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The unseen BOOB, is the Fappest
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Elettra aveva finalmente trovato il compromesso perfetto: una delle due era alla sua mercé, mentre l'altra poteva finalmente sfogare le voglie represse del ragazzo. Se l'avesse trattenuta e basta non sarebbe riuscita a contenerla, ma prendendola in quel modo e soddisfacendola a livello sessuale allora l'avrebbe ammaestrata come un fedele cagnolino senza troppi problemi. La ragazza sotto la sua morsa iniziò a gemere intensamente lasciandosi andare, assecondando i movimento di Elettra ed imbrattandole le mani e le cosce dei suoi umori più caldi, mentre si abbandonava a continui ed intensi orgasmi. L'altra invece gustò vogliosamente l'asta del ragazzo, succhiandola avidamente e lubrificandola a dovere per poi smettere di resistere e lasciarsi deflorare da quell'asta bollente, fino a farsi riempire cavalcandola intensamente. Avrebbero continuato in questo modo fino all'orgasmo del ragazzo svenuto, dopo la quale tutti i presenti avrebbero soddisfatto i loro istinti e le onde cerebrali si sarebbero attenuate, lasciandoli svenire tutti contemporaneamente a causa del forte stress menatale. La cosa però non sarebbe giunta immediatamente, pertanto se Elettra desiderava portare avanti i suoi giochi poteva farlo, dato che oramai aveva la situazione in pugno. . -
GiocoDiOmbre .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Se sono corsa troppo avanti ed ho presunto troppo, chiedo venia e modifico subito ^^
Avere il dominio della situazione era una cosa sublime finalmente tutto stava andando nel verso giusto. Che dire della maestria e della lussuria con cui la donna stava deliziando il membro del giovane? Quelle labbra rosse, carnose e avide avevano preso a leccarlo e succhiarlo per tutta la lunghezza inondandolo di saliva. Nessun lembo di pelle venne risparmiato anche lo scroto e le palle furono massaggiate a dovere da quella bella lingua prima di iniziare a cavalcarlo senza sosta. E l’altra, quella nelle sue mani, così calda e vogliosa si era sciolta in una serie di orgasmi che l’avevano portata ad imbrattare di umori densi sia le mani che le cosce di Elettra. Per un momento Elettra provò invidia per quelle due donne, erano talmente prese e talmente assorbite dal desiderio che il loro corpo sembrava vibrare di una intensità particolare. A lei non era mai successo, o meglio mai nessuno era arrivato a farla impazzire e a spezzare quel sottile muro di fredda sufficienza. Elettra anche ora che non poteva negare di essere eccitata da quella donna in suo potere, aveva comunque una parte del cervello che lavorava incessantemente e che le impediva di abbandonarsi completamente a quel gioco perverso ma esaltante. Ma comunque qualcosa avrebbe fatto anche lei infondo voleva soddisfazione, se l’era meritata, era stata brava, è vero che al piano di sotto giacevano due poveri evirati, ma diamine erano pur sempre in un ospedale avrebbero trovato cure adeguate, e poi come si diceva: due uccelli in meno più cibo per gli altri. Non c’era più bisogno di tenere ferma la donna tirandole i capelli, questa ormai era una dolce e vogliosa bambola in suo potere.
Sei calda e meravigliosa, ora ti farò impazzire veramente.
Esercita la forza sufficiente Elettra fece girare la ragazza, aveva comunque già estratto il moncone dal suo buchino. Ora la donna era di fronte a lei. Senza aspettare ella inserì nuovamente il giocattolo improvvisato nella sua intimità, questa volta però nella sua vagina, e iniziato a spingerlo dentro la donna, senza remore e con forza, avrebbe preso con le dita a stimolarle nuovamente il suo lato b. Ma non era finita li, no di certo. Elettra voleva assaggiarla tutta, per cui si inchinò iniziando a leccarle il clitoride e a succhiare i suoi umori grondanti. Avrebbe leccato pure il moncone mentre entrava ed usciva dalla sua vagina e vi avrebbe inserito insieme anche la lingua assaporando dentro e fuori di lei, e magari le avrebbe morso anche le grandi labbra. Elettra avrebbe continuato finché non fosse sopraggiunto il piacere più intenso per quella donna così bella e calda. Era deliziosa e sapeva di ambrosia. Poco dopo che la donna ebbe raggiunto l’ennesima soddisfazione, questa si accasciò tra le mani di Elettra. Anche l’altra grondante di sperma del giovane si lascio cadere sopra di lui, in un apparente sonno. Finalmente le onde si erano assopite, il ragazzo aveva placato momentaneamente la sua sete di lussuria. Era ora arrivato il momento di agire, tutti erano addormentati tutti. Elettra avrebbe delicatamente adagiato la ragazza a terra e ripresa la spada serpentina la pistola e la borsetta avrebbe constatato come l’ascensore avesse ripreso a funzionare perfettamente erano state le onde a metterlo ko, senza indugiare avrebbe spinto il pulsante del piano terra per correre a sincerarsi delle condizioni di Rasca e successivamente trafelata gettarsi di corsa verso la porta da dove era giunta per far accorrere i sanitari. Tutto sarebbe stato fatto con precisione chirurgica e rapidamente, non sia mai che il giovane avesse un nuovo attacco di perverse emozioni.♕ Elettra
» Status Fisico: Lieve rossore su entrambi i seni.
» Status Psicologico: Decisa e agguerrita.
» Energia: 59/80
» Tecniche usate:
✘ ///
» Note: Una frusta al polso sinisto, una frusta al polso destro distrutta ma in rigenerazione 2/3, Kunai, i due caricatori nella borsetta e Rapsodia Celeste nelle mani, Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
✘ Potere [Attivo]SPOILER (clicca per visualizzare)Livello 1
- La corteccia che ricopre il corpo di Elettra ha una resistenza leggermente maggiore rispetto a quella degli alberi.
- Quando un materiale organico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 3 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa oltre a ricevere un continuo dolore. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
- Quando un materiale inorganico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 2 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
- Elettra può generare due fruste su ogni polso composte di spine, come pericolosi rovi. Queste hanno la stessa resistenza e gli effetti della corteccia, ma la manualità delle fruste. Se danneggiate occorrono 3 turni per ogni frusta per rigenerarle completamente. Le fruste sono lunghe 3 metri.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)No tranquilla, ti ho dato carta bianca potevi procedere come preferivi.
Elettra si prese la sua piccola ricompensa e dopo aver sfogato anche i suoi istinti poté finalmente dirsi soddisfatta e tornò al piano di sotto. Lì trovò Rasca che si stava spingendo con le mani verso l'ascensore, era esausta ma si vedeva che dopo aver ripreso il senno aveva provato a raggiungere la sua alleata per poterle dare una mano. E quando la vide uscire dall'ascensore tirò un lungo sospiro di sollievo.
Grazie al cielo stai bene. Elettra... mi dispiace per quello che è successo, non volevo aggredirti, ma è stato davvero più forte di me, la mia mente era totalmente offuscata... spero riuscirai a perdonarmi...
Il rossore che aveva in volto lasciava intendere che in fondo non le era dispiaciuto, ma era davvero mortificata per averlo fatto con la forza e del tutto priva di cognizione di causa. In ogni caso, oramai il peggio era passato: ad Elettra non restava che recuperare Rasca, tornare alla hall e lasciare che i medici facessero il resto. Tutto si sarebbe risolto per il meglio.CITAZIONEMISSIONE COMPLETATA
Fai una conclusione se ti va, spero che ti sia divertita e complimenti per come hai giostrato la missione, davvero molto positivo. Aggiungo anche gli HF Credit come premio.. -
GiocoDiOmbre .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie troppo buono, mi sono divertita tantissimo ^^
Rascaaa stai bene? Non preoccuparti non è il momento di pensare a certe cose, ora va tutto bene. Va tutto bene.
Un bel sorriso comparve sulle labbra di Elettra, non voleva assolutamente che la ragazza si sentisse imbarazzata in fondo era stato molto intenso e le era piaciuto. Con estrema dolcezza Elettra l’aiutò a rialzarsi e con lei stretta tra le braccia si diresse verso la porta taglia fuoco, quella dove era iniziato tutto. La varcarono con passo deciso anche se la ragazza era ancora affaticata e scossa. Giunte all’esterno furono invase dalla luce prepotente della sala d’aspetto.
La situazione è stabile ora potete entrare e sistemare il giovane al piano superiore. Ahh una cosa al piano di sotto, dentro l’ultima stanza sulla destra ci sono due che hanno urgente bisogno di cure, hanno avuto un piccolo incidente.
La ragazza non poté fare a meno di ridacchiare al pensiero mentre lasciava Rasca nelle mani dei medici. Elettra era apparsa nella sua forma mutata, quindi tutti si fecero da parte ed intorno a lei si creò un vuoto incolmabile. Avrebbe voluto rivedere quel grande inventore, le sarebbe piaciuto scambiarci due parole, ma forse più avanti lo avrebbe rivisto. Forse. Mentre alcuni dottori si fiondarono nell’ala dove era avvenuto il caos Elettra uscì da quel luogo infernale. Ora sarebbe tornata alla banca e avrebbe avuto un bellissimo ed intenso colloquio con il suo magistrale capo. Mentre camminava per dirigersi verso la macchina incurante delle persone che la osservavano impaurite dalla sua forma, Elettra gongolava al solo pensiero di quello che avrebbe combinato. Ma con calma c’era prima da ritirare un bel pacchettino per il capo. Ed ecco, appunto, che uno dalla faccia equivoca stava già nei pressi dell’entrata dell’ospedale. Era sicuramente lui, la descrizione calzava perfettamente, almeno una cosa doveva riconoscergliela: era bravo a descrivere.
Dammi la roba e vattene se non vuoi morire. Oggi non è giornata.
Diretta, senza mezzi termini e con lo sguardo da far accapponare la pelle a chiunque.
Il tizio tremante allungò una mano e le consegnò una piccola scatolina rossa, e senza parlare scappo via immediatamente. Felicità suprema. Tutte le caselle erano ora al loro posto. Tutte. Mentre parcheggiava la macchina nel suo posto riservato alla Midas, Elettra pregustava il momento del loro incontro. Sarebbe stato il primo de visu. Elettra sarebbe entrata dalla porta principale nella sua forma più bella, tutta rivestita di corteccia con due belle fruste ai polsi che ad ogni passo sarebbero schioccate a terra provocando un rumore sordo e forte.
Fate largo al vice direttore, e dite a quell’animale del capo che è ora di fare un briefing.
Un sorriso maledettamente sensuale si sarebbe dipinto sulle sue labbra..
