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Kirìto
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Afferrai con una mano i jeans del ragazzo che, chissà perchè, mi sorrideva. Ricambiai il sorriso e, quando abbassai lo sguardo, notai il suo membro che spuntava dall'elastico delle mutande. Naturalmente il giovane non si era accorto di niente, altrimenti non si sarebbe mai messo a sorridere, almeno credo. Avevo capito fin da subito che, come qualsiasi altro uomo etero, gli facevo questo effetto, ma mai mi sarei immaginata che la mia influenza potesse essere così forte. "Entriamo in azione." Il mio sguardo si fissò sul suo. Lentamente mi spostai in avanti cercando di essere il più sensuale possibile. Arrivai a pochissimi centimetri dal suo volto e dal suo corpo. - Vedo che non ho sporcato solo i pantaloni... - Dissi, allungano la mano verso l'intimo del ragazzo. Con l'indice iniziai a toccargli il buchino sulla cappella, facendogli capire solo adesso che la sua intimità era quasi scoperta. Lentamente feci scivolare il dito su sul tessuto percorrendo l'intera lunghezza dell'asta. - Quanto è sporcacciona la tua Onee-san... - Dissi, cercando di eccitarlo ancora di più. . -
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Nanami aveva infine afferrato i jeans ancora bagnati di Paolo, la donne venne più verso di Paolo camminando in modo molto eccitante e sensuale cosa che al suo membro faceva sempre più effetto portando la sua erezione al limite massimo e fuoriuscendo ulteriormente dalle sue mutande. Paolo non si era accorto minimamente che il suo membro era uscito dalle sue mutande, e quindi non diede molto peso specialmente dato che ora aveva Nanami a pochissimi centimetri di distanza a separarli, gli sorrise sentendo le parole della donna che allo stesso tempo allungò la mano sul suo membro, si sentì pervadere da una leggera scossa quando si sentì toccare il buchino sopra al suo membro abbassando di conseguenza lo sguardo e accorgersi che la punta della sua asta aveva trovato un modo per fuoriuscire e mostrarsi ulteriormente agli occhi di Nanami.
Il viso di Paolo si fece subitamente di un colore rosso e il suo sguardo cambiò facendo affiorire invece uno sguardo più eccitato, sentirsi toccato così delicatamente dal dito di Nanami non potè far altro che aumentare la sua voglia di poter affondare le sue mani nel corpo sodo di quella bella donna.
Si in effetti questo si e sporcato un pochino, comunque no Nanami-chan sono io ad essere uno sporcaccione guardi in che stato sono, non avrei mai pensato che era uscito dalle mutande mostrandosi un po’ a lei, bhe non che la cosa mi dispiaccia ovviamente
Prese con la mano destra il membro rimettendolo in posizione dritta e di conseguenza si tolse anche le mutande, facendo sicuramente ammirare a Nanami tutta la sua lunga e eccitata asta di carne che tanto la desiderava, si avvicinò ancora di più alla donna andando a posarle le sue mani sopra le natiche di lei stringendole vigorosamente e facendo anche strofinare il suo membro sul ventre ancora coperto di Nanami. Voleva Nanami e avrebbe fatto di tutto sia per averla che per dargli una prestazione da ricordare, iniziò a sbottonarle in modo lento ma sempre mantenendo lo sguardo eccitante, spostò ancora una volta il suo membro portandoglielo sotto la gonna ed iniziando a strofinargli la punta sopra al tessuto delle sue mutandine.
La voglio signorina Nanami, anzi no Onee-san credo che sia più adatto in questo momento, è una delle donne più belle e gentili con cui ho avuto il piacere di stare. E bhe i suoi modi sexy di porsi e di muoversi mi hanno fatto capire che io la voglio, la desidero ardentemente….. Non mi sono mai sentito così emotivo e allo stesso tempo eccitato con una donna come lei, Onee-san
La distanza fra i due non era molto e Paolo dopo quelle parole si smielate ma con un fondo di verità si avvicinò alla bocca di Nanami si sarebbe messo a baciarla facendo scorrere la sua lingua dentro la calda bocca della sua Onee-san acquisita qualche istante prima, voleva trasmettergli tutta la sua eccitazione con quel bacio mentre continuava a slacciare i bottoni della camicetta, ora ne mancavano solamente quattro e si sarebbe ritrovato con il prosperoso seno di Nanami completamente libero e sul suo petto.. -
Kirìto .
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Il ragazzo era eccitato più che mai. Il suo corpo e il suo sguardo mi desideravano così ardentemente da prendere l'iniziativa. I miei occhi erano fissi nei suoi che, piccoli e vivaci, non sapevano dove fermarsi a guardare. Mi voleva e io mi sarei concessa a lui, ma tutto ha un tempo. Mi sarei goduta ogni secondo di tutto ciò che avremmo fatto. Le sue mani, tremanti come non mai, iniziarono a sbottonarmi la camicia nel mentre il suo bacino mi muoveva avanti e indietro simulando la penetrazione. Le sue labbra si posarono sulle mie e la sua lingua si fece rabbiosamente spazio nella mia bocca, facendomi partecipe della sua eccitazione. Così facendo avrebbe perso il controllo e io, naturalmente, non potevo permetterlo. Lentamente feci scorrere le mani sul mio corpo per poi aiutarlo a sbottonare quegli ultimi maledetti bottoni che gli impedivano di liberare il mio seno. Appena le mie abili dita liberarono l'ultimo bottone dal tessuto esse sbalzarono fuori chiedendo attenzione al giovane Paolo. Mi sfilai velocemente la camicia buttandola chissà dove, per poi iniziare a spingere lentamente il ragazzo verso una delle panche. Nel frattempo lo baciavo con passione. Una spinta leggermente più forte lo spedì sdraiato sulla panchina con la pancia all'aria. Paolo, nudo ed eccitato, mi guardava voglioso come, forse, non lo era mai stato. - Quanto è cattiva la tua Onee-san. Ti ho fatto eccitare. - Con tutta la calma possibile mi sfilai la corta gonna facendola scivolare sui fianchi. Il tanga nero di pizzo che indossavo fu il seguente ad andare al tappeto. Ormai ero nuda come madre natura mi aveva fatto con addosso solo le lunghe calze bianche e gli alti tacchi bordeaux. - Vediamo cosa può fare Onee-chan per farsi perdonare. - Mi piegai di ginocchia a terra dinanzi ala panca, posizionandomi tra le gambe del giovane Paolo. Con la mano destra afferrai la lunga asta di lui e iniziai a far scorrere la mano, con la sinistra afferrai i testicoli e, con l'aiuto della bocca, iniziai a giocare con essi. . -
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Paolo non si mai sentito così eccitato come con Nanami, era una sensazione diversa dal solito ma allo stesso tempo anche molto piacevole, il suo membro eretto come non mai sembrava un tondino di ferro e il suo respiro si fece affannoso mentre era li ancora attaccato a quelle invitanti labbra dalle quali non voleva per nulla al mondo staccarsi, mentre le mani corsero per modo di dire in aiuto a Paolo dandogli una mano a slacciare quella camicetta che se non ci fosse riuscito da solo la sua unica idea era quella di strapparla.
Grazie però all’aiuto di quella santa donna di Nanami finalmente poteva avere tutto il seno di lei per se, senza indugiare altro affondò le sue mani sui prosperosissimi e carnosi seni di Nanami andando con l’indice a solleticare vigorosamente entrambi i suoi capezzoli, mentre era ancora li a baciarsi e a giocare con i suoi seni e seguendo i movimenti di Nanami tutto d’un tratto si trovò completamente piegato su una panche situata dietro di lui, con l’asta al vento sempre la vide togliersi la gonna e di conseguenza quello che aveva tutta l’aria di essere un tanga vedendola completamente nuda rimase ancora più affascinato dalla bionda.
Wow Nanami sei uno spettacolo per gli occhi, ora ti voglio ancora di più di prima!!!!
La vide avvicinarsi ancora una volta a lui per poi mettersi in ginocchio, il volto di Paolo ormai era rosso come un peperone e il suo sguardo eccitato non accennava a diminuire, Nanami ora era fra le gambe di Paolo e in quella posizione poteva vedere tutta la sua asta eretta solo per le, la mano destra di lei afferrò il suo membro iniziando a scorrere su di esso aumentando ancora di più l’eccitazione ma questo non era di certo abbastanza per una donna dalle mille risorse come Nanami, ed infatti con l’altra mano libera andò a stimolare i testicoli del giovane andando ad aiutarsi anche con quella tenera boccuccia che aveva assaporato prima.
Oh mio dio, Nanami…. Nanami…. Nanami, mettici più foga per favore, tranquilla non mi farai male quindi usa pure tutte le tue abilità.
La invitò chiaramente a metterci più foga in quello che lei stava facendo, voleva di più ed a ogni secondo di quel massaggio ne voleva sempre di più, voleva diventare per quei minuti intimi che avrebbero passato insieme il suo personale giocattolo sessuale disposto a tutto pur di placare sia le voglie della donna che ovviamente le sue.. -
Kirìto .
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Lo stavo letteralmente facendo mio. Probabilmente sarei riuscita in seguito a fargli fare tutto ciò che volevo in cambio del sesso. Per un vampiro era il massimo. Uno schiavetto da cui bere quando ti pare e con cui sfogarsi come e quando vuoi. Prima però dovevo testarlo. Finalmente si era deciso a non darmi più del lei, ma il fatto che avesse iniziato a chiamarmi per nome in "privato" non andava bene. Avevo concordato con l'Onee-san e lo avrei costretto ad usarlo a costo di farlo impazzire. La mano sinistra, così come la bocca, si allontanarono dalla sacca. Afferrai l'asta con entrambe le mani e iniziai a massaggiare con forza l'intera lunghezza. Mi fermai subito e, sorridendogli maliziosamente, lo guardai dritto negli occhi come solo un vampiro può fare, trasmettendo paura allo stato puro. - Nanami? Io sono la tua Onee-san. - Rimasi ad osservarlo per qualche secondo facendogli capire che se voleva continuare avrebbe dovuto seguire le mie regole per filo e per segno. Dopo un po però le mie mani ripresero a muoversi lentamente, andando ad aumentare però la velocità dei loro movimenti in modo graduale. "Sarai mio, Paolo..." Pensai. Avvicinai maggiormente la bocca verso al suo membro. Con la lingua, nel mentre lo masturbavo sempre più velocemente, iniziai a pungergli il buchino sopra la cappella. Un piacere incredibile che però lo avrebbe fatto sempre più mio. . -
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Nanami si stava dando da fare in un modo incredibile e naturalmente l’eccitazione in Paolo continuava a crescere sempre di più, stava perdendo la testa con colei che fino a qualche istante fa era appiccicata al suo braccio e premeva di conseguenza il seno verso di esso, si chiese se tutto quello che stava succedendo era un semplice sogno oppure era in effetti la vera realtà delle cose.
Alzò leggermente la testa sentendo ancora le dolci attenzioni di Nanami e si accorse che in realtà quello che stava succedendo era tutto reale, sentiva ogni piccolo stimolo che ad un tratto si interruppe dato che Nanami si staccò smettendo anche di procurargli quel dolce piacere, entrambe le mani della donna andarono ad avvinghiare la sua asta di carne iniziando a stimolarlo nuovamente usando tutta la forza che aveva in quelle dolci e delicate mani che aveva. Sentì ancora quel movimento sulla sua asta fermarsi di colpo e lo sguardo di Nanami che si presentava come un misto di eccitamento e paura.
Scusami Onee-san se mi e venuta in mente il nome della signorina Nanami, solo che come già ti ho detto avrei una voglia matta di poter fare quello che stiamo facendo insieme proprio con Nanami
Cercò di aggrapparsi sugli specchi inventando una storia finta e cercando di scusarci con la stessa Nanami, aveva capito che evidentemente usare il nome vero della donna forse non era stata la miglior scelta da fare in quel luogo, gli fece l’occhiolino facendogli capire che da li a poco non avrebbe più sbagliato. Mentre il membro era li ancora fra le mani di Nanami, la donna riniziò nuovamente a procurargli piacere muovendo con movimenti a velocità graduale su tutta la sua asta, quando la vide abbassare leggermente la testa sentì qualcosa di caldo e umido posarsi sopra al buchino che la stessa Nanami era andata a stimolare prima con il suo delicato ditino facendo eccitare ancora di più Paolo.
Onee-san continua, mi piace troppo quello che stai facendo mmmmm….
Gli andò a posare la mano destra sulla nuca cercando di spingere leggermente più in basso così che la lingua di Nanami potesse provocargli ulteriormente piacere, ma voleva di più e il suo membro se avesse avuto la possibilità di parlare avrebbe chiesto quello che desiderava, ma si limitò solamente ad iniziare a pulsare sotto le attenzioni di Nanami che ora era lei a reggere per quel momento il gioco.. -
Kirìto .
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In fin dei conti aveva capito. La sua mano si appoggiò sul mio capo quasi a supplicarmi chissà cosa. Quantomeno aveva capito come mi sarei occupata di lui e il metodo che avrei utilizzato. Avrei tranquillamente potuto smettere di masturbarlo per innervosirlo invece, visto che prima aveva "soddisfatto" la mia richiesta, decisi di soddisfarlo. Lentamente le mie labbra iniziarono ad avvolgere il suo membro. Arrivata a contenere la cappella al mio interno ripresi a leccargli con la punta della lingua la cima di essa. Le mia mani nel frattempo si spostarono ai suoi fianchi in cerca di un'appoggio. Il suo membro, duro come la roccia, pulsava intensamente. probabilmente non sarebbe durato ancora per molto perciò speravo avesse più cartucce a disposizione. Il capo iniziò a calare lentamente fino a quando il mio naso andò a toccare la leggera peluria dell'inguine del giovane. Ero leggermente orgogliosa di me stessa. Il membro di Paolo era del tutto rispettabile e riuscire a prenderlo tutto in bocca non era una cosa del tutto facile. Iniziai a muovere la testa su e giù masturbandolo con le labbra, facendo moltissima attenzione a non toccare l'asta con i denti. Dopo qualche minuto però mi fermai. La mia bocca si distaccò dal suo membro, lasciando tra essi un filo di saliva. - Paolo-kun, le oppai della Onee-san ti piacciono molto? - Chiesi, sapendo che il giovane ragazzo era immensamente attratto dalle mie gemelle. Senza attendere risposta mi feci ancora più avanti col corpo e accolsi la sua calda asta fra il mio enorme seno. Mi mossi nuovamente in su e giù simulando la masturbazione, questa volta in vece delle mani però usavo il mio enorme seno. . -
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Finalmente i giochi potevano dirsi iniziati nel modo giusto, Nanami soddisfò ancora una volta Paolo aumentando anche l’indice del piacere iniziando ad usare anche la sua bocca, sentì completamente la punta del suo membro entrare dentro a quella delicata bocca della sua Onee-san che iniziò di conseguenza a leccare ancora la punta e quando sentì le mani di Nanami andare a posarsi sui suoi fianchi cercando di reggersi maggiormente Paolo si mosse il tanto che sarebbe bastato per fare avvinghiare a lui la donna il meglio che poteva. Il membro si Paolo apprezzava ogni singolo secondo di quel piccolo piacere che Nanami gli stava donando, quando la sentì iniziare a scendere con tutta la bocca sul suo membro si sentì completamente avvolto dal calore di quella bocca che iniziò a stimolarlo nuovamente facendo scorrere le sue labbra su di esso.
Onee-san sei bravissima, la tua bocca e a dir poco fantastica mmmmm
Gli aveva ancora una volta messo una mano sulla testa cercando di aiutare Nanami a stimolarlo ancora meglio di quanto già non stesse facendo, appena sentì la testa di Nanami sollevarsi nuovamente Paolo lasciò scivolare via la sua mano ammirando il filo di saliva che partiva dalla bocca della sua adorata Onee-san lasciando anche il suo membro completamente ricoperto di saliva mentre la sua pulsazione non accennava a diminuire doveva resistere il meglio che poteva.
Se mi piacciono molto? Onee-san sai che le adoro e aspettavo questo momento da moltissimo tempo, e finalmente ho la possibilità di averle tutte per me
Finalmente era giunta l’ora di poter utilizzare il prosperosissimo seno che Nanami aveva da offrire, appena la vide venire ancora più avanti col suo prosperoso addome inarcò leggermente la schiena sostenendosi anche con entrambe le braccia in modo tale da subire al meglio la stimolazione, appena il suo membro fu avvolto da quel grande seno non potè far altro che ammirare e soprattutto sentire sia la sua morbidezza che il suo calore, il membro di Paolo ben lubrificato appena Nanami iniziò a stimolarlo di nuovo non trovò molta difficoltà a scorrere dentro e fuori dai suoi seni, le pulsazioni del membro aumentarono drasticamente e anche se avrebbe cercato di resistere con tutte le sue forze probabilmente avrebbe ceduto da li a poco esplodendo in un fioto di seme che avrebbe sicuramente ricoperto un po’ il volto e il seno di Nanami.. -
Kirìto .
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Continuavo a muovermi più velocemente quasi strozzando il membro del giovane che, in quel momento, pareva essere in paradiso. Piegai maggiormente il capo e iniziai anche a leccargli la punta di esso. Lo incitai a muovere il bacino per aumentare ancora di più l'amplesso, cosa che effettuò subito dopo. Il suo membro sembrava non voler minimamente finire di pulsare e, immediatamente, capì che sarebbe venuto di lì a poco. Ebbi appena il tempo di ritirare il capo che , con un'affondo più deciso, il caldo liquido di paolo iniziò a fuoriuscire a fiotti dalla sua asta. L'enorme getto mi colpì in pieno volto andando a finire anche sul mio seno. Mi portai leggermente indietro con il corpo per far ammirare meglio al ragazzo il suo capolavoro. Nuovamente gli leccai la cappella, questa volta però per ripulirla completamente dai residui di liquido seminale. - Paolo-kun, hai sporcato tutta la Onee-san! - Dissi, iniziando a "raccogliere" lo sperma sul mio volto. lentamente e in modo sensuale mi leccai il dito per poi alzarmi in piedi. Mi sdraiai sopra al ragazzo buttandogli in faccia il mio seno. - Uhm, Paolo-kun! Il mio seno è tutto sporco! - Dissi, riprendendo a masturbarlo con le mani. . -
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Anf.. Anf… Onee-san trovo che il mio sperma sulla tua pelle sia qualcosa di magnifico, ma voglio ancora dartene di più, molto di più!
Era da pochi secondi venuto facendo fuoriuscire una grande quantità di seme che aveva sia coperto il volto che anche gran parte del seno di Nanami, quando la vide spostarsi leggermente da lui ammirò il bel lavoretto che aveva compiuto ma per fortuna Paolo e soprattutto il suo membro avevano ancora molta più voglia di possedere Nanami. Quando la vide ancora una volta piegarsi su di lui andando a pulire la punta della sua asta di carne nella quale era ancora presente qualche goccia del suo seme non potè far altro che eccitarsi ancora di più mentre il membro tornò più vigoroso di prima, come se il suo membro non dasse per nulla un segno di cedimento, era convinto che altri ragazzi della sua età dopo un trattamento del genere con Nanami non sarebbero usciti più andare oltre ma di certo Paolo non era uno di quelli e sapeva bene in quel momento cosa voleva.
Sorrise vistosamente quando la vide raccogliere lo sperma, tutto d’un tratto Nanami si buttò su di lui facendo finire il suo prosperoso seno a pochi centimetri dalla bocca di Paolo che non perse altro tempo a iniziò a palpare con la mano destra il seno destro della mano andando a stimolarle con l’indice il capezzolo, mentre si fiondò in modo molto più avido sul seno sinistro andando a brandirlo come se stesse impugnando una bottiglietta d’acqua stringendolo di conseguenza con molta delicatezza, in modo da rendere più visibile il capezzolo che non attese altro tempo a iniziarlo a succhiare avidamente. Oltre a succhiare avidamente quel seno, iniziò anche con la lingua a leccarlo mostrando anche a Nanami una certa abilità nell’utilizzo della lingua, che non era da tutti i ragazzi specialmente giovani come lui mentre il suo membro ancora eccitato veniva strofinato appena sotto l’intimità di Nanami andando a stimolarsi anche con la carne delle sue cosce non coperte dalle sue calze.
Onee-san ti adoro, sei magnifica non potrei mai stancarmi di questo stupendo corpo…. Ti voglio Onee-san, voglio darti ogni singola goccia del mio seme
Si era staccato un attimo da quel seno spostando di conseguenza la mano e iniziando a toccarlo proprio come aveva fatto poco prima col seno destro, voleva aumentare ulteriormente il gioco in quella situazione e avrebbe fatto vedere e soprattutto capire a Nanami che stavolta sarebbe toccato a lui invece muovere il gioco .. -
Kirìto .
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Paolo sembrava essere inarrestabile e instancabile. Il suo membro era nuovamente duro e, ormai eretto, si strusciava contro la mia intimità che, lentamente, iniziava a bagnarsi. Le mani del giovane mi afferrarono i seni e iniziarono a stringerli e a muoverli. La sua lingua, più agile di quanto mi aspettassi, iniziò a stuzzicarmi il capezzolo del seno destro. In poco tempo entrambi diventarono turgidi iniziando a farmi godere. Sinceramente questa era una dolce sorpresa. All'inizio non mi sarei mai aspettata che quel ragazzo nascondesse tutte quelle abilità e che fosse in grado di farmi addirittura eccitare. - Si Paolo-kun, punisci la tua Onee-san. - Istintivamente il mio bacino iniziò a muoversi a ritmo con il suo andando ad aumentare la tensione erotica che si stava venendo a creare tra di noi. Mi rendevo conto che volevo farmi fottere da quel ragazzo quasi per testarlo maggiormente. Lo avrei voluto fare mio e, se le sue abilità sessuali erano così elevate, avrei fatto di tutto per convincerlo. La sua lingua e la sua bocca mi stavano letteralmente mangiando i capezzoli che, oramai, sembravano quasi intenti ad avere un'orgasmo tutto loro. Oramai mugugnavo dal piacere nel mentre passavo con forza le mani trai i suoi capelli e mormoravo a voce bassa e sensuale il suo nome. . -
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Onee-san ma che punirti, ho in mente altre cose per te, cose molto più belle e sicuramente molto più piacevoli mia cara Onee-san, non riesco ancora a credere che questo momento stia succedendo davvero
Era contento nel vedere che il corpo di Nanami reagiva in modo molto soddisfacente e la cosa del resto non poteva far altro che aumentare l’eccitazione di quel momento, spostò la mano destra dal seno di Nanami che si andò a premere inconseguenza sul petto di Paolo mentre usando ancora la mano destra andò a sollevare leggermente la gamba destra della donna in modo che il membro o meglio la punta del suo membro aumentasse ancora di più la stimolazione sull’intimità di lei. Senza attendere oltre mollò anche la presa sul seno sinistro per poi andare a collocare entrambe le sue mani sul sedere sodo della donna iniziando a palparlo vigorosamente, cercò nuovamente di baciarla in modo molto sensuale una seconda volta, quando entrambe le loro labbra sarebbero state avvinghiate in quel lussurioso bacio avrebbe anche insinuato la sua stessa lingua dentro la bocca di lei in modo da aumentare di più la bellezza di quel bacio.
Mentre con bacino usava il membro per aumentare la fuoriuscita di umori dall’intimità di Nanami aveva anche i suoi prosperosi seni completamente compressi sul suo petto sentendo soprattutto che il lavoro che aveva fatto poco prima era servito a far eccitare a dovere i suoi capezzoli, decise che era ora di aumentare il gioco iniziando a far entrare in modo molto lento il suo membro eccitato e duro come non mani dentro l’intimità della donna, il modo lento nel quale stava spingendo il suo membro dentro di lei gli sarebbe servito per far gustare a Nanami ogni singolo centimetro di quell’asta di carne che aveva iniziato ad entrare dentro di lei, si sarebbe anche aiutato usando le mani che oltre a palpare il sedere della bionda lo stavano spingendo leggermente verso il basso si sarebbe inoltre fermato solo una volta dopo che il suo membro fosse entrato completamente nell’intimità di lei aspettando compiaciuto ed allo stesso tempo eccitato la reazione di lei.. -
Kirìto .
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Nuovamente le nostre bocche s'incontrarono e questa volta non resistetti all'impulso di rispondere a quel bacio. Le nostre lingue iniziarono valzer sensuale ed infinito. Le mie mani gli afferrarono il volto quasi a chiedergli di non interrompere quel bacio. "Merda, forse sto esagerando..." Ok il lasciarsi andare e godersi il momento, ma forse mi stavo facendo prendere troppo dalla situazione. Le sue mani mi sollevarono le natiche e il suo membro iniziò a farsi spazio nella mia intimità. Gemetti nella sua bocca senza mai fermare quel ballo fra le lingue. Il mio viso si strinse in una smorfia di piacere irresistibile. "Al diavolo Nanami..." Pensai. La mia intimità, ormai fradicia, era in fermento così come tutto il mio corpo. Paolo se la stava prendendo con comodo sapendo che tutto ciò mi faceva impazzire Le labbra si allargarono e la punta del suo membro iniziò ad entrare al mio interno. Non resistetti più e mi staccai dalla bocca del ragazzo, lasciandomi sfuggire un gridolino. - Oh Paolo-kun, questa mi sembra sempre più una punizione... - Dissi, con le parole che oramai sembravano uscire sempre più a fatica dalla mia bocca. Il ragazzo ci sapeva fare eccome. Le sue mani erano saldamente appoggiate sul mio didietro a mo di ventosa impedendomi il qualsiasi modo di velocizzare quel processo. Devo essere sincera, all'inizio mi ero fatta un'idea del tutto sbagliata su quel giovane ragazzo. . -
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Il membro di Paolo non appena fu completamente dentro la fantastica intimità di Nanami potè anche sentire i muscoli dentro di lei stringersi fortemente sul membro del ragazzo, in quel momento si stava anche vivamente godendo l’espressione di Nanami che si fece più lussuriosa mentre notò anche alcune parole uscire a fatica dalla bocca della donna, era passato ormai fin troppo tempo da quando Paolo aveva fatto per l’ultima volta l’amore con qualcuno e in quel momento sentiva dentro di lui che farlo con Nanami sarebbe stato in qualche modo diverso e ancora più divertente.
Onee-san ma che dici? Questa non e una punizione, e un modo per manifestare il mio amore verso di te e soprattutto verso il tuo splendido corpo. Da quando ti ho vista stamattina ho notato che troppi ragazzetti ti guardano pensando sicuramente di voler fare sesso con te….. Ma io impedirò l’oro di farlo, Onee-san ormai tu sei solo ed unicamente mia
Paolo disse quelle parole mettendoci anche una certa enfasi nel farlo, era si più eccitato di prima ma voleva rendere una volta per tutte Nanami la sua donna una volta per tutte, si alzò leggermente da quella posizione cercando anche si raddrizzare sia lui ma soprattutto Nanami andando a spostare le mani dal sedere della donna andando a prenderla in modo molto vigoroso e allo stesso tempo molto intraprendente i suoi fianchi iniziando a penetrarla . Iniziò con una penetrazione non molto lenta ma che avrebbe permesso all’intimità di Nanami ancora una volta di poter stimolare e allo stesso tempo constatare nuovamente la lunghezza del suo membro, sorrise vistosamente facendo fuoriuscire poi dalla sua bocca un piccolo gemito nel sentire le grandi labbra vaginali iniziare a scorrere su di lui.
Onee-san scusa se parto in modo abbastanza lento ma e ormai da abbastanza tempo che il mio membro non viene stimolato e quale miglior modo per fare l’amore se non godersi l’intimità della mia stupenda Onee-san
Mentre iniziò ad aumentare sempre di più il ritmo di penetrazione spostò anche la sua mano sinistra sul viso di Nanami, era tutto vero quello che aveva detto e nel modo in cui lo aveva fatto cercò anche di scusarsi dato che dopo sicuramente avrebbe dato anche a Nanami una bella esperienza di cui sarebbe stato difficile dimenticarsi.. -
Kirìto .
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Sembrò durare un'eternità quando il membro di Paolo fu completamente al mio interno. Oramai il giovane si faceva sempre più intraprendente prendendo sempre più le redini del gioco. Voleva che fossi sua, che tutti quei ragazzi non mi guardassero pieni di voglia ed eccitazione. Arrossai leggermente, sentendomi leggermente imbarazzata. Quegli sguardi mi piacevano molto e mi facevano essere al centro dell'attenzione in maniera costante. Questo però non era proprio il momento di discutere. Il giovane si mise seduto, portando il suo volto a pochissimi centimetri dal mio. Lentamente iniziò a muovere il bacino facendomi sentire l'intera lunghezza della sua intimità. Mi tenevo con forza al suo collo con le braccia soffocando i gemiti di piacere mordicchiandogli il collo. - Basta parlare ora... - Dissi, con un filo di voce, zittendolo appoggiandogli l'indice sulle labbra. Lo feci scorrere lentamente su di esse, poi ripresi nuovamente a baciarlo con passione, invitando ad aumentare l'amplesso. .
