Find or be found?

Per qualche inspiegabile motivo, tutta d'un tratto Iceringer cominciò a perdere copiosamente sangue dal naso, destando le preoccupazioni della sua compagna. Provò a dire qualcosa, ma prima che ci riuscisse il ragazzo la rassicurò dicendogli che andava tutto bene e che era solamente colpa del caldo. Beh, in effetti lì c'era un bel calduccio nonostante la stagione e se per lei si stava bene per il suo compagno sarebbe stato come stare in una sauna perenne. Chissà come faceva un forno vivente come lui a sopravvivere durante i periodo estivi, lì a Roma poi che le temperature in quel periodo dell'anno erano abbastanza alte? Un mistero a cui probabilmente avrebbe dato risposta una volta arrivato quel periodo dell'anno. Adesso non era ancora il momento, quindi non c'era bisogno di pensarci. Riprese a mangiare tranquillamente, spiegando la situazione ad Iceringer come meglio poteva. Sfortunatamente i suoi discorsi non erano mai troppo precisi e ordinati, ma per lo meno questa volta aveva raccontato i fatti in maniera più o meno lineare. È già qualcosa. Ascoltando il discorso della ragazza-lupo il capellone cominciò a capire meglio la situazione, cercando di riordinare i pezzi anche lui in modo da poter all'occorrenza offrire a Lulu delle informazioni che potevano tornargli utili. Forse sapeva qualcosa di Vidoq, ma per il momento non gli veniva in mente niente di particolare. Si dice che la pazienza sia la virtù dei forti, quindi se voleva avere delle informazioni utili doveva aspettare. Solo così sarebbe riuscita a salvare la sua amica. Adesso però era il momento di tappare i buchi che la sua precedente spiegazione aveva creato, o almeno provarci. La prima domanda di Iceringer fu: cosa significa Diamante Grezzo? Bella domanda. Anche lei si era fatta la stessa domanda quando gli avevano detto che era un Diamante Grezzo, ma anche dopo aver ricevuto una spiegazione concreta non aveva ben chiaro che cosa fossero. Comunque provò lo stesso a dargli una spiegazione. Sempre meglio di niente, no?
Non è che ci abbia capito molto su questa cosa, ma proverò comunque a spiegarti quello che ho capito. Allora praticamente un Diamante Grezzo sarebbe una persona pura, che ottiene la forza senza ricorrere a metodi alternativi o farsi corrompere dal male. E da quanto ho capito sia io che te abbiamo questo talento, anche se non ho capito a cosa serva.
Un altra domanda sensata, ma posta in maniera decisamente pessima. Quello che voleva sapere Lulu era perché un Diamante Grezzo era così importante a detta di Traesto e dei suoi compagni immortali, perché il semplice fatto di essere puri doveva essere una cosa tanto speciale. La prossima volta che si sarebbe incontrata con il vecchio inventore glielo avrebbe chiesto, ma per il momento bisognava pensare ad altro. Ed ecco che anche l'undicesimo panino finì dritto dritto nella pancia della lupa. Ancora altri quattordici e aveva finito.

Iceringer non sembrò felice di sentire quelle notizie, anzi era come se Lulu gli avesse appena dato una brutta notizia. Infatti per lui era proprio così. A quanto pare durante questi anni il ragazzo era cambiato rispetto a come lo ricordava il suo maestro, e molto probabilmente questo cambiamento gli aveva tolto il diritto di essere un Diamante Grezzo come lei. Sinceramente un po' gli dispiaceva per lui, sembrava veramente affranto da quella notizia. Sfortunatamente per lui la ragazza-lupo a cui aveva pagato il pranzo non era molto brava in questo genere di cose, però avrebbe provato a consolarlo in qualche modo. Anche se più che consolarlo sarebbe il caso di dire che voleva fargli solamente sentire come la pensava lei. Diede un ultimo morso al suo tredicesimo panino, mandandolo giù esattamente come aveva fatto con tutti gl'altri.
Sai, secondo me ti sbagli. Forse non sarai più un Diamante Grezzo, ma rimani pur sempre una brava persona, gentile e altruista con tutti, l'ho capito appena ti ho visto. E fidati, su certe cose il mio istinto non sbaglia mai.
Un altro panino dritto nella bocca della ragazza-lupo, il quattordicesimo di quella interminabile serie che sarebbe riuscita ad ammazzare un comune essere umano soltanto dopo la settima porzione. Con la bocca ancora piena di cibo la giovane continuò il suo discorso, fregandosene della buona educazione. Tanto era un animale, no?
E poi non dovresti preoccuparti troppo di questo. Voglio dire, non è che anche se non sei un Diamante Grezzo tu non possa aiutare gli altri. Sinceramente non me ne frega niente di essere come mi hanno descritto Traesto e i suoi compagni, dopotutto qualunque cosa io sia o non sia non mi impedirà certo di fare ciò che ritengo giusto.
Argomentazione corretta, anche se un po' confusionaria. Doveva proprio imparare a parlare come si deve, e sopratutto a non parlare con la bocca piena!

Non capiva come mai, ma le sue parole sembravano aver risollevato il morale a Iceringer, caduto in pezzi una volta saputa la verità sulle sue condizioni. Eppure era strano, lei non aveva fatto niente di speciale se non dire ciò che stava realmente pesando. Bah, chi li capiva gli umani era bravo. Un attimo prima sono depressi e subito dopo sono felici come delle pasque. Almeno così non avrebbe più dovuto preoccuparsi dell'umore del ragazzo dato che in questo momento era alle stelle. Aveva deciso di aiutarla nella sua ricerca, e per farlo gli avrebbe detto tutto ciò che sapeva su Vidoq. In realtà nemmeno lui ne sapeva granché, ma secondo alcune sue attendibili fonti d'informazione esisteva una specie di setta formata solo da tizi con la lanterna che veneravano una specie di divinità chiamata Apocalythia o qualcosa del genere, e che alla Sapienza di Roma vi fosse uno di questi fantomatici uomini mascherati. Bene, ecco qual'era il suo prossimo obiettivo. Adesso però era arrivato il momento di fare una delle domande principali.
Cos'è la Sapienza?
Ovviamente Lulu non lo sapeva. Era già tanto se sapeva cosa fosse una scuola, conoscerne una poi era al di fuori delle sue capacità. Però non bisognava fargliene una colpa, dopo tutto nel suo villaggio il concetto di suola non esisteva. Tutti imparavano da tutti e chi voleva imparare andava a chiedere ai più esperti. Se non volevano imparare amen, nessuno gliene faceva una colpa. Tanto le nozioni base per la sopravvivenza erano scritte nel loro codice genetico e a loro servivano essenzialmente quelle. Continuando con il suo discorso Iceringer avrebbe accennato ad altre persone scomparse nel nulla, esattamente come la piccola Utsuru. Secondo le sue fonti tutte le persone scomparse avevano accettato quegli strani patti che Vidoq era solito proporre, mentre quelle che non l'avevano fatto si svegliavano semplicemente con degl'incubi. Non era il suo caso per fortuna, era riuscita ad uscire da quel luogo buio con le sue sole forze, e un po' anche con l'aiuto di Uru. No, siamo onesti, era stato l'Immortale a distruggere quella macchina e salvare entrambi, lei non aveva fatto assolutamente niente. Però questa informazione aveva alimentato ancora di più i suoi sospetti: la sua giovane amica aveva accettato il patto che gli era stato proposto, per questo era misteriosamente scomparsa. Adesso però la domanda era: perché la piccola Utsuru avrebbe dovuto accettare un patto del genere? E ancora prima, che genere di accordo gli era stato offerto da Vidoq? Queste domande sarebbero rimaste ancora avvolte nel mistero, e forse solo il tempo sarebbe riuscito a risolvere l'arcano mistero. Nell'ascoltare l'ultima parte della spiegazione la ragazza-lupo smise per un attimo di ingozzarsi, assumendo un'espressione seria che non gli si addiceva per niente. Una volta finita questa spiegazione fece una domanda decisamente inusuale, forse fin troppo seria per una come lei, ma che forse l'avrebbe aiutata a comprendere un po' meglio la situazione.
Dimmi una cosa, per caso sai che tipo di accordo era stato proposto alle persone che sono scomparse?
Forse una domanda un po' toppo complicata da fare ad uno che ne sapeva relativamente poco come Iceringer, le cui fonti di informazione erano soltanto dicerie, però si dici che tentar non nuoce, quindi perché non provare?

La reazione di Iceringer alla sua prima domanda fu decisamente esagerata oltre che inaspettata. Si arrabbiò non poco al sentire le parole della ragazza-lupo e senza pensare gli si mise a sbraitare contro. Fortunatamente per lui Lulu non era il tipo di persona da arrabbiarsi o demoralizzarsi per una cosa del genere, e la sua opinione nei confronti del ragazzo non sarebbe precipitata per un motivo tanto banale. Non era la prima persona che rimproverava la sua totale mancanza di buon senso, e sicuramente non sarebbe stata l'ultima. Appena si accorse del suo errore Iceringer si scusò immediatamente, mostrandosi il più mortificato possibile. La giovane invece era serena, e dopo una leggera risata cercò di rasserenare il suo compagno dicendogli che non aveva nulla di cui preoccuparsi.
Ahahah! Non preoccuparti, non preoccuparti! Non c'è bisogno di scusarsi. La colpa è mia che non so molte cose sul mondo degli esseri umani. A stento so che cosa sia una scuola. sai nel mio villaggio natale non c'erano tutte queste cose.
Sperava di essere riuscita a tranquillizzarlo con le sue parole, anche se sapere con che razza di zuccona avrebbe avuto a che fare non c'era da stare molto tranquilli. Una volta ricompostisi, i due ragazzi tornarono all'argomenti chiave della loro discussione: Vidoq. Lulu gli aveva chiesto se per caso sapesse qualcosa sul suo contro, su che genere di accordi proponesse alle sue vittime, ma come sospettava nemmeno lui era al corrente di cosa venisse proposto a quelle persone. L'unico indizio che avevano era che le sue offerte solitamente prevedevano un desiderio realizzato, di qualunque genere. Qualunque desiderio. Che cosa poteva mai desiderare la piccola Utsuru per costringerla ad accettare quel patto? Alla giovane vennero in mente un paio di motivi, ma soltanto uno sembrava essere il più plausibile.
Credi che il poter essere una ragazza normale e poter ricominciare tutto da capo possa essere un buon motivo?
Stava chiedendo l'opinione di Iceringer. Anche se a tratti conosceva il passato della sua giovane amica, e sapeva che ciò che desiderava di più era il non dover più essere costretta a subire esperimenti da quegli uomini che l'avevano tramutata in un mostro. Per troppo tempo era stata una semplice cavia da laboratorio, perdendosi le cose belle che la vita aveva da offrirgli. Tutti la trattavano male, nessuno gli voleva bene ad esclusione della ragazza-lupo che tanto eroicamente l'aveva salvata. Se era davvero questo il desiderio di Utsuru, il tasto dolente che Vidoq era andato a cercare, allora non poteva essere perdonato in alcun modo. Nessuno aveva il diritto di giocare con i desideri altrui, men che meno se per l'altra persona quel desiderio valeva più della sua stessa anima. Il sangue stava cominciando a ribollire nelle vene di Lulu. Sperava vivamente di sbagliarsi, ma se veramente le cose erano andate in questo modo allora per lei sarebbe stato difficile mantenere la calma. Digrignava i denti rabbiosa, mentre i suoi pugni stringevano da far male. Doveva pensare ad altro, oppure sarebbe esplosa. E se Lulu si arrabbiava allora c'era da aspettarsi solo il peggio.

Non ne capiva il perché, ma per qualche strano motivo Iceringer si sentiva in colpa dopo aver sentito la domanda fattagli dalla ragazza-lupo. Ascoltando il suo discorso però, riuscì più o meno a comprendere le cause di quella sua improvvisa depressione. A quanto pare nemmeno lui aveva avuto un passato privo di sventure e brutti episodi. Però lui non si era pentito delle sue scelte, e se ne avesse avuto la possibilità non sarebbe mai tornato indietro. La sua ultima frase però fece scurire il volto a Lulu, la quale ripensò al passato della sua giovane amica. Aveva detto che essere diversi non significava non poter avere una vita degna di essere vissuta, però nel caso di Utsuru lei non aveva nemmeno una vita. Era stata usata come cavia da laboratorio per molto, molto tempo, facendogli subire le pene più atroci. Era più che naturale che una persona come lei volesse cancellare completamente il proprio passato, e magari addirittura risolvere i suoi piccoli problemi fisici, però perché farlo proprio adesso? L'aveva salvata, gli aveva promesso che l'avrebbe sempre protetta e a casa di Traesto poteva finalmente condurre una vita serena come aveva sempre desiderato. Perché aveva accettato un accordo del genere? Iceringer gli spiegò che secondo lui c'era la paura e l'indecisione dietro le scelte sbagliate, e Vidoq faceva leva proprio su quelle per far cedere persone innocenti nella sua trappola. Il ragazzo provò a risollevargli il morale dicendogli che la sua amica aveva ancora lei e che soltanto lei poteva salvarla. Sentendo quelle parole Lulu sfoggiò un ampio sorriso, facendo capire al suo compagno che aveva apprezzato non poco le sue parole.
Grazie. Adesso mi sento molto meglio.
E detto questo riprese a mangiare i suoi panini, cercando di mandarli giù tutti il più velocemente possibile. Avevano del lavoro da fare e non poteva starsene lì beatamente a mangiare come se niente fosse. Avevano una ragazzina da salvare e un Vidoq da punire, e il tempo a loro disposizione era decisamente poco. Una volta finito il suo sostanzioso, non per lei almeno, pranzo la ragazza-lupo si alzò in piedi, sbattendo le mani sul tavolo con fare deciso.
Bene! Adesso andiamo subito...
Dal vecchio.
Si! Dal vecchio!!
Momento di silenzio.
EHHHHH!?!?!
Senza farsi troppi problemi la spirito che giaceva nella mente della giovane lupacchiotta prese in mano la situazione, sfruttando la stupidità della sua protetta per fargli dire ciò che pensava. Però la domanda rimaneva costante: Perché dovevano andare da Traesto e non a cercare l'altro tizio mascherato?
Hai visto anche tu di che pasta sono fatti i servitori di Apocrypha, e non sappiamo se questo secondo uomo sia più debole o più potente di quel Vidoq. Se fossi in grado di utilizzare appieno i miei poteri non avresti alcun problema a scontrarti contro quei pesci piccoli, ma ora come ora ti è impossibile. È un rischio inutile che è meglio non correre. Meglio prima fornire queste informazioni a quel vecchio, sicuramente saprà cosa fare.
Una spiegazione decisamente troppo sensata, alla quale Lulu non poté controbattere in alcun modo. Aveva ragione lei, non avevano abbastanza informazioni per partire in quarta alla ricerca dell'altra lanterna. Sarebbe stato troppo rischioso, e alla peggio anche controproducente. Si ricompose subito, prendendo nuovamente le redini del discorso.
D'accordo, allora per il momento andremo da Max. Al tizio mascherato che si aggira alla Sapienza ci penseremo dopo.
Avevano deciso cosa fare, o almeno Teren gli aveva imposto una strada da seguire, decisamente più sensata di quella pensata inizialmente dalla ragazza-lupo. Adesso però bisognava vedere se Iceringer era disposto ad andare con loro a reincontrare il suo vecchio maestro.

Erano d'accordo, ecco quale sarebbe stato il percorso che avrebbero perseguito. Grazie al suggerimento di un certo spiritello, i due ragazzi si erano decisi ad andare dal vecchio Traesto per offrirgli informazioni riguardanti i tizi con la lanterna. Sicuramente lui avrebbe fatto buon uso di queste informazioni, e magari gli avrebbe dato anche qualche consiglio su come affrontare il Vidoq della Sapienza. Con una stretta di mano decisamente troppo amichevole i due avrebbero sancito l'accordo di una solida alleanza, grazie alla quale sarebbero riusciti a salvare la piccola Utsuru.
Non preoccuparti. Rischiosa o no riusciremo a salvare Ruru e a fargliela pagare a quel Vidoq, è una promessa.
L'adrenalina era al massimo, Lulu si sentiva carica come non mai, pronta a fare qualsiasi follia pur di salvare la sua cara amica. E adesso che aveva acquistato un alleato di cui si fidava cecamente era sicura che non avrebbe mai perso. Non appena i due si staccarono la ragazza-lupo prese in mano la bibitozza che gli era stata gentilmente offerta da Iceringer, sgolandosela tutta d'un sorso come solo lei sapeva fare. Adesso tutti da Traesto!