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GiocoDiOmbre
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Neera era affacciata alla finestra e guardava la pioggia fina scendere fino a terra e bagnare la strada. Erano ormai due settimane che la ragazza si recava tutti i giorni presso questo luogo per dare lezioni private. Si il teatro numero otto era riservato solo a lei e ad alla ragazza a cui impartiva lezioni di Italiano. Darìa Rtezzla, una cantante lirica, era seduta su una sedia e stava guardando contemporaneamente uno spartito e un libretto.
.. tuto è foia nel mondo ciò che non è pacer.
No.. no fermati. Si dice: tutto è follia, fol-lia, ciò che non è piacer, pia-cer!
Disse Neera scandendo ogni singola sillaba con un tono esasperato. Mai nessuno era riuscito e farla stizzire come ora, ma questa cantante slava la stava distruggendo. Domani sera aveva la prima in questo teatro, mentre questa sera l’attendeva la prova generale in costume. Forse l’ansia la stava invadendo poiché ora ogni parola era strascinata, ogni riga di libretto trasformata, ogni sillaba confusa. Per Neera che amava l’opera ed in particolare questa, era una tortura sentirla storpiare la bella conversazione d’amore tra i protagonisti. Eppure ieri era sembrata perfetta, non aveva sbagliato nulla, ed anche nelle giornate precedenti era stata sempre all’altezza, e tra loro si era creata una bella atmosfera di complicità. Neera era preoccupata, come avrebbe fatto a farla rinsavire in tempo? La ragazza con la carnagione delicata e gli occhi color nocciola era molto bella, e il corpo sinuoso era avvolto già nei costumi di scena. Neera la guardava con fare pensieroso.
Goiam, fugce e rapido è il gado dell'amure.. disse la cantante sempre più assorta nella parte.
No, no e poi no!! Per cortesia scandisci bene le parole: Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell’amore, GO-DI-A-MO, FU-GA-CE, GA-U-DIO, A-MO-RE! Possibile che questa sera tu non faccia che sbagliare? Cosa succede?
Chiese Neera con impeto. La ragazza non parlava ed anzi dopo aver abbassato lo sguardo riprese a leggere e a cantare. Non era minimamente possibile mandare all’aria due settimane di lavoro intenso. Neera andava avanti ed indietro, sembrava una pantera in gabbia, ogni tanto lanciava sguardi infuocati di rabbia in direzione di Darìa. La ragazza stava sbagliando tutte le parole inerenti con l’amore: fremiti, godiam, fugace, gaudio… come se per lei non contassero nulla in quel contesto, ed invece lei si apprestava ad interpretare una delle parti più sensuali e drammatiche di ogni tempo. Forse con Darìa servivano altri metodi… Neera si avvicinò alla ragazza si pose dietro di lei di modo da leggere sia lo spartito che il libretto e seguirne, così, la dizione. Darìa seguitava ora a cantare ora a leggere, sempre facendo vistosi errori. Neera si avvicinò ancora di più fino a raggiungere con la sua bocca l’orecchio sinistro della ragazza. I corpi ora erano molto vicini e si sfioravano, ed ognuna percepiva il respirare dell’altra.
Godiam, sai cosa vuol dire Darìa?
Sussurrò Neera al suo orecchio. La ragazza ebbe come un piccolo sussulto, ma continuò a cantare senza fermarsi.
Godiamo e fremiti sono parole molto impegnative non trovi? Continuò con una voce sottile e sensuale.
Talmente impegnative che io penso vadano approfondite un poco..
Mentre pronunciava queste parole Neera pose le sue labbra sul collo di lei ed iniziò a bacialo delicatamente poi con un gesto più deciso socchiuse la bocca e cominciò a leccarlo. Scese prima sulla sua spalla nuda, per poi lentamente e maliziosamente risalire fino alla base dell’orecchio. Leccò così lentamente la carne di lei che per un momento sembrò fermarsi il tempo, poi un piccolo fremito uscito dalle labbra della cantante ridesto l’atmosfera. Neera continuò a baciala poi prese il lobo dell’orecchio tra i denti e lo mordicchio con avidità.
Non dimenticarlo Darìa, queste parole sono molto impegnative e vanno prese sul serio.. Mentre leccava il collo Neera insinuò la punta delle dita della mano destra nella scollatura dell’abito di lei. La pelle morbida e delicata era calda. Neera sentiva l’affanno di lei ora farsi più intenso, il cuore batterle all’impazzata. Darìa si abbandonato sullo schienale della sedia, rapita dal tocco di Neera, e chiuse gli occhi assaporando ogni singolo gesto. Neera accarezzava la sua pelle con gesti lievi, si insinuava sempre più giù fino a sfiorarle i seni e i capezzoli. Darìa era presa e il suo corpo chiedeva a Neera di continuare, di andare oltre.. ma…
Un suono metallico interruppe l’intimità delle due ragazze. Un campanello stava suonando in modo ossessivo, era il richiamo che annunciava l’inizio della prova.
Io sarò nel palco più in alto, quello centrale e ti vedrò.. vedrò la tua pelle fremere...
Sussurrò all’orecchio della ragazza Neera, prima di allontanarsi da lei. Anche Darìa si alzò dalla sedia e con il viso in fiamme si diresse verso le quinte. Neera era soddisfatta perché aveva messo in difficoltà quella ragazza altera, particolarmente bella e sensuale. E poi non le era affatto dispiaciuto toccarla e farla eccitare, anzi Neera avrebbe voluto andare oltre. Quel gioco iniziato così.. era stato per un breve istante intenso e coinvolgente.
Neera era arrivata nel piccolo palco. Era sola in quel luogo ricoperto di stoffe e broccati. Con un leggero passo si avvicinò alla balaustra e si sporse delicatamente fuori. Davanti a lei l’immenso teatro, tutto ricoperto di velluto rosso intarsiato di ricami d’oro facevano splendida mostra di loro. Poi improvvisamente le luci del teatro si abbassarono, la musica iniziò a levarsi alta e chiara e i protagonisti entrarono in scena con movenze decise.
Neera era in contemplazione di tutto, come in estesi..SPOILER (clicca per visualizzare)
Anche domani sarai perfetta. Disse ridendo.
Edited by GiocoDiOmbre - 29/1/2013, 10:43. -
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Ordunque lei mi pare prolifica signora... Premio alla sua voglia di fare: 60 tutti per lei XD .
