[Missione] Ferisce più la penna che la spada

Grazie alla spiegazione di Traesto, la ragazza capì più o meno la situazione in cui si trovavano. La ragazza davanti a lei era una mercenaria, una guerriera che lavorava solo ed esclusivamente per i soldi, senza farsi alcuno scrupolo a voltare le spalle a quelli per cui fino a poco tempo prima aveva lavorato. Una persona senza onore, che da la precedenza unicamente alle sue tasche. A quella strana domanda di Tesla, lo studioso arrossì, cercando di mascherarlo abbassando lievemente il volto. Lulu ovviamente non si accorse di niente. All'ultimo commento della mercenaria, la ragazza lupo decise di intervenire in difesa del suo protetto.
Non vedo cosa ci sia di male a voler creare qualcosa che aiuti la gente invece che farle del male.
Mentre la giovane guardia del corpo esponeva brevemente la sua visione dei fatti, la donna corazzata mise i fogli che aveva preso in una specie di grosso borsone, a prima vista molto pesante. Traesto supplicò un ultima volta la sua vecchia conoscenza di restituirgli quei progetti, cercando di far leva sul suo lato sensibile e umano. Purtroppo per lui la ragazza non era così comprensiva, e non sembrava importargli se ci fossero state delle vittime innocenti. Lulu continuò a guardare Traesto, poi Tesla e poi ancora Traesto.
Da quel che ho capito quei fogli sono molto pericolosi, e se lei se li prende potrebbero succedere dei casini, giusto? Se è così allora bisogna fermarla.
Capitan Ovvio. Ci aveva messo un po', ma alla fine aveva capito perfettamente la situazione in cui si erano ritrovati, e non poteva fare altro se non impedirgli di portare via quelle carte. Sul suo volto si dipinse un sorriso di sfida, pareva quasi un ghigno. Si sgranchì collo e mani, preparandosi per la battaglia con quella ragazza, che quasi certamente sarebbe scoppiata.
Mi dispiace dirtelo, ma se vuoi andartene dovrai prima battermi.
Quella davanti a lei era un avversario davvero forte, se lo sentiva, molto di più rispetto al panzone o al cavaliere. Il suo istinto non sbaglia mai si queste cose.

Lulu .: Status Fisico: Lieve ferita alla mano. .: Status Psicologico: Combattiva. .: Energia: 112/150 .: Tecniche usate: -

La volontà e la voglia di lottare venne subito in ridicolo dalla ragazza che si espresse con una semplice risata metallica. Traesto fu più sensibile, ma non meno realista. Gli disse chiaro e tondo che quella donna non era alla sua altezza, che era chiaramente più forte di lei. Però a Lulu non importava. Era il suo obiettivo quello di scontrarsi contro gente forte, e adesso che ne aveva trovata una veramente forte non si sarebbe certo tirata indietro. E poi aveva anche un motivo valido per combattere, forse un po' più serio del precedente.
Non lo si può dire finché non ci provo, no? E poi a me piace combattere, è per questo che ho lasciato la mia tribù, per girare il mondo alla ricerca di persone forti contro le quali confrontarmi. Se è davvero forte come dici non posso certo lasciarmi scappare quest'occasione. E poi sbaglio o n vuoi riavere indietro i tuoi progetti? Così intrappoliamo due piccioni in una cava.
Escludendo il proverbio completamente errato Lulu aveva ragione. Traesto rivoleva i suoi progetti ed evitare che finissero in mani sbagliate, e la ragazza voleva combattere contro un avversario forte. Secondo il punto di vista della lupacchiotta non c'era alcun motivo per tirarsi indietro. E sebbene fino a pochi secondi prima la ragazza mascherata stava ridendo, anche lei era d'accordo con lei, e non si tirò indietro di fronte alla sfida della giovane guardia guerriera. Tesla gli aveva anche concesso un handicap, ma lei non ci stava. Se dovevano combattere dovevano farlo seriamente, non voleva alcun handicap.
Mi spiace ma non ci stò. Se dobbiamo combattere dobbiamo farlo seriamente, senza alcun handicap. Così è più divertente. E poi quando perderai non avrai come scusante il fatto che mi hai dato un vantaggio.
Una frase molto audace dato che l'avversario che aveva di fronte era veramente più forte di lei. Però lo disse col sorriso sulle labbra, e non era il suo solito sorriso di sfida. Era un sorriso più genuino, fatto da una persona che si divertiva davvero e che stava solo invogliando la sua avversaria a fare sul serio. Forse se ne sarebbe pentita, ma ora come ora l'unica cosa che le importava era battersi contro quella persona certamente più forte di lei. Era fatta così e nessuna parola di Traesto o dalla sua avversaria gli avrebbero fatto cambiare idea. Si mise in posizione di combattimento, aspettando che Tesla lasciasse andare la borsa e combattesse seriamente, con la coda che scodinzolava energicamente da quanto era elettrizzata.
Non preoccuparti, non farò alcuno scherzo e non cercherò di prenderla durante il combattimento, puoi stare tranquilla.
Volle precisarlo nel caso volesse accampare quella come scusa per evitare di combattere seriamente.

Lulu .: Status Fisico: Lieve ferita alla mano sinistra. .: Status Psicologico: Elettrizzata. .: Energia: 117/150 .: Tecniche usate: -

Finalmente si cominciava a fare sul serio. Lulu non poteva che essere felice dalla risposta datagli dalla sua avversaria. Sebbene in un primo momento sembrava semplicemente ridere di lei e delle sue provocazioni, qualcosa in lei l'aveva convinta ad assecondare la sua richiesta. Non capì il motivo e francamente non gl'importava. Poteva confrontarsi con un avversario realmente forte e questo era quello che contava. Con un gesto di nonchalance la mercenaria passò la borsa a Traesto, convinta che potesse recuperarla in qualunque momento. Adesso aveva le mani completamente libere e poteva battersi al pieno delle sue forze. Lulu non stava più nella pelle, al punto che cominciò a scodinzolare come un cagnolino da quanto era elettrizzata. Lo studioso provò un ultima volta a fermarla. Lui conosceva il vero potenziale di entrambe e sapeva che quella alla quale la sua momentanea guardia del corpo stava andando incontro era una battaglia persa in partenza.
Non preoccuparti, in qualche modo me la caverò.
Parole non certo meno audaci di quelle pronunciate poco prima. Lulu sapeva bene che quella davanti a lei era un avversaria temibile e realmente forte, e che probabilmente l'esito di quella sfida era già stato deciso. Però a lei non importava. Voleva confrontarsi con un avversario forte, non le importava un bel niente del risultato finale. La vittoria e la sconfitta perdono completamente di significato quando a spingerti è la pura e semplice voglia di confrontarti, senza secondi fini. Lei era pronta e la sua avversaria si sarebbe fatta desiderare. Dalle sue braccia cominciarono a fuoriuscire delle potenti scariche elettriche viola, alquanto minacciose e pericolose. Poi tutta d'un tratto scomparve miracolosamente per poi materializzarsi proprio di fronte a Lulu, travolgendola con una sfera di energia elettrica, o almeno quello era ciò che la sua avversaria riuscì a vedere in quel momento. Non ne era nemmeno tanto convita che fosse propriamente una sfera. Ma non era certo quella la cosa importante. Quel colpo fu spaventosamente potente e veloce, al punto che la ragazza venne scaraventata diversi metri più in dietro, senza troppi complimenti. Dietro di lei c'era un lungo corridoio, quindi non andò a sbattere contro alcun muro, anche se probabilmente non le avrebbe certo peggiorato i danni subiti. E avrebbe continuato per altri metri se con una tempestiva ed agile mossa si mise a quattro zampe sul pavimento, usando mani e piedi come fossero dei freni. Non si sarebbe mai aspettata una simile potenza. Le era parso di essere stata letteralmente travolta da un treno ad alta velocità mentre da il meglio di se. Le faceva un male cane dappertutto, ma in particolar modo nel punti in cui l'aveva colpita, ossia lo stomaco. Non sarebbe stata una sorpresa sapere di essersi rotta una dozzina di ossa dopo tutta quella violenza, e questa volta non c'era la sua armatura di roccia a proteggerla. Però non mostrava alcun segno di dolore nel suo volto, fatta eccezione per le varie strisce di sangue che le rigavano il volto partendo dalla testa e dalle labbra. Quello che si sarebbe dipinto sul suo volto macchiato dal sangue e dal dolore sarebbe stato un sorriso, degno di chi come lei adora le sfide e in particolar modo i combattimenti. Aveva mantenuto la sua promessa e avrebbe combattuto al meglio delle sue capacità. Questo non poteva far altro che renderla immensamente felice.
Mi piace!
Non erano certo parole che una persona nelle sue condizioni poteva dire tanto leggermente, ma lei non ci pensò due volte ad esprimere ciò che provava realmente, e lo disse nonostante il colpo che aveva ricevuto. Mentre pronunciava quelle due semplici parole attivò la sua armatura, trasformando la sua pelle in roccia. Non sapeva quanto questa avrebbe fatto effetto, sopratutto dopo quanto gli aveva detto Traesto, ma almeno un minimo di protezione avrebbe dovuto garantirgliela. Adesso doveva solo passare al contrattacco. Per quanto malconcia poteva ancora muoversi e di certo non si sarebbe lasciata sconfiggere al primo colpo come una novellina. Tirò un forte pugno sul pavimento, facendo comparire davanti a se un grosso pilastro di cemento a fargli di piccolo riparo temporaneo. Non sarebbe durato molto, perché la ragazza avrebbe sferrato un poderoso pugno su di esso, frantumandolo e lanciandolo verso la posizione in cui era lei prima.
Prendi questo!!
Può darsi che la usa avversaria non fosse più lì data la sua velocità sovrumana, ma almeno un tentativo volle farlo, no?

Lulu .: Status Fisico: Gorsse fratture e lesioni in diverse parti del corpo. .: Status Psicologico: Eccitata. .: Energia: 102/150 .: Tecniche usate: Tse Hania -La roccia che ricopre il cuore è resistente quanto un effettivo rivestimento roccioso che mitiga i danni da perforazione e assorbe quelli da impatto. -All'attivazione del potere, la pelle cambia in modo da diventare più simile alla roccia. Questo aumenta la resistenza ai danni da taglio o da perforazione e in generale, la capacità di assorbire meglio i colpi. I danni da ustione risultano meno efficaci. -È possibile rivestire, dalle dita fino all'avambraccio, la propria pelle con un ulteriore strato roccioso che crea praticamente dei piccoli guantoni. Questi consentono di effettuare scambi contro nemici armati pur non avendo a disposizione nulla per combattere, poiché resistenti più del ferro e come tali in grado di infliggere forti danni da impatto. -Ogni volta che il proprio corpo subisce una ferita di entità almeno media, il sangue che fluisce più intensamente le corpo provoca un surriscaldamento che sfocia in un aumento della propria forza del 5% per i prossimi 4 turni. Questo effetto è cumulativo per il bonus ma non per il tempo, se si viene feriti nuovamente semplicemente il conteggio viene azzerato. Questo bonus può cumularsi fino ad un massimo del 25%. Pilastri di Terra: Trovandosi in prossimità di quantità di terreno consistenti, Lulu può sfruttare la sua forza e la sua affinità con la terra per colpire con violenza il terreno e generare un sollevamento di terra in un raggio limite di 5 metri intorno a sé. Il sollevamento sarà alto al massimo 2 metri e con un diametro limite di 50 cm, la sua resistenza può essere incrementata leggermente dal tipo di terreno circostante, ma non supera mai un grande livello di affidabilità. Tuttavia per pararsi da attacchi e colpi convenzionali risulta molto efficace, anche per creare un vantaggio tattico dato che ostruisce sia la visuale che l'avanzata nemica. Se Lulu ha un potenziamento fisico in corso, per ogni 10% di potenziamento in più, ella può pagare 5 unità energetiche aggiuntive per sollevare in un colpo solo più di una massa terrestre. Questa massa terrosa è da considerare un oggetto di Grandi dimensioni. Costo: 5 Forza Animale: Lulu trae energia dal suo istinto animale, potenziando il prossimo colpo affinché ottenga il 25% di forza in più e abbia una notevole capacità di frantumazione, ovvero che se la difesa del nemico non sarà sufficientemente resistente verrà distrutta o quantomeno incrinata, e in ogni caso il contraccolpo dalla difesa al corpo verrà subito mitigando i danni in maniera minore rispetto al normale. Se Lulu colpisce una massa rocciosa, la spezza dalla sua stabilità e la lancia in direzione del bersaglio con un bonus sulla velocità, la forza e la portata del lancio del 50% rispetto al normale. Questo si applica anche su qualsiasi altro oggetto di dimensioni più piccole lanciato con questa tecnica piuttosto che sferrare un attacco. Costo: 10

Forse definirla un fulmine era tremendamente riduttivo. Da quanto tempo era lì vicino a lei? Non se n'era nemmeno accorta. D'istinto provò a tirargli una gomitata, ma non ci riuscì. Qualcosa bloccava il suo corpo, e non era di certo la paura. Era come paralizzata, probabilmente per via di quella mano poggiata sulla spalla. Non poteva muovere un muscolo ed era completamente alla sua mercé. Ad un tratto Lulu sentì qualcosa trapassargli la schiena. Inutile dire cosa fosse successo. Tesla volle darle il colpo di grazia, e con una mossa fulminea gli bucò la cassa toracica per poi strapparle via il cuore, lasciandolo cadere per terra come niente fosse. La ragazza sputò non poco sangue in quel momento, per poi ricadere esanime in una pozza di sangue che andava man mano allargandosi. Era successo tutto così in fretta che non si accorse di nulla, un secondo prima stava relativamente bene e l'altro era ad un passo dalla morte. No, di certo sarebbe morta. Impossibile riprendersi dopo un colpo del genere. L'ultima cosa che ricordò furono le urla di Traesto, mentre correva verso di lei. Alla fine l'aveva fatto preoccupare.


Bianco, tutto completamente bianco. Ecco cosa vide. Quello che gli si parò davanti però non fu una luce accecante tipica di chi sta per morire. No, era un bianco più leggero e meno abbagliante, quasi sporco. Era un soffitto, di un luogo che sicuramente non aveva mai visto. Si guardò un po' intorno cercando di capire dove fosse. Aveva forse raggiunto i suoi antenati? Poco probabile dato che era sdraiata su un letto, vestita con un pigiama, il tutto rigorosamente bianco. Poi sentì una voce, molto gentile e allo stesso tempo preoccupata. Si voltò a destra, verso la fonte di quel suono. C'era Traesto. Era rimasto lì per tutto il tempo, a sorvegliarla in attesa del suo risveglio. Non sapeva cosa fosse successo dopo che Tesla l'aveva quasi mandata al creatore, ma poteva benissimo immaginarselo. L'aveva salvata. L'uomo che doveva proteggere l'aveva salvata. Non era certo una cosa di cui andare fieri, però se non fosse stato per lui a quest'ora sarebbe già morta da un bel pezzo.
Sto bene, non preoccuparti.
Cercò di rassicurarlo come meglio poteva, sebbene non ne avesse il diritto dopo lo spavento che gli aveva fatto prendere. L'aveva avvertita più di una volta di non sfidare quella donna, ma lei cocciuta non volle dargli retta. Era troppo presa dal combattimento e non aveva valutato bene i rischi che una tale differenza di potere potesse comportare. Se era ancora lì era solo per la genialità di quell'uomo che in qualche modo era riuscito a salvarla. Però non si era pentita della sua scelta. Se potesse tornare indietro l'avrebbe rifatto, ancora e ancora. Seppur traumatica era stata pur sempre un esperienza che aveva fatto e che l'avrebbe aiutata a crescere, a maturare come guerriera. Adesso sapeva con certezza che al mondo vivevano dei veri e propri mostri con i quale valeva al pena confrontarsi. Dopotutto la sua scelta di abbandonare la sua tribù alla ricerca di nuovi stimoli non fu poi così sbagliata.

Lulu .: Status Fisico: Ripresa. .: Status Psicologico: Tranquilla. .: Energia: 150/150 .: Tecniche usate: -

Un sorriso ingenuo si dipinse sul suo volto. Era vero, con le sole idee difficilmente si vincono i combattimenti. La sua non la si poteva proprio definire brillante, ma forse con la sua perseveranza e con la sua testardaggine sarebbe riuscita a concludere qualcosa di buono. Chissà cosa aveva pensato quella donna vedendo la testardaggine e la perseveranza di quella giovane? Forse la riteneva soltanto una stupida, o forse qualcosa di più. Non lo sapeva e non gli interessava più di tanto, però di una cosa era certa.
Tesla, eh?
Sorrise, ma questa volta in maniera alquanto diversa. Un sorriso quasi provocatorio. Ovviamente non rivolto a Traesto, ma bensì a quella manipolatrice del fulmine. Aveva trovato una rivale, e Lulu un obbiettivo da raggiungere: battere Tesla. Non sapeva come avrebbe fatto, ma sicuramente un giorno l'avrebbe rincontrata e per quel giorno sarebbe stata pronta. Si sarebbe allenata duramente per poter arrivare al suo livello, avrebbe combattuto contro un sacco di avversari, il tutto per sconfiggere quella donna. A quel punto cominciò a stiracchiarsi, in modo da potersi sgranchire un po' le ossa. Dopotutto era rimasta sdraiata su un letto d'ospedale per una settimana, senza mai alzarsi. Era normale essere un po' raggrinziti.
Sembra che dovrò allenarmi duramente d'ora in poi.
Era decisa, e niente e nessuno avrebbe potuto farle cambiare idea. Dopotutto era più testarda di un mulo, e quando diceva che avrebbe fatto una cosa non c'era ragionamento o pensiero logico che tenesse. Stava puntando veramente in alto, ma lei ancora non lo sapeva.