Old Acquaintances

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    glitched away

    Group
    Special Member
    Posts
    27,178

    Status
    Anonymous

    Un nuovo arrivo si presentò alle porte della scuola. Non un'alunno. Non un professore. non un inserviente. Semplicemente una persona "semplicemente un uomo". L'imponente scuola prodigio delle nuove tecnologie si presentò ai metallici occhi dell'uomo in tutta la sua importanza sociale. Il riflesso negli occhiali ma sopratutto negli occhi dell'uomo lo lasciò indifferente.
    Chiuse la portiera della macchina e nel farlo quattro piccole luci s'accesero ad indicare che l'antifurto satellitare era stato attivato. Batou era arrivato alla Oxford. Scuola Britannica.
    Fu un lungo viaggio. Passando per gli innumerevoli tunnel sotterranei che bucavano montagne lungo tutta la nazione senza fermate lui e la macchina s'erano fatti un bel po di chilometri. Il tempo era stato generoso visto che la nave era arrivata in pochi ore. La rogna fu il gate d'uscita. Molte caffettiere e quattro ruote non volevano ripartire.. Mentre la sua Lancia Stratos non solo era ripartita, ma scalciava ghiotta d'asfalto.
    Arrivò all'ingresso. Costantemente controllato. Li con un cenno lento di fronte alla guardina mostrò il distintivo e messo al vaglio fu lasciato passare, a passo ampio ma felpato si mosse lungo la scuola fra alunni e insegnanti. Un grosso omone vestito di nero alto e con un berretto militare con colorazione camo-sintetico. Non un bel tipo a vedersi. Sopratutto se con gli occhiali da sole non si poteva vedere il resto del viso.
    Di mosse fino ad arrivare al computer a lettura neurale. Gli bastò un'occhio per inquadrarlo e non farsi leggere la mente.
    Piuttosto aguzzò l'ingegno. Rimasse un'attimo sotto il computer connettendosi a questo per mezzo d'un dispositivo radio, arrivando in un'attimo al server che lo gestiva.


    _Id: 498.161.681.3.1._
    ▬Href server: Access._
    --_
    ◘Map load. > map Saved.
    --_
    •Terminal found_
    ○Triangulation done_
    Giusto una trentina di secondi per ritrovarsi in memoria tutta la mappatura della scuola e arrivare dove voleva senza che nessuno potesse rompergli i maroni. Perfetto se volevi arrivare a vedere una persona. "Una vecchia conoscenza" Arthorius. Arthorius Pendragon. Un tempo un ragazzo qualunque e ora niente meno che a capo di una scuola ricostruita da poco dopo l'olocausto delle guerre subite in quest'angolo di mondo.
    Che dire, se non che chi vuole ottiene? Passo dopo passo arrivò al primo piano tranquillamente e solo di rado sfoggiando il distintivo a qualche guardina in giro per la scuola. Arrivando ad una fattispecie di ufficio informazioni porgendo il distintivo disse con tono freddo e diretto..

    Devo parlare con Arthorius Pendragon. Sono Batou Kiav.
     
    .
  2. Fenrir///
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Buon giorno signor Kiav
    Così esordì la ragazza che siedeva dietro il banco informazione.
    Una ragazzetta assai carina, dai capelli biondi che scendevano poco sotte le spalle.
    Occhi azzuri, pelle chiara, viso tondo. Sicuramente aveva meno di 25 anni, ma nonostante ciò non sembrava affatto spaesata, e dietro quella scrivania tutto era sotto il suo controllo.
    Ha detto che vuole parlare con Lord Pendragon, attenda un istante cortesemente.
    E dopo quelle parole, pronunciate senza smettere mai di sorridere agganciò gli occhi allo schermo del terminale che aveva di fronte. Le dita battevano veloci sulla tastiera olografica proiettata a circa 5 centimetri dalla superfice in mogano del pesante tavolo sul quale erano poggiate pile di documenti, tutti ordinati alla perfezione.
    Scusi l'attesa, ho controllato, Lord Arthorius al momento si trova nel suo ufficio, ha gia ricevuto notizia del suo arrivo ed ha dato il consenso affinche lei possa incontrarlo.
    Dopodichè la biondina aprì un cassetto che aveva alla sua sinistra, nonostante fosse seduta dovette abbassarsi ancora per prendere quel qualcosa che cercava dal fondo del cassetto in legno. Quando ebbe raggiunto lo scopo richiuse lo scomparto scorrevole, dopodichè, prese il rettangolino di plastica rigida che aveva appena estratto dal cassetto e lo inserì in una sorta di obliteratore.
    Dopo una serie di sibili e scroscii l'apparecchio ricacciò il tesserino, la ragazza dunque lo prese e lo porse all'omone che aveva di fronte.
    Sempre con la massima cortesia e gentilezza, senza però tradire la sicurezza nel compiere tutti quei piccoli gesti che per lei ormai erano routine disse...
    Allora, signor Kiav, questo è il suo Pass per l'intera struttura.
    Sotto specifica richiesta del preside dell'istituto, ovvero Lord Pendragon, le è stata fornità un'autorizzazione di livello "D", cioè fra i più alti.
    Avrà la completa libertà di muoversi nella struttura, e potrà arrivare anche all'ufficio dove la sta attendendo Lord Pendragon. Per arrivarci le basterà utilizzare quell'ascensore
    disse indicando l'apposito elevatore Inserire il pass che le ho appena fornito nell'apposita fessura e pigiare il pulsante "Z", che la condurrà all'ultimo piano dell'edificio occupato solamente dall'uficio del preside.
    Dopodichè sul suo volto venne steso un sorriso ancora più grande di quello presentato durante l'esposizione di tutta quella filastrocca e terminò dicendo.
    Grazie della pazienza, spero che le spiegazioni siano state esaurienti. Le auguro una buona giornata.
    Ora a Batou non restava che seguire le indicazioni della ragazza.
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    glitched away

    Group
    Special Member
    Posts
    27,178

    Status
    Anonymous
    Mio caro ruoli come ancora agli inizi. Sempre in modo superbo. ( ma ora migliorato. )

    "Buon giorno signor Kiav"
    Esordì una giovine ragazza dall'altro lato d'un robusto vetro. Per nulla attutita la sua voce giungeva giovanile all'uomo che dietro il berretto e gli occhiali guardava di taglio la ragazza abbastanza giovane e aggraziata. Sia nel muoversi fra computer - ipertecnologico - e scartoffie ordinate alla perfezione. Gesti fluidi, morbidi e naturali. Lavorava da molto oppure aveva accuratamente scelto ogni persona che facesse parte dello staff, il "lord".
    Che ironia.. Non malevola o degenerante. Ma solo pura e fine a se stessa ironia mentre ella si muoveva a sistemare un timbro elettromagnetico su una placchetta per il lascia passare sulle labbra di Batou apparve un sorrisino a mezzo labbro sia sul superiore che sull'inferiore. Si sistemò il berretto a lasciarlo poggiare sui voluminosi occhiali e sistemandosi la giacca attese una manciata di secondi per la convalida. Sapeva già che egli, Batou stesso, era entrato. Non perché si era fatto vedere dalle guardine, non perchè era passato sotto alcune telecamere. Ne - tanto meno - per l'hack alle mappe della scuola. Semplicemente aveva intuito che Arthorius sapeva che un dì sarebbe venuto a fargli visita.
    Lord
    Arthorius Pendragon Chi lo avrebbe mai detto.. Chi resta sale di rango..
    "Il rango". Come se tutta la città .. anzi .. tutto il mondo fosse salito su un gradino sociale differente rispetto quello anteguerra. Il mondo stesso era mutato. In cosa però ..
    Il pensiero di Batou venne interrotto. Il biglietto era pronto.
    ' Livello D. ' La massima autorizzazione per una scuola di poteri magici e non. Caspita quello forse era il suo giorno fortunato. Stette ad ascoltare accuratamente ogni singola parola, virgola e gesto della ragazza. Non un'inprecisazione. Assoluta sicurezza. Complimenti al capo di tutto ciò qui.
    Si voltò verso l'ascensore indicato e confrontando con le mappe acquisite capì subito d'esser andato nella direzione giusta fin da subito, ora mancava solo l'ultimo passo. Cioè arrivare a lui. A Lord Pendragon. Con un cenno del berretto color militar/digitale aggiunse solo un effimero

    - Grazie.
    Voltandosi svanì nel corridoio giungendo all'elevatore magnetico. Grosso ma di certo non rudimentale ma tecnologicamente avanzato come tutto il resto li. Mise nell'apposita fessura la carta magnetica e premendo il tasto Z la porta si aprì con un sibilo d'aria mossa attorno a lui, entrando estrasse la carta e scomparì per una seconda volta dentro questo.
    Arthorius Lord Pendragon .
    Certo che ne aveva fatta di strada il piccolo ragazzo dai buoni moralismi e ideali. Ne aveva fatta di strada da quando egli e lui s'erano scontrati in uno sperduto vicolo di una sperduta via di uno sperduto quartiere di quell'imponente città ora evolutasi come Kurayami.
    Le porte si aprirono con l'ennesimo sibilo sentito piu e piu volte prima d'arrivare a quello sportello. Era giunto all'ultimo piano. Era giunto a lui.
    Le porte finirono d'aprirsi rivelando l'interno della stanza.
     
    .
  4. Fenrir///
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Una musica soffusa riempiva l'ambiente

    Yes, it's no use saying that you don't know nothing
    It's still gonna get you if don't do something
    Sitting on a fence that's a dangerous course
    Oh, you could even catch a bullet from the peace-keeping force
    Even the hero gets a bullet in the chest
    Oh yeah, once upon a time in the west



    Le note suonavano delicate, e colmavano quell'ambiente marziale che il preside si era creato.
    Arthorius attendeva il suo ospite dietro la scrivania.
    La stanza era più piccola di quello che ci si sarebbe potuto aspettare.
    Di forma rettangolare ospitava davvero poca roba. Appunto la scrivania, in legno di pregevole fattura, senza eccedere nella boriosità. Dietro questa era posta la poltrona sulla quale Arthorius era seduto, mentre sul lato opposto c'erano due poltroncine, più piccole, di color bronzo.
    Il resto dell'ambiente era colmato con oggetti più decorativi che di reale utilità, a parte un portadocumenti nell'angolo della sala, c'erano un manichino a cui il bretone aveva posto il suo completo da battaglia, qualche quadro che ritraeva ambienti tipivi dell'inghilterra, e qualche spada appesa qua e la.
    Ultima cosa, ma forse la più importante, era l'enorme vetrata che affacciava sul cortile della scuola, dalla quale Arthorius, poteva scorgere tutto ciò che desiderava.
    Il bretone tenne gli occhi fissi sulle porte scorrevoli dell'ascensore sin dal momento in cui lo schermo analogico di quest'ultimo indicò che qualcuno era diretto proprio al suo piano, e chi altri poteva essere se non il suo unico atteso ospite, Batou Kiav.
    Appena le porte si spalancarono sul viso del bretone venne dipinto un sorriso cortese e caldo.
    Buon giorno signor Kiav, è per me un vero piacere rivedere una faccia conosciuta, soprattuto di questi tempi, in cui le persone muoiono così facilmente

     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    glitched away

    Group
    Special Member
    Posts
    27,178

    Status
    Anonymous


    Le porta si aprirono nello stesso tempo. Un fruscio come di foglie secche accompagnò il loro scorrere dentro la parete svanendo dentro lo scheletro dell'ascensore. Batou al centro di quel piccolo ascensore apparve coperto solo da quelle porta che svanivano. Viso freddo - per quanto gli occhiali celassero alla vista - guardò dritto negli occhi Arthorius. Il quale aveva prestato sguardo ben prima che egli arrivasse al piano. Sicuramente nonostante s'aspettasse solo lui non voleva avere lo stesso sorprese. La stanza appariva per quello che doveva apparire. Un centro di controllo velato e in ogni modo curato. Piccola ma capiente per il sobrio stile - curato in ogni dettaglio nella sua essenziale semplicità - in cui colui che era un tempo un giovine qualunque ora invece era niente di meno d'un rettore inarrivabile.
    Strano come giri il mondo.. Ma oramai il buon vecchio non si stupiva piu di nulla. Entrambi ne avevano viste di cotte e di crude e cosi dopo tanto tempo un incontro non poteva far che bene. Almeno si spera. Era un po come vedere una vecchia foto di gruppo.
    Ampia vetrata, ampio tavolo, un manichino con la sua veste da combattimento e alcuni piccoli ultimi arrivi della tecnologia. L'essenziale per lavorare e per non indugiare nelle sciocchezze futili. Non era cambiato d'una virgola caratterialmente. Sempre incline al lavoro. E dopo tanto tempo le parole del ragazzo ne furono la conferma.
    Un sorrisino sul suo volto mentre si tolse gli occhiali mostrando lo stesso identico viso d'allora con quei occhi che riflettevano tutto eccetto la sua anima prendendo ad entrare dentro la stanza procedendo in linea retta verso di lui aggiunse alle sue poche parole di benvenuto la cruda realtà che fuori da quel luogo - e forse anche dentro - imperversava ovunque.

    Più che morire oramai si ha a che fare con troppi sconosciuti.
    E - purtroppo - chi c'era è svanito. Oppure morto e sepolto da troppo tempo per esser ricordato.
    E' da un pezzo che non ci vediamo, saranno quanti anni? Troppi. Il mondo è cambiato. La società è cambiata. Ciò che è rimasto immutato è la mentalità.
    Non è forse vero? Arthorius
    Senza del lei. Solo del tu.

    Come un fendente non visto l'uomo con uno strano sorriso sul viso che però trasudava freddezza e distacco scoccò il suo discorso come la freccia da un'arco teso al limite. Il lord avrebbe compreso il discorso fra le righe dell'uomo senza occhi?
     
    .
  6. Fenrir///
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ritrovare un vecchio amico dopo tanti anni è sempre bello, parlare del tempo passato, di come la vita possa essere imprevedibile. Il viso del bretone era increspato da un sorriso che proprio quel giorno non voleva saperne di andar via. Ed era difficile a dirsi visto che era raro che Arthorius si concedesse anche un solo istante di felicità.
    Si, in effetti ne è passato di tempo sospirò quasi dieci anni, e devo dire che il tempo è stato clemente con te, sembriamo praticamente coetanei mentre dieci anni fa quasi potevi sembrare mio padre. Si lasciò scappare una risata.
    Intanto si era alzato dalla sua poltrona, con le mani poggiate alla scrivania, sopra la quale c'era poco e nulla, se non una dozzina scarsa di fogli ed un terminale dal quale potevano essere gestite la maggior parte delle faccende dell'intera scuola.
    Scommetto che il segreto per mantenere uan forma così impeccabile sia celato all'interno di una dieta sana, esercizio fisico e frequenti ritocchi al sistema cibernetico. Disse scherzoso.
    Ormai si era avvicinato abbastanza che a separare i due non c'erano nemmeno 2 metri.
    La canzone che aveva accompagnato l'ingresso di Batou era ormai terminata, ma la playlist che Arthorius aveva preparato gia aveva provveduto a lanciarne una nuova.
    Sempre a volume basso, le parole si susseguivano neanche fossero state un sussurro.

    These mist covered mountains
    Are a home now for me
    But my home is the lowlands
    And always will be
    Some day you'll return to
    Your valleys and your farms
    And you'll no longer burn
    To be brothers in arm


    Arthorius tese il braccio, spalancando la grande mano, che a confronto di quella del suo ospite sembrava quella di un bimbo, pronta ad accettare la stretta quasi fraterna
    Sono felice di rivederti Batou... davvero

     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    glitched away

    Group
    Special Member
    Posts
    27,178

    Status
    Anonymous
    Tempo. Buffo come termine. Può una variabile intangibile definire una intera razza vivente su un pianeta? Possibile. Il tempo passa per tutti allo stesso modo però e quindi se uno invecchia o rimane uguale per quasi dieci anni forse qualcuno deve cominciare a chiedersi come mai. Per un motivo o per un'altro sul volto dell'uomo senz'occhi il sorriso svanì come la cenere smossa dal vento. In un nulla d'espressivo riprese quell'espressione di freddezza che lo aveva sempre accompagnato ovunque e d'ovunque. Era caratteristico suo atteggiamento. L'uomo doveva averlo capito. Sebbene il lungo, lunghissimo, periodo in cui i due non si erano praticamente visti. Il bretone con un sorriso a trentadue denti sul suo volto però lasciava intravedere ancora un barlume di speranza per questa società. O quanto meno per la scuola che gestiva.
    Poteva sembrare una rimpatriata fra vecchi soldati dopo una intensa guerra durata per ben dieci intensi anni felici d'essersi ritrovati ad un tavolo a bere una birra a ricordare gli avvenimenti e le battaglie passate..
    Poteva.
    Batou con il volto freddo da prima prese a parlare. Senza freddezza o distacco, ma con semplice serietà di chi si rende conto che in dieci anni tutto può essere accaduto e niente può essersi salvato. Dal suo punto di vista solo ciò poteva esser successo. Stava al ragazzone smentirlo. Andare a ricordare i buoni vecchi tempi non sempre è cosa buona. Può accadere che scavando nel passato si ci ritrovi nella melma fino alla cintola.
    Non che il futuro - o il presente - siano meglio ma campare nel passato induce a morte veloce. In piedi anche lui strinse la mano dell'uomo osservandolo dritto negli occhi.

    E' vero. Un tempo le nostre figure sarebbero state rispettivamente quelle di padre e figlio, non che la cosa mi dispiacesse. Anzi.
    Sei divenuto un'ottima persona a quando posso vedere Arthorius.
    Anche se devo dire che su una cosa ti sbagli. Io ora, numericamente parlando, sono piu vecchio di te. Molto di piu di quando eri giovane.

    Lasciò la stretta con un cenno di saluto e rimettendosi gli occhiali con un cenno felino, estraendoli dal taschino, riprese a parlare guardando dalla enorme vetrata. Pochi passi per raggiungerla rispetto dov'era con Arthorius il quale era libero di rispondergli o meno.
    Credo che gli affari ti girino bene qui. Ma se mai avrai grane chiamami.
    Il mio contatto l'hai. E' sicuro, la prova l'hai avuta oggi. Sennò avresti pasteggiato con qualche fesso.

    Un sorriso di sbeffeggiamento gli comparve sul viso subito dopo quell'affermazione. Dopo la caduta del palazzo oramai tutti erano pronti per la loro scena nel crimine o per i suoi cinque minuti di puro palcoscenico.
     
    .
6 replies since 6/7/2012, 14:57   86 views
  Share  
.
Top