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Quando la vidi nello spogliatoio quasi non ci credevo. Era incredibile.
Sembrava indossare una maglietta, invece erano tatuaggi. Questi disegni seguivano il costato ed arrivavano fino allo sterno. Dietro la schiena aveva altri disegni.
Sembravano ali.
La Senpai allora mi guardò.
"Hai parenti europei vero?"
" Si Senpai. Mia madre è di origini francesi."Quando la vidi nello spogliatoio quasi non ci credevo. Era incredibile.
Sembrava indossare una maglietta, invece erano tatuaggi. Questi disegni seguivano il costato ed arrivavano fino allo sterno. Dietro la schiena aveva altri disegni.
Sembravano ali.
La Senpai allora mi guardò.
"Hai parenti europei vero?"
" Si Senpai. Mia madre è di origini francesi."
Si gettò l'acqua ed iniziò a lavarsi.
Poi mi passò il sapone.
"Se mi lavi le ali, potrei lavarle io a te…"
Mi sembrava un sogno.
Avevo escogitato tutto questo solo per restare con lei.
Le passai il sapone e poi la massaggiai…
"Mi permetti Senpai?"
"Permetterti cosa?"
"Di farti questo… "
Il mio tocco fu deciso, ma estremamente professionale…
Dall'esclamazione della Senpai tutto sembrava andare bene.
"Deve aver fatto molto effetto."
Mi allontanai di qualche passo. Mi sentivo svenire.
* * *
Restai coi nervi tesi. Era impossibile avere in appuntamento in questo centro benessere.
Ed il modo in cui sono riuscita a rimediarlo non mi dava l'idea di un colpo di fortuna. C'era sotto qualcosa…
I miei piedi erano smaltati e curati magnificamente.
Per non parlare della ceretta completa… pagato poco per un posto del genere. Forse era il semplice stipendio che sarebbe stato dato alle ragazze.
Feci pure la sauna.
Il centro benessere si trovava in una sorgente termale naturale.
Mi diedero un sapone e mi portarono qui per farmi la doccia.
Poi entrò questa ragazza. L'avevo vista a lezione… No. Era in biblioteca.
Non dimentico una faccia, soprattutto con dei bei capelli ramati come quelli…
Forse dovrebbe portarli più lunghi…
Un momento… Il libro. Lei lo stava consultando prima di me…
Che strano… Era tra le sue pagine che mi capitò nascosto questo buono.
La guardai qualche secondo…
"Hai parenti europei vero?"
" Si Senpai. Mia madre è di origini francesi."
Si. È una mia compagna di scuola. Non mi chiamerebbe Senpai. Come saprebbe che sono più grande di lei?
Provai un semplice approccio.
"Se mi lavi le ali, potrei lavarle io a te…"
Le porsi la saponetta… Mi passò il sapone e poi mi massaggiò…
"Mi permetti Senpai?"
"Permetterti cosa?"
"Di farti questo… "
Trovò un punto in cui fece una particolare pressione. Mi sentii rinata. Lei lo comprese. Poi disse qualcosa che io non capii.
Ma svenne ed io l'afferrai…
Poco tempo prima che lei svenne.
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