[Missione - H] The Break

x GiocoDiOmbre

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    Mission Rank B
    Le vostre capacità deduttive verranno messe a dura prova da questo tipo di missioni che non raramente si rivelano letali per i giocatori che combattono a troppo cuor leggero. Dovrete prestare attenzione ad ogni dettaglio e non tralasciare nulla. Non dovete avere pietà perché i vostri avversari non ne avranno.
    Difficoltà: Alta
    Possibilità di Morte: Presente
    Jolly disponibili: 1
    Punti difficoltà: 12
    Stelle massime: 3
    Conseguenze sul Governo: +/- 25
    Punti Karma: +/- 15
    Target: Pro Roma
    Compensi:
    - Punti esperienza: 300
    - Soldi: 500
    - Soul Point: 200



    Info Personaggio


    Nome: Elettra Leven
    Livello: 1
    Energia: Expert
    Abilità Fisiche: Gigas 3,Mach 3,Shell 3,Jumper 2,Sense 2,Strike 2,Vision 2, Energy 3, Charge 2.
    Livello del Potere: 1
    Tecniche Personali: Andante con Brio, Chiave di Basso
    Tecniche Loto: Ninjutsu #3: Evocazione di munizione e di armi, Ninjutsu #2: Moltiplicazione.
    Armi & Equipaggiamento: Rapsodia Celeste, Plasma Cutter, Intervention, Wakizashi, Spada Serpentina.




    Un gran trambusto all'ospedale. Troppo forse per un luogo nato per essere in pace e in tranquillità. Fin dalla sala d'attesa c'erano un sacco di persone che contestavano e protestavano, alcune anche in camice da paziente. Erano stati tutti costretti ad abbandonare una zona dell'ospedale, una bella fetta di ospedale a dirla tutta e non tutti erano in condizioni di poter stare lontani dai loro macchinari. Dietro la reception a fare da muro assieme ad altri infermieri, dottori e guardi, c'erano due figure di spicco: una era una Ragazza molto particolare, vestita da uomo molto elegante ma visibilmente a disagio, mentre l'altro era il famosissimo Massimiliano Traesto, impegnato politico e geniale inventore al servizio dell'Impero romano. Elettra era finita in mezzo alla marmaglia per caso, per motivi personali, e adesso quella fiumana di gente non le permetteva nemmeno di uscire. Forse aiutare a risolvere il problema sarebbe stata una bella idea, anche perché a giudicare dalle parole di Traesto sembrava una crisi piuttosto instabile. L'uomo cercava di tranquillizzare la folla che chiedeva spiegazioni.
    Vi prego signori, siate pazienti: non possiamo farvi andare nelle altre zone dell'ospedale. Può essere pericoloso! Alcuni pazienti hanno perso il controllo e non vogliamo rischiare di aumentare l'entità della crisi. Per favore, restate calmi, stiamo cercando qualcun oche possa aiutarci!
    Chi giungerà mai a soccorso del povero ospedale affetto da chissà quale misterioso e violento morbo?

    Edited by BOLSHAK VS DOOM - 16/11/2013, 15:36
     
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    Narrato
    Prima voce nella mente di Elettra
    Parlato da Elettra
    Parlato da altri



    No vabbé era destino, era il destino crudele ed avverso che si stava accanendo sulla nostra giovane eroina. Quell’infame di Gintoki, si quell’infame, l’aveva mandata all’ospedale perché… perché? Perché era infame e subdolo, non c’era altro da dire. Non solo non si erano ancora presentati ma lui l’aveva chiamata al telefono e senza spiegazioni di sorta le aveva intimato, si avete capito INTIMATO con tono brusco, di recarsi all’ospedale per prendere… non sapeva manco lei cosa, forse un miscuglio di droghe (quel bastardo ne faceva sicuramente uso nei suoi festini tenuti all’ultimo piano della Midas) da uno che forse sarebbe passato di li e forse no. Insomma una mattinata sprecata per un puro capriccio sadico del capo. Ma dove, ma quale capo, alla prima occasione la ragazza gliele avrebbe cantate in faccia, questo era certo, come era certo che ora li in quel dannato posto ci avrebbe passato l’intera giornata e forse pure la nottata. Maledetta idea di venire a Roma e di cambiare lavoro. Elettra era ammassata in una grande hall, insieme ad almeno un centinaio tra pazienti, infermieri e pseudo dottori in camice bianco. Lei era alla fine di quella massa umana che non sapeva perché ma proprio non riusciva a digerire. Se avesse potuto li avrebbe sterminati tutti in un secondo, li avrebbe visti volentieri strisciare agonizzanti verso l’uscita come per tentare una salvezza improbabile, e si perché no, lei in piedi in mezzo alla sala a suonare il violino per accompagnarli nel loro ultimo e devastante viaggio verso la morte. Ma no, non poteva era relegata contro il muro in attesa di sapere quale sorte si sarebbe abbattuta su di lei. Mentre sbuffava inquadrò la reception e li vide una ragazza particolare vestita elegantemente e al suo fianco un uomo che poteva essere pure l’imperatore in persona... che Elettra non conosceva. Comunque, quell’uomo posato e riflessivo all’apparenza, con una notevole proprietà di linguaggio, stava profusamente cercando di calmare la folla che lo pressava per andare via. Mentre questi parlava Elettra si accostò ad uno e sussurrò a bassa voce.
    Mi scusi chi è quell’uomo che parla?
    Questi visibilmente sorpreso dalla domanda della giovane, con fare di sussiego rispose:
    E il sig. Massimiliano Traesto, insigne politico, nonché astuto e geniale inventore, ma lei dove vive? Non lo sa che è uno dei massimi esponenti al servizio dell'Impero romano?
    Mio dio inchiniamoci tutti alla sua magnificenza e chiediamo perdono!
    Capisco.
    Disse ella mentre si scostava definitivamente dalla sua posizione e cominciava a farsi strada per arrivare verso l’uomo e la ragazza, gli unici che potevano risollevarle la giornata.
    Ebbene vi aiuto io, spero che il mio aiuto sia di vostro gradimento, ditemi in cosa posso esservi utile.
    Le parole di Elettra sarebbero risuonate forti, chiare e con una certa vena di risolutezza tagliente che avrebbe fatto accapponare la pelle a chiunque. Alle parole della giovane tutti si sarebbero sicuramente girati verso di lei lasciandole lo spazio sufficiente per avvicinarsi ancora di più e senza difficoltà alla reception.
    Allora quale sarebbe il problema?


    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Enormemente incazzata.
    » Energia: 80/80
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Note: Rapsodia Celeste e due caricatori nella borsetta; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [INATTIVO]

     
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    Una ragazza finalmente intervenne come risolutrice della situazione. Sembrava piuttosto nervosa e impulsivamente pensò di poter trascendere la faccenda col puro intuito, tuttavia era risoluta e questo poteva essere considerato un merito. Quando si fece avanti tutti si zittirono facendole strada, lasciandola avvicinare a Traesto che si sistemò gli occhiali, visibilmente interessato a quella ragazza.
    Signorina... lei è sicura di essere in grado di sistemare questa faccenda? Non abbiamo altri rinforzi da concederle!
    A quel punto si fece avanti la ragazza in abiti eleganti dietro di lui, interrompendolo.
    Anche se i miei poteri sono deboli, posso andare con lei. Credo di poterle dare una mano almeno.
    In un primo momento Traesto si rivelò perplesso, dopodiché prese a spiegare.
    La prego, mi segua, non voglio che gli altri ascoltino, potrebbero preoccuparsi.
    Portando da parte Elettra, Traesto avrebbe spiegato la situazione:
    Un paziente molto particolare si è svegliato di colpo da un profondo coma e non è riuscito a controllare i suoi poteri. Quella zona dell'ospedale è totalmente sotto l'influenza delle sue onde mentali che rendono le persone... strane. Un pò aggressive, impulsive. Perfino gli animali reagiscono. Probabilmente l'unica cosa immune alle onde mentali sono le piante, ma non vedo come potrebbe aiutarci una pianta ora come ora... Se ci aiuta, deve trovare il paziente fuori controllo, sedarlo o riportarlo alla quiete così che l'ospedale possa ritrovare la serenità.
    A quel punto avrebbe allungato una mano verso di lei, sfoggiando un sorriso amichevole. Anche se si preoccupava, era felice di aver trovato una ragazza spontanea e volenterosa.
    In ogni caso, il mio nome è Massimiliano Traesto, mentre lei è Rasca.
     
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    Avvicinatasi all'uomo questi prese a parlare ma con evidente perplessità e questo anche dopo che si fece avanti pure l'altra ragazza per porgere il suo aiuto. Evidentemente rassegnato Traesto condusse le due in un angolo più appartato della reception e con raffinata concisione spiegò ad Elettra il piccolo problema per poi presentarsi allungando la mano. Mentre ascoltava le sue parole ella guardava di traverso la giovane era curiosa di capire il suo potere e come potesse sfruttarla. Ad Elettra non piaceva molto la compagnia ma in quel contesto avrebbe fatto una eccezione, avrebbe usato la ragazza eventualmente come cavallo di troia così da avere tutto il tempo per prepararsi una strategia adeguata e per concludere velocemente la cosa. Voleva a tutti i costi uscire da li e tornare da quel maniaco del capo per regolare la faccenda e per ristabilire giusti equilibri tra un direttore ed il suo vice. Se necessario avrebbe fatto valere le sue ragioni anche in maniera adeguata. Ma questo a suo tempo. Tornando a guardare l'uomo Elettra si sarebbe a sua volta presentata.
    Piacere di fare la vostra conoscenza.
    Elettra avrebbe allungato la mano per stringerla a Traesto mentre con un cenno del viso salutava pure la ragazza.
    Io mi chiamo Elettra Leven e vi posso assicurare che posso riportare la calma in questo luogo. Anche se devo dire che il problema da voi esposto è assai particolare ma oggi è il vostro giorno fortunato.
    Avrebbe detto la ragazza sorridendo a lui.
    Mi tolga però una curiosità come fa a sapere che le piante probabilmente sarebbero immuni dal potere mentale di quell’individuo? Questa cosa mi incuriosisce molto...
    Sfacciato sarebbe stato il suo sorriso ed anche canzonatorio. Certo non era una sciocca ed era quasi sicura che nessuno potesse eguagliarla e che solo lei potesse avere quella speciale affinità con la natura ed in particolare con le piante. Dunque voleva una risposta adeguata su come l’insigne scienziato era arrivato a questa conclusione sorprendente.
    E comunque… sono pronta ditemi solo dove devo andare. Non ho bisogno di altro ma se Rasca insiste nel volermi aiutare sarò contenta, due è meglio di uno. Per il resto abbiate fiducia e datemi carta bianca.
    Elettra avrebbe fatto un cenno d’assenso alla ragazza e avrebbe poi cortesemente atteso le parole o i fatti di Traesto.



    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Curiosa.
    » Energia: 80/80
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Note: Rapsodia Celeste e due caricatori nella borsetta; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [INATTIVO]

     
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    Traesto soddisfò immediatamente la curiosità della ragazza con le sue teorie, che ovviamente non aveva ancora verificate.
    E' molto semplice... sono onde celebrali che sfruttano cellule animali, non avrebbero effetti su creature a base di linfa e corteccia, ma nella mia vita purtroppo ho visto davvero poche creature arboree ed è un peccato perché sono sempre di buona compagnia.
    La ragazza di fianco a lui gli diede un pugno sulla testa, senza troppa violenza ma riportandolo improvvisamente alla realtà.
    Basta pensare alle tue ricerche. Continua a guadagnare tempo, noi vediamo che possiamo fare.
    A quel punto Rasca avrebbe fatto cenno a Elettra di seguirla, avvicinandosi ad una porta di sicurezza, spingendo il maniglione anti-panico per poter entrare nell'ala compromessa dell'ospedale. Rasca richiuse la porta alle sue spalle iniziando ad esaminare la zona. [Mappa]
    Dobbiamo entrare nell'ascensore per arrivare al piano dove c'è il paziente fuori controllo... accidenti inizio già a sentire la testa fischiare.
    Invece Elettra grazie al suo potere non sentiva assolutamente nulla. Un lungo corridoio precedeva il passaggio all'ascensore, ma sembrava bloccato, e la stanza di controllo di quel piano era serrata, probabilmente avrebbero dovuto abbatterla. Altre due stanze alla loro destra erano sbloccate ma con le porte chiuse, mentre le altre due stanze, la più vicina all'ascensore sulla destra e la più vicina all'entrata sulla sinistra invece erano spalancate. Da entramabe le porte si sentivano rumorosi gemiti maschili provenire, ma cosa ci fosse al suo interno era un mistero. In ogni caso non sembravano numerosi.
    Come procediamo?
     
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    Pura teoria pensava Elettra mentre Traesto parlava. Del resto le menti geniali sono sempre fuori dal mondo e elaborano i loro pensieri di norma in forma puramente teorica, dimenticandosi poi della pratica. Ma soprattutto quando iniziano ad elucubrare è sempre difficile riportarli alla realtà. Con un abile gomitata Rasca lo aveva comunque riportato tra i comuni mortali, e senza indugiare oltre le due si fecero largo e aprendo una porta taglia fuoco, entrarono nell’ala off limits. Appena varcata la soglia Elettra si accorse ad occhio che vi erano tre porte alla sua sinistra e due alla sua destra, e che alla fine di un lungo corridoio vi era un ascensore che presumibilmente le avrebbe portate al piano del paziente. A conferma della sua intuizione arrivarono le parole di Rasca, che a coronare il tutto riferì di sentirsi già un poco male. Ma che se l’era portata a fare quella dietro se già stava male? Pensava con disappunto Elettra mentre tramutava il suo aspetto, dalla tasta ai piedi, attivando il suo potere e impugnando la pistola nella mano sinistra tanto per essere più sicuri. Avrebbe messo la borsetta a tracolla per il momento, dentro vi erano due caricatori di riserva.
    Tu fermati qui e non ti muovere assolutamente, che qui le onde presumibilmente dovrebbero essere meno persistenti io torno subito e coprimi le spalle mentre arrivo davanti all’ascensore, e quando dico coprimi le spalle non voglio dire: “o mio dio, scusami, non mi sono accorta di nulla perché ero impegnata a dipingermi le unghie” non so se mi sono spiegata Rasca.
    Il tono era si visibilmente tagliente ma anche risoluto tanto che Rasca non avrebbe dovuto replicare e avrebbe dovuto solo eseguire. Elettra, così, avrebbe cautamente e silenziosamente percorso il corridoio e si sarebbe sincerata che due delle porte alla sua destra erano chiuse ma non bloccate, e che, invece, la porta vicino all’ascensore quella sulla sinistra era chiusa e che lo stesso ascensore era inservibile per il momento. Tornata verso la ragazza avrebbe buttato l’occhio verso le porte aperte ma, non si sarebbe visto nulla di nulla, si sarebbero percepiti solo più distintamente alcuni gemiti, per vedere cosa stesse realmente avvenendo dentro ognuna di quelle stanze sarebbe stato necessario affacciarsi sulla soglia. E loro lo dovevano fare anche per rendersi conto di cose le avrebbe aspettate al piano superiore.
    Ok allora facciamo così…
    Disse Elettra alla ragazza.
    Io non percepisco nessun dolore alla testa per cui mi addentrerò nella stanza più vicina all’ascensore, tu invece ti sporgerai sulla soglia di questa e guardando dentro mi dirai cosa succede. Mi raccomando sia chiaro il concetto non entrare assolutamente dentro, devi solo vedere e poi dirmi cosa diavolo sta succedendo venendo da me. Chiaro? Comunque dammi tempo di arrivare in prossimità della mia. Sicuramente ci saranno dei pazienti che non sono potuti scappare, quindi allerta e non ti far vedere altrimenti potrebbero intralciarci.
    Senza aspettare la sua risposta Elettra si sarebbe avvita comunque velocemente verso l’altra porta e dato un ultimo sguardo a Rasca avrebbe varcato la soglia quel tanto per vedere dentro. Naturalmente avrebbe tenuto la pistola davanti a lei pronta per ogni evenienza.




    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Curiosa.
    » Energia: 75/80
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Note: Rapsodia Celeste nella mano sinistra, due caricatori nella borsetta; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [Attivo]

    Livello 1
    - La corteccia che ricopre il corpo di Elettra ha una resistenza leggermente maggiore rispetto a quella degli alberi.
    - Quando un materiale organico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 3 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa oltre a ricevere un continuo dolore. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Quando un materiale inorganico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 2 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Elettra può generare due fruste su ogni polso composte di spine, come pericolosi rovi. Queste hanno la stessa resistenza e gli effetti della corteccia, ma la manualità delle fruste. Se danneggiate occorrono 3 turni per ogni frusta per rigenerarle completamente. Le fruste sono lunghe 3 metri.




    Edited by GiocoDiOmbre - 19/11/2013, 12:21
     
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    Tre porte a destra e due a sinistra. Devi scusarmi ma ho dimenticato di scrivere l'entrata nella parte destra dell'immagine, comunque tu e Rasca siete entrate dal lato destro dell'immagine, opposto all'ascensore che è la vostra destinazione.


    Rasca si sentì indispettita dalle parole di Elettra, per quanto in un primo momento fosse rimasta impressionata dalla sua trasformazione. Lei era una guerriera, antica anche, non aveva di certo il minimo interesse nel dipingersi le unghie! Ma per il momento i suoi poteri erano troppo deboli, per quello reagiva come una normale umana di fronte ai poteri altrui, e la cosa la irritò ancora di più. Non se la sentì di replicare, rimase in silenzio senza fare nulla ma fissandola con una nota di disappunto. Aveva fatto male ad offrirsi di aiutarla, anche perché le ipotesi di Traesto si erano rivelate giuste: in quanto creatura arborea Elettra era totalmente immune a quelle onde cerebrali, il che era un bene, ma non riuscì comunque a far ingoiare il rospo a Rasca. Nuovamente fu costretta a seguire gli ordini di Elettra senza replicare ,e fece come aveva detto lei aspettando che entrambe fossero in posizione. Rasca sgranò gli occhi e per poco anche la bocca, lo spettacolo la lasciò perplessa più del solito.
    C'è... c'è un uomo che si sta masturbando...
    Ed Elettra avrebbe visto la stessa e identica cosa: quelle stanze erano occupate da due uomini vestiti solamente con il camicie da paziente, muniti di qualche fasciatura intorno alla testa e alle braccia (probabilmente ferite di poco conto) che si stavano masturbando con non poca enfasi distesi sul lettino, emettendo forti gemiti di piacere. I due ci davano dentro con convinzione, o almeno lo fecero finché non si resero conto delle inaspettate spettatrici: si fermarono e le fissarono come dei pazzi, erano evidentemente privi di senno.
    Oh... no.
    Erano come degli zombie, ma invece di essere affamati di cervelli lo erano di sesso. Balzarono entrambi giù dal letto e si fiondarono a braccia lunghe verso le rispettive ragazze, col preciso scopo di assalirle e buttarle a terra con i loro membri ancora perfettamente eretti. Sembravano aggressivi, loro erano guerriere certo, ma non potevano opporre troppa resistenza perché in ogni caso erano persone innocenti... non potevano fare loro del male.
     
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  8. GiocoDiOmbre
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    Scusami ti prego, tu hai scritto perfettamente chiaro ed io, in verità, avevo capito ma nello scrivere mi sono confusa, quindi chiedo venia non ricapiterà più comunque ho editato: destra e sinistra. Scusami ancora.


    Elettra aveva letto il disappunto sul volto di Rasca poco prima di affacciarsi nella stanza, ma per ora non ci poteva fare nulla ella era abituata a comandare e del resto il suo carattere assai risoluto la portavano spesso e volentieri a trattare con freddo cipiglio ogni persona. Ma non era il momento di fare tali pensieri, le parole di Rasca arrivarono esattamente in contemporanea con quello che stava vedendo Elettra. Un uomo, un paziente da come era vestito, disteso su un letto si stava sollazzando con il proprio affare tra gemiti di piacere a contorte manovre erotiche. In verità Elettra non si aspettava di vedere tale spettacolo e per buoni due o tre secondi rimase come imbambolata ad osservare il dovizioso divertimenti dell’uomo. Mentre guardava esterrefatta rifletteva sul da farsi. Il potere mentale dell’uomo al piano di sopra era questo: scatenava le pulsioni erotiche e generava nelle vittime uno stato di costante e perenne eccitamento sessuale. Elettra si domandava quanto era perenne lo stato o se magari, soddisfatto momentaneamente avrebbe potuto ritornare lucido anche per brevi attimi così da poterlo gestire meglio, in fondo era un paziente e non poteva fargli del male. Dilemma che non poteva essere sciolto ora, poiché il tizio accortosi di essere osservato, buttatosi del letto si stava fiondando verso Elettra con il pene sguainato a mo di sciabola. La situazione era imbarazzante ma non tanto per Elettra quanto per Rasca. Elettra era preoccupata per lei, non sapeva che potere avesse e non sapeva quanto fosse forte la ragazza e non sapeva quanto avrebbe resistito alle onde. Altro problema.
    Rascaaaa sbrigati vieni vicino a me, corri, corri!!
    Elettra avrebbe gridato tanto ormai lei era stata scoperta e con tutta probabilità pure l’altra. Se Rasca fosse stata abbastanza veloce l’avrebbe sentita presto alle sue spalle mentre scostatasi dall’asse della porta con uno scatto si sarebbe diretta dentro la stanza verso l’uomo con il braccio destro alzato e pronto a sferragli un bel destro in piena faccia. Lei era decisamente più forte di quello anzi doveva stare allerta poiché la corteccia che la rivestiva avrebbe potuto nuocergli, se necessario l’avrebbe pure immobilizzato oltre a gli sferrargli un pugno non troppo forte ne troppo debole, una via di mezzo giusto per metterlo ko e renderlo inoffensivo.
    Rascaaaaaaaa io li tengo a bada, Rasca mi senti? Io li tengo a bada tutte e due, portalo qui da me, mentre tu scappa e strappa le lenzuola dei letti, fanne due robuste corde dobbiamo legarli altrimenti non ci daranno tregua.



    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Sorpresa e determinata.
    » Energia: 75/80
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Note: Rapsodia Celeste nella mano sinistra, due caricatori nella borsetta; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [Attivo]

    Livello 1
    - La corteccia che ricopre il corpo di Elettra ha una resistenza leggermente maggiore rispetto a quella degli alberi.
    - Quando un materiale organico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 3 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa oltre a ricevere un continuo dolore. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Quando un materiale inorganico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 2 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Elettra può generare due fruste su ogni polso composte di spine, come pericolosi rovi. Queste hanno la stessa resistenza e gli effetti della corteccia, ma la manualità delle fruste. Se danneggiate occorrono 3 turni per ogni frusta per rigenerarle completamente. Le fruste sono lunghe 3 metri.


     
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    Ma figurati nessun problema, nel post hai comunque agito in maniera regolare, nessun problema XD In ogni caso scusami se stiamo andando un pò a rilento, sto cercando di prendere il ritmo.


    Rasca non ci pensò due volte, si fiondò verso Elettra in modo da assecondare la sua richiesta, meno aveva a che fare con quei tizi e meglio si sentiva. Rapidamente si ritrovarono spalla a spalla, l'uomo che aveva attirato Rasca si ritrovò velocemente al centro del corridoio, poi Elettra si fiondò contro l'altro menandogli un forte pugno sul volto che lo destabilizzò, buttandolo a terra e mettendolo apparentemente KO. Rasca rispose al secondo con un calcio alto a girare che a sua volta parve stenderlo, ma non potevano cantare vittoria: si fiondò subito nella stessa stanza di Elettra per afferrare le lenzuola, e mentre le sfilava dal letto il secondo uomo che aveva steso Rasca strisciò a terra fiondandosi sulle gambe di Elettra, bloccandola. Elettra però non poteva dare troppa attenzione solo a lui, dato che anche l'altro si stava rialzando, e finché quello a terra la teneva ferma non poteva attaccare il primo leggermente più distante da lei.
    Resisti! L'ho quasi presa!
     
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  10. GiocoDiOmbre
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    Ma non ti scusare, non c'è nessun motivo, non stiamo andando a rilento ^^


    Quando sentì dietro lei Rasca Elettra emise un sospiro di sollievo, meno male era riuscita a mantenere il controllo e a scappare, ora sarebbe stato relativamente facile gestire quei due indemoniati del sesso. Almeno sperava.
    Ok resisto tranquilla ma fa comunque presto, sono sempre due e per la miseria sono fastidiosi e appiccicosi. Non vorrei arrivare ad usate mezzi pesanti per fermarli.
    Mentre la ragazza stava accingendosi a strappare le lenzuola Elettra si sentì bloccare le gambe ed ebbe giusto il tempo di vedere come la testa del secondo uomo fosse proprio alla sua sinistra poco sotto il suo ginocchio tutto intento a sbavare di lussuria, mentre l’altro già si stava rialzando. Benché il secondo fosse distante era meglio darsi da fare repentinamente o la sua sopraggiunta l’avrebbe colta impreparata. Senza distogliere lo sguardo da quello di fronte a lei, Elettra si sarebbe chinata quel tanto necessario per sferrare con il calcio della pistola una sonora botta sulla nuca del poveretto, mentre con la gamba sinistra gli avrebbe dato comunque uno strattone per liberarsi i piedi ed essere così libera e pronta per il sopraggiungere del secondo. Elettra a quel punto avrebbe fatto partire nuovamente un pugno questa volta all’altezza del mento, e con una direzione dal basso verso l’alto. Un pugno sferrato con la mano sinistra, quella dove aveva stratta saldamente la pistola. Elettra avrebbe sfruttando il movimento di risalita dopo aver colpito l’altro, il movimento di risalita del braccio unito ad una lieve e leggera torsione del busto, così da accompagnare il secondo colpo e renderlo potente quel tanto per stendere il maniaco definitivamente.
    Appena uno dei due è tramortito o leggermente disorientato tu saltagli sopra e legalo come un salame, veloce e precisa.


    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Determinata e trafelata.
    » Energia: 75/80
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Note: Rapsodia Celeste nella mano sinistra, due caricatori nella borsetta; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [Attivo]

    Livello 1
    - La corteccia che ricopre il corpo di Elettra ha una resistenza leggermente maggiore rispetto a quella degli alberi.
    - Quando un materiale organico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 3 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa oltre a ricevere un continuo dolore. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Quando un materiale inorganico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 2 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Elettra può generare due fruste su ogni polso composte di spine, come pericolosi rovi. Queste hanno la stessa resistenza e gli effetti della corteccia, ma la manualità delle fruste. Se danneggiate occorrono 3 turni per ogni frusta per rigenerarle completamente. Le fruste sono lunghe 3 metri.


     
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    Purtroppo per Elettra, quei due erano indemoniati ma a quanto pare molto svegli. Mentre Rasca era impegnata a preparare le coperte per lo scopo, Elettra si dedicò al nemico disteso a terra che la teneva bloccata, dandogli un colpo sulla testa con la speranza di averlo tramortito. Questo però non fece altro che fingere di lasciarla, per poi tornarle addosso nel momento in cui Elettra si sarebbe voltata pronta a colpire l'altro allupato. L'uomo che prima stava a terra la prese per i fianchi, costringendola a cadere facendole perdere l'equilibrio e anche la presa sulla pistola che slittò velocemente sotto ad un mobile. L'altro invece che si era del tutto rialzato si fiondò sulla sua testa, tenendola ferma con entrambe le mani intorno alla sua nuca. Elettra, distesa a terra in balia del primo uomo che lentamente stava risalendo per riuscire a strofinare il suo affare eretto e voglioso tra le sue natiche. Fortunatamente era coperta dalla sua armatura, altrimenti sarebbe stata ad un passo dal venire violentata!
    Elettra, attenta!
    Rasca abbandonò subito le coperte per poter aiutare la sua alleata, ma quando scattò in avanti per poterla aiutare cadde in ginocchio, tenendo la testa tra le mani visibilmente dolente.
    Oh no, maledizione! Non ora! AAARGH!
    A quanto pare le onde si stavano facendo più intense, dato che anche gli uomini su di lei stavano diventando più forti e aggressivi. Elettra doveva trovare una soluzione più efficace, dato che nemmeno l'infezione provocata dalla sua corazza sembrava scoraggiare i suoi nemici, totalmente privi di controllo.
     
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  12. GiocoDiOmbre
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    Elettra aveva fatto male i calcoli, molto male. Non solo non era riuscita a tramortire nessuno dei due, ma ora si trovava letteralmente in una posizione infelicissima, distesa a terra, Rapsodia sotto il mobile alla sua sinistra, uno dei due che strusciava lascivamente sul suo didietro e l’altro che le bloccava la testa a terra.
    Male malissimo, se solo non ci fosse stata Rasca… Avrebbe potuto ucciderli e basta, poi la scusa l’avrebbe trovata. Ed invece..

    Rascaaaaaaaa cosa succede?
    Elettra si allarmò immediatamente quanto sentì le parole della giovane e la vide con la coda dell’occhio accasciarsi a terra in ginocchio e stringersi convulsamente la testa.
    No per la miseria non tu, non cedere, non ora che mi servi. Mi avete scocciato voi e i vostri disgustosi e piccoli affari. Ora vedremo chi comanda.
    Senza attendere oltre la ragazza avrebbe materializzato una frusta nella mano sinistra e facendola schioccare, con tutta la forza che aveva verso l’altro, avrebbe tentato di avvolgerla contro una o entrambe la mani di quello che le teneva stratta la testa, per poi tirare e fargli lasciare la presa. Certo era bloccata ma pure le braccia ancora erano libere, e forse parzialmente anche il busto benché l’altro le serrasse i fianchi, le gambe lo erano sicuro. Anche se aveva l’altro letteralmente sul groppone, la ragazza avrebbe con tutta la sua forza sferrato una taccata tra le gambe di quello sopra di lei, piegando il ginocchio in alto, e avrebbe tentato di mettersi in ginocchio o quanto meno scrollarselo di dosso con un poderoso colpo di schiena, erano forti ma non poteva di certo essere di marmo. Tanto aveva capito che il suo veleno non avrebbe fatto effetto su di loro, quindi ci poteva andare relativamente pesante. Avrebbe anche evocato quattro sfere di corteccia che avrebbero preso a girare sopra le loro teste. Li doveva fermare e doveva assolutamente pensare alla ragazza e ad un modo per ritardare l’effetto. Se fosse riuscita a liberarsi sarebbe corsa da lei.



    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Preoccupata e scocciata.
    » Energia: 66/80
    » Tecniche usate: Chiave di Basso
    Senza dover necessariamente attivare il suo potere, ogni 3 turni, Elettra può generare 4 sfere per volta, aventi un diametro di 10 cm l’una, esse rimarranno attive per tre turni consecutivi e se non verranno utilizzate si dissolveranno disperdendo il proprio potere. Le sfere hanno la stessa consistenza e potenza della corteccia che la riveste, e essendo sotto il pieno controllo della ragazza, ella le potrà scagliare tutte e quattro contemporaneamente oppure separatamente, al doppio della sua velocità in un raggio di 10 metri a partire da lei, fuori da questo raggio le sfere si dissolveranno. Potrà, inoltre, semplicemente farle fluttuare intorno al bersaglio per poi scagliarle sempre in un raggio di dieci metri. Una volta lanciate non possono essere fermate o richiamate e se non raggiungono il bersaglio si distruggono.
    Costo di attivazione 5
    Costo di mantenimento per ogni sfera controllata 1

    ✘ ///
    » Note: Una frusta nella mano sinistra; Rapsodia Celeste sotto un mobile, due caricatori nella borsetta posata a terra; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [Attivo]

    Livello 1
    - La corteccia che ricopre il corpo di Elettra ha una resistenza leggermente maggiore rispetto a quella degli alberi.
    - Quando un materiale organico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 3 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa oltre a ricevere un continuo dolore. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Quando un materiale inorganico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 2 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Elettra può generare due fruste su ogni polso composte di spine, come pericolosi rovi. Queste hanno la stessa resistenza e gli effetti della corteccia, ma la manualità delle fruste. Se danneggiate occorrono 3 turni per ogni frusta per rigenerarle completamente. Le fruste sono lunghe 3 metri.


     
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    Elettra non riuscì a salvare Rasca, dato che nonostante i suoi sforzi era ancora bloccata. La frusta aveva avvolto il collo dell'altro tizio che le teneva ferma la testa, ma non lo aveva destabilizzato né fermato e anzi, ora le stava sollevando il volto col preciso scopo di portare il suo membro davanti alla faccia di Elettra, per costringerla a prenderlo in bocca. La gambata nemmeno sortì effetto sull'altro uomo che se ne stava sopra di lei a causa della posizione, ed evidentemente si stava divertendo molto lì sopra perché imbrattò le sue natiche con denso sperma bianco, che tuttavia non l'aveva ancora toccata effettivamente, si era limitato a sporcarle la corazza. In ogni caso, l'orgasmo non fermò quell'uomo che iniziò a diventare sempre più violento, afferrandole le parti di corazza libere così da poterle staccare a forza, anche a costo di farsi male, pur di riuscire a violentarla. Rasca invece gridava sempre più forte, ma nel tentativo di risanare la sua lucidità si gettò a terra: con una mano si teneva la fronte, con l'altra tentava di raggiungere la pistola di Elettra per riuscire ad aiutarla.
    Resisti... forse ci arrivo!
    Elettra aveva ancora qualche carta da giocare prima di abbandonarsi a quei due: erano uomini normali ma le onde cerebrali li avevano resi più forti grazie alla mancanza di freni inibitori... di questo passo si sarebbero fatti del male da soli.
     
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  14. GiocoDiOmbre
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    Basta, nessuno delle sue mosse era servita a farli desistere, la frusta in verità si era attorcigliata intorno al collo di uno ma non sembrava affatto sortire l’effetto desiderato. In più, questi era risoluto a voler per forza mettere il suo pene dentro la bocca di Elettra, mentre l’altro si stava divertendo a masturbarsi sulle sue natiche ed a imbrattarle parte della corazza. Sebbene fosse protetta questo non voleva dire che non percepiva cosa stesse avvenendo dietro di lei e quando un fiotto di caldo sperma prese a colare lungo la sua schiena, la rabbia la invase e prese l’unica decisione possibile.
    Se la forza non poteva sortire l’effetto sperato, doveva escogitare un nuovo e più astuto piano. Elettra era caparbia, se decideva una strategia l’avrebbe portata a termine a costo della vita, e poi era impulsiva in certi frangenti ed anche arrogante in altri. Rasca ormai era allo stremo stava strisciando per terra cercando di afferrare Rapsodia Celeste. Ora avrebbe dato ai due qualche cosa che non avrebbero più potuto dimenticare. Erano pazienti da salvare certo, e lei li avrebbe salvati ma con metodi antichi che poi sono i migliori. Elettra non oppose più resistenza ed anzi con rinnovata astuzia si getto verso il pene di quello davanti per prenderlo in bocca e gli tolse la frusta dal collo.

    Sono tutta per voi, ora ci divertiremo di sicuro e mio dio avrò un orgasmo meraviglioso ci sapete fare voi con le donne.
    Avrebbe afferrato il membro con le labbra e lo avrebbe iniziato a leccare con avidità bagnandolo tutto di saliva. Avrebbe anche allargato le gambe per quel che poteva e sporto le sue natiche il più possibile verso l’altro in un segno di invito avrebbe mosso anche il bacino e avrebbe emesso gemiti di piacere. A quel punto i due sarebbero stati colti da nuove e più forti pulsioni ed Elettra si sarebbe potuta mettere sicuramente in ginocchio, grazie anche alla spinta esercitata da quello davanti a lei e comunque sarebbe stata in grado di muoversi lievemente meglio poiché i due avrebbero pensato che la ragazza avesse deciso di collaborare. Ma non sarebbe stato tutto, no. Nella mano sinistra ancora libera e nascosta sotto di lei tra il petto e il ventre, la ragazza avrebbe evocato un piccolo Kunai, mentre con la destra avrebbe afferrato tutta l’asta del pene del tizio davanti a lei con l’intento di massaggiarlo a dovere per fargli provare più piacere possibile sia con la mano che con la bocca. Appena avesse udito anche solo un gemito di piacere, ma comunque subito dopo averlo afferrato e iniziato a massaggiare, in una frazione di secondo, avrebbe preso con la mano destra anche lo scroto e tiratolo leggermente come fosse un nuovo massaggio erotico avrebbe con la mano sinistra sferrato un preciso piccolo fendente che avrebbe reciso sia lo scroto che i funicoli, insomma avrebbe castrato l’uomo e sicuramente si sarebbe trovata le sue belle palle tra le mani. Naturalmente lui non avrebbe potuto accorgersi di nulla perché Elettra sarebbe stata veloce e silenziosa e perché egli sarebbe stato troppo preso dalla lussuriosa leccata e dal probabile ma non certo orgasmo. Avrebbe in definitiva colto l’uomo impreparato ad una evenienza del genere ed Elettra si sarebbe mossa con precisione e con destrezza, lei sapeva maneggiare le lame perfettamente. L’uomo avrebbe provato un piacere immenso ma subito dopo un dolore che mai più avrebbe dimenticato e sicuramente avrebbe lasciato la presa dalla nuca della ragazza e sicuramente si sarebbe allontanato e piegato in due dal dolore. Elettra avrebbe avuto allora tutta la libertà per affrontare l’altro intento a giocare con la sua intimità sebbene ancora coperta. Senza indugiare e perdere tempo avrebbe menato un altro fendente in direzione del braccio sinistro di quello dietro di lei, non prima di aver messo il suo pollice nell’anello per impugnare meglio lo stiletto così da poterlo estrarre velocemente ed anche per evitare di perderlo. Mentre questi si sarebbe distratto e dolorante a tamponarsi la ferita Elettra con uno scatto di reni avrebbe afferrato il pene dell’altro e l’avrebbe evirato e stavolta sarebbe riuscita nell’intento di levarseli di dosso. Un castrato ed un evirato non avrebbero più potuto essere preda degli istinti irrefrenabili, e comunque sarebbero stati piegati dal dolore e feriti per poter pensare a qualsiasi altra cosa.
    Arrivo Rasca.



    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Furiosa e decisa.
    » Energia: 57/80
    » Tecniche usate: Chiave di Basso, mantenimento 2/3
    Senza dover necessariamente attivare il suo potere, ogni 3 turni, Elettra può generare 4 sfere per volta, aventi un diametro di 10 cm l’una, esse rimarranno attive per tre turni consecutivi e se non verranno utilizzate si dissolveranno disperdendo il proprio potere. Le sfere hanno la stessa consistenza e potenza della corteccia che la riveste, e essendo sotto il pieno controllo della ragazza, ella le potrà scagliare tutte e quattro contemporaneamente oppure separatamente, al doppio della sua velocità in un raggio di 10 metri a partire da lei, fuori da questo raggio le sfere si dissolveranno. Potrà, inoltre, semplicemente farle fluttuare intorno al bersaglio per poi scagliarle sempre in un raggio di dieci metri. Una volta lanciate non possono essere fermate o richiamate e se non raggiungono il bersaglio si distruggono.
    Costo di attivazione 5
    Costo di mantenimento per ogni sfera controllata 1
    Evocazione di munizioni o di armi
    ✘ ///
    » Note: Una frusta al polso sinistro, Kunai impugnata nella mano sinistra; Rapsodia Celeste sotto un mobile, due caricatori nella borsetta posata a terra; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [Attivo]

    Livello 1
    - La corteccia che ricopre il corpo di Elettra ha una resistenza leggermente maggiore rispetto a quella degli alberi.
    - Quando un materiale organico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 3 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa oltre a ricevere un continuo dolore. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Quando un materiale inorganico entra in contatto con la corteccia subisce un leggero danno corrosivo sulla zona colpita, inoltre per i prossimi 2 turni la resistenza di quell'elemento sarà leggermente compromessa. Se l'elemento torna di nuovo in contatto con la corteccia l'effetto non si cumula ma rincomincia da capo.
    - Elettra può generare due fruste su ogni polso composte di spine, come pericolosi rovi. Queste hanno la stessa resistenza e gli effetti della corteccia, ma la manualità delle fruste. Se danneggiate occorrono 3 turni per ogni frusta per rigenerarle completamente. Le fruste sono lunghe 3 metri.


     
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    La soluzione di Eletta fu decisamente troppo drastica, e per quanto efficace si rivelò troppo anche per la sua alleata. Tutto andò secondo i suoi piani, in una frazione di secondo si ritrovò a gattoni con gli uomini che la chiudevano davanti e dietro, tutt'altro che meno irruenti di prima ma decisamente più collaborativi. In pochi istanti quello che si stava occupando della sua bocca si ritrovò a passare da un lavoro di labbra eccellente alla castrazione più rapida della storia, che lo tramortì letteralmente per il dolore atterrandolo in un lago di sangue.
    Elettra?!
    E l'altro non fu più fortunato, dato che venne direttamente evirato prima che potesse diventare più esuberante. Elettra aveva fatto loro credere che si sarebbe concessa, ma in realtà voleva soltanto ferirlo. E probabilmente la ragazza non sapeva che in punti del genere potevano essere provocate emorragie letali, quindi il loro approccio non violento era andato letteralmente a farsi benedire. Con un ultimo sprazzo di lucidità, Rasca le saltò addosso da dietro, atterrandola nuovamente a pancia a terra cercando di fermare la sua furia pseudo-omicida, arrivando però troppo tardi.
    Sei impazzita?! Quelle persone moriranno se non le guariscono, e ora... nessuno può... ah...
    Lo stretto contatto con il corpo di Elettra che odorava di umori maschili ed emanava una gigantesca quantità di feromoni determinò il crollo totale perfino di Rasca che a quel punto cadde a sua volta vittima delle onde cerebrali. A differenza di quei semplici pazienti Rasca non era una normale umana, ma una guerriera e dotata perfino di poteri. Ora che non doveva più opporsi alle onde ma che perfino ne era vittima le sue abilità erano tornate al massimo delle prestazioni, purtroppo per Elettra però stavano per essere utilizzate nel modo sbagliato.
    Solo un pò... ne voglio solo un pò...
    Ripeteva mentre i suoi occhi so illuminavano di viola, e la sua pelle veniva ricoperta da un sottile strato di metallo nero, tranciandole i vestiti e coprendola con quella che sembrava una vera e propria armatura. Solamente i seni e l'intimità di Rasca rimasero scoperte, che si appiattirono sul corpo di Elettra stringendola da dietro ed iniziando a muoversi per darsi dell'auto erotismo. La corazza di Rasca sembrava renderla immune al veleno di Elettra, e con la sua forza notevolmente superiore la stava incalzando, impedendole di scappare. LA teneva bloccata a terra di forza, col suo peso, e con le mani andò lentamente a cercare i capezzoli della sua compagnia di disavventure, strappando a forza la corteccia di Elettra senza il minimo problema. Era davvero forzuta!
     
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33 replies since 16/11/2013, 14:37   495 views
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