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.Era impaziente di iniziare a sentire il piacere quello devastante che ti toglieva il respiro. Emise un lungo respiro quando la sentì scivolare dentro di lei, senza alcuna difficoltà anche grazie all'acqua in cui erano immersi. Era felice che finalmente si iniziasse e quando lo sentì arrivare scosse di piacere attraversavano il suo corpo. Allargò leggermente le gambe per aiutarla in quello che sarebbe dovuto giungere, e arrivò, molto breve e intenso. Sentì chiaramente il seme di Ruri riempirla, percepiva perfino il sangue che pompava e pian piano si calmava. Ruri si allontanò e Shyvana la guardò incuriosita non capendo: avevano già finito?
Sì è stato bello, ma.... la abbracciò e la sollevò di peso per poterla aiutare a sedersi sulla roccia che faceva da bacino alla pozza d'acqua calda. Una volta appoggiata sulla roccia la guardò languida.
..io ne voglio ancora. disse brutalmente sincera. Non le era bastato ed era ancora molto eccitata. Si abbassò accomodandosi fra le gambe di Ruri e afferrò con due dita il membro a riposo, trovandolo buffo sorrise divertita.
Lo vuoi anche tu? senza nemmeno attendere una risposta si abbassò con la testa e diede una lappata al membro dal basso verso l'alto. L'istinto le diceva che bisognava stimolarlo di nuovo per farlo ingrandire e fare in modo che potessero "giocare" ancora. Sentendolo sulla lingua morbido e caldo, le venne naturale insinuarlo nella bocca come se fosse stata una caramella. E in effetti lo accolse nella bocca con quel pensiero, divertita all'idea di poterlo saggiare come se fosse una caramella.. -
GiocoDiOmbre .
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Tutto si aspettava tranne che Shyvana la prendesse e la adagiasse sulla roccia calda. Ne voleva ancora… come ne voleva ancora? Non che Ruri fosse soddisfatta, ma pensava che fosse troppo sfacciato insistere, mentre la sua amica era stata più che diretta! La biondina sorrise compiaciuta.
Si lo voglio anche io ma.. ma… non è che… ahhhh…..ahhhhhhhh…
Un rantolo di piacere uscì dalle labbra di Ruri quando vide il suo piccolo membro entrare tutto nella bocca della sua amica. Shyvana prese a succhiarlo e a torturarlo come se fosse una caramella. In una frazione di secondo il pene cominciò a riprendere consistenza, dapprima lentamente poi sempre più velocemente fino a raggiungere nuovamente l’erezione completa. La sensazione della saliva che scorreva lungo l’asta e delle labbra di lei che lo accoglievano toglievano il fiato a Ruri facendola ansimare vistosamente. Doveva ammetterlo la sensazione di piacere nel metterlo dentro la bocca di lei era più intensa di quella provata mettendolo dentro la sua intimità. Ma questo si trattenne dal dirlo apertamente, era sicura che non era esattamente la stessa cosa per la sua amica.
È meraviglioso… Shyvana la tua bocca mi sta facendo tremare. Ma… fermati… fermati o mi farei venire ancora, mentre io lo voglio mettere dentro…
Si alzò solo con il busto e avrebbe afferrato le braccia di lei tentando di farla salire sopra di modo che avrebbero potuto riprendere da dove si erano interrotte. Questa volta non ci sarebbe stata l’acqua ad attutire le sensazioni, questa volta mettendolo dentro sia Ruri che Shyvana avrebbero assaporato la vera passione. Shyvana avrebbe potuto cavalcarla se voleva, il pene di Ruri era più che pronto e pulsante.. -
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Quando lo prese nella bocca era morbido e giuggioloso, ispirava davvero a dargli un morso. Fortuna che Shyvana in quel momento non avesse fame. Sentì nella sua bocca il sangue pulsare una volta, e lo sentì farsi sempre più duro e gonfio. Fin quando non ebbe difficoltà a giocarci con la bocca. Quando ormai era eccitato e gonfio Ruri la fermò, le chiese di fermarsi altrimenti sarebbe venuta di nuovo. Sollevò lo sguardo verso di lei e lo lasciò scivolare via dalla bocca dandogli una ultima lappata prima di alzarsi in piedi. Senza dire niente gattonò sulla roccia guardandola languida, si avvicinò a lei per baciarla sulle labbra e nel frattempo si sarebbe accomodata per mettersi a cavalcioni su di lei. Con le mani prese delicatamente il suo viso e la baciò dolcemente dapprima, insinuò la lingua nella bocca e la baciò carica di lussuria. Sentì la voglia irrefrenabile farsi spazio nel corpo e nella mente di Shyvana. Avvicinò il bacino al membro di Ruri, strofinandosi contro di esso vogliosa. Poco dopo avrebbe sollevato il bacino e si sarebbe abbassata sull'erezione, lasciandosi penetrare. Questa volta lo fece irruento, era eccitatissima e le fece quasi male l'ingresso brusco del membro, ma lo aveva desiderato tanto e lo voleva saggiare tutto quanto. Si dovette staccare dalle labbra di Ruri per gemere di dolore e piacere che si erano mescolati perfettamente.
E' tutto dentro, è fantastico. disse con la voce rotta dal piacere. Si fermò un attimo per permettere al corpo di abituarsi e quando si sarebbe sentita pronta avrebbe iniziato a muoversi.. -
GiocoDiOmbre .
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Shyvana era caldissima e bagnata, quando tutto il pene della ragazza scivolò dentro di lei senza nessuna fatica, la biondina emise come un sospiro nostalgico e carico di piacere. La sensazione, mai provata, era sublime. Entrare dentro di lei e spingerlo fino a toccare l’utero e avvolgerlo in quel caldo devastante era quello che Ruri desiderava ormai da tempo. Shyvana ci sapeva fare e dopo una piccola paura, dettata forse per abituarsi a lei o più probabilmente per gustare la sensazione di riempimento che le dava il membro di Ruri, prese a muoversi . Dapprima iniziò con un movimento lento ed asfissiante facendo scorrere la sua intimità su tutta la lunghezza del pene ingoiandolo letteralmente in quell’anfratto proibito e delizioso, poi a mano a mano che si apriva a nuove emozioni sempre più velocemente. Il pene entrava ed usciva senza nessuna difficoltà poiché era sempre più bagnato degli umori di Shyvana. Ruri pur non avendolo mai fatto si lasciò andare all’istinto e prese a muovere il bacino spingendolo verso la sua amica come a volerla penetrare di più, mentre con entrambi le mani accarezzò dapprima le cosce per poi risalire lentamente fino ai fianchi. Senza sapere bene cosa facesse Ruri l’afferrò saldamente per la vita assecondando il suo movimento. Le spinte si fecero più decise a mano a mano che la biondina si lasciava andar, iI volto sempre più rosso e gli occhi lucidi non potevano certo passare inosservato. Un piccolo rivolo di saliva colò dalle labbra di Ruri mentre piccoli rantoli piacevoli le uscivano dalla gola. Spinse dentro come se volesse letteralmente aprirla in due con movimenti sempre più repentini e violenti. Dai fianchi la mano sinistra si posò su un seno per afferrarlo e stringerlo saldamente.
Non ho mai provato nulla del genere, spingi di più Shyvana, di più…
Era quasi un lamento, una richiesta che ella doveva esaudire. Le dita si contorsero attorno al capezzolo della sua amica stringendolo e allungandolo sempre di più.
Infilalo fino in fondo…ahhhh..ummmmm….. -
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La sensazione di averlo dentro era fantastica, il suo stesso istinto le diceva di muoversi sulla sua asta per riuscire ad avere maggior piacere. Assecondò i movimenti di Ruri, ma pian piano le sensazioni si fecero più forti, spingendola a gemere. Si poggiò con le braccia sulle spalle di Ruri per essere comoda e per aiutarsi nelle spinte contro di lei. Ma ben presto i movimenti di Ruri si fecero più veloci e decisi, strappandole gemiti più forti. Si fermò mentre le gambe si irrigidirono per non perdere il ritmo e godere di quella asta sempre più calda e dura. Si spinse contro di lei come se avesse voluto schiacciarla contro la roccia con il bacino, l'amplesso si fece più profondo.
Le dita di Ruri che si strinsero attorno ai capezzoli la fecero tremare mentre emise un gemito più stridulo degli altri. Incitata dalla sua amica tornò a muoversi sempre più forte, quasi non si rese conto che aveva iniziato a spingere con le sue forze erculee. Guardò Ruri che ormai era persa nel piacere e le sue bellissime espressioni, non riuscì a resistere si gettò con il busto su di lei per abbracciarla stretta e baciarla, portandola con l'impeto a sdraiarsi sulla roccia. Fortuna che era dritta e liscia. Si staccò poco dopo dal bacio e posò le mani accanto alla testa di Ruri, puntò i piedi e le ginocchia al suolo e riuscì a muoversi molto più agilmente di prima, in affondi più veloci e profondi.
Aaaah è bellissimo, mi stai facendo impazzire. disse in una sorta di rantolo.. -
GiocoDiOmbre .
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Vedere la sua amica perdersi nel piacere più profondo fece esaltare Ruri. Ella non aveva mai fatto nulla di simile con una ragazza per cui aveva molta paura di non riuscire a far godere Shyvana. Ma la paura era ingiustificata perché quando la natura prende il sopravvento sulla ragione anche le persone più innocenti si trasformano in vere e proprie macchine lussuriose. Ruri era incantata dalla foga e dalle splendide labbra di lei da cui uscivano, come una dolce melodia, rantoli sempre più forti ed insistenti. Voleva baciarla per assaporare nuovamente quel dolce e succoso liquido che le imperlava il mento e la bocca carnosa. Stava per afferrarla dietro la nuca per trascinarla verso di lei quando Shyvana le si buttò letteralmente sopra facendola sbilanciare all’indietro. Finirono stese l’una sopra l’altra con le bocche praticamente incollate. La lingua birichina della sua amica prese subito a saggiarla e aprendole a forza la bocca si insinuò dentro. Ruri non si tirò indietro anzi… Non le bastava il solo contatto che avevano: non le bastava sentire il suo pene dentro Shyvana scivolare senza nessuna fatica e procurarle sempre nuovi spasmi piacevoli. Lei voleva di più. Voleva fondersi con la sua amica, voleva entrare dentro di lei con tutto il corpo, unire mente ed anima. Ruri prese a baciarla sempre più vogliosamente insinuando anche lei la lingua dentro l’incavo della sua bocca. Assaporò la saliva della sua amica e prese a leccarle la parete interna della guancia per poi passare a succhiare la sua lingua. Nella foga del momento forse gli avrebbe dato anche un piccolo morso su quella punta che tanto la eccitava, forse, forse le avrebbe fatto sgorgare del sangue che avrebbero poi ingoiato entrambe.
Tu mi fai impazzire così tanto che a stento riesco a trattenermi. I tuoi fianchi sono meravigliosi e mi stai letteralmente succhiando l’anima. Io… Io… ahhhh…. Mmmm….. non credo di poter resistere tanto, sei troppo stretta e calda.. -
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Il piacere non rimase più costante, iniziò a crescere sempre di più, come una onda del mare che in lontananza non si notava e man mano che si avvicinava alla riva cresceva e diventava più impetuosa. Allo stesso modo il piacere di Shyvana stava crescendo sempre più. Non riuscì più a concentrarsi sulle lingue che danzavano fra le bocche, si lasciò risucchiare, e anche se la morse aumentò il piacere. Non uscì sangue dalla lingua per sua fortuna, Shyvana era pur sempre uno xenomorfo e aveva il sangue acido succhiare il suo sangue sarebbe stata morte certa, anche per un angelo che aveva il fisico più resistente. Probabilmente era proprio per via della sua natura che riuscì a resistere agli affondi di Shyvana che divennero improvvisamente più forti e veloci, in una sorta di Rush finale. Staccò le labbra da quelle di Ruri per poter respirare. Ruri avrebbe potuto sentire le contrazioni dentro Shyvana stringerla, aveva la sensazione di sentire il proprio battito cardiaco proprio lì.
Non ti trattenere...aaahn riempimi, vieni dentro di me.
la sua voce sembrava quasi allarmata, in realtà era il piacere che stava diventando insostenibile e voleva sentire con lei quella meravigliosa sensazione di calore invaderla.
La clitoride si ingrossò e arrossò divenendo sensibilissimo allo sfregamento. Gli umori aumentarono mentre Shyvana raggiunse l'apice del piacere. Le si annebbiò la vista, sorrise emettendo un lungo gemito distratto, poi sentì il decrescere delle sensazioni che l'accompagnarono verso uno stato di totale benessere.
Si accasciò dolcemente poggiando il viso fra i seni di Ruri, ansando per la fatica, felice e appagata.. -
GiocoDiOmbre .
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C’era poco da resistere a quegli affondi così forti e a quelle contrazione che a mano a mano si fecero più intense. Ruri poteva sentire la vagina di Shyvana pulsare attorno al suo membro e stringerlo quasi a volerlo tranciare di netto. Alle parole della sua amica Ruri si lasciò completamente dominare dai sensi ed esplose in un orgasmo bellissimo e voluto. Una grido di piacere le morì in gola tanto fu forte la sensazione. Una serie di contrazioni fecero uscire lo sperma e Ruri si sentì come liberata da un gran peso. Il liquido biancastro e denso riempì ben presto tutta la cavità di Shyvana mentre Ruri dava gli ultimi affondi dentro di lei. Le due amanti vennero insieme e insieme si accasciarono l’uno sopra l’altra ansimando vistosamente. Era bellissimo ciò che aveva provato e sapevano che anche per l’altra era stato lo stesso: una magia unica.
Sei…. Ahhahh… sei… bellissima.
Ruri affondò entrambe le mani tra i capelli della sua amica accarezzandola dolcemente. Poi la mano destra scese ad accarezzarle la schiena lungo tutta la colonna vertebrale. Un piccolo massaggio con le dita dal basso verso l’alto e viceversa. Era un modo per far rilassare Shyvana che ansimava ancora vistosamente sopra di lei. La biondina chiuse gli occhi e sorrise mentre ascoltava il cuore batterle ancora violentemente in petto. Era più che contenta, era esaltata da quella esperienza e dal fatto che aveva scovato una amica a cui poteva rivolgersi in caso di difficoltà.
Io sono qui di passaggio… ma ecco… vorrei conoscerti… insomma ecco mi piacerebbe che diventassimo vere amiche. Ecco… io.. per me sei importante…
Ruri nella sua candida mente voleva dire alla sua amica che le sarebbe piaciuto enormemente proseguire la loro conoscenza anche dopo aver fatto l’amore. Ma chissà se per Shyvana era lo stesso. Sperava in una risposta positiva mente con la mano la accarezzava dolcemente.. -
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Non aveva alcuna voglia di muoversi dai morbidi cuscini, cioè seni di Ruri. Le piaceva la sensazione liscia della sua pelle e il calore che si era intrappolato fra i due corpi, mentre la schiena che bagnata pian piano si raffreddava sotto il lieve venticello. Non vi aveva dato peso prima perché era accaldata a causa dell'amplesso, ma adesso che era completamente rilassata sentiva dolci brividi di freddo percorrerle la schiena. Poteva reimmergersi nella vasca, ma stranamente non ne aveva voglia. E le mani di Ruri che la carezzavano le strapparono un sospiro rilassato. Non le rispose subito quando Ruri le chiese di approfondire l'amicizia, si sollevò con la testa per guardarla in viso. Quando vide la sua espressione imbarazzata non riuscì a resistere, la trovò troppo tenera e si fiondò ad abbracciarla e a sfregare una sua guancia contro la sua, ridacchiando divertita.
Ma noi siamo già amiche vere, io e te ci siamo unite, abbiamo incrociato i nostri flussi vitali. Fece scivolare le braccia sotto la schiena di Ruri sollevandola di peso, come se l'avesse presa in braccio e poi scivolò di nuovo nell'acqua dove potevano lavare via il sudore e gli umori.
La baciò dolcemente sulle labbra per poi lasciarla libera.
A te non è venuta fame? chiese poi cristallina, attendendo una risposta da Ruri si rese conto che effettivamente non poteva andare a caccia assieme a lei. Avrebbe dovuto piegarsi alle abitudini umane, non che le dispiacesse il cibo degli umani, anzi lo trovava delizioso. Stranamente non pensò di cibarsi di Ruri, era un peccato secondo lei. Voleva giocare con i suoi sessi ancora altre volte. E poi erano diventate amiche no? Le amiche non si mangiano.. -
GiocoDiOmbre .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami se ti ho fatto aspettare ^^ volevo cogliere la palla al balzo
E si la prima cosa che fanno le vere amiche è mangiare! Anche Ruri strinse fortissimo Shyvana. Era contentissima che già la considerava tale in fondo non si conoscevano minimamente.
Sono felice!!
Shyvana la sollevò di peso e si gettarono nuovamente in acqua. In effetti stava iniziando ad avere freddo, quindi il gesto di lei era più che benvenuto e poi l’acqua avrebbe aiutato i suoi muscoli a rilassarsi. Quando la sua amica la baciò Ruri ricambiò premendo le labbra contro quelle di Shyvana in una bellissimo bacio a stampo. Poi staccatasi prese a massaggiarsi le braccia e le gambe come per pulirsi.
Veramente no non ho poi tanta fame, però se ci penso un poco… perché no? Si dai mangiamo solo che io non conosco nessun posto. Sono a Roma da poco tempo e non saprei dove andare. Tu hai casa? Perché non compriamo quello che vogliamo e lo cuciniamo da te? Mi piacerebbe imparare a cucinare qualche piatto tipico di questa città.
Forse la richiesta della biondina era stata troppo particolare, forse aveva osato molto, ma lei voleva tanto sentirsi in famiglia, conoscere nuove persone e aprirsi a nuove idee, per cui era più che curiosa di andare a casa di Shyvana e vedere come e dove abitava. A Ruri non era minimamente venuto in mente che la richiesta potesse essere rifiutata o addirittura fraintesa. Il tono con cui aveva pronunciato quella richiesta era stato il più giocoso e cordiale di sempre.
Che ne pensi? Io potrei insegnarti a fare le uova strapazzate!!
Un sorriso divertito e complice affiorò sulle sue labbra mentre con gli occhi adoranti guardava la sua amica.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non preoccuparti ci ho fatto il callo XD
Ruri sembrava felice di ciò che disse Shyvana, per lei era così naturale che le parse strano che Ruri potesse pensare il contrario. Era tutta contenta e si pentì di aver chiesto alla ragazza se avesse fame.
Non aveva pensato al fatto che Ruri essendo umana, non andava a caccia come lei, e che si cibava di cibo normale. Non che a lei dispiacesse il cibo degli umani, lo trovava delizioso. Ma non poteva di certo invitarla ad andare a caccia con lei.
C-casa mia? fece titubante, nella mente si materializzarono immagini di Vladimir che dopo averla violentata se la mangiava, Rachel che la gettava fuori con i suoi serpenti, Iwan che la guardava male e la rimproverava di portare le sue vittime fuori dalla villa. Non poteva assolutamente portarla a casa sua.
E' una idea carina, ma Rachel non mi permetterebbe mai di usare la cucina e di portare delle amiche a casa. Meglio la pizzeria, ne ho vista una qui vicino. Oppure possiamo andare nel tuo albergo, ce l'hanno la cucina nella stanza? sperava che Ruri non insistesse sull'andare a casa sua, era anche parecchio distante, e lei per muoversi rapidamente lo faceva sotto terra con i suoi poteri, se si ritrasformava Ruri sicuramente sarebbe scappata via a gambe levate. Iniziò a pensare se fosse il caso di spiegarle che non fosse umana, e che prima le aveva detto una bugia. Guardò il sorriso di Ruri e si ritrovò a pensare che era troppo carina e che non poteva rischiare che la odiasse. Preferì mentire.. -
GiocoDiOmbre .
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SPOILER (clicca per visualizzare)So cosa vuol dire XD
Ohhh….
Un piccolo sospiro di delusione uscì dalle labbra della biondina. Avrebbe tanto voluto andare a casa sua e fare le cose che di solito fanno le amiche: cucinare; scherzare; leggere diari segreti; farsi confidenze sui ragazzi, insomma non che non ne avesse a Londra di amiche, ma.. ma era diverso loro la trattavano differentemente, come una piccola bambolina di cera.
Va bene andiamo a mangiare dove vuoi tu. Ecco però… ecco ho un piccolo problemino di soldi. Comunque ne ho tanti… eh… ma non li ho tutti con me ora.
Ruri divenne rossa e distolse lo sguardo dalla sua amica, chissà… ora avrebbe pensata che il desiderio di andare a casa sua era stato dettato dai soldi. Avrebbe potuto pensare che voleva approfittare della sua ospitalità per scroccargli un pasto gratis. Ma non era vero Ruri voleva semplicemente divertirsi e provare quel sentimento di complicità che lega due veri compagni. Un poco a malincuore si issò dalla pozza ed uscì fuori. Il membro era sparito e al suo posto non si vedeva nulla se non un meraviglioso triangolo di peli pubici tendenti al biondo. I suoi vestiti si erano asciugati del tutto anche se vi erano sopra delle macchie bianche di salsedine. Ella prese a vestirsi lentamente poiché prima tentava di spolverarli e di allisciarli: la gonna in particolare era tutta arruffata.
Non penso di aver mai mangiato una pizza, è buona?
Disse sorridendo e guardandola negli occhi mentre si infilava le mutandine e il reggiseno.. -
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La povera Ruri non poteva sapere a cosa sarebbe andata incontro se l'avesse portata a casa sua. Forse avrebbe potuto provare a fare in modo che nessuno la incontrasse e nasconderla, ma Rachel e Vladimir erano parecchio sensibili alle possibili intrusioni, per non parlare delle misure di sicurezza che aveva fatto Iwan. Non sarebbe durata molto in casa, e sicuramente avrebbero provato ad ucciderla. Shyvana non voleva mangiarla, le era simpatica oltre al fatto che le piaceva farci le zozzerie. Notò subito l'espressione delusa di Ruri, non poteva farci nulla, ma voleva che sapesse che non era una scusa banale.
Purtroppo non posso portare amici a casa, la sorellona è gelosa e sarebbe capace di rovinare tutto il divertimento. Iwan non sopporta gli sconosciuti. Credimi è meglio non andare a casa mia. il tono che usò voleva farle intendere che sotto c'era qualcosa di più grosso, e che i suoi famigliari erano davvero fastidiosi. Ruri comunque sembrò capire e le disse che potevano andare dove volevano, ma che aveva problemi di soldi, nel senso che non ce li aveva dietro. I soldi erano un'altro concetto che Shyvana considerava banale e poco utile. Non riusciva a comprenderne il vero valore, sapeva soltanto che le servivano per comperare le cose in città senza scatenare il panico fra poliziotti e negozianti.
Una volta che si lavò e uscì dall'acqua andò a recuperare i suoi vestiti lasciato in una sorta di zainetto. UN abbigliamento molto casual ma incredibilmente sexy. Non era un abbigliamento voluto per mostrare il proprio corpo, ma a causa della trasformazione doveva indossare meno stoffa possibile per non lacerare in continuazione gli abiti. Gli short a vita bassa le avrebbero permesso di materializzare la coda senza stracciarli, così come il top che si sarebbe raccolto dietro la colonna vertebrale sporgente. La giacca invece le serviva per coprirsi dall'aria fredda di quel periodo. Ai piedi portava un paio di stivaletti bassi del medesimo colore dei pantaloncini.
Wooah davvero non hai mai mangiato la pizza? Il cibo più buono del mondo? Devi assolutamente provarla. E per i soldi non ti preoccupare... tirò fuori dalla tasca dei pantaloncini una piccola mazzetta di banconote, un bel gruzzoletto con cui avrebbero potuto organizzarci un "Pizza party".
Iwan me ne ha dati abbastanza per entrambe. Le fece l'occhiolino per poi raccogliere lo zainetto e prendere dolcemente la mano di Ruri. Prima di andare però sentì il bisogno impellente di darle un bacio sulle labbra, per poi sorriderle contenta. La guidò attraverso alcuni passaggi non proprio comodi nella parete rocciosa, in parte scavata da lei e in parte naturale. Sarebbero arrivati alla spiaggia, vuota per la stagione. Da lì avrebbero percorso qualche centinaio di metri per poi ritrovarsi davanti ad una modesta pizzeria. Non entrò subito, si fermò ad annusare il profumo delizioso di pasta cotta a legna. Si girò poi verso la ragazza sempre allegra.
Senti che profumoooo, oddio che fame. fece per poi fiondarsi nel locale seguita sicuramente anche da Ruri.
L'interno era rustico ma pulito, il locale era pieno per almeno la metà. Vennero accolti da un gentile cameriere che dopo aver appurato il numero di commensali le guidò verso uno dei tavoli in fondo al locale.. -
GiocoDiOmbre .
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Ruri ascoltò con molta attenzione quanto le disse la sua nuova amica. Sinceramente non riusciva a capire perché i suoi non vedessero di buon occhio eventuali sue amicizie, ma non tutti erano uguali e non tutti i paesi avevano le stesse usanze. Fece spallucce continuando a vestirsi.
Senti ma chi è questo Iwan tuo padre? Tuo fratello? Deve essere molto severo da quello che mi stai raccontando.
Lei non sapeva cosa volesse dire severità. Era vissuta nell’ozio più sfrenato e nelle cure più delicate ed assidue, ogni suo desiderio era sempre e comunque stato esaudito. In fondo lei era l’unica loro figlia e per questo forse l’avevano viziata fino al midollo. Ma per Ruri non era mai stato un problema era assai duttile e paziente, anche se a volte quell’atmosfera era come una gabbia che la soffocava.
Senti io vengo solamente ad una condizione…
Fece la biondina mentre si metteva in piedi tentando di calzare le scarpe.
Che appena abbiamo finito vieni al mio albergo e ti riprendi i soldi. Non voglio che paghi per me, io ne ho tanti veramente.
Alzò gli occhi e vide la sua amica vestita in maniera così provocante che per un momento non riuscì a controllarsi e il pene prese a ridestarsi in maniera preoccupante.
Sei veramente bella ohh sii.
Avrebbe voluto spogliarla con la bocca strappandole tutto. Poi quando Shyvana le prese la mano lei tremò vistosamente: una scarica di desiderio la pervase. Il bacio dolce che la sua amica le avrebbe dato sarebbe stato ricambiato da lei con altrettanta passione e desiderio insinuando la lingua dentro la sua bocca. Un bacio fugace ma che per Ruri sarebbe stato come un iniezione di puro desiderio. Ma non era il caso di insistere, avrebbe baciato la sua amica ancora ed ancora ne era sicura. Ruri si lasciò condurre docilmente da Shyvana fino ad una struttura molto rustica da cui proveniva un profumo invitantissimo. Ruri annusò incuriosita l’aria, se la pizza era buona come l’odore che sentiva sarebbe stato una goduria infinita.
Siiiii veramente non l’ho mai mangiata, naturalmente ci sono i locali a Londra che la fanno ma io non ci sono mai stata.
Ruri seguì Shyvana e si diressero ad un tavolino in fondo al locale che era molto affollato per i gusti della bionda.
Uhhh che carino…
Ruri saltellò dietro la sua amica contenta ed allo stesso tempo elettrizzata. Presero posto l’una di fronte all’altra e il cameriere gentilmente diede ad entrambe un menù molto stringato. La biondina prese a leggere e si accorse che erano almeno una cinquantina di tipi di piazza diversa!!
Pizza ai quattro formaggi… alla sorrentina… alla capricciosa… alla marinara… margherita… salsiccia e broccoletti… o mio dioooooooooo ma ma quale prendo? Oddio ce ne saranno almeno tre dozzine e ognuna diversa dall’altra. Provola e melanzane… diavola… tiella di gaeta… Shyvana a te quale piace? Che prendi tu?
Ruri era ormai preda di una febbre pazzesca fosse stato per lei le avrebbe assaggiate tutte. Si sistemò più comodamente sulla sediolina di legno facendo ballare il prosperoso seno.. -
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Quando Ruri chiese di Iwan, Shyvana non rispose subito, posando un dito sulla bocca alla ricerca di una risposta. Cosa era Iwan per lei? Non ci aveva mai pensato seriamente, ogni tanto lo chiamava fratellone, spesso lo chiamava "scemo", ma spesso si affidava a lui come ad un genitore, infondo Iwan l'aveva cresciuta e le aveva insegnato molte cose. Sorrise quindi vero Ruri con un lieve rossore sul viso.
Direi che è entrambe le cose, ed è abbastanza severo sì. anche se Shyvana era in grado di metterlo a tacere a suon di pugni, lo ascoltava e ci litigava come se fosse davvero un membro della sua famiglia anche se non avevano niente in comune biologicamente, nemmeno la razza. Non spiegò oltre, e Ruri non chiese altre informazioni. Annuì poi quando Ruri le disse che comunque avrebbe voluto pagare la sua parte, capì che insistere non sarebbe servito a nulla, ci avrebbe pensato poi a cosa fare riguardo ai soldi che per Shyvan non avevano alcuna importanza.
Quando arrivarono in pizzeria e si sedettero al tavolino Shyvana osservò la lista delle pizze non trovandone nessuna abbastanza appetitosa per i suoi gusti, avrebbe voluto averci della carne sopra, e i suoi occhi si illuminarono quando lesse gli ingredienti della pizza chiamata Bismark. Una pizza che conteneva sia carne che uova, mozzarella e tanti altri ingredienti che a lei piacevano.
Io prendo questa, la Bismark. Fece tutta contenta. Non aveva mai mangiato con una amica in un ristorante. Di solito le comperava e andava a casa. Non sapeva nemmeno come si ci doveva comportare. Il cameriere tornò poco dopo per prendere le loro ordinazioni, come bevanda Shyvana chiese l'acqua naturale, come le era stato insegnato, non sapeva che effetti potessero dare altri tipi di bevande su uno xenomorfo, non voleva rischiare senza avere Rachel o Iwan vicini.
Sai non sono mai andata in un ristorante con una amica, cioè a dire il vero non sono mai rimasta a mangiare in un ristorante, è la prima volta per me. confessò per poi afferrare il pacchetto di grissini posto al centro della tavola per gli ospiti. Lo spacchettò e iniziò a rosicchiarne alcuni, in attesa che arrivasse il loro pasto..
