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.----------- Batou.
Altra semplice giornata di lavoro per Batou. Anzi, a dirla tutta una giornata sotto la media per una città come Kurayami. Fuori dagli schemi su tutto. Fu cosi fino a quando alle cinque e quaranta egli staccò per lasciare il posto al turno di notte. Ovviamene egli essendo il capo in realtà non staccava mai. Visto che sarebbe bastata una chiamata e sarebbe dovuto volare di nuovo in stazione, ma questo ovviamente è un'altro discorso. Timbrò il cartellino e prese tutti gli altri "precedentemente timbrati" e li de timbrò. Un giorno in meno agli agenti che se ne erano andati prima. Un giorno in meno di paga. Scese in garage e prese la sua modo, uscendo da li e fiondandosi nell'ex strada principale della città.
La sua Nissan era a casa. Aveva corso parecchio contro una mustang con svariati cavalli sotto al cofano e ciò che rimase - oltre ai suoi ricordi nuovi - fu che l'auto aveva le gomme consumate fino all'anima. Delle gomme di quel tipo erano difficili da reperire e quindi l'auto stazionava in garage. Mentre la stratos semplicemente doveva ancora arrivare.
La moto era un valido mezzo in qualunque caso.. Il sole era oramai prossimo a tramontare e Batou in sella al mezzo filava lungo la strada di casa andando al suo solito oltre i limiti e oltre il traffico sfruttando tutte le vie secondarie e viuzze di sorta quando ad un tratto la radio emise un sussulto, si sintonizzò in automatico e prese a trasmettere.
Era in corso una rissa, l'ennesima, in una via in particolare. La strip di kurayami. Un posto che sulle carte di turismo non lo si trova nemmeno per sbaglio. Da dentro il casco batou impartì al navigatore della moto il tragitto. Era nettamente contro corrente ma poco importava, frenando con il freno posteriore il potente freno a disco lamellato per poco non bloccò la ruota. Dando un colpo di frizione fece scivolare il peso sul fronte e ruotò la moto quasi fosse una estensione del suo corpo. Piede al suolo lasciò freno e frizione insieme, tutti i 180 cavalli della moto si fiondarono sulla strada. In brevissimo tempo sarebbe arrivato.
Il caos si presentò di fronte all'uomo. Fin dall'ingresso del palazzo c'erano già due tipi che litigavano furiosamente senza esclusione di colpi, mentre dalle finestre infrante urla di donna e di mischia di pugni e calci usciva a squarcia gola. Quasi come se fosse un unico urlo misto e indistinto. Lasciò il casco al suolo e togliendosi la giacca si fiondò a "risolvere" la situazione.
La prima presentazione fu proprio dai due tizzi che si stavano picchiando a sangue, uno dei quali non aveva più i denti d'avanti e sputava sangue dalle guance come se fosse aria. All'arrivo di batou entrambi estrassero un'arma. Fu un'attimo e mollando un poderoso colpo basso sul tizio accanto quello senza denti ricevette un colpo di gomito sulla mascella spezzata. Era solo all'ingresso e già l'accoglienza era delle migliori. Morte e fetore. Che dire. L'epicentro del male era qui.
Presentazione del piano terra.
Un lungo corridoio colpo di rifiuti sociali e stupratori. Il primo era proprio all'ingresso, stava "trattenendo" una porta per entrare. Vedendo batou si mosse verso di lui e un colpo nei testicoli lo fece fermare al suolo. Dalla porta una ragazza madre prese a correre via da quello che poteva essere il suo appartamento. Subito dopo arrivarono due tizzi del tutto impresentabili. Armati di bastoni e catene. Si aprì una porta e un'altra donna prese a correre via ma fu "presa" da uno dei due ed è li che Batoù agì. Arrivando ad un passo da lui la su mano afferrò il capo di questo e lo fece scontrare contro il muro, il quale venne sfondato. L'altro - che non ebbe il tempo di reagire - fece per lanciare la catena ma venne parato dal braccio dell'uomo. Il quale afferrandola fece un frontale fra il suo capo ed il suo pesante pugno. La donna rannicchiandosi in un'angolo prese a piangere.
I rumori in quel piano diminuirono e l'uomo salì per le scale. O meglio, ci provò perché un'altro criminale si era "fermato" menando colpi rapidi con una mazza in metallo. Uno e due colpi menati rompendo lampade e muri di cartongesso e cemento e batou fu abbastanza vicino per stenderlo semplicemente prendendolo alla gola e gettandolo al piano di sotto.
Una donna gli si parò frontalmente con una pistola, sparando. Batou mollando una sberla alla sua mano fece deviare il colpo e l'arma dalla sua mano. La quale andò al suolo sparando un secondo colpo. Era. Il. Caos. E fra poco si sarebbe complicato ulteriormente perché tre tizzi - o più se si fosse contato quelli alle spalle - uscirono dagli appartamenti. Il primo piano era adibito alle prostitute. Era certo. L'odore e le donne senza vestiti che presero ad uscire dalle medesime stanze non diceva altro.
Colpi, spari, mazzate e pugni feroci. Batou ne uscì con un colpo di pistola al braccio. Un danno minimo. Ed era solo al secondo piano. Scroccando le mani afferrò una mazza in metallo piegata e sporca di sangue. Alla fine aveva steso sette persone. La peggiore feccia di basso livello se ne stava li. E lui fino a quella chiamata non aveva fatto mai nulla.
Ma quel dì era differente. Ora sapeva che c'era un criminale di medio livello e doveva prenderlo e nelle migliori ipotesi arrestarlo, ma tanto sapeva che la sua arma avrebbe posto fine alla sua vita.
Salì un'altro piano. Come dei livelli di difficoltà qui c'era una persona che teneva una pistola di piccolo calibro puntata sul collo di una donna. Probabilmente prossima allo stupro o appena stuprata. Vestiti tolti, intimo lacerato e lacrime miste a trucco. Probabilmente rapita.
Dovette decidere in un'attimo e quello successivo immediatamente agire. Estraendo la spada dal braccio disintegrò la luce sopra di lui e si fiondò di lato. Per il ladro fu più istintivo sparare verso batou che minacciarlo con la donna. Gli conficcò con precisione chirurgica la spada impiantata nel braccio fra le costole. Passò con molta facilità fra il petto della donna ed il braccio, senza arrecarle nemmeno un taglio. Ma il cuore ed il polmone dell'assalitore erano spappolati. Cadde a terra. La ragazza alzandosi corse via e con lei anche altri due tizzi. Appena derubati.
Stava facendo gli straordinari. Per giunta non retribuiti.
Edited by Volkof - 20/5/2013, 13:20. -
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Era un giorno come tanti. Un giorno normale in una giornata normale di una ragazza...no ok, questo forse no. Tuttavia ciò a cui Seeu pensava quel giorno era effettivamente qualcosa da ragazza ''normale''. Uno dei tanti pensieri futili che bene o male tutti sono in grado di fare: compere. Era da un po', in realtà, che aveva in mente di comprarsi qualche abito che potesse sostituire il completo che usava troppo spesso e con la scusa uscire, respirare, liberarsi dalla noia che nell'ultimo periodo sembrava tormentarla. Cerca almeno di non ammazzare nessuno...o, ancora peggio, rischiare di rimanerci. le aveva detto Oeufcoque quella mattina, al solo accenno di pensiero nella sua testa. In risposta, Seeu aveva alzato gli occhi al cielo, sbuffando, sebbene sapesse perfettamente che il suo più fidato compagno, nonché colui che si poteva definire in tutto e per tutto la sua vera ''coscienza'', avesse più di una ragione per farle tutte le raccomandazioni possibili. Non per nulla, l'ultima volta che la ragazza era uscita dal suo appartamento con la missione di ''fare shopping'', era finita in uno scontro che non solo aveva visti feriti gravemente sia lei che il suo avversario ''innocente'', ma aveva persino rischiato di farle perdere le penne o, nel suo caso, una delle sue vite da ''neko''. Se anche era vero che fosse stata ricostruita una volta, infatti, non vi era dubbio sul fatto che essere tagliati in tanti piccoli pezzetti rendesse particolarmente improbabile la ricostruzione dei tessuti o tanto meno degli organi. Come se non bastasse, l'unico uomo nelle quali mani si sarebbe messa, era morto da anni...ma questa è un'altra storia. Tornando a quella giornata, Seeu aveva deciso di evitare accuratamente il centro commerciale e passare in ''centro'' per il classico ''studiare le varie vetrine''. La giornata si prospettava piovosa già dalla mattina, ma fu proprio un tuono ad annunciare che, oltre la pioggia, si sarebbe rivelata davvero molto...grigia. Il tuono venne accompagnato da delle grida provenienti dalla palazzina dinanzi alla quale la nostra ''cara'' Seeu sostava, che, in effetti, non aveva certo quel che si suol dire un aspetto rassicurante. In sintesi, appariva decisamente peggio dello squallido condominio dove abitava lei. Alzò gli occhi e poté vedere un uomo cadere da una finestra ai lati del palazzo, fece per scattare a tentare di prenderlo al volo ma si bloccò quando vide che sarebbe caduto dritto su un cassonetto della spazzatura piuttosto pieno. Una cosa era certa: il fatto stesso che avesse sentito il forte impulso di correre in soccorso dell'uomo annunciava che, oramai, quella maledetta organizzazione della quale faceva parte...bé, la stava quantomeno contagiando con le sue manie ''da supereroi''. Il ché non aveva senso...o forse l'aveva sin troppo. Ad ogni modo, non fece in tempo a perdersi in pensieri vari che poco dopo una giovane donna dall'aspetto sconvolto le finì praticamente addosso...senza tuttavia spostarla di un centimetro nonostante fosse molto più alta e ''ben messa'' di lei. La donna, non troppo prontamente, abbassò lo sguardo su di lei per vedere cosa l'avesse fermata. Gli occhi erano sbarrati, sconvolti, e presentavano paura ancor prima che si suo sguardo si abbassasse...ma quando lo fece, un lampo nei suoi occhi fece quasi pensare che si trovasse dinanzi a un mostro: Seeu aveva infatti indossato, quel giorno, la sua felpa da gatto e la fidata maschera/display in cui i due fari rosso fuoco che le rendevano possibile vedere, risaltavano in modo piuttosto inquietante sullo sfondo nero e ''pixelloso''. « Stia calma, sono solo una ragazza. » Sollevandosi di poco la maschera, Seeu le mostrò il suo viso d'angelo e la donna parve tranquillizzarsi...seppur di poco. Tremava tutta e senza che dalla sua bocca uscisse un fiato il suo labiale disse: ''Aiutami''. A quel punto gli occhi della nostra ''eroina'' si fecero gialli e scrutatori, ogni muscolo si irrigidì e il suo cervello pronunciò automaticamente il nome del topo che le sostava, sotto forma di cintura, intorno alla vita. Ostilità, istinto omicida, morte, sesso, violenza, sangue, droga, paura...dentro quella palazzina c'è l'inferno Seeu. Ogni pensiero futile svanì dalla sua testa veloce quanto vi era maturato, i suoi occhi si chiusero per un istante e nella sua testa passo il film che la tormentava, quello vissuto troppe volte, quello che avrebbe voluto dimenticare. Una ragazzina sotto i colpi di un uomo, la stessa ragazzina nell'intento di evadere, chiudere gli occhi e diventare una bambola senza sentimenti o emozioni...quando le sue palpebre si rialzarono, l'attimo dopo averli richiusi, il suo sguardo si puntò dritto su quello della donna, e le sue braccia si strinsero intorno alle sue in un modo che poteva apparì davvero...''caldo'' e solidale, incredibilmente caldo e solidale per essere dato da una sconosciuta, ma era anche una scossa, una scossa per spingerla a riprendersi. « Vai a casa, fatti una doccia bollente...poi vai in ospedale e alla polizia. E' finita adesso. » Non era una frase fuori luogo...era la prima a sapere che, nonostante le ferite nel corpo, nonostante lo shock, i pensieri di morte...il desiderio più forte dopo essere state toccate da chi non ne aveva diritto alcuno era lavarsi via il suo odore...le sue mani...l'umiliazione...l'odio verso tutto e tutti a partire da sé, ma per quest'ultima cosa ci sarebbe voluto davvero troppo tempo. La donna sembrò riprendere a respirare regolarmente, sembrò guardarla e pensare per un attimo che non fosse umana...e poi vide le code che erano ormai cresciute sulla sua schiena e sbarro gli occhi. Fuggì di nuovo, Seeu la guardò correre via e nonostante sentisse il forte istinto di seguirla e offrirle un passaggio con la moto verso casa sua, nuove grida femminili spinsero il suo sguardo a tornare verso l'entrata di quell'inferno. Respirò profondamente, uno, due, tre volte. La rabbia cominciava a salire, la cecità dovuta da essa... No, stai calma...non esplodere, respira lentamente, ignorala, dominala...merda..cosa cavolo diceva di fare in queste situazioni il dannato libro che mi hai regalato, Oeufcoque? Non pensare al libro...ti farebbe esplodere ancora di più. Pensa piuttosto a questo Seeu: se perdi il controllo, fai del male a te come agli altri e quella ragazza, le donne là dentro, TU...nessuno ci guadagnerà. In risposta Seeu strinse la mano sulla Plasma all'interno della fondina posta intorno alla sua coscia destra. Ultimamente stava facendo un enorme sforzo, per tentare di imparare a contenere la sua rabbia e Oeufcoque le aveva regalato, in un giorno come altri, un libro dal titolo ''100 e 1 modi per contenere la rabbia'' allegato a un corso di yoga multimediale, dotato di un istruttore che, spuntando la televisore a mo' di ologramma, le aveva spiegato passo passo le posizioni migliori per ''rilassarsi''. Il fatto che il primo regalo l'avesse fatta ridere e arrabbiare alla lettura, e il fatto che il secondo l'avesse fatta solamente arrabbiare alla pratica...erano dettagli a cui preferiva non pensare. Si costrinse dunque a respirare, senza tuttavia poter impedire ai suoi occhi di mutare in un rosso profondamente cupo. Con la sinistra e un movimento del polso, tirò fuori uno dei coltelli che era solita tenere sempre all'interno di piccole tasche nelle maniche della sua enorme felpa e, lentamente, varcò l'entrata del palazzo. Era quasi comico come far parte dei Watchmen la stesse pian piano cambiando. Non di tanto, certo. Il suo carattere irascibile, la sua irruenza, il suo ''ciclo perpetuo''...tutte cose che non potevano essere cancellate, che erano parti indelebili di lei...ma se pensava che un tempo non era disposta a credere in niente e nessuno al di fuori di Oeufcoque, la diffidenza verso tutti, l'odio...in quello certamente era cambiata.
Trovò una strage all'interno, molti cadaveri e feriti, persone che scappavano, gente disperata che piangeva...la rabbia montò nuovamente, ma altrettanto nuovamente venne soppressa. In fondo ciò che era tenuta a fare con i Watchmen non era troppo diverso da ciò per cui era stata salvata da Doctor un tempo: stanare ed eliminare criminali. E in quel palazzo sembravano essere un'infinità. Grazie al suo mercurio ne stese molti, facendoli svenire sul posto, pronta alla fine del tutto a chiamare la polizia in modo che venisse a prenderseli. La maschera era di nuovo al suo posto, ovviamente, il ché contribuiva di molto a farla apparire come uno yokai piuttosto futuristico che, imponendosi di non uccidere nessuno come invece sentiva il gran bisogno di fare, iniziò pian piano a salire i piani di quel palazzo che sembrava davvero aver bisogno di...''una ripulita''.
Scheda: [+]
Stato fisico: Perfetto.
Psiche: Rabbia forzatamente contenuta./Bomba pronta ad esplodere.
Energia: 75/80
Potere: Attivato.SPOILER (clicca per visualizzare)''Oeufcoque'', risultato di numerosi esperimenti eseguiti su cavie da laboratorio per la ricerca di metodi di rigenerazione/modificazione di organismi biologici. Ha l'aspetto di un comune topo, eccezione fatta per il manto argenteo, di certo non consueto nella specie. Si potrebbe definire un ''cyborg'' visto che prima degli esperimenti era un organismo vivente. E' composto interamente da metallo, ogni minima parte del suo corpo è stata riprodotta fedelmente, a eccezione del suo cervello che è stato modificato in modo da renderlo intelligente. La sua pelle, i suoi organi, ogni parte del suo corpo è in titanio, mentre il liquido che fluisce dentro di lui al posto del sangue è il mercurio.
Era stato ideato per diventare un'arma intelligente utilizzabile per scopi militari, il progetto però fu archiviato per motivi tuttora sconosciuti. Rimase così l'unico esemplare di tale arma e fu affidato a uno scienziato (nonché investigatore privato) di nome ''Doc. Easter'' per collaborare con lui nel suo lavoro di ricerca e salvaguardia della vita.
Seeu n'è entrata in possesso ''rubandolo'' al precedente proprietario, da lei accidentalmente assassinato.
La capacità di Oeufcoque, è quella di mutare forma a seconda dei moduli di adattamento con la quale entra in contatto, e al momento della creazione di Seeu come nuova creatura, la sua colonna vertebrale venne sostituita con un modulo metallico molto resistente, identico ad una colonna ossea ma che potesse combinarsi con le abilità del topolino. A comando della ragazza Oeufcoque scende all'estremità della sua colonna vertebrale, lì si combina col modulo metallico e cambia la sua forma sfruttando i materiali del modulo per dare vita alla vera "arma": il suo nome tecnico è "Nine Tales" e consiste in un modulo metallico di 9 code feline. Dal diametro di circa 4 centimetri e la lunghezza di 2 metri, Seeu è legata a livello nervoso con queste code che pur essendo in puro acciaio sono in grado di percepire rumori, toccare cose e percepire caldo o freddo, proprio come delle ulteriori parti del corpo. Le estremità delle code, o meglio gli ultimi 20 centimetri, sono composti da una lama affilata che termina con una punta acuminata estremamente tagliente. Queste lame sono delle vere e proprie "siringhe" che fanno da tramite per il sangue al mercurio del fatale topo servitore di Seeu. Il vero scopo di queste code non è quello di uccidere l'avversario, ma ferirlo numerose volte in modo da iniettare nel suo organismo questo particolare mercurio e conferirgli sempre più malus che presto o tardi rischieranno di distruggere il corpo avversario. Oeufcoque, oltre a possedere grandi capacità di trasformazione, ha in sé una particolare lega in titanio che rende impossibile l'influenza magnetica.
〘Level Two〙 (Sbloccato)
- Seeu ha a disposizione 5 code.
- Seeu è in grado di allungare rapidamente le estremità delle sue code, l'allungamento ha una velocità doppia rispetto alla propria, tuttavia durante l'allungamento e il ritiro le estremità devono restare rigide e le code interessate immobili. E' possibile allungarle fino ad un massimo di 10 metri.
- La resistenza delle code è identica all'acciaio.
- Le code hanno la metà della forza di Seeu.
- Il Mercurio di Oeufcoque agisce entrando nel sistema circolatorio avversario e necessita dei seguenti colpi per poter sortire effetto:
• 1 colpo: malus del 25% su forza (e velocità in caso di arti inferiori) sull'arto influenzato che viene colpito da un tremore più forte che compromette leggermente la precisione e la solidità della presa. Se colpisce il corpo compromette leggermente la respirazione e di poco le capacità sensoriali. Se colpisce il tronco o il capo il nemico subirà un leggero mal di testa che comprometterà leggermente la sua capacità di reazione.
• 2 colpi: malus del 50% su forza (e velocità in caso di arti inferiori) sull'arto influenzato che viene colpito da un tremore più forte che compromette la precisione e la solidità della presa. Se colpisce il corpo compromette leggermente la respirazione e conferisce un malus del 25% sulla percezione. Se colpisce il tronco o il capo il nemico subirà un leggero mal di testa che comprometterà la sua capacità di reazione e di coordinazione.
• 3 colpi: malus del 75% su forza (e velocità in caso di arti inferiori) sull'arto influenzato che viene colpito da un tremore più forte che compromette di molto la precisione e la solidità della presa. Se colpisce il corpo compromette la respirazione e conferisce un malus del 50% sulla percezione. Se colpisce il tronco o il capo il nemico subirà un forte mal di testa che comprometterà molto la sua capacità di reazione e di coordinazione.
• 4 colpi: L'arto risulta completamente bloccato e incapace di esercitare forza, quindi incapace di trattenere nulla. Se colpisce il corpo compromette pesantemente la respirazione e conferisce un malus del 75% sulla percezione. Se colpisce il tronco o il capo il sistema nervoso del nemico subirà una forte disfunzione che lo porterà allo svenimento.
• 5 colpi: Se colpisce il corpo bloccherà le vie respiratorie del nemico portandolo allo svenimento.
- Se entro 5 turni dall'ultimo colpo andato a segno non si colpisce di nuovo quella zona, gli effetti diminuiranno di 1 colpo subito.
Tecniche usate: Nessuna.
Equipaggiamento:
Wakizashi: assente.
Plasma Cutter: nella fondina (posta sulla coscia destra di Seeu).
Kunai: presenti. Uno nella mano sinistra pronto all'evenienza.
Note: Nessuna.
[SPOILER]Non so bene che intendessi per ''prendere tempo'' Volk, ad ogni modo ho dedotto che fosse meglio non raggiungere ancora il tuo PG. Un messaggio su skype se non va bene qualcosa. Passo la palla a Super Gen.
P.S: Scusate se non è un post molto ''sentito'', ma in mezzo a questi combattimenti rocamboleschi e quant'altro, mi trovo un po' male.
Edited by =^Midori_no_Neko^= - 21/5/2013, 16:55. -
+Genesis+ .
User deleted
Ah... Questa sarà proooprio una bella giornata, e che bel sole!
Disse un ingenuo ragazzino che ignorava totalmente il come si sarebbe conclusa la bella giornata. Shu non era solito uscire per Kurayami, o meglio le volte che lo aveva fatto si potevano contare sulle dita... di una mano sola... E come se fosse una grande novità, finì per perdersi per la strada della grande città, per l'ennesima volta, considerando che si perdeva quattro volte su... tre. E tra tanti posti riuscì a perdersi proprio in quello che sembrava uno tra i quartieri più diffamati della città: case in rovina, vicoli bui anche nelle mattine d'estate e tante altre belle cose. E come se non bastasse cominciò anche a piovere...
Avevo detto bella giornata? come non detto... volevo dire pessima giornata.
Sbuffo il ragazzo incredulo della sua sconfinata sfortuna, adesso sperava solo di trovare il più in fretta possibile la strada di casa, mentre camminava scrutò da lontano una ragazzina ferma a guardare un palazzo, quando tutto d'un tratto una donna gli piombò addosso, sembrava molto spaventata. Da quella distanza Shu non riusciva a capire bene cosa si dicevano, però da quello che vedeva sembrava che quella ragazzina stesse "consolando" quella povera donna spaventata poi Shu vide che dalla schiena della ragazzina, o meglio dal fondoschiena... spuntarono quettro strane cose che sembravano code, forse era stato anche questo ad indurre la donna a scappare, che sembrava venire proprio nella direzione di Shu. Quando questa era arrivata vicino al ragazzo, prima di "superarlo", Shu alzo la mano nella sua direzione come per cercare di fermarla...
Aspetta! Cos'è successo?
La donna avrebbe solo rallentato, incrociando il suo sguardo con quello di Shu, ma probabilmente per lo shok non disse nulla e riprese a correre... Shu rimase un pò deluso, ma d'altronde non poteva aspettarsi una risposta da qualcuno così visibilmente shockato. Quando guardo di nuovo in direzione della ragazza si accorse che stava appena entrando nel palazzo, e "mosso dalla curiosità" si sarebbe avvicinato anche lui nei pressi del palazzo, mentre camminava da un vicolo sarebbe saltato fuori una sorta di criminale che armato di coltello urlò al Ragazzo:
DAMMI TUTTI I TUOI SOLDI SE NON VUOI FARE UNA BRUTTA FINE MOCCIOSO!!!
Tuttavia Shu lo ignoro completamente e passo oltre, sempre diretto verso il palazzo, il criminale resto a bocca asciutta (avete presente la goccia dietro la testa negli anime/manga? ecco quella) restando fermo lì con il coltello in mano... Quando Shu arrivò ai piedi del palazzo lo scruto per bene, da lì provenivano urla, puzza di alchool e anche pianti, chissà cosa stava succedendo... Shu avrebbe esitato ad entrare, restò lì a fissare la struttura...
Shu Ouma
.:Status Fisico:.
Illeso
.:Stato Psicologico:.
Tranquillo
.:Energia:.
80/80
.:Tecniche Usate:.
//
.:Potere:.
Non attivo
.:Note:.
Schytes: Riposti dietro la schiena
Smith & Wesson (6/6). Riposta nella fondina
Rambo. Riposto nei pressi dello stivale
Gemma Alfa. in tasca. -
.----------- Batou.
Un pungo li, un cazzotto la, un calcio a mezz'aria e una capriola facendo leva sul muro. Ad uno ad uno tutti gli uomini che non avevano altro da fare che fiondarsi su di lui venivano sistematicamente stesi al suolo come sacchi di patate. Batou non doveva fare altro che menare colpi come un combattente di Boxe avanzata. C'erano persone armate di mazze, catene e armi bianche di varia natura. Egli che aveva le due lame dietro le spalle, una pistola in una fodera nascosta ed un piccolo mitra posto sulla cintura poco sopra le spade si dilettava a sfoderare colpi su colpi dati solo dalla sua forza e dalle sue mani. Niente di meno, niente di più. Un colpo alla testa, uno al collo e uno sulle palle. Oppure. Due colpi al collo - altezza nervi - ed uno nettamente più potente sullo sterno. In alternativa si poteva giocare di gambe usando le mani come sostegno. Lo stretto corridoio limitata l'uso delle armi bianche per i nemici, e lui usava il corpo a corpo menando e lanciando potenti montanti e/o all'occorrenza dei calci di infima lealtà combattiva. Poi divennero più furbi. Mentre due attaccavano con armi bianche qualcun'altro - stufo di veder uno solo che stendeva gente - aveva preso l'armamentario. Per batou fu solo la conferma che il possibile trafficate d'armi che egli cercava fosse li. In caso avrebbe lasciato qualcuno vivo per poter estorcere delle informazioni. Grazie ai suoi riflessi afferrò il pugno del primo e stritolando le ossa prese il braccio e lo spezzò in due punti. Incassò il colpo alla spalla da parte della mazza - chiodata - del secondo ma poi sferrando un ennesimo montante fra le viscere del secondo malcapitato vide alle spalle il terzo individuo prossimo a sparare.
Ignaro sulle pallottole afferrò per la spalla e la cintura il tizio che nel mentre stava già sputando sangue dalla bocca. Tre e più colpi si conficcarono nella sua schiena. Egli si accasciò al suolo, lasciando stupito il suo uccisore. Fu l'attimo che a Batou servì per annullare i dieci metri fra di loro e afferrare la pistola del novello pistolero. Piegando il braccio sul suo stesso petto spezzò il dito per premere il grilletto. Il suo viso morente si disegnò un a smorfia di dolore acuto, anch'egli andò al suolo come un masso.
Ma poi ecco l'inaspettato. Ciò lasciò stupito anche batou, il quale si vide alle spalle un tizio armato di fucile a pallettoni. Fu un asse in legno a tradirlo e sparando due colpi centrò una porta - sfondandola in pieno - e poi una finestra distruggendo tutta l'inferriata in ferro battuto. Solo per cercare di centrare batou il quale dapprima si era gettato basso contro il muro e poi spostandosi con una semi capriola era arrivato accanto all'uomo. Estraendo l'omega tagliò di netto il braccio dell'assalitore. Il fucile cadde al suolo ed egli cercando inutilmente di restare in piedi per lo shock - o per la velocità - fece solo pochi passi e poi cadde anch'esso sul freddo pavimento..
Il quarto piano era stato ripulito? Gente e donne uscivano pian piano da li. La parte "del puttanaio" non era finita? Nemmeno la sorpresa. Da una stanza comparve una figura grossa almeno quanto Batou stesso. Caricava come un toro inferocito e ignaro della finestra distrutta prese di peso l'uomo e lo gettò dalla finestra, cadendo insieme a lui. Chissà come si sarebbe visto da dentro, dagli altri piani.. o da fuori stesso. Atterrarono al suolo ma Batou ebbe l'accortezza d'atterrare in piedi. Ammortizzò tutta la caduta piegandosi fino a mettersi chino, fece un piccolo cratere. Asfalto vecchio. Il suo "assalitore" atterrò su una macchina li accanto. Sfondandola, e miracolosamente vivo estrasse l'arma. Batou gli puntò la spada.
Hei. No asp-- Aspetta!
Cosa? Che premi in grilletto? Per gente come te non c'e carcere che tenga.
Con una mossa quasi da spadaccino mozzò la sua mano. Urla miste a disperazione pervasero l'uomo il quale in un lago di sangue e schegge di vtro prese ad implorare. Implorare pietà. Lo fece fino a quando le lacrime non gli invaserò la bocca e li - come quasi un brontolio - proseguì ad implorare.
Era ricco. Era "famoso" come trafficate d'armi. Ma era bastato invadere il suo quartier generare e mozzargli una mano per ridurlo cosi? I soldi comprano "ma non sono" la persona dietro a questi. Lo prese per il collo e gli fece attraversare l'ingresso volando. Arrivato a terra sul muro in soldo vetro lo giustiziò con la sua stessa arma. Li. Di fronte a tutti. Come di fronte a tutti si era altamente fregato di come sarebbe potuto apparire la scena di due che piombano dal cielo.
A circa dieci metri da lui, lungo il corridoio, una ennesima sagoma femminile si materializzò alla sua sinistra. Ennesima vittima? Batou osservandola con quei freddi occhi di metallo lucenti capì che con il contesto non c'entrava nulla. Chi era? Cosa ci faceva li? Cosa voleva? Ripose la spada e gettò l'arma al suolo, si era inceppata. Continuando ad osservarla notò la maschera e le code.
Non dovresti essere qui, ragazzina.
Freddo ed autorevole non sapeva che presto le cose sarebbero mutate. Di nuovo.
Edited by Volkof - 19/5/2013, 22:28. -
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Ci stava riuscendo, a contenere la rabbia. Respiri profondi, tentare di estraniarsi dalla situazione...tutto regolare, ma il fatto che la contenesse, non significava certo che riuscisse a domarla. Il minimo input esterno fuori posto e la bomba innescata sarebbe esplosa. Era logico, e Oeufcoque che conosceva la sua ''partner'' da così tanto tempo lo sapeva bene. Per questo stava tentando di distrarla, elencandole le cose da fare, ricordandole di respirare lentamente...e per la situazione stava facendo davvero un buon lavoro, lavoro che tuttavia venne interrotto piuttosto presto. Le orecchie di Seeu si drizzarono all'istante, non fece in tempo a salire che poté essere testimone di una scena come poche: un uomo in volo attraversò la stanza sino a schiantarsi contro un muro, seguito da un immenso cyborg che, ignorando le sue suppliche in lacrime, lo giustiziò senza il minimo rimorso. Non che, anche se fosse stato, da quelle due unità ottiche potesse trasparire alcun sentimento, certo. Seeu guardò la scena totalmente paralizzata. Certo, con ogni probabilità l'uomo appena morto era uno dei peggiori delinquenti di tutto il posto (e si che erano tanti) ma a che scopo ucciderlo se si sarebbe potuto risolvere il tutto chiamando la polizia? C'era solo una spiegazione: quel cyborg era un uomo corrotto almeno quanto lui. Stava per apostrofarlo (e non solo), quando egli stesso si voltò verso di lei e le parlò. Una sensazione di déja vu le si presentò alla mente, probabilmente in ricordo dell'omone che aveva incontrato arrivata a Kurayami, cyborg anch'egli che, a sua volta, si era riferito a lei come se fosse una bambina. Ed ecco che il sassolino toccò la bomba facendola esplodere. Seeu non... Troppo tardi Oeufcoque, troppo tardi. Gli occhi rossi di Seeu fissarono l'uomo, celati sotto la maschera dagli occhi ancor più scarlatti e la voce metallica risuonò. E' una minaccia, signore? Eppure ho sempre pensato che questo fosse un paese libero... pronunciò quel signore con un tono di disprezzo che si sentì nonostante la voce non proprio ''umana'' e fu riprodotto dal display che era la sua maschera nera come un'espressione da ''fumetto'' molto seria. Il suo tono mutò, quasi sibilato. Ad ogni modo sono dell'idea che siate tutti voi, sporchi delinquenti, a non dover essere qui...ma non temere, ho intenzione di occuparmi personalmente del problema. Senza esitazione, senza neppure aspettare una risposta, il kunai che stringeva con la sinistra partì verso l'uomo. Mirava al centro delle sue scapole. Seeu era cieca per l'ira e non pareva disposta a concedersi il minimo ripensamento, tanto che, una volta lanciato, avrebbe iniziato a correre verso il suo nuovo avversario pronta a sferrare un nuovo attacco. Chissà quale? CITAZIONEScheda: [+]
Stato fisico: Perfetto.
Psiche: BT...BOOM!
Energia: 78/80
Potere: Attivo.
Tecniche usate: Nessuna.
Equipaggiamento:
Wakizashi: assente.
Plasma Cutter: nella fondina (posta sulla coscia destra di Seeu).
Kunai: presenti. Coltello precedentemente impugnato lanciato. Rimasti: 9/10
Note: Nessuna.
Edited by =^Midori_no_Neko^= - 7/4/2013, 00:33. -
+Genesis+ .
User deleted
Shu era ancora fermo sul posto che fissava quel palazzo con sguardo assente, immerso nei suoi pensieri si chiedeva cos'è che stava succedendo in quel postaccio. Tutto sembrava calmo, per lo meno fuori dall'edificio: all'interno c'era la guerra più totale, quando improvvisamente... BADABOOM! Shu voltò la testa e vide che un uomo gli era appena caduto dal palazzo creando un cratere nel suolo, la cosa bella era che cadde incredibilmente vicino al ragazzo, se fosse stato qualche metro più in là probabilmente Shu sarebbe stato schiacciato seguito a lui un'altro uomo cadde su un auto parcheggiata di fronte al palazzo. Shu rimase ad osservare la scena restando in religioso silenzio, l'uomo che sembrava più anziano per via del colore dei suoi capelli mozzo la mano all'altro uomo che pareva chiedere pietà. Dopo pianti e lamenti dell'uomo a cui era appena stata mozzata la spada, quell'altro lo alzo per il colletto per poi scaraventarlo all'interno della struttura, poi anche "l'assalitore" lo segui, e quando non poteva più seguirli con lo sguardo, l'udito gli fece capire che per uno dei due era finita: uno sparo preannunciava che l'uomo con i capelli bianchi si era liberato di quell'altro...
Cosa diamine...
Questa volta la curiosità di Shu lo porto a seguire l'uomo all'interno di quel palazzo, quando fù dentro riconobbe subito la ragazza che prima aveva visto da lontano, questa sembrava molto arrabbiata con l'uomo dai capelli bianchi, tanto che non esitò a lanciargli un kunai contro, chissà se fosse riuscito a schivarlo, intanto Shu che si trovava a 5 metri di distanza dall'uomo sembrava molto turbato da quello che stava succedendo, talmente turbato che cominciò a gridare:
Non avete ragione di combattere... smettetela...BASTAAAAA!
Tuttavia shu non intraprese nessuna azione "guerresca" nei confronti di entrambi, tuttavia era certo che il suo essere neutrale allo scontro non sarebbe durato ancora per molto... Shu Ouma
.:Status Fisico:.
Illeso
.:Stato Psicologico:.
Cosa sta succedendo?
.:Energia:.
80/80
.:Tecniche Usate:.
//
.:Potere:.
Non attivo
.:Note:.
Schytes: Riposti dietro la schiena
Smith & Wesson (6/6). Riposta nella fondina
Rambo. Riposto nei pressi dello stivale
Gemma Alfa. in tasca. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi scuso per l'infinito, imperdonabile e ingiustificabile ritardo.
Ps, gen forse ho una stat che ti piacerebbe. Te la invio per mp il prima.----------- Batou.
La glock si era inceppata. In due punti per la precisione. Un bossolo si era piegato sulla bocca e aveva impedito il ritorno del carrello, rendendo immediatamente inservibile. Inoltre il grilletto non tornata indietro. Era rimasto bloccato sull'impugnatura rimanendo completamente premuto. FOrse Batou aveva impresso troppa forza ed i meccanismi interni dell'arma si erano danneggiati o già lo erano. Il lorogo involucro era consunto e sbiadito. Pure le lamelle a fine del carrello sembrano essere scheggiate. Eppure l'arma non aveva un graffio per la caduta. Ma di suo era completamente usurata. Un'arma della guerra sicuramente.. Un trafficane d'armi, ma di certo non di armi di qualità. Riuscì comunque a compiere il suo ultimo lavoro. Uccidere il trafficante d'armi. Sarebbe bastato anche il primo colpo, dritto a cuore che gli avrebbe portato via la vita in pochi instanti ma dato che non era in servizio doveva sviare le ipotesi dalla polizia. Infatti il distintivo era rimasto sulla moto. Tre colpi di cui uno alla tempia. Puro stampo camorristico. Aveva fatto un bel caos però e di certo nelle palazzine accanto avevano notato l'accaduto. Poco importava il suo viso non era famoso e di certo gli abitanti - quei pochi buoni - avrebbero dimenticato presto.
Una ragazzina attirò l'attenzione dell'uomo. Di certo con una pessima presentazione - Batou - non poteva porre nessuna frase per giustificare l'accaduto. Un uomo che dopo esser volato da una finestra fa volare per pochi metri un'altro uomo e poi lo giustizia con assoluta freddezza non è un bel biglietto da visita. Anch'ella si presentava in un modo strano e di certo per nulla amichevole. Sembrava contenere con molta difficoltà la rabbia. Tentando la via della "mediazione dura e pura" Batou le incitò in modo sottinteso d'andarsene da li.
Non dovresti essere qui, ragazzina.
Fu tutto inutile. Aveva innescato una bomba e con ciò ora ne doveva pagare le conseguenze. A peggiorare la situazione un'altra persona che non si faceva gli affari suoi entrò dalla già sfondata porta d'ingresso. Un ciuffo di capelli di Batou si mosse, dietro questo un rosso obbiettivo nascosto lo osservò quella manciata di secondi idonei per capire che sul momento non rappresentava una minaccia. Ma la ragazzina si. A rendere la situazione ridicola la sua maschera. Sembrava un fumetto. Mancava solo la scritta "Battle mode ON"e quel corridoio sarebbe divenuta l'ennesima noiosa scenografia di un picchia duro.
Batou estrasse lentamente una delle due spade dal fodero posto orizzontalmente sulla spalla. Solo il giovane alle sue spalle lo poteva vedere, la ragazzina avrebbe visto solo Batou portare una mano all'indietro. Fu tutto inutile. Lo scontro partì inesorabile come il tempo che scorre.
Un nero Kunai partì contro di lui, in pochi instanti Batou intercettandolo visivamente avendo già estratto la lama lo colpì con la traversa della stessa. Deviandolo di lato. Lo aveva fatto con la destra. Il tutto per non colpire il giovane alle spalle. Ciò che ignorava Batou era il tubo posto sul soffitto il quale incassò il kunai e lo spedì fra i piedi del ragazzo. Intanto egli aveva riposto all'attacco.
Sempre alla sua destra c'era una porta. Aprendola e portandola all'esterno - scardinandola con una sola mano dai cardini - egli gli diede un sonoro calcio con tutta la pianta del piede. La porta sradicata dalle giunture partì contro la giovane. Egli - andandole contro - si materializzò alla sinistra della pota per sferrare un potente montate con la mano libera. La spada nell'altra mano sarebbe servita per dopo.
Edited by Volkof - 19/5/2013, 22:29. -
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L'uomo la stava sottovalutando. Aveva portato una mano dietro la schiena e che motivo aveva un uomo per portare una mano dietro la schiena nel bel mezzo di un combattimento? Grattarsela? Non era così idiota. Ma nonostante questo non importava. Il kunai lanciato venne prontamente deviato, ma servì per ciò che aveva avuto in mente Seeu lanciandolo: distrazione. Lei stava già correndo verso di lui, totalmente determinata ad attaccarlo e aveva una velocità tale da far sì che in un secondo l'avrebbe raggiunto, percorrendo la distanza che li separava...ciò significava che, con uno scatto, in qualunque momento durante la sua corsa, lei avrebbe potuto ricoprire la distanza che velocemente si accorciava in meno di mezzo secondo. Nonostante ciò non lo fece, continuando a mantenere la sua velocità costante. Ciò non significava comunque che l'uomo avrebbe avuto il tempo materiale per lanciarle quella porta addosso e sperare di coglierla di sorpresa. Quando lo vide scardinarla, lei aveva già capito tutto e come se non bastasse era decisamente vicina a lui. Evita questi trucchetti inutili. Non funzionano. E TU... fece al nuovo arrivato, senza smettere di prestare attenzione al suo avversario e senza interrompere le proprie azioni, alzando semplicemente il tono del dispositivo in modo che anche lui la udisse. Stai attento, è pericoloso qui. Certo, la situazione sembrava dire chiaro al ragazzo chi fosse dalla parte del giusto... Ad ogni modo, Seeu si spostò prontamente di lato, verso destra, così da trovarsi faccia a faccia con l'uomo ed evitare la porta, finendo di fronte a lui, vicinissima. Essendo decisamente più minuta dell'uomo, il montante portato al suo mento sarebbe stato schivato con facilità, le sarebbe bastato infatti spostarsi di lato con la testa, ma Seeu non voleva limitarsi a questo. Mentre correva, premunendosi, il suo arto destro si era corazzato sino alla spalla, diventando una temibile arma. E così, mentre muoveva la testa verso sinistra per schivare, avrebbe assestato un destro poderoso al centro del busto dell'uomo, sullo stomaco, mettendoci tutta la forza e la rabbia che aveva in corpo. Da bravo, vai a nanna ora... la ''ragazzina'' qui presente deve chiamare la polizia per spedirti in galera. disse, provocandolo. Una vera ironia, che la polizia fosse proprio egli...sebbene lei non lo sapesse. Ad ogni modo, vista la distanza, sarebbe stato difficile schivare prontamente un colpo del genere o tanto meno attaccarla con la spada, ma nella remota possibilità in cui fosse riuscito a reagire con l'impossibile, Seeu era pronta a contrastare lui e la sua arma, con le orecchie ritte in attesa di possibili sorprese e le code preparate a difenderla. La rabbia l'aveva fatta immergere nel combattimento, ed ora c'era solo l'avversario e la sua voglia di vederlo a terra. Al nuovo arrivato aveva lanciato soltanto quel breve avvertimento...avendo notato dalle sue parole la sua presunta innocuità, nonostante ciò, era bene tenere gli occhi aperti e Oeufcoque glielo ripeteva. . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ok. Dati i lunghi tempi morti della role - soprattutto per causa mia - si è concordato che:
- io mi muova
- gen decide di lasciare per impegni personali
So, i suoi dati son stati tolti dal primo post, ma i suoi di post restano
----------- Batou.
Generare confusione affinché il tuo avversario non possa capire quali e quante pedine muovi.
Uno dei tanti insegnamenti appresi o ricevuti nella lunga vita del cyborg dal viso di ghiaccio e dagli occhi di metallo. Non era stato molto difficile inquadrare il nemico nelle sue caratteristiche ma fra il pensare ed il constatare c'e sempre quel margine d'errore che seppur piccolo e impercettibile fa sempre la differenza dove gli attimi sono fondamentali. Onestamente se ne voleva tornare a casa, quindi fanculo la tattica. Si era scaldato fin'ora e fin'ora aveva avuto a che fare con soli umani, li. Ma quell'avversario ovviamente era fuori dalla norma. Cosi diverso da poter vedere Batou scardinare la porta a scagliarla verso di lei con molta forza centrando un punto nevralgico per evitare di distruggerla in aria. Ma fu tutto inutile. Lei aveva i suoi stessi riflessi e quindi capì in quel lasso di tempo nel vederla scattare in termografica - la porta occupava il suo spazio - che la giovane combattente non scherzava. Quasi immediatamente dopo si era già spostata per schivare la porta che si schiantò al suolo più avanti. Visto che anche egli si era fiondato contro di lei per affrontarla sferrò il montate dal basso, mancandola. O meglio, spostando il minuto corpo aveva mancato il bersaglio.
Non restava altro da fare che andarci giù pesante. Il pungo si aprì nell'esatto instante in cui ella sferrò il suo di pugno. Li - in quell'attimo di bolgia - il suo istinto fece il resto. Mettendolo in una posizione di difesa.
Il potente e forte colpo lo scagliò in aria solo pochi secondi, visto il muro in legno alle sue spalle che rivelandosi meno resistente di quella porta lo fermò sfondandosi in parte. Tutto il suo corpo di Batou, però mutò istantaneamente di forma, partendo dal ventre dove quasi sicuramente era diretto il suo colpo - data la diversa altezza. Batou divenne grigio scuro. Il ventre divenne nettamente più duro e netto all'impatto con il colpo avversario e ad espandersi man mano dal tronco gli arti e le spalle divennero duri alla vista mostrando maglie per gli arti e tappi cilindrici all'altezza delle articolazioni.
Ma non era finita qui.
Nonostante i pochi attimi di tempo ebbe un fortunato tempismo, dalla mano libera scaturì una luce color azzurro elettrico che percosse un filo già fuoriuscito nell'attimo che egli mancò la giovane. Con una rapida mossa del braccio fece ruotare la frusta attorno alla giovane mentre ancora finiva d'attivarsi per intrappolarla dentro. La frusta attiva l'avrebbe presa fino ai piedi, visto che era arrivata al suolo subito. Egli intanto sferrando un colpo con il piede si tolse dal muro. Cogliendo l'attimo che il suo nemico avesse dedicato a liberarsi dalla trappola egli con ancora la spada i mano avrebbe sferrato un secondo montante al ventre. Tenendo il manico della spada all'interno del palmo ma puntando la lama in tutt'altra direzione. Era un militare, non un mercenario.
Le due vistose estremità dietro il collo sbuffarono una ventata d'aria calda. Il suo sistema era partito a tutto gas.
Edited by Volkof - 20/5/2013, 13:27. -
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Quell'uomo ci sapeva fare, non era un comune umano come gli altri delinquenti che aveva steso all'interno dell'edificio e ogni suo movimento lo diceva chiaro. Come se non bastasse, il pugno che avrebbe dovuto stenderlo o come minimo farlo piegare in due per la mancanza di fiato, non fece muovere di un centimetro i suoi muscoli facciali. A Seeu non importava, anche le sue labbra in quel momento erano serrate, l'espressione concentrata, gli occhi ardenti persi nel combattimento...la sua maschera riusciva solo in minima parte a riprodurne la determinazione. In testa i visi di quelle donne sconvolte vorticavano ancora e ancora. Non si fermò dopo quel pugno, ma seguì l'uomo nel suo breve ''volo'', pronta ad attaccarlo di nuovo, cosa che fece sì che la frusta tagliante non avesse lo spazio necessario per ''intrappolarla'' in alcun modo. Prontamente, Seeu portò la mano sinistra a contrapporsi a palmo aperto a quella destra dell'uomo, bloccandone l'attacco stringendo la presa contro il suo pugno serrato e, a sua volta, sul manico della spada che stringeva. Al contempo, la sinistra corazzata che durante la sua corsa aveva di nuovo mutato sembianze, rimanendo puntata su di lui tutto il tempo, si sarebbe diretta al suo petto per ferirlo con gli artigli sparando contemporaneamente, dalle quattro canne formate sul polso del braccio corazzato, 4 proiettili al mercurio che, veloci quanto proiettili, si sarebbero diretti verso il petto dell'uomo, con l'intento di colpirne il busto, all'altezza del petto e, grazie alle terribili capacità di Oeufcoque, portarlo all'inevitabile svenimento. La coda rimasta libera, si sarebbe inoltre diretta a fermare possibili movimenti dell'arto sinistro dell'uomo, in modo che non potesse muoverlo per ostacolare il colpo di Seeu. Voleva solo tornare a casa e perdersi in una doccia bollente...chissà, magari anche una seduta di yoga non le sarebbe spiaciuta. Stai migliorando, ragazzina. Lei sorrise tra sé.
Edited by =^Midori_no_Neko^= - 21/5/2013, 16:54. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Su richiesta di Neko, questa role si conclude con una sua vittoria a tavolino.Peccato, mi sarebbe piaciuto vederla completa.
Gen ha fatto semplicemente una comparsata, per cui nella valutazione includo solo Neko e Volk.
A Neko diamo 40 exp,40 sp e 120 soldini.A Volk diamo invece 40 exp,35 sp, e 150 soldi.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi spiace, ma era inevitabile ancora sono pieno di impegni e problemi da risolvere.
Mi spiace solo averle tenuto occupato il pg. -
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Steel for Humans
Silver for Monsters
- Group
- HF GDR Staff
- Posts
- 14,933
- Location
- Dove vivono i
poveriricchi.
- Status
- Anonymous
SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami red ma per quanto buoni siano i tuoi propositi devo fermarti. Questa è una vittoria a tavolino a seguito di un combattimento quasi inesistente quindi Neko riceve il minimo dei compensi dell'energia newbie e volkof nulla.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Va bè, io pensavo di essere nel giusto, chiedo scusa per la mia poca esperienza, ma davvero pensavo di aver agito bene, sorry.Rettifico tutto.Edit:in seguito alla decisione del grande capo Bolshak seduto, Volk non prende nulla, ma Neko mantiene invece i compensi del mio primo post.Così è deciso, asta luego.
Edited by Redcat888 - 2/6/2013, 18:26. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene. Posso anche risparmiarmi di modificare la scheda..
