[Missione] Ferisce più la penna che la spada

Non erano passati molti giorni da quando aveva lasciato Kurayami, e in qualche modo era riuscita a raggiungere la capitale romana; una splendida e antica città, ricca di cultura, opere d'arte e monumenti storici di importanza mondiale, nonché una delle mete turistiche più ricercate. Però non tutti sapevano apprezzare le bellezza di questa magnifica città, e una certa ragazza con le orecchie da lupo era una di questo. Non che non la ritenesse stupenda, per carità. Solo che avendo vissuto in mezzo alla natura fin da quando era bambina, per lei tutto il mondo degli umani era una sorpresa. Non c'era cosa che la stupiva, e sebbene alcune cose le avesse già viste nella capitale giapponese, rimase sbalordita nel vedere quanto la differenza culturale che c'era tra le due città. Ovviamente la sua prima meta fu un qualsiasi ristorante che preparasse piatti a base di carne, con molta carne, sopratutto carne. Aveva sentito che da questa parte del mondo i prezzi di un tale ben di dio erano notevolmente inferiori rispetto alla capitale giapponese, e diavolo se non lo erano. La ricerca di un ristorante non fu molto lunga, dato che appena il suo stomaco cominciò a contestare il cibo, la ragazza lupo si era letteralmente fiondata nel primo locale che trovò sulla strada. Non certo il posto più lussuoso che c'era, anche perché non poteva permetterselo. Entrò in un bar di seconda mano, ricco solo di gente losca che la guardava con occhi storti. E fu proprio in quel locale che incontrò uno strano tizio biondo e dall'apparenza molto giovane. Diceva si chiamarsi Zaborg e che la stava cercando. Aveva un incarico per lei. Non sapeva come facesse a conoscerla e come facesse a sapere che lei era lì, ma sopratutto non sapeva chi fosse. Però non si pose molte domande, e ingenuamente accettò l'incarico. Doveva incontrare una persona, e proteggerla da eventuali pericoli. Questa persona si chiamava Massimiliano Traesto.

Venne il giorno della presentazione e Lulu si recò nel luogo indicatogli: una biblioteca. Non era certo un luogo che la giovane avrebbe mai pensato di frequentare, sopratutto perché aveva parecchie difficoltà a leggere. Non che non ne fosse capace, i menù li leggeva alla perfezione, però era abbastanza lenta e di molte parole, sopratutto quelle complicate, non ne conosceva nemmeno il significato. Però adesso era lì per lavoro, non per divertirsi. In un primo momento il personale restò sconcertato nel vederla arrivare, e di certo perché dava l'aria di essersi smarrita. Dopotutto non si vede tutti i giorni una ragazza con orecchie e coda, vestita con quello che in pochi avrebbero considerato effettivamente un vestito, di certo non il più adatto, considerando il luogo in cui si trovava. Si avvicinò al bancone, ignorando, o forse non capendo, lo sguardo sbalordito della ragazza dietro al bancone.
S-Si, come posso aiutarla?
Per quanto ci provasse a farlo sembrare naturale, il suo sorriso era chiaramente tirato e metteva poco in risalto la professionalità della bibliotecaria. Ovviamente Lulu gli diede poco conto e dopo essersi guardata un po' attorno rispose prontamente.
Sto cercando un certo Massimiliano Traesto. Mi hanno detto che si trova da queste parti.
Una domanda inaspettata per la giovane bibliotecaria, e non sapeva come rispondergli. Ovviamente sapeva dove il famoso studioso avrebbe tenuto la presentazione del suo nuovo libro, ma non era ancora l'orario per le visite. Cosa fare? Già la sola presenza di quella strana ragazza la metteva a disagio, in più gli aveva appena fatto una domanda a cui non sapeva come rispondergli. Lulu la guardò dubbiosa, inclinando leggermente la testa mentre teneva i suoi grossi occhi azzurri fissi su di lei, mettendole ancora più ansia. Poi però si ricordo di una cosa. Gli avevano detto che prima della presentazione sarebbe arrivata una ragazza con l'incarico di guardia del corpo di Traesto, ma non poteva credere che fosse veramente lei quella persona. Era strana, però non sembrava avere cattive intenzioni. Provò a fidarsi e rispose alla sua domanda.
I-Il signor Traesto si trova nell'area al secondo piano. Le scale sono da quella parte.
Lo disse mentre col dito indice puntava alla sua destra. C'era un po' di tensione nella sua voce, ma la sua interlocutrice non ci fece caso.
Ah si! Bene, grazie dell'informazione.
E senza dire altro la ragazza lupo si allontanò, facendo tirare alla povera bibliotecaria un bel sospiro di sollievo. Salì le scale, raggiungendo il secondo piano dell'edificio. Ad aspettarlo c'era quello che per un giorno sarebbe stato il suo protetto: il famoso, ma non per lei, inventore, studioso nonché diplomatico dell'Impero Romano, Massimiliano Traesto. La ragazza si guardò un po' attorno, cercando di "familiarizzare" con quell'ambiente a lei sconosciuto. L'arredamento era piuttosto raffinato, sebbene gli scaffali erano alquanto bassi e potevano supportare solo un numero limitato di libri. Ad un certo punto, l'uomo davanti a lei la chiamò, sollevando la mano come se volesse farsi notare, o forse più semplicemente salutare. Lulu si avvicinò all'uomo, in maniera spontanea e senza mostrare alcun segno di rispetto. D'altronde per lei quella persona era come tutte le altre, l'unica differenza era che aveva il compito di proteggerla. Il comportamento di Traesto era alquanto entusiasta, tanto che persino Lulu se ne accorse. Non ci fece molto caso. Pareva essere una brava persona, e normalmente lei non si sbaglia mai su queste cose.
Piacere.
Non aggiunse altro. Tanto sapeva chi era e il motivo per cui era lì, quindi non c'era bisogno di atti formali a cui francamente non era abituata.

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: Normale. .: Energia: 150/150 .: Tecniche usate: -

Si sedette, come gl'era stato gentilmente offerto. Subito dopo, anche lui prese posto al fianco della ragazza lupo. Era strano come una persona che godeva di tanta fama si dimostrasse tanto umile e gentile nei confronti di una perfetta sconosciuta. Aveva sentito dire che molto spesso le persone importanti sono anche presuntuose e detestabili. Evidentemente si sbagliavano. Il tavolo davanti a loro era ricoperto di scartoffie, tutte ben ordinate e impilate. E sebbene Lulu non capisse cosa ci fosse scritto dentro, quei fogli gli davano l'impressione di non essere in alcun modo correlati alla presentazione che doveva fare. Chissà perché erano lì? La curiosità cominciò ad insinuarsi nella mente ingenua della ragazza, quando la voce dell'uomo vicino a lei gli fece dimenticare quel piccolo sentimento, a volte più pericoloso di quanto non possa sembrare. Si era sempre chiesta il motivo per cui una ragazza come lei fosse stata richiesta per un lavoro di tale importanza, e adesso era finalmente riuscita a risolvere l'arcano.
Capisco. Però definirmi addirittura promettente. Ahahahah!
Rideva come una stupida, grattandosi dietro la testa quasi si sentisse un po' in imbarazzo di quel complimento. In realtà si sentiva più orgogliosa che imbarazzata. Lei l'imbarazzo non sapeva nemmeno da che parte fosse girato. Per una come lei, che era sempre alla ricerca di nuove sfide e persone forti da affrontare, sapere di non essere passata inosservata agl'occhi dei potenti la rendeva immensamente felice. Inoltre quell'uomo si era dimostrato molto più socievole e sorridente di quanto non sembrava all'inizio, e quella giornata sembrava più tranquilla del previsto. Chissà perché gli avevano chiesto di proteggerlo? Chi mai farebbe del male ad una persona simile? Domande ingenue che solo una persona ignorante del mondo come lei poteva porsi. Ancora non sapeva che nel mondo degl'umani che tanto la sbalordiva si nascondevano ombre ancora più temibili di quanto una persona potesse immaginare. La conversazione continuò, e a tenere le redini era proprio Traesto. Lulu si intromise ogni tanto facendogli qualche domanda qua e la.
E perché mai dovresti essere esposto a dei pericoli? Non mi sembri il tipo di persona da cacciarsi nei guai.
Evidentemente non aveva ben chiara la posizione del suo protetto nei confronti dello stato, e di conseguenza nemmeno quant'era importante il suo lavoro. Essere un ricercatore al diretto servizio dell'Imperatore aveva i suoi vantaggi, ma anche i suoi difetti. E uno di questi stava proprio nell'importanza della carica che ricopre.
Non preoccuparti, non mi dai alcun fastidio. Mi fa piacere fare quattro chiacchiere di tanto in tanto. E poi per il momento non abbiamo niente da fare, no?
Parole sante. Per un po' non avrebbero avuto niente da fare, tutti e due erano delle persone socievoli quindi perché non passare il tempo parlando del più e del meno
Ad ogni modo di cosa parla il tuo libro, sono curiosa?
Mentre lo disse prese una copia del bancone, e senza neanche chiedere il permesso cominciò a sfogliarlo velocemente, senza nemmeno leggere quello che c'era scritto. Tanto non l'avrebbe capito comunque. Era soltanto alla ricerca di qualche immagine che potesse spiegargli in maniera assai blanda di cosa trattasse quel libro. Il problema fu che la prima immagine trovata era un complicatissimo grafico ed uno schema a blocchi, ricolmo di parole talmente complicate che probabilmente non si trovavano nemmeno nel dizionario. Cominciò a leggerlo, cercando di capire che cosa volesse significare, ma l'unico risultato fu un grande mal di testa, che la costrinse a chiudere il libro e rimetterlo a posto.
Troppo complicato.

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: Confusa. .: Energia: 150/150 .: Tecniche usate: -

La spiegazione di Traesto non quadrava, o almeno non per l'ingenua Lulu. Non capiva affatto perché una persona a cui non piace combattere, che non era nemmeno capace di combattere dovesse trovarsi coinvolto in situazioni pericolose. E poi esistono persone nel mondo umano a cui piace veder soffrire gl'altri? Una cosa del genere la ragazza non riusciva nemmeno ad immaginarsela. Il suo mondo e quello del suo interlocutore erano troppo diversi, troppo distanti per potersi anche solo incontrare. Non che da dove venisse lei gente del genere non esisteva, solo che non ne aveva mai incontrata in tutta la sua giovane esistenza, e forse in quel mondo dove la maggior parte della gente aveva dimenticato gli dei avrebbe finalmente aperto gl'occhi su che cos'era realmente il mondo in cui adesso viveva.
Sinceramente non riesco a capire la logica di voi umani. Se sei una persona a cui non piace combattere allora per quale motivo vorrebbero farti del male? Io proprio non capisco.
Aveva le braccia incrociate mentre lo diceva, cercando di esprimere tutto il suo sconcerto e la sua incomprensione del pensiero umano. In quanto mezza umana aveva ereditato i loro codici morali, ma ovviamente non il loro modo di pensare. La sua attenzione si spostò ai libri, e nel guardare il suo sguardo confuso il suo protetto sembrava divertirsi. Dopotutto la sua ingenuità, che qualcuno avrebbe anche potuto chiamare stupidità, non era qualcosa che si vedeva tutti i giorni, e di certo non per uno che di cultura e scienza ci vive. Gli spiegò brevemente cosa c'era scritto in quelle pagine, e la sua prima reazione fu ovviamente...
Tetranite? Cosa sarebbe, un nuovo tipo di salsa?
E riecco che rientra in funzione il suo stomaco, che senza neanche avvisare prende il posto del suo cervello facendogli subito pensare a qualcosa da mangiare. Adesso il suo cervello lavorava di fantasia, e quando sentì parlare di guerrieri che combattevano con questo materiale a lei sconosciuto cominciò subiti ad immaginarsi cose strane, come grossi guerrieri panzoni che brandivano degli enormi cosciotti di pollo e li usavano come clave, tra un morso e l'altro. Cosce di pollo? Ma dov'è finita la salsa!!! Non c'era più freno all'immaginazione a sfondo alimentare di Lulu, e di certo non sarebbe finita lì. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, con un filo di bava che le colava dalla bocca e un espressione idiota stampata in volto.
Carne...
Fortunatamente Traesto toccò un'altro argomento a cui la giovane lupacchiotta era molto interessata: i poteri. Gli aveva chiesto di parlargli dei suoi poteri e magari di mostrarglieli se ce ne fosse stata l'occasione, in cambio di qualcosa che i pensieri generati dal suo stomaco gli aveva impedito di ascoltare. Si pulì velocemente da quel rigolo di bava che gli colava dalla bocca usando la mano sinistra, per poi fare un'altra delle sua domande ingenue.
Per me va bene, ma perché sei tanto interessato al mio potere? E poi perché sei tanto convito che a breve lo vedrai?
Non capiva le preoccupazioni di Traesto, perché ancora non percepiva il pericolo che entrambi correvano. Dopotutto lei faceva parecchio affidamento sul suo infallibile istinto, e non capiva se quello dell'uomo accanto a lei fosse semplice pessimismo e un sesto senso migliore del suo. Ovviamente la risposta esatta era la prima, ma nessuno dei due ancora sapeva che quel suo pessimismo si sarebbe rivelato dannatamente esatto.
I due continuarono a chiacchierare allegramente, aspettando l'inizio della presentazione. Quando tutto ebbe inizio, Lulu su appostò alla destra della porta d'emergenza, con le spalle contro il muro e le braccia conserte. Da lì avrebbe avuto un'ottima visuale di tutto ciò che accadeva. Dopotutto era lì per controllare la situazione, e in caso proteggere il vip della giornata. A quell'evento parteciparono più che altro donne di mezz'età, molto ma molto più datate della giovane guardia del corpo, e sicuramente vestite in maniera più adeguata alla situazione. C'era anche qualche uomo, ma avevano l'aria di essere tutti degli studiosi, o almeno gente molto acculturata. Ad un tratto i sensi di Lulu si allertarono. Aveva percepito qualcosa, un pericolo. Non capiva ancora da dove veniva, ma di certo non era la sua immaginazione. Restò ben allerta, pronta ad agire in qualsiasi evenienza.

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: In allerta. .: Energia: 150/150 .: Tecniche usate: -

Qualcosa le puzzava e non era un eufemismo. All'inizio era solo un vago senso di inquietudine, ma poi i suoi sensi si acuminarono e una puzza immonda le fece storcere il naso. Non era ancora successo niente, ma grazie ai suoi sensi di lupo poteva percepire gli odori molto meglio di un comune essere umano. Una donna parecchio goffa andò a sbattere contro di lei, facendole perdere l'equilibrio e costringendola ad aggrapparsi al maniglione della porta d'emergenza per non cadere come una pera cotta. La signora si scusò subito, ma qualcosa attirò la sua attenzione. Quella puzza nauseabonda che inizialmente sentiva solo lei adesso era la percepivano tutti, nessuno escluso. Ma non era finita lì. Partendo dalle scale uno strano liquido verdognolo cominciò ad espandersi per tutta la stanza, e quel che è paggio sembrava essere parecchio corrosivo. Forse era acido, non lo sapeva.
In pochi secondi quel liquidume riempì completamente la stanza, costringendo la gente che si trovava lì a cercarsi un riparo. Traesto suggerì a tutti di salire sugli scaffali, che per loro fortuna non erano molto alti. Nessuno osò muovere obiezione, e tutti, perfino Lulu si arrampicò sul mobile a lei più vicino.
Ma che cosa sta succedendo?
Bella domanda. Avercela però la risposta. La ragazza lupo era accovacciata sul mobile quasi un Gargoyle, una statua di pietra che osservava tutto ciò che gli passava davanti. Beh, non che ci fosse molto da vedere, se non un ventina di persone tutte aggrappate ad uno scaffale come se da esso dipendesse la loro vita, e in effetti era così. L'unica persona che non si trovava in una posizione relativamente difficile era Traesto, che a differenza delle sue fans era salito sul tavolo nel quale fino a pochi secondi fa stava tenendo al presentazione del suo libro, oramai andato tutto in fumo. Però quella era solo una sistemazione provvisoria. Quella sostanza stava lentamente cominciando a corrodere gli scaffali sui quali si erano prontamente rifugiati e non sarebbero durati a lungo. E come ciliegina sulla torta, la fantasia malata affamata di Lulu prese forma. Proprio come se lo era immaginato durante la sua conversazione pre-lavoro, un uomo decisamente in sovrappeso comparve dal nulla, posizionandosi sulla cima dello scaffale dall'altra parte della stanza rispetto alla ragazza. Era un miracolo che quel mobile già mezzo sciolto reggesse ad un peso del genere. Madre natura non finiva mai di stupirla. Però non era il momento di pensare al diabete di quell'obeso, c'erano questioni ben più importanti di cui occuparsi. Lulu non la notò subito, ma l'esclamazione di Traesto gli fece notare la lunga coda nera che ondeggiava dietro quegl'immensi rotoloni di ciccia. Decisamente non era un essere umano come gl'altri. Avrebbe detto un ibrido come lei, ma non era riuscita a riconoscere la coda, quasi non appartenesse a nessuna specie animale. E poi lo studioso l'aveva definito una Xenomorfo. Chissà che cos'era? Di certo non era nulla di buono, perché con un colpo di coda fece cadere per terra uno dei partecipanti alla presentazione, facendolo ovviamente finire su quel liquidume verdognolo.
Ehi!!!!
Senza neanche pensarci su, vedendo quella scena, Lulu saltò giù dallo scaffale, mentre la sua pelle si trasformò in dura e resistente roccia. Portò velocemente una mano per terra, sulla sostanza verdognola. Gli avrebbe dato un po' di fastidio, ma grazie a quel rivestimento di roccia a proteggerla poteva stare tranquilla, almeno per qualche secondo. Tempo più che sufficiente per far comparire un vero e proprio fiume di fango che invase letteralmente la stanza. Se non ci fossero state le scale a far scorrere via della fanghiglia quella stanza avrebbe anche potuto riempirsi di venti centimetri buoni di quel miscuglio di terra e acqua. Questo avrebbe provocato non pochi danni alla struttura, e quasi sicuramente la potenza del fango avrebbe fatto crollare tutti gli scaffali, ma almeno adesso non dovevano preoccuparsi di venire inceneriti. Quel liquidume si sarebbe mischiata alla fanghiglia generata da Lulu, diminuendo di parecchio la sue proprietà corrosive, senza contare che buona parte era sceso giù per le scale, portandosene via un bel po'. Alla peggio avrebbero sentito un lieve prurito, ma niente di più. Adesso che un problema era stato risolto, la ragazza lupo si voltò verso il panzone smisurato, guardandolo con uno sguardo decisamente arrabbiato. Aveva le mani sui fianchi ed era rivolta direttamente verso di lui.
Cosa diavolo pensi di fare razza di pozzo senza fondo!?
Disse colei che se avesse potuto avrebbe svaligiato tutte le macellerie sulla strada per venire lì, e avrebbe anche preso la strada più lunga.

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: Arrabbiata. .: Energia: 140/150 .: Tecniche usate: Tse Hania -La roccia che ricopre il cuore è resistente quanto un effettivo rivestimento roccioso che mitiga i danni da perforazione e assorbe quelli da impatto. -All'attivazione del potere, la pelle cambia in modo da diventare più simile alla roccia. Questo aumenta la resistenza ai danni da taglio o da perforazione e in generale, la capacità di assorbire meglio i colpi. I danni da ustione risultano meno efficaci. -È possibile rivestire, dalle dita fino all'avambraccio, la propria pelle con un ulteriore strato roccioso che crea praticamente dei piccoli guantoni. Questi consentono di effettuare scambi contro nemici armati pur non avendo a disposizione nulla per combattere, poiché resistenti più del ferro e come tali in grado di infliggere forti danni da impatto. -Ogni volta che il proprio corpo subisce una ferita di entità almeno media, il sangue che fluisce più intensamente le corpo provoca un surriscaldamento che sfocia in un aumento della propria forza del 5% per i prossimi 4 turni. Questo effetto è cumulativo per il bonus ma non per il tempo, se si viene feriti nuovamente semplicemente il conteggio viene azzerato. Questo bonus può cumularsi fino ad un massimo del 25%. Ninjutsu #24: Fiume di Fango: Toccando la terra con l'intera mano, si genererà una sorta di piccolo fiume di fango, largo all'incirca 10 metri e potrà allungarsi molto velocemente fino ai 50. Un nemico coinvolto non potrà evitare di scivolarvi sopra, diventando facile preda di attacco e venire inevitabilmente allontanato. La tecnica si allontana alla velocità di 30 mt/s. Costo: 10

In risposta a quel complimento Lulu gli sorrise, portando una mano in avanti facendo il segno di vittoria. A quanto pare quella sua trovata era risultata più efficace del previsto, e adesso di quell'acido corrosivo non vi era più alcuna traccia. Gli scaffali, data la potenza di quel fiume di fango, erano caduti tutti, e insieme a loro anche le persone sopra di essi. Solo Traesto, che si era rifugiato sopra il tavolo non si fece un bagno nella fanghiglia. Anche il ciccione era caduto, ma si era subito rimesso in piedi supportandosi con la sua coda. Quest'ultimo non sembrò minimamente turbato da quel cambio di situazione, anzi sembrava anche piuttosto contento nel vedere che la persona che aveva fermato il suo piano era una bella e prosperosa ragazza dalla aria esotica e i vestiti parecchio indecenti. Lei non si rendeva nemmeno conto che quel suo abbigliamento arrapava non poco i maschi, e sopratutto i pervertiti come quel panzone dalla strana coda. Cominciò a fare delle avance, con un espressione e un portamento che fecero venire alla ragazza una strana voglia di rigurgitare tutto quello che aveva mangiato a colazione. Fortuna che il suo stomaco era prepotente, e difficilmente si sarebbe fatto togliere ciò che era suo di diritto.
Sarà pure un debole, ma di certo non è un perdente.
Lo disse in risposta a quella sua domanda, facendogli capire che non avrebbe in alcun modo accettato l'invito di una persona che fa del male a delle persone innocenti. Lui però non se ne preoccupò molto e continuò quello scempio che pretendeva di essere un corteggiamento, facendo danzare i suoi rotoloni di ciccia a mo' di budino decisamente andato a male. Traesto gli disse di non fidarsi, ma non ce n'era alcun bisogno. Qualunque persona sana di mente avrebbe evitato un tipo simile, sopratutto dopo aver visto quello scempio. La battuta dell'inventore non piacque al ciccione, il quale perse le staffe e cominciò a minacciarlo di morte. Non finì nemmeno la frase che Lulu aveva già fatto la sua mossa. Scattò in avanti, in direzione del suo avversario, col pugno già caricato e pronto per stamparsi sulla sua faccia.
Prendi questo, palla di lardo mal'andata!

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: Arrabbiata. .: Energia: 143/150 .: Tecniche usate: -

Colpito in pieno! Il pugno di Lulu si stampò sul suo volto facendogli non poco male. Fu talmente potente da spedirlo dritto dritto contro gli scaffali a muro, e piantandocelo dentro. Quando si rialzò ed inveii contro di lei la ragazza potè notare gli effetti che il suo colpo ebbe sulla faccia di quella palla di lardo. Gli erano partiti non pochi denti e il segno del pugno gli era rimasto impresso sul volto. Aveva anche un paio di lividi qua e la, e il più visibile di tutti era quello sul sopracciglio. In quel momento intervenne Traesto, insultandolo a sua volta. Forse non voleva essere offensivo, fatto sta che adesso il panzone era veramente arrabbiato. Cominciò a sbraitare, per poi ridacchiare con fare vittorioso. Solo a quel punto il protetto e la protettrice si sarebbero accorti che a rimanere in piedi erano solo loro due. Gl'altri erano tutti svenuti, per un motivo che la ragazza non capiva, ma lo studioso si. Quella che in un primo momento era sembrato semplicemente il tanfo di un obeso che non si lavava mai, si erano rivelati essere dei gas tossici, altamente dannosi per il corpo umano. Poi anche Traesto cominciò a subire gli effetti di quel fetore, inginocchiandosi e cominciando a tossire. Gli unici a non subire l'effetto di qui gas erano il ciccione obeso e la ragazza con le orecchie da lupo, Lulu. Nessuno riusciva a capire il perché di quella sua immunità al miasma prodotto dal panzone, ma la risposta era semplice. Il suo cuore di roccia non poteva essere scalfito così facilmente. Però questo non scoraggiò il suo avversario, determinato a fargliela pagare per quel pugno. Su volto di Lulu si dipinse un sorriso di sfida.
Mh! Provaci se ci riesci! Finirai solo per ingoiare qualche altro dente!
Decisa a combattere, Lulu si lanciò nuovamente contro suo avversario con più grinta e foga di prima. Combattere le piaceva, qualunque fosse la situazione. Più l'avversario si rivelava forte e tosto, più l'adrenalina gli saliva in corpo eccitandola come non mai, per questo non si tirò indietro alla sfida lanciatagli dal suo avversario. Certo, c'era anche da contare il fattore lavoro che non andava trascurato. Era lì per proteggere Traesto, anzi l'intera presentazione. Non avrebbe torto un capello a quelle persone, parola di lupo. Si avvicinò velocemente al suo avversario, tirandogli un'altro pugno, questa volta mirando alla pancia. Non si sarebbe trattenuta e se fosse riuscita a colpirlo non gli sarebbero bastati tutti i suoi rotoloni di ciccia a proteggerlo da quel colpo.

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: Combattiva. .: Energia: 146/150 .: Tecniche usate: -

Non tutto sarebbe andato come previsto. Certo il suo pugno lo colpì in pieno, ma non con gli effetti desiderati. Il ciccione non si spostò di un millimetro, e dopo qualche secondo la sua espressione dolente si trasformò in un ghigno malefico. Vedendo che i suoi colpi non avevano effetto sulla pancia, sarebbe passata ad altri punti, magari un po' meno mollicci e specialmente sudati. Quei suoi rotoloni di ciccia erano tremendamente bagnati. Ma come diavolo faceva a sudare tanto? Lulu provò a staccarsi di lì, ma ecco che qualcosa non tornava. Non ci riusciva. Per quanto ci provasse non riusciva a staccare la mano, quasi fosse stretta in una molle e sudaticcia morsa. Sembrava di essere intrappolati all'interno di un budino decisamente andato a male.
E lasciami razza di obeso con le gambe!!
Forse voleva dire palla con le gambe. Comunque sia, per quanto ci provasse e si sforzasse, la sua mano non usciva di lì nemmeno di un millimetro. Fu allora che l'obeso fece la sua mossa. Alzò la sua coda appuntita, facendola saettare verso il fianco destro della ragazza.
Non sperarci!!
E con questa frase, la giovane guerriera fece scattare velocemente la mano sinistra, quella libera, in direzione della coda, intercettandola. Se ci fosse riuscita avrebbe bloccato quel colpo, stringendo la coda con tutta la forza che aveva in corpo. La sua morsa era davvero resistente, quasi d'acciaio, e sarebbe stato quasi impossibile per il suo avversario liberare la coda. Adesso tutti e due avevano bloccato il colpo dell'altro, soltanto che adesso Lulu era rimasta senza difesa alcuna, mentre il suo avversario aveva ancora tutte e due le braccia libere. Brutta situazione. E come se non bastasse ci si mise anche Traesto, portatore di brutte notizie. Quindi quello che a prima vista le era sembrato semplice sudore si rivelò essere qualcosa di molto più pericoloso. Acido, ancora acido. In effetti stava cominciando a sentire una lieve sensazione di bruciore a dargli conferma delle parole dello studioso.
Lo vedo. Grazie dell'informazione. E poi smettila di essere così formale e chiamami semplicemente Lulu!
Piccola digresione della ragazza lupo. Non aveva niente a che vedere con la battaglia, ma volle dirlo lo stesso, incurante della brutta situazione in cui si era cacciata. Adesso però doveva pensare. Usare la sua esperienza in battaglia e il suo piccolo cervello per escogitare un piano, e alla svelta, altrimenti il ciccione avrebbe potuto approfittare della situazione. Pensa, pensa e ripensa. Dopo qualche secondo gli venne un lampo di genio, strano per lei. Aveva trovato il modo per sbloccare quella situazione e lo avrebbe fatto in grande stile. La sua espressione serie sparì, sostituendosi con un grosso sorriso a trentadue denti. Perché stava sorridendo, e a quel ciccione per giunta? La spiegazione l'avrebbe data subito, avvicinando al suo stesso viso la mano che stringeva la coda dell'avversario, mettendo ben in mostra la punta di quel suo trofeo.
Eheheh! È ora della punturina!
No, non può essere. E invece era proprio così. Grazie alla sua forza e a quella stretta d'acciaio poteva muovere la coda del suo avversario come voleva, rimanendo però nei limiti del suo corpo. Con un colpo assai rapido, piantò la punta di quella strana coda nera nella chiappa destra del suo avversario, facendo a quelle immense chiappe un maxi siringone con la sua stessa coda. Se ne avesse avuto la possibilità avrebbe preferito trasformare la coda in un maxi suppostone, ma aimè non ci arrivava, così si accontentò delle natiche. Se tutto fosse andato come previsto, quel colpo basso avrebbe fatto urlare di dolore quella palla di lardo, e Lulu avrebbe approfittato di quel momento di agonia per tirargli una poderosa testata potenziata direttamente nella sua bocca.
Prendi questo!
Se anche quel colpo fosse andato a segno gli avrebbe sicuramente fatto saltare altri denti, e forse sarebbe anche riuscita a liberarsi da quella disgustosa morsa.

Lulu .: Status Fisico: Illesa. .: Status Psicologico: Ironica. .: Energia: 131/150 .: Tecniche usate: Ninjutsu #17: Stretta di Ferro: Semplice tecnica molto efficace, permette di consolidare la stretta di una mano rendendola come una morsa d'acciaio. Venire disarmati diventa quasi impossibile, inoltre stringere un arto o la mano di un nemico può diventare estremamente fastidioso. Costo: 5 Forza Animale: Lulu trae energia dal suo istinto animale, potenziando il prossimo colpo affinché ottenga il 25% di forza in più e abbia una notevole capacità di frantumazione, ovvero che se la difesa del nemico non sarà sufficientemente resistente verrà distrutta o quantomeno incrinata, e in ogni caso il contraccolpo dalla difesa al corpo verrà subito mitigando i danni in maniera minore rispetto al normale. Se Lulu colpisce una massa rocciosa, la spezza dalla sua stabilità e la lancia in direzione del bersaglio con un bonus sulla velocità, la forza e la portata del lancio del 50% rispetto al normale. Questo si applica anche su qualsiasi altro oggetto di dimensioni più piccole lanciato con questa tecnica piuttosto che sferrare un attacco. Costo: 10