cosa, cielo, inferno, limbo? Ha davvero senso questa domanda? Anche nel cristianesimo c'è chi vede gli angeli come portatori di sventura e nel Diavolo il simbolo di una giusta ribellione ad un'oppressione totale. Bene e male per me non contano niente, c'è solo il piacere. Ecco cosa predica Apocrypha. Ma se stiamo per iniziare a parlare di teologia allora non penso potrò esservi ancora molto utile. Non sono un erudito purtroppo.
Sollevò le spalle, concedendosi ancora una leggera risata.
Thresh: Ma se parliamo di lanterne... (e nel proseguire sollevò la sua, portandosela davanti agli occhi ed esaminandola) Si, penso che sarei in grado di farci entrare una persona intera, col giusto trattamento s'intende.
Ovvio che non si riferiva ad una transizione magica, ma all'infilare fisicamente una persona dentro uno spazio angusto, e aveva risposto anche con una certa ironia quella non sfuggì a nessuno.
Thresh: In ogni caso, le lanterne sono un simbolo: illuminano la via verso la sofferenza. Ma comandante, non sarebbe il caso che lei controlli direttamente il mio fascicolo se vuole sapere di più sul mio potere?
Cusillu: Questo purtroppo non è possibile: tale fascicolo è andato distrutto in seguito all'intervento di forze esterne che hanno sabotato un'intera zona di documentazione della Sapienza. I colpevoli sono ancora impuniti. In ogni caso quella documentazione era redatta dal Monarca del Fulmine, quindi lui sa cosa contenevano quei fogli.
Thresh: Mi domando chi possa aver fatto una cosa del genere...
Ancora uno sguardo ironico verso Eloy, forse la sua pupilla non gli aveva detto di essersi intrufolata di nascosto alla sapienza e con ben poche autorizzazioni... per una volta Thresh era seriamente pulito.. -
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La faccenda sembrava sempre più intricata. Ascoltò tutti, e anche lui pensò che comunque se è sparito Raiza vuol dire che Vidoq fosse un nemico.
Magari questo Vidoq sta cercando un modo per accumulare potere per se stesso, per fronteggiare qualcuno. Probabilmente non sa che Satana è riuscito a impadronirsi di un grande potere. Se cerca anime da imprigionare deve esserci un motivo. Cosa potrebbe avere Raiza da attirarlo? E anche se Raiza avesse fatto un patto con questo Vidoq, perché accettare, cosa avrebbe potuto chiedere?
riflettè ancora a bassa voce con i suoi compagni. La storia dei fascicoli danneggiati lo preoccupò: chi avrebbe mai potuto fare una cosa del genere? E sopratutto perché? I monarchi conoscevano già tutto su di lui, che senso aveva avuto? Perché più andava avanti e più gli eventi si confondevano?
Scusi Zaborg, ma cosa contenevano quei fascicoli? Ci sono informazioni utili? gli chiese curioso: se li avevano distrutti probabilmente c'era un indizio, che magari poteva essere scambiata per una informazione banale. Non pensò minimamente che si potesse trattare di Vi, non le aveva detto nulla della sua incursione alla scuola. Gli aveva disubbidito, aveva fatto di testa sua, cercando di approcciarsi con il suo vecchio metodo.. -
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La risposta alla domanda su Raiza arrivò da Mobius, particolarmente preoccupato per il suo compagno d'armi.
Mobius: Di recente Raiza aveva perso molta della sua influenza e del suo potere. Anzi secondo me... era addirittura strano, come se avesse fallito qualcosa di importante, come se avesse subito una grande delusione. Non lo avevo mai visto così, per questo la sua sparizione non mi ha sorpreso, nonostante mi abbia allarmato come tutti. Non mi viene difficile pensare che se Vidoq gli ha offerto del nuovo potere, allora lui potrebbe aver accettato... perché nella sua condizione lo avrei fatto anche io.
Intervenne subito dopo il fratello, cercando di fare chiarezza sui fascicoli di Thresh.
Raiza: In verità su quei fascicoli non c'era nulla di significativo, solo i dati che abbiamo raccolto riguardo ai poteri di Thresh durante il nostro scontro. Evocazione di macchine della tortura, trasformazione in una sorta di spettro, l'immortalità dovuta dalla sua razza... niente di particolare. Forse l'unica particolarità è che grazie alla sua religione provare dolore lo rende più forte, colpendolo infatti le macchine diventavano più aggressive, ma nulla di così esaltante. Se avesse avuto la facoltà di alterare lo spazio-tempo lo avrebbe fatto.
Dunque Thresh era davvero diverso da Vidoq, o almeno tutte le prove sembravano in favore di questa tesi. La documentazione perduta non sembrava niente di significativo, e questo era un bene. Dopotutto chi poteva pensare il contrario? Nessuno al di fuori di Zaborg sapeva che quelle informazioni non erano poi così vitali, quindi l'intruso poteva pensare a torto di trovare qualcosa di davvero utile, fallendo miseramente. La situazione sembrava giunta ad uno stallo.
Smoke: Vostro onore, credo che siamo giunti alla fine di questa seduta.
Cusillu: Concordo, possiamo convenire che il professor Carnovash... o Thresh se preferisce, non può essere il ricercato Vidoq, sebbene abbiano abilità visibilmente simili. Non possiamo escludere però un legame tra i due, ora che è appurato che sono due. Tuttavia, confidando che il professore ci aiuterà in questa ricerca, verrà fatta luce sulla faccenda il più efficientemente possibile. (martelletto) La seduta è tolta... [+]
Salvo interventi dell'ultim'ora, i giudici si sarebbero congedati verso le stanze dietro la grande sala, mentre l'avvocato e l'imputato venivano fatti accompagnare verso l'uscita. L'imperatore e i Monarchi sarebbero andati assieme ai giudici, anche se un ultimo sguardo di Thresh avrebbe nuovamente suscitato il freddo negli animi dei sovrani.
Caius: Si ma per la prossima chiudiamole le cazzo di finestre, ce stanno spifferi ovunque...
Evidentemente l'Imperatore non aveva colto la situazione.... -
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Alla fine avevano solo confermato che Tresh non era Vidoq. Gli enigmi erano rimasti, anche se Mabius aveva dato un punto su cui lavorare. Infondo la umbrella gli aveva sottratto una parte del suo territorio, doveva essere un brutto colpo per lui. Che la umbrella avesse combinato qualcosa lì dove stava lui? Troppe domande e nessuno che potesse dare una risposta in quella stanza. Eloy si ritrovò pensieroso, con la mano sul mento. Aveva bisogno di altro materiale per lavorare e indagare ulteriormente, ma in quel momento non aveva altro per le mani. Rimaneva Cusillu e le informazioni che poteva dare il suo amico che aveva avuto a che fare con Uru. Ma per quei discorsi era meglio attendere di non avere orecchie indiscrete vicine. Seguì gli altri monarchi e gli immortali. Doveva parlare con lui infondo.
Signor Cusillu, posso chiedervi delle informazioni? fece quando riuscì ad essere abbastanza vicino da poterlo chiamare. Lo aveva chiamato "Cusillu", anche se non sapesse esattamente come chiamarlo: "eccellenza", "saggio", "magnifico"? Non sapeva di cosa fosse capace e di che tipo di gerarchia c'era tra di loro, sperava che non si fosse offeso.. -
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I monarchi più Traesto si unirono velocemente agli Immortali Terrestri, dirigendosi verso la stanza posteriore del tribunale. Di fronte alla soglia della porta, Eloy interpellò Cusillu che a differenza di come sembrava visto da lontano era veramente altissimo: almeno un paio di metri abbondanti compresa la pelata. L'immortale si voltò verso di lui, con un sorriso amichevole e anche furbesco.
Cusillu: E' lui il Diamante Grezzo di cui mi hai parlato, eh Nick?
L'omone circondò le spalle di Eloy col suo braccio, tirandolo a sé con fare amichevole, provocando in qualche modo la preoccupazione di un pò tutti lì in mezzo, Rasca ed altri rimasero scandalizzati da quell'eccessiva dimostrazione di amicizia, Caius invece ci rimase male perché quella era il tipico abbraccio da amiconi, che lui non aveva ricevuto dall'immortale mentre Eloy si.
Cusillu: Siamo qui apposta ragazzo mio, venite con me, procediamo!
Gli uomini dell'impero si ritrovarono all'interno di una grossa stanza grigia, contenente solo un grosso tavolo di legno nero circondato da sedie decisamente meno eleganti e funzionali, di plastica e imbottitura. Nuovamente Cusillu si accomodò a capo del tavolo, mentre i monarchi, Caius e Traesto si piazzarono al lato alla sua destra. Eloy invece venne lasciato da solo sul lato sinistro, circondato da Rasca e Apu, rispettivamente alla sua sinistra e alla sua destra. Nuovamente Cusillus si tolse gli occhiali, chiudendoli sul tavolo con fare molto ordinato, la sua stazza era notevole anche nei confronti dei suoi collaboratori, che pur essendo massicci (anche la ragazza) non lo superavano di certo in altezza e spessore. Sicuramente una figura carismatica.
Cusillu: Avrai molte domande, non voglio metterti in soggezione quindi inizia pure tu, sono a disposizione. Non fare caso ai ragazzi dietro di te, Apu praticamente non mi lascia mai da solo e Rasca è solo come ogni donna che si rispetti, molto insistente.
Una risata che sciolse le fila dei sovrani, specialmente di Caius che essendo alquanto maschilista la apprezzò più del dovuto. Rasca invece fulminò con lo sguardo prima Cusillu e poi anche Eloy, in caso avesse riso anche lui.
Traesto: Eloy, Cusillu è il capo degli Immortali Terrestri, hanno un leader chiamato Uru che guida le operazioni in battaglia, ma la mente dietro il loro equilibrio e organizzazione è solamente l'immortale a capo di questo tavolo. E' un grande onore poter parlare direttamente con lui.
Eloy avrebbe dovuto fare tesoro di quell'esperienza..
