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La reazione della ragazza non fu esattamente quella che Iceringer si aspettava. Il messaggio che era arrivato ad Eva lasciava intendere che questa sua amica dovesse essere impaziente di vederla, non il contrario. Che Eva gli avesse mentito? Forse quel messaggio era un falso per costringerlo a cercare questa ragazza e magari anche con la forza. Eva era abbastanza subdola per fare una cosa del genere e Iceringer era abbastanza scemo per cascarci, ma non riusciva a connettere le due cose, era ancora perplesso. Poi ebbe un'illuminazione. Ma prima doveva avere la sua attenzione, e guadagnarsi un briciolo di fiducia. Quindi quando venne scagliato contro la guardia Iceringer si frenò come meglio, poteva, aggrappandosi alla testa dello sventurato per poi guardarlo con aria mortificata.
Scusa amico, niente di personale.
E con una possente testata gli donò un bernoccolo sulla fronte e un biglietto per il mondo dei sogni. Si sarebbe poi voltato verso di lei, sperando che quella dimostrazione bastasse a farle capire che era dalla sua parte. Tirò di nuovo i palmi delle mani in avanti cercando di placarla.
Andiamo aspetta un attimo! Devo dirti una cosa! Ad Eva è arrivato un messaggio dove tu le dici di essere qui a Roma. Se è vero che non vuo iavere niente a che fare con lei, forse quel messaggio è un falso inviato da chissà chi. Non so molto della cosa, Eva non ne parla mai ma so che una volta eravate in un centro di studi e quei tizi non vi hanno dimenticato. Potresti essere in seri guai, per favore dammi ascolto!
Le opzioni erano due, o lo avrebbe ascoltato oppure lo avrebbe atterrato riprendendo la sua fuga, e Iceringer volente, dolente o nolente l'avrebbe seguita ancora. Quella strana caccia si stava rivelando incredibilmente infruttuosa.. -
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Non poteva certo ignorare le sue frasi ma per un attimo il dubbio principale della ragazza fu in che razza di mondo Iceringer fosse cresciuto. Doveva sempre tenere in considerazione che la gente poteva mentire , o tentare di manovrarlo ed influenzarlo. Un tentativo di placcaggio così blando non poteva impensierirla in ogni caso , nè arrestare la sua corsa che poteva tranquillamente terminare nel travolgere le due guardie , ma la ragazza si sarebbe limitata ad afferrare le porte e sbatterle in faccia con veemenza a chiunque si sarebbe affacciato. Solo allora si sarebbe nuovamente voltata verso Iceringer tornando a rivolgergli attenzione.
Non scaldarti tanto. E' tutto vero io ed Eva ci siamo contattate.
Per fortuna a volte le situazioni erano più semplici , perlomeno dal lato della comprensione ma non era detto che risolverle fosse affatto più facile.
So già di voi "paladini" , so cosa avete intenzione di fare ma i nostri obbiettivi sono completamente diversi.
Si era appoggiata con la schiena alla porta ed aveva tranquillamente incrociato le braccia davanti al petto , neanche si era pulita il sangue dal volto come se fosse un qualcosa a cui era sempre stata abituata e non la disgustasse neanche un po'. Di una cosa poteva stare certo Iceringer , non si trovava di fronte una ragazzina impaurita che reagiva in maniera isterica , quella ragazza era fredda e convinta delle sue azioni , priva di apparenti scrupoli. Era sicuro Iceringer che si fosse realmente rivelato un aiuto e non solo un problema in più di cui tenere conto ?
La mia risposta quindi è no. Ed ora spostati , me ne voglio andare.
E detto ciò si staccò dalla porta iniziando ad incamminarsi verso Iceringer , o meglio la finestra in fondo al corridoio.. -
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Ora si che era confuso. La situazione iniziava ad essere davvero strana, non sapeva più nemmeno cosa ci stesse a fare lui lì, non ricordava neanche le precise istruzioni di Eva! Si passò una mano tra i capelli, un grosso mal di testa stava per salirgli alla fronte e questo lo stressava non poco. Quando la ragazza passò davanti a lui, Iceringer con ancora la mano sulla fronte votò l'altro braccio a fermarla posandole un palmo sulla spalla e a causa dello stress anche con una certa forza.
Ok, calma, fammi riordinare le idee perché così non ce la faccio.
Sbuffò seccato, poi scese con la mano su tutta la faccia, grave, quasi deformandola ed emettendo un suono fin troppo cartoonesco.
Se vuoi che ti lascio in pace devi darmi una risposta un pò migliore di NO. Io sono stato sincero, ho provato solo ad aiutare ma tu hai iniziato a saltare e colpire da tutte le parti, sembri un lottatore di wrestling in una royal rumble contro i fantasmi quindi scendi dalle corde e dammi una buona ragione per non unirti al più forte gruppo della nazione. A meno che...
E lì successe qualcosa che non era tipicamente da lui. Forse era il mal di testa, forse era un pizzico di furbizia che gli era nata nella testa, difficile a dirsi, ma comunque fece lavorare la materia grigia e piuttosto che porla sul noi, la pose sul LEI, tirandola direttamente in causa.
... non è che semplicemente non ti senti all'altezza?
Poteva finire solo in 2 modi: il primo, che lei facesse finta di niente e privandosi di qualsiasi traccia di orgoglio lo avrebbe spinto via scomparendo e facendo fallire la sua missione, che come se non bastasse avrebbe segnato un finale decisamente poco creativo. Oppure Iceringer avrebbe scoperto suo malgrado che stava sfidando un drago, non era colpa sua, non poteva conoscere la loro aggressività, l'orgoglio e la naturale inclinazione ad uccidere, squartare e bruciare, quindi sarebbe stato costretto ad ingaggiare una sfida con un avversario che senza le sue armi avrebbe fatto meglio ad evitare. Decisamente più divertente come prospettiva, eccetto per lui che si sarebbe dovuto togliere quel sorrisetto di sfida dalla faccia molto presto.. -
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Eva sbadigliò ma la stanza era deserta per cui non si curò nemmeno di coprirsi la bocca con la mano usando piuttosto il pugno chiuso per sostenere la testa assonnata. Non che dormisse o fosse sul punto di farlo , oltre ai rumori dei macchinari ospedalieri il suono più insistente proveniva dalla Ps stretta nella sinistra con cui continuava assiduamente a giocare , giocare , giocare ottenendo sempre come risultato la classica e famosa fanfara della vittoria. Iceringer non l' aveva lasciata da molto e lei ancora non si era alzata dal letto rimanendo stravaccata in quella posizione comoda vittoria dopo vittoria...noioso. Un gioco troppo facile alla lunga diventa sempre monotono e noioso , perde mordente, ci vuole un qualcosa che renda la sfida più interessante e rinnovi il divertimento.
Il party è di livello un po' basso ma ormai è ora di affrontare il primo boss sorrise mentre sul piccolo schermo il suo eroe dalla testa bianca si preparava ad affrontare un mostro decisamente più sinistro , crudele e feroce degli altri. Il Drago. Quello si che la stimolava , chissà se il suo eroe avrebbe retto l' urto.
Solo a qualche atrio di distanza la ragazza con i capelli rossi fissava la mano che Iceringer le aveva posato sulla spalla come se fosse sul punto di strapparla via a morsi. Non se la scrollò di dosso stavolta , rimase ferma ascoltando ciò che il ragazzo aveva da dirle con una certa compostezza anche se l' astio che provava per lui man mano si manifestava diventando quasi palpabile. Vuoi una risposta migliore ? Il tono era quasi seccato e non si curava affatto di nasconderlo , in qualche modo però sembrava volersi contenere non troppo a lungo in ogni caso. Perché diavolo Eva le aveva mandato incontro quel ragazzo ? Ne sapeva quanto lui ed era abbastanza sicuro che non avrebbe ottenuto le risposte che cercava se non da lei stessa , un punto a favore per seguirlo e sentire cosa aveva di nuovo da dirle. Ma l' argomentazione era debole , non la convinceva soprattutto perché Eva sapeva quello che sarebbe andata a fare e qui si tornava sempre alla stessa domanda. Che fosse una prova ? Quella donna era contorta e di difficile comprensione , non lo avrebbe ammesso mai ma le faceva decisamente paura come tutte le cose ignote. Incrociò ancora una volta lo sguardo con quello di Iceringer , lasciando che la trattenesse ancora per qualche momento , ma tutto ciò che vi trovò fu solo una sincera ingenuità. Come poteva non capire ?
Non è colpa mia se non usi il cervello...prova a riflettere. Come hai detto tu nessuno può rifiutare la proposta del gruppo più forte della nazione. Nessuno che persegua i vostri stessi ideali certo. Sottolineò la parola "ideali" con un sorriso strafottente alla pari di quello del ragazzo , ma nel suo sorriso c' era qualcosa di più sinistro come un baluginio di denti piccoli bianchi ed appuntiti. Anche il taglio degli occhi era similmente cambiato , l' azzurro dell' iride diventava sempre più bianco sin quasi a scomparire e la pupilla si allungava verticalmente divenendo sempre più sottile , quasi fosse il taglio di una spada.
Non tutti sono come voi , non tutti vi sostengono , non tutti sono eroi pronti ad immolarsi per pace , giustizia ed amore. "Non più almeno " pensò con un poco di amarezza. Ma più che il dispiacere ciò che cresceva in lei era rabbia , verso Iceringer che tanto le riportava in mente ricordi dolorosi , verso Eva che non aveva neanche il coraggio di fermare una vecchia amica con le proprie forze e le aveva mandato contro questo ragazzo ignaro.
Ci sono anche quelli dall' altra parte della barricata. The Enemy. Ogni storia di eroi ha i suoi cattivi no ? Io sono tra quelli.
Un piccolo mutamento era avvenuto , ma non a livello fisico per cui se ne sarebbe potuto accorgere solo chi aveva una certa capacità nel percepire l' energia. Chi ne aveva la possibilità avrebbe visto i picchi energetici della rossa salire vertiginosamente mentre la sua aura assumeva una sfumatura decisamente più ostile. Iceringer non avrebbe avuto bisogno di certe capacità per notarlo e probabilmente non avrebbe neanche avuto molto tempo per rifletterci su , perché la ragazza con un movimento rapido avrebbe ruotato velocemente verso di lui sfruttando la distanza ravvicinata e la sua guardia completamente aperta per portare un colpo a palmo aperto direttamente contro il suo petto. Stavolta non voleva solo scostarlo o divincolarsi , era un colpo diretto a fare decisamente male mozzandogli il fiato ed incrinandogli le costole oltre ad essere dato con potenza sufficiente per sbalzarlo indietro di diversi metri.
Questa è decisamente meglio come risposta. Ora permettimi tu una domanda : siete voi all' altezza di fermarmi Most Wanted ?
Ancora non aveva neanche detto ad Iceringer quale fosse il suo reale obbiettivo ma il suo comportamento e la sua apparente mancanza di scrupoli non lasciavano presagire nulla di buono. Come il fatto che conoscesse il soprannome preferito del ragazzo , dimostrando che sapeva con chi aveva a che fare e che quindi non lo avrebbe sottovalutato neanche un po'.. -
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CITAZIONENome partecipanti: Iceringer vs Crimson
Livello partecipanti: 2
Energia partecipanti: Champion, Master
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: 2
Abilità Fisiche G1: Gigas 3, Mach 3, Shell 3, Jumper 3, Sense 3, Strike 3, Vision 3, Energy 3, Charge 3.
Abilità Fisiche G2: Gigas 3, Mach 3, Shell 2, Jumper 2, Sense 2, Strike 3, Vision 3, Energy 2, Charge 2.
Tecniche Personali G1: Annihilator, Combiner, Little Boy, Atomic Engine, Gear First, Star Fire, Alba Ignis.
Tecniche Personali G2: Black fangs, Crimson Fang, Flare, Energist : Aura, Energist : Flare Star
Tecniche Loto G1: /
Tecniche Loto G2: /
Armi & Equipaggiamento G1: Aestus Estus, Saesys Salazar, Plasma Cutter x2, Gemma Alfa x3.
Armi & Equipaggiamento G2: Dragonslayer, Gemma Alfa x2.
Luogo: Stanza di ospedale vuota, priva di particolari ostacoli oltre a qualche lettino ripiegato e appoggiato sulle pareti in verticale. La stanza misura 20 metri per lato e mantiene una forma quadrata, eccetto per il soffitto alto solo 3 metri.
Quando vide i suoi occhi sgranare la sua espressione di sfida mutò completamente lasciando spazio unicamente ad una sorpresa allarmante. Non era umana, e questo era prevedibile, ma molto probabilmente non era semplicemente un ibrido da laboratorio. Quella tizia faceva una paura impressionante, persino ad Iceringer che aveva domato il suo terrore molto tempo prima. La sua energia non aveva niente da invidiare a quella del ragazzo e con una dimostrazione di forza e una dichiarazione di guerra aperta atterrò Iceringer facendolo sbattere al muro con violenza. Il colpo fu inaspettato, impossibile tentare di fermarlo o cosa, e nemmeno volendo sarebbe riuscito a farcela vista la momentanea paralisi dovuta alla sorpresa e alla paura. Nuovamente mille domande si erano aperte nella sua mente, che diavolo stava succedendo? Eva quindi non lo aveva mandato lì a reclutarla ma a fermarla? Quella ragazza non era una potenziale alleata ma un'avversaria? Tra l'altro era senza spada, un combattimento in quelle condizioni sarebbe stato davvero arduo. Ma come poteva tirarsi indietro? Sollevò lo sguardo dalla posizione atterrata che li separava, era uno sguardo piuttosto severo e aggrottato, pareva essersi arrabbiata per un motivo o per un altro, forse un pò per Eva ma più che altro con quella rossa lì che lo aveva preso a pugni fin dall'inizio mentre lui aveva cercato di essere gentile. Ma se quello era il nemico non poteva aspettarsi nulla di diverso. Sputò via qualche goccia di sangue e si pulì le labbra, non era la prima volta che gli incrinavano un paio di costole, non sarebbe morto per così poco, quello che faceva male era la schiena che oltre alle ustioni fuori ora facevano male anche le ossa dentro. Quello non era per niente il suo giorno fortunato. Si mise in piedi, stringendo le bende sulle mani e serrando i pugni in una stretta decisa. Senza guanti era più debole ma si sentiva decisamente più leggero.
A quanto pare mi conosci abbastanza bene... è abbastanza cliché non ti pare? Il cattivo che scopre subito l'identità dell'eroe mentre lui sa a stento di che colore ha i capelli. Ma ammetto che la cosa mi fomenta, sono più motivato a vincere così da farti sputare tutto quello che sai. La parte del bravo ragazzo è finita.
Dalla parete dove era stato scagliato a lei c'erano solo 5 metri di distanza, anche per quello aveva fatto così male, non esitò quindi e prese a correre verso di lei tenendo i pugni saldamente chiusi, non avrebbe esitato un solo altro istante prima di iniziare quella battaglia, svantaggiato o meno.. -
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Non perse tempo a compiacersi per la dimostrazione di forza appena data nè ruppe quel breve silenzio seguito al volo di Iceringer con una risata fragorosa , piuttosto la ragazza sembrava quasi annusare l' aria con espressione meditativa ed occhi leggermente socchiusi prima di tornare completamente a concentrarsi sul suo avversario.
E' paura quella che sento ? Eppure non abbiamo ancora tirato fuori una forza degna di questo nome.
E probabilmente era meglio non usarla , pensò mentre osservava le crepe che si erano prodotte sulla parete. L' edificio non era affatto resistente , una dose eccessiva di potenza rischiava di far crollare tutto per cui suo malgrado si sarebbe dovuta trattenere. Resistente invece sembrava essere il suo avversario , nonostante lo avesse colpito con una buona dose di forza aveva incassato bene il suo attacco e sebbene apparisse bruciacchiato come un pollo arrosto il suo corpo era incredibilmente duro , al punto che la mano con cui lo aveva colpito le doleva e tremava leggermente. Di una cosa era sicura , non ne avrebbe avuto ragione con facilità sfruttando semplicemente la potenza fisica , una situazione dannatamente irritante ma che altro poteva fare ?
Ragazza dai capelli rossi è un nome troppo lungo in effetti , chiamami semplicemente Crimson no ? Tanto il mio vero nome non ti direbbe niente... Dichiarò spavalda mentre scrocchiava il collo prima a destra e poi a sinistra agitando quella chioma infuocata che tanto la contraddistingueva. Iceringer scattava verso di lei e la distanza era decisamente troppo breve per i suoi gusti , nonostante ciò aveva il vantaggio dello spazio , il ragazzo aveva la parete direttamente dietro di lui mentre lei poteva ancora sfruttare l' intera ampiezza della stanza...come se sarebbe fuggita certo. Attaccare era l' unica cosa che avrebbe fatto in ogni caso , era insito nella sua natura , per cui assunse immediatamente una posizione di guardia divaricando leggermente le gambe per portare la sua posizione quasi di profilo rispetto ad Iceringer con il pugno destro chiuso e tenuto basso vicino al suo fianco e la sinistra tesa di fronte a sè per scagliargli subito un pugno non appena fosse a portata diretto verso lo stesso punto che aveva precedentemente colpito , poco sotto lo sterno , in modo da spingerlo a difendersi o schivare piuttosto che incassare nuovamente e rischiare di amplificare i danni subiti.
Non preoccuparti non sarà un clichè. Nei clichè il cattivo perde.
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Fisico : Ferite superficiali sul corpo.
Psiche : Irritata ma comunque concentrata.
Energia : 50/50
Potere : Non Attivo.
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Il pugno si infranse sul palmo destro di Iceringer sollevato, l'impatto fece male ma non fu dannoso, non quanto bastava per fargli perdere la pesa, e la trattenne saldamente sul suo palmo mentre con l'altra mano si teneva sulla difensiva, pronto a deviare o parare altri colpi. Dal contatto che avevano avuto capì una cosa importante: era più forte di lui, non di molto, ma comunque la differenza si sentiva e in un confronto di forze alla lunga lei avrebbe avuto la meglio. Non poteva vincere con la forza bruta e senza il suo potere non poteva vincere nemmeno con le strategie che conosceva. Doveva improvvisare e questo non gli riusciva benissimo. Il suo sguardo però non perse mai di determinazione, non poteva farlo di fronte ad un nemico, e la paura stava oramai svanendo per lasciare posto alla concentrazione.
Sono parole un pò spavalde, Crimson, la verità è che mi hai colto di sorpresa ma non mi tiro mai indietro di fronte ad un combattimento vero, né di fronte ad un criminale né di fronte ad un demone.
Ancora molte domande attanagliavano i suoi pensieri, si domandava come quella situazione fosse degenerata a tal punto, aveva bisogno di risposte, e la sua avversaria sconfitta gliele avrebbe date, poco ma sicuro. Doveva solo avere la determinazione per mantenere i nervi saldi e pensare un passo avanti a lei, cosa che fino a quel momento si era rivelata impossibile.. -
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Il pugno si abbatté sul suo palmo con abbastanza forza da poter spostare indietro il ragazzo di qualche centimetro , ciononostante lo bloccò con una certa facilità e non poté esimersi dal lanciargli un sorriso compiaciuto
Sei coraggioso.
Iceringer ci sapeva fare ,era abbastanza rapido e forte da tenergli testa ma non sarebbe durato molto di quel passo. Come il suo pugno fu bloccato spostò il peso sulla gamba destra che risultava già leggermente arretrata per portare immediatamente un calcio rapido e potente con la gamba sinistra contro il fianco ora scoperto di Iceringer , mirando sempre alla zona delle costole come se volesse causare abbastanza danni da sfondargli la cassa toracica. Nei colpi di Crimson c'era sempre la forza e l' intento di fare molto male , non sembrava adottare una tattica complessa ma il suo stile spingeva l' avversario a difendersi rimanendo pronta a colpirlo non appena avesse tentato una parata o una schivata , come in questo caso , sfruttando i buchi che riusciva ad aprire nella guardia avversaria. Oramai Iceringer doveva essersi reso conto che la sua avversaria aveva tutte le capacità necessarie per uccidere un uomo a mani nude , era senza dubbio coraggioso ad affrontarla su quel campo anche se per la ragazza quell' incoscienza e quella sicurezza derivano più che altro dalla natura non umana del ragazzo.
Mai ritirarsi neanche di fronte ai demoni...forse perché sei un demone anche tu "eroe" ?
Diede una particolare enfasi alle parole demone ed eroe , come se stesse esprimendo due concetti incoerenti tra loro , di fatto provocando il ragazzo per spingerlo a dare di più. Non le bastava così poco , in quello sguardo così affilato che baluginava come una lama d' acciaio nella penombra c' era una luce carica di aspettative.Status
Fisico : Ferite superficiali sul corpo.
Psiche : Irritata ma comunque concentrata.
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Gli occhi di Iceringer si sgranarono di colpo quasi con ritrovato terrore. Come faceva quella ragazza a conoscere tante informazioni su di lui? Persino con Eva aveva sempre negato l'esistenza del demone, e lo negava perfino a se stesso. Possibile che tutti avessero così chiaro questo demone che lo possedeva e lo affiancava, mentre lui che era certamente il più vicino a questa entità, ne avvertiva a malapena l'essenza, come se fosse una cicatrice oramai rimarginata e chiusa dal tempo, per mai più essere riaperta. Questo non cambiava niente però, avrebbe vinto in qualsiasi caso, ma non poteva più garantire per il suo autocontrollo. Poteva però riflettere e meditare lucidamente e quello che vide non fu un attacco ma la possibilità di replicare. Crimson era in grado di fronteggiare una persona a mani nude, provocandogli gravissimi danni, probabilmente aveva anche ucciso con questo metodo mentre invece Iceringer ad un discorso del genere era completamente impreparato. Però sapeva combattere, e stavolta l'apertura l'aveva lasciata lei. Lanciando un calcio con la sinistra le sarebbe stato impossibile mantenere una stabilità perfetta vista la posizione della mano corrispondente, specialmente perché per colpire di schianto le sue costole doveva lanciare un colpo orizzontale e anche bello alto. Lì ebbe l'idea per contrattaccare.
Io non sono un demone!
La mano che le stringeva il pugno si sollevò rapidamente, in un istante, e nello stesso battito la gamba sinistra del ragazzo si infilò in mezzo alle gambe di Crimson per poi voltarsi leggermente verso destra togliendo il bersaglio alla gamba che si sarebbe infranta al massimo sul suo petto se fosse andata a segno, un colpo più distribuito e meno dannoso, ma che Iceringer avrebbe cercato di evitare con il susseguirsi della mossa. Accorciando le distanze al punto di portare il fianco sul suo stomaco e porgendole la schiena, avrebbe evitato di dare spazio al suo pugno libero in modo da dargli come unico bersaglio le sue adorate costole e non altri punti vitali, restando pur sempre ad una distanza che le impediva di prendere potenza, ma sperava che la parte restante della sua mossa le avrebbe fatto perdere il sostegno e di conseguenza anche la possibilità di infliggergli un danno considerevole. Mentre si spostava rapidamente, l'altra mano libera avrebbe afferrato l'avambraccio della sua nemica in modo da poterla tirare verso la sua posizione originale, a quel punto completando il giro con la sua schiena ma restando in diagonale con le gambe avrebbe utilizzato la sua schiena come rampa per poterla prima sollevare di peso e poi letteralmente scaraventare a schiena per terra. Normalmente sarebbe riuscito ad accompagnare una simile proiezione, tuttavia nei suoi occhi c'era un'incontenibile rabbia che lo costrinse a scaraventare senza alcuna riserva Crimson a terra. Se avesse potuto ferirla lo avrebbe fatto, e se fosse riuscito a gettarla per terra, il suo sguardo dall'alto verso di lei sarebbe stato decisamente poco umano. Ogni volta che ribadiva la sua umanità, mancavano sempre i presupposti per poterlo dimostrare. Eppure sentiva chiaramente nel suo cuore qualcosa gioire per quella battaglia tanto stimolante, da quando aveva incontrato Nariko e il suo mondo di strani sortilegi combattere non era più stata una cosa normale e diventava sempre più preoccupante. Ma come poteva succedere? La spada non era con lui, quindi perché avvertiva lo stesso quell'appagante sensazione di guerra?
Edited by BOLSHAK VS DOOM - 8/8/2012, 12:21. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Sarò tardo io ma l' unica cosa che ho capito è che ignori bellamente il mio calcio (dato con la sinistra tra parentesi). Non capisco se lo blocchi , come lo blocchi nè come contrattacchi.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Editato.
Edited by BOLSHAK VS DOOM - 8/8/2012, 08:40. -
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A quanto pare aveva fatto centro e poteva ritenersi soddisfatta. Non era sua abitudine prendere in giro gli avversari ma aveva capito che se voleva spezzare la volontà di quel ragazzo doveva utilizzare la giusta dose di provocazione ed intimidazioni.
E allora cosa diavolo sei ?
Si aspettava che iceringer parasse il calcio , ma il suo contrattacco rapido rischiava di coglierla di sorpresa , per sua fortuna Iceringer aveva imparato a temere la forza del suo pugno e nelle sue mosse era sempre celata una certa cautela. Inoltre si stava arrabbiando i suoi movimenti si stavano facendo troppo esagerati lasciando tante , troppe aperture nella sua guardia. Come le afferrò il braccio capì che tentava una proiezione , era troppo tardi per opporsi, per cui tese la schiena e piegò le gambe per cercare di distribuire il colpo anche sui talloni una volta atterrata. Il problema per Iceringer era che se voleva lanciarla così doveva farla passare per forza sopra la sua spalla usando la schiena come leva e lì aveva il bersaglio grosso , la nuca che Iceringer le rivolgeva con tanta leggerezza. Non che potesse colpirla , non con sufficiente impeto perlomeno , ma poteva afferrarla con la mano libera in modo da opporre ancora più resistenza alla sua forza e venire atterrata con meno violenza del previsto. In questo modo non avrebbe perso la presa sul suo collo neanche schienata a terra , anzi avrebbe potuto sfruttare lo slancio per essere lei ad attirarlo rapidamente a sè facendo forza anche con il braccio bloccato dal ragazzo , per costringerlo a chinarsi su di lei e tirargli un violento colpo a ginocchia unite direttamente sulla fronte , sufficiente per allontanarlo di qualche metro e stordirlo per diversi secondi in modo da potersi divincolare e rialzarsi.
Ci sono passata anchio sai ? I dubbi sono una gabbia soffocante e puzzolente di paura.
C' era quasi una nota di comprensione nella sua voce , ma il ghigno strafottente che le rivolgeva faceva pensare ad altro.
Ahia Si limitò a pensarlo perché non usciva nessun gemito dalla sua bocca , ma in realtà quel ragazzo l' aveva colta in fallo ed ora la schiena le faceva un male cane. Il sorrisetto in realtà erano i denti ostinatamente serrati della ragazza per evitare di lanciarsi in una lunga serie di imprecazioni. A prima vista sembrava un amatore ma ci sapeva fare e quello non era certo il suo primo combattimento.
Tu non mi sembri all' altezza però. gli rivolse un altro sguardo tagliente mentre lo sfotteva ricordando ad Iceringer la sua precedente provocazione.
Perché non lo tiri fuori ? Il Demone intendo.
Stavolta nel sorriso di Crimson c' era il sinistro bagliore di zanne appuntite. Lei non sembrava avere particolari dubbi sulla sua esistenza , nel suo stile feroce c' era la calma innaturale di un predatore convinto dei propri mezzi e delle proprie motivazioni. Nonostante le ferite non sembrava nemmeno stanca , solo il respiro aveva iniziato ad essere leggermente più veloce ma era senza ogni dubbio pronta per il secondo round.Status
Fisico : Ferite superficiali sul corpo schiena dolente.
Psiche : Feroce e concentrata.
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Potere : Non Attivo.
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Edited by Poisonwind - 9/8/2012, 03:26. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa ma non sono d'accordo, primo quando dici di scagliare il pugno dovrebbe già essere il momento in cui mi piego, quindi quando scagli il pugno Iceringer dovrebbe essere già in fase di lancio e quindi il suo corpo è piegato in avanti. Il colpo può prenderlo di striscio o non prenderlo per niente, quindi nisba. Non ho cancellato il tuo calcio ti ho infatti offerto la possibilità di mandarlo a segno proprio perché in questo modo posso evitare di prendermi il pugno tanto facilmente. E comunque ammesso che il pugno vada a segno non c'è comunque spazio per far si che risulti potente, dato che la schiena è davanti al tuo corpo e quindi non è una posizione comoda, ammesso che vada a segno non può bastare per interrompere l'azione e la proiezione, al massimo prende la botta ma iceringer non si ferma.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Editato.
Edited by Poisonwind - 9/8/2012, 03:26. -
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La proiezione aveva fruttato, era sinceramente soddisfatto, sebbene non avesse raggiunto il suo scopo. Quella ragazza era dura quanto lui e ostinata quanto lui. Incredibile quanto due avversari riuscissero a somigliarsi in quel modo. Fatto sta che lo costrinse a seguirla nella caduta. Cadde in ginocchio e non fu un problema, sapeva cosa aspettarsi, la teneva ancora saldamente con le mani per evitare di perdere il contatto e lasciarle spazio. Si aspettava un calcio, poteva spostarsi e prenderlo sulla spalla piuttosto che farsi male in testa, ma non aveva calcolato una cosa: che cadendo sarebbe finito proprio in prossimità del suo seno. Fu un istante, come se stesse rimbalzando su un air bag, la sua faccia si infilò lì in mezzo e la tirò su quanto bastava per prendersi il calcio in piena fronte, l'unica cosa che avrebbe potuto svegliarlo da quel soffice sogno. Perché le sue avversarie dovevano essere tutte delle ragazze tanto belle? Cadde all'indietro e finì a chiappe per terra, non poi così lontano ma comunque oramai aveva perso il contatto. Si portò una mano sulla fronte con sommo dolore e poi riprese a parlare.
Possiamo finirla con questa storia? Non sono un demone, non c'è nessun demone, né qui, né dentro di me, né tra i miei sogni. Se c'è magari è nella spada, ma parliamo di energia, non di entità pensante in grado di possedermi. E sempre parlando di spada, se non la porto con me sono un semplice umano. Sono impotente e non posso certo sconfiggerti a pugni.
Era vero, lo stava dimostrando apertamente. Lei era più forte, più determinata e con molta più esperienza, alla lunga forse non si sarebbe stancato ma comunque avrebbe avuto la peggio, non c'erano altre spiegazioni possibili. Ma nel suo sguardo non era contemplata la sconfitta.
Ma non mi importa di essere all'altezza, questa è la strada che ho scelto. Puoi spezzarmi anche tutti gli arti ma posso giurarti di fronte a tutto ciò che ho di più caro che ti stenderò e ti porterò da Eva, poi succederà quel che succederà, ma ho preso un impegno, per me è come una promessa e se la tradissi specialmente ad un'amica tanto importante per me non potrei nemmeno più specchiarmi nell'acqua dalla vergogna. E non ho bisogno di nessunissimo demone per farlo, né di armi per riuscirci.
Mentre parlava, si era rialzato, e tornando in posizione difensiva piegando le gambe e allungando i pugni in avanti e mostrando la stretta della sua destra.
Sono queste mani che impugnano le mie armi, e con queste mani posso vincere qualsiasi battaglia. Avanti! Abbiamo appena iniziato!
Un respiro affannato, si... si stava stancando, ma non lo avrebbe mai ammesso. Bisognava metterci che tornava da poco reduce da un combattimento ancora più impegnativo di questo, ma non era un buon motivo per arrendersi, non per lui. Non sarebbe crollato. Meno di 3 metri di distanza tra di loro..
