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Victoria poteva passeggiare avanti e indietro quanto le pareva ma se non avesse voltato le chiappe nella direzione giusta e fosse entrata nell' edificio la Falange non sarebbe di certo venuta fuori per lei. Quel castello imponente le dava una paura fottuta , sembrava una ex fortezza medievale che non risputava fuori nulla di quello che divorava , come un drago dormiente che è meglio non disturbare.
Se ci avesse girato attorno un altro pò avrebbe scavato un altro fossato attorno alle mura , per cui andò a rilassarsi in un parco a poca distanza , tanto che l' ombra delle mura arrivava ancora a coprirli. C' erano bambini che giocavano , piccoli , piccolissimi e grandicelli , sembravano tutti presi da questo "gioco delle gang". Si appoggiò alla staccionata che delimitava quel piccolo rettangolo verde e rimase ad osservarli , i ragazzini stavano eseguendo un "rito di iniziazione" per i nuovi arrivati , che consisteva nel tenere un fiammifero acceso sotto l' ascella per qualche secondo sino a provocare una piccola ustione grande quanto il bastoncino. Chi riusciva a resistere era dentro la banda , gli altri beh potevano andare a giocare da soli. I fortunati avrebbero preso un fracco di botte dai genitori una volta tornati a casa , ma intanto nel giro di quelli che contano ci erano entrati. Sospirò , mentre sotterrava la testa nell' abbraccio delle mani per raccogliere quel poco di coraggio che aveva. Non aveva chiuso occhio dagli avvenimenti di quella casa , era tornata al suo appartamento solo per svuotarlo di quelle 4 cose che aveva ed ora tutti i suoi miseri averi erano riposti in una sacca da pugile che le pendeva dalla spalla , ai piedi aveva scarpe sportive ed i pantaloni larghi di una tuta , sopra una felpa con cappuccio aperta che rivelava una maglia viola smanicata ,non sembrava di certo una candidata per la più importante forza di polizia della nazione.
Si chiese se anche loro avessero un qualche rito di iniziazione e se lo avrebbe superato , quel pensiero riuscì a strapparle perfino un piccolo sorriso.
Suerte...sussurrò , mentre con la sacca sulle spalle si avviò con passo finalmente fermo verso l' ingresso di quel castello immane. Doveva vincere la paura di cambiare.. -
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Quando finalmente Victoria varcò la soglia si ritrovò in un enorme atrio dove le voci degli agenti echeggiavano dalle mura, c'era un grande via vai di persone tutte abbigliate con la divisa tipica della falange. Alcuni civili erano in fila davanti a tre scrivanie poste in un angolo dell'atrio, dove delle diligenti poliziotte ricevevano le denunce e svolgevano altri compiti burocratici.
In tutto quel trambusto in alto sulla sommità della scalinata c'era Pip che parlava con Eloy il comandante. Pip era l'unico a non indossare la divisa, portava dei pantaloni scuri e una camicia semplice bianca su cui scendeva la sua treccia castana. Sembravano immersi in un discorso importante. Pip gesticolava molto, muovendo le mani attorno alle braccia come se stesse parlando di qualcosa di grande, poi mosse le mani davanti al petto disegnando dei semicerchi in verticale, e con quel gesto si iniziava a intuire che stessero parlando di cose non poi così importanti.
Fu un attimo, una casualità, Pip sbuffò voltandosi per guardarsi attorno e la notò subito. La capigliatura di Vi quel viso così aggraziato non erano tratti comuni e anche se l'aveva vista con poca luce, non si era dimenticato di lei. Disse qualcosa ad Eloy che sembrò esausto e gli fece un cenno con la mano come a voler dire "vabbè a te ci penso dopo" per poi girarsi e sparire dietro l'entrata superiore.
Pip invece si fece le scale quasi correndo fermandosi davanti alla ragazza con un sorriso fin troppo gioioso.
Guarda chi si vede. fece allegro, per poi prendere gentilmente la mano della ragazza e fargli il baciamano.
Prego, seguimi pure nel mio ufficio. le disse allargando un braccio e indicandole la scalinata. La precedette solo per mostrarle la via che dovevano fare. Pip era un uomo allegro e spontaneo così di tanto in tanto si voltava per poterle parlare.
Che bellezza, non vedevo l'ora di riceverti, ho un sacco di cose da dirti e da chiederti. Ah, scusami se ti do del tu, ma dopo avermi salvato la vita è quasi come se ormai fossi diventata una mia carissima amica. Spero non ti dispiace. A proposito l'ultima volta non sono riuscito a conoscere il tuo nome. Posso sapere qual'è il nome della mia eroina? Gli scalini non erano molti e il suo ufficio non distava tanto, era la prima porta alla destra del corridoio superiore. Quando aprì la porta del suo ufficio, entrarono in una stanza non molto grande, la maggior parte dello spazio veniva occupato dalla scrivania e dal disordine caotico. C'erano 4 sedie in tutto, due occupati da documenti e una divisa sgualcita poggiata sopra, un bazooka poggiato contro il muro vicino all'appendiabiti. Le altre due sedie erano ai lati opposti della scrivania, e quella dell'ospite era occupato da una pila di fogli e documenti vari. Pip si precipitò subito a toglierli e poggiarlo in un angolo a terra e spolverò la sedia per poi offrirla alla ragazza.
Scusa il disordine, solitamente lavoro fuori sede. Attese che la ragazza prendesse posto prima di sedersi alla propria scrivania. Prese un pacchetto di sigarette un pochino ammaccato e prima di prendere una sigaretta per sé porse il pacchetto alla ragazza per offrirgliene una.. -
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Quel luogo era immane , persino più grande visto dall' interno , un caotico via vai di poliziotti in divisa e non che le dava istintivamente la pelle d' oca. Entrare era entrata ed ora che cosa doveva fare ? Chiedere indicazioni ? Costituirsi ? Ehi qualcuno habla espanol ? Si ritrovò trasportata come ipnotizzata da quel fiume di agenti tutti di fretta , ma man mano che penetrava nelle viscere di quella costruzione sentiva gli sguardi dei passanti farsi sempre più concentrati verso di lei. Era per il suo culo sodo o cosa ? Per fortuna un tornado di parole e gentilezze venne a portarla via prima che il suo caratterino le procurasse qualche guaio. Pip lo sbirro in incognito ( ma era ancora corretto dire sbirro ? ) che aveva incontrato in quella villa , a cui aveva salvato la vita. Lo vide agitarsi sul fondo assieme ad un tipo dai capelli di un chiaro appariscente quanto i suoi per poi raggiungerla nel giro di un attimo , praticamente di corsa. Dopo i convenevoli perfino eccessivi in quella sala affollata da cui giunse persino un fischio dal fondo per il baciamano , Pip la condusse su per una scalinata , in tutto quel trambusto era a malapena riuscita a balbettare Vi-vi-vi-Victoria Ortega per rispondere almeno ad una domanda.
Dopo le scale giunsero in breve nel "suo ufficio" che a giudicare dal disordine e dalla quantità di polvere non doveva essere utilizzato da tanto tempo. La fece accomodare per poi offrirle una sigaretta che lei rifiutò con un cenno della mano , finalmente aveva ritrovato la voce e non intendeva perderla a tossire.
Perché sono quì Pip ?. -
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Vicotria Ortega, quando sentì il nome sorrise estasiato, gli piaceva quel nome e sentirne le origini iberiche lo fece sorridere sornione al pensiero che Eloy ne sarebbe stato felice.
Pip si accese la sua sigaretta sbuffando di lato per non dar fastidio alla ragazza, per poi posare la sigaretta su un posacenere di vetro quasi immacolato sulla scrivania.
Bella domanda Victoria, dunque ti avevo promesso una spiegazione ricordi? E ormai avrai capito che sono uno sbirro, quindi vorrei chiederti un paio di informazioni. Ma cominciamo con calma. Dunque.... ero in quella casa per trovare dei documenti importanti per conto del mio capitano Suarez. Devi sapere che Pompaldo teneva in mano la polizia prima che arrivasse il monarca d'acciaio. Purtroppo quando c'era lui eravamo tutti corrotti e con l'arrivo del nuovo detentore della difesa pubblica gli abbiamo dato parecchio fastidio, così ha tentato varie volte di togliere di mezzo il capitano, con metodi ortodossi e non. Insomma cara Victoria in poche parole Pompaldo è un uomo brutto e cattivo, e sappiamo che controlla anche la malavita anche se non ne abbiamo le prove, quindi mi ha sorpreso molto averti trovato in quel appartamento. Nessuno avrebbe mai osato introdursi in quella villa, e tu....beh hai fatto un ottimo lavoro. Ah ma non fraintendermi non ho intenzione di sbatterti in gattabuia. E non dirò nulla al mio capitano sul motivo reale per cui eri lì. iniziò chiaro e conciso per poi prendere un'altra boccata di fumo.
Saresti così gentile da dirmi chi ti ha mandato in quella villa? Sono sicurissimo che un comune ladro saprebbe che quella villa era offlimits, quindi non era il solito giro dico bene?
la guardò dritto negli occhi, attentissimo a captare ogni singola emozione che sarebbe passata nei suoi occhi. Victoria era stata quindi coinvolta in qualcosa di più grande di quel che sembrava.. -
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Mentre pip parlava non riusciva a smettere di guardarsi intorno avida di particolari. Pensava che osservando l' ambiente in cui viveva una persona si riuscisse a capire molto della sua personalità ma forse in quel caso non avrebbe funzionato dato che quel posto sembrava decisamente poco utilizzato. Svariati posaceneri , accendini , documenti firmati e probabilmente mai letti , foto segnaletiche , buste di prove ,un odore di tabacco che permeava ogni oggetto compreso un bazooka in buone condizioni posato all' angolo come un ombrello qualsiasi. La prima conclusione di chiunque altro sarebbe stata che era un pessimo poliziotto ,caotico , negligente e maledettamente pigro. Per Vi invece era uno che dava peso solo alle cose importanti e rispondeva con la praticità all' apparenza , cosa che si poteva notare anche nel suo abbigliamento , e c' era da dire che alla ragazza Pip piaceva parecchio con la sua chioma disordinata , l' aspetto anticonformista ed i modi di fare così gentili. Cercò di riagganciarsi rapidamente al suo fiume di parole prima che l' ufficiale (stava per pensare sbirro) si accorgesse che non lo stava ascoltando del tutto.
Uh ? No non era un colpo normale , c' erano parecchie cose strane. iniziò a riflettere per qualche secondo cercando di raccogliere tutti i dettagli in poche parole , era sempre meglio non rivelare troppo , ma a pip la sua espressione corrucciata sarebbe potuta sembrare particolarmente buffa.
Mi è stato commissionato da una donna , non una del giro , mai vista nè sentita e perlopiù non voleva alcuna refurtiva solo la distruzione di alcune cose...
Come ricordandosene all' improvviso infilò una mano nella scollatura sfilando un foglio ben piegato per poi aprirlo e distenderlo con cura sulla scrivania sotto lo sguardo di Pip. Era la foto dell' aspromontino con la bella donna in atteggiamenti focosi.
Ma ho trovato solo questa foto. Uno è Pompaldo lo riconosco...l' altra...sembra assurdo ma somiglia al mio committente
Aveva riflettuto tanto sulla cosa ma non ne aveva ricavato altro che dei gran mal di testa. Sperava che pip potesse aiutarla a capirne di più.. -
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Vi aveva centrato perfettamente il tipo di persona che era Pip, tuttavia non era un santerellino come invece avrebbe dovuto essere. Ascoltò avido le parole di Vi, anche se gli sembrarono poche informazioni, iniziavano a completare pian piano il suo puzzle mentale della situazione. Quando Vi consegnò la foto, Pip osservò parecchio interessato l'ubicazione dell'oggetto che afferrò con garbo, dando una occhiata accurata, e una sniffata fingendo di vedere meglio l'immagine da più vicino.
Questo....grazie Vi questo ci aiuta moltissimo. Questa signora è una ex amante di Pompaldo, sono stati assieme per qualche anno, scommetto che hanno avuto anche degli "affari" in comune. Questa bella signora è una contessa parecchio facoltosa, possiede dei piccoli giacimenti di tetranite....uhm. Pip si alzò in piedi passeggiando avanti e indietro sventolando la foto e con lo sguardo perso nel vuoto. Sembrava quasi che stesse facendo dei calcoli matematici.
Qui c'è di mezzo roba grossa, non so ancora cosa, ma lo scoprirò. fece pensieroso poggiando la foto sulle labbra e guardando verso l'alto. Aveva un tono di voce strano, sembrava quasi che stesse parlando più con se stesso che con la ragazza. Poco dopo si voltò di nuovo verso la ragazza e poggiò la foto sulla scrivania prendendo altre boccate di fumo.
Se ti ho chiamata qui è anche per un'altro motivo. Ma di questo ne dobbiamo parlare assieme al boss. Seguimi ti farò conoscere Eloy. le disse per poi afferrarla per una mano e trascinarla con sé lungo i corridoi. Avrebbe continuato a tirarla anche se lei avesse tentato di fermarla. Aveva un sorriso felice stampato sul volto, sembrava entusiasta di qualcosa anche se non si capiva ancora cosa fosse.
Arrivati davanti alla porta dell'ufficio di Eloy Pip si fermò e bussò una sola volta per poi entrare senza attendere il permesso.
Eloy era seduto alla sua scrivania, in legno di mogano. L'ufficio di Eloy era molto ampio, e al contrario di quello di Pip perfettamente ordinata, di certo non grazie ad Eloy ma alle domestiche. Dietro Eloy c'era una grande libreria colma sia di libri che di fascicoli, in un angolo della stanza vi era un piccolo salottino con un morbido tappeto che faceva da centro alla cerchia di divanetti ricoperti di stoffa. Su una parete vi era un megaschermo e varie attrezzature tecnologiche. Eloy si alzò in piedi e guardò parecchio male Pip.
Ti ho detto mille volte di attendere che ti dica "prego" prima di entrare. Alla prossima ti sbatto nel traffico. fece più scocciato che arrabbiato. Quando vide la ragazza dietro Pip rimase sorpreso e guardò interrogativo l'uomo attendendo che dicesse qualcosa.
E' la ragazza di cui ti parlavo.esordì Pip prendendo posto sulla sedia dell'ospite e indicò quella vicina alla ragazza. Eloy rimase in piedi e osservò incuriosito Vi. Notò la sua capigliatura particolare, i suoi splendidi occhi e le labbra carnose e sensuali. Eloy si avvicinò al tavolo e allungò una mano sorridente verso Vi. Non tenne la mano aperta come succedeva si solito, sembrava quasi un invito ad aggrapparsi alla sua mano delicatamente.
Io sono il comandante Eloy Suarez fece guardandola dritto negli occhi. Se Vi avesse afferrato la mano di Eloy, avrebbe fatto un baciamano di alta classe, per poi sedersi. Si schiarì la voce prendendo una ciotola di bon bon e lo porse ai suoi ospiti.
Il mio collega fidato mi ha parlato molto di lei e delle sue qualità. Mi ha raccontato la sua missione e di come lei sia riuscita a salvargli la vita. Non mi dilungherò in chiacchiere: siamo ala ricerca di validi elementi che possano entrare nel mio corpo speciale. Pip mi ha detto che lei è molto forte e che è parecchio sveglia, ha insistito particolarmente per invitarla a far parte della nostra squadra. Lei ha problemi riguardo alla violenza come mezzo usato per sedare i malviventi? chiese prendendo una caramella scartadola lentamente in attesa di sentire la risposta.. -
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Pip si dimostrò entusiasta delle prove che aveva portato , lei lo era un po' meno delle manie strambe del suo futuro superiore. Non le piacevano i maiali , soprattutto se così sfacciati. Non perse certo tempo a farglielo notare , lei era lì per ottenere un lavoro e Pip sembrava già perso nelle sue elucubrazioni difficili da capire. Finse di seguirlo mentalmente ma dovette quasi risvegliarsi di soprassalto quando ascoltandolo distrattamente si accorse che aveva appena parlato di presentarla ad Eloy.
Il Monarca !? pensò decisamente sorpresa. A quello non era preparata. Non aveva il tempo per prepararsi , dato che Pip la stava già trascinando su per le scale ed in pochi attimi erano già davanti all' ufficio della persona più importante che Victoria avesse mai incontrato nella sua vita. Neanche per quel breve pensiero c' era tempo , fecero letteralmente irruzione e per la sorpresa di Vi che già si aspettava in manette per quel gesto , il grande capo e Pip si misero a berciare come due vecchi amici del bar. Eccolo lì , da vicino sembrava persino più giovane e aitante , ma ciò che disarmò completamente la ragazza oltre al biondo stupendo dei suoi capelli erano quella carnagione , quei lineamenti e quel sorriso dotati di un calore decisamente latino , quando Eloy la fissò direttamente e si presentò ebbe la stessa sensazione di quando si ricevono parecchi pugni alla testa , forse persino più confusa.
Oh no hay problema mio amor... iniziò a dire , salvò tapparsi immediatamente la bocca con le mani e borbottare un Victoria Ortega poco convido. Splendido inizio di merda non c' era che dire , si sedette in fretta e si ficcò una caramella alla ciliegia in bocca prima di dire altre stupidaggini compromettenti. Forse gli zuccheri la sciolsero o perlomeno la calmarono un poco , ma la domanda successiva era decisamente più congeniale a lei e sentì di poter rispondere con assoluta sincerità.
Comandante io...faccio schifo con le armi e detesto le pistole , ma per il resto piegò il braccio a 90° gonfiando il bicipite e colpendolo in contemporanea con la mano aperta , producendo un sonoro schiocco di carne soda e tonica ...no hay problema. Possiedo tutta la violenza fisica necessaria per quella gente.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Visto che non so lo spagnolo uso google translate e tra parentesi metto la frase in italiano, spero non sia troppo confuso.
Eloy sentì due parole uscire dalle labbra di Victoria che lo lasciarono perplesso. Pensò di aver capito male, che magari era una questione di pronuncia. E a proposito di pronuncia notò il suo accento iberico, e ciò lo compiacque non poco. Sorrise radioso verso la ragazza quando la sentì parlare nella lingua della sua infanzia.
No me había dicho que hablaba español (Non mi aveva detto che parlava lo spagnolo) fece nella sua lingua ormai sicuro che Vi potesse capirlo.
Pip ha hecho otra cosa que hablar de ella, creo que esté bien cocido. (Pip non ha fatto altro che parlarmi di lei, credo sia cotto.) disse per poi ridacchiare divertito, sapendo che Pip non capisse una singola sillaba della loro lingua.
Ehi! Non parlate di me in spagnolo, non è corretto. si lamentò Pip puntando il dito sulla scrivania picchietando in modo infastidito.
D'accordo, dunque come le stavo dicendo prima, Pip l'ha raccomandata per far sì che io la inviti nella nostra squadra, e visto che lei non ha problemi nell'usare la violenza contro i fuorilegge, non mi resta che chiederglielo in via ufficiale: Signorina Victoria Ortega, vorrebbe lavorare alla Falange? ovviamente aveva intenzione di farla lavorare nella squadra speciale e non come semplice agente. Conosceva già la sua abilità che Pip gli aveva più volte illustrato. Sperava che avesse acconsentito, se avesse accettato avrebbe dovuto solo superare l'ultima prova per entrarci a tutti gli effetti. Prese subito in simpatia la ragazza, anche solo per il fatto che sapesse la sua lingua, poteva essere un buon espediente se doveva chiederle qualcosa di particolare all'insaputa degli altri agenti.. -
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Perlomeno ci aveva azzeccato , il Comandante era ispanico come lei ed altrettanto caloroso nei rapporti , era estasiata dal modo confidenziale con cui le parlava , si creò subito un rapporto di complicità che la aiutò a sciogliersi ancora di più.
No se preocupe senòr...sorrise Victoria ...lo puedo dominar.
Il sorriso le rimase incollato anche alla successiva affermazione di Eloy , al suo invito giunto improvviso come un fulmine sebbene se lo aspettasse o meglio , fosse lì per quello. Il suo obbiettivo era non essere mai più privata della libertà ed era lì per ottenere il potere con cui realizzarlo. Eppure la sua espressione doveva essere un tantino ebete ora , il sorriso più simile ad una smorfia e la bocca semiaperta in un piccolo broncio di sorpresa. Quella richiesta l' aveva sorpresa comunque , si fidavano a tal punto di lei ? in ogni caso dovette ricomporsi , espirare e deglutire , evitando di farsi andare la caramella di traverso prima di rispondere , perlomeno la sua voce appariva sicura.
Senòr...non voglio altro nella vita.. -
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La ragazza fece capire a Eloy che poteva benissimo tener testa a Pip, ma quel ragazzo non avrebbe mollato facilmente, avrebbe di sicuro iniziato a corteggiarla con fiori, o piccole sorpresine dedicate a lei.
Eloy lo sapeva e sorrise, non si sarebbe perso le figuracce di Pip per niente al mondo.
Vi accettò di buon grado la proposta di Eloy che rispose con una esplosione di entusiasmo alzandosi in piedi per afferrare la sua mano e congratularsi, ma quello più entusiasta sembrava Pip, che lo precedette afferrandole la mano sorridendo come un bambino davanti ad un nuovo gioco.
Congratulazioni Vi, benvenuta alla falange. fece ma un colpo di tosse interruppe il bel quadretto. Era stato Eloy che stava per dimenticare una cosa importante.
Bene, visto che ha accettato allora, mi dispiace ma anche lei deve sottoporsi alla prova del nove. Non posso arruolare gente che non sa combattere. Seguitemi. disse per poi guidare i due verso una stanza a qualche metro dall'ufficio di Eloy. Aveva due porte enormi fatti di un materiale misterioso. Sembrava parecchio resistente. Eloy usò una carta elettronica e un codice su un piccolo congegno numerico. Una volta entrati si sarebbero trovato in una ampia stanza grande circa 30 metri per lato, le pareti erano rivestite da una sostanza organica nera nella stanza si ergevano in altezza alcune colonne con la stessa sostanza che li ricopriva. La stanza era altissima più di 20 metri.
Ugh, non mi abituerò mai a queste cose. disse Pip guardandosi attorno schifato.
Deve affrontare uno dei miei ragazzi speciali, se riesce a sconfiggerlo le faccio firmare le carte oggi stesso. Se non riesce a sconfiggerlo, dovrò ripiegarla come agente da ufficio. Neanche finì di parlare Eloy che da dietro una delle colonne si fece avanti una curiosa creatura, dalla carapace nera e lucida. Il cranio liscio e senza occhi. Si fermò davanti ai presenti sedendosi a terra sbuffando.
Posso mangiarla se la batto? chiese la creatura rivolgendosi ad Eloy, con una profonda voce maschile. Pip si spaventò facendo un lieve balzo indietro.
Wooo, quel coso parla? fece stupito.
Purtroppo sì, ha sviluppato questa facoltà da poco. No, mi dispiace non puoi mangiarla, avrai la tua razione dopo. gli rispose Eloy. La creatura annuì e si mise in piedi facendo un lieve inchino verso Vi.
Pip continuava a guardare la creatura stupito, ricordava ancora quando lo aveva affrontato lui una creatura simile ed agivano come animali, quello che avevano di fronte invece parlava e si comportava come un umano. Gli faceva senso e lo si vedeva dal suo volto. Eloy si voltò poi verso Vi e le fece cenno di farsi avanti, per poi indietreggiare e poggiare il braccio sul peto di Pip per farlo indietreggiare a sua volta. I due uomini rimasero in silenzio e incrociarono le braccia al petto in attesa di assistere allo scontro. Pip sembrava preoccupato, Eloy invece era tranquillo.SPOILER (clicca per visualizzare)Sfogati pure, massacra di botte lo xeno come meglio credi. Fai conto che non ha speciali poteri è solo veloce.. -
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Era andato tutto bene , era stato facile dopotutto ed accolse con un sorriso decisamente caloroso il benvenuto che le diedero. Tutto lì quindi poteva già mandare gli inviti per la fiesta ? A quanto pareva no , Eloy nominò una misteriosa "prova del nove" che tanto misteriosa poi non sarebbe stata : avrebbe dovuto combattere , niente fiammiferi sotto le ascelle , nè tuffi da bendata , una semplice prova di forza si ma contro cosa ? I suoi dubbi si stavano rivelando fondati man mano che si addentravano per quelle stanze segrete , una puzza inconfondibile ed una strana sostanza vischiosa che sembrava viva percorreva le pareti di quella stanza enorme. Ma non era tanto quello che la preoccupava quanto la possibilità di essere sbattuta dietro una scrivania. No quello sarebbe stato un colpo durissimo per lei. Aveva poco tempo per le elucubrazioni , da dietro una delle colonne fece capolino con poca sorpresa una creatura , Victoria non ne aveva mai vista una dal vivo ma sapeva di cosa si trattava , le voci corrono rapide negli ambienti dei bassifondi. Ciò che la stupiva di più fosse trovarne una confinata dentro la centrale e per di più che quel coso viscido parlasse "quasi" come una persona normale.
Uhm io soy Victoria Ortega...piacere. Disse poco convinta mentre accoglieva il cenno di Eloy che la spingeva ad avanzare. Dopotutto se parlava poteva essere intelligente , quindi le sembrava giusto presentarsi come minimo...di certo non ci avrebbe fatto amicizia come dimostrato dai possenti Vault Breakers che le ricoprirono immediatamente le braccia e le spalle dandole una forma decisamente più imponente di quella della creatura. Non doveva tentennare , solitamente gli xeno non erano molto forti ma erano rapidi ed estremamente agili , avevano la pelle dura e mille schifezze nel corpo , erano avversari ostici da non sottovalutare e da sopprimere il prima possibile.
Non era lì per tentennare valutò subito che la creatura era troppo vicina per i suoi gusti ma comunque nel raggio d' azione dei suoi colpi , contrasse la mascella per lo sforzo e la sua voce si fece dura mentre tirava un potentissimo sinistro sul terreno tra di loro scaricando un ondata di energia attiva.
Ti tratterò con i guanti !
L' ondata di energia si sarebbe scaricata intorno a lei proiettando un gran numero di detriti e generando una potente forza di spinta verso l' alto sarebbe stata in grado di sollevare e lanciare tutti i bersagli nel suo raggio d' azione , tra cui per l' appunto lo Xeno. Quelle creature erano letali ma solitamente...leggerine...farne volare una con la sua forza non sarebbe stato un problema ma non finiva lì , doveva neutralizzarla completamente per cui dopo averla lanciata si sarebbe ritrovata la creatura proiettata a mezzaria davanti a lei pronta per essere colpita al volo col pugno destro che era stato conservato pronto e carico per questo colpo , niente più che un semplice diretto all' apparenza ma che una volta colpito il bersaglio o semplicemente arrivato al massimo della sua estensione avrebbe scaricato tutta l' energia accumulata in un altra paurosa onda a 180° di fronte a sè.
Non fraintendetemi ma Vi...significa violenza.
Era più rivolta ai colleghi alle sue spalle che alla creatura , che una volta colpita da questa tecnica oltre al potente impatto del pugno avrebbe subito in pieno anche la spinta dell' energia attiva che in questa tecnica aveva una capacità di lancio perfino superiore alla precedente ed avrebbe scagliato senza pietà la creatura contro una delle colonne. Questi erano i suoi metodi , forse era ancora un pesce piccolo al loro confronto ma quei due dovevano sempre ricordarsi bene che avevano assoldato una ragazza che non si sarebbe fermata davanti a nulla.. -
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Eloy osservò molto attentamente la battaglia fra la ragazza e lo xenomorfo che veniva pian piano incalzato da Vi. Mostrava una certa abilità nell'uso dei suoi pugni, sorprendendolo quando usò qualche mossa speciale che sollevò quasi anche lui e il suo collega. Mentre Pip faceva il tifo e si godeva lo spettacolo, Eloy analizzava ossessivo. Avrebbero dovuto prima o poi affrontare un esercito di quelle creature, avrebbe dovuto abbatterlo facilmente e lo fece. Abbattendolo contro una colonna sconfiggendolo nel modo migliore. Vi era brava ci sapeva fare, doveva assolutamente averla fra i suoi uomini più fidati. Quando lo xenomorfo svenne a terra, Eloy e Pip applaudirono, Pip addirittura fischiò.
Grande! Che ti avevo detto? Questa ragazza sarà un pezzo importante amico mio. Un gran bel dito nel sedere dei nostri nemici. Eloy rise alla sua battuta, e si avvicinò a Vi contento. Avrebbe potuto parlare loro di cosa aveva visto a Kuryami, ma gli sembrò presto non voleva allarmarli inutilmente. Invece di porgere la mano verso la ragazza Eloy portò la mano a palmo aperto sulla fronte, facendole un saluto militare.
Benvenuta alla falange agente Vi. disse con un sorriso. Non ce la faceva ad essere serio, era felice di aver trovato un'altro valido elemento per la squadra.
Bene adesso ti posso far firmare le carte e dare anche a te un bazooka di ordinanza. Domani inizieremo con le vere indagini. aggiunse poi sereno. Guidò i due ragazzi verso l'uscita della stanza mentre lo xenomorfo si riprendeva pian piano e mogio si allontanava, ancora malconcio.
Non preoccupatevi per lui, gli xenomorfi sono creature coriacee, starà benone. fece allegro prima di chiudere la porta dietro ai suoi agenti.. -
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Victoria rimase qualche secondo a rimarare il suo riflesso nella carapace lucida come uno specchio dello xeno e quasi non riconobbe il suo aspetto , l' espressione dura , le mascelle contratte in un leggero sorriso mentre sopraffaceva con la sua forza il suo avversario segno dell' inevitabile piacere che provava nell' essere lei quella col coltello dalla parte del manico. Aveva il controllo , aveva l' autorità ed aveva il Potere , tutto ciò che le era stato negato nella sua infanzia di inganni e sotterfugi , le parole soddisfatte di Eloy annunciavano che non era più una parassita costretta a vivere sottraendo agli altri. Diede una forte pacca sulle spalle di Pip , abbastanza potente da sbilanciarlo ma non da farlo cadere quando si avvicinò per fargli i complimenti e rispose con un certo piacere al saluto militare del suo nuovo comandante sebbene fosse impacciata e sin troppo sorridente in quella posa marziale.
Lo xeno si rialzò indolenzito e anche se il suo capo la rassicurava sullle sue condizioni la cosa non gli importava granchè le interessava soprattutto conoscere le sue mansioni e cosa avrebbe comportato far parte di questa "squadra speciale".
Quindi quali saranno i miei compiti capo ?. -
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Eloy era contento, finalmente una bella ragazza nel suo gruppo speciale. Era stufo di stare dietro ai suoi uomini barbuti e alcuni pure più grossi di lui. Alla domanda di Vi, Eloy le sorrise e le fece cenno con la mano di attendere un attimo. Intanto li portò all'ufficio del personale, dove si fece consegnare una divisa e un bazooka.
Lo passò alla ragazza sorridendo divertito, amava vedere le facce dei nuovi quando gli consegnava l'arma. Sembravano quasi tutti dei bambini che ricevevano un regalo da Babbo natale in persona.
Mi raccomando, usalo con cautela e solo se è necessario, e nel necessario non include "mi ha toccato il culo doveva morire". Prese anche una piccola mazzettina di fogli e tornarono nell'ufficio personale di Eloy. Invitò di nuovo ai due di sedersi e porse i fogli alla ragazza.
Questo è il contratto di lavoro, firmami lì in basso e sarai ufficialmente un poliziotto.
Si sedette poi comodamente sulla poltrona chiuse gli occhi ed emise una zona magnetica attorno a lui e ai due agenti di fronte a lui, come se volesse essere sicuro che niente sarebbe passato attraverso quella cupola magnetica.
Bene, vorrei che indagassi sulla scuola di Roma, sono successe delle cose strane e ci hanno segnalato delle scomparse di alcuni studenti. Quel posto mi puzza tanto di marcio, e ho visto con i miei occhi una ragazza entrare normale e uscire strana, con delle cuciture in parti del corpo che prima non aveva, più pallida di prima e sicuramente meno sveglia. Ci sono stati dei genitori che hanno insistito molto a controllare la scuola ma nei controlli di routine non abbiamo riscontrato nulla di strano, mi serve una indagine più approfondita e che non si capisca che stiamo indagando. Non so se riesco a spiegarmi. Vi tu al momento sei un volto sconosciuto, nessuno farà caso a te se gironzoli attorno alla scuola, puoi benissimo essere scampiata per una studentessa. Conto su di te, Pip ti assisterà e ti darà tutto quello che ti serve, cimici, pass e altro. Hai delle domande? il suo tono era serio mentre parlava, ma di tanto in tanto sorrideva, come se si sentisse un abile stratega che stava organizzando un attacco in massa all'insaputa dei suoi nemici, ed in effetti lo sembrava.. -
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I only have one more hand left that I can play
There ain’t no time so let’s do it now, I say
I’m on a wave, yeah!
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Fu tutto molto veloce , Eloy sembrava quasi ansioso quanto lei di aggiungere nuovi elementi alla squadra anche se riuscì a mascherarlo con un po' di comoda burocrazia. Lo seguì nuovamente nell' ufficio tallonata da Pip che cercava invano di distorgliela dai suoi pensieri.Forse non tanta gente aveva le caratteristiche adatte ad entrare nella squadra personale del comandante , forse non era un ruolo tanto ambito poiché di sicuro parecchio pericoloso. Lo xeno di poco fa era stata una dimostrazione sufficiente , quei cosi non se ne andavano a spasso per la città quindi perché utilizzarne uno come test ? C' erano di sicuro avversari più consoni a quello che avrebbe affrontato , anche più potenti di quelle creature. La cosa le sembrava strana ma era lì da troppo poco tempo per sindacare. Piuttosto accolse di buon grado la divisa e quell' arma dal calibro improbabile che era il marchio di fabbrica della Falange , come gli aveva già detto non ci sapeva molto fare con le armi , forse anche per quello Eloy si preoccupò di raccomandarsi con lei.
Claro Senor basta impugnarlo per il verso giusto. ghignò mentre mostrava al capo come impugnava l' arma al contrario simulando una mazza da baseball , una punizione accettabile per chi le toccava il culo senza permesso no ?
Si sedette per firmare le carte , l' arma posata di fianco alla sedia e la divisa ancora ordinatamente ripiegata sul suo grembo , fortunatamente non aveva un nome lunghissimo come la maggior parte degli ispanici per cui terminò in fretta e senza fatica anche se si concesse un sospiro sollevato e si abbandonò contro lo schienale come sgravata da un peso una volta conclusa tutta la trafila. Era dentro e se evitava di sparare per sbaglio ai suoi colleghi e di fare macchie di inchiostro sui rapporti ci sarebbe rimasta a lungo. Eloy dovette percepire il cambio di atmosfera o semplicemente sentiva di essere solo tra gente fidata in ogni caso iniziò a parlare in modo decisamente serio. Il caso che le stava esponendo era quantomeno strano ma decisamente degno di nota , soprattutto perché non coinvolgeva una scuola qualunque ma la principale a Roma , avrebbe dovuto indagare su uno degli organi più importanti dell' impero. Il rischio di bruciarsi era decisamente alto , percepì un frammento del potere di Eloy isolarli in quella stanza , anche lui sapeva che era meglio andarci coi piedi di piombo. Dopo essere rimasta ad ascoltare in silenzio per un tempo ragionevolmente lungo si era fatta una buona idea sul modo migliore di agire.
Non mi serve molta roba , più che altro informazioni. Voglio sapere dove questi ragazzi fanno baldoria , in che bar bevono , che discoteche frequentano di solito , da quali spacciatori si riforniscono. Per il resto mi servono solo un po' di soldi e qualche giorno di tempo , inoltre dovrò stare in borghese il più possibile.
Accarezzò istintivamente con le dita il tessuto liscio e nuovo della divisa. Di sicuro si sarebbe sporcata molto poco..
