[Operazione] Balla che ti sballa

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    Dalla terza vita

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    Anonymous
    CITAZIONE
    Nome PG: Eloy Suarez
    Link Scheda:Link scheda
    Livello: Livello 2
    Energia: Berserker
    Tipo di operazione: Pulizia: Saranno anche un problema minore, ma i nuclei criminali e le loro basi sono pur sempre feccia sulla faccia della città. Non rappresentano un pericolo per chi possiede dei poteri e sa usarli, ma possono sempre ricorrere a metodi decisamente poco ortodossi per fermare il volenteroso giustiziere.
    Compenso: 80
    Punti: +15 Reputazione
    Governo: +30 punti

    In poche parole arrestare gli spacciatori di droghe, e sgominare la loro base per arrestare il pusher più grosso della zona.

    Descrizione del luogo: In periferia la più grande discoteca della città, una costruzione di metallo e cemento, la pianta ellittica, con 4 sale da ballo, più o meno simili, una zona bar centrale più grande delle altre. E' a due piani, al piano superiore vi sono i privè con la sua zona da ristorazione. Le zone privè sono divise da sottili muri di cartongesso, a pianta rettangolare, per un massimo di 15 stanze privè. Al piano terra vi sono le sale da ballo e 3 zone bar, una centrale e due posti ai limiti del locare. I bagni sono situati ai margini centrali della mappa.
    Il locale è posto in zona periferica per non disturbare la quiete cittadina, a pochi kilomentri dalla città. Hanno una zona parcheggio vasta,circa 300 posti auto, posta sul retro del locale.
    Pista da ballo
    zona bar centrale

    klaviergavin
    Era stufo di starsene in panciolle e a firmare documenti, su documenti. La parte più divertente di stare in centrale era l'addestramento dei suoi uomini. Eloy però amava lavorare sul campo e quella sera aveva deciso di mettere qualcuno al gabbio, tanto per popolare le celle ancora vuote. Doveva scegliere su che tipo di delinquenti doveva mettere in cella, ardua scelta, ma aveva un metodo simpatico per non stare lì a scervellarsi. Nel cassetto della sua scrivania aveva una sorta di ruota della fortuna in cui aveva inserito tutte le voci dei possibili criminali. Era uscita la voce "spacciatore". A quella parola gli venne in mente subito la scena tipica di chi usava quella roba in modo inappropriato:
    Una donna ingenue e bellissima che con le amiche voleva festeggiare il suo compleanno andando a ballare, musica assordante, bei ragazzi da accalappiare, ma la povera ragazza non conosceva la natura dell'uomo depravato che le avrebbe messo una pesante droga nel suo cocktail. Una volta bevuto il cocktail si poteva scambiare per ubriaca, e quindi una volta drogata la povera fanciulla indifesa, sarebbe stato un gioco da ragazzi portarsela da qualche parte per violentarla, e chissà magari anche ucciderla. Non poteva permetterlo doveva debellare quella merda alla radice e così si ritrovò nella discoteca più rinomata di Roma. Un locale enorme, accogliente e per la gioia di Eloy pieno zeppo di metallo che poteva sfruttare per i suoi poteri. Era in incognito, vestito per bene nei suoi pantaloni neri e la sua giacca viola sciccosa. Con il suo aspetto nessuno avrebbe potuto sospettare della sua natura da poliziotto.
    Una volta entrato nel locale venne investito dalla musica house, un tipo di musica che metteva i nervi al ragazzo. Per lui era solo un mucchio di suoni insensati messi con un ritmo tale da spacciarla per musica. Avrebbe voluto andare dal DJ, afferrarlo per le spalle e scuoterlo con forza per dirgli di trovarsi un lavoro più dignitoso. Ma non era lì per quel motivo, doveva concentrarsi sulla sua missione. Quindi step 1 doveva trovare ragazzi strafatti, step 2 trovare movimenti sospetti, step 3 fingere di volere la roba per farsi dire dove trovarla, step 4 dire al tizio che ha un affarone da proporre al suo capo, step 5 trovato il capo corcarlo di mazzate e arrestarlo.
    Step 1:
    Si mosse a caso vagando da una pista all'altra, sembrava un compito facile all'apparenza, ma le belle ragazze che gli si strusciavano addosso lo confondevano, e per un attimo si era persino dimenticato cosa era andato a fare lì. Non fu difficile notare i ragazzi strafatti, sopratutto quelli che si accasciavano sui divani o sulle sedie confusi. Notò una ragazza in particolare, aveva splendidi capelli rosso sangue, occhi del medesimo colore, era confusa. Un ragazzo le si avvicinò, sedendosi accanto a lei. Le aveva afferrato la mano e le parlava ad un orecchio, la ragazza sembrava reagire debolmente, ma il suo modo di spingerlo era inconfondibile, non era di certo qualcuno che gradisse: in pratica uno sfigato che ci provava con le ragazze ubriache. Si avvicinò ai due e fulminò con lo sguardo il ragazzo.
    Conosci mia sorella? fece serio. Avrebbe potuto interpretare la parte del fidanzato, ma avere a che fare con il fratello solitamente metteva più paura. Il tizio si scusò e svanì tra la folla, sorridente fingendo che andasse tutto bene. Si chinò davanti alla ragazza, posando una mano sul suo bel viso e osservò la sua pupilla dilatata che non reagiva alla sua minitorcia.
    Chi sei? Ho già detto al tuo amico che non mi sento bene.
    Eloy le parlò con calma chiedendole se sapesse dove si trovava, se era lì con qualche amico. Scoprì che si chiamava Kyuki, che era lì per vacanza da una sua amica e che si era persa nel locale, e che le avevano dato delle caramelle colorate che l'avrebbero aiutata a sballarsi. Si fece dire chi gliele avesse date, ma la sua descrizione era carente. Decise di portarsela come testimone, e con lei cercare colui che gliele aveva date.
    Somigli a Reiji, anche se tu sembri più bono.disse biascicando con la voce. Eloy si voltò verso di lei e le sorrise gentilmente. Era davvero bella, ma in quelle condizioni non se la sentì di approfondire amicizia, sicuramente non se ne sarebbe nemmeno ricordata.
    E' un vero peccato che tu abbia preso quelle caramelle, saremmo potuti diventare ottimi amici.le disse distratto cercando con gli occhi un ragazzo che indossava una camicia blu con le rifiniture bianche. Kyuki biascicò che di sicuro con uno come lui non gli sarebbe bastata una normale amicizia. Poi improvvisamente puntò una mano verso un uomo: era lui. Si trascinò la ragazza verso dei divani e le chiese di rimanere seduta lì e che non doveva fidarsi di nessuno tranne che di lui e della sua amica.
    Step 2, Step 3:
    Il ragazzo indicato da Kyuki sembrava avere fin troppo amici, non ballava e non beveva. Faceva davvero schifo nel mimetizzarsi fra le persone, sembrava avere un cartello appeso al collo che indicava "spaccio qui" ridicolo davvero. Gli si avvicinò fingendosi un cliente qualsiasi.
    Ehilà Pompaldo! Da quanto tempo, che hai combinato ultimamente? gli diede una pacca amichevole sulla spalla, era stato facile spacciarsi per un cliente e il tipo aveva abboccato subito. Era un bene che fosse entrato da poco nel corpo della falange, il suo viso era ancora poco conosciuto. Il tipo gli voleva rifilare delle anfetamine, probabilmente tagliate con altra roba di dubbia provenienza.
    No amico, io cerco roba più piccante, non so se mi capisci. Ma non sono qui per consumare.... gli fece capire che aveva della roba di primissima qualità, che voleva proporla sul mercato ma che non aveva un budget di clienti, e che quindi aveva bisogno del "mercante", poichè lui era un "produttore". Lo infinocchiò con altre chiacchiere, convincendolo che in effetti portandolo dal capo poteva avere un sorta di promozione. Fu fin troppo facile. Pompaldo lo guidò ai piani superiori, passarono oltre le stanze privè, ed entrarono in una sorta di corridoio superlusso, pareti rivestiti di legno e una morbida moquette blu scura con piccolissime stelline dorate. Il ragazzo andò a parlare con due uomini molto robusti posizionati davanti ad una porta di legno e vetro, su cui c'era la scritta "direzione" I due uomini vestiti di nero e con il muso spaventoso li fecero attendere ed uno di loro entrò dentro la stanza chiudendosi la porta alle spalle. Eloy notò che i due uomini avevano due pistole nascoste sotto le giacche eleganti. Sembravano pericolosi, ma quello che faceva più paura erano i loro muscoli. Pochi minuti dopo uno dei due guardiani aprì la porta e diede il permesso ad Eloy di entrare. Una volta varcata la soglia, notò una enorme stanza rettangolare, addibita come un ufficio, con una bellissima scrivania di mogano, molto più lussuosa della sua. Alle spalle della poltrona di pelle dietro la scrivania vi era una megavetrata che dava sulle piste da ballo. Sulle pareti vi era una pregiata tapezzeria e quadri di gusto raffinatissimo, sulla scrivania un tagliacarte d'argento, un bicchiere di metallo conteneva tre penne d'oro. Vi era anche un computer di ultima generazione. Seduto sulla poltrona di pelle vi era una donna con una postura e uno sguardo così fiero e austero che si snetì per un attimo in soggezione. La donna stava fumando un sigaro, e poco dopo notò sul suo viso una vecchia ferita da bruciatura che le deturpava il volto. Era una bella donna, il compito che si era autoimposto gli sembrò molto più difficile del previsto, lo step 5 era praticamente impossibile da fare.
    Prego, si sieda. fece la donna indicandogli la poltrona.
    Fiifiuuu ti tratti bene.. fece Eloy cercando di sviare la sua mente da strane fantasie che iniziavano a farsi strada nei suoi pensieri. La donna continuò a guardarlo seria e passò subito al sodo.
    Non ho tempo da perdere, se crede di avere della buona merce me la mostri. Eloy si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania incrociando le mani di fronte al suo viso, poggiando i gomiti ai braccioli, con fare da vero gangster.
    Suvvia, bisogna socializzare con i possibili clienti o fornitori non crede?
    La donna lo guardò seria, poi prese una scatola di metallo offrendo un sigaro al ragazzo, mentre lei si accese il suo.
    Non sono esattamente il tipo.
    D'accordo, allora passo subito al sodo. Per prima cosa dovrebbe avere più criterio nello scegliere i suoi uomini, e di essere più discreta nello svolgere i suoi affari, non la credevo così ingenua da far entrare il primo tizio che tenta di fare affari nel suo ufficio. Non ha paura di trovarsi un assassino di fronte?
    La donna si mise a ridere di gusto, e in un rapido movimento estrasse una pistola dalla sua manica
    Non sono così indifesa come sembro, e ho ottimi metodi di difesa.
    Eloy non si scompose, sorrideva enigmatico. La donna era troppo impegnata a tenerlo sotto tiro per accorgersi del leggero movimento delle sue penne, ovvero del campo magnetico di Eloy.
    Torniamo al punto, la sua droga è merda mia cara signora..
    Non è saggio insultare chi ha una pistola in mano. Come fa a dire una cosa del genere? La nostra roba è la migliore in campo, e dubito fortemente che lei abbia qualcosa migliore della nostra. Caro Eloy Suarez... L'ultima frase lo lasciò basito, quella donna lo aveva riconosciuto, e se lo era fatto portare in ufficio appositamente. Quella donna doveva essere molto sicura di sè, e sicuramente non conosceva il potere del ragazzo. Probabilmente voleva farlo secco, o spaventarlo o chissà magari corromperlo con i suoi soldi.
    Accidenti..fece Eloy grattandosi la nuca e sorridendo come se fosse imbarazzato.
    Esatto quello ingenuo è stato lei, se ha pensato di introdursi nel mio regno senza che io lo venissi a sapere. Non la facevo così giovane e affascinante, è un vero peccato... dopo quelle parole la donna pigiò il dito sul grilletto, sorridendo soddisfatta di se stessa, ma pochi secondi dopo il suo sguardo soddisfatto si tramutò in terrorizzato. La pallottola era sospesa in aria proprio di fronte agli occhi di Eloy. Lui sorrise con un ghigno soddisfatto e colse la pallottola con indice e pollice. La donna si alzò immediatamente in piedi, urlando ai due gorilla di entrare.
    Eloy non si alzò nemmeno, scoprì la cinta e due dei suoi pugnali saetarono nell'aria ficcandosi nella gola dei due uomini che finirono a terra doloranti. La donna in un disperato tentativo di ucciderlo afferrò il suo tagliacarte e provò a lanciarsi contro di lui. Salì con un piede sulla scrivania, intenzionata a saltare sul ragazzo e pugnalarlo al cuore. Ma Eloy fu più veloce, con un braccio fece una spazzata colpendola sui polpacci, in modo che la donna ricadesse di schiena sulla scrivania. Stava per ribellarsi ma altri due pugnali volarono conficcandosi sulla stoffa della sua giacca ancorando così i polsi alla scrivania. Poco dopo il metallo si deformò come una sorta di anello che si conficcò nel legno. Era più ribelle di qualsiasi altra donna iniziò a scalciare come una matta, e fu costretto ad immobilizzare le gambe ancorandole anche loro alla scrivania.
    Brutto figlio di puttana. disse a denti stretti la donna. Eloy non le diede peso e la liberò ammanettandola. Restava solo da scortarla in carcere...
     
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  2. White Hebi
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    80 soldini tutti guadagnati da hina, le regaliamo pure 15 punti reputazione e il governo romano si piglia 30 punti!
     
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1 replies since 5/2/2012, 17:38   113 views
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