Posts written by White Raven

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    Il suo stupendo e brillante piano le si ritorse contro. Nel momento in cui i loro occhi si incrociarono, non appena la macchina venne fermata, Gabriel capì che forse aveva esagerato. Forse. Probabilmente avrebbe anche risposto a tono, se non fosse stato per il tono di voce usato da Gin. Finì per stringere le labbra, chiudendole completamente, percependo una certa pelle d’oca presentarsi sulle braccia.
    B-beh- non è così..
    Cercò di dire- finendo piuttosto per mormorarlo con un tono di voce a sua volta più basso. Le guance che andavano a colorarsi poco alla volta sempre più. Le piaceva provocare le persone perché- uh… perché? Per le reazioni che riceveva? Divertimento? Sapeva che quando lo aveva fatto nella scuola pubblica- a cui aveva partecipato grazie alla gentile concessione del suo gentilissimo paparino- gli insegnanti non avevano mai esitato nel prendere i righelli o comunque portare le punizioni su un livello corporale. Ovviamente non talmente gravi o brutti da lasciare il segno, ma abbastanza per tenerli in riga per qualche giorno. Però Gin ora la stava portando davvero fin troppo oltre! Davvero! Mayday, biondina in pericolo! I pensieri di Gabriel andavano molto velocemente nella sua testa, ma tutte finirono in un brusco stop quando Gabriel avrebbe visto Gin prendere la pella. La sua testolina, sempre così piena di pensieri e preoccupazioni, venne completamente svuotata. Smise anche di respirare, trattenendo il fiato. Con il volto di Gin vicino, e la penna premuta sulle sue labbra, sentiva il volto divenire sempre più caldo. E come se non bastasse, poteva vedere anche il torso dell’uomo e- perché sentiva caldo? Non è che si stava imbarazzando, vero?! Rendersi conto del suo stesso imbarazzo, l’avrebbe resa ancora più imbarazzata- e dannazione. Se Gin voleva guadagnarsi dell’amato silenzio, ci era riuscito perfettamente in quel momento. Il cervellino d’ella aveva subito un cortocircuito. Il professore avrebbe potuto anche notare i dettagli delle pupille d’ella, di una forma vagamente simile ad un diamante. Normalmente facilmente ignorabile e non molto in vista- ma così vicini era impossibile non notarli. Così con il suo colore lievemente rosato pallido. Appariva completamente umana, ma osservando i dettagli del suo corpo era palese la sua discendenza angelica. Non riuscendo a sopportare lo sguardo di Gin, finì per abbassare il proprio- NON AL SUO PETTO PERO! Peccato che il cervello e occhi non avevano una vera e propria coordinazione e finì per guardare- in modo quasi spudorato, la parti esposte del professore. Ora; per carità. Gabriel era una ragazza, una quindicenne, non era una santa. Ma quando le sue esperienze erano un semplice contatto con le labbra- beh, non aiutava minimamente. Però si era fatta una promessa e dunque- doveva smetterla di guardare in quel modo Gin! Avrebbe dovuto chiedergli scusa e continuare con il loro viaggio a scuola- mancava poco no?
    Ahah- non- non dovremmo andare a scuola?
    Gabriel avrebbe spinto la propria schiena in modo da spostarsi lateralmente, così da tentare di allontanarsi da Gin e guardare fuori dalla finestra. Era difficile dire che aveva sbagliato, ed ancora più difficile ammetterlo di fronte a Gin. Un altro piccolo dettaglio- sarebbe stato come il rossore del volto della ragazza era presente sia sulle guance, che sulle orecchie! Probabilmente avrebbe potuto sentirle pure fischiare e fare fumo, se fossero stati in un cartone animato. Gin 1 - Gabriel 0?
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    Lancio dado: 17
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      17
    • Inviato il
      8/5/2023, 14:12
      White Raven
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    Strinse leggermente le labbra sentendo quelle parole. Colpire per prima? Ma stiamo scherzando, siamo tornati nel periodo dove prima spari e poi chiedi il nome? Certo- funzionava per lei, ma non era giusto. E se finiva per coinvolgere degli innocenti in quel modo?
    Ripeto che l’unico mio sbaglio li è stato esitare e sottovalutarli! Pensavo che dopo aver affrontato l’esame semi-terroristico potevo fare tutto…
    La Gakuen aveva sicuramente i suoi metodi particolari per insegnare ai studenti; ma Gabriel si era data fin troppa fiducia dopo aver capito come usare le sue abilità. Non le era nemmeno servito molto per capirlo, se non un paio di ore di sbaglio e riprovare. Forse mezza giornata? Non aveva davvero tenuto conto del tempo, visto che era entrata in un hyper-focus durante quella sua sessione di allenamento solitario. Corrugando leggermente le sopracciglia, Gabriel si accorse che certi di quei pensieri che aveva avuto non erano proprio da lei- ma da quella parte ancora innocente e gentile ben sotterrata sotto metri e metri di stronzaggine e traumi. Voleva abbandonarla, così che potesse arrivare al suo obiettivo- ma a volte non riusciva proprio davvero a collegare le sue azioni ai suoi pensieri. Percependo la macchina rallentare, Gabriel decise di aprire lievemente gli occhi e dopo aver constatato che effettivamente il professore era andato a rallentare, finì per rilassare le spalle. Piegò lievemente la testa di lato, guardando fuori dal finestrino.
    Non sono così incapace! Ho la mia vasta esperienza anche io! E preferisco- hm. No, effettivamente è così. Senza mio fratello non riuscirei a stare attenta su dei libri.
    Avrebbe detto, finendo poi per ammettere la verità con un sorriso più sincero e maledettamente nostalgico. Non sapeva se Ren gli aveva detto della sua situazione familiare, ma in ogni caso- il ricordo di quei giorni passati insieme ritornò in piena potenza nella mente della ragazzina. Sembrò anche perdersi in qualche secondo in quei ricordi dolci-amari, entrando in un silenzio quasi pieno di aspettativa- peccato che non sentendo nessuno completare la sua frase, ritornò nella realtà, mascherando immediatamente la propria amarezza con un sbuffo.
    Però questo non significa che- uh lala~ Professore…
    Con la presenza di Gin non riusciva a sciogliersi del tutto. Per questo, lasciando perdere il guardare il proprio riflesso -che era finita a fare in modo inconscio- sarebbe andata a guardare verso di Gin- trovando uh- bottoni sbottonati? Spalancando lievemente gli occhi, la ragazza fece un fintissimo gasp, mentre un non molto finto rossore sarebbe finito sulle sue guance.
    Non credevo che ti bastasse stare in mia compagnia in questo modo per farti accaldare! Però sbottonarsi così… cosa ne penseranno gli studenti?!
    Non aveva scelto a caso le parole che aveva detto, visto che potevano essere interpretate nei modi più selvaggi. Come se non bastasse, la biondina si portò pure la mano di fronte alla bocca e gli occhi che scivolavano lentamente giù- ovviamente per finta, visto che lo fece in modo plateale prima di ritornare sul volto dle professore. Che quella vena bluastra fosse principalmente data dall’imbarazzo e non dalla rabbia come aveva pensato? Ah- aveva voglia di mettergli le mani addosso per vedere come avrebbe reagito e se sarebbe finalmente diventato rosso. Non si accorse nemmeno che lei stessa era finita per arrossire!
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 54
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      54
    • Inviato il
      7/5/2023, 15:24
      White Raven
  5. .
    Gabriel avrebbe fatto un lieve broncio nel venir zittita in quel modo, nuovamente. Cominciava ad annoiarsi; il provocare l’uomo era l’unico modo con cui riusciva ad ricevere reazioni più o meno umane. Parlargli normalmente era decisamente fuori questione. Socchiuse lievemente gli occhi, guardando a quel punto fuori dal finestrino.
    Tanto non ti avrei detto nessun dettaglio ne nulla!
    Spalancò leggermente gli occhi nel vedere però come la guida di Gin, una volta cominciata, fu decisamente meno… tranquilla di quel che si aspettava. SI sarebbe stretta alla cintura di sicurezza, non tanto per paura -forse in parte- ma per la sensazione di adrenalina che avrebbe avuto. Si trattenne dal fare qualche commento acido; il guidare in quel modo non era pericoloso solo per il guidatore ma anche per i passeggeri- ovvero anche lei! Sperava davvero che il professore sapesse cosa stava facendo e che non finivano in qualche incidente. Forse era anche un po’ troppo drammatica.
    Lezione personale, professore? Non pensavo fossì così tanto interessato e volenteroso di passare del tempo insieme a me! Quasi quasi mi fai pensare che mi vuoi bene. O vuoi semplicemente vedermi di nuovo in una di quelle tute?
    Maniaco delle tute da combattimento. Come se avesse qualcosa da mostrare lei. Comunque prima ancora di riuscire a collegare cervello a bocca- era finita per dire nuovamente una battuta che poteva probabilmente risparmiarsi. Sbuffando, avrebbe chiuso gli occhi, lasciando che fossero i suoi sensi a farle percepire i dintorni. Non aveva più forze per tenere gli occhi aperti, e preferiva non guardare la strada se una macchina fosse andata incontro a loro! Inoltre così poteva concentrarsi sul motore del veicolo ed usarlo come suono per mantenere la calma.
    Aspetta… vista la mia situazione? Che intendi?
    Voleva onestamente preoccuparsi. Non capiva se si riferiva al suo comportamento, o semplicemente al fatto che fosse una ragazza che attraeva problemi. Stringendo non più la spada, ma la cintura di fronte al suo petto tra le mani. Già non le piaceva andare a scuola- non senza il suo caro fratello con cui passare il tempo morto insieme- ma pure lezioni aggiuntive? Solo perché aveva tentato di non essere così egoista? Cominciava a sentirsi soffocata.
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    Onestamente parlando pensavo che la voce di Hilda sarebbe stata simile a quella di Miyuki Sawashiro, la doppiatrice di Kirari di kagegurui o Shion di Psyco-pass. Però Cassopeia fa il suo lavoro, è molto bella. Dania Cericola (credo sia lei la doppiatrice) è stata bravissima. Tony invece me l'ero sempre immaginata con la voce di The Rock, quindi sono rimasta piuttosto piacevolmente sorpresa. Syndra poi con la voce di Rayla è carinissima!

    Credo sia arrivato il momento far ripartire il giro, sono curiosissima di vedere le voci di altri pg! Inizio con il parlare di Gabriel/Seraphine. Non avevo idea che esistessero altri pg con quei nomi e nessuno mi aveva avvisato ne fermato, dannati! Comunque. Quando penso a lei, me la immagino con una grande varietà vocale; proprio come Rie Takahashi. Tende ad usare un tono di voce molto energico e acuto: come quello di Megumin di Konosuba e Hu Tao di Genshin. Quando però si fida di una persona il suo tono cambia completamente e potrei paragonarlo a quello di Emilia di Re:zero, dove tende ad essere più basso e calmo. Un'altra cosa particolare di lei, è che quando si eccita nel guardare cose che le piacciono; che siano videogiochi, giocattoli o cose scintillanti, invece di usare il giapponese normale usa il dialetto del Kansai. Questo è un esempio. E' anche più facile capirlo dopo aver visto l'anime Summer time Rendering, visto che quasi tutto l'anime è stato doppiato in quel modo! Gabriel direi che ha una conoscenza base -del tipo chiedere dell'andare in bagno o di chiedere direzioni- anche di altre lingue orientali; come il Cinese e Coreano. La madre poi le ha insegnato un po' di latino, ma visto che non ha continuato a studiarlo è anche quello ad una conoscenza basilare. E' però abbastanza fluida in inglese, riuscendo a parlarlo senza il classico accento giapponese.
    Inoltre direi che la sua voce è anche piuttosto melodica, dunque se volesse potrebbe riuscire a cantare anche bene. In quel caso farei riferimento alle canzoni prodotte da Yaosobi, con la cantante Ikura.
    Per come me la gioco, Rie è stata la scelta più logica (non solo perché sono una sua simp). I toni acuti di Megumin/HuTao sono perfetti per quando fa la cazzona, così come quelli bassi e dolci di Emilia per quando è più tranquilla e se stessa.
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 16
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      16
    • Inviato il
      5/5/2023, 13:32
      White Raven
  8. .
    Forse era così, era decisamente irrispettosa e cattivissima. Per questo roteo gli occhi con fare annoiato e esasperato. Gli onorifici, in sua opinione, erano solo stupidi. Che serviva aggiungere un suono in più ad un nome? Sbuffò, mettendosi le mani dietro la schiena e dondolando leggermente la testa ad ogni passo.
    Ma come Gin-sama, pensavo ti piacesse la mia compagnia! E dire che mi sto sforzando così tanto per essere buona di fronte a te- sob sob-
    Fintissimo pianto e tono lamentoso, Gabriel avrebbe mantenuto un lieve ghigno. Si era distratta- ovviamente. Il fatto che Gin avesse sviato il discorso non andò a dispiacerle, era molto più facile così. Non doveva mettere il naso negli affari degli altri, soprattutto se poi era palese che gli stesse antipatica. Per fortuna però, la macchina del professore fu ben presto nella visione di Gabriel. E, vedendola, ella non fece altro che spalancare gli occhi di pura meraviglia. Il colore lucido e la forma della carozzeria, e il come andava a riflettere le immagini contro fecero spuntare quasi delle stelline negli occhi della ragazzina; che non riuscì a trattenere un “wuaaa” meravigliato. Sarebbe saltellata ad osservare l’esterno con curiosità- quasi anche ignorando le parole di Gin.
    Ma quanto ti è venuta a costare?! E’ stupenda- la carrozzeria è lucidissima, e le ruote sono così- uh… cof- volevo dire… uh…
    Lasciandosi andare in una sua solita parlantina, Gabriel usò un accento e un dialetto completamente diverso dal solito. Mettendo più enfasi in certi suoni che altro. E forse per Gin sarebbe stato anche familiare, visto che veniva usato nel kansai. Gabriel ovviamente aveva imparato prima quell’accento siccome molti dei suoi amichetti di quando era piccola lo usavano. E quando finiva per eccitarsi in un modo così innocente- finiva per tornare in una delle sue vecchie abitudini. Il problema era che quando se ne accorgeva, finiva per imbarazzarsi un botto. Infatti le sue guance si sarebbero tinte di un colore rossastro, portandosi una mano di fronte alla bocca per fingere un colpo di tosse. Peccato che era rimasta comunque senza parole. Dannazione. Vedendo il professore comunque salire in macchina, avrebbe fatto un sospiro di sollievo. Sarebbe rimasta qualche secondo in più fuori dalla macchina, finendo irrimediabilmente però per perdersi nella vista del proprio riflesso. Ma non voleva soffermarsi su di questo più di tanto. Non aveva bisogno di avere un crollo ora. Infatti si sarebbe messa sul posto del passeggero, proprio di fianco a Gin, mettendosi anche la cintura di sicurezza come una brava bambina, mettendosi poi entrambe le mani sulla fodera della propria spada, che sarebbe stata messa tra le gambe. Con le ginocchia chiuse così che non sbalozzolasse intorno.
    Ok, forse sì, il patentino non basta– wua! Anche l’interno- uh- cambiando discorso! Quando avremo le nostre prime lezioni?
    Rapita dallo scintillare e l’ordine della macchina, gli occhi della ragazza andavano a danzare ovunque- finendo per venire rapiti da certi punti per diversi secondi prima che ovviamente ripartisse alla ricerca di altro. Forse più che per se stesso, Gin si sarebbe dovuto preoccupare per la macchina tra poco. Per fortuna la cintura di sicurezza la teneva abbastanza ferma e bloccata sul sedile, e le mani intorno alla fodera della spada le tenevano a bada. Altrimenti il professore probabilmente avrebbe potuto vedere come una macchina poteva essere violata.
    Ah- ti ho ho già detto che ho un potere fighissimo?
    Ovviamente, come al solito, l’asticella dell’attenzione di Gabriel andava da una parte all’altra.
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 16
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      16
    • Inviato il
      4/5/2023, 13:37
      White Raven
  10. .
    Effettivamente l’improvviso sonaglio avrebbe decisamente attirato l’attenzione di Gabriel, che se non fosse per il suono si sarebbe sicuramente distratta a guardare altro. Poi il fatto che il professore avesse rifiutato di darle lezioni di guida le fecce fare un lieve broncio offeso. Anche se effettivamente non era il massimo se andava a guidare in quelle condizioni; tra gli antidolorifici e già la propria scarsa abilità di attenzione sarebbe stata un grosso problema alla guida di una auto.
    Tsee, non sei divertente! Guarda che già a quindici anni puoi prendere il patentino!
    Avrebbe infatti detto la ragazza con un tono lamentoso, prima di seguirlo come effettivamente ipnotizzata dal suono. Aveva per caso scoperto un suo punto debole? In ogni caso, nel vedere Ren i suoi occhi si illuminarono. E un sorriso più genuino e sincero si sarebbe fatto spazio sul suo volto. Notò immediatamente il semi-interrogatorio, ma sapendo perfettamente che non vi erano rischi per lei stessa semplicemente dondolò la testa quando il suo padre adottivo le diede una pacca sulla testa.
    Non preoccuparti, pa-Ren-san! Ti scriverò quando sono a scuola. Buon lavoro!"
    Lo avrebbe salutato con felicità, seppur non riuscì a chiamarlo come voleva per via dell’imbarazzo. Cercò ovviamente di mascherarlo subito. Forse per Gin sarebbe stato anche una cosa nuova, visto che Gabriel gli avrebbe mostrato un lato totalmente diverso da quello che aveva di solito; il come il suo sguardo si sarebbe addolcito, così come la sua voce si fece più genuina e meno ironica. Peccato che sarebbe durato pochissimo- il tempo per Ren di andarsene. Come un gatto che mostrava solo la sua faccia coccolosa con il suo padrone e a chi voleva bene. Una volta che il padre adottivo scomparve dalla sua vista, la sua attenzione ritornò su di Gin mentre nuovamente la sua solita facciata e tonalità di voce sarebbe tornata.
    Che dire Gin-san; a quando le nozze?
    Ovviamente non riuscì a fermare la battuta, che sapeva avrebbe fatto comparire nuovamente quella vena nel professore. Il provocarlo era sempre un immenso piacere. Però c’era stato un dettaglio che non si era persa; l’onorifico usato da Ren per Gin era uno molto più formale e rispettoso. Gabriel stessa aveva fatica nell’usarli, visto che normalmente nessuno le aveva mai detto di farlo quando aveva vissuto per strada. Però si stava sforzando nell'usarli e nel capire la differenza, anche se per lei erano tutti uguali.
    -sama poi? Da quanto vi conoscete?
    Avrebbe infine chiesto, curiosa. Ren le aveva detto di fidarsi, ma era difficile. Aprirsi per lei era come stare zitta; un’eresia quasi! Però voleva capire di più sul perché il suo padre adottivo lo considerasse un amico, e il perché diceva che si poteva fidare di lui, quindi era normale che indagasse. Anche senza avere il bisogno del rumore delle chiavi, a questo giro, Gabriel avrebbe affiancato Gin dandogli tutta la sua attenzione.
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 88
    • 1d100
      88
    • Inviato il
      3/5/2023, 18:15
      White Raven
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    Alzando un sopracciglio e mettendo una mano sul fianco, Gabriel non riuscì a fermare quel moto di incredulità nel sentire la risposta di Gin. Che stava… deviando il discorso? Omettendo il reale motivo? Forse con una persona poco sveglia sarebbe riuscito molto facilmente a farlo, ma le apparenze ingannano. Gabriel era una esperta nel deviare i discorsi da se stessa e mentire, dunque riconosceva subito i segni. Il semplice fatto che avesse distolto lo sguardo era abbastanza. Probabilmente si sarebbe messa a sorridere e a prenderlo in giro- se non si fosse accorta dell’effettiva ragione per cui Gin era li. Troppe coincidenze. E per quanto Gin cercasse di sviare il discorso, forse proprio per farle evitare di capire il motivo del perché fosse li, Gabriel non riuscì a fermare quelle parole che andarono a rimbombarle nella testa come un dannato eco: Era venuto li per lei? Infatti il volto della ragazza sarebbe stato un dipinto di qualcuno che era sconcertato e sorpreso. Ma no, non era possibile. Gin era alla stazione di polizia sicuramente per altri motivi, non per lei. Era stata una ragazza odiabile, fin troppo energica, per avere quel genere di trattamento. La sorpresa venne sostituita da una certa amarezza, convinta del proprio ragionamento completamente fuori strada.
    Gin-san, ti ho già detto le mie preferenze! Però per questa volta ti ascolterò. Ah-…!
    Gabriel ovviamente si tolse dalla testa quel pensiero inutile; Sorridendo dunque, anche senza aspettare, di diresse verso la porta per aprirla e rientrare nel corridoio -forse fin troppo familiare con quel posto per via di quante volte ci era stata. Solo che una volta vicina alla porta si sarebbe bloccata. Milioni di pensieri passarono dentro la sua testolina, rendendo difficile capire l’inizio e la fine. L’unica cosa chiara era: aveva voluto chiedere scusa a uno dei suoi zietti per il dolce rubato giorni prima- quando era entrata alla Gakuen- ma per ovvie ragioni non era riuscita a prenderlo. E andare li, sguardo basso a chiedere perdono… no, non era da lei. Avrebbe trovato un modo per farsi perdonare. Per adesso era meglio tornare a scuola, decisamente. Solo che aveva un po' di amaro in bocca nel vedere il proprio piano venir bruciato in quel modo.
    Ah- niente, mi ero un attimo persa. Dicevo. Mi farai guidare professore? Prime lezioni di guida?
    Avrebbe provocato, con un ghignetto, così da evitare di mostrare la marea di pensieri che gironzolavano nella sua mente. Aprendo la porta e quasi saltellando i suoi stessi passi, Gabriel avrebbe finito la sua bevanda prima di buttarla in un cestino della spazzatura, stando attenta fosse quella dedicata alla plastica, mettendo poi entrambe le mani dietro la schiena e stringendo le dita tra di loro. Aspettando che fosse Gin a farle da guida. Anche se nuovamente un fugace pensiero le finì nuovamente in testa; non avrebbe dovuto avvisare Ren prima? O lo avrebbe disturbato?
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 61
    • 1d100
      61
    • Inviato il
      2/5/2023, 14:36
      White Raven
  14. .
    Era prontissima a vedere il professore cedere, a vederlo cadere nella propria infallibile trappola- solo che non aveva considerato che potesse avere delle abilità del genere! La mano diabolica la fermò contro il suo volto, mentre un versettino abbastanza imbarazzante sarebbe andato a sfuggirle. Che diavolo avevano le persone con la sua testa? Piaceva così tanto alle persone afferrarla e sbatterla in giro? Che diavolo! E dire che era riuscita pure a guadagnarsi diverse reazioni dal professore così divertenti! La sorpresa del prendere uno schiaffo energetico simile andò a farle cadere la bottiglia tra le mani, mentre lieve bolle di paura iniziarono a sbocciarle nello stomaco. Solo a quel punto si accorse che effettivamente, quel che era successo, non lo avrebbe dimenticato facilmente. Avrebbe fatto velocemente dei passi all’indietro, coprendosi naso e bocca con entrambe le mani per nascondere il lieve tremolio che iniziarono avere.
    Ma- professore! Io ti ho offerto un’opzione più ottimale rispetto ad un collare! Che cattiveria!
    Solo dopo aver parlato, con voce soffocata dalle mani, fece un drammatico sospiro chiudendo gli occhi, calmando il proprio cuore e le proprie emozioni. Non voleva spezzarsi in quel momento, dunque doveva fingere che andava tutto bene. Come al solito, insomma. Avrebbe a quel punto ripreso la bottiglia da terra; sia mai che vada a sprecare un regalo che le era stato fatto!
    Mi dici di avere del decoro, ma non hai esitato nel rendermi bagnata la scorsa volta…
    A quel punto, non si tirava minimamente indietro dal provocare il suo professore, una piccola vendetta per quel che le aveva fatto ma allo stesso tempo per mantere la sua mente via dai brutti pensieri. Avrebbe fatto una linguaccia, la lingua che si poggiava sulle labbra in modo quasi delicato seppur come gesto fosse parecchio derisorio. Lo stava decisamente prendendo in giro, ma non era con reale cattiveria. Poi, grazie alla propria scarsa attenzione, le tornò in mente le parole del fratello. Funesto vento non lo aveva già sentito dire da lui? Avevano vissuto per le strade di Kurayami per anni, non avevano mai attirato l’attenzione della Yakuza visto che non erano altro se non dei piccoli furfanti senza poteri o abilità. Oppure era stata lei a sentirlo mentre gironzolava? La nebbia dentro la sua testa diveniva solo dolorosa quando provava a pensare a quei tempi, dunque semplicemente smise. Peccato che la sua bocca la pensò in un’altro modo.
    Ah- ma quel nome lo avevo già sentito! O me lo sto immaginando...?
    Lo avrebbe detto, nel mezzo dei propri pensieri, finendo poi per fissare un punto vuoto mentre la sua testa ragionava e cercava di raggiungere un punto soddisfacente. Peccato che non ci riuscì. Dunque semplicemente scosse la testa e sbuffò, ritornando nel mondo reale.
    Gin-san, a parte il signor mascherato che totalmente non disprezzo, sei venuto alla stazione solo per lui?
    Stringendo la bottiglia come se fosse un prezioso oggetto al petto, praticamente abbracciandolo, Gabriel non riuscì a fermare la propria curiosità. Il professore era venuto solo per il tizio mascherato? E Ren-san che le aveva detto di stare li, era già a conoscenza della presenza di Gin e per questo le aveva detto di aspettare?
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 49
    • 1d100
      49
    • Inviato il
      30/4/2023, 02:33
      White Raven
2317 replies since 6/3/2015
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