[Missione] Un giorno di ordinaria follia

x Ogihci

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    Missioni che incominciano a richiedere attenzione nelle vostre azioni, i nemici che potrete affrontare potrebbero risultare ostici ai più inesperti e metteranno alla prova le vostre capacità deduttive e combattive. In parole povere si inizia a fare sul serio, il rischio di morte è ancora molto basso ma non sottovalutate la pericolosità di queste missioni.
    Difficoltà: Bassa
    Possibilità di Morte: Bassa
    Jolly disponibili: 3
    Punti difficoltà: 5
    Stelle massime: 1
    Tipologia Missione: Difesa
    Conseguenze sul Governo: +/- 5
    Punti Karma: +/- 10
    Compensi:
    - Punti esperienza: 50
    - Soldi: 100
    - Soul Point: 35




    Info Personaggio


    Nome: Thor
    Livello: 1
    Energia: Newbie
    Abilità Fisiche: Gigas 2 Mach 1 Shell 1 Jumper 1 Sense 1 Strike 1 Vision 1 Energy 1 Charge 1
    Livello del Potere: 1
    Tecniche Personali: Slegge
    Tecniche Loto: Ninjutsu #7
    Armi & Equipaggiamento: Mjöllnir,



    Narrato
    Parlato
    Pensato


    Essere obbiettivi in situazioni difficili è sicuramente una dote che può rivelarsi eccelsa nel qualcaso si voglia intraprendere un'azione rischiosa e pericolosa, Thor sarebbe stato messo alla prova quest'oggi in modo che neppure lui poteva immaginare o forse si ma solo se possedeva un'immaginazione terribilmente fantasiosa.
    Più o meno alle verso le 8 del mattino ricevette una telefonata da un numero sconosciuto, invero solitamente la cosa non è strana coi tempi difficili che Londra stava attraversando, gente mai incontrata di contattava anche per le più stupide proposte o tentativi di vendità e il più delle volte veniva brutalmente ignorata, questa volta però Thor non potè ignorare quella voce: "Dirigiti all'incrocio tra la 2nd Road e la 45th Avenew e attendi istruzioni, puoi non farlo ma in tal caso qualcuno morirà e poi un altro ancora e un altro e un altro. Hai venti minuti... Bip bip bip bip" La telefonata fu brevissima e coincisa, era stato invitato o quasi a recarsi in un luogo preciso dove avrebbe ricevuto ordini e se avesse rifiutato delle persone sarebbero morte.
    Chiunque sano di mente avrebbe subito chiamato la polizia spiegando l'accaduto con conseguente probabile arresto dell'autore della chiamata ma c'era un ma, come sempre daltronde, quale pazzo avviserebbe un completo estraneo di una cosa del genere sapendo alla perfezione le conseguenze di una simili telefonata? Ovviamente nessuno ma eppure la telefonata ci fu e le parole chiare non lasciavano dubbi al riguardo o meglio ce ne erano a pacchi ma inutile porsi tali domande adesoo, bisognava muoversi o ci sarebbero stati problemiseri a Londra quella mattina.
    Che avrebbe fatto Thor?

    Descrivi il pensiero di Thor riguardo alla telefonata e il suo viaggio verso il punto indicato.


    Edited by Byakuya~ - 1/12/2012, 13:59
     
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    Appaio per un po', scompaio per molto...

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    Una chiamata alle 8 della mattina in una apparentemente tranquilla giornata di primavera, stranamente non pioveva, ma il cielo non era dei migliori. Thor stava uscendo di casa, indossando le sue solite vesti di un ragazzo di campagna, camicia a quadri, canottiera in bella vista dato che la camicia era aperta, jeans e scarponi in pelle e, dato che non faceva proprio questo gran caldo, una giacchetta in jeans che gli copriva le spalle. Ma non appena chiuse la porta di casa, il suo cellulare, resogli dalla discoteca in cui lavorava, cominciò a squillare. "Chi può mai essere a quest'ora del mattino?" pensò l'asgardiano, che comunque trovava difficile rispondere al cellulare, non aveva mai utilizzato aggeggi simili nel suo paese. Ma dopo alcuni secondi nella quale provava a capire dove poter rispondere, finalmente decise di premere il pulsante verde del cellulare e poco dopo, inavvertitamente, attivò il vivavoce. Una voce sconosciuta, rozza e misteriosa, insospettì l'uomo che lasciò che la chiamata terminasse da sola, per poi infilarsi il cellulare in tasca e guardarsi attorno. "Chi può mai compiere delle azioni così vili? In ogni caso, io ho il dovere morale di fermarlo, è questo che Padre mi ha da sempre insegnato. La giustizia e l'incolumità delle persone innocenti. Non devo permettere che delle povere anime muoiano per mia negligenza!" pensò Thor, determinato a seguire le istruzioni della voce che lo invogliò ad agire, altrimenti ci sarebbero state delle uccisioni, cosa che all'asgardiano non andava a genio, dato che considerava molto importante la giustizia. Così, in qualche modo, chiedendo anche informazioni a dei passanti, cercò di raggiungere il luogo indicato da colui che lo chiamò al telefono. Londra a quelle ore pullulava di persone e gran pochi diedero retta alle domande che Thor faceva loro. Qualcuno lo guardava addirittura in modo strano, pensando che li stessero prendendo in giro chiedendogli dove fosse situato l'incrocio tra la 2nd Road e la 45th Avenew, pensando erroneamente che l'uomo sapesse già dove fosse quel punto, scambiandolo per un londinese a tutti gli effetti. Ma non era così. Thor cominciò ad andare in confusione, non sapeva dove andare e nel mentre il tempo trascorreva, erano già passati cinque minuti da quando cominciò a cercare l'incrocio, chiedendo anche informazioni alla gente. Correndo per le strade, ormai sconsolato per non esser riuscito a trovare subito il luogo, osservò casualmente un paio di cartelli. "2nd Road e...45th Avenew! Ci sono! Sono nel luogo indicatomi!" esclamò l'asgardiano, cominciando così a guardarsi attorno, per vedere se qualcuno o l'autore della chiamata si fosse fatto vivo, più che altro per sventare la minaccia di inutili omicidi. Con una mano, si teneva la cintura, dove teneva nascosto sotto la camicia, il suo martello, il Mjöllnir, nel caso in cui qualcuno gli avesse teso un agguato.

    CITAZIONE
    Thor
    Status fisico: illeso
    Status psicologico: in guardia
    Energia: 30/30
    Note: Potere di Odino inattivo

     
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    Incredibilmente il lugo era deserto, non che arrivando sul luogo di un possibile omicidio si trovi sempre un grosso cartello luminoso con una freccia puntante il colpevole no ma almeno che ci sia un'anima viva che si muovesse per le strade, cosa che in quel punto nevralgico di Londra puzzava di bruciato.
    Infatti tra la 2nd Road e la 45th Avenew era situata una delle uscite dell'aereoporto londinese, uno dei più trafficati al mondo, quindi che nessuno utilizzasse quell'ingresso era senza ombra di dubbio sintomo di problemi che non tardarono ad arrivare "Oh il nostro eroe o così presunto a fatto la sua comparsa, che bravo ragazzo!!" Una voce, la stessa della telefonata, riecheggiò tra le due strade diffusa dagli autoparlanti dell'ingrsso dell'aereoporto "Ora che sei qui possiamo cominciare il nostro giochino ihihihihih" Una risatina sinistra chiuse il messaggio e subito dopo il telefono di Thor squillo, un messaggio recante il seguente testo:
    "Se l'ostaggio salvar vorrai, maluccio ti farai"
    Un tentativo di persuasione? Una provocazione? O una menzogna? Tutte opzioni che potevano essere parimenti veritiere ed ognuna poteva nascondere un diverso modo di agire, sia per Thor stesso sia per il rapitore le cui intenzioni, obbiettivi e potenzialità erano ancora celate da un fitto velo di nebbia, come tutto a Londra.
    In base a come Thor giudicherà il rapitore questo reagirà diversamente, la personalità umana è particolare e quello che noi definiamo come <normale> non è altro che quello che l'oggettivo collettivodefinisce in tal modo, se tutti iniziassero a definire il <normale> come <anormale> il <normale> diverrebbe <anormale> e viceversa, allo stesso modo la personalità umana è capace di mutare incredibilmente veloce seguendo tendenze derivanti da altre persone e questo, se si deve affrontare una persona squilibrata, perchè il rapitore in questione si può, oggettivamente parlando, definire squilibrato, deve essere sicuramente tenuto ben a mente.

    Thor a 3 opzioni davanti a se:
    - Affrontare un rapitore codardo e scaltro nel qual caso ritenesse il messaggio un tentativo di persuaderlo a desistere dal suo tentativo di salvataggio.
    - Affrontare un rapitore sicuro di se e spavaldo nel qual caso il messaggio venisse inteso come un tentativo di provocarlo.
    - Affrontare un rapitore furbo e subdolo nel caso in cui Thor ritenga una bugia il contenuto del messaggio.
    Ho deciso di provare un pò questa idea delle tre opzioni, in base alla tua scelta avrai un avversario diverso con strategie diverse e soprattutto parteciperai ad un giochino diverso... a te la scelta :asd:
     
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2 replies since 1/12/2012, 12:39   59 views
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