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.Una calda giornata a Roma, Nario si trovava a Roma in gita scolastica come insegnante responsabile. Era ferma sotto un pino e si guardava in giro, con una espressione visibilmente smarrita. Provò a percorrere un sentiero sicura che la portasse fuori dai cancelli del parco, ma si ritrovò di nuovo di fronte al laghetto, immerso nel verde, cercò di orientarsi osservando le lontane sponde del lago, provò a captare i rumori, ma sentiva solo i grilli, le oche, gli insetti che ronzavano. Capì, si era persa. Si sentì una completa idiota, era andata a cercare una guida o il custode del parco per poter girare con una guida. Aveva chiesto ai suoi studenti e al suo collega di aspettare. Si perse, proprio lei che doveva guidare una ventina di ragazzi per la città.
Sconfortata da tale imprevisto si lasciò cadere su una panchina vicina, emettendo un verso di disperazione, si sentiva anche esausta, non era molto comodo camminare così tanto in minigonna nera e scarpe con tacchi alti, ma non poteva farci nulla era una insegnante e doveva essere elegante come richiedeva l'etichetta. Improvvisamente sentì dei passi lontani e si risollevò, corse verso quel suono, vedendo un ragazzo alto, biondo. Poteva finalmente chiedere un aiuto.
Mi scusi, mi sono persa potrebbe aiutarmi a trovare l'ingresso principale del parco?. -
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Setsuna quel giorno era stato chiamato dei capi al locale nonostante ci fossero dei lavori di ristrutturazione, ma appena arrivò al bar dove lavorava incontrò il suo capo Kuraz che gli disse:
Ciao Setsuna. Scusa per averti fatto venire qui anche se oggi ci sono dei lavori di ristrutturazione del bar, ma ho bisogno di un favore. Dovresti andare al negozio di mio cugino a prendere un pacco che è arrivato per me. Il modo più rapido per arrivare da mio cugino è di attraversare il parco e dopo aver fatto la strada passare vicino al Colosseo o dopo averlo superato continua sempre dritto. Il ristorante si chiama "Pizzeria da Pino" e per assicurarmi che tu non ti perda ti do questa cartina con la strada indicata.
Va bene, ci si vede questa sera allora.
A quel punto Setsuna segui le indicazioni del suo capo e mentre si diresse al parco si domandava che cosa fosse quel pacco, ma per correttezza avrebbe dovuto chiederlo al suo capo non appena sarebbe tornato col pacco.
Mentre attraversava il parco Setzuna si mise ad ascoltare la musica con il suo mp3 e attraversò il parco con tranquillità, almeno fino a quando si ritrovò una ragazza che a prima vista avrebbe avuto circa 25 o massimo esagerando 30 anni, era molto affascinante con la sua minigonna, e quegli occhiali le davano un aspetto da intellettuale che contrastava con la scollatura abbastanza provocante della camicetta.
Quando la vide fermarsi Setsuna si tolse gli auricolari e ascoltò quello che la ragazza disse nonostante la fissava in maniera leggermente imbarazzata in viso siccome si sentiva a disagio a osservare qualsiasi altra cosa.
Mi scusi, mi sono persa potrebbe aiutarmi a trovare l'ingresso principale del parco?
E a quel punto Setsuna disse:
Io sono appena entrato dal secondo ingresso e se sta cercando l'ingreso principale si trova dalla parte opposta del parco!
Io ora mi sto dirigendo all'ingresso principale. Se vuole possiamo andare fino all'ingresso assieme.
Comunque piacere di conoscerla il mio nome è Setsuna. Setsuna Mudo.
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Il ragazzo sembrò ben disposto ad aiutarla, forse un tantino freddino per i suoi gusti ma a chi importava? Avrebbe dovuto raggiungere i suoi alunni il più presto possibile prima che si ribellassero e andassero ognuno per conto proprio, il suo collega non era famoso per essere un tipo severo e avrebbe faticato molto a tenerli tutti assieme.
Nariko porse la mano al ragazzo sorridendo, sperando che con il suo sorriso si fosse spezzato il ghiaccio.
Piacere, io sono Nariko Kyosei. Setsuna Mudo? Per caso è Giapponese? Ha un nome tipico di Kurayami, anche io sono di origini Giapponesi. Provò ad avviare un dialogo più che per fare amicizia per non pensare al panico che le attanagliava le viscere. Non riusciva a non pensare ai suoi alunni, era preoccupata e si vedeva chiaramente dal suo tono di voce e dal modo di muoversi nervoso.. -
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Setsuna non sapendo come comportarsi e leggermente imbarazzato dal sorriso di lei arrossi leggermente, le strinse la mano e rispose.
Si, mio nonno era di Kurayami. Prima che scoppiasse la grande guerra si era trasferito in un paesino di provincia della Lombardia, li trovò l'amore e strinse ottimi rapporti con tutti. Fece ottimi investimenti e divenne una personalità abbastanza importante nel paese, nonostante fosse straniero era diventato un vero e proprio italiano. Per qualche anno diventò pure sindaco, ma si rifiutò di continuare il mandato a causa di una malattia che aveva colpito mia nonna e mio madre iniziò il suo lavoro.
Ho lo stesso cognome di mio nonno e il nome degli uomini nella nostra famiglia segue le tradizioni giapponesi, mentre i nomi delle donne sono tutti italiani come mia zia Roberta.
Comunque piacere di conoscerti. Allora direi di avviarci siccome io devo andare a ritirare un pacco al mio capo e prima faccio questa consegna prima ho tempo libero.
Quindi meglio avviarsi.
Così il ragazzo cominciò a camminare accompagnato dalla ragazza verso l'ingresso del parco.. -
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Nariko ascoltò le parole del ragazzo cercando di seguire le linee di parentela che le aveva spiegato fino a perdere la concentrazione. Le venne in mente la sua di storia personale e i suoi genitori, non aveva una storia così carina da raccontare purtroppo.
Ooh forte, il tuo caro nonnino si è fatto valere insomma disse muovendo i primi passi verso la direzione in cui si diresse il ragazzo.
Tu invece cosa fai nella vita? Il fattorino in incognito? chiese ridacchiando divertita, non sembrava un fattorino in effetti dato che non indossava una divisa.
Il viale in ghiaia si inoltrava fra la fitta vegetazione, serpeggiando fra gli alberi. Sentì subito l'aria fresca all'ombra dei pini e un gradevole odore di sottobosco rese Nariko più serena. Si guardò in giro notando che in alcuni punti il viale si divideva in altri percorsi e capì che non conoscendo il posto si sarebbe persa ancora.
E' stata una fortuna incontrarti, stavo andando nel panico, questo posto è enorme, non riesco ad orientarmi, e non ci sono nemmeno delle mappe in giro su cui posso dare una occhiata, o probabilmente ci sono ma non li ho visti io. Spero che i miei alunni non si siano dispersi nel parco, perché a quel punto diventerà molto problematico andare e recuperarli tutti, e si sa quando sono adolescenti si sanno nascondere bene quando sono annoiati.. -
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Setuna stava camminando verso l'uscita del parco e rispose alla ragazza
Ooh forte, il tuo caro nonnino si è fatto valere insomma.
Eccome! Ci ha dato dentro e alla fine lo hanno accettato come uno di loro. Se ho avuto un infanzia priva di razzismo per le origini giapponesi o il mio nome lo devo essenzialmente tutto a lui che si è impegnato.
Tu invece cosa fai nella vita? Il fattorino in incognito?
Hehe. No io sono uno studente ma per mantenermi faccio il barista o barman se cosi vuoi definirlo. Solo che stiamo ristrutturando il locale e il mio capo mi ha chiesto di andare a fargli una commissione, visto che è sempre gentile con me, ho pensato che sarebbe stata una buona cosa aiutarlo.
E' stata una fortuna incontrarti, stavo andando nel panico, questo posto è enorme, non riesco ad orientarmi, e non ci sono nemmeno delle mappe in giro su cui posso dare una occhiata, o probabilmente ci sono ma non li ho visti io. Spero che i miei alunni non si siano dispersi nel parco, perché a quel punto diventerà molto problematico andare e recuperarli tutti, e si sa quando sono adolescenti si sanno nascondere bene quando sono annoiati.
Ha. E così sei un insegnante. A vederti mi sembreresti troppo giovane per essere assunta per quel mestiere. Comunque effettivamente è abbastanza complicato questo parco. Le prime volte mi sono perso anche io ma poi ci ho fatto l'abitudine.
In certi posti puoi trovare una mappa ma ce ne saranno forse 5 in tutto il parco e non mi sorprende che tu non ne hai trovata nessuna.
Comunque se passi in un punto informazioni della città trovi anche le cartine dei vari parchi e, in particolar modo, di questo considerando che si trova vicino al Colosseo ed è il principale.
Mentre camminavano data la stagione faceva discretamente caldo, ma nonostante le temperature elevate le ombre dei grandi pini tenevano l'ambiente abbastanza fresco.
Setsuna era abituato a indossare un giubbotto di pelle ma in quel periodo era impensabile indossarlo a causa delle temperature esagerate.
Stava indossando un semplice paio di jeans e una maglietta con disegnato un angelo rosso sangue che impugnava una spada su uno sfondo nero come se l'angelo risorgeva dalle profondità dell'inferno dopo una lunga battaglia.
Mentre camminavano anche Setsuna face alcune domande alla ragazza come ad esempio
Se sei un insegnante come mai non siete in classe a lezione?
e quando lei rispose che erano in gita lui domandò
Quanto tempo resterete in città per la gita?
e successivamente
Se vuoi essere sicura di non perdervi nel parco potete rimediare delle cartine dal punto informazioni vicino al Colosseo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Stai attento a non fare azioni autoconclusive mi raccomando, la prossima volta non scrivere che il mio personaggio risponde, non puoi sapere se ha detto che è in gita oppure se ha mentito e dice che fa parte della scuola romana. Rimani sul vago puoi semplicemente scrivere che dopo aver sentito la sua risposta continuava a dire qualcosa.
Il ragazzo sembrò stupirsi della sua professione, dicendole che le sembrava troppo giovane per un mestiere del genere. Nariko rise e scosse una mano in segno di negazione.
Non è detto, dipende dalla materia che insegni, io insegno lingua giapponese. Continuarono a camminare e Nariko non prestò molta attenzione al tragitto che stavano compiendo, alla fine decise di lasciarsi guidare dal ragazzo, ponendo cieca fiducia.
Le chiese come mai non era in aula con i suoi alunni invece che in un parco, magari era curioso di sapere che centrava la visita al parco con la lingua giapponese.
Beh è semplice perché siamo in gita scolastica, arriviamo dall'Inghilterra
Sembravano arrivati a metà percorso probabilmente, Nariko non lo sapeva e si stupì di come fosse arrivata lontana chissà da quanto tempo stava vagando.
Grazie del consiglio lo terrò a mente. Neanche lo finì di dire che improvvisamente davanti a loro in corsa arrivò un grosso pastore tedesco, aveva il guinzaglio e correva felice, sicuramente al suo padrone era sfuggita la presa. Nariko si fermò di colpo, quel cane le sembrò fin troppo grande per i suoi gusti e ne aveva paura. Aveva sempre avuto paura dei cani e si mosse per istinto tremante verso il ragazzo. Il cane sembrò prenderla in simpatia invece e abbaiando e scodinzolando andò verso i due ragazzo. Nariko urlò per lo spavento e si piazzò dietro la schiena di Setsuna, afferrandolo dalla maglia con forza.
KYAAA! Mandalo via, ho paura. il cane però non sembrò dello stesso parere e si avvicinò ancora annusando le scarpe del ragazzo e poi le cosce di Nariko. La donna tremò visibilmente e senza volerlo afferrò con più forza il ragazzo insinuando, facendogli sentire le unghie attraverso la stoffa.
IIIIHH fai qualcosa ti prego!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie per il consiglio. lo terrò a mente.
Il ragazzo non aveva paura dei cani. A casa con i suoi genitori e sua sorella Sara avevano un Volpino di nome Stella.
Come il cane si avvicinava il ragazzo non fece nulla di particolare ma si rese conto che la ragazza era spaventata.
Quando se la ritrovò alle spalle cercò di tranquillizzarla ma fu tutto inutile. Setsuna non fece in tempo ad dire nemmeno una parola che il cane li stava annusando e a quel punto la ragazza stringendo con le unghie iniziò a fare quasi male a Setsuna e per evitare che le unghie entrassero nella carne si accovacciò e cercò di tranquillizzare il cane.
Fece come faceva con Stella, rimanendo basso si fece annusare la mano e quando aveva accettato l'odore iniziò ad accarezzargli sotto il muso con tutta calma.
A quel punto con l'altra mano afferrò il guinzaglio e tranquillizzò Nariko.
Tranquilla. Ora ce l'ho per il guinzaglio e non ti farà nulla. Comunque non ti devi preoccupare. Nonostante le dimensioni credo sia solo un cucciolo che voleva giocare. Tutto qui.
Prova ad accarezzarlo anche tu. Prima gli fai annusare la mano in modo che si abitui al tuo odore.Dopo lo accarezzi sotto il muso e in fine lo puoi accarezzare anche sopra la testa e sul dorso.
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Setsuna sembrava molto più a suo agio con quel cane e prese subito in mano la situazione afferrando il guinzaglio dell'animale, ma ciò non bastò a rincuorare la ragazza.
"Cucciolo? ma se si solleva a due zampe diventa più alto di me!" pensò allarmata. Continuava a posizionarsi dietro le spalle del ragazzo. Quando lui le chiese di provare ad accarezzarlo fece tre passi indietro con il viso spaventato.
Stai scherzando? Io non lo tocco quel botolo ringhioso, ho paura non puoi pretendere che lo tocchi. No grazie. disse facendo altri passi indietro. Intanto arrivò un bambino di circa dodici anni in una corsa affannata chiamando il cane a gran voce. Si fermò davanti a Setsuna e gli sorrise.
Grazie per averlo preso, mi era distratto un attimo e mi è scappato. fece il ragazzino per poi afferrare il guinzaglio del cane.. -
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Di nulla. E la prossima volta fai più attenzione o rischi di non trovare più nessuno che lo fermi e in quel caso avresti molti problemi!
Ciao.
A quel punto Setsuna si gira e ritrova Neriko a qualche metro di distanza.
Setsuna non sapendo che fare la raggiunge e gli dice
Guarda che è andato! Puoi avvicinarti senza problemi.
O forse hai paura che mordo pure io??? hehe
Guarda che se non ci avviamo rischi davvero di non trovarli più i tuoi studenti.
E dopo quelle parole Setsuna fece un cenno con la testa a Nariko come per dire di qua.SPOILER (clicca per visualizzare)Probabilmente non riuscirò a scrivere fino a domenica sera o lunedì. ciao
Edited by Eddie_the_boss - 24/8/2012, 09:57. -
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Lo guardò torva alla sua battuta, come poteva essere così insensibile alla sua paura.Bah gli uomini alla fine erano tutti uguali, iniziava a pensare che fossero fatti tutti con lo stampino.
Tsè, tra i due sarei sicuramente io a mordere fidati.
Passò avanti e si girò spettando che il ragazzo continuasse a guidarla.. -
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Haha. E chi lo può sapere?
Comunque non occorre prendersela così.
Oramai non manca molto all'ingresso principale.
Setsuna si rimise a camminare, raggiunse la ragazza e proseguì verso l'ingresso del parco dove la ragazza voleva essere portata.
Mentre camminavano il tempo passava e l'ora di pranzo era ormai vicina. Sentendo un silenzio quasi imbarazzante e una brutta tensione nell'aria Setsuna chiese
Per quanto tempo resterete in città per la gita?
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Cerca di inventarti qualcosa per rendere interessante sta role, cioè mi sto annoiando.
Ormai siamo agli sgoccioli. Dopodomani si torna a Londra. E tu che fai nella vita oltre a servire il tuo datore di lavoro?
Continuò a camminare e attese una risposta dal ragazzo, intanto il cancello si avvicinava e Nariko non vedeva l'ora di ricongiungersi ai suoi alunni, quel tipo era simpatico ma molto diffidente e riservato, insomma non faceva al caso suo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sorry, è la mia prima role effettiva sul gdr.
comunque non direi proprio riservato visto che le ha raccontato tutta la sua vita il cane, il nonno, il lavoro.
se hai qualke consiglio da darmi te ne sarei grato visto che come ho detto non saprei che inventarmi ancora.
Ormai siamo agli sgoccioli. Dopodomani si torna a Londra. E tu che fai nella vita oltre a servire il tuo datore di lavoro?
Io studio. Sono un grande appassionato di mitologia, da quella prelatina a quella cristiana e lavoro in questo bar vicino al dormitorio della scuola.
Almeno posso guadagnarmi qualche cosa da vivere oltre la borsa di studio.
In futuro vorrei poter stare nuovamente con la mia sorellina che ho lasciato a casa, ma per poterla rivedere mi dovrò dar da fare!
Tu invece? Sei un insegnante a tempo pieno o fai pure altro?
Setsuna si era reso conto che non avevano parlato molto durante il tragitto, ma di questa ragazza effettivamente non sapeva nulla. Sapeva a malapena il nome e il mestiere. Cosi fece quella domanda incuriosito.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Cavoli, mi dispiace allora di essere stata antipatica nello spoiler. Per consigli posso dirti che devi cercare di scrivere di più, magari scrivi su come si sente il tuo personaggio, ti limiti a scrivere solo il dialogo e non va bene in un GDR descrittivo. Io purtroppo ho il brutto difetto di scrivere in funzione al giocatore, se il giocatore scrive bene e tanto lo faccio anche io. So che è un difetto enorme, ma sto cercando di correggerlo. Ti consiglio di leggere qualche altra rolata di altri utenti così puoi farti una idea di come si gioca. Per farti un esempio banale, io prima ho inserito il cane per movimentare un pochino le cose, ma il tuo personaggio si è limitato a reagire. Dovresti oltre a dare la risposta di come reagisce, metterci qualcosa di nuovo che manda avanti il gioco altrimenti diventa monotono. Poi in questo GDR in particolare ti puoi sbizzarrire come più ti piace.
Nariko si stupì nel sentirgli dire che era un appassionato di mitologia, non era una cosa comune, di solito i ragazzi della sua età pensavano solo alle donne, ai motorini e al divertimento, gli hobby spesso e volentieri erano cose futili come il giocare ai videogiochi. Apprezzò quella piccola qualità del ragazzo, gli diede quella nota interessante che stava mancando.
La domanda che fece in seguito il ragazzo la prese di sprovvista, che rispondergli quindi?
Beh ho molti hobby interessanti, di solito quando non sono a scuola amo vestire con abiti di pelle nera, e mi piace scegliermi uno schiavetto temporaneo e giocarci come più mi piace... non riuscì a finire il discorso che il tacco della sua scarpa finì tra i ciottoli che componevano il viale e la fece cadere addosso al ragazzo, finendo per ruzzolare di qualche metro, superarono addirittura un cespuglio, e la loro corsa si fermò contro un albero. Nariko finì sopra al ragazzo. Ancora un pochino stordita non si rese conto della situazione. Aveva un tacco rotto, e i suoi floridi seni finirono schiacciati contro il suo viso. Nariko sentì una fitta al fianco, e si accorse che le sue calze si strapparono. Si sollevò poggiando le mani a terra, non si alzò comunque rimase sul ragazzo, ma non lo soffocava più con i seni.
Tutto bene? chiese. Stranamente non era imbarazzata, anzi era molto sicura di sé, e non sembrava nemmeno pesarle il fatto che i suoi seni avevano strizzato per benino il naso del giovane. Quasi come se in realtà quella fosse stata tutta un piano diabolico messo in atto da lei. Invece no, l'incidente era vero..
