[Missione] Morging training

per Giocodiombre

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    Mission Rank B
    Queste missioni sono più complesse delle precedenti, i nemici risultano ostici e le situazioni non sempre semplici. Saranno chiamati in causa astuzia, abilità e soprattutto spirito competitivo, risolvere una situazione di questo genere non è cosa da tutti e sicuramente non da dilettanti.
    Difficoltà: Alta
    Possibilità di Morte: Presente
    Jolly disponibili: 0
    Punti difficoltà: 17
    Conseguenze sul Governo: + 25 Roma
    Punti Karma: + 15
    Compensi:
    - Punti esperienza: 600
    - Soldi: 500
    - Soul Point: 200




    Info Personaggio


    Nome: Elettra Leven
    Livello: 1
    Energia: Espert
    Abilità Fisiche: Gigas 3, Mach 3, Shell 3, Jumper 2, Sense 2, Strike 2, Vision 2, Energy 3, Charge 2.
    Livello del Potere: 1
    Tecniche Personali: Andante con brio - Chiave di Basso
    Tecniche Loto: Ninjutsu #3: Evocazione di munizione e di armi - Ninjutsu #2: Moltiplicazione
    Armi & Equipaggiamento: Rapsodia celeste - Plasmacutter - Intervention - Wakizashi - Spada serpentina





    Primo mattino, l'aria si sentiva ancora gelida nell'aria, il sole era appena uscito da dietro l'orizzonte a riscaldare quella che poteva sembrare una giornata senza nuvole, finalmente, dopo giorni di agonizzante pioggia. Il pavimento del cortile retrostante la Mida era ancora bagnato, ma completamente sgombro, proprio come il resto della banca dopotutto. Era giunto il momento di iniziare a collaborare per dare all'organizzazione un senso, soprattutto ora che avevano tutte le intenzioni di dare un nome alla banca, un senso alla sua potenza nascosta. Era giunto il momento di far si che tutti cominciassero a temere il nome Mida.
    Leona era lì, seduta a terra in un angolo tra il muro e l'asfalto, attendendo che Elettra arrivasse puntuale come lei sperava. Si erano conosciute, avevano discusso sull'importanza del ruolo che andavano a coprire, ed entrambe sapevano che il giorno dell'allenamento per la preparazione in combattimento sarebbe dovuto giungere. L'ora esatta era scattata, mentre con una mano rapidamente si accarezzò i capelli guardando verso il cancello che conduceva all'ingresso del parcheggio. Avevano bisogno dell'intera giornata per fare ciò che la super4 aveva in serbo per loro. Per questo fu necessario contattare Elettra al più presto. Un classico biglietto nella cassetta della posta consegnato da una figura misteriosa non meglio riconosciuta, e la ragazza sarebbe venuta a sapere che il giorno era finalmente giunto, e l'appuntamento era alle 7.00 nel piazzale posteriore della banca romana.


    Bene bene bene! Il primo post come già saprai è sempre descrittivo, descrivi il modo in cui hai ricevuto l'appuntamento, come e quando arrivi, descrivi il luogo, puoi anche fare digressioni temporali sulla ruolata che abbiamo aperta (a cui prima o poi rispondo xD) insomma vedi te. Ricorda che più (e meglio) scrivi, più io sarò buono ^_^
     
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  2. GiocoDiOmbre
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    Narrato
    Parlato da Elettra



    Dopo giorni di tedio assoluto tra nuovi ristoranti e shopping sfrenato alla ricerca di un nuovo abbigliamento adatto alla carica di vice direttore della Midas, l'unica nota positiva era stato il Fight Club e il breve viaggio a Londra. Elettra benché non lo volesse ammettere si era divertita. Finalmente un pomeriggio più noioso del solito aveva ricevuto un biglietto, una piccola lettera recapitata nella cassetta della posta nel suo appartamento romano. Le acque si stavano Muovendo anche se non c'era il mittente, il luogo dell'appuntamento e l'orario non potevano trarre nessuno in inganno. Leona si era mossa e questo voleva dire solo una cosa: ora si faceva sul serio. Dopo il colloquio svolto più di un mese prima in cui avevano parlato molto superficialmente del nuovo progetto ecco che si concretizzavano i piani accennati. Solo una cosa quanto ci aveva messo? E sopratutto cosa diavolo aveva combinato nel frattempo? Questi erano i pensieri di quel venerdì mattina mentre si preparava per andare all'appuntamento. Davanti allo specchio mentre passava un leggero velo di rossetto color rosa era ormai persa nel ricordo di ogni dettaglio del colloquio avuto con la donna e i successivi avvenimenti, solo un breve momento di esitazione in cui la mano sinistra che teneva il rossetto aveva tremato e poi un sospiro più profondo solo questo a sancire un momento di debolezza che mai più si sarebbe ripetuto. Gli occhi erano fissi sul suo volto riflesso nello specchio. L’espressione era disarmante: sguardo freddo e privo di ogni sentimento. Altro sospiro mentre lentamente si infilava un paio di scarpe comode. Aveva scelto un abbigliamento neutro. Un tailleur nero, pantaloni e giacca, e sotto una camicetta bianca con il collo ricamano di pizzo. Elettra prese la borsa dove dentro vi aveva messo Rapsodia Celeste insieme a due caricatori di riserva e uscì sbattendo la porta alle spalle non prima di essersi guardata allo specchio per l’ultima volta, era veramente bella quella mattina, quel completo la esaltava enormemente. Scese in garage e salì sulla sua macchina, una Aston Martin targata Elettra 1, era inconfondibile per le vie di Roma, solo lei possedeva quel particolare modello e tutti si giravano al suo passare. I più insistenti erano gli uomini, Elettra leggeva chiaramente nei loro pensieri: è una puttana, solo quelle possono permettersi macchine così, oppure in mano a lei è sprecata se l’avessi io certamente il motore ruggirebbe. Con una sgommata avviò la macchina e si diresse verso la Midas, erano le sei della mattina, ma già il traffico era notevole. L’alba ancora doveva sorgere. Senza pensare diede gas e la macchina iniziò a correre sulla strada. La ragazza aveva scelto un appartamento in periferia, non le piaceva il caos e l’asfalto della città. Poi adorava essere spericolata alla guida, e quindi aveva deciso dia acquistare una casa lontano dalla banca per avere il piacere di guidare ogni giorno. I riflessi li aveva ed anche i soldi se fosse successo qualche cosa. Mente posteggiava la vettura nel parcheggio riservato ai dirigenti che a quell’ora era deserto, Elettra intravide l’alba, erano ormai quasi le sette di era una bella mattina di novembre. Il sole luminoso irradiava un piccolo tepore dopo giorni di pioggia insistente che avevano reso l’aria più umida del necessario. Il piazzale era ancora bagnato dalla rugiada notturna mentre camminava in direzione dell’appuntamento. Un ultimo passo e poi la ragazza avrebbe girato l’angolo e in lontananza avrebbe riconosciuto una figura femminile seduta che l’aspettava. Era lei, era Leona. Con un sorriso disarmante si avvicinò alla donna e quando fu abbastanza vicina le disse con tono canzonatorio:
    Alla buon ora. Ero ormai convinta che fossi dispersa. Finalmente ti sei decisa a venire.
    Un sorriso compiaciuto si era stampato sulle labbra di Elettra.
    Mi hai lasciato per giorni e giorni a poltrire a casa, cosa stavi combinando? Ancora non mi hai neanche presentato al direttore.
    Altro sorriso ed altro tono canzonatorio.
    Quello mi avrà dato per dispersa. Meglio.
    Un sogghigno prese il posto del sorriso.
    Allora dimmi cosa dobbiamo fare? Sono curiosa, muoio dal desiderio di sapere cosa hai in serbo per me.



    ♕ Elettra

    » Status Fisico: Illesa.
    » Status Psicologico: Divertita.
    » Energia: 80/80
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Note: Rapsodia Celeste e due caricatori nella borsetta; Gemma beta tra i capelli nascosta in un fiocco.
    ✘ Potere [INATTIVO]

     
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1 replies since 8/11/2013, 17:21   54 views
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