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.CITAZIONENome partecipanti: Raphael Kyosuke VS Edward Von Falsteng
Livello partecipanti: 1 VS 1
Energia partecipanti: Newbie VS Genious
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: 1 VS 1
Abilità Fisiche G1: Strike 3, Vision 3, Gigas 3, Energy 3, Sense 3, Charge 2, Shell 2, Mach 2, Jumper 2
Abilità Fisiche G2: Gigas 3, Mach 2, Shell 2, Jumper 2, Sense 2, Strike 3, Vision 3, Energy 3, Charge 2
Tecniche Personali G1: Black Night, One Night
Tecniche Personali G2: Squasher
Tecniche Loto G1: //
Tecniche Loto G2: Ninjutsu #5:Braccio del Gigante, Ninjutsu #10: Hari Jizō, Rinjutsu #3: Scudo crociato, Ninjutsu #12:Rankyaku, Rinjutsu #20: Giudizio crudele
Armi & Equipaggiamento G1: Submachine Gun, Ninjato 2/5
Armi & Equipaggiamento G2: Plasma Cutter (1/6 rimasti), Sennoatama Omotsu Kyojin:
Luogo: Ospedale di Roma. Corridoio largo 7 metri e lungo 20. Ai lati ci sono file di sedie di plastica agganciate al muro, intervallate da delle porte. Non ci sono ostacoli. Il pavimento è liscio
"Mi chiedo quando potrò smettere di fare il galoppino".
Seduto su una delle tante sedie agganciate alle partei del corridoio, Edward meditava pensosamente su questo pensiero. Provenienti oltre la porta chiusa sul fondo, si sentiva il brusio attutito della folla che affollava giornalmente gli ambulatori, sciorinando ai dottori e infermieri la consueta sequela di fratture, disturbi, lussazioni, contusioni e via discorrendo.
Edward si sentiva fortunato a non trovarsi in quel posto per gli identici motivi, ma la sua soddisfazione finiva lì. Corrucciato fece scorrere uno sguardo lungo tutto il corridoio.
Era vuoto, a e ben vedere date le ore che avevano dovuto aspettare lì in attesa che la fila delle persone giunte per parlare col primario si esaurisse. Ritto al suo fianco, Tornac non aveva battuto ciglio, rimanendo immobile come una colonna per tutto il tempo.
Per lui invece, tutto quel tempo buttato era un insulto.
Ancora i suoi stupidi parenti. Erano stati ancora loro a dargli l'"importante" incarico di stipulare una serie d'accordi con il boss del grande ospedale della Capitale. La Daineko estendeva i suoi lunghi tentacoli anche nel ramo farmaceutico e la valigetta che Tornac teneva in mano avrebbe potuto cofermarlo se qualcuno avesse avuto la possibilità di sfogliarne il contenuto pieno di parole e firme.
Sarebbe stato tutto molto interessante, ma quella situazione irritava Edward. Non che fosse un male avere un'occasione per dimostrare ai suoi adorati parenti come lui fosse un bravo e fedele agente, ma quel compito poteva benissimo essere compiuto da qualsiasi altro inviato. Era abituato ad aspettare, però solo quando era a servizio dei suoi interessi. Dover perdere tempo per fare un favore ai parenti, per quanto necessario, gli sembrava quasi uno scherzo divertente.
Non aveva intenzione di lamentarsi, però almeno il lusso di essere indispettito se lo poteva tenere, no?
Non ch epotesse fare amolto altro...
Rassegnato, buttò con un lieve sospiro fuori un po' dell'aria intrisa degli odori di medicinali. Che totale noia...
Sperava ardentemente accadesse qualcosa. Qualsiasi cosa andava bene, almeno per passare un po' il tempo.
Ma dubitava sarebbe successo nulla, cosi prese a ripassare mentalmente le possibilità che aveva per trascorrere il resto di quella giornata: diritti, doveri e cose di questo genere.
Rifletteva su se sarebbe stato meglio vedere un film o andare a letto presto quella sera, quando la sua attenzione andò a posarsi sulla discussione che due infermieri stavano avendo sulla soglia di una delle porte.
"...ha telefonato poco fa e dato che non c'è più nessuno, gli ho detto di venire, cosi il primario può riceverlo subito..."
"Ma guarda che c'è ancora una persona in corridoio"
"Che? Ma davvero? Cavolo, ho sbagliato. E adesso starà già per arrivare qui..."
A Edward non serviva sapere altro. Sospirando la sua noncuranza per quell'imprevisto con un leggero pfft, si alzò in piedi.
"C'è un imprevisto a quanto pare...andiamo ad informare prima che ci sia qualche malinteso". disse.
Tornac annuì. Anche lui aveva ascoltato.
Edward si avviò verso la porta che dava sull'ufficio del primario.
Quasi a malincuore.
Un malinteso...qualche incomprensione e cose del genere...sembrava quasi l'ideale per rallegrare quell'atmosfera e risarcirlo di tutto il tempo perduto.
Ma non poteva permettersi di fare casino là dentro. A malincuore, doveva avvertire dello sbaglio.
Edited by Mr.Bianconiglio - 15/8/2012, 20:28. -
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Perchè Raphael si trovava in ospedale? Semplice, dopo aver combattuto contro uno strano angelo dalle ali di cristallo, durante il tragitto verso Roma ebbe un mancamento per il caldo e venne portato d'urgenza in questo luogo, quando si svegliò notò di essere in una piccola stanzina quasi completamente buia, non capiva dove fosse, e per questo decise di andare in esplorazione.
Questo è sicuramente un ospedale, senza alcun dubbio.
Gironzolava per i corridoi in cerca di un uscita, fortunatamente non gli avevano tolto i vestiti, forse lo tenevano solo sotto osservazione per vedere se le sue condizioni si ristabilivano, le idee erano tante, ma nessuno che volesse dargli una risposta.
Cavolo, a questo punto non mi resta che cercare un'uscita, spero che non sia un problema se sparisco ora.
Mentre si dirigeva all'uscita notò una stanza, era sicuramente quella di un primario, provò a bussare, ma nessno rispose, tirò la maniscia e... Si aprì. La luce era accesa e vi era persino un camice da medico, chissà cosa gli era passato per la mente in quel momento, ma decise di provarselo, e visto che c'era anche di provare quella comoda poltrona. Certo che gli stava andando tutto di lusso.
Quasi quasi dovrei pensare di lavorare come medico all'ospedale di Kobato, potrei imparare anche a fare qualche operazione magari.
Stava per alzarsi, quando qualcuno aprì la porta. Non era sicuramente il vero primario questo è certo, ma un ragazzo accompagnato da un'altra persona, forse cercavano il primario di quel luogo, quindi: perchè non fingersi quel primario?
Desiderano i signori?CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
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La porta si aprì senza un suono, scivolando sui cardini ben oliati. Edward entrò con lo sguardo dritto di fronte a sè, dove sapeva trovarsi la scrivania. Con lieve sorpresa costatò che il primario non coincideva affatto con ciò che si aspettava. Si era preparato ad incontrare un vecchio dalla faccia cadente e magari gli occhi saggi e profondi, ma di fronte a lui c'era tutt'altro: un giovane dai lunghi capelli biondi che lo osservava con aria professionale e che parlò anche con tono professionale.
Un po' tutto professionale insomma.
Edward lo squadrò per un istante, un sopracciglio lievemente inarcato, soppesandolo lentamente. Non era mai stato un fisionomista, ma decisamente gli pareva di ricordare che il primario di quel posto fosse un po' diverso. E non gli pareva di aver ricevuto notizie di rimpiazzi e cose del genere.
Comunque, una novità del genere avrebbe fatto un bel giro tra i salotti che era costretto a frequentare prima di spegnersi.
Un po' perplesso, si rivolse alla sua guardia del corpo uno sguardo interrogativo.
"Non è lui" commentò asciutto Tornac. Gli occhiali scuri impedivano di vedere le sue reazioni.
Avuta quella conferma, Edward si diede una mentale pacca sulla fronte.
Cosa avrebbe dovuto fare in un frangente del genere?
Quel tizio poteva sempre essere un sostituto, un altro medico o qualcosa del genere, ma in quel caso i suoi cari parenti avrebbero preso molto molto male che un loro inviato fosse stato ricevuto da qualcuno che non fosse il primario in persona.
Optò per la cauta diplomazia. Mise su il sorriso più cortese a sua disposizione e l'espressione più tranquilla e tornò a guardare il tizio.
"Con chi ho il piacere di parlare?" chiese e in quelle parole si poteva capire quanto sapesse che lui non era il primario. Lo incriosiva sapere cosa avrebbe risposto quell'imprevisto sconosciuto.. -
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A quanto pareva uno di quei due si era accorto che non era il vero primario, poco male, non era qualcosa di vitale importanza giocare a fingersi quel tipo, ma a quanto sembrava non pensavano che fosse un completo estraneo a quel luogo, le magie del camice da dottore?
Io sono il Dr. Frankenstein. In questo momento il primario non si trova qui come vedete, per questo mi ha dato il compito momentaneo di sostituirlo nello svolgimento dei i suoi affari fino al suo ritorno. Sfortunatamente si è portato via la sua agenda, quindi in caso abbiate un appuntamento con lui, sarò io ad occuparmi di tutto. Ma prima di tutto. Posso sapere il vostro nome?
Raphael era abituato a fare discorsi del genere, passava molto tempo all'ospedale a vedere come si comportavano tutti quanti, quindi sapeva parecchie cose ed era in grado di gestire anche alcuni clienti o personalità, non avrebbero potuto notare le sue menzogne tanto facilmente.CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
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Frankestein?
Che nome caratteristico.
Questo pensò Edward nell'ascoltare quell'individuo. Ma ciò che lo incuriosì maggiormente era la totale assenza di un cartellino di riconoscimento sul suo camice.
Frankestein o non Frakenstein, quella faccenda cominciava a puzzargli.
Senza togliere il suo sorriso cortese, si accomodò sulla sedia appena di fronte alla scrivania. Tornac, invece, prese posto accanto alla porta.
"Piacere ci conoscerla, dottor Frankestein" disse Edward, con tono cortese. "Se il primario è assente, allora, se permette, rivolgerò la mia richiesta a lei".
Lo squadrò per un istante, la mente che elaborava.
"Era mia intenzione chiedere al primario un consulto riguardo un caso di un eccesso di calasia che in queste settimane ha colpito un parente della mia famiglia".
Magari...
"Normalmente mi sarei rivolto a dei normali medici curanti, ma questi sono casi speciali, sicuramente mi comprenderà, come d'altronde ha fatto il signor primario stesso nell'accettare di rilasciarmi questo consulto".
Appoggiò un gomito sul bracciolo della sedia e poggiò la guancia contro il pugno chiuso, osservando il suo interlocutore quasi di sottecchi.
"Che ne pensa?". -
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Raphael guardò il suo interlocutore, qualcosa non lo convinceva, non era difficile da vedere, in fondo ne aveva visto di persone, sapeva quando qualcuno non si fidava cecamente di lui.
Molto bene. Avrò prima bisogno di visitarlo, inoltre avrò bisogno delle altre cartelle mediche dei precedenti dottori che lo hanno seguito. Così su due piedi, ammeno che non abbite qualcosa da farmi vedere, non posso fare nulla. Come le ho detto il primario si è portato via la sua agenda, quindi non so tutti i dettagli in caso lei gliene avesse già dati prima di oggi. Spero possa capire.
Si comportava in modo da non farsi riconoscere, giocare al dottore era divertente doveva proprio ammetterlo, ma se avessero davvero portato quello che chiedevano allora sarebbe stata davvero dura mantenere la copertura e continuare questo divertente gioco.CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
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Il sorriso di Edward svanì, sostituito da un'espressione scettica.
"Beh, ci vorranno parecchie analisi..." commentò. Si alzò in piedi, froteggiando l'uomo travestito da medico. "Specie considerando che una disturbo del genere non esiste..." disse e un sorriso divertito tornò ad affiorare sul suo volto.
"La calasia è il rilasciamento dell'esofago per, permettere al cibo di scendere fino al bolo. Al massimo può sparire, ma mai aumentare".
Edward sollevò leggermente un braccio.
Rispondendo al suo cenno, Tornac si mise di fronte alla porta, bloccandola con la sua mole massiccia.
Le due dita che si erano sollevate per dare il cenno a Torna, si abbasarono verso l'impostore ormai smascherato.
"Non ripongo molta fiducia nel moderno sistema snaitario, ma ritengo questa mancanza di preparazione un po' inadeguata per un dottore..o almeno per un vero dottore".
Le parole di Edward erano chiare. Il gioco era finito e il supposto dottor Frankenstein era stato smacherato.
"Detto ciò, proporrei di riprendere da capo, se me lo concede" propose, vrtese come poco prima. "Lei sarebbe?"
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A quanto pare era stato smascherato, peccato, Game Over, era il momento di tornare alla realtà e dare le giuste spiegazioni, ormai non c'era altro da fare, era il momento di togliersi la maschera.
Avrei proprio dovuto studiare un po di più... Pazienza. Io come lo ho già detto sono Frankestein, il mio vero nome non le è necessario, senza contare che lei non mi ha neppure risposto prima, lei non mi hatto chi è.
Il suo sguardo era di sfida, voleva vedere se riusciva a far scaturire in quel tipo qualche tipo di emozione, era così serio e freddo, sarebbe stato molto divertente vederlo cambiare di espressione.
Come vedo però, lei non è nuovo alla medicina visto che è riuscito a smascherarmi con quel truchetto. I miei complimenti.
Raphael non si era ancora alzato da quella poltrona, e li comodo a parlare ed ascoltare quello che aveva da dirgli. Stranamente l'uomo alla porta non gli trasmetteva nulla, eppure sembrava essere quasi una guardia del corpo o simili, quello più pericoloso era sicuramente quello che era davanti a lui, o forse non lo considerava una minaccia, perchè altrimenti si sarebbe allontanato appena avesse avuto qualche dubbio.CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
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Beh, perlomeno il nome era vero.
Il suo interlocutore si era arreso all'evidenza e asveva gettato la maschera.
Un punto a favore per lui per la sporitività.
Ora rimaneva da capire il perchè di quella messinscena.
Senza abbassare le dita che teneva puntate verso di lui, Edward appoggiò l'altra mano sull'impugnatura della spada che teneva al fianco.
"Le chiedo perdono, è stata una mia dimenticanza" disse, divertito. "Il mio nome è Edward. Il cognome non è necessario. Cosi ho ripagato il mio debito, non trova?"
Tambrellò con le dita sull'elsa, soppesando la tranquillità dell'uomo che aveva di fronte ad appena 1 metro e mezzo di distanza. Praticamente li seprava solo la scrivania e qualche centimetro d'aria d'ospedale, niente di più.
Troppo poco per i suoi gusti in fatto di cautela.
"Quindi..." riprese dopo quella breve riflessione. "Adesso è sua intenzione seguirci in silenzio dalle autorità competenti oppure è necessario un approccio più violento?"CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Plasma Cutter nella fondina sulle gambe.
- Gemme in tasca
Edited by Mr.Bianconiglio - 16/8/2012, 17:32. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho notato che hai delle gemme "plasma"
Si potrebbe sareche che sono?
A quanto pareva quel tipo si chiamava Edward, un tipo cortese che sapeva anche fare della sottile ironia, un tipo simpatico agli occhi di Raphael, si sarebbe intrattenuto volentieri per ore e ore a parlare con lui, ma a quanto pareva lui non era dello stesso avviso.
Direi di si, in fondo non è molto cortese parlare senza nemmeno essersi presentati, immagino che lei sia dello stesso avviso.
L'uomo molto cordialmente gli chiese di seguirlo alla polizia in modo da potersi costituire, ma in fondo, che reato aveva mai commesso? Forse fingersi un medico, ma non aveva prescritto nulla e di certo non lo avrebbe fatto, quindi non era di certo punibile, e anche se lo fosse stato Raphael era restio dal passare del tempo in prigione, quel posto non era certo di suo gradimento.
Si alzò dalla poltrona, e con un sorriso rispose.
Sa, mia madre mi ha sempre raccomandato di non seguire gli sconosciuti, io so il suo nome, ma rimane comunque uno sconosciuto, e se dovessi disubbidire mia madre sarebbe molto triste. Non posso farla intristire. Spero mi capisca.
Provocazioni, nulla se non provocazioni.CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
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Ed ecco i miracolosi risultati della diplomazia.
Un bel "no" agghindato di nastrini e fiocchetti e pure qualche lucina al punto da diventare una risposta cortese.
Incredibile cosa poteva fare la dialettica.
Edward stese la mano in un gesto di condiscendenza.
"Ovviamente. Il non sapere con chi si sta parlando è estremamente fastidioso...ma si potrebbe dire anche la stessa cosa di parlare con qualcuno credendolo una persona diversa da ciò che si pensa".
E quà l'allusione era alquanto evidente.
Edward inclinò leggermente la testa, fissandolo.
"Quindi devo dedurre che questa sia una sfida ad acchiapparella?" chiese, sorridendo. "Divertente..."
Estrasse la spada e la mise di fronte a sè in diagonale in una posizione difensiva.
"Provi a fuggire dalla mia stretta. Io cercherò di prenderla"
Quella situazione cominciava a divertirlo.
La mattina iniziata male andava migliorando. Prima si era trovato davanti un impostore, poi un avversario.
Cosa si poteva chiedere di più?
Per qualcuno come Edward che amava divertirsi e vivere mille esperienze, gli imprevisti erano una fantastica meraviglia.
Erano il sale della vita.
E poi, era davvero curioso.
Perchè mai qualcuno avrebbe dovuto spacciarsi per un medico, per di più per un primario, proprio durante l'orario delle visite?
Se si trattava di qualche astuta macchinazione, avrebbero dovuto radiare dall'albo dei geni del male chi l'aveva progettata.
"Mi interesserà sapere il perchè di questo suo comportamento, signor Frankenstein" disse Edward sorridendo.CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Divertito
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Plasma Cutter nella fondina sulle gambe.
- Gemme in tasca
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Ha perfettamente ragione signor Edward, ma deve capire anche la mia posizione, preferirei non svelare la mia vera identità, non sono certo una persona importante, ma preferirei che non si spargessero voci della mia presenza qui a Roma.
Raphael mise le mani in tasca, come se non temesse minimamente quel tipo, continuava a guardarlo con un leggero sorriso sul volto, si guardò un attimo in torno e poi il suo sguardo tornò su Edward che nel frattempo aveva estratto la sua spada e si era messo in posizione di difesa e attesa.
Acchiapparella? Ma io non ho intenzione di scappare, ne rincorrere nessuno, mi dispiace deluderla, ma la prego metta via l'arma, non vorrà mica distruggere questo posto vero? Sarebbe meglio scontrarci in un posto più "tranquillo", in modo da non doverci preoccupare di nulla se non di noi due, se spacca questo posto poi sarà costretto a tornare nuovamente e a sorbirsi qualche ramanzina dal primario. E ne io ne lei vogliamo che questo accada. Vero?
Continuava ad osservarlo senza perderlo un attimo, lo aveva inquadrato, quel tipo non lo avrebbe attaccato senza motivo, altrimenti avrebbe assunto una posa ben diversa e avrebbe fatto in modo di accorciare le distanze per poterlo attaccare, no era certo che non lo avrebbe ancora attaccato.
Mi sono vestito da medico per puro caso, avevo voglia di provare questa sedia e magari divertirmi un po, ma poi è arrivato lei che mi ha smascherato, e ora siamo qui. In ogni caso, perchè non manda il suo uomo a sgombrarci il corridoio? Penso che sia un luogo più apropriato per noi due. FUFUFU...
Lentamente dal corpo di Raphael iniziò ad uscire una leggera aura oscura, sintomo che, abreve avrebbe iniziato a combattere e che tutto questo, gli pareva davvero divertente.CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Tranquillo.
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
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Voci sulla sua presenza aRoma?
E a chi non sarebbero dovute arivare delle voci su quel tizio?
La faccenda cominciava a diventare misteriosa e decisamente puzzava sempre di più.
Chi era quel tipo?
La cosa non gli piaceva molto, anche se in realtà andava sempre più incuriosendosi.
Estrasse la pistola Cutter dalla fondina e la impugnò saldamente nell'altra mano, incrociandola alla spada, puntata verso Frankenstein.
"Lei parla molto...dalle sue parole si potrebbero supporre molte cose, la prima delle quali che la vede come un ricercato in incognito".
E quella era solo una delle numerose ipotesi che Edward aveva formulato in base a quelle parole.
Sorrise alla proposta dell'uomo misterioso.
"Lei dice?" chiese. "Beh, mi permetta di contraddirla...Per me questo è il posto ideale. Il perchè lo scopra da solo".
Disse cosi per prenderlo in giro, ma c'era davvero poco da scoprire. L'ufficio del primario, isolato dalla calca dal corridoio era decisamente più adatto a fare rumore del primo. Il rumore della folla nell'ambulatorio avrebbe fatto il resto.
E se poi avessero fatto storie, a chi avrebbero creduto?
A un intruso sconosicuto intrufolatosi nell'ospedale o a due testimoni rispettabili?
In casi del genere, Edward amava il sistema giudiziario.
Ad ogni modo, avrebbe preso le sue precauzioni.
"Tornac...và nel corridoio e assicurati che non intervenga nessuno" disse.
Senza una parola, il bodyguard annuì ed uscì dopo aver gettato un ultimo sguardo contro Frankenstein.
"Ora siamo solo noi due" disse Edward quando la porta si fu richiusa. "La sua spiegazione è divertente, ma estremamente stupida. Spero davero non sia vera...lo spero davvero".
Dal sorriso che sfoggiava, non si poteva dire che poi gli importasse molto.
"Cominciamo?" disse e fece seguire quasi subito le azioni alle sue parole. Aveva dato al suo avversario un bel po' di tempo per prepararsi. Ora era solo abbattere o cadere.
Edward sparò due colpi di Cutter, seguiti da un altro, sparati rispettivamente contro l'addome, la spalla destra e il petto del suo avversario.
"Lasci che le presenti la mia versione estesa di acchiapparella...chi viene preso, muore".CITAZIONEStatus Fisico: Illeso.
Status Psicologico: Divertito
Energia: 80/80
Tecniche usate: //
Note:
- Potere non attivo.
- Gemme in tasca
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Che delusione, voleva dargli persino del terreno per evitare, ma quel tipo non riusciva proprio a capire cosa fosse la gentilezza, peggio per lui, aveva scelto l'avversario sbagliato nel terreno sbagliato. E Raphael glielo avrebbe fatto capire, o se glielo avrebbe fatto capire.
Come vuole, ma questo renderà le cose solo più difficili per lei. Io avrei voluto rendere il nostro incontro più interessante, ma a quanto vedo lei non sembra dello stesso avviso. Peccato. Faremo a modo suo.
Erano a circa 150 cm di distanza, e la stanza non era sicuramente più grande di 5 metri per lato, tra di loro una semplice scrivania di legno poco resistente, dopo di chè il nulla, la semplice stanza che quel tipo aveva scelto come campo di combattimento, forse pensava che in quell'ambiente sarebbe stato avvantagiato, ma forse quello più avvantagiato era proprio Raphael, il suo potere si basava sul corpo a corpo, più era vicino e più possibilità di colpire aveva.
La informo che si è messo nei pasticci, la gente dovrebbe starmi molto più lontana.
Al primo colpo del Cuter Raphael aveva già attivato il suo potere e attivato la tecnica One Night che aveva dato alle lame oltre che una lunghezza di 3 metri e una larghezza di 30, anche una maggiore forza di taglio. Al secondo colpo le lame erano già partire disintegrando le tasche del camice indossato, dirette a tagliare le braccia partendo da sotto l'ascella, la spada dell'avversario non era posta nella maniera giusta per parare una attacco che partiva dal basso verso l'alto e che superava di gran lunga le loro distanze. Essendo inoltre la Plasma Cuter una pistola e non una mitragliatrice, non poteva starare a raffica quelle lame, quindi c'era un distacco tra ogni attaccco, e in questo modo avrebbe impedito che il terzo colpo lo colpisse, visto che molto probabilmente le sue braccia sarebbero state tagliate via, o nel migliore dei casi ferite così gravemente da impedirglidi continuare ad usarle, ma il vero motivo per cui l'ultimo colpo non lo avrebbe colpito sarebeb stato per via della forza del colpo di Raphael, che avrebbe fatto inevitabilmente perdere la mira facendo finire l'ultimo colpo alle spalle di Raphael.
Questo gioco è noioso... E doloroso.CITAZIONEStatus Fisico: Ferita media all'addome (Rigenerazione 1/3) Ferita media alla spalla destra (Rigenerazione 1/3).
Status Psicologico: Serio.
Energia: 72/80
Tecniche usate:
One Night (ある夜 - Aru yoru)
Questo si che fa male.
Semplice tecnica che sfrutta la stessa dinamica della tecnica Black Night. La mezza luna che si va a generare con quella tecnica invece di essere lanciata via, rimane sulla lama, aumentando del doppio la sua grandezza, oltre che aumentare leggermente la sua forza di taglio. Ripagando il costo è possibile aumentare ulteriolmente la grandezza della lama aumentando le sue dimensioni fino a tre volte tanto.
Costo: 5 Mantenimento: 1 (Aumenta di 1 se viene riattivata) x 2
Note:
- Potere attivo.
Livello 1
- Ogni ferita inflitta atraverso l'utilizzo dell'energia oscura non può essere rigenerata se non dopo un lungo riposo.
- All'attivazione del potere vengono generate sulle mani due lame trinagolari lunghe un metro e cinquanta centimetri e larghe alla base 15 centimetri, resistenti come una spadae la cui forza di taglio è pari a quella di una spada.
- Se una ferita inflitta atraverso l'energia oscura viene nuovamente a contatto con quest'ultima, la ferità si agraverà leggermente aumentando di un grado la gravità della ferita.
- Submachine Gun nella fondina sulle gambe.
- Dx 18/18 Sx 18/18
- Ninjato riposto sul fianco sinistro.
- One Night attivata su entrambe le lame.
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Ed eccolo il contrattacco.
Giunse da un'angolazione davvero inaspettata. Le tasche dell'aspirante dottore vennero fatte a pezzi e due lunghe lame di oscurità schizzarono verso Edward.
Da parte sua, Edward le vide arrivar, ma quell'informazione venne da lui assimilata ed inserita in quel veortice di attacchi poichè il suo attacco diveniva cosi anche una contrmossa.
Distavano 1 metro e mezzo e a questo esiguo numero va tolto anche la lunghezza del braccio di Edward che impugnava la Plasma Cutter.
In pratica, era un colpo a bruciapelo. Beccarsi una lama di 20 centimetri nel ventre a quella distanza significava vedersi aprire una finestra che dava sulle interiora dilaniate.
Il secondo proiettile, invece, piantandosi nella spalla, gli fece un bel danno danneggiandogli le ossa. Un colpo del genere non poteva che riverberare sulle articolazioni del braccio, ma non interferì sulla traiettoria dell'attacco.
Però, a dispetto di ciò che poteva pensare il suo avversario, la spada di Edward era posizionata esattamente per bloccare un attacco diretto all'ascella. Il braccio piegato per mantenere la lama in diagonale, infatti, permetteva alla spada di coprire perfettamente quella zona del corpo di Edward, cosi che la lama venne deviata verso l'esterno e mandata del tutto fuori bersaglio.
Per la seconda, invece, c'era ben poco da poter fare e Edward riuscì a schivare solo quel poco sufficiente per evitare che il suo braccio venisse amputato. La lama lo trafisse al tricipite.
Una fitta acuta trafisse il braccio di Edward e il ragazzo strinse i denti per il dolore. Sangue non ne usciva, perchè la lama chiudeva la ferita, però il danno era sufficiente a penalizzare per lui l'utilizzo di quel braccio.
"Ne è proprio sicuro?" chiese Edward, con un sorriso determinato. "Dovrei essere io a dirlo".
A quel punto il terzo proiettile avrebbe riscosso il suo sanguinoso tributo piantandosi nel petto del misterioso uomo che stava affrontando.
Ma non poteva finire cosi, non doveva.
Edward fece appello alle sue energie e sbarrò gli occhi di scatto. Un nome e un'invocazione gli corse alle labbra.
La Zampakuto rispose al suo richiamo.
Una luce accecante sbocciò dalla spada e lo avvolse completamente. Quando di disperse, Edward era chiuso nella sua corazza, aveva quattro braccia ed era diretto a tutta forza contro il suo avversario.
"Ho sbagliato a sottovalutarti. Adesso ti farò a pezzi!"
Due delle sue tre braccia ancora funzionanti brandivano ciascuna una spada e mirarono rispettivamente all'attaccatura tra il collo e la spalla e al bicipite del braccio opposto, quello che brandiva la lama ancora libera, con l'intento di mozzarglielo con un sol colpo.
La lama del suo avversario era ancora nel quarto arto di Edward ed estrarla in qualsiasi direzione era impossibile a causa della corazza che lo avvolgeva. Anche estrarla semplicemente era difficile perchè nello scattare verso di lui Edward aveva abbassato le loro distanze. Non ci sarebbe riuscito a divincolarsi prima che le spade raggiungessero i loro obiettivi.
L'ultimo braccio sano, nel frattempo rimaneva pronto ad essere usato come protezione.
La velocità dell'azione era tutta mirata a non dare tempo di schivare e data la scarsa distanza ciò sarebbe stato molto difficile. Comunque sia, per evitare cose del genere, Edward mollò un calcio alla scrivania mentre avanzava, spingendola violentemente contro il suo avversario per schiacciarlo contro il muro e togliergli ogni possibilità di fuga.CITAZIONEStatus Fisico: Ferita media al braccio
Status Psicologico: Divertito
Energia: 77/80
Tecniche usate:
Note:
- Potere attivo 1/3
- Gemme in tasca
Hekatoncheir
Descrizione: [+ Considerata una delle Zanpakuto supreme a causa della sua potenza. Si presenta come una normale katana, completamente bianca, munita di una guardia d'oro simile ad una sorta di rombo segmentato, e sia il fodero che l'impugnatura sono rilegati in fasciature. La lunghezza totale è di 160 cm, 30 dei quali sono dedicati all'impugnatura. Al comando "Yobiokosu No Kyofu Wa Kokoro Ni" ("Ispira il terrore nei loro cuori") seguito dal nome della Zanpakuto "Sennoatama Omotsu Kyojin" ("Gigante dalle mille teste") questa leggendaria arma può dare libero sfogo ai suoi poteri: durante la fase di rilascio la spada va portata dietro la schiena e mentre diventa pura luce assume la forma di 12 punte simili a delle lame, che si posizionano dietro la schiena e lentamente prendono forma a consistenza: dai colori forti come il cremisi e il bronzo, sembrano in tutto e per tutto delle lame forgiate direttamente sulla schiena del loro evocatore, incastrate all0interno della corazzatura sulla schiena che velocemente va ad avvolgere tutto il corpo, trasformandosi in una splendida armatura che ricopre interamente il corpo dell'utilizzatore, eccezione fatta per gli occhi e per le giunture ovviamente. Questo potere, oltre a fondarsi su una corazzatura totale ed estremamente affidabile in quanto a resistenza, fonda la sua offensiva sulla manipolazione delle lame nate sulla schiena al momento del rilascio: è possibile infatti trasformarle in spade, braccia o altre armi ancora, con la possibilità di attaccare il nemico in maniera brutale e sempre più efficientemente. Il vasto numero di lame a propria disposizione rende questo potere estremamente versatile e pericoloso.
Attivazione: 5
Livello 1
- Mentre l'armatura è completa, la forza fisica aumenta del 25%.
- E' possibile trasformare massimo 2 delle lame poste sulla schiena in grosse spadone lunghe 180 cm, larghe 30 cm ed estremamente dure e resistenti. Oltre ai 2 metri di lama, vantano anche di 35 cm di impugnatura.
- E' possibile trasformare un massimo di 2 lame poste sulla schiena in altre 2 braccia da utilizzare contro i nemici per ottenere un vantaggio numerico in quanto a potenza fisica.
- E' possibile mantenere l'armatura per un massimo di 3 turni, dopodiché essa tornerà sulla schiena sotto forma di scudo e con tanto di lame incastonate ma senza armatura e senza possibilità di attivare i propri poteri. Solamente dopo tanti turni quanti è stata attiva sarà possibile ricomporre nuovamente l'armatura.
Livello 2
- Mentre l'armatura è completa, la forza fisica aumenta del 50%.
- E' possibile trasformare massimo 3 delle lame poste sulla schiena in grosse spadone lunghe 180 cm, larghe 30 cm ed estremamente dure e resistenti. Oltre ai 2 metri di lama, vantano anche di 35 cm di impugnatura.
- E' possibile trasformare un massimo di 2 lame poste sulla schiena in altre 2 braccia da utilizzare contro i nemici per ottenere un vantaggio numerico in quanto a potenza fisica.
- E' possibile trasformare massimo 2 delle lame poste sulla schiena in scudi circolari dal diametro di 50 cm, incapaci di offendere se non colpendo di piatto il nemico con l'impatto, ma molto utili a livello difensivo.
- E' possibile mantenere l'armatura per un massimo di 5 turni, dopodiché essa tornerà sulla schiena sotto forma di scudo e con tanto di lame incastonate ma senza armatura e senza possibilità di attivare i propri poteri. Solamente dopo tanti turni quanti è stata attiva sarà possibile ricomporre nuovamente l'armatura.
Livello 3
- Mentre l'armatura è completa, la forza fisica aumenta del 75%.
- E' possibile trasformare massimo 4 delle lame poste sulla schiena in grosse spadone lunghe 180 cm, larghe 30 cm ed estremamente dure e resistenti. Oltre ai 2 metri di lama, vantano anche di 35 cm di impugnatura.
- E' possibile trasformare un massimo di 4 lame poste sulla schiena in altre 4 braccia da utilizzare contro i nemici per ottenere un vantaggio numerico in quanto a potenza fisica.
- E' possibile trasformare massimo 2 delle lame poste sulla schiena in scudi circolari dal diametro di 50 cm, incapaci di offendere se non colpendo di piatto il nemico con l'impatto, ma molto utili a livello difensivo.
- E' possibile trasformare massimo 2 delle lame poste sulla schiena in artigli corazzati incastonati direttamente sul braccio che li impugna, che corazzano ulteriormente tutto l'avambraccio e il pugno stringe saldamente 3 lame lunghe 60 cm molto affilate e resistenti votate all'offesa e alla distruzione di avversari da fare a brandelli.
- E' possibile mantenere l'armatura per un massimo di 8 turni, dopodiché essa tornerà sulla schiena sotto forma di scudo e con tanto di lame incastonate ma senza armatura e senza possibilità di attivare i propri poteri. Solamente dopo la metà di tanti turni quanti è stata attiva sarà possibile ricomporre nuovamente l'armatura. (in caso si arrotonda per eccesso)
Livello 4
- Mentre l'armatura è completa, la forza fisica aumenta del 100%.
- E' possibile trasformare massimo 5 delle lame poste sulla schiena in grosse spadone lunghe 180 cm, larghe 30 cm ed estremamente dure e resistenti. Oltre ai 2 metri di lama, vantano anche di 35 cm di impugnatura.
- E' possibile trasformare un massimo di 4 lame poste sulla schiena in altre 4 braccia da utilizzare contro i nemici per ottenere un vantaggio numerico in quanto a potenza fisica.
- E' possibile trasformare massimo 3 delle lame poste sulla schiena in scudi circolari dal diametro di 50 cm, incapaci di offendere se non colpendo di piatto il nemico con l'impatto, ma molto utili a livello difensivo.
- E' possibile trasformare massimo 2 delle lame poste sulla schiena in artigli corazzati incastonati direttamente sul braccio che li impugna, che corazzano ulteriormente tutto l'avambraccio e il pugno stringe saldamente 3 lame lunghe 60 cm molto affilate e resistenti votate all'offesa e alla distruzione di avversari da fare a brandelli.
- E' possibile trasformare 2 delle lame in ali di bronzo dall'apertura di 2 metri, in grado di planare e difendere grazie alla loro durezza ma non di volare. Le estremità sono taglienti. Hanno l'aspetto di ali angeliche.
- E' possibile mantenere l'armatura per un massimo di 10 turni, dopodiché essa tornerà sulla schiena sotto forma di scudo e con tanto di lame incastonate ma senza armatura e senza possibilità di attivare i propri poteri. Solamente dopo la metà di tanti turni quanti è stata attiva sarà possibile ricomporre nuovamente l'armatura. (in caso si arrotonda per eccesso)
Edited by Mr.Bianconiglio - 19/8/2012, 21:16.
