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Cusillu si schiarì la voce, e guadagnata l'attenzione di tutti riprese il discorso.
Cusillu: Traesto si sta già occupando della cosa, ma abbiamo bisogno di qualcun altro che ci dia una mano con la ricerca dei Diamanti Grezzi. Tu sei uno di questi, e vogliamo che ti unisca a Massimiliano in questa ricerca dato che con la tua posizione puoi eseguire tale compito al meglio.
L'immortale prese a frugare qualcosa nelle sue tasche, mentre Apu continuava a parlare al posto suo.
Apu: Un Diamante Grezzo è un guerriero dal cuore puro che ha sviluppato i suoi poteri in maniera incontaminata, senza cedere alle tentazioni del male e del potere. Ovviamente per essere considerato tale bisogna anche raggiungere un livello di potere molto elevato, e rivelarsi dotato di un potenziale illimitato. E' una cosa molto rara ma pare che in questa generazione ce ne siano molti.
Cusillu: Fino a pochi anni fa erano molto rari, forse l'esposizione alla Tetranite e alle radiazioni ha consentito l'evoluzione di poteri e personalità sempre più forti. Ricordo ancora quando affidammo uno dei nostri superstiti ad un Diamante Grezzo, una storia strana...
Ridacchiò, abbassando lo sguardo con fare nostalgico. Chissà di chi parlavano? In ogni caso, Cusillu allungò verso Eloy un paio di occhiali, molto simili a quelli che possedeva Traesto.
Cusillu: Se accetti ti consegnerò questi. Anche Massimiliano ne ha un paio, ti permetteranno di vedere se le persone hanno il potenziale del Diamante Grezzo oppure no. Perché non li provi... e ci dici se ne vedi qualcuno in questa stanza.
Gli sorrise divertito, sembrava quasi un gioco. Ricapitolando: i diamanti grezzi dovevano essere buoni, potenti e soprattutto incontaminati. Inoltre dovevano possedere un potenziale illimitato, rarissimo, ed Eloy era uno di loro! Come li avrebbe riconosciuti?. -
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Cusillu riprese il discorso del diamante grezzo. Quando Apu spiegò cosa fosse, si sentì in imbarazzo per la sua uscita sul ragazzo d'oro, ecco perché Apu lo aveva nominato "ragazzo meraviglia". In effetti lui il magnetismo lo aveva sviluppato i modo del tutto naturale e ne aveva avuto il controllo graduale. Niente di mistico o trascendentale che avessero a che fare con entità demoniache o celestiali. Beh per lo meno era vero che aveva buone notizie. Iniziò già a chiedersi come avrebbe potuto riconoscerli, infondo stava facendo una cosa simile con i reclutamenti alla polizia. Quelli dotati di poteri li faceva combattere contro il suo mastino personale.
Oh ma certo, nessun problema. prese gli occhiali indossandoli con tranquillità e si guardò attorno. Sperando davvero che potesse vedere attraverso i vestiti, così la prima a guardare fu Rasca, rimanendoci deluso. Perché mai avrebbe dovuto vedere attraverso i vestiti? Adesso doveva capire come funzionavano, se lui era un diamante grezzo doveva cercare qualcuno di simile a sè. Abbassò gli occhi guardando verso i piedi e le mani, doveva avere per forza qualcosa di particolare o di diverso, una volta notato quel particolare lo avrebbe cercato anche negli altri.. -
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Quando spostò lo sguardo su di lei, Rasca gli lanciò uno sguardo perplesso, come se volesse invitarlo a distoglierlo neanche fosse in imbarazzo. Quando la vide, Eloy poté osservare l'energia che permeava il suo corpo: era incredibilmente densa, e luminosa, tuttavia rimaneva statica e stabile, un pò come se avesse dei tatuaggi a tre dimensioni sul suo corpo. Il colore era violaceo, e anche l'energia di Apu e Cusillu aveva quella strana forma statica, ma di colori diversi. Perfino Traesto aveva la loro stessa energia, mentre i Monarchi avevano un tipo ancora diverso. Caius e Zaborg erano circondati da delle onde di energia che partivano dal basso e li avvolgevano andando verso l'alto, come le fiamme di un forno, ed erano intense come quelle degli immortali. Gli unici ad avere un'energia diversa erano Eloy e Mobius: la loro energia partiva sempre dal basso verso l'alto come gli altri sovrani, ma invece di rimanere in verticale e limitarsi ad ondeggiare, la loro li avvolgeva prendendo una forma a spirale. Se normalmente l'energia verticale degli altri sovrani era statica, quella di Eloy e Mobius che invece aveva una forma a spirale si muoveva concentrandosi in maniera incredibile, dando l'idea di una forza sorprendente.
Cusillu: Allora... puoi aiutarci? Abbiamo bisogno di conoscere quanti più Diamanti Grezzi possibili così da allenarli a superare il limite.
Se avesse accettato, Eloy avrebbe potuto osservare il mondo da un punto di vista molto, molto diverso.... -
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Ciò che vide attraverso gli occhiali lo lasciò sbalordito. Gli immortali avevano delle strane forme che li circondavano come una sorta di vestito. L'energia che avvolgeva i monarchi era diversa, ondeggiava in modo strano come se non riuscissero a stare fermi, lui invece e Mobius avevano quella strana aura a spirale che li avvolgeva. Era incredibile, riusciva a vedere l'energia, qualcosa che era sempre stata invisibile agli occhi umani.
Wow, che figata. gli scappò. Quando notò che Mobius aveva la sua stessa aura, quasi si sentì commuovere, era quello che sentiva più affine a sè. Quasi ne fu contento, sorrise felice e guardò Cusillu come se cercasse un compagno per l'entusiasmo.
Certo che vi aiuto, con questi occhiali è tutto molto più semplice. Posso già dirvi che il monarca Mobius è un'altro diamante grezzo, ma immagino che lo sapevate già. aveva una voglia matta di andare a are il brofist a Mobius ma si trattenne, non era il momento di sentirsi felici per una cosa così scema. Ehi un momento aveva detto che li cercava per allenarli a superare il limite? Significava che allenava anche lui? Poteva diventare più forte? Sarebbe stato ottimo per lui.. -
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Quando Eloy disse che Mobius era un diamante grezzo, tutti gli altri presenti si alzarono dalle sedie, sollevando le mani e tentando di fermarlo, ma non ci fu verso: non riuscirono ad impedirglielo. Mobius si guardò intorno, inizialmente perplesso, poi puntò il dito contro suo fratello Zaborg e spalancò la bocca lasciandosi sfuggire un rumoroso "AH-HA!". Poi realizzò, e si infuriò non poco.
Mobius: Maledetti figli di puttana, perché non me lo avete detto?! Voglio allenarmi anche io per superare il limite!
Zaborg rispose spalmandosi il palmo della mano destra sul volto.
Zaborg: Lo sapevo... Mobius non abbiamo tempo per ora, neanche Eloy può dedicarsi a questo allenamento per ora, hai idea di quanto bisogna allenarsi per una cosa del genere?
Mobius: Siete solo invidiosi, anzi sapete che vi dico? Gli occhiali li voglio anche io! Dai fatemi vedere.
Iniziava ad esserci un gran casino e Caius prese le redini della situazione, spingendo verso il basso la testa di Mobius per farlo sedere e rimetterlo a cuccia.
Caius: Calmatevi tutti un attimo. Mi sta bene che Eloy faccia il talent scout con i diamanti grezzi, ma non voglio che i monarchi si distraggano dal loro compito. Diventiamo sempre di meno, abbiamo compensato la mancanza di Grandmarg con Eloy e adesso ne abbiamo persi altri 2.
Zaborg: Allora troviamo un diamante.
La sua risposta fu fulminea, e spiazzò praticamente tutti. Zaborg non tardò a spiegarsi.
Zaborg: Troviamo un nuovo Diamante tra le nostre fila. Questo sarà il compito principale di Eloy come ricercatore: dovrà trovare qualcuno di abile e fedele, e al momento giusto faremo di lui un Monarca. Sappiamo che solo i diamanti hanno reali possibilità contro Cypher in persona, io e Caius non lo siamo, quindi dobbiamo essere lungimiranti. Eloy... saresti in grado di fare di uno dei tuoi sottoposti... un monarca?
Da cantante, a monarca, a talent scout sovrannaturale. Eloy aveva la carriera più rapida e scintillante della storia di questo GDR. A parte Judas, il ragazzo delle pizze che conquistò il mondo.. -
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Il povero Eloy non poteva di certo sapere la reazione di Mobius alla sua scoperta. A quanto pare lo sapevano tutti a parte lui. Aveva fatto un guaio, ma avrebbero potuto avvisarlo di non dirlo, o di dirlo solo a Cusillu. Mobius iniziò a fare i capricci ma Caius riuscì a calmarlo, non pensava che le cose si sarebbe evolute in un mod diverso. Doveva non solo trovare persone che potevano essere diamanti grezzi, ma doveva sceglierne uno da far nominare monarca. Quella era una enorme responsabilità: Perché lasciargli una scelta così colossale? Certo forse essendo un diamante grezzo non rischiava di trovare brutte sorprese, ma non era sicuro di poter scegliere qualcuno per farlo diventare un monarca. Alzò le mani e perplesso fece un passo indietro.
Non ho molti sottoposti fidati, e non credo che ci sia qualcuno di loro in grado di fare il monarca. Io posso portarvi i diamanti grezzi, ma si deve decidere insieme se sia il caso che diventi un monarca o meno. Certo il fatto che sia un diamante grezzo può avere una certa rilevanza nella scelta, ma preferisco non avere una responsabilità del genere. Io li trovo ma voi li esaminate. Credo sia meglio così. fece guardandosi attorno e capire cosa stessero pensando i vari monarchi e magari anche i vari immortali. Magari aveva frainteso e intendevano soltanto che doveva allenarlo il nuovo arrivato e dargli qualche dritta, in quel caso non si sarebbe tirato indietro.. -
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Sembravano tutti piuttosto delusi dalla risposta di Eloy, forse si aspettavano una maggiore presa di posizione ma non lo biasimavano per la sua scelta di non addossarsi troppe responsabilità. Tutti erano concordi. Eccetto uno.
Caius: Non è meglio così manco per il cazzo. Qui a Roma oltre al livello di Imperatore non c'è niente, e quella carica è esclusivamente ereditaria, non esiste niente pertanto al di sopra del grado di Monarca: che cosa vorresti aspettare? Una maggiore maturità? Hmpf... non farmi ridere. Thestalos, Raiza, Grandmarg, tutti amici d'infanzia. Zaborg e Mobius? Miei cugini. Io ho nominato cinque monarchi, Zaborg solamente uno. Tu troverai un diamante grezzo, tu lo allenerai, tu deciderai se è all'altezza e poi insieme decideremo se è all'altezza del compito. E se lo sarai anche tu.
Parole severe, ma assolutamente colme di fiducia e di sincerità. Caius sembrava sentenziare una condanna a morte, ma dietro quello sguardo severo si celava un forte appoggio per il suo nuovo monarca. ELoy non sarebbe stato il capro espiatorio né gli avrebbero addossato responsabilità da solo. Erano una squadra e avevano un Impero da proteggere. Non era il caso di non sentirsi all'altezza.. -
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La reazione di Caius lo lasciò sorpreso e perplesso, sopratutto perché con le sue parole intendeva proprio quello: lo poteva allenare, ma non poteva decidere da solo se poteva diventare monarca.
Mi avete frainteso imperatore. Non ho alcun problema a trovarli e allenarli, ma non posso decidere da solo se sia un valido monarca o meno. Ancora fatico a credere che mi abbiate scelto per le mie abilità. Ero solo uno stupido cantante di cerimonie, poi ho deciso di darmi da fare per il mio paese ed eccomi qui. Non sono un esperto di politica, e le tette mi distraggono facilmente. Ma se c'è una cosa che posso capire e che non sempre un cuore puro è in grado di governare, o prendere decisioni difficili, ecco perché vorrei che lo si decidesse insieme, come una squadra. effettivamente, quando era stato nominato monarca non se lo aspettava, non credeva che lo stessero valutando. Certo aveva dimostrato la sua fedeltà alla sua terra ed era in possesso di un potere straordinario. Ma oltre a quello non credeva di avere le capacità di governare. Caius invece riponeva in lui grande fiducia. Sperava solo di non deluderlo, anche perché iniziava a capire quanto potesse essere stressante fare l'imperatore. Aveva ragione lui, qualsiasi cosa fosse successa a Roma il popolo si sarebbe ribellato a lui, se perdeva la fiducia del suo popolo era finito. Anche se aveva ereditato quel titolo sembrava un buon leader per tutti. Anche se ogni tanto faceva delle strane battute.
Credo di non avervi mai ringraziato per l'opportunità che mi avete dato, adesso posso usare il mio potere e la mia volontà per difenderlo davvero il mio paese. Potrete sempre contare su di me. fece un leggero inchino verso gli altri monarchi, non aveva mai avuto una buona occasione per farlo e visto che erano in tema, gli sembrò il momento giusto.. -
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La risoluzione di Eloy come al solito rendeva fieri i suoi superiori e anche gli immortali, poiché da un cuore puro e risoluto come il suo poteva nascere nuova speranza. La battaglia contro Cypher era appena iniziata.
Cusillu: Molto bene, pare che per oggi abbiamo fatto il nostro lavoro, allora ci aggiorniamo per...
L'immortale si bloccò di colpo. Perfino la sua energia rimase statica come quella di tutti gli altri. Nessuno si mosse più, come se il tempo si fosse fermato. Dopodiché la stanza divenne completamente buia, tenebrosa, l'immagine dagli occhi di Eloy venne strappata come un disegno scarabocchiato, e a tranciare quell'immagine c'era una mano corazzata. Difficile dire se quella mano fosse affusolata e femminile oppure dure e mascolina, ma sta di fatto che c'era, e aveva fatto a pezzi la realtà di Eloy. Ora il monarca era isolato al centro di un immenso buio, un'oscurità profonda, spezzata unicamente dal bagliore violaceo che contornava quella mano corazzata: quattro lanterne di colore viola... sembrava proprio il giorno fortunato del nostro adorato monarca d'acciaio.
???: Salve Comandante... è un piacere conoscerla. Mi sembrava poco educato che lei fosse a conoscenza della mia identità, mentre io non ho avuto il piacere di conoscerla...
Un lacero manto viola avvolgeva l'armatura scura intorno a quella figura misteriosa. Il cappuccio e la maschera riflettente coprivano il suo volto all'infuori di una piccola ciocca di capelli rossi che faceva capolino da un lato della maschera. Quest'ultima non sembrava nemmeno rigida, un pò come uno specchio d'acqua che al minimo movimento poteva piegarsi... ma sarebbe rimasta sempre al suo posto, come del mercurio. A quel punto l'identità della figura davanti a lui non poteva essere più chiara di così. [+]
Vidoq: Il mio nome è Vidoq... e benvenuto nel labirinto Comandante. mi perdonerà se non accendo le luci ma dall'ultima volta ho lasciato tutto piuttosto in disordine... sarà mia premura sistemare il prima possibile. Ma ero impaziente perché... ho saputo che mi cercava.
Un Jackpot estremamente confuso. Cos'era successo a tutti gli altri? Perché la realtà venne cambiata totalmente in quel modo? E cos'era... il "labirinto"?. -
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Percepì qualcosa che fece tremare il suo magnetismo. Qualcosa che gli fece venire i brividi, quella sensazione aumentò quando vide Cusillu fermo e immobile, come se qualcuno avesse messo in pausa un film.
Ma che diamine? fece spaventato. Che diavolo stava succedendo? Che suigintou si fosse liberata? Si guardò attorno allarmato, poi una voce metallica, confusa, non si capiva se era femminile o maschile. Non gli piaceva, cercò di tenersi pronto a qualsiasi evenienza. Non vedeva un nulla, poi delle luci presero forma, lanterne, erano quattro e viola, e lo vide: Vidoq. Non poteva sbagliarsi corrispondeva alle varie descrizioni già sentite. Iniziò a preoccuparsi, come ha fatto ad entrare nel labirinto? Possibile che nessuno si fosse accorto di quello che stava succedendo? Era sparito dalla stanza e tutti erano preoccupati? Se fosse stato un tipo impulsivo probabilmente lo avrebbe già attaccato.
Come diavolo ha fatto? fece allarmato, fu la prima cosa che gli venne da dire.
Non ero l'unico a cercarla... disse cercando di stare attento a tutto ciò che lo circondava, ma lui era l'unica figura visibile. Quindi guardava spesso quel misterioso uomo. Notò il ciuffo di capelli rossi. Era un dettaglio in più che scagionava Tresh.
Avrei un sacco di domande da farle. Come per esempio: ha conosciuto Raiza? non poteva di certo chiedergli se fosse stato lui a farlo sparire, troppo cliché da buono ingenuo. Intanto doveva capire cosa volesse Vidoq, se era lì per un patto o se era lì per combattere. Aveva un caldo pazzesco, ma le mani erano gelide e sudate.. -
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Gli occhiali di Eloy videro eccome qualcosa, ma molto probabilmente ciò che avrebbe osservato non gli sarebbe piaciuto per niente, e probabilmente lo avrebbe confuso ancora di più: l'energia viola che circondava Vidoq... si muoveva a spirale. Davanti a lui c'era un Diamante Grezzo. La misteriosa figura sollevò la mano destra e l'indice da essa, come a voler prendere parola in anticipo, interrompendo a metà Eloy.
Vidoq: Ah, Comandante, mi dia pure del tu ma non ho mai detto che sarebbe stato lei a fare le domande. Prima di tutto, non le dispiace se invito alla nostra discussione una compagna di giochi vero?
Di fianco a Vidoq, una delle sue lanterne iniziò a proiettare una densa energia violacea che fece spuntare fuori una vergine di ferro irta di spuntoni, particolarmente alta. Al suo interno, rivelato dalle ante che si aprirono rapidamente, Eloy poté distinguere una figura femminile piuttosto massiccia completamente ricoperta da una sottile armatura metallica che pareva limitarle non poco i movimenti. A giudicare dai rumori che faceva, Eloy capì subito che era una donna e che molto probabilmente nella parte interiore di quella corazza c'erano dei spuntoni a tenerla attaccata sulla sua carne, dato che dall'elmo provenivano dolorosi mugugni di dolore. Probabilmente una delle vittime di Vidoq che adesso era diventata una marionetta nelle sue mani... a forza uscì dal sarcofago, allungando le sue mani artigliate verso Eloy. Sembrava aggressiva... ma si muoveva come uno zombie. [+]
Vidoq: Giusto per non darle la soddisfazione di battermi facilmente. Sa, sia la mia armatura che quella della mia bellissima assistente non sono veramente di metallo. La mancanza di materia prima la mette a disagio? Spero di no... ora! Tornando a noi... non pensa sia inopportuno indagare su tutti quelli che hanno delle lanterne come me? Tra i vostri stessi alleati... andiamo, non è un pò stupida come cosa? Oh io non voglio difendere quel professoruccio da quattro soldi intendiamoci, abbiamo gusti troppo diversi perché possiamo andare d'accordo, ma mi viene spontaneo da pensare che se volete mettervi contro di me... mi state rendendo le cose troppo facili. Oh, occhio che morde.
E detto questo, la figura femminile si lanciò verso Eloy a grande velocità, soffrendo vistosamente per i rumori che faceva, al punto che dalle giunture della corazza fuoriuscivano piccole perle di sangue.. -
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L'apparizione di Vidoq e la sua aggressività aumentarono l'alone di mistero che lo circondava. Ormai era appurato che fosse un nemico, altrimenti non lo avrebbe attaccato senza un motivo che Eloy potesse capire.
Ma quello che lo sconvolse di più non era tanto questa ostentazione di aggressività, ma la sua aura da diamante grezzo. Che diavolo stava succedendo? Era una illusione? Perché quell'uomo subdolo era un diamante grezzo?
Lo stava anche prendendo in giro per una iniziativa che non era partita da lui. Quell'uomo era odioso, anche più di Tresh. Non poteva essere un puro di cuore.
Ehi, ma tu non eri quello che raccoglieva anime con i patti? fece sarcastico, in quel momento la donna misteriosa che uscì dal sarcofago cercò di accorciare le distanze e di raggiungerlo. Un brivido percorse la schiena di Eloy nel sentire i suoi lamenti di dolore. Poteva sembrare costretta a fare una cosa del genere, ma Eloy doveva salvare la pellaccia, così istintivamente senza stare a pensarci un attimo, lanciò un fulmine indirizzato verso la testa della creatura, per poi spostarsi subito dalla traiettoria del nemico. Se il fulmine fosse riuscita a colpirla l'avrebbe stordita. In caso contrario avrebbe scoperto che quella creatura era fottutamente veloce. Cercò di allargare il suo campo magnetico per capire se ci fossero materiali disponibili come la sabbia ferrifera.
Fortuna che nella tasca portava sempre due sfere di Traesto per ogni evenienza e i suoi pugnali sulla cinta, ormai erano diventati un indumento abituale. Se non fosse riuscito a fermare l'avanzata della donna, avrebbe cercato di richiamare in campo davanti a sé la sua nuova arma, in modo da sbarrargli lo scatto verso di lui. Una grossa sfera di metallo colma di punte acuminate, ovvero la sua bella morningstar. Quindi del materiale utile per Eloy. La sfera avrebbe galleggiato a mezz'aria, con il centro verso il ventre, grazie al campo magnetico e l'influenza di Eloy su di essa.. -
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L'uomo mascherato allargò le braccia con fare perplesso, e anche con un minimo d'ironia.
Vidoq: Cosa posso farci? C'è chi vota anima e corpo alla causa, come la mia assistente.
La ragazza corazzata non sembrava in grado di movimenti complessi, difatti Eloy non ebbe problemi a centrarla con una tecnica così rapida ma la corazza la difese quanto bastava per limitare i danni, giusto un piccolo shock elettrico che la fece crollare in ginocchio con la testa tra le mani. Un verso doloroso filtrò tra le scaglie di quell'armatura mentre Eloy si armava della sua grossa palla chiodata. Quei versi erano strazianti e sembravano divertire Vidoq non poco.
Vidoq: Hai talento capitano, non saresti male come uomo delle lanterne. Hai il cuore di acciaio, ora capisco il tuo soprannome. Ma non abbiamo ancora finito.
ELoy poteva percepire chiaramente che intorno a lui c'era una composizione metallica piuttosto naturale, era come trovarsi dentro ad un edificio con barre di metallo a sostegno oppure tubature nei muri di vari tipi di metallo. Forse Vidoq voleva solo fargli credere di essere nelle tenebre, forse era solo un'illusione, dato che i suo fulmine non aveva illuminato pareti, pavimento o soffitto. Con uno schiocco di dita Vidoq costrinse le spine disposte sulla schiena della sua assistente a perforarla, provocandole un dolore lancinante che si sfogò nell'ennesimo, metallico grido. Poi, spinta dal dolore, la ragazza si sollevò in piedi e riprese a correre verso Eloy, stavolta più rapidamente, e con ritrovata agilità. Sarebbe bastata la sua palla ferrata a fermarla? Stavolta probabilmente no. Alle spalle di Eloy infatti si sentì il metallico stridere di un'altra macchina sulla quale il capitano non aveva nessun dominio: sembrava una grossa ariete da sfondamento, con il teschio scoperto e non decorato. Completamente fatta di metallo arrugginito ricoperto da energia spettrale viola, la testa era grande quanto il corpo di Eloy mentre il bastone misurava 3 metri di lunghezza e 40 cm di larghezza. Scese dal soffitto come una sorta di pendolo però tenendosi in orizzontale: l'obbiettivo era la schiena del monarca e colpirlo in quel modo l'avrebbe sicuramente messo su una sedia a rotelle o peggio, piazzato sul bancone di un macellaio.. -
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Irritante, ecco com'era Vidoq. Non solo perché le sue battute lo innervosivano, ma perché vedeva quella cavolo di spirale che lo circondava. Quasi si sentì in colpa quando vide la donna soffrire a causa sua. Ma ciò che lo fece sentire ancora più in colpa era ciò che successe dopo, per spingerla a combattere Vidoq attivò qualche strano meccanismo per torturarla ancora. Desiderò per un attimo salvarla da quella sofferenza, ma non aveva la minima idea di cosa fare per riuscirci. Probabilmente conciata in quel modo non lo sentiva nemmeno.
Non poteva comunque rimanersene lì fermo a cercare un modo per risolvere la situazione, Vidoq non voleva dargli tregua.
Tsk, tu invece sei un vigliacco se costringi gli altri a combattere al posto tuo. fece irritato. Avvertì chiaramente il materiale che lo circondava, quasi come se si trovasse in un edificio. Probabilmente era ancora nel palazzo dove vi erano anche Cusillu e gli altri. Intanto però doveva evitare di finire sconfitto, non poteva permettersi di rimanere intrappolato in quel luogo.
Scattò di lato, per circa due metri, per evitare l'ariete che lo stava per colpire, mentre scattava mosse il braccio per muovere la morningstar, ma invece di indirizzarla verso la donna o l'ariete lo indirizzò verso Vidoq, in quel modo, non avendo davanti ne la palla e nemmeno Eloy, sperava che l'ariete finisse contro la donna, visto che stavano puntando nella stessa direzione. La palla invece che venne lanciata contro di Vidoq, viaggiava all'interno del campo magnetico, non avendo una distanza precisa se Vidoq fosse stato fuori dalla sua portate del campo avrebbe dovuto dare un'ulteriore spinta sulla palla prima che potesse uscire dal campo magnetico. La morningstar avrebbe dovuto distarlo da Eloy che intanto finito lo scatto avrebbe poggiato la mano a terra per richiamare la sabbia ferrifera, per poter creare dei spuntoni acuminati, che avrebbero occupato tutto il campo disponibile, ovviamente stando attendo a non farne spuntare uno sotto se stesso. Sperava che Vidoq fosse ancora vicino e non oltre i venti metri, era lui quello più pericoloso visto che poteva richiamare armi e aggeggi inquietanti per dargli fastidio, ma occupando tutto il campo avrebbe in qualche modo danneggiato o per lo meno fermato anche la povera donna.
Edited by AdolfHINA - 8/5/2014, 11:25. -
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Vidoq dovette fare i conti con una doppia manovra di Eloy, la sua sfera non era un problema poiché risultava facilissima da schivare, ma l'assalto da sotto terra delle punte di sabbia nera erano tutta un'altra cosa. Andando per gradi: Eloy schivò l'attacco congiunto delle due parti abilmente, facendo scontrare l'ariete contro la ragazza che finì nuovamente a terra, non prima di aver schizzato qualche denso grumo di sangue dalla bocca e tornare di nuovo in piedi con gli spuntoni di Eloy che non la ferirono minimamente. Quella corazza era davvero interessante, sembrava subire solo danni elettrici e da impatto, e comunque non la fermavano. Vidoq invece si ritrovò a schivare facilmente la Mornigstar, scagliandola via utilizzando la sua grossa falce che fino a quel momento aveva tenuto alle spalle... aveva una forza non da poco. Diversa invece fu la reazione di fronte agli spuntoni che lo presero alla sprovvista, costringendolo ad allargare braccia e gambe per evitare di subire danni agli organi vitali, ma rimanendo impalato per le braccia e le gambe. Evidentemente non era uno zombie come Thresh.
Vidoq: Ahhh capitano sei un figlio di puttana pieno di sorprese! Hai divertito così tanto il Labirinto malmenando quella ragazza che questo posto ha deciso di avvantaggiarti rispetto a me, non mi ha avvisato dell'attacco in arrivo. Ma anche io ho qualche asso nella manica...
Le lame di Eloy si spezzarono, sparendo completamente, mentre il pavimento diventava definito: una gigantesca lastra di metallo con sopra raffigurata una figura caprina in rilievo, un teschio per l'esattezza. Adesso, di colpo, tutta la percezione metallica che Eloy aveva sotto i suoi piedi era scomparsa, non rimaneva che ai lati e intorno al soffitto. Vidoq tornò a terra mentre la ragazza corazzata rimaneva in piedi, ferita ma non scoraggiata. L'armatura di Vidoq si rimarginò senza problemi, permettendogli di rimanere in combattimento senza grossi danni... a giudicare dai movimenti della sfera e del suo campo, Eloy poteva sapere che si trovava a circa 15 metri di distanza da lui.
Vidoq: E poi non è molto cortese da parte tua. Se un soldato si batte coraggiosamente per il suo Re, in nome della causa, allora quel Re è un codardo? Pensi che io stia costringendo questa donna a lottare? Abbiamo un patto... è giusto, è equo, sono le regole che noi stessi umani abbiamo creato. L'ipocrita sei tu che mi condanni solamente perché sto facendo mantenere una promessa. In questo momento sono io ad avere la giustizia dalla mia parte!
Ora la ragazza era vicinissima d Eloy, scattò ancora e stavolta il monarca non avrebbe potuto sottrarsi al confronto diretto. La Morningstar era troppo distante per controllarla rapidamente, si trovava infatti a 10 metri da Vidoq, quindi quasi al limite del campo magnetico di Eloy, a poco meno di 20 metri da lui. Di contro, l'ariete che prima l'aveva colpita era tornata indietro seguendo il classico movimento a pendolo scomparendo nel nulla. Eloy sentì di nuovo quel cigolare stridente, ma non ne distinse la direzione di origine, questo significava una cosa sola: attacco a sorpresa. Come agire a quel punto? Vidoq non aveva subito danni significativi, non poteva essere sconfitto dalla morningstar né gli consentiva di estrarre nuovo materiale dal terreno. Inoltre la ragazza corazzata lo incalzava e l'ariete lo avrebbe attaccato da un momento all'altro da chissà quale direzione. Ultima cosa: da quando c'era quel pavimento inquietante, Eloy si sentiva molto più pesante... e se avesse provato a saltare, sicuramente si sarebbe reso conto di non riuscire a sollevare nemmeno ad un paio di metri il suo corpo..
