Clash of the Dawn.

hebi.

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    glitched away

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    CITAZIONE
    Nome partecipanti: Vespheria Blackwing Vs Batou Kiav.
    Livello partecipanti: 1 Vs 2
    Energia partecipanti: Newbie Vs master
    Numero di partecipanti: Massimo già raggiunto.
    Livello del Potere: Primo livello del potere Vs Secondo livello del potere.
    Abilità Fisiche G1: Tutte le abilità fisiche al livello 2
    Abilità al livello 3 :Gigas, Strike, Charge
    Abilità Fisiche G2: Tutte le abilità fisiche al livello 2
    Abilità al livello 3 : Energy, Strike, sense, match, gigas
    Tecniche Personali G1:
    Bolide C1, Dardo C1, Centopiedi C1, Squalo C1, Colibrì C2
    Tecniche Personali G2:
    Chainsaw
    Tecniche Loto G1: //

    Tecniche Loto G2: //

    Armi & Equipaggiamento G1:
    Tekkou (Parabracci) • Shuriken Gigante • Dissectors • Rambo
    Armi & Equipaggiamento G2:
    • Impianto Samurai X, Alfa & Omega, Fly [10]

    Luogo: Notte fonda. Visibilità apparentemente limitata. La luna piena illumina il piano di gioco, il quale non è altro che una radura su un picco di roccia al bordo della costa alta della città. Alberi a contornare tutto e nessun posto - fatta eccezione per gli alberi - per nascondersi. L'erba è medio alta, ma molto morbida. Umidità nell'aria in alte concentrazioni.

    Notte fonda. Potevano essere le quattro del mattino e tutto in città taceva nella zona residenziale di batou. Sveglio com'era immerso nei suoi pensieri. Nell'oscurità della notte e della sua stanza sdraiato con le mani dietro la nuca e gli occhi rivolti verso un punto irraggiungibile del tetto oscuro come la vastità dei suoi pensieri. Ragionamenti e punti di vista che lo tenevano sveglio. Ragionava, ragionava, ragionava senza perdere mai il filo dei suoi pensieri ne inanellava altri sempre piu senza badare al caos che man mano nella sua mente prendeva a farsi strada. Tutto il suo passato, tutto il suo futuro e tutto il suo presente passavano di fronte alla sua mente come se messi al vaglio della sua persona.
    Doveva trovare un punto di ripristino.
    ...

    La strada era deserta. Il quartiere era deserto. Sceso nel garage vestito con giacca nera e pantaloni grigio scuro l'uomo salì a bordo della sua Nissan Gtr. Mise in moto, aprì il garage e uscì dritto nell'oscurità della notte celante mille dilemmi, mille domande e mille pericoli. Per un lungo periodo fu in giro per le lunghe strade della città dapprima vuote man mano riempirsi di gente. Si stava avvicinando al centro, o per lo meno, ad uno dei centri "sociali" che di notte prendono a farsi largo in quel capillare sistema fatto di strade, locali, luci e persone che di giorno non le vedresti mai.
    L'intangibilità della mente umana la cui parte decerebrata - quasi animalesca e istintiva - e perversa veniva fuori come fumo dalle crepe d'una camera fumaria. Tutto si tingeva di nero sui loro visi, sui loro gesti e sul loro modo di fare. A tratti - Batou - si sentì schifato dal muoversi in macchina in quelle zone. No. Non era razzismo. Non verso loro almeno, quanto piuttosto verso la mente. La più antica forma di retroavanzamento sociale. La si difende.. ma non è altro che un istinto "evoluto".
    L'altro lato di Kurayami. L'altro lato della società di Kurayami. Non che di giorno sia combinata meglio s'intenda. Dietro le vie principali della città basta volgere lo sguardo nei vicoli che si può vedere la povertà le droghe, i locali piu malfamati e le armerie a cielo aperto. Egli stesso una volta si scontrò piu d'una volta in un vicolo. Un dì con uno cui corpo era elastico, l'altro contro un ragazzino con il corpo mutante...
    L'auto andava in modo passivo rispetto l'uomo, il quale non riusciva a staccare la mente dai suoi pensieri e ragionamenti indotti da quella città. C'era da troppo tempo, era li da troppo tempo. Immerso direttamente e indirettamente fino alla cintola negli affari di quella città. Informatori, spie e telecamere potevano essere a portata d'un click.
    Ci vollero parecchio chilometri di strada prima che i lampioni che solcavano l'affusolato telaio dell'auto svanirono in una delle strade perimetrali esterne. Dove il gps è l'unica via per tornare o se sei abbastanza esperto anche con la tua memoria.. Sempre se l'ambiente non'abbia deciso di lasciarti li a morire.
    Era quasi l'alba. Era quasi il momento d'un nuovo giorno, dal quale la faccia normale di Kurayami sarebbe riapparsa. Normale però solo sulla carta. Del resto era la città dalle mille luci e mille ombre.
    ...
    Posteggiando la macchina in un'angolo di strada ancora asfaltata l'uomo salì ancora in piena notte in cima a un'angolo di foresta da cui si stagliava in larghezza ed in lunghezza il mare. Un'oscura massa semovente non'ancora toccata dai raggi del sole. La cui lucente presenza faceva da tramonto dall'altro capo del mondo. Ancora.
    Si accese una sigaretta, il lapillo di questa era perfettamente tangibile e l'odore delle redstrike si sentì ovunque. Poggiando una mano sugli occhiali l'uomo fumò la sigaretta fermo li dov'era ad attendere.
    Ad attendere l'alba d'un nuovo giorno.


    Edited by Volkof - 10/8/2012, 15:14
     
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    Ok per una volta mi sento in vena di una role seria, senza demenze varie o stupidate di sorta.
    Bello il giro, ora posso sapere dove siamo diretti?
    Ma non ci riesco proprio.
    Cioè si bella l'alba, ma...Quindi?
    Che Batou se ne fosse accorto o meno, la bambinetta con le corna, la coda e i capelli viola che aveva di fianco si era fatta scarrozzare per mezza città standosene comodamente seduta sul sedile posteriore della vettura dell'uomo. Ed in quel momento osservava l'alba di fianco a lui, tenendogli il pacchetto di sigarette, osservandole incuriosita. Non ne aveva mai viste (er ce ne vuole per non vedere una sigaretta in 200 e passa anni di vita) e la incuriosivano, cosa potevano essere? Ne prese una similmente a come aveva fatto l'uomo e, anzichè usare l'accendino, vi appoggiò sopra l'indice sinistro che dopo qualche istante emise un bagliore bollente simile a lava e la accese. Poi se la mise in bocca ma, non sapendo che si doveva aspirare, iniziò a masticarla. Per quanto fosse assurdo non le diede per nulla fastidio masticare nicotina e tabacco e anzi sembrava piacerle addirittura.
    Questo cosa dovrebbe essere? Un chewin-gum giapponese?
    Fissò per qualche minuto l'alba in silenzio, conscia di star rovinando un momento topico per l'uomo ma...Beh non è che fosse tenuto a guardarla lì l'alba. Si lo so che suona irritante. Ma è il mio obiettivo. Dopo qualche tempo in cui continuò a mangiucchiare allegramente la sigaretta, la sputò per terra e lo guardò con quegli occhi violacei e pieni. Abbozzò un sorriso come per iniziare una conversazione. In fondo era stata lei a entrare nella sua macchina senza permesso e a disturbarlo. Non che la cosa le interessasse realmente, in verità lo faceva solo perchè si stava annoiando terribilmente. Gli allungò la piccola mano per stringere la sua. Messi a confronto sembravano davvero una bambina e suo nonno ma...Chi si immaginava che la bambina avesse il triplo degli anni del vecchio?
    Mi chiamo Vespheria.
     
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    glitched away

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      Dolore. virtuale, digitale ma pur sempre dolore. Che dalla tua mente si dipani in qualunque punto del corpo da cui il suo iniziale segnale partì non ha importanza. Il dolore "è dolore". A tal fatto non si può porre obbiezione e di fronte alle sue manifestazioni non possiamo altro che cercare un rimedio veloce e immediato.
    Ancora vivido nella sua "mente" il dolore di quella notte in cui incontrando una giovane infante finì con lo scontrarsi con ella finendo inevitabilmente al suolo. Vinto da una serie d'eventi che egli stessi non aveva previsto ne calcolato aveva in seguito sfiorato nuovamente la "morte" con un dito. Sempre se per uno come lui si possa parlare di morte la quale corrisponde piu come all'assenza di dati che ad una vero fermo funzional-biologico. Era li in piedi accanto ad una infante simile a quella che pose fine ad un suo corpo. Quello in cui aveva passato molto tempo ed il quale si era un po ' 'affezionato' '. La sigaretta fra le sue dita lasciata fumare dal debole vento di quella notte tracciava una scia bianca verso l'oscurità della sera che volgeva al termine.
    L'aveva cercati. Ma era stata lei a trovar lui. E quindi in quella notte quando svegliandosi e dirigendosi in auto la trovò in macchina seduta sul sedile posteriore della sua Nissan non pose quesito. Salì in macchina e guidò fino a quel luogo. L'esile ma di certo non innocua figura del demone in confronto ad egli era poco piu d'una bambina ma ovviamente l'aspetto non doveva ingannare. Anche quella che gli inflisse vari danni aveva l'aspetto abbastanza innocuo.. Ma letale.
    Prese un'altra sigaretta dal pacchetto che aveva lasciato nelle sue mani, visto che s'era incuriosita, ma al posto di capirne il funzionamento le masticò come si usava in passato. Peccato non fosse tabacco. Ignorando la sua mano con un cenno della sua prese a dirigersi di fronte alla ragazzina/demone iniziando a parlare.

    Clash of the Dawn è un libro d'uno scrittore pre 2000.
    Annunciava la morte dell'essere umano per mezzo della sua stessa mente.
    Luogo di lampanti idee e allo stesso tempo posto di morte e meschinità contorte...
    Vi fu un'attimo di pausa in cui egli scagliando il mozzicone ormai spento della sigaretta con la stessa mossa con cui un bambino da un colpo ad una biglia guardando il suo prossimo avversario si levò la giacca nera gettandola al suolo.
    Canotta nera senza maniche sotto la giacca lasciava intravedere alle sue spalle i due foderi delle spade mentre in una piccolo borsello, altezza cinta montato su di essa, contenente dei coltellini.

    ... E' proprio vero ciò che si dice su di voi. Potete vivere interi secoli pur rimanendo essenzialmente "inconsapevoli" sul piano mentale.

    Il mio nome è Batou K.i.a.v.
    E qui dichiaro aperto il nostro scontro, Vespheria.

    Nessuna posa presa per il combattimento. Semplicemente dopo aver proferito quelle parole stette in guarda a sue reazioni. Ammesso e concesso che ella lo prendesse sul serio visto che fino alla sua ultima parola era nettamente sull'ironico/involontario.
    Mani pronte a tutto e viso gelido attento attendeva la sua mossa.


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    [ Note. ]

    / / /
    ○ Energia :. 80/80
    ○ Psiche :. Lucido

    [ Stato :.]

    Incolume.


    ○ Tecniche :.


    / / /
     
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  4. White D. Hebi
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    è passato parecchio dalla nostra ultima sfida. Ora che ci penso, forse sono passati più di 3 anni. Per quanto possa sembrare infantile, in onore di quella sfida che ho perso, non mi tratterrò minimamente. Iniziamo.

    Ecco, ci siamo. Che cosa mi rappresenta sto discorso sull'autore del libro da cui è stato presto il titolo della role? Non ne ho idea, ma in fondo questo gdr è fatto proprio per esprimere la propria creatività. La mia risposta è la seguente.
    Il nostro aspetto è definito dalla nostra età mentale, Batou. è cosa piuttosto nota. Ma, sebbene io ti appaia davanti agli occhi in questa forma infantile, ti voglio avvisare solo di un particolare.
    Un piccolo turbine di fiamme avvolse la bambina che, improvvisamente, si alzò di parecchi centimetri. Crebbe, maturò, come vogliate intenderlo, la ragazza divenne donna. Non c'era spazio per le bambinate in quel momento. per quanto l'uomo fosse stato ironico, il tono di Vespheria non ammetteva repliche ed era seria.
    Non era quella vera.
    La coda della ragazza saettò, acuminata e letale, verso l'uomo. Era una mossa assai prevedibile e di poco conto, ma la velocità con cui si diresse verso il polpaccio destro dell'uomo era notevole, e non si doveva considerare come l'unico attacco di cui disponeva al momento. La sua rosa di opzioni era ben più vasta, e intendeva sfruttarle tutte.
    Da bravo galant'uomo, vedo che mi hai concesso la prima mossa.
    Nello stesso istante in cui la coda scattava, Batou avrebbe potuto notare una piccola sfera nerastra, simile ad un pallone da calcio, che rotolava allegramente proprio tra le sue gambe, silenziosa, che era partita assai prima della coda ma, essendo appunto rapida e priva di rumori di sorta, nell'alba appena accennata il suo colore la aiutava a mimetizzarsi, e ciò non avrebbe giovato all'uomo. La palla infatti sarebbe detonata con potenza impressionante mentre la coda di Vespheria si ritirava all'indietro insieme al suo intero corpo: era stata tutta una finta.
    Mossa sbagliata.
    Un colpo di quella potenza difficilmente avrebbe lasciato illeso l'uomo, che peraltro avrebbe avuto comunque serie difficoltà ad evitare la mossa a sorpresa. Sarebbe stato più congeniale tentare di difendersi, piuttosto che tentare di evitarlo, perchè nel frattempo, a sua insaputa, una sorta di millepiedi nerastro e oblungo si muoveva freneticamente a circa 1 metro sottoterra, piazzato dalla ragazza dopo aver attivato la sfera. Il bello è che, non dovendo usare le mani per generare le sue tecniche, Vespheria non poteva essere notata mentre lasciava appunto che la polvere da sparo penetrasse nel terreno e generasse il suddetto insettoide, che non sarebbe comunque esploso poichè stava cercando Batou stesso (che si trovava, rispettivamente, a 5 metri da vespheria e a 2 dal vermone), cosa che sarebbe avvenuta molto velocemente se non si fosse mosso. Oh, aspetta...Lui non poteva saperlo. Solo la fortuna poteva aiutarlo in quel momento, poichè se davvero il millepiedi si fosse aggrovigliato alla sua gamba destra (a cui per l'appunto mirava) le sue possibilità di movimento si sarebbero ridotte ad un misero zero percento. Cosa fare? Bella domanda volk.

    [Vespheria Blackwing]


    [Status Fisico]: Mastica ancora la sigaretta
    [Status Psicologico]: Demolition mode
    [Potere]: • Bonus sulla forza del 50%
    • Pelle molto più resistente alle alte e alle basse temperature e leggermente più resistente del normale
    • In caso di ali, capacità di volare entro il doppio del proprio Jumper.

    Livello 1
    - E' possibile sfruttare gli esplosivi di tipo C1: Questi sono gli esplosivi di terra, dotati di una discreta potenza ma una manovrabilità ridotta, in quanto si muovono alla stessa velocità di Vespheria. La loro esplosione copre un'area di 2 metri e hanno una potenza esplosiva pari al doppio della forza di Vespheria.
    - E' possibile sfruttare gli esplosivi di tipo C2: Questa categoria di esplosivi sono quelli volanti, in grado di saettare contro il nemico al doppio della velocità di Vespheria ma hanno una potenza esplosiva minore rispetto ai C1. Esplodono in un'area massima di 1 metro con la stessa potenza offensiva di Vespheria.
    - In questo livello le ali di polvere da sparo sono poco più grandi di un paio di mani, decisamente minute, inutili per il volo, utili solamente per poter lanciare 1 tecnica alla volta.
    [Energia]: 88/100
    [Tecniche]: Bolide C1
    Boom Bam baby!
    Con questa tecnica è possibile generare una piccola sfera simile ad una palla di cannone dal diametro di circa 30 centimetri. Questa sfera è molto utile poiché in grado di rotolare silenziosamente anche sopra a pareti verticali come se avesse le ventose.
    Costo: 5

    Centopiedi C1
    Tremors? Roba superata!
    Con questa tecnica la polvere da sparo prende la forma di un enorme verme lungo 1,50 metri che potrà viaggiare sotto terra seguendo le informazioni che possiede Vespheria in modo da potersi orientare. Per poter esplodere deve avvolgere una vittima o qualcosa in modo da concentrare l'esplosione, altrimenti diviene troppo dispersiva.
    Costo: 10
    [Equipaggiamento]: Tekkou indossati

     
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3 replies since 13/7/2012, 20:22   83 views
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