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Cos'è?
L'oculofilia è una parafilia poco conosciuta, che consiste nell'attrazione mentale verso gli occhi, alla quale può seguire il desiderio di un contatto fisico.
L'oculolinctus, l'atto più rappresentativo dell'oculofilia, consiste nel piacere che può derivare dal leccare o dal farsi leccare un occhio.
Per gli amanti di questa pratica, gli occhi (o in generale lo sguardo) rappresentano il primo approccio alla seduzione e alla disponibilità di una persona ad un rapporto sessuale.
Gli occhi, oltre ad essere la sede dell'espressività di una persona (per alcune culture, addirittura dell'anima), sono una parte molto sensibile del corpo. L'atto di leccare un occhio è quindi estremamente intimo e morboso. Non è una coincidenza che nelle sue rappresentazioni, ciò avvenga spesso tra consanguinei, precipitati nella depravazione più totale, o che si tratti comunque di relazioni "proibite".
Il mangaka più rappresentativo di questo genere è sicuramente Suehiro Maruo.
Trevor Brown, inglese ma trasferitosi a Tokyo. Il suo stile, per sua stessa ammissione, è molto influenzato da Suehiro Maruo.
Edited by Dazen - 28/1/2014, 15:48. -
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Primo step, mi chiedo come sia possibile che esista una pratica del genere
secondo step, mi chiedo chi abbia postato cotale perversione
terzo step, realizzo che lo ha fatto Dazzy, quindi tutto è normale. -
Villanoviano.
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Primo step, mi chiedo come sia possibile che esista una pratica del genere
secondo step, mi chiedo chi abbia postato cotale perversione
terzo step, realizzo che lo ha fatto Dazzy, quindi tutto è normale
Io mi sono fermato al primo step.. -
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In una vecchia serie video hentai Countdown di Hiroyuki Utatane, ho visto questa pratica, credo fosse il secondo episodio della terza videocassetta (Countdown No.3).
Pur sfumando un pò, la cosa era palesemente guro dato che metto in spoiler se qualcuno vuole tenersi la sorpresa.SPOILER (clicca per visualizzare)Dato che il protagonista maschile, alla fine levava l'occhio della ragazza che tanto l'attraeva e si scopava l'orbita vuota. Con il consenso della partner, era un episodio molto malato e psicologico, che trattava di estrema sottomissione, amori e fantasie morbose.. -
.In una vecchia serie video hentai Countdown di Hiroyuki Utatane, ho visto questa pratica, credo fosse il secondo episodio della terza videocassetta (Countdown No.3).
Pur sfumando un pò, la cosa era palesemente guro dato che metto in spoiler se qualcuno vuole tenersi la sorpresa.SPOILER (clicca per visualizzare)Dato che il protagonista maschile, alla fine levava l'occhio della ragazza che tanto l'attraeva e si scopava l'orbita vuota. Con il consenso della partner, era un episodio molto malato e psicologico, che trattava di estrema sottomissione, amori e fantasie morbose.
Se non ricordo male però la partener non era umana. Era una specie di bambola/cyborg, qualcosa del genere, infatti non perde sangue e non fa una piega quando lui la scopa li.
Edited by JuntaDNA - 28/1/2014, 20:55. -
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Sai che forse hai ragione.
Era la classica bambola senza volontà che tanto eccita i giapponesi.. -
Ale Sama.
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*Ale legge, riflette, poi parla*
DUUUUTYYYY!!! Ti ricordi quando volevo a tutti i costi toccarti gli occhi? Quella cosa aveva un nome!!!. -
duty1412.
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Alla larga! . -
Cerejia.
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... E mi chiedo il perché duty e Ale li paragono ai Vianello
Primo step oculo cosa?
Terzo step Ah è daz con il suo glossario (non serviva il secondo step ). -
ametista9.
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ci ho provato ogni tanto è piacevole a piccolissime dosi . -
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Ricordo che qualche tempo fa avevano iniziato a girare dei video porno, in cui l'amplesso si concludeva con un cumshot dritto dritto negli occhi delle ragazze.
Presumo che anche quello rientri in questa categoria.. -
.Ricordo che qualche tempo fa avevano iniziato a girare dei video porno, in cui l'amplesso si concludeva con un cumshot dritto dritto negli occhi delle ragazze.
Presumo che anche quello rientri in questa categoria.
Ah io li vedo spesso, però solo in quelli giapponesi. Però secondo me non è la stessa cosa dell'ossessione nel leccare l'occhio. -
Villanoviano.
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L’oculofilia, quindi, può manifestarsi in svariati modi, spesso si limita ad un’attrazione di tipo intellettuale, mentre a volte può concretizzarsi in un desiderio di contatto fisico reale (toccare, baciare, strofinare i genitali, leccare) con l’occhio del partner.
In quest’ultimo caso, si parla di oculolinctus, che è appunto l’attività feticista di leccare l’occhio del partner. Dal punto di vista di chi esegue questa pratica, l’attrazione ed il piacere deriverebbero dalla sensazione di intimità che deriva dall’avere accesso (e controllo) ad una zona tanto vulnerabile del partner, mentre diverso è il caso di chi ama “subirlo”: si dice che il piacere aumenti quanto più la lingua giunge vicino alla pupilla. In questo caso è evidente come il connubio di piacere e dolore (dato dall’irritazione irresistibile che provoca alla cornea) sia accomunabile ad un blando impulso di matrice masochista.
La pratica dell’oculolinctus, in ogni caso, è un’attività che può risultare dannosa per la salute e chi la utilizza dovrebbe rendersi consapevole della possibilità di trasmissione di batteri e altre infezioni, come ad esempio l’herpes labiale. Inoltre, data l’estrema delicatezza del bulbo oculare, residui di cibo o altre particelle presenti nel cavo orale e, quindi, sulla lingua, potrebbero facilmente graffiare la cornea causando gravi danni al bulbo oculare. Se si decide di sperimentarsi in una tale pratica, come sostiene la dott.ssa R. Neustifter, bisognerebbe cercare di esercitare una pressione molto leggera, evitare di leccare l'iride, fare delle pause, mantenere l'occhio lubrificato e prestare attenzione agli eventuali segnali di disagio inviati dal corpo.
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