Posts written by Poisonwind

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    New year new me

    9OqGJ0N
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    Premi per Amerika Folkenfanel

    Un nemico dal passato (role 1 tiro)
    Lancio dado: 4
    • 1d100
      4
    • Inviato il
      24/3/2023, 18:57
      Poisonwind
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    La frase sul catturare un Drago era più che ironica per Barghest, sapeva bene che un drago non si può catturare o domare, ma puoi solo sperare di fartelo molto molto amico, quindi lasciò Kulvia far sfoggio delle sue arti senza ribattere, godendosi la vista di quel metallo lucente venir plasmato con la facilità di un filo di seta ed intrecciato in una fitta rete che avvolgeva le sue prosperità. Non si sarebbe lasciata scoraggiare dalle alte aspettative del drago, a differenza di Alice era abbastanza convinta dei propri mezzi.
    Dalle mie parti siamo soliti consumare un piccolo antipasto per stimolare l' appetito...ma sono una che impara e si adatta in fretta Mia Signora.
    Il nuovo fallo di Barghest si sarebbe stranamente illuminato mentre veniva percorso da nuove e grosse venature dorate, così come era accaduto in precedenza al suo corpo. Il potere che le aveva donato il drago sembrava crescerle dentro sempre di più ogni minuto che passava e così la sua capacità di controllarlo e sfruttarlo per i suoi desideri. Mischiandosi col suo sangue fatato creava un cocktail dagli effetti sorprendenti, in questo caso avrebbe improvvisamente reso ancora più grosso, gonfio e turgido il suo fallo, la punta che ora emergeva prepotentemente dalla stretta tra i seni. Kulvia avrebbe persino potuto sospettare che poco prima fosse quasi a riposo tanto si mostrava duro ed arrogante adesso.
    Senza indugi e con una certa irruenza, Barghest avrebbe afferrato la rete d' oro che avvolgeva i seni di Kulvia, usandola per poter tirare quelle maestosità e farle avvicinare ancora di più sino a far completamente combaciare i capezzoli, ed allo stesso tempo stringendole ancora più duramente attorno alla sua verga bollente. Quando avrebbe giudicato quella meravigliosa valle abbastanza stretta, sfruttando la presa sulla rete avrebbe spinto con forza il bacino verso Kulvia, facendo sfregare il suo fallo attraverso il pertugio di quella caverna dalle pareti morbide, calde ed accoglienti, sino ad infilarlo tra le fauci di Kulvia con abbastanza irruenza da ricacciarle la lingua quasi in gola, riempiendola completamente sino alle guance con tutto il suo vigore.

    Mi permetta un impudenza Mia Signora. Sfruttando la via già aperta, Barghest si sarebbe fatta indietro col bacino sfilando il suo pene quasi completamente dalla bocca di Kulvia, ma mantenendo comunque dentro la punta prima di affondare nuovamente e ripetere ad un ritmo sempre più sostenuto. Avrebbe badato più al vigore dei colpi che alla velocità, godendosi nel frattempo il piacere che le dava lo sfregare di carne contro carne tra i seni di Kulvia che si concludeva in una bocca bollente quanto il suo fallo e piacevolmente stretta nonostante si trattassero delle fauci di un drago. Iniziava a percepire il tocco dell' ugola e la stretta avvolgente della lingua, al cui stimolo la sua verga avrebbe iniziato a pulsare in risposta, causandole dei piccoli spasmi di piacere.
    Ma credo che lei si porti sempre dietro delle costrizioni...per se stessa. Nonostante il piacere sempre più esplosivo il tono di Barghest continuava ad essere fermo e calmo, appena affannato. Era dotata di una resistenza più che atletica, mentre non le era sfuggito come Kulvia con un brivido avesse reagito allo stimolo precedente, il suo corpo doveva essere decisamente più sensibile del solito e così la sua mente : brava la Socia, sapeva quanto potesse essere amorevole ed accogliente con gli ospiti.
    Lei è costretta dal suo status ad apparire sempre nobile, elegante ed impeccabile. Non lo trova stressante ? Non sente mai il bisogno di lasciarsi andare ? Mi creda a volte è bello potersi sentire piccoli e vulnerabili...lasciarsi sostenere dagli altri.
    Le domande di Barghest non erano di quelle che necessitavano una risposta, ma esprimevano il desiderio del Cavaliere di conoscere più a fondo la sua Signora, di poter guardare oltre il muro imbellettato di nobiltà. Nel mentre Kulvia non doveva scordarsi che anche Barghest possedeva qualcosa di speciale e nonostante tutto si trovava nel suo territorio. Mentre il cavaliere era impegnato a penetrare contemporaneamente tra i seni e la bocca del drago, il suo piccolo esercito di spiritelli fatati si era dato da fare, utilizzando gli altri nastri dorati per avvolgere ulteriormente le gambe e stavolta anche la coda del drago, incrociandone le fibre metalliche tra le dita dei piedi, le caviglie, le ginocchia ed i fianchi abbondanti in un buffo tentativo di imitare il reticolato di Kulvia. Sia la tensione dei nastri sulle braccia che quella sulle gambe sembrava cresciuta un pochino, il tanto che bastava per distaccare la schiena di Kulvia di qualche centimetro dal materasso, facendoglielo sfiorare ma lasciandola effettivamente sospesa, sgravandola momentaneamente del peso del suo corpo per farla dondolare al ritmo degli affondi di Barghest.

    Edited by Poisonwind - 25/3/2023, 00:28
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    Premi per Amerika Folkenfanel
    Un nemico dal passato (role 1 tiro)

    Lancio dado: 57
    • 1d100
      57
    • Inviato il
      20/3/2023, 14:18
      Poisonwind
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    Kulvia rispondeva per le rime alle sottili provocazioni di Barghest, per il segreto piacere del Cavaliere. Se si fosse arresa alle prime difficoltà non sarebbe stata degna dei suoi sogni ed avrebbe fatto meglio a tornarsene alla sua caverna. Invece sembrava avere perfettamente il controllo della situazione, Barghest non riusciva a staccarle gli occhi di dosso neanche per un istante, come ipnotizzata da quei movimenti lenti e volutamente accentuati per offrirle il miglior spettacolo possibile. L' avrebbe seguita a breve distanza senza proferire più un fiato, lasciandosi guidare verso il suo letto senza bisogno di comando alcuno, ed al contempo ammirando le "tracce" con cui il potere di Kulvia rendeva quell' ambiente degno di una nobile creatura. Tramite il loro nuovo legame, il Drago avrebbe potuto facilmente percepire l' eccitazione crescere nel suo Cavaliere, il suo cuore accellerare ed il respiro farsi sempre più rapido. Una brama quasi bestiale, ma che Barghest riusciva ancora in qualche modo a tenere a bada anche se con difficoltà sempre crescente. Kulvia si stava letteralmente offrendo a lei come un succulento banchetto, spalancandosi completamente ed inondandola con un profumo di feromoni talmente intenso da farle girare la testa. "Diamine, ho quasi rischiato di lasciare la palla ad Alice" avrebbe pensato tra sè e sè costringendosi a rimanere lucida. Da quanti secondi stava lì impalata con la bocca semiaperta come un idiota ? Kulvia aveva notato la bava che le colava dagli angoli della bocca ?
    Senza ulteriori indugi avrebbe assecondato i suoi istinti, letteralmente lanciandosi in ginocchio sul materasso per protendersi tra le cosce di Kulvia in maniera quasi violenta. Le mani di Barghest si sarebbero avventate sui fianchi di Kulvia, saggiandone la consistenza sino ad insinuare le dita sotto il suo corpo, per poter stringere le natiche sode e divaricarle leggermente, nonstante i modi bruschi e la forza, il tocco di Barghest riusciva ancora ad essere incredibilmente delicato. Avrebbe guidato il bacino di Kulvia verso la sua bocca e con la lingua avrebbe assaggiato quella meravigliosa miniera d' oro che era la sua intimità, con una lunga e profonda leccata insinuando la punta nell' anfratto tra le piccole labbra, risalendo lentamente dal basso verso l' alto dell' alveo senza perdersi un millimetro sino ad arrivare al clitoride gonfio, a cui avrebbe dato un ulteriore stimolo tramite uno schiocco della lingua con cui gli avrebbe inferto un colpetto vibrante.

    Le lusinghe vanno guadagnate Mia Signora. Così come i titoli. Il volto di Barghest avrebbe fatto capolino dalle gambe di Kulvia, per rivolgerle un sorriso sornione. Nonostante le resistenze il tono del Cavaliere era già diventato più formale e rispettoso, il mastino però avrebbe continuato a saggiare quanto stretto fosse il suo guinzaglio. Le labbra e la lingua bagnate dei fluidi di Kulvia avevano assunto un colore dorato, donandole un aria selvaggia e tribale senza farle perdere un centesimo di sensualità. La sua però era una forma di attrazione decisamente diversa da Alice, qualcosa che Kulvia poteva unicamente scoprire sulla sua pelle.
    Lo stesso vale per me ovviamente. Mia Signora, che ne dice di testare la mia fedeltà ?
    Per dare un contesto alla domanda improvvisa, Barghest avrebbe afferrato uno dei nastri lucenti del baldacchino per legarlo attorno alla caviglia destra di Kulvia. Una manovra rapida, ma attuata senza violenza mentre rivolgeva uno sguardo complice al Drago, invitandola a fidarsi di lei. Se non avesse incontrato opposizione avrebbe ripetuto lo stesso procedimento con la caviglia sinistra e poi con i due polsi, lasciando momentaneamente libera la coda. Dei semplici nastri erano molto più delicati delle corde e non avrebbero arrecato alcuno sfregio alla nobile pelle di Kulvia, la loro tensione però avrebbe costretto il Drago a mantenere le gambe e le braccia spalancate, aprendosi completamente di fronte ad una compiaciuta Barghest. Poteva spezzare quella costrizione con un mignolo, in qualsiasi momento se ne fosse stancata, oppure provare ad assecondare il gioco del suo Cavaliere.
    Io amo in modo diverso da Alice. La forza per me è attrazione, la sottomissione ed il dominio la più romantica delle storie.
    Dal comodino di fianco al letto avrebbe quindi preso una pillola Kinder, mandandola giù con facilità e manifestandone immediatamente gli effetti : dal suo monte di venere sarebbe rapidamente emerso un grosso e venoso pene, decisamente adeguato in dimensioni al possente fisico di Barghest. A quel punto Barghest si sarebbe quasi seduta sopra Kulvia, piantando le ginocchia ai lati del suo busto ma senza toccarla e lasciare che il suo peso le gravasse addosso. Il nuovo organo di Barghest era prepotentemente eretto e rivolto verso il volto del Drago, appariva già lubrificato e gocciolante come l' altra intimità di Barghest, tradendo la sua eccitazione.
    Di solito i miei amanti mi stancano presto e non sopravvivono a lungo. Ma credo che la Mia Signora sia più che in grado di soddisfarmi.
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    Bloody Roots
    Barghest allunga 4 radici ( 2 frontali e 2 posteriori) dalla gonna dell' armatura, piuttosto regolari e con un diametro di 20 cm. Le radici possono solamente andare in linea retta verso il basso sino a piantarsi nel terreno, ancorandovi Barghest con una presa solida che le dona notevole stabilità e capacità di mantenere la posizione. Le radici inoltre rinforzano il terreno sotto i suoi piedi ed impediscono un eventuale distruzione o manipolazione dello stesso entro un area di 1 metro di diametro attorno a lei. Se utilizza una carica di sangue per questa tecnica, l' intera gonna dell' armatura si allungherà sino a ricoprire completamente i suoi fianchi e le sue gambe sino a piantarsi anch' essa nel terreno e diffondere tante piccole radici, offrendo una difesa ed un ancoraggio decisamente migliori ed un area di protezione del terreno che arriva sino a 2 metri di diametro. Durante l' utilizzo della tecnica non è possibile ovviamente spostarsi ma dopo un turno si ridurrà in briciole come le precedenti.

    Costo : 5

    Galatine
    Per eseguire questa tecnica Barghest deve afferrare una delle punte della sua corona con la mano e strapparla via. La punta crescerà rapidamente sino a diventare uno spadone vegetale bilama, un po' irregolare ma comunque dritto e dotato di una guardia a croce costituita da piccoli rami ed un impugnatura lunga 20 cm che consente una comoda presa a due mani. Di base l' arma misura 1 metro di lunghezza per 20 cm di larghezza, ma Barghest può scegliere di incrementarne le dimensioni quando la genera arrivando ad un massimo di 2 metri per 30 cm di larghezza. Se utilizza una carica di sangue le dimensioni massime della tecnica possono persino raddoppiare anche se diventa estremamente difficile da brandire senza una forza spropositata. Il punto forte della tecnica non sono le dimensioni in sè, quanto la rapidità con cui le raggiunge che consente attacchi piuttosto imprevisti quando il bersaglio si crede fuori portata. Dopo un attacco o comunque dopo 1 turno la lama si sbriciola in piccole schegge.
    Costo : 5
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    La gioia genuina di Kulvia avrebbe preso in contropiede la strafottenza di Barghest, si aspettava che i nobili fossero tutti dei pomposi arroganti per cui la sua sincera reazione era qualcosa di inaspettato, che l' avrebbe momentaneamente lasciata priva di argomenti per controbattere. Era come subire una piccola sconfitta ma comunque l' avrebbe accettata di buon grado, in questo caso le sue aspettative superavano il suo orgoglio. Era raro che si facesse convincere così facilmente, merito del carisma di Kulvia ? Forse, di sicuro il drago ce la stava mettendo tutta per essere più che convincente, sia con le parole che con le sua altre "doti" naturali. Come Alice in precedenza, la vista dello splendido corpo di Kulvia che si rivelava a lei ergendosi in tutta la sua imponenza, le avrebbe causato una rumorosa deglutizione. Per lei era strano e quasi nuovo sentirsi improvvisamente piccola, persino fragile al confronto con il drago, ma sentiva che la sua imponenza non minacciava di schiacciarla, bensì prometteva di avvolgerla e proteggerla facendola sentire al sicuro. Per questo non avrebbe mai abbassato lo sguardo in senso di inferiorità, anzi non sarebbe riuscita proprio a staccare gli occhi dalle mani di Kulvia imprimendo ad imperitura memoria ogni centimetro ed ogni forma di quella pelle dal colore ed i riflessi irripetibili. Era talmente persa in quello spettacolo che ascoltava le parole di Kulvia come se fossero distanti ed ovattate, e non pronunciate a pochi centimetri da lei. Sentiva la salivazione crescere enormemente, minacciando di colarle dalla bocca, mentre con uno spasmo incredibilmente sensuale da quello splendido seno iniziò a sgorgare un liquido dalla natura unica. Non era latte, nè miele a giudicare dall' aroma, sembrava quasi oro liquido a giudicare dalla brillantezza, ma Barghest sapeva che era qualcosa di simile al nettare fatato che le scorreva nelle vene, qualcosa che rappresentava l' essenza stessa del potere dei Felgrand. Senza neanche rendersene conto si sarebbe ritrovata con il ginocchio destro piegato in avanti ed il sinistro steso sul pavimento della vasca, come se il suo corpo avesse intuito da solo la cosa giusta da fare. Il suo capo era chino al di sotto della mano destra di Kulvia, tremando leggermente come in attesa di una benedizione. In realtà, Barghest cercava di trattenere la brama di suggere quel nettare direttamente dalla fonte, affondando i suoi denti appuntiti in quella carne che doveva essere più morbida del burro. Voleva essere difficile da domare, non un cane pazzo pronto a mordere la mano che lo nutre. Inoltre non doveva prendere quel potere alla leggera, diversi spiritelli si erano avvicinati incuriositi alla mano a coppa di Kulvia per annusarne il contenuto ed erano immediatamente crollati, cadendo nella vasca come colti da uno stupore alcolico.
    Io ti offro il mio coraggio per combattere le tue battaglie. Ti offro la mia protezione per chi riterrai innocente e meritevole. E ti offro la mia vita per realizzare il tuo sogno.
    Avrebbe lentamente alzato la testa, cercando di incontrare gli occhi di Kulvia e scambiarsi uno sguardo d' intesa circa i loro giuramenti.
    Accetto in cambio la tua forza, la tua determinazione...e la tua promessa.
    Senza ulteriori indugi avrebbe spalancato la bocca, pronta ad accogliere il nettare di drago e tutte le conseguenze della sua scelta. Sarebbe stata una sensazione tiepida all' inizio, ma ben presto il calore che si scioglieva e diffondeva nel suo corpo sarebbe diventato immensamente più intenso, dandole quasi la sensazione che il suo corpo avesse iniziato a bruciare dall' interno. Lo sentiva divampare, gonfiarla dandole la sensazione che i suoi occhi stessero per schizzare fuori dalle orbite, i suoi organi interni esplodere, come se persino il suo possente corpo fosse troppo piccolo per contenere una minima parte dell' essenza del drago. Ma quando sembrava arrivata al punto di rottura, ci fu come un inversione di rotta, il potere di Kulvia sembrava stabilizzarsi ed adattarsi rapidamente al corpo di Barghest, diffondendosi con incredibile velocità, persino aprendo nuove strade e ramificazioni sotto la sua pelle in cui avrebbe potuto scorrere facilmente quella novella linfa vitale. Mentre quel potere dorato l' avvolgeva, non vestendola ma piuttosto adornando il suo corpo come una serie di intricati e preziosi gioielli, sentiva ogni fatica accumulata svanire completamente dal suo corpo. Era da tanto che non si sentiva così in forma al 100 %, forse addirittura al 120 %, inoltre anche se il suo fuoco interiore si era calmato, poteva comunque sentirne il tepore, associato alla strana sensazione del battito del suo cuore. Inizialmente non sarebbe riuscita a distinguerlo dato che il ritmo era simile al suo, veloce ed eccitato, ma ben presto Barghest avrebbe sentito il battito del cuore del drago, talmente vivido che poteva trovarsi dentro il suo petto. Non era una sensazione del tutto aliena per lei, dato che con i Fae aveva un genere di legame simile, ciononostante fu sorpresa della compatibilità che aveva raggiunto con un entità totalmente diversa. Le sembrava persino di percepire piccole sfumature in quei battiti paragonabili ai sentimenti che provava la sua nuova Lady. Percepiva determinazione, ma anche gioia ed emozione, una sensazione che Barghest avrebbe ricambiato dato che riteneva praticamente certo che il legame con Kulvia funzionasse in senso inverso.
    Diamine, non sei una che scherza Kulvia.
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    Proposta tecniche 3 e 4 livello 1

    Galatine
    Per eseguire questa tecnica Barghest deve afferrare una delle punte della sua corona con la mano e strapparla via. La punta crescerà rapidamente sino a diventare uno spadone vegetale bilama, un po' irregolare ma comunque dritto e dotato di una guardia a croce costituita da piccoli rami ed un impugnatura lunga 20 cm che consente una comoda presa a due mani. Di base l' arma misura 1 metro di lunghezza per 20 cm di larghezza, ma Barghest può scegliere di incrementarne le dimensioni quando la genera arrivando ad un massimo di 2 metri per 30 cm di larghezza. Se utilizza una carica di sangue, la sua forza durante l' uso di questa tecnica è incrementata in base al bonus del potere e le sue dimensioni massime possono persino raddoppiare anche se diventa estremamente difficile da brandire senza una forza spropositata. Il punto forte della tecnica non sono le dimensioni in sè, quanto la rapidità con cui le raggiunge che consente attacchi piuttosto imprevisti quando il bersaglio si crede fuori portata. Dopo un attacco o comunque dopo 1 turno la lama si sbriciola in piccole schegge. Questa tecnica può essere utilizzata un massimo di 3 volte consecutivamente prima di dover ripristinare la Corona dell' armatura con una carica di sangue.
    Costo : 5

    Bloody Roots
    Dalla gonna dell' armatura si allungano due liane che possono essere mosse come estremità del proprio corpo. Arrivano ad una lunghezza massima di 2 metri per 5 cm di diametro, possono essere utilizzati come fruste o come tentacoli per stringere oggetti o altri bersagli tra le loro spire e persino esercitare singolarmente una forza pari alla metà di quella di Barghest. Se utilizza una carica di sangue le liane si irrigidiscono completamente durante l' allungo, diventando come lance in grado di infliggere un danno penetrante con forza incrementata dal bonus del potere, prima di dissolversi in ogni caso in briciole dopo 1 turno.
    Costo : 5
  9. .
    Premi per Amerika Folkenfanel
    Un nemico dal passato (role 1 tiro)


    Lancio dado: 21
    • 1d100
      21
    • Inviato il
      10/3/2023, 13:29
      Poisonwind
  10. .
    Anche a me, infatti il resto è 550
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    Acquisti per Alice Folkenfanel

    Sp di partenza : 1200

    -Jumper 2, sense 2 e charge 2 (30 Sp)

    -Tutte le abilità fisiche al livello 3 (270 Sp)

    - Tecniche di livello 1 x 2 (50 Sp)
    Per poter creare le tecniche di livello 1 avete bisogno del primo stadio del potere e di acquistare più di una volta questa abilità. Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto a creare una nuova tecnica da sottoporre al giudizio del master.
    NB: Dopo aver acquistato il numero massimo di tecniche per questo elemento, è possibile acquistarne ancora per poter cancellare una tecnica che non si reputa più utile e sostituirla con una dello stesso livello. Non sarà possibile farlo se la tecnica è la base di altre tecniche.
    Richiede: Livello 1
    Limite di acquisti: 5
    Costo: 25 Soul Point

    -Arte Magica di livello 1 x10 (200 Sp)
    Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto ad aggiungere un nuovo Ninjutsu o Rinjutsu compreso tra il numero 1 e il numero 10.
    Richiede: Livello 1
    Limite di acquisti: Nessuno
    Costo: 20 Soul Point

    Ninjutsu #1: Moltiplicazione

    Ninjutsu #2: Evocazione di munizioni e di armi

    Ninjutsu #4: Stretta di ferro

    Ninjutsu #5: Passo energetico

    Ninjutsu #10: Rankyaku

    Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno

    Rinjutsu #4: Scudo crociato

    Rinjutsu #8: Tekkai Profondo

    Rinjutsu #9: Tekkai Skull

    Rinjutsu #10: Liberatore crociato

    -Arte Occulta: Respiro dell'Uragano
    Acquistando quest'anima si diventa eletti del Vento, guadagnando il diritto ad accedere all'Arte Occulta della Aitromanzia. La vista non viene ostacolata dalle forti raffiche di vento. Non è possibile acquistare quest'Anima Fiera se si possiede uno di questi elementi: Fuoco, Magma. Non è possibile acquistare quest'Anima Fiera se si possiede già l'Arte Occulta "Mano della Piromanzia". E' possibile acquistare un massimo di 2 Arti Occulte, ma la seconda sarà accessibile solo dal livello 2.
    Richiede: Livello 1
    Costo: 0 Soul Point

    - Arte Occulta di livello 1 x 5 (100 Sp)
    Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto ad aggiungere una nuova Arte Occulta compresa tra il numero 1 e il numero 10.
    Richiede: Livello 1, "Arti Occulte" a scelta
    Limite di acquisti: Nessuno
    Costo: 20 Soul Point

    Aitromanzia #2: Lama della tempesta

    Aitromanzia #4: Onda sonora

    Aitromanzia #8: Sfera del flusso

    Aitromanzia #9: Distortion Tornado

    Aitromanzia #10: Cicatrice del Vento

    Resto : 550 Sp
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    Kulvia sarebbe apparsa totalmente all' oscuro della sua storia e dei nomi che aveva rivelato, buon segno che Alice non aveva vuotato il sacco senza autorizzazione, brava la Socia. Sapeva quanto doveva esser stato duro per lei, era totalmente incapace di mentire decentemente ed una personalità forte come quella del Drago era in grado di sottometterla e sedurla senza problemi. La stessa Barghest veniva messa a dura prova dal carisma e dalle movenze studiate di Kulvia, iniziava a capire la brama che avessero le api per un alveare gocciolante miele. Il Drago l' avrebbe ascoltata con attenzione, ma percepì una sorta di nobile distacco in lei come se stesse ascoltando fatti di scarsa importanza. Non si sarebbe offesa per questa apparente freddezza, poiché avrebbe utilizzato lo stesso entusiasmo quando si sarebbe presentata a sua volta. Barghest ebbe la sensazione che Kulvia non era troppo interessata al passato, la sua attenzione era rivolta in avanti verso il futuro. Una qualità ? Un difetto ? Non sapeva dirlo senza provarne le conseguenze sulla pelle, dopotutto lei era un guerriero e credeva solo in ciò che aveva davanti agli occhi. Ossia una coda sinuosa ipnoticamente ondeggiante, ma sopratutto un sorriso che le provocava una fitta improvvisa al petto ed uno spasmo piacevole in tutto il corpo.
    Ti ringrazio per i complimenti ma sono immeritati. Sono già fuggita una volta per cui è una codarda che prenderesti tra le tue fila. Una codarda che è scappata da un sovrano che usava le tue stesse parole ed aveva lo stesso obbiettivo.
    Lentamente, Barghest sarebbe scivolata a sua volta a sedere nella vasca senza distaccare per un istante il suo sguardo dal volto di Kulvia, non le piaceva parlarle mentre torreggiava su di lei, voleva che i loro sguardi fossero allo stesso livello per quell' occasione. L' acqua era ancora gradevolmente calda e l' avrebbe aiutata a rilassarsi ancora di più, seguendo l' esempio del drago. Le loro gambe si sfioravano piacevolmente.
    Ma non aveva il tuo sguardo o il tuo sorriso carico di sogni. Forse sei davvero diversa Kulvia. Ma prima di darti una risposta permettimi di conoscere l' opinione della mia Socia.
    Le piccole fate elementali le avrebbero immediatamente consegnato il Diario e Barghest l' avrebbe aperto alla pagina odierna leggendone rapidamente il contenuto in pochi istanti, per poi farlo portare via dagli spiritelli congedati con un cenno piuttosto brusco della mano, come se si scacciassero delle mosche. La ragione principale della sua diffidenza risiedeva nel fatto che non aveva mai sentito parlare dei Felgrand. Era un avida lettrice e grazie alla sua matrigna aveva potuto accedere ad un ampia collezione di libri persino sconosciuti ai più, per cui era piuttosto informata sui vari stormi e leggende di quel mondo. Per esempio si narrava di una Valle Incantata in cui i Draghi prosperavano. Ma sui Felgrand o Kulvia non aveva niente, forse era davvero una razza talmente ancestrale ed ignava da esser stata dimenticata. Ovviamente Alice non aveva informazioni per rispondere alle sue domande, ma il suo scritto su Kulvia aveva comunque fugato molti dei dubbi che aveva nella sua scelta.
    Accetto la tua proposta. Mi è stato insegnato che ogni regno è stato fondato sul sangue innocente, anche quelli basati sui più nobili ideali. Ma io credo nella forza e penso che tu ne possieda a sufficenza per sovvertire questa regola..."Eccellenza" L' ultima parola fu rivolta con un sorrisetto ed un tono quasi di scherno, rispetto al sincero entusiasmo di Alice. Kulvia doveva perdonarla, quelli erano gli ultimi momenti in cui Barghest poteva rivolgersi al drago quasi come suo pari prima di giurarle fedeltà.
    Cosa devo fare ? Inginocchiarmi ? Offrirti un tributo di sangue ?
    Il suo tono era volutamente strafottente, quasi volesse mettere subito alla prova il polso del drago ed in effetti era così. Alice poteva essere una docile amante, ma Barghest oltre ad essere un impeccabile guerriero era una belva che necessitava di venir tenuta con uno stretto guinzaglio per impedire che si scatenasse troppo.


    Grrrrr...Sapevo che mi rovinava l' atmosfera, che mi fotteva la Romcom. Stupida stupida gorilla ! Spero che il drago si sbrani le tue tette !
    Gli stalker della coppia attraversavano un brutto momento con la rossa particolarmente contrariata dallo sviluppo degli eventi.. Si agitava e sfiorava lo scivolone ogni istante mentre si agitava, mandando nel panico il suo guardiano che doveva riportarla intera ad ogni costo.
    La prego si calmi Lady Amelia.
    Chi ti ha dato il permesso di rispondermi Woodwose ? L' espressione assolutamente omicida di Amelia avrebbe fatto rabbrividire persino un possente uomo-lupo come Woodwose, facendolo tremare per un istante come un piccolo cucciolo. Era meglio non scherzare con quella ragazza malata di amore e violenza e fu decisamete sollevato quando la sua attenzione fu attirata da un messaggio arrivato sul suo cellulare.
    Tsk!... Ogni ostilità sembrava scemare da Amelia mentre lo leggeva, trasformandosi in disappunto e frustrazione. La Regina ci chiede di disimpegnarci Woodwose, è soddisfatta del risultato. Amelia non sembrava affatto soddisfatta a differenza di sua Madre, mentre l' uomo lupo poteva tirare un sospiro di sollievo .
    Andiamocene...dice che tutto è andato secondo i suoi piani.
  13. .
    Premi per Amerika Folkenfanel
    Un nemico dal passato (role 1 tiro)

    Lancio dado: 23
    • 1d100
      23
    • Inviato il
      3/3/2023, 00:19
      Poisonwind
  14. .
    C'era un qualcosa nei fluidi, nell' odore di quel drago che rendevano la situazione incredibilmente eccitante oltre che incredibilmente umida per Barghest, ciononostante dopo il bacio le parole di Kulvia avrebbero causato un rivolo di sudore freddo dalla tempia alla guancia della ragazza, causate dal puro terrore di quella semplice rivelazione : sapeva chi era. Avrebbe immeditatamente utilizzato un jutsu di richiamo per materializzare nella sua mano destra l' alabarda che Kulvia aveva notato quando era entrata nella casa, puntandola con un movimento improvviso alla gola del drago.
    Chi cazzo sei tu ? Come sai che sono un Cavaliere dei Fae ? Ti manda Morgan ?
    Avrebbe soppresso in fretta le sue urla isteriche, tappandosi la bocca con la mano sinistra. Era caduta nel trucco più vecchio del mondo, aveva rivelato informazioni al minimo indizio di colpevolezza. Lo sguardo sornione del drago diceva tutto, era stata incredibilmente stupida e l' imbarazzo generato fece divenire ancor più paonazzo il suo volto, già acceso dall' occhio destro della ragazza che sembrava bruciare di un energia vermiglia. Lentamente quella fiamma si sarebbe affievolita e contemporaneamente l' arma abbassata ed allontanata dalla gola di Kulvia sino a scomparire completamente, probabilmente rimessa al suo posto originale con un richiamo inverso. Con un lungo sospiro piuttosto rassegnato avrebbe rilassato i muscoli ed allentato un po' la tensione nel suo corpo, anche se la sua postura ed il suo controllo del corpo apparivano ben più rigidi rispetto alla sciolta Alice, decisamente più attenti e marziali. Erano molti i particolari che la differenziavano dalla sua Socia a parte il carattere, ma solo chi la conosceva almeno un po' avrebbe potuto notarli così facilmente. Questo rassicurava Barghest sulla presenza di quella...regalità accocolata tranquilla e sorridente dentro la sua vasca da bagno e sulle sue buone intenzioni.
    Daccordo avrebbe mormorato con tono ancora vagamente imbarazzato. Sciocco da parte mia provare a battere in esperienza un Drago.
    Avrebbe incrociato le braccia di fronte al petto, fissando il suo sguardo su quello di Kulvia per concentrarsi e non lasciarsi distrarre troppo dai vari dettagli di quello splendido corpo completamente esposto davanti a lei. Quella pelle che aveva sentito così morbida seppure sembrasse formata da metallo e scaglie, le cosce sinuose che poteva ammirare attraverso l' acqua trasparente, i due seni che erano come isole semisommerse degne di una propria civiltà, forse aveva finalmente trovato un corpo al suo livello. Barghest stava scoprendo tutto questo per la prima volta, ma non era il momento delle fantasie, piuttosto quello di farsi due chiacchiere a "nudo".
    Io sono Barghest e sbagli a chiamarmi condottiero. Sono una ladra ed un assassina. Ho razziato e bruciato, schiacciato indifferentemente anche disarmati ed inermi, ma invece che chiamarmi con i miei veri nomi, più lo facevo più venivo acclamata come Cavaliere. In realtà ero solo estremamente utile per i piani della mia Lady, ero il suo fido cane da guardia che sbranava a comando senza alcuna domanda. Per tutti quelli fuori dalla sua corte ed anche per molti al suo interno non ero altro che un mostro. Da temere, odiare ed evitare. Io potrei anche sopportarlo, ma riesci ad immaginare cosa abbia provato Alice in tutto questo tempo ?
    La sua non era una domanda che necessitava di risposta, la pausa nelle parole di Barghest serviva a Kulvia solo per farle elaborare meglio la situazione bipolare in cui si era cacciata. Se aveva imparato a conoscere abbastanza Alice, doveva aver capito quanto avesse sofferto una persona così pura a crescere venendo ignorata o schifata senza sapere perché, ritrovandosi col carattere di un cucciolo abbandonato in autostrada. Barghest stava parlando molto più del solito rivelando molte informazioni su di sè, ma sapeva che per ottenere risposte da un drago doveva prima offrire qualcosa in cambio.
    Io sono la Socia di Alice. Io e lei abbiamo una società ed il nostro bene è il corpo che abitiamo, questo è il nostro accordo. Ci dividiamo il lavoro, quando io dormo lei è attiva e quando lei dorme io agisco. Per tenerci in comunicazione utilizziamo un diario su cui descriviamo i particolari più importanti della giornata o perlomeno lo faccio io, lei scrive tutto quello che le passa per la testa. Ora io ho dato un taglio con il passato, con le Lady e con il cavalierato per far vivere ad Alice una vita un pochino normale nonostante sia probabilmente ancora braccata dai miei vecchi compagni e vecchi nemici. Adesso mi ritrovo un drago sconosciuto davanti agli occhi e senza ulteriori informazioni ho solo due opzioni : ammazzarti o fuggire. Per cui ritengo che la mia prima domanda sia più che legittima...Chi sei ?

    Edited by Poisonwind - 3/3/2023, 00:30
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    Aggiornata.
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