Sangue e Argento

x Exo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Exogenesis
        Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Steel for Humans
    Silver for Monsters

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    14,931
    Location
    Dove vivono i poveri ricchi.

    Status
    Anonymous

    Il polpastrello di Edmond scivolò pigramente sul touchpad del portatile poggiato sulla scrivania. Nonostante i Cacciatori avessero un'estetica molto retrò ciò non significava che non fossero al passo coi tempi. Internet poteva essere una vera miniera d'oro se si guardava nei posti giusti e i siti più underground e bizzarri erano, sicuramente e paradossalmente, quelli più affidabili per tenersi informati delle scorribande di qualche mostriciattolo. Un vampiro in questo caso. Edmond aggiustò la guancia sulle nocche dell'altra mano che sosteneva il suo capo e per un attimo lasciò andare il touchpad per agguantare la tazza di liquido caldo fumante subito a sinistra dello schermo. Se la portò alla bocca per scaldarsi la gola nelle giornate eternamente fredde dell'isola britannica mentre i suoi occhi analizzavano minuziosamente le notizie scritte a caratteri rossi su un perfettamente abbinato sfondo nero. Era proprio come gli aveva riferito Mario, il suo contatto in quel quartiere, per telefono subito dopo essere riuscito ad analizzare i corpi di alcune vittime. Poche ferite sui corpi fatta eccezione per due piccoli forellini sul collo, il lavoro di un vampiro non solo affamato e incurante della legge ma anche incredibilmente professionale e per niente guidato dalla brama di sangue. L'articolo elaborava la notizia in modo particolarmente passionale intimando la popolazione del luogo a mettere in atto tutte le stupide precauzioni contro i membri della razza incriminata: aglio, rosari e addirittura acqua santa. Poggiò di nuovo la tazza sulla scrivania, sorridendo nel constatare come tali usanze fossero ancora così presenti nei tempi moderni dove i vampiri si erano evoluti al punto da non prendere neanche più fuoco alla luce del sole. Mario aveva seguitato a spiegare che una delle sospettate per quei continui attacchi fosse una vampira residente in quel quartiere, bellissima ma pur sempre una succhia sangue, quindi una creatura dalle "abitudini impreviste" come l'aveva definita lui. Aveva percepito nel suo tono un misto di disappunto e delusione, come se gli venisse difficile pensare che tale donna fosse capace di una strage simile soprattutto nello stesso posto in cui viveva. Sicuramente una colpevole troppo comoda per una serie di omicidi portati avanti con tale perizia. Mario aveva terminato la telefonata chiedendo il suo aiuto dato che iniziava a sentirsi in pericolo in presenza di quella donna e, soprattutto, continuamente osservato subito dopo il tramonto. Edmond aveva riagganciato pochi minuti prima di accendere il portatile ma non prima di averlo rincuorato e avvisato del suo imminente arrivo. Chiuse il sito di notizie folli per passare agilmente a quello per acquistare biglietti per un viaggio a Roma.

    ***

    Nel tardo pomeriggio aveva raggiunto Roma e qualche ora più tardi era nel bar di Mario a discutere i dettagli. Il giovane gli consegnò le foto delle vittime e gli indicò una locazione comune che delimitava l'ipotetico terreno di caccia dell'assassino: una zona priva di popolazione e piena di case in ristrutturazione provvista di uno snodo importante per giungere al centro del quartiere. In sintesi una zona isolata ma di obbligo passaggio. Astuto. Mario gli descrisse a grandi linee la vampira di cui sospettava e lo stato di panico che attanagliava le persone come se nel raggiungerlo, Edmond, non avesse effettivamente notato le decorazioni appese ad ogni porta e ad ogni collo. Arrivò addirittura a fantastica che ogni persona portasse con se un paletto di legno per precauzione.
    Sai benissimo che questa roba non funziona più da decenni. Lo ammonì Edmond quando i suoi occhi caddero sul rosario semi nascosto sotto la camicia del barista che sbuffò rassegnato e consapevole che quell'attrezzo non era altro che un palliativo per la sua preoccupazione, un'illusione di sicurezza che non sarebbe servita a nulla nel momento dell'attacco. Gli occhi ferini del Cacciatore notarono il cielo scurirsi ad indicare che la notte era vicina e con esso il momento di agire. Strinse la mano del giovane Mario prima di uscire ed avviarsi nel luogo segnato.
    Edmond indossava un completo diverso dal solito. Al posto della solita camicia comoda il suo torace era protetto da un corpetto di tessuto rinforzato e saldamente assicurato al suo corpo da una serie di strette cinte che arrivava fin su al collo coprendolo a mo di protezione per morsi mentre i pantaloni da combattimento neri erano sostenuti da una tozza cinta di pelle con fibbia decorata da una testa di lupo e chiusi alle caviglie da pesanti stivali del medesimo colore, apparentemente molto tosti e adatti a prendere a calci prede ferite. Il vestiario era totalmente ricoperto da un lungo cappotto nero dalle bizzarre ma eleganti spalline simili a piccole mantelline, stretto in vita da una spessa cinta. Le maniche rialzate mettevano in mostra una blanda protezione di pelle lavorata sul braccio destro mentre entrambe le mani erano ricoperte da strettissimi guanti di pelle nera. Prima di entrare nel territorio di caccia del vampiro e iniziare le sue indagini, Edmond sollevò una pesante sciarpa sul volto fin sopra al naso per poi indossare un cappello nero dalla tesa larga capace di celare il suo viso e la sua pelle pallida a qualsiasi osservatore fatta eccezione per i suoi occhi dorati. La sua Contender era in bella mostra sul fianco sinistro mentre una cinta in obliquo sul busto sorreggeva le fondine delle due fidate revolver entrambe rivolte sul torace. Il primo luogo dove andò a guardare fu proprio il vicolo dov'era stato trovato l'ultimo cadavere e ignaro della presenza di un'osservatrice lontana e di una trappola mosse lentamente passi pesanti verso la sua destinazione nella speranza di ritrovarsi davanti proprio l'assassino che stava cercando. Edmond sapeva che non era mai così facile ma in fondo era proprio quello il bello del suo lavoro. Annusò l'aria e fu proprio in quel momento che agganciò un odore nella zona... un'odore sporco ma non disgustoso... l'odore di una bellissima e pericolosa donna.

     
    .
28 replies since 3/4/2023, 09:37   364 views
  Share  
.
Top