Sorrow

x Demi

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    Vereor Nox!
    Seiichi non avrebbe lasciato mancare al saluto collettivo di tutti i presenti anche il proprio. Nonostante non condividesse la stessa enfasi che impressero in esso le consorelle, non voleva mancare di rispetto alle loro usanze e credenze per quanto ancora non ne comprendesse appieno lo spirito. Non aveva avuto il tempo di studiare le loro tradizioni e la loro storia, e per ancora un po' a quanto pare non ne avrebbe avuto. Quando si sarebbero trovati finalmente fuori dall'ufficio di Nariko, Seiichi si sarebbe sforzato di mantenere perlomeno ancora per un po' quella facciata di disciplinata pazienza che aveva sfoggiato fino a quel momento per i suoi ultimi scambi con Paya.
    D'accordo, la ringrazio. Se a lei o a Rose torna in mente qualsiasi cosa riguardante l'intera faccenda mi faccia sapere. Buona giornata.
    Si rivolse a lei volutamente in modo formale e rispettoso, identico a come aveva parlato poc'anzi con Nariko, più per metterla alla prova a vedere la sua reazione a quello che sicuramente per lei sarebbe stato un linguaggio inaspettato e a cui forse non era abituata. La voce e il tono del mannaro sarebbero stati inflessibili, come se avesse appena detto la cosa più normale e comune del mondo, chinando pacatamente di nuovo il capo esattamente come aveva fatto precedentemente. Paya aveva dimostrato la sua volontà di farsi rispettare precedentemente, opponendosi graziosamente al suo fare protettivo precedente, cosa che ovviamente il licantropo poteva comprendere, essendo dopotutto per quanto studentessa anche lei una strega, esattamente come le sue sorelle. Ciò nonostante era curioso di vedere quanto potesse essere risoluta tale volontà, e anche quella breve interazione poteva essere occasione per verificarla: come avrebbe reagito, sotto pressione di andarsene com'era visto anche il suo timore nei confronti di Circe, in risposta a quell'enorme licantropo di quasi due metri e mezzo che d'improvviso le avrebbe rivolto un sommesso saluto degno della preside da cui si erano appena separati? Sicuramente un piccolo gesto in fin dei conti, ma una sciocchezza simile poteva apparire gargantuesca agli occhi di una studentessa tutt'altro che abituata a venir trattata come una regina. In qualsiasi modo la giovane strega affrontasse la curiosità del licantropo, comunque, fedele al rispetto mostratole non avrebbe cercato in alcun modo di fermarla. In verità Seiichi avrebbe voluto incontrare e parlare anche con Rose, e approfondire quanto potesse essere salda la tenacia di Paya era un'idea che stuzzicava la sua parte più curiosa e capricciosa, ma quelle riflessioni non erano altro che diletti e di fianco a lui in quel momento c'era una strega molto più importante. Quando finalmente sarebbero rimasti in solitudine lui e Circe, si sarebbe tolto quella maschera di placidità che aveva mantenuto per immediatamente dirle, senza giri di parole:
    È colpa mia se Ariel non è tornata. Tutta questa faccenda lo è.
    Conservava ancora poca di quella calma che era riuscito a preservare per la loro riunione, ma parola dopo parola non sarebbe stato difficile notare quanto la sua tranquillità si stesse repentinamente sciogliendo, la sua voce facendosi più ringhiante. Non cercò di discolparsi o salvare faccia in alcun modo: non voleva fabbricare scuse, ma solo capire, e quelle parole dovevano essere la premessa che voleva concedere a Circe per farle capire che condivideva quella che credeva fosse l'opinione della strega riguardo la sua inettitudine, per spingerla ad ascoltarlo.
    Capisco che tu non abbia più fiducia in me, ma hai una minima idea di ciò che stai facendo?!
    Se fino a poco prima era rimasto un colosso di carne e oscurità inamovibile come una statua marmorea, al termine di quello che sarebbe stato a tutti gli effetti quel piccolo sfogo - quello che doveva essere un grido soffocato però volutamente sapendo ancora di essere davanti l'ufficio della preside - Seiichi avrebbe tentato di raggiungere il polso dell'assassina per afferrarla e spingerla a guardarlo negli occhi, incurante della rabbia, schiaffo o qualsiasi tipo di ingiuria, sia fisica che verbale, che ella avrebbe potuto lanciargli. Inconsciamente ritraendo l'oscurità che avvolgeva il suo capo e formava la maschera di tenebre la quale lo aveva tenuto nascosto fino a quel momento, se la strega lo avesse degnato dello sguardo che voleva avrebbe potuto vedere gli occhi cremisi di un licantropo tanto furioso quanto impaurito, non da lei ma per lei.

     
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    La risposta di Seiichi che aveva iniziato a darle del "lei" sorprese nuovamente la giovane Paya. Quando erano tornati dal luogo di battaglia le aveva dato del "tu" ed anche prima in ufficio l'aveva incoraggiata dandole piccoli buffetti sulla spalla o sul capo, come se la vedessa come una cucciola da proteggere. Sentirsi dare del "lei" quindi la lasciò perplessa, poi però sorrise gentilmente verso Seiichi poiché sembrò aver capito come si doveva comportare anche con lei. Quindi si sentì immensamente sollevata da non doverlo riprendere davanti alle altre quando le si rivolgeva in modo troppo confidenziale. Quando sarebbero rimasti soli sicuramente non avrebbe dato alcun peso a come le si rivolgeva, ma quando era con le altre doveva mantenere un certo decoro, le avevano sempre insegnato così. Lei odiava doversi imporre sul prossimo, anche se si trattava di un adepto servitore, il non doverlo fare quindi la fece sentire grata. Fece un ultimo piccolo inchino educato per salutare sia lui che Circe poi si allontanò tranquillamente. Una volta che Circe e Seiichi rimasero da soli, lei aveva intenzione di andare a prepararsi, ma la voce di Seiichi che ammetteva le sue colpe le fece fermare i passi, si voltò verso di lui con aria glaciale, lo sguardo fermo e così sicuro di sé da far sembrare quasi che potesse sparare laser dagli occhi da un momento all'altro.
    Sì, è colpa tua. disse lapidaria, severa. Non avrebbe addolcito la pillola per quella amara medicina. Era colpa sua se Ariel si era messa in testa di salvarlo e sacrificarsi al posto suo, perché quella stupida si era innamorata di lui. Ancora una volta i sentimenti interferivano con l'andamento delle cose e Circe non sopportava l'idea che sua sorella si fosse fatta influenzare dal suo cuore mettendosi al di sotto di un uomo. Circe era confusa riguardo a ciò che provava in realtà, perché nonostante avesse fatto di tutto per tenere Ariel lontana da lei, per considerarla semplicemente una delle tante consorelle, alla fine aveva ceduto e aveva dato nel suo cuore il ruolo di sorella a quella donna. La rabbia cieca che la animava e la sete di vendetta che le stava attanagliando la gola, le fece capire che era stata debole che si era affezionata a sua sorella, che ormai la amava come tale e non poteva più negarlo a se stessa. Però c'erano anche altri sentimenti che riguardavano Seiichi che la facevano sentire smarrita, la agitavano perché vederlo sano e salvo l'aveva fatta sentire sollevata, ma come poteva sentirsi così se il prezzo era stato quello di rinunciare a sua sorella? Era arrabbiata con se stessa poiché pensava di essere stata debole. Come se non bastasse Seiichi le chiese se avese la minima idea di cosa stesse facendo, e sebbene quella frase le fece serrare la mascella per frenare un irritazione crescente, non sopportò lo sguardo preoccupato in lui. Era evidente che non la conosceva bene, era evidente che non aveva la minima idea di come agiva Circe. Quella frase non fece che rimarcare la rabbia che aveva verso se stessa, perché le ricordava che stava agendo di impulso e guidata da ciò che provava e non da ciò che era più sensato fare. Strattonò via il polso dalla mano di Seiichi con sgarbo, arricciando il naso rabbiosa.
    So benissimo quello che faccio! Andrò a prendere quella cretina, la porto a casa e poi la punisco come si deve. Ucciderò chiunque oserà intralciarmi. fece scandendo per bene ogni singola parola.
    Se pensi di farmi discorsetti per tenermi buona e convincermi a lasciar perdere risparmia il fiato. Non cambierò idea nemmeno se scendesse la nostra madre umbra in persona a chiedermelo. mentre parlava si avvicinava a lui e ad ogni passo si faceva sempre più minacciosa, picchiettandogli un dito contro il petto, guardandolo dal basso vista la differenza di stazza, ma atteggiandosi comunque come se fosse lei quella gigantesca fra i due.
    Hai capito? lo guardò dritto negli occhi, decisa più che mai ad andare fino in fondo a quella faccenda. Non aveva la minima intenzione di tirarsi indietro, e niente di ciò che avrebbe potuto dire Seiichi le avrebbe fatto cambiare idea.
     
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    Le parole e l'atteggiamento iracondo di Circe fecero tutto fuorché rassicurare il licantropo: persa la presa sul suo polso lo sfogo della donna non lo rincuorò nemmeno d'un poco, ma la testardaggine d'ella funzionò egregiamente per sbilanciare la psiche del mannaro verso un lato molto più violento della sua mente, la rabbia dell'assassina contagiandolo. Pertanto, non appena lei si sarebbe fatta avanti ostile, sarebbe riuscito a trattenere le sue ringhia solamente fino a quando insistente non si mise a punzecchiargli il petto. Le avrebbe lanciato un'occhiataccia degna della più rabbiosa delle bestie, i suoi occhi infiammandosi di energia, e privo di ogni sorta di autocontrollo avrebbe cercato di schiaffeggiarle il polso della mano che era arrivata a picchiettarlo mentre il manto oscuro che lo circondava si accendeva d'energia ed espandeva con più insistenza come se fomentato, riavviluppando anche il suo capo.
    Pensi che sia un cazzo di gioco?!
    Stavolta non ci fu alcun tipo di tentativo da parte di Seiichi di controllare in qualsiasi modo il volume della sua voce. Non gli importava né di essere sentito né di dove si trovassero o chi li ascoltasse: la sua mente cancellò dalla sua percezione qualsiasi cosa che non fosse la strega davanti a lui, e seguendo quello sbotto improvviso, piuttosto che scusarsi e fare marcia indietro il lupo avrebbe preso ad anzi proprio marciare in avanti, contro la strega e spingendo tutta la sua stazza contro di lei, rispondendo al suo sguardo minaccioso con uno colmo di frustrazione e tutt'altro che intimorito.
    Credi ch'io mi diverta a farmi umiliare e tornare da voi con la coda tra le gambe? Credi che mi sia piaciuto guardarla, incapace di fare nulla?!
    Guardandola dall'alto verso il basso e sovrastandola con la sua corporatura colossale, inconsciamente avrebbe continuato a spingerla fino a tentare di metterla letteralmente con le spalle al muro, scandendo ogni parola nella sua avanzata con quelli che erano paragonabili solamente a ruggiti di una belva che stava lottando per la vita, il tutto mentre privo di senno espandeva la sua pressione energetica senza alcun controllo. Quando ormai si sarebbero entrambi ritrovati senza più strada da coprire con i loro passi, all'apice della sua frustrazione le braccia di Seiichi si sarebbero alzate dai suoi fianchi, le sue grinfie semi chiuse in una presa che poteva essere paragonata a quelle di un rapace che si apprestava a catturare la propria preda... ma a raggiungere le spalle della strega non sarebbe stata una morsa soffocante o dolorosa, bensì delle semplici zampe, prive di alcun intento ostile. Per un attimo sarebbe rimasto in silenzio, ergendosi sopra di lei e il suo volto limitatosi semplicemente a stringerla, la sua maschera e armatura spettrale fissandola.
    Sono confuso, Circe... lo sono da quando vi ho incontrato. Quando Yubel stava per avere la meglio, e io stavo per morire... una parte di me ha pensato che non ne fosse valsa la pena. Che fossi stato stupido per aver rischiato tutto per un gruppo di sconosciute, che a stento avevo incontrato da qualche giorno. Mi sono detto che ero un'idiota, che stavo accettando di farmi calpestare e rinunciare a tutto quello che avevo conosciuto in passato, solo per un po' di approvazione e affetto... solamente perché sotto sotto sono solo un debole, patetico. Mi ero ripromesso di cambiare, mentre fuggivo. Di pensare di più a me stesso, al mio amor proprio... ma sai cosa ho pensato, non appena ho visto arrivare Ariel? Ho pensato che avrei preferito morire sul posto, lanciarle Paya e vederla andarsene piuttosto che fuggire... e quando non è successo, quando mi sono ritrovato qui, non mi ha soprassalito alcun tipo di sollievo, ma solamente un dolore lancinante, un dolore nel sapere che quella mia debolezza mi aveva fatto perdere qualcosa di troppo caro... un dolore amplificato dal sapere che ci sarebbe stata questa ad attendermi.
    Quello che da prima era cominciato come un discorso carico di ira, il tono utilizzato dal mannaro fermo e la sua voce squillante, poco a poco avrebbe preso ad affievolirsi man mano che continuava, divenendo meno deciso e più pacato, come se la fiamma della frustrazione stesse pian piano spegnendosi. Non ci sarebbe voluto molto prima che le sue parole prendessero una piega totalmente diversa da quella che inizialmente promettevano, e quando in fine pareva starsi avvicinando alla conclusione, Circe avrebbe potuto percepire l'enorme zampa del mannaro sulla sua spalla sinistra aprirsi, risalendo lungo di lei, il pollice del licantropo estendendosi verso il suo volto e arrivando a sfiorarle la guancia con l'artiglio affilato. Prima che avesse modo di rispondere, l'assassina avrebbe infine sentito la presa sulla sua spalla destra farsi più ferrea, non dolorosa ma piuttosto paragonabile a qualcuno che disperato stava cercando di stringersi a lei. D'improvviso, da quella coltre d'oscurità che era la maschera del licantropo che la sovrastava avrebbe potuto vedere cader qualcosa di trasparente, finendole sul volto, prima una, poi un'altra ancora. Fresche, salate, il manto di tenebre di Seiichi nascondeva i suoi occhi, fonte di quelle lacrime appena versate, le prime dopo troppo tempo.
    Non ti voglio fermare... io non voglio perderti.
    Alla fine, quelle ultime parole sarebbero fuoriuscite dalle sue labbra più come una supplica che non come minaccia o ordine, avendo perso del tutto ogni sorta di mordente. Rivelando le sue vere intenzioni, Seiichi aveva ormai appreso a proprie spese di non essere il mostro che voleva essere. Non ancora. Doveva diventare più potente, una mostruosità terrificante in modo che nessuno potesse più strappargli nulla e fargli patire ciò che stava attraversando, ma ancora non lo era e Circe voleva gettarsi nelle fauci di una bestia che non conosceva. Aveva paura di rivivere gli stessi momenti che aveva trascorso mentre Paya lo stringeva.

     
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    Circe si stupì quando Seiichi le schiaffeggiò via la mano dal petto, mentre l'oscurità lo ammantò di nuovo nascondendogli il volto. Aveva dato per scontato che ormai Seiichi sapesse benissimo quale fosse il suo posto nella gerarchia del clan, ma il fatto che avesse reagito in quel modo, per poi risponderle in modo colorito le rese evidente che non era mai stato così. Circe aggrottò la fronte rabbiosa pensando che sua sorella era stata una sciocca perché non lo aveva istruito come si doveva, altrimenti non avrebbe mai osato risponderle in quel modo, e sicuramente non l'avrebbe mai spinta con tutta la mole del suo corpo fino a bloccarla contro un muro. Circe vedendoselo venire addosso gli piazzò una mano contro il petto, per trattenerlo, ma indietreggiava pian piano dato che comunque lui era decisamente più grosso di lei e più pesante. In ogni caso non avrebbe mai mostrato un momento di paura nei suoi confronti, continuando a guardarlo come se fosse stato un bambino capriccioso che alzava la voce con la madre. Non lo avrebbe interrotto, era proprio curiosa di scoprire cosa aveva da dire se osava comportarsi in quel modo con la sua "padrona", sebbene quella provvisoria dato che Ariel non era con loro. Seiichi le mostrò il suo dolore, le confessò ciò che aveva provato e cosa aveva capito da tutta quella situazione. Un poco la ferì scoprire che avesse pensato che il clan non fosse che un branco di sconosciute che lo avevano accolto. Le fece dubitare seriamente i motivi per cui Seiichi aveva voluto unirsi a loro. Davvero non gli importava proprio un fico secco della magia? Pensava che fossero un clan di mafiosi? Che si aiutavano a vicenda e seguivano codici di onore particolari? Pensava che al minimo errore lo avrebbero cacciato via poiché ritenuto debole? Forse Seiichi non aveva proprio capito nulla del loro clan e ciò la faceva sentire frustrata. Qual'era quindi la ragione per cui aveva accettato l'invito di Ariel? Solo per il suo bel faccino? Quanto era stata stupida Ariel a pensare di poter prendere un cucciolo da crescere nel clan senza avergli davvero insegnato cosa significasse. Lui si era gettato in un abisso che non conosceva solo perché gli piaceva Ariel? Avrebbe voluto dirglielo, avrebbe voluto rinfacciarglielo e dirgli di andarsene dato che non aveva trovato ciò che cercava. O per lo meno era di quel pensiero per la prima parte del discorso che le fece, poi capì che Seiichi in realtà stava iniziando a vederle in modo diverso, che sentiva un legame con loro, che aveva preferito di gran lunga saperle al sicuro anche a discapito della sua vita, perché tornare indietro e salvarsi gli aveva fatto molto più male e non sopportava l'idea di essere stato salvato a quel prezzo. Circe strabuzzò gli occhi sorpresa quando si sentì carezzare sul viso e poi vide quelle lacrime che lui ostinatamente cercava di nascondere con il manto di oscurità, non accorgendosi che in realtà proprio perché erano a contatto, le trasmetteva le sue emozioni. Circe abbassò lo sguardo e prese un profondo respiro. Posò le mani contro quelle di Seiichi dapprima dolcemente poi lo strinse con più decisione. Era una presa decisa ma non violenta, voleva attirare la sua attenzione, non "punirlo".
    Lei è mia sorella. iniziò con quelle semplici parole ma che pesarono tantissimo sul cuore di Circe. Era la prima volta che lo diceva ad alta voce in quel modo, era la dichiarazione verso l'affetto che Ariel aveva sempre cercato di guadagnarsi. Aveva accettato quel legame, ed era successo nel modo peggiore possibile. Sollevò lo sguardo verso Seiichi, era seria, decisa ma più comprensiva di prima.
    Non puoi pretendere che io me ne stia qui al sicuro, aspettando che gli altri la vadano a salvare. So più che bene che non è un cazzo di gioco Seiichi. Mi offende che tu possa pensare che io stia agendo in modo impulsivo. Io sono l'assassina del clan, io sono colei che fa il lavoro sporco per proteggervi tutti. So benissimo che è pericoloso, so benissimo che non sarà facile. Se non combatto per mia sorella, sangue del mio sangue, per chi altri dovrei farlo? Proprio perché lei è mia sorella devo essere io ad andare. E' una mia responsabilità, è un mio dovere, è il mio desiderio. Non avrò pace fin quando non vedrò privi di vita chiunque abbia osato toccarla. spostò le mani dalle braccia di Seiichi per afferrargli il volto, non temendo affatto il manto di tenebre che lo avvolgeva, anzi, per lei che era una strega connessa con l'oscurità era sempre un piacere sentirlo sulla pelle.
    Se non vuoi perdermi allora vedi di diventare più forte, vedi di starmi vicino e pararmi le chiappe. E' l'unica cosa che ti permetterò di fare. Mettiti in testa che se non andremo noi a fermarli, quelli faranno fuori tutto il clan. Io sono una guerriera, non disonorarmi e prendi una decisione: vuoi combattere al mio fianco, oppure no? lasciò la presa continuando a fissarlo negli occhi. Era il momento in cui avrebbero chiarito una volta per tutte ciò che bisognava fare. Circe era intenzionata sia a insegnargli un poco di disciplina che a mostrargli di cosa era capace di fare, visto che aveva così tanta paura e la stava sottovalutando, era ora che conoscesse il suo potere, così che potesse anche pensare a come poter sfruttare le loro abilità combinate, invece di provare a frignare per convincerla a rinunciare.
     
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    Seiichi non si era illuso neppure per un istante di riuscire a convincere Circe di farsi da parte e abbandonare l'idea di perseguire il percorso che si era già prefissata. Il suo sguardo era più chiaro di qualunque parola e il modo in cui si era imposta persino nei confronti di quella che doveva essere una sua superiore gli aveva reso ben chiaro che a lui di certo non avrebbe mai dato ascolto. No, quello di cui voleva assicurarsi il licantropo era che la strega conservasse il suo modo di fare razionale tipico, che non si lasciasse guidare in errore dai sentimenti. Quando la sentì esordire con quella che era a tutti gli effetti una sorta di "ammissione" riguardo il ruolo che Ariel aveva nella sua vita, temette il peggio nonostante il tono calmo della donna. Inspirò profondamente, facendo appello a tutte le sue forze per frenare quelle lacrime che vedeva come indecenti. Sentire le mani di Circe stringerlo lo aiutò invece a trovare un conforto quantomeno momentaneo, e sebbene vedesse ancora nei suoi occhi la stessa testardaggine di prima sembrava essere riuscito a farle quantomeno capire che i suoi "capricci" non erano dovuti a un qualche desiderio immaturo ma qualcosa di ben più importante. Ascoltò con religiosa attenzione le parole della strega, non poteva darle torto neanche volendo eppure non riusciva neanche ad accettare l'idea di doverla esporre al pericolo che li aspettava. Nonostante le loro rispettive posizioni, non riusciva ancora a vederla come la guerriera che diceva di essere, forse perché l'aveva vista pochissima in azione e le parole di Ariel lo avevano influenzato nel fargliela credere più fragile di quanto magari non fosse. Non appena lei spostò le sue mani verso il proprio volto, le sue dita arrivando a sfiorargli il muso allungato, accompagnando al tepore di quell'oscurità anche il conforto del manto di pelliccia più corto e ruvido, lui a sua volta fece scivolare le grinfie lungo le sue braccia fino ad arrivarle ai polsi, carezzandola e guidando i movimenti della sua presa sul suo volto mostruoso. Invero, l'oscurità del lupo era molto più sincera di lui: affine com'era a tale elemento e avendo avuto modo di studiarla e sentirla in più modi già da prima, non sarebbe stato un problema per Circe avvertire quel sentimento incontenibile di amore genuino che come il più efficiente dei combustibili alimentava le fiamme delle sue preoccupazioni, ma non solo. Concentrandosi, Circe avrebbe potuto sentire come in un modo o nell'altro tutte le sensazioni del mannaro ruotassero attorno a lei, quella stessa oscurità in cui aveva intromesso le sue mani avviluppandola con desiderio come se lei fosse il vero centro di gravità per lui. In risposta proprio alle sue ultime parole, difatti, avrebbe sentito scandito una brama famelica del mannaro, non carnale né affettiva questa volta ma qualcosa di molto più oscuro e cupo, una voglia immonda e insaziabile di potere.
    Sai che non c'è nemmeno bisogno di chiedermelo! Ti avrei seguita anche se avessi dichiarato guerra a tutta Londra.
    E ad accompagnare quelle parole sarebbe stata di nuovo una vampata di calore, lo strato oscuro in cui risiedevano le mani della donna riscaldandosi vertiginosamente come fossero delle stufe per farle comprendere quanto fossero sincere. Contrariamente alle volte precedenti, tuttavia, a seguire non ci sarebbe stato un tentativo da parte sua di sfruttare il loro legame e la sua esposizione alla propria oscurità per sedurla. Innamorato o meno, Seiichi rimaneva un lupo pragmatico: piuttosto che sprecare altro tempo in chiacchiere voleva passare alla pratica. Per questo con malavoglia ma decisione avrebbe tentato di riportare le mani di Circe ai fianchi di lei, prima di lasciarla e fare qualche passo indietro separando i loro corpi attaccati e vicini.
    Se vuoi davvero rassicurarmi, però, devi dimostrarmi che le tue non sono solo parole. A chiacchiere siamo bravi tutti.
    Forse era proprio quello di cui aveva bisogno il mannaro, per esorcizzare i timori che stava albergando.
    Mostrami quanto è forte la mia padrona... o dovrò iniziare a pensare che forse vadano invertiti i ruoli.
    Portandosi una zampa sotto il muso allungato, si bloccò momentaneamente in quella che sembrava una posa riflessiva come se ci stesse effettivamente pensando, ma ovviamente le sue non erano altro che parole volutamente cariche di provocazione proprio per spronare Circe a fare del suo peggio. Se era lei la padrona dopotutto doveva essere lei a impartirgli le giuste lezioni e soprattutto ricordargli fermamente chi fosse cosa. Fallito il suo tentativo di dissuaderla, il mannaro non era il tipo da piangersi addosso. Se non poteva spingerla a rinunciare, doveva assicurarsi di non fallire mai più, e per farlo in primis doveva sapere quanto effettivamente fosse forte Circe. A Seiichi non serviva disciplina quantomeno sotto quel punto di vista, perché sapeva che non doveva essere dispiaciuto: doveva essere migliore.

     
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    Circe riusciva a percepire chiaramente la paura di Seiichi, non poteva di certo dirgli che era uno sciocco, al suo posto sicuramente anche lei avrebbe provato gli stessi sentimenti. Se avesse saputo che Ariel era stata intenzionata a salvarlo e mettersi nei casini, glielo avrebbe impedito, quindi capiva perfettamente perchè cercasse in qualche modo di convincerla, ma dopo ciò che gli disse sembrò capire le ragioni che la muovevano. Sembrò capire che qualsiasi cosa avesse detto o fatto non avrebbe fatto cambiare idea a Circe. Lo vide quindi più comprensivo, e poi alla fine sentì un guizzo combattivo provenire da lui e finalmente disse ciò che Circe voleva sentirsi dire. Tirò un sospiro di sollievo mentre lui riprendeva il contegno di se stesso e la lasciò andare. La richiesta che fece Seiichi le sembrò saggia ed annuì, per poi guardarlo accigliata alla battuta che le fece riguardo allo scambio di ruoli. Incrociò le braccia al petto piegando la testa lateralmente, mentre le sopracciglia si aggrottavano e lo guardava con aria di sufficienza come a dire "ma chi, tu?". Infondo per quanto possa essere in gamba, era pur sempre un maschietto, e lei ormai aveva radicato nel suo cuore che i maschi sarebbero stati sempre e comunque inferiori alle donne, soprattutto riguardo la magia. Era una questione anche biologica secondo le idee di Circe: le donne erano biologicamente fatte per accogliere la vita dentro di loro, quindi in un certo senso erano meglio disposte ad accogliere la magia e piegarla al loro volere.
    Devo proprio istruirti come si deve, rischierai che le altre consorelle ti facciano diventare un barboncino con i fiocchetti blu decorativi. Magari pure vegano... affermò cercando di smorzare in qualche modo l'atmosfera pesante che si era creata, così che potessero parlare del da farsi.
    Hai ragione, sarà il caso di studiare le nostre abilità, così che poi potremo conoscere i nostri punti forti e deboli e diventare una squadra efficiente. si allontanò dal muro e gli fece cenno con una mano di seguirla, avanzando nei corridoi della Oxford. La scuola era ancora deserta, era ancora molto presto e gli studenti non erano ancora arrivati, ma Circe avanzò superando la zona scolastica per dirigersi verso uno dei corridoi meno battuti dell'edificio. Circe si fermò davanti ad una porta in particolare, ma prima di aprirla posò la mano contro lo stipite di essa, chiuse gli occhi pronunciando una formula magica. Ad ogni parola che pronunciava sullo stipite della porta si illuminarono vari simboli runici riempendo tutto il bordo di esso, poi ci fu una ondata lieve come un fresco venticello che li investì carezzandoli, poi i simboli si spensero. Circe aprì la porta ed invitò Seiichi a seguirla. Quando varcarono la soglia, il licantropo poteva notare che non c'era proprio nulla attorno a loro, sembrava che stessero camminando nell'oscurità, ma poteva vedere chiaramente sia se stesso che Circe come se fossero illuminati da una luce aliena. Sentiva i piedi poggiare su un suolo ma se guardava in basso non poteva vedere nulla. Circe avanzò di qualche altro passo, ed alle loro spalle la porta si chiuse da sola, rimanendo visibile come se fosse incastonata nel bel mezzo del nulla, ma distante in modo inquietante poiché non si riusciva a capire quanto fosse distante poiché la prospettiva e la percezione impedivano di capirlo.
    Questa è una delle stanze speciali che usiamo per addestrarci. Puoi usarla anche tu tutte le volte che ti serve se impari gli incantesimi per accederci e per usarla. spiegò pazientemente, voltandosi verso di lui per osservare le sue reazioni a quel luogo.
    Tramite la nostra energia diamo forma a ciò che ci serve, è come entrare in un sogno dove sei tu a plasmare il mondo che ti circonda. Osserva... Circe allargò le braccia, chiuse gli occhi e concentrò energia nel proprio corpo, sui palmi delle sue mani si formarono due cerchi magici di energia e dal punto in cui si trovava lei, iniziarono ad apparire colori e forme che si espansero verso l'esterno, come una ondata che colorava il posto in cui si trovavano. Ai loro piedi apparve un manto erboso morbido e curato, apparvero alberi attorno a loro, e a qualche decine e decine di metri un ruscello che sfociava in una pozza d'acqua tondeggiante, su di essa una piccola e placida cascata che scendeva da pendii alti qualche trentina di metri. Il cielo era azzurro e limpido ma a troneggiare su di loro c'era una luna piena ben visibile, l'unico elemento che non aveva niente di naturale in quel luogo.
    Qui puoi metterti alla prova, puoi superare i tuoi limiti, poiché alla fine quando finisci l'addestramento, qualsiasi ferita che hai subito guarirà come se non fosse mai successo. Sul tuo libro puoi trovare le formule necessarie per imparare ad usarli. concluse il discorso portano le mani sui fianchi, tronfia e fiera di ciò che gli stava mostrando: quello era sicuramente uno degli incantesimi più utili che avevano ideato le principesse per il loro clan.
     
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    Tornati entrambi sulla stessa lunghezza d'onda e giunti ad una conclusione identica, Seiichi rispose allo sguardo di sufficienza di Circe con un gesto prima auto-ironico come a voler supportare il suo dubbio riguardo le proprie capacità, portando entrambe le mani sul proprio petto e guardandosi attorno incredulo, confermando poi tuttavia con confidenza annuendo verso di lei lentamente. Alla "minaccia" delle consorelle però la sua maschera provocativa non poté che spezzarsi in una risata soffocata, chiaramente tutt'altro che intimorito dalla prospettiva dei nastri e cambio di dieta.
    Sono più che libere di provarci...
    Per quanto fosse ancora tutt'altro che uno stregone dopotutto il controllo che aveva almeno sulla propria di oscurità gli conferiva una certa sicurezza. Era vero che non sapesse minimamente fin dove potessero estendersi le capacità delle adepte del clan, ma nella sua ignoranza dubitava fortemente che fossero capaci di influenzare l'energia del suo potere meglio di lui... o almeno credeva. Giusto o meno, si trovo però d'accordo con le parole successive di Circe, e tornando serio annuì guardandola prima di seguirla attraverso la scuola. Era una fortuna che avessero tenuto la riunione così presto, vuota com'era nessuno aveva avuto modo di testimoniare quella sua perdita di controllo fatta eccezione per la strega, e preferiva di gran lungo il silenzio ma soprattutto l'assenza di quell'amalgamo di profumi e odori che gli umani tanto amavano spruzzarsi addosso sovraccaricando il suo naso sensibile con sensazioni spesso contrastanti e quindi spiacevoli. Giunti davanti la porta dove si sarebbe poi fermata Circe, non nascose una certa confusione non capendo perché si fossero fermati, avvicinandosi poi però allo stipite e la mano dell'assassina non appena si sarebbe messa ad incantarlo. Avvicinatosi e piegatosi lievemente in avanti per osservare i glifi più da vicino si portò una mano sotto al muso, le sue orecchie ritte facendo attenzione alle formule che sentiva venire pronunciate e cercando di associarle ai simboli che apparivano, analizzandoli un po' come se stesse cercando di comprendere il funzionamento di un meccanismo mai visto, senza spiccicare parola. Apprezzò la brezza che invase il suo pelo non appena il sortilegio venne terminato, rimettendosi in una posizione più eretta e a braccia conserte davanti al proprio petto, osservando sempre in silenzio l'interno completamente buio della stanza prima di voltarsi di nuovo verso Circe e vederla entrare, seguendola poi all'interno inizialmente perplesso, aspettandosi che accendesse una luce o qualcosa del genere. Infranta la sua aspettativa e ritrovandosi dunque a camminare nel vuoto, la vacuità della stanza non lo avrebbe messo a disagio né spaventato, ma anzi osservata la porta dietro di loro chiudersi la sua attenzione si sarebbe spostata alle proprie zampe. Con ogni passo le sollevava sempre di più dal terreno per poi riaffondarle con decisione, un po' come a volersi assicurare di star camminando e non fluttuando, al contempo ascoltando la spiegazione di Circe. Fu in procinto di menare un calcio con tutta la sua forza contro il terreno per sperimentare quando poi però si accorse che si era voltata verso di lui cogliendolo con la gamba alzata e la coda scodinzolante esattamente come se fosse un cane con davanti una palla, curioso di sperimentare ed entusiasta di giocare con quella realtà. Si schiarì rapidamente la voce frenando ogni suo movimento canino e rimettendo la gamba a posto in un chiaro tentativo di conservare almeno un minimo di dignità, ritornando ad una postura più composta per tornare a concentrarsi sulle parole della strega. Da quando erano arrivati non aveva pronunciato neppure una lettera, non perché non avesse nulla da dire ma piuttosto perché la sua mente era troppo impegnata ad assimilare tutto ciò che stava vedendo ed elaborarlo, cosa che sarebbe continuata ancora per un poco non appena seguendo l'indicazione di Circe ammutolito avrebbe visto l'ambiente attorno a lui cambiare. In pochissimo entrambi si sarebbero ritrovati in un'ambientazione naturale eppure aliena a causa di quella luna inappropriata, ma piuttosto che focalizzarsi su di essa Seiichi si sarebbe immediatamente abbassato piegando le gambe e sedendosi sui suoi talloni, arrivando a toccare l'erba sotto di loro con le mani per verificarne la consistenza, scavarla un poco, a controllare insomma se fosse vera mentre la consorella vantava i vantaggi di quella sorta di simulazione.
    Quindi è una sorta di sogno lucido. Significa che puoi replicare qualsiasi cosa tu riesca a pensare? Che mi dici di persone? Memorie?
    Le implicazioni rigenerative espresse da Circe non lo colpirono particolarmente perché lui era già capace di rigenerare autonomamente anche le più gravi delle ferite. Premesso ciò, non gli interessava vantarsi e anzi palesò immediatamente quello che davvero lo interessava di quell'incantesimo: capire fin dove potesse spingersi e qual era il suo limite. Già di per sé una stanza dove potersi sfogare e addestrare senza trattenersi era già un gran vantaggio, ma se attraverso la mente di chi lo utilizzava quel luogo poteva far rivivere anche memorie o esperienze passate sarebbe stato anche incredibilmente utile per imparare dai propri errori passati e analizzarli con una mente più lucida e esterna, un vantaggio di cui spesso, nell'impeto della battaglia, non ci si poteva vantare. Appurata la fedeltà alla realtà del terriccio, unendo le mani e tenendo i gomiti poggiati sulle proprie ginocchia, lievemente chino in avanti in una posizione di squat da seduto, avrebbe aspettato una risposta da parte di quella che ormai era per lui una guida a quel mondo bizzarro ma curioso e pieno di possibilità e potenziale.

     
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    Dalla terza vita

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    CITAZIONE
    Nome partecipanti: Circe Maza vs Seiichi Kinoshita
    Livello partecipanti: Livello 2 vs Livello 3
    Energia partecipanti: Rouge vs Sky Walker
    Numero di partecipanti: 2
    Livello del Potere:Livello 2 vs Livello 3
    Abilità Fisiche G1: Tutte al 3 tranne Sense, Energy e Charge al 4
    Abilità Fisiche G2: Tutte al 5 tranne Jumper, Sense, Charge 4
    Tecniche Personali G1: Samedi; Brijit; Damballa; Ogun; Agassou; Legba; Bossou Ashadeh; Ghede; Ayida Wedo; Sobo
    Tecniche Personali G2: Crash The Party, Breach The Walls, Reap The Weak, Hunt The Meek, Shatter Their Hope, Force Your Way, Prove Their Worthlessness, Nullify Their Victory, Hound Down The Prey, Send Them Off, Unleash, Arm, Raze
    Arti Magiche/Occulte G1: Ninjutsu 2 - 4- 5- 8- 13- 14- 15- 17- 18-; Rinjutsu 1- 2- 4- 5- 6- 8- 9- 11- 13; Yogami 1- 2- 3- 4- 5- 6- 7- 9- 10- 11- 12- 13- 15
    Arti Magiche/Occulte G2: Ninjutsu 1-10,12,13,15,16,17,22 - Rinjutsu 1-10, 11,13,14,16,19 - Geomanzia 1,2,5,6,7,8,11,12,13,14,15,17,19 - Sephiroth 1,3,4,5,8,9,11,12,13
    Armi & Equipaggiamento G1: AKantor; • Glock [Pistola] 5/5; RPG [Esplosivo] (x5); Occhiali bomba [Esplosivo] (x 10); Barret 50 [Fucile di Precisione] 3/3; Caricatore per pistole (x10); Caricatore per Fucili di precisione (x10); Caricatore per Esplosivi (x10); Respiratore (x3); Gemma Alfa (x3)
    Armi & Equipaggiamento G2:Tekken (Impatto +; Arma Doppia; Corazza da Battaglia), Libro delle arti di Umbra (Dono del Patto), Red Cyclop, 15x Segnalatori, Radar, Respiratore
    Luogo: Una radura immersa nella natura, un campo erboso circolare dal diametro di circa 30 metri. Sul lato nord della radura vi sono alberi e montagne, sul lato est un fiume che sfocia in un laghetto dal diamtero di circa 20 metri, mentre gli altri lati della radura sono pieni di alberi e vegetazione varia.

    Visto che è il primo post di combattimento, ci siamo accordati con Demi che i prmi equipaggiamenti li evocano con la magia, quindi è una questione ruolistica visto che non hanno avuto modo di prepararsi prima.


    Circe sollevò un sopracciglio perplessa nel vederlo così sicuro di sé: buffo che non avesse pensato che con gli incantesimi potevano realmente farlo diventare un barboncino come punizione, di quelli piccoli con la rasatura fatta apposta per sembrare il più carini e coccolosi e snob possibile. Era sicura che si sarebbe fatta grasse risate nel vederlo conciato in quel modo, quindi si appuntò un tale possibile punizione per il futuro. Avevano però poco da scherzare e sicuramente nessuno dei due era in vena di buttarsi tutto alle spalle, avevano un sacco da fare ecco perché Circe aveva deciso di andare subito al sodo. Quando arrivarono alla stanza incantata e vide Seiichi curioso, se ne rallegrò: in passato avrebbe dato per scontato che magari potesse averne paura e temere la magia, invece si ci approcciava come un bambino curioso verso la natura, il che era un gran bene per il clan. Seiichi avrebbe quindi potuto sentire sotto le proprie mani che l'erba era vera, che non era solo una visione ma che poteva sentire anche la terra in cui scavarono i suoi artigli, poteva perfino sentire i profumi degli alberi, dei fiori e dell'acqua poco distante. Ogni dettaglio era perfetto, quello probabilmente doveva essere un luogo a cui Circe era affezionata dato che aveva riprodotto ogni singolo dettaglio alla perfezione rendendolo pressoché reale.
    Sì, diciamo che è simile ad un sogno lucido, ma è tangibile, per rendere bene l'idea immaginalo come se fosse una realtà virtuale in cui sei connesso anche con i sensi. La differenza è che noi siamo reali e ciò che facciamo qui dentro diventerà "virtuale". E sì, hai intuito bene, si possono replicare anche dei ricordi, ma le persone che replichi sono come presenze evanescenti, fantasmi... Per renderli più tangibili devi essere molto bravo con la magia perché serve molta concentrazione e abilità magica. Io riesco solo a replicare delle visioni del passato, non riesco ancora a rendere tangibili persone. E' più facile se riproduci luoghi e cose che conosci bene, con cui hai famigliartà, se invece provi a dare forma a costrutti di fantasia possono diventare instabili e svanire. Anche in quel caso serve una grande abilità magica. spiegò con calma spostandosi a piccoli passi nella radura per piazzarsi al centro di essa. Cercò nelle sue tasche il globo della costrizione che strinse nel suo pugno, fissando la piccola sfera con un pizzico di apprensione: aveva trattato male Blaziken l'ultima volta che erano state assieme, e lei offesa si era rifugiata nel suo globo per lasciarla da sola.
    Il mio potere si basa sulle tecniche del Voodoo, non è facile da usare ma diventa sempre più efficace sui miei nemici. La mia magia è una magia di assassinio, quando riesco ad applicare il mio potere di solito è per uccidere. Ecco perché mi faccio aiutare da Blaziken, lei mi permetterà di aprirmi un varco nel nemico e colpirlo in modo letale. Non importa quanto possa essere forte, o resistente o grosso, il mio potere mi permette di colpire il punto vitale ed uccidere. affermò stringendo nel pugno il globo per richiamare in campo Blaziken che apparve proprio al suo fianco destro, a circa mezzo metro. La fenice si guardò attorno, adocchiando Seiichi davanti a loro a cui fece un piccolo verso di saluto. Non era allegra come al solito, il che avrebbe sicuramente suggerito al licantropo che aveva saputo di Ariel.
    Oggi ci misureremo con Seiichi, andremo in missione insieme, studiati bene le sue abilità così potremo diventare più forti insieme... ok? fece Circe a Blaziken che dapprima la guardò accigliata, poi incrociò le braccia sotto al petto e fece un verso un pochino stizzito: evidentemente non l'aveva ancora perdonata ma non sembrava intenzionata a rifiutarsi di allenarsi.
    Va bene. affermò per poi spostarsi davanti a Circe di un metro circa, assumendo una posizione da guardia, con le ginocchia leggermente piegate, mentre fra le sue mani apparve l'ascia cangiante che Circe aveva acquistato di recente. La impugnava con entrambe le mani, pronta a darsi da fare, rivolta in avanti puntata verso l'alto; mentre Circe strinse nel pugno destro la sua lama cerimoniale, la Sevi Lua, rimettendosi in tasca il globo della costrizione.


    Fisico: Illeso
    Psiche: Turbata
    Energia: 100/100

    Status Blaziken:
    Fisico: Perfetto
    Psiche: Concentrata
    Energia: 20/20

    Tecniche usate:

    Potere:
    Livello 2:
    - Attraverso i suoi rituali, Circe provoca nel suo bersaglio la Diaspora. In funzione di quanta Diaspora ha accumulato quest'ultimo, Sevi Lua avrà diversi effetti quando colpisce:
    • 5 Diaspora: Sevi Lua può attraversare la carne e gli organi interni del bersaglio senza sforzo.
    • 7 Diaspora: Sevi Lua può attraversare le ossa, le scaglie e le carapaci naturali del bersaglio senza sforzo.
    • 10 Diaspora: Sevi Lua può attraversare armature complete, convenzionali, energetiche o nate dal potere, senza sforzo.
    - Ogni turno che non subisce Diaspora, il bersaglio scarica 2 punti. Se riesce ad infliggere una ferita di almeno media entità a Circe allora potrà ridurre la Diaapora a 0. Il limite massimo di Diaspora a questo livello è 12.

    Note: Sevi Lua impugnata con la destra
    Globo della costrizione riposta in tasca.
    Ascia cangiante impugnata da Blaziken






    Edit 18/06/2021: ho cambiato il nome dell'ascia cangiante, avevo lasciato scritto solo "ascia cangiante"


    Edited by Hina-Poppezinga - 18/6/2021, 14:44
     
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    La conferma da parte di Circe delle teorie fabbricate dalla sua mente sorprese positivamente il licantropo: si era già preparato ad una negazione riguardo la fattibilità di ciò che aveva pensato, e invece l'assassina non abbatté le sue speranze dicendogli che quello che voleva fare lui era possibile, ma ovviamente richiedeva la giusta abilità. Senza cercare di nasconderlo scodinzolò alla notizia, chiaramente più che entusiasta mentre lentamente si rialzava finendo di accogliere nel suo naso sensibile tutti gli odori quindi simil-veritieri di quella sorta di simulazione.
    Meraviglioso! Questo sì che è un incantesimo potente.
    Ammise senza troppi problemi, più motivato che mai a fare sua quella conoscenza. Era vero che sicuramente quello non era l'unico incantesimo pratico che gli era stato presentato fino ad ora, ma innegabilmente era su tutt'altro livello rispetto alla semplice possibilità di selezionare il proprio vestiario o ripulirsi a comando. Preso com'era dalle mille possibilità che quel sortilegio offriva, ripensò solamente dopo al fatto che per replicare quella sorta di radura Circe doveva conoscere molto bene quel luogo. Rivoltosi verso di lei, l'aveva seguita con lo sguardo mentre si piazzava al centro di quella che ormai chiaramente sarebbe stata la loro arena, ma prima che potesse chiederle che cosa rappresentasse quel posto per lei, si ritrovò di nuovo ad ascoltarla, iniziando a spiegargli il suo potere e capacità. Non volendo interromperla né deconcentrarsi dal motivo per cui erano lì, si fece una piccola nota mentale dedicando poi tutta la sua attenzione unicamente a ciò che stava accadendo. Ascoltò dunque con attenzione la sua padrona fargli un resoconto delle proprie capacità, ma la premessa iniziale gli strappò un sorriso malefico. Si trattenne inizialmente per salutare a sua volta Blaziken annuendo con la testa e permettendo alle due di chiarirsi quel poco che bastava, ma poi mentre la Yogami si posizionava e lui faceva altrettanto, camminando per arrivarle davanti a circa tre metri di distanza, si lasciò sfuggire un'altra giocosa e infantile provocazione.
    Voodoo, hai detto? Non ti facevo una tipa da bamboline, Circe. Ne hai anche una mia da pugnalare e sbatacchiare... o magari coccolare?
    Ovviamente sapeva molto bene di aver detto un'assurdità anche fin troppo bambinesca, associando una magia vera e chiaramente tutt'altro che da sottovalutare come quella della strega alla figura folcloristica grossolana stabilita dalle opere dei mass-media. D'altronde quella non doveva essere né una dimostrazione del proprio acume né una battaglia rap a chi tirava fuori il miglior insulto senza scendere nei classici insulti alla madre altrui: ciò che voleva Seiichi era irritare Circe in modo da spingerla a fare del suo peggio, e per quanto magari non ve ne fosse bisogno seria e letale com'era, tirare qualche ceffone al suo orgoglio non poteva sicuramente far male, soprattutto visto come lo riteneva tanto inferiore.
    Il mio si basa sul trasformare in arma l'oscurità che vedi circondarmi. Diventando più veloce e più forte, assieme alla mia capacità di rigenerazione anomala mi permette di avere un'offensiva efficiente, versatile, e soffocante. Più la sfrutto più diventa potente... ma diventa anche più difficile per me resistere ai miei impulsi. Unisci a ciò il fatto che nutrire questa mia frenesia richiede non poca energia, e immagino non ti sia difficile capire perché esco dalle mie sconfitte illeso ma esausto.
    Prima che potesse, in caso, rispondergli per le rime, il mannaro avrebbe accompagnato alla sua provocazione un sunto delle proprie abilità. Fu attento a definire la guarigione delle sue ferite come un'anomalia perché sapeva molto bene che esse andavano ben oltre quelle normali concesse dalla sua razza, come d'altronde gli esponenti della sua razza non potevano di certo diventare normalmente degli abomini di cinque metri. Forse attraverso quelle parole Circe avrebbe potuto capire il fastidio che ammantava Seiichi esponendo il suo potere: c'era molto di esso che ancora non sapeva e capiva, e ancor di più la sua voglia di strafare lo aveva portato allo sfacelo non poche volte, facendolo ritrovare privo di forze. È per questo che cercava di essere quanto più rigido possibile, tentando di rafforzare la propria disciplina o quantomeno ridirezionare le sue pulsazioni.
    Ho parlato fin troppo, vero? La pratica ci renderà tutto più chiaro a entrambi.
    Incrementando la quantità di energia che il suo cuore di pece forniva ai suoi circuiti avrebbe attivato il suo potere, il manto che lo avviluppava addensandosi e divenendo più compatto, piccole scariche verdastre attraversandolo irregolarmente mentre i filamenti verdastri che lo attraversavano prendevano a brillare intensamente. Al contempo, nascoste ai suoi occhi, sulle braccia del licantropo sarebbero apparsi i Tekken, suoi guanti da combattimento. Posizionatosi già precedentemente 3 metri davanti a Blaziken, avrebbe posato il suo sguardo sulla Yogami armata di ascia e chiaramente in posizione per riceverlo, portando poi la mano sinistra dietro la schiena, nascosta, mentre il braccio destro rimaneva verticale, parallelo al suo corpo.
    Dovrò farti male, Blazzy... ma troverò un modo per farmi perdonare, promesso.
    Il sorriso del mannaro che le lanciò per rassicurarla fu brevissimo, perché poco dopo avrebbe preso a correre verso di lei con tutta la propria velocità per chiudere le distanze, lasciando alla partenza, sul terreno sottostante, il solco delle sue zampe per via della forza impressa dalle gambe. Non solo, tuttavia: iniziata la sua corsa, ad aprire essa e lo scontro ci sarebbe stato un fendente orizzontale che Blaziken avrebbe dovuto fronteggiare. Seiichi infatti avrebbe mosso il proprio braccio destro dinanzi a sé, tenendo le dita della mano estese e unite come fossero la punta di una spada e il suo braccio esteso come se esso fosse la lama. Focalizzando energia al suo interno e attivando la tecnica 'Reap The Weak', l'oscurità che lo ammantava si sarebbe affilata ed estesa in avanti di due metri e mezzo, seguendo fedelmente la traiettoria dell'arto che sarebbe andata dalla destra del mannaro verso la sua sinistra, e che viste le distanze già minime e sempre minori fra lui e lei, mirava a colpire Blaziken all'altezza del busto. Le sue gambe dunque impegnate a muoversi per la corsa e il braccio destro invece a portare avanti quell'attacco, il sinistro rimaneva parzialmente celato e bloccato dietro la schiena del mannaro. Con la sua velocità potenziata e la forza alla pari di una creatura suprema di quel fendente energetico, sarebbe stato evidente che a discapito della giocosità precedente Seiichi non aveva affatto intenzione di prendere alla leggera quella pratica.



    狼 Fisico: Forma Perfetta
    狼 Psiche: Concentrato
    狼 Energia: 155/170
    狼 Potere: Livello 3, Attivato, 3/15 PF
    - Fintanto che il potere è attivo, Seiichi ottiene un bonus sulla velocità del 50%, la distanza massima dello scatto aumenta di altrettanto.
    - Le proiezioni che può generare attraverso le tecniche hanno una resistenza superiore alla carne di Seiichi, possono allungarsi dal suo corpo per un massimo di 2,5 metri e vanteranno di un bonus sulla forza del colpo del 50%
    - Ogni volta che Seiichi attiva una tecnica, subisce o infligge una ferita di almeno media entità, ottiene 3 punti Frenzy, fino ad un massimo di 15. Consumando 5 punti Frenzy può azzerare completamente un malus attualmente in corso sul suo fisico che diminuisca la sua forza, la sua velocità, i suoi sensi, la sua capacità di salto o la resistenza fisica. Fintanto che i punti Frenzy sono al massimo, la portata delle proiezioni raddoppia.
    狼 Tecniche Attivate: Reap The Weak
    Per attivare questa tecnica è necessario che Seiichi sferri una qualsiasi forma di attacco con uno degli arti superiori, tenendo le dita larghe ma compatte in modo da imitare la forma di una lama. Eventualmente è possibile sfruttare anche la coda per il medesimo scopo. Sferrando l'attacco e attivando questa tecnica, l'energia oscura che ricopre il suo corpo si prolungherà nella direzione del colpo assumendo la forma precisa di quell'attacco, dando vita ad una proiezione che potrà infliggere violenti danni da taglio sfruttando la forza di Seiichi. Questa tecnica risulta particolarmente più efficace su altre lame, fatta per distruggerne il filo o intaccarle.
    Costo: 10
    狼 Tecniche Attive: //
    狼 Note: +50% Gigas (Licantropo)
    +50% Sense (Licantropo)
    +50% Mach (Potere)


    EDIT 21/6/2021 - Specificato e inserito il nome della tecnica sfruttata nel post.

    Edited by Demi - 21/6/2021, 11:41
     
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    Circe notò che Seiichi era decisamente più a suo agio quando si trattava di combattere e mettersi alla prova fisicamente. Lasciandole pensare che probabilmente era stato abituato da sempre a tirar fuori gli artigli per farsi valere, quindi qualcuno abituato a far parlare i pugni che non la bocca. Non conosceva il passato di Seiichi, aveva solo saputo che aveva frequentato posti e gente poco raccomandabile, ma iniziò ad essere curiosa sul suo conto. Quando lo vide ghignare malefico per poterla prendere in giro, Circe aggrottò la fronte guardandolo come se fosse stato il padre che entrava in camera improvvisamente, che vedendoti al computer mentre giochi a qualche videogame on line chiede se stai vincendo. L'arte del Vudu ovviamente copriva un ampio spettro di magie, la bambolina tipica era uno stereotipo al pari nel dire che gli italiani sono pizza, mandolino e mafia. Infatti non gli rispose nemmeno facendo solo un verso stizzito, se fosse stata una tipa più maliziosa probabilmente avrebbe anche pensato di fargli saggiare sulla pelle la magia delle bamboline, divertendosi un mondo. Poco dopo Seiichi però tornò serio e spiegò come funzionava il suo potere. Bastarono quelle pochissime informazioni per far pensare a Circe che probabilmente poteva diventare uno specchio per le allodole ancora più efficente rispetto a Blaziken. Poteva farsi scudo di lui e arrivare al cuore del nemico, non preoccupandosi troppo delle ferite che poteva subire. Un perfetto scudo di carne per il futuro. Quella notizia la compiacque ed iniziò a capire perché Ariel avesse scelto lui per proteggerla.
    Buono a sapersi, devi quindi imparare a sfruttare pochi colpi ma decisivi per risparmiare energie. si limitò a commentare preparandosi anche lei ad iniziare lo scontro vero e proprio. Portò una mano sul proprio petto, concentrandosi per poter attivare le prime tecniche derivanti del suo potere. La prima era una benedizione che riguardava il terreno di combattimento:
    Legba appena un sussurro che fece partire da Circe un aurea di 5 metri particolare che tuttavia sul momento per Seiichi era impercettibile. Così come gli effetti sul suo corpo che al momento non avrebbero influenzato minimamente nulla. L'altra tecnica che invece attivò fu

    Brijit anche quello solo un sussurro ma Seiichi avrebbe potuto vedere il corpo di Circe che si divideva in due entità separate ed identiche. Nel frattempo anche Seiichi attivò il suo potere e si preparò alla battaglia decidendo di accorciare le distanze che separavano lui e Blaziken correndo verso di lei. Quest'ultima notò subito che aveva fatto un movimento con il braccio e subito dopo apparve una proiezione pericolosa di oscurità che mirava a colpirla. La fenice indietreggiò per poter evitare il colpo, ma si rese conto che non avrebbe fatto in tempo a schivarlo del tutto, quindi dovette spostare l'arma indirizzandola verso le lame di oscurità per pararle con il corpo di essa, notando che erano particolarmente affilate al punto da danneggiare il metallo che componeva l'arma. Fortuna che la sua arma era robusta o l'avrebbe praticamente sfilettata come se fosse stato salame, non poteva però subire altri danni del genere o l'arma sarebbe diventata inutilizzabile. Fu un indizio molto importante per Blaziken che l'avrebbe spinta ad essere più cauta. Seiichi era parecchio più forte di lei e venne praticamente trascinata sul terreno per qualche metro all'indietro, disegnando dei vistosi solchi sul terreno fatti dagli artigli di Blaziken. Se non era caduta a terra era unicamente perché si era preparata a parare il colpo e tentava di respingerlo. Le due Circe nel frattempo si spostarono, andando in due direzioni opposte: l'originale a destra di Seiichi, e la copia a sinistra. Si spostarono lentamente (non superando il 25% della velocitò massima) per circa due metri, come se stessero studiando la situazione, poi la copia di Circe corse verso Seiichi brandendo la Sevi Lua pronta a colpirlo non appena sarebbe arrivata abbastanza vicina. Blaziken invece una volta ferma dopo il trascinamento brandì l'arma con un fendente dall'alto in basso disegnando una linea obliqua in direzione di Seiichi, che andava da destra a sinistra. Da quel movimento sarebbe partito un attacco energetico che assunse la stessa forma dell'ascia grazie alla tecnica forzasfera che si adattava al tipo di attacco che si faceva. Mirò al torace dato che il colpo energetico era non più grande di 50 cm.
    Io pure kyaa! commentò Blaziken giocosa riferendosi alla proiezione energetica che aveva fatto, vedendolo come una imitazione del potere di Seiichi. Ovviamente il tutto in chiave giocosa. Il fendente ovviamente lo aveva fatto sia che Seiichi avesse continuato a correre verso di lei o se si fosse fermato, in ogni caso se la sarebbe dovuta vedere o con la lama di Blaziken o con il colpo energetico, scoraggiandolo ad avvicinarsi ulteriormente ed incalzarlo allo stesso tempo con un attacco dalla duplice funzione. Forse un tantino brutale, ma Blaziken confidava nel fatto che Seiichi fosse un abile combattente. Alla fine Seiichi quindi si sarebbe visto attaccare da due direzioni diverse: di fronte da Blaziken con il suo fendente e alla sua sinistra dalla copia di Circe che accorciava le distanze, ma correndo in modo normale. Al momento Seiichi non aveva ancora molti punti Diaspora in corpo, ciò significava che non poteva ancora capire chi fosse l'originale.



    Fisico: Illeso
    Psiche: Turbata
    Energia: 75/100

    Status Blaziken:
    Fisico: Perfetto
    Psiche: Concentrata
    Energia: 10/20

    Tecniche usate:
    Legba
    Rituale basilare dell'arte Vudu, consente di benedire con energia spirituale il terreno di combattimento. Lo strato di energia che inizierà a permeare il pavimento è assolutamente impercettibile, invisibile e non può essere captato se non con abilità specifiche di un potere speciale. Questa tecnica si allarga di 5 metri ogni turno in cui rimane attiva. Dopo 5 turni di attività ininterrotta inizierà a coinvolgere anche pareti e soffitto. Ogni turno in cui un bersaglio è a diretto contatto con la superficie influenzata da questa tecnica accumulerà una Diaspora. Un bersaglio con almeno 5 Diaspora accumulate inizierà a vedere le superfici interessate da questa tecnica come ricoperte da inquietanti teschi energetici neri che lo fissano. Per mantenere attiva questa tecnica, Circe deve muoversi ad una velocità inferiore al 25% della sua velocità massima, non può scattare né saltare e soprattutto non deve subire ferite. Quando la tecnica si interrompe il suo effetto non scompare immediatamente: resterà attiva per altri 3 turni durante la quale la tecnica si ridurrà gradualmente di 1/3 ogni turno usando sempre il Circe come punto di riferimento. Se Circe è concentrata, il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 1.
    Costo: 15 +3 di mantenimento

    Brijit
    Ombroso rituale di purificazione, consente di esternare il male all'interno di un corpo dandogli forma fisica invitandolo a camminare via, di solito è utilizzato per rilassare una persona e allontanare momentaneamente i suoi problemi, tuttavia utilizzando una maggiore quantità di energia sarà possibile dare forma fisica a quei pensieri negativi. Sarà possibile attivare questa tecnica solo toccando il bersaglio interessato (anche sé stessi) oppure caricandola per un turno intero ma evitando di dover toccare il bersaglio, a patto che non si trovi a più di 10 metri di distanza. Il bersaglio si divide in due, formando una copia perfetta di sé stesso che si muoverà secondo il volere dell'utilizzatore. La copia emette presenza fisica ma non può interagirei n alcun modo col mondo circostante, restando a meno di 3 metri di distanza da un bersaglio gli infliggerà costantemente 1 Diaspora a turno. La copia può essere distrutta subendo danno, quando succede se si trova a meno di 3 metri da un bersaglio potrà esplodere infliggendogli 2 Diaspora. Se un bersaglio ha meno di 5 Diaspora, la copia risulterà assolutamente impossibile da distinguere dall'originale, inoltre il trasferimento di Diaspora risulterà silenzioso e a malapena impercettibile. Un bersaglio con più di 5 Diaspora invece vede chiaramente che la copia è un'Ombra distante dalla realtà, e potrà vedere chiaramente delle piccole ombre entrargli in corpo se rimane troppo vicino a lei. Non possono esserci più copie della stessa persona in campo con questa tecnica.
    Costo: 10

    Yogami #11: Forzasfera
    [☆] Nonostante il nome, questa tecnica non ha necessariamente la forma di una sfera, tuttavia è la forma evoluta della tecnica #2 e pertanto necessita della conoscenza di quest'ultima per poter essere utilizzata. Questa versione migliorata consiste in un attacco a distanza molto simile, che prolunga la propria aura sfruttando energia pura fino ad una distanza massima di 5 metri. La differenza è che, in questo caso, la forma dell'energia dipenderà dall'attacco che la sferra: se si sfrutta una lama avrà la forma di una lama, se si usa un pugno avrà la forma di un pugno, se sarà una lancia avrà una forma acuminata. Questo consente non solo di infliggere danni più specifici al nemico, ma consente anche di influenzare questa energia con qualsiasi potenziamento, infusione o accrescimento di statistiche che riguarda anche lo Yogami che la scaglia. Sostanzialmente è una proiezione grande fino a 50 cm del proprio potere distruttivo.
    Costo: 10

    Potere:
    Livello 2:
    - Attraverso i suoi rituali, Circe provoca nel suo bersaglio la Diaspora. In funzione di quanta Diaspora ha accumulato quest'ultimo, Sevi Lua avrà diversi effetti quando colpisce:
    • 5 Diaspora: Sevi Lua può attraversare la carne e gli organi interni del bersaglio senza sforzo.
    • 7 Diaspora: Sevi Lua può attraversare le ossa, le scaglie e le carapaci naturali del bersaglio senza sforzo.
    • 10 Diaspora: Sevi Lua può attraversare armature complete, convenzionali, energetiche o nate dal potere, senza sforzo.
    - Ogni turno che non subisce Diaspora, il bersaglio scarica 2 punti. Se riesce ad infliggere una ferita di almeno media entità a Circe allora potrà ridurre la Diaapora a 0. Il limite massimo di Diaspora a questo livello è 12.

    Note: Sevi Lua impugnata con la destra
    Globo della costrizione riposta in tasca.
    Ascia cangiante impugnata da Blaziken
    Diaspora su Seiichi: 2/12



     
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    Non appena cominciata la sua corsa e sferrato il suo colpo d'apertura, suddetto colpo avrebbe trovato il bersaglio arrivando a Blaziken e costringendola a difendersi per non finire vittima del suo taglio, e gli occhi energetici di Seiichi ancora fissi e inamovibili sulla Yogami si accesero con ancor più vigore e decisione, un po' come se gli stesse pendendo davanti una succosa bistecca al sangue. Era più forte e i suoi riflessi erano più veloci rispetto a quelli della fenice, quello era tutto ciò che gli serviva sapere. Aveva fatto vagamente caso alle azioni di Circe dietro la sua pennuta protettrice ma per quanto la rispettasse i suoi giochetti gli risultarono irrilevanti: la sua attenzione completamente rivolta su di Blaziken, Seiichi avrebbe trasformato la sua corsa già fulminea e ininterrotta dalle azioni delle avversarie in un vero e proprio scatto mentre Blaziken era impegnata ancora a riprendersi dal suo colpo per poi cominciare il proprio, incalzandola e non concedendole la tregua che forse aveva erroneamente dato per scontato: ingobbendosi in avanti e portando velocemente il braccio destro (già davanti a sé a causa del colpo appena sferrato) al proprio corpo in una posizione a L davanti a sé, come se stesse tenendo uno scudo immaginario, il mannaro avrebbe sfruttato il braccio già appositamente precedentemente posizionato dietro di sé per estenderlo in un rapido affondo, spingendo come se vi fosse un muro da poter sfruttare ma in realtà incanalando di nuovo l'oscurità che lo ammantava nel suo arto per rilasciarla in un'esplosione energetica verdastra, attivando la tecnica 'Hunt the Meek' mentre le sue gambe lo slanciavano in avanti a loro volta. Puntando a braccarla in modo spietato dunque, il lupo avrebbe cercato letteralmente di travolgere Blaziken con tutta la propria mole, utilizzando il suo stesso corpo come una sorta di palla di cannone, sfruttando la sua resistenza, velocità e forza immonda tutte assieme per dare vita ad una carica che non doveva fare semplicemente breccia nelle sue difese, ma sfondarla completamente e trasportarla con sé per tutta la lunghezza e durata del suo scatto potenziato, e cioè di circa 35 metri. Per essere precisi, essendosi appositamente chinato in avanti avrebbe mirato a colpire Blaziken al suo bassoventre, in modo da smorzarle il fiato e demolire il suo baricentro per impedirle di opporsi alla spinta del mannaro aggressore. Si trattava di un impeto improvviso e immediato, molto più del fendente precedente considerando la velocità con avrebbe coperto quella distanza, e più che intenzionato ad abusare violentemente dei vantaggi che lo scontro precedente fra le loro armi gli aveva permesso di sapere che egli possedeva su di lei. Quell'aggressione improvvisa sarebbe stata segnata da un boato esplosivo dovuto al rilascio dell'energia da parte del mannaro, e nonostante il loro attacco incrociato, il loro vantaggio numerico e la giocosità che Blaziken aveva immesso nella sua mossa e voce, non sarebbe stato difficile per nessuna delle due - tantomeno Blaziken che lo avrebbe visto spararsi addosso a lei - accorgersi di come i filamenti di energia che attraversavano il manto oscuro del mannaro stessero a poco a poco irradiandosi sempre più, come se nutriti dalle sue tecniche. Detto ciò, nonostante l'avesse ignorata e stesse puntando ad allontanarsi da lei trascinando via con sé Blaziken per rimuovere la linea difensiva di Circe, e pertanto impedendole di raggiungerlo con il suo coltello, in quella carica Seiichi sarebbe comunque passato vicino alla copia della strega, accumulando anche a causa del terreno maledetto alcune di quelle energie malefiche e "Voodoo" di cui comunque ancora non era ancora al corrente.



    狼 Fisico: Forma Perfetta
    狼 Psiche: Concentrato
    狼 Energia: 145/170
    狼 Potere: Livello 3, Attivato, 6/15 PF
    - Fintanto che il potere è attivo, Seiichi ottiene un bonus sulla velocità del 50%, la distanza massima dello scatto aumenta di altrettanto.
    - Le proiezioni che può generare attraverso le tecniche hanno una resistenza superiore alla carne di Seiichi, possono allungarsi dal suo corpo per un massimo di 2,5 metri e vanteranno di un bonus sulla forza del colpo del 50%
    - Ogni volta che Seiichi attiva una tecnica, subisce o infligge una ferita di almeno media entità, ottiene 3 punti Frenzy, fino ad un massimo di 15. Consumando 5 punti Frenzy può azzerare completamente un malus attualmente in corso sul suo fisico che diminuisca la sua forza, la sua velocità, i suoi sensi, la sua capacità di salto o la resistenza fisica. Fintanto che i punti Frenzy sono al massimo, la portata delle proiezioni raddoppia.
    狼 Tecniche Attivate: Hunt The Meek
    Per attivare questa tecnica è necessario che Seiichi spinga in una direzione precisa a palmo aperto uno dei suoi arti superiori. Attivando questa tecnica l'energia oscura che ricopre il suo corpo spingerà nella direzione del colpo assumendo la forma indefinita di una scia oscura, dando vita ad una proiezione che non è creata per infliggere danni ma piuttosto spingere Seiichi nella direzione opposta al colpo. Il risultato sarà una sorta di breve scatto dimezzato nella sua velocità e distanza massima, ma comunque efficace. Si può utilizzare anche una sola mano per poter sfruttare questa tecnica, ma in quel caso la sua efficacia sarà ulteriormente dimezzata. Si può sfruttare questa tecnica anche per i salti e non solo per gli scatti, funziona anche a mezz'aria.
    Costo: 10
    狼 Tecniche Attive: //
    狼 Note: +50% Gigas (Licantropo)
    +50% Sense (Licantropo)
    +50% Mach (Potere)
    2/12 Diaspora (+1 Brijit, +1 Legba)

     
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    Blaziken aveva sottovalutato Seiichi, lo considerava un compagno di giochi, quindi non avrebbe mai immaginato che le avrebbe subito mostrato di cosa fosse capace, sorprendendola per la sua velocità assurda che incrementò ancora di più usando una tecnica particolare che lo spinse con ancora più forza contro di lei. Il risultato fu che Blaziken non sarebbe riuscita a fare il movimento necessario per il suo colpo, finendo inevitabilmente per frapporre il "manico" dell'ascia fra lei ed il braccio di Seiichi che l'avrebbe spinta. Quindi nessun fendente sarebbe mai stato fatto in tempo dato che non avrebbe avuto nemmeno lo spazio necessario per sollevare le braccia.
    KYAAA! le sfuggì un urletto spaventato, tipico di una bambina che viene sorpresa mentre gioca ad acchiapparello. Un suono così dolce che fece tentennare per un secondo perfino Circe. La copia di Circe che correva verso di lui continuò a correre per inseguirli, cercando di non farsi lasciare indietro, quindi sarebbe rimasta quel tanto che bastava di distanza per mettergli almeno un altro punto di Diaspora. Lo stesso valeva per il campo maledetto che si sarebbe allargato di altri 5 metri, accompagnando quindi per un piccolissimo tratto la corsa e la spinta di Seiichi, aggiungendoci un altro punto ancora. Circe vedendo che venne ignorata totalmente da Seiichi si preoccupò subito di dargli filo da torcere ficcandosi nella bocca il pugnale Sevi Lua con la destra mentre con la sinistra evocava il fucile barret 50, puntandolo contro Seiichi che intanto stava trascinando via Blaziken. Poverina cercò di opporre resistenza e non farsi trascinare via, ma il risultato era molto blando dato che continuava a scivolare con i piedi contro il terreno. Lo scarto di forza fra loro due era enorme, e non poteva vincere in un confronto di forza contro un licantropo.
    NNggh sei forte! si lamentò Blaziken ma non sembrò particolarmente spaventata, piuttosto sembrava divertita. Circe intanto aveva preso di mira la coscia destra di Seiichi che scattava, proprio a metà altezza di essa così da avere meno margine di errore. Usando entrambe le mani, sparò un colpo senza pensarci due volte, sperando di ferirlo e rallentarlo in qualche modo, così da dare modo a Blaziken di poterlo affrontare al meglio. Essendo occupato a spingere Blaziken verso il confine del loro campo di battaglia avrebbe avuto poco margine per difendersi anche dal proiettile. Dopo che sparò il colpo la Circe originale continuò a correre lentamente verso Seiichi e Blaziken per avvicinarsi, mentre la copia Brijit avrebbe continuato a correre in modo normale verso di loro. La povera Blaziken intanto dovette vedersela con Seiichi, vedeva le pareti rocciose farsi sempre più vicine e doveva fare qualcosa per potersi difendere. Non doveva quindi affrontarlo in un confronto di forza ma doveva provare a sfruttare la propria agilità, sebbene anche Seiichi fosse molto agile nonostante la sua enorme stazza. Cercò di togliersi dai guai seguendo il proprio istinto. Continuò a spingere il manico dell'ascia contro il braccio di Seiichi così da contrastarlo, poi sollevò i piedi da terra in un piccolissimo balzo per indirizzare i piedi verso la caviglia di Seiichi che poggiava per terra, mentre l'altra era sollevata per via della folle corsa. L'intento era di sfruttare la stessa forza di Seiichi per sbilanciarlo e toglierselo di dosso. La differenza di forza a quel punto sarebbe stata vana poiché sarebbe stato tutto un gioco di equilibrio. Blaziken infatti avrebbe quindi cercato di spingersi anche con le braccia, sfruttando l'appoggio dell'ascia per buttarsi a terra, facendo quindi da enorme ostacolo alla corsa di Seiichi con il suo stesso corpo e l'ascia, accompagnando lo sbilanciamento di Seiichi in avanti mentre lei scivolava verso il terreno. Una mossa molto rischiosa in effetti poiché poteva ritorcersi contro di lei, ma valeva la pena tentare di arrestarlo e toglierselo di dosso in qualche modo. Magari poteva avere successo proprio perché Circe gli stava sparando sulla coscia. In parole povere Blaziken tentò una sorta di sgambetto, somigliando ad un calciatore che tenta di togliere la palla all'avversario commettendo un fallo.



    Fisico: Illeso
    Psiche: Turbata
    Energia: 67/100

    Status Blaziken:
    Fisico: Perfetto
    Psiche: Concentrata
    Energia: 20/20

    Tecniche usate:
    Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
    Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi per ricaricare più velocemente. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo, è inoltre possibile rievocare un qualsiasi equipaggiamento già presente sull'utilizzatore prima dell'inizio della battaglia. Questa tecnica è considerata una distorsione dello spazio-tempo e tutti gli oggetti influenzati da questa tecnica restano "sovraccarichi" per tutto il resto del combattimento. Un oggetto sovraccarico non può essere evocato nuovamente da questa tecnica.
    Costo: 5

    Legba (in mantenimento)
    Rituale basilare dell'arte Vudu, consente di benedire con energia spirituale il terreno di combattimento. Lo strato di energia che inizierà a permeare il pavimento è assolutamente impercettibile, invisibile e non può essere captato se non con abilità specifiche di un potere speciale. Questa tecnica si allarga di 5 metri ogni turno in cui rimane attiva. Dopo 5 turni di attività ininterrotta inizierà a coinvolgere anche pareti e soffitto. Ogni turno in cui un bersaglio è a diretto contatto con la superficie influenzata da questa tecnica accumulerà una Diaspora. Un bersaglio con almeno 5 Diaspora accumulate inizierà a vedere le superfici interessate da questa tecnica come ricoperte da inquietanti teschi energetici neri che lo fissano. Per mantenere attiva questa tecnica, Circe deve muoversi ad una velocità inferiore al 25% della sua velocità massima, non può scattare né saltare e soprattutto non deve subire ferite. Quando la tecnica si interrompe il suo effetto non scompare immediatamente: resterà attiva per altri 3 turni durante la quale la tecnica si ridurrà gradualmente di 1/3 ogni turno usando sempre il Circe come punto di riferimento. Se Circe è concentrata, il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 1.
    Costo: 15 +3 di mantenimento

    Brijit (ancora in campo)
    Ombroso rituale di purificazione, consente di esternare il male all'interno di un corpo dandogli forma fisica invitandolo a camminare via, di solito è utilizzato per rilassare una persona e allontanare momentaneamente i suoi problemi, tuttavia utilizzando una maggiore quantità di energia sarà possibile dare forma fisica a quei pensieri negativi. Sarà possibile attivare questa tecnica solo toccando il bersaglio interessato (anche sé stessi) oppure caricandola per un turno intero ma evitando di dover toccare il bersaglio, a patto che non si trovi a più di 10 metri di distanza. Il bersaglio si divide in due, formando una copia perfetta di sé stesso che si muoverà secondo il volere dell'utilizzatore. La copia emette presenza fisica ma non può interagirei n alcun modo col mondo circostante, restando a meno di 3 metri di distanza da un bersaglio gli infliggerà costantemente 1 Diaspora a turno. La copia può essere distrutta subendo danno, quando succede se si trova a meno di 3 metri da un bersaglio potrà esplodere infliggendogli 2 Diaspora. Se un bersaglio ha meno di 5 Diaspora, la copia risulterà assolutamente impossibile da distinguere dall'originale, inoltre il trasferimento di Diaspora risulterà silenzioso e a malapena impercettibile. Un bersaglio con più di 5 Diaspora invece vede chiaramente che la copia è un'Ombra distante dalla realtà, e potrà vedere chiaramente delle piccole ombre entrargli in corpo se rimane troppo vicino a lei. Non possono esserci più copie della stessa persona in campo con questa tecnica.
    Costo: 10



    Potere:
    Livello 2:
    - Attraverso i suoi rituali, Circe provoca nel suo bersaglio la Diaspora. In funzione di quanta Diaspora ha accumulato quest'ultimo, Sevi Lua avrà diversi effetti quando colpisce:
    • 5 Diaspora: Sevi Lua può attraversare la carne e gli organi interni del bersaglio senza sforzo.
    • 7 Diaspora: Sevi Lua può attraversare le ossa, le scaglie e le carapaci naturali del bersaglio senza sforzo.
    • 10 Diaspora: Sevi Lua può attraversare armature complete, convenzionali, energetiche o nate dal potere, senza sforzo.
    - Ogni turno che non subisce Diaspora, il bersaglio scarica 2 punti. Se riesce ad infliggere una ferita di almeno media entità a Circe allora potrà ridurre la Diaapora a 0. Il limite massimo di Diaspora a questo livello è 12.

    Note: Sevi Lua fra i denti
    Globo della costrizione riposta in tasca.
    Ascia cangiante impugnata da Blaziken punti CC 2
    Diaspora su Seiichi: 4/12
    • Barret 50 [Fucile di Precisione] 4/5





    Edit 27/06/2021: Ho aggiunto un link cliccabile che porta ad un immagine esplicativa.


    Edited by Hina-Poppezinga - 27/6/2021, 14:36
     
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    Sarebbe stato evidente a chiunque di come Blaziken stesse prendendo quello scontro più come un'occasione per giocare che non un allenamento vero e proprio, ma per quanto contagiosa fosse la vocina della fenice e allettante il suo invito implicito a concentrarsi più sul divertimento, Seiichi era invece determinato a rimanere serio e non prenderla sottogamba. Continuando imperterrito a spingere la sua avversaria per creare quanta più distanza possibile fra loro due e le sue alleate, non avrebbe fatto nulla per intercettare, fermare o prepararsi al proiettile sparato dalla Circe originale, non solo perché non poteva, ma perché anche se avesse potuto, sarebbe rimasto piuttosto comunque ancora concentrato sulla sua piumosa preda più vicina. Il proiettile pertanto avrebbe colpito la sua coscia destra, trapassando la sua carne da parte a parte ma non trovando l'osso, passandogli vicino e sfiorandolo ma senza colpirlo. Danneggiò tuttavia i suoi muscoli e nonostante la cortina di tenebre che copriva la parte colpita sia Blaziken che la strega avrebbero potuto vedere il guizzo di sangue proveniente dal buco causato dal colpo. Ciò nonostante, per quanto sicuramente perse almeno momentaneamente potenza nella sua carica, il mannaro continuò a muoversi e spingere come se nulla fosse in modo da continuare ad aggiungere distanza, almeno fino a quando Blaziken stessa non si sarebbe messa più d'impegno per fermare la sua avanzata. Vedendola scivolare verso il basso e contro le sue gambe non sarebbe stato difficile capire le sue intenzioni, ma non aveva tenuto da conto il fatto che essendosi chinato non di poco per portare avanti la sua carica mirando per l'appunto all'altezza del suo ventre, il baricentro del lupo sarebbe stato molto più basso di quanto serviva a lei per liberarsi di lui: di conseguenza Seiichi non avrebbe fatto nulla per opporsi alla sua scelta di gettarsi a terra per azzopparlo, ma anzi avrebbe trasferito tutta la forza cinetica della sua carica verso il basso dato che vista le posizioni di entrambi, e cioè lei allungata per portare avanti il suo colpo con le gambe e lui invece molto più "appallottolato" per via dalla sua spinta, le sarebbe proprio caduto addosso dato che oltretutto lei era una delle poche femmine a poter vantare un'altezza statuaria e che quindi non v'era troppo differenza in essa fra loro due. Il licantropo, però, non voleva finirle semplicemente sopra: un po' come fra le coperte, voleva assicurarsi di non farsela scappare in alcun modo. Per questo nella sua caduta avrebbe "aperto" il suo braccio destro rimasto tutto quel tempo davanti a sé, con l'intenzione di affondare i suoi artigli nella spalla sinistra della fenice per afferrarla dopo averla schiacciata a terra con tutto il suo peso, l'unica cosa ancora fra lui e lei l'ascia che si era tenuta stretta, ma che ora avrebbe avuto di certo non poca difficoltà ad utilizzare.
    Dove volevi scappare, Blazzy?! Rimani con me!
    Avere una pollastrella come Blaziken sotto di lui lo eccitò in più modi e non sarebbe stato difficile capirlo dalla sua voce colma di euforia, ma prima che la sua mente potesse essere piegata dai molteplici brividi di piacere depravato, della caccia e non, nella sua mano sinistra, ancora dietro la propria schiena, avrebbe rapidamente cercato di richiamare il 'Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno' per poi far prontamente cadere per terra l'agglomerato di energia scuro, il tutto in un unico gesto, in modo da immergere lui e la fenice e la loro zona circostante di 3 metri in un buio privo di sensi, occultati dagli occhi esterni, immediatamente poi sfruttando il fatto che fosse praticamente attaccato alla sua adorata per cercare il manico dell'ascia, tentare di afferrarlo e tirarlo via per strapparla dalla presa di Blaziken e scagliare l'arma via da loro, il tutto con la mano sinistra mentre la destra continuava a stringere e affondare nella sua spalla in modo da indebolirla. Seiichi stava combattendo una battaglia su due fronti: una con Blaziken e Circe, un'altra con le sue pulsazioni più basse che se fosse riuscito a ritrovarsi con una preda succulenta come la sua adorata pollastrella sotto di lui sarebbero state più forti che mai e forse inconsciamente stavano vincendo, perché anziché pensare subito a stenderla stava cercando di togliere quella fastidiosa arma di mezzo che gli impediva di percepire per bene le forme della fenice... e anche per disarmarla ovviamente. Nel mentre ovviamente il suo corpo aveva accumulato altre Diaspora, ritrovandosi comunque al termine di quella carica a soli 15 metri di distanza da Circe e non oltre per via del suo termine precoce.



    狼 Fisico: Ferita Media coscia dx.
    狼 Psiche: Eccitato
    狼 Energia: 135/170
    狼 Potere: Livello 3, Attivato, 6/15 PF
    - Fintanto che il potere è attivo, Seiichi ottiene un bonus sulla velocità del 50%, la distanza massima dello scatto aumenta di altrettanto.
    - Le proiezioni che può generare attraverso le tecniche hanno una resistenza superiore alla carne di Seiichi, possono allungarsi dal suo corpo per un massimo di 2,5 metri e vanteranno di un bonus sulla forza del colpo del 50%
    - Ogni volta che Seiichi attiva una tecnica, subisce o infligge una ferita di almeno media entità, ottiene 3 punti Frenzy, fino ad un massimo di 15. Consumando 5 punti Frenzy può azzerare completamente un malus attualmente in corso sul suo fisico che diminuisca la sua forza, la sua velocità, i suoi sensi, la sua capacità di salto o la resistenza fisica. Fintanto che i punti Frenzy sono al massimo, la portata delle proiezioni raddoppia.
    狼 Tecniche Attivate: Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno
    Normalmente considerata di basso livello, questa tecnica si rivela in realtà molto più utile e versatile del normale. Nella mano si creerà un agglomerato di energia di forma sferica, che una volta sbattuto a terra genera una piccola nube di fumo che fa letteralmente scomparire alla vista nemica l'utilizzatore in un arco di 3 metri e ad un'altezza limite di 5. A quel punto i vantaggi sono utilizzabili in maniera svariata, compresa la fuga, poiché all'interno della nube non è possibile percepire nulla attraverso i propri sensi. la nube è molto densa e scura, ma scomparirà al turno seguente.
    Costo: 10
    狼 Tecniche Attive: //
    狼 Note: +50% Gigas (Licantropo)
    +50% Sense (Licantropo)
    +50% Mach (Potere)
    4/12 Diaspora (+1 Brijit, +1 Legba)

     
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    L'intento della manovra di Blaziken era quello di togliersi di dosso Seiichi, quindi mentre faceva lo sgambetto, lo spingeva con le braccia sfruttando l'ascia che si premeva contro il suo braccio per sbilanciarlo in avanti visto che lui era in corsa usando tutta la forza: aveva dato per scontato che sarebbe praticamente volato via da lei dato che non aveva più nessun appoggio a terra. Invece sottovalutò non solo il fatto che era un licantropo, quindi la ferita alla gamba praticamente non gli fece ne caldo e ne freddo, ma sottovalutò anche l'agilità di Seiichi che non le permise, per la forza di inerzia, a continuare il tragitto intrapreso, usando lei stessa come appiglio per non farsi sbalzare via. La copia di Circe e Circe stessa non ebbero nessun ostacolo nella loro corsa, Seiichi non pensò affatto a fermare nessuna delle due, quindi la copia di Circe gli fu praticamente subito vicino dato che non aveva mai smesso di correre verso di lui, applicandogli un altro punto diaspora dato che le bastava rimanergli vicino almeno a tre metri di distanza per farlo. La copia riuscì a raggiungerli abbastanza facilmente soprattutto quando Blaziken arrestò la corsa con lo sgambetto, arrivandogli a praticamente un metro di distanza a sinistra di Seiichi. Il campo maledetto da Circe si allargò di ulteriori 5 metri arrivando quindi ad un diametro di circa 15 metri dal punto di origine. Dato che Blaziken aveva cercato di reagire subito, in teoria non erano ancora arrivati ai confini del campo quindi i due erano ancora a contatto con il campo benedetto, applicando in quel modo un altro punto diaspora su Seiichi. A quel punto lui avrebbe avuto abbastanza punti in corpo da iniziare a percepire qualcosa di strano, e vedere anche cose strane: come il campo sotto i suoi piedi che si ricopriva di una strana patina oscura e inquietante. Dato che nessuna delle due streghe ebbe alcun ostacolo, per Circe fu facile vedere la mossa di Blaziken che aveva arrestato la spinta, ed ebbe tutto il tempo di fermare la corsa e puntare di nuovo il fucile contro Seiichi per sparare un altro colpo indirizzandolo alla spalla destra (dato che si trovava allineata alla sua destra.) La Circe originale essendo stata più lenta nel correre quindi si sarebbe trovata a circa 4 metri da Seiichi, una distanza davvero minima per poter sbagliare bersaglio. Cercò di mirare in modo tale che anche colpendolo, il proiettile poteva fermarsi sull'osso oppure continuare il tragitto bucando la spalla e continuare davanti a Seiichi, evitando in quel modo Blaziken che intanto si era spostata più in basso. Nel frattempo Seiichi riuscì ad afferrare per la spalla Blaziken, facendole emettere un verso di dolore per via degli artigli che le infilzarono la spalla. Finì quindi per atterrare contro il terreno con lui che la sormontava con il suo peso e la sua stazza. Il lampo fumogeno aveva bisogno di essere gettato a terra per funzionare, quindi il colpo di fucile sarebbe partito prima che la nube avrebbe coinvolto i presenti, ma non avrebbero avuto modo di impedire di farlo. La copia di Circe si dovette fermare poiché non riuscì a vedere ne percepire nulla attorno a lei rimanendo quindi alla distanza di un metro da Seiichi. Circe invece imprecò a denti stretti, non voleva gettarsi nella nube e rischiare di colpire Blaziken per sbaglio, doveva solo pazientare prima di fare la sua mossa. Decise quindi di applicare un'altra tecnica del suo repertorio sul fucile per maledire il proiettile in canna tramite la tecnica Ogun, visto che non poteva toccare direttamente il proiettile doveva caricare la tecnica e lo avrebbe fatto sfruttando proprio quel turno. Blaziken invece dovette vedersela con Seiichi che standole praticamente addosso riuscì a trovare facilmente il manico dell'ascia. La fenice cercò inutilmente di opporre resistenza per non farsela togliere, ma essendo anche ferita sulla spalla praticamente il licantropo avrebbe avuto la meglio e l'arma sarebbe finita per scivolare via dalla sua presa finendo a terra a circa mezzo metro di distanza dai due. Blaziken cercò di non farsi sopraffare, una volta liberate le mani cercò di afferrare il polso che le bloccava la spalla con la sinistra, così da poter sentire con il tatto dove si trovasse per poi cercare di avvicinare il becco al braccio e morderlo sul avambraccio con forza, una mossa del tutto inutile se fatto ad un licantropo ma in situazioni come quelle era l'istinto a prevalere.
    AHIA! fece stizzita. Con la mano destra invece cercò di graffiarlo sul viso andando alla cieca dato che non vedeva nulla, ma dato come stavano messi non doveva essere difficile per Blaziken trovare il muso del licantropo dato che avrebbe fatto un ampio movimento del braccio per poterlo trovare, mossa che in teoria doveva anche andare a segno dato che la nube avrebbe comunque impedito anche a Seiichi di percepire con i sensi quel tipo di attacco, o comunque non avrebbe potuto mirare facilmente per intercettarla. In ogni caso anche se fosse riuscita ad impedirglielo afferrandole il braccio gli avrebbe tenuto occupate entrambe le braccia.





    Fisico: Illeso
    Psiche: Turbata
    Energia: 54/100

    Status Blaziken:
    Fisico: Ferite da lacerazione sulla spalla sinistra.
    Psiche: Concentrata
    Energia: 20/20

    Tecniche usate:
    Ogun
    Arte del trasferire un rituale ad un'altra persona attraverso un oggetto. Questo oggetto può essere un'arma o un cimelio, come una collana, che può essere stretta oppure avvolta intorno ad un oggetto o un arto. Per poter attivare questa tecnica dunque è necessario che l'utilizzatore tocchi l'oggetto interessato, oppure oppure caricandola per un turno intero ma evitando di dover toccare il bersaglio, a patto che non si trovi a più di 10 metri di distanza. L'oggetto interessato risulterà maledetto in maniera assolutamente invisibile agli occhi di chi ha subito meno di 5 Diaspora, e consentirà di infliggere 2 Diaspora ogni volta che l'oggetto o l'arto che lo impugna riesce a toccare un nemico, che diventano 3 se il colpo infligge anche una ferita di qualsiasi entità. Un bersaglio con più di 5 Diaspora vedrà chiaramente l'oggetto o l'arto interessato ricoperto da un denso fumo nero che ricorda le fattezze di un teschio in estasi. Questa tecnica dura un massimo di 5 turni e quando sta per disattivarsi, in caso il bersaglio si trovi a meno di 10 metri di distanza, sarà possibile riattivarla subito dopo senza doverla caricare.
    Costo: 10

    Legba (in mantenimento)
    Rituale basilare dell'arte Vudu, consente di benedire con energia spirituale il terreno di combattimento. Lo strato di energia che inizierà a permeare il pavimento è assolutamente impercettibile, invisibile e non può essere captato se non con abilità specifiche di un potere speciale. Questa tecnica si allarga di 5 metri ogni turno in cui rimane attiva. Dopo 5 turni di attività ininterrotta inizierà a coinvolgere anche pareti e soffitto. Ogni turno in cui un bersaglio è a diretto contatto con la superficie influenzata da questa tecnica accumulerà una Diaspora. Un bersaglio con almeno 5 Diaspora accumulate inizierà a vedere le superfici interessate da questa tecnica come ricoperte da inquietanti teschi energetici neri che lo fissano. Per mantenere attiva questa tecnica, Circe deve muoversi ad una velocità inferiore al 25% della sua velocità massima, non può scattare né saltare e soprattutto non deve subire ferite. Quando la tecnica si interrompe il suo effetto non scompare immediatamente: resterà attiva per altri 3 turni durante la quale la tecnica si ridurrà gradualmente di 1/3 ogni turno usando sempre il Circe come punto di riferimento. Se Circe è concentrata, il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 1.
    Costo: 15 +3 di mantenimento

    Brijit (ancora in campo)
    Ombroso rituale di purificazione, consente di esternare il male all'interno di un corpo dandogli forma fisica invitandolo a camminare via, di solito è utilizzato per rilassare una persona e allontanare momentaneamente i suoi problemi, tuttavia utilizzando una maggiore quantità di energia sarà possibile dare forma fisica a quei pensieri negativi. Sarà possibile attivare questa tecnica solo toccando il bersaglio interessato (anche sé stessi) oppure caricandola per un turno intero ma evitando di dover toccare il bersaglio, a patto che non si trovi a più di 10 metri di distanza. Il bersaglio si divide in due, formando una copia perfetta di sé stesso che si muoverà secondo il volere dell'utilizzatore. La copia emette presenza fisica ma non può interagirei n alcun modo col mondo circostante, restando a meno di 3 metri di distanza da un bersaglio gli infliggerà costantemente 1 Diaspora a turno. La copia può essere distrutta subendo danno, quando succede se si trova a meno di 3 metri da un bersaglio potrà esplodere infliggendogli 2 Diaspora. Se un bersaglio ha meno di 5 Diaspora, la copia risulterà assolutamente impossibile da distinguere dall'originale, inoltre il trasferimento di Diaspora risulterà silenzioso e a malapena impercettibile. Un bersaglio con più di 5 Diaspora invece vede chiaramente che la copia è un'Ombra distante dalla realtà, e potrà vedere chiaramente delle piccole ombre entrargli in corpo se rimane troppo vicino a lei. Non possono esserci più copie della stessa persona in campo con questa tecnica.
    Costo: 10



    Potere:
    Livello 2:
    - Attraverso i suoi rituali, Circe provoca nel suo bersaglio la Diaspora. In funzione di quanta Diaspora ha accumulato quest'ultimo, Sevi Lua avrà diversi effetti quando colpisce:
    • 5 Diaspora: Sevi Lua può attraversare la carne e gli organi interni del bersaglio senza sforzo.
    • 7 Diaspora: Sevi Lua può attraversare le ossa, le scaglie e le carapaci naturali del bersaglio senza sforzo.
    • 10 Diaspora: Sevi Lua può attraversare armature complete, convenzionali, energetiche o nate dal potere, senza sforzo.
    - Ogni turno che non subisce Diaspora, il bersaglio scarica 2 punti. Se riesce ad infliggere una ferita di almeno media entità a Circe allora potrà ridurre la Diaapora a 0. Il limite massimo di Diaspora a questo livello è 12.

    Note: Sevi Lua fra i denti
    Globo della costrizione riposta in tasca.
    Ascia cangiante impugnata da Blaziken punti CC 3
    Diaspora su Seiichi: 6/12
    • Barret 50 [Fucile di Precisione] 3/5



     
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    Concentrato unicamente sul proseguire ed affrontare lo scontro diretto con Blaziken, Seiichi ancora una volta ignorò del tutto i movimenti e le azioni di Circe e della sua copia, che di nuovo approfittò del vantaggio numerico e della sua distrazione per aprire il fuoco questa volta mirando alla sua spalla: senza troppe sorprese, mentre il lupo si preoccupava di immobilizare la fenice sotto di lui, di nuovo il proiettile del Barrett centrò il bersaglio ma questa volta non vi fu alcun foro d'uscita: penetrò la sua spalla ma raggiunto l'osso quest'ultimo bloccò la sua avanzata, la punta della munizione avendo a stento scavato al suo interno vista la resistenza tutto fuorché umana del mannaro, ma avendogli comunque causato una piccola frattura. Non si trattava però di certo di argento, e fatta eccezione per un iniziale, momentaneo squilibrio causato dall'impatto che si scaricava nel suo braccio e che comunque non influenzò eccessivamente la presa del mannaro sulla spalla della Yogami, Seiichi sarebbe stato di nuovo indifferente all'attacco della strega, la ferita che poco prima aveva sofferto alla gamba al contempo già cominciando a rigenerarsi, richiudendosi. Ignorando il dolore e vedendo le sue ferite più come meri fastidi temporanei, nulla impedì dunque al mannaro di immergere lui, la copia e Blaziken in una coltre priva di percezioni sensoriali e strappare l'arma alla fenice. Tenendola bloccata sotto di lui e ora con nulla frapposto fra loro Seiichi sentì il proprio sangue ribollire ancor più carico di quella sadica e perversa eccitazione che già da prima aveva preso ad attanagliarlo, ancor più quando avvertì il becco della sua preda morderlo all'avambraccio e la sua mano stringerlo chiaramente sopraffatta dall'istinto. Sotto tutti gli strati di tenebre dietro i quali erano celati, le pupille del mannaro erano dilatate oltre ogni immaginazione, ma per quanto allettanti fossero i perfidi sussurri di malizia che volevano corromperlo e i brividi di piacere che cercavano di convincerlo, fece appello a tutta la propria forza di volontà e disciplina coltivata per rimanere concentrato sul suo dovere: del tutto ignaro dei movimenti di Blaziken, si lasciò guidare solamente dal tatto, e caricando di energia il suo arto sinistro mentre chiudeva la mano, avrebbe sferrato un pugno dall'alto verso il basso puntando a colpire il capo della fenice con una martellata decisiva, ma calibrata, e attivando la tecnica 'Crash the Party', per farle perdere coscienza e metterla fuori gioco, sfruttando la presa che aveva sulla sua spalla come punto di riferimento per sapere dove si trovasse il suo bersaglio, soprattutto avendo sentito il distinto morso del suo becco: un vantaggio che invece lei non si poteva dire possedesse. Detto ciò ovviamente questo non significava che lei non sarebbe riuscita a colpirlo, dopotutto erano comunque praticamente appiccicati, ma tenendo da conto dei sensi più affini e rapidi del mannaro e della certezza che aveva riguardo la posizione della testa della fenice, Blaziken sarebbe riuscita ad arrivare con gli artigli al suo muso, ma in teoria non avrebbe fatto in tempo ad affondarli con decisione o ferirlo fastidiosamente perché contemporaneamente sul volto di lei si sarebbe dovuta abbattere la forza ben più maggiore del pugno del mannaro. Una forza che come già detto mirava ovviamente non a ucciderla, ma a malincuore causarle abbastanza male da farla svenire per renderla inerme... una ferita insomma che più che dovuta ad una seria gravità, mirava a sfruttare la zona bersagliata, ovvero il capo, per farle perdere i sensi. Questo rapido scambio ovviamente sarebbe accaduto mentre la cortina fumogena ancora copriva i loro movimenti e posizioni, cortina che tra l'altro avrebbe tenuto nascosto sì tale scambio agli occhi di Circe, ma anche l'effetto delle Diaspora che ora Seiichi avrebbe potuto vedere a quest'ultimo: immerso infatti nel buio, nonostante avesse raggiunto la soglia necessaria, sarebbe rimasto ancora ignaro della visione del terreno sotto di lui e della copia vicina. Per quanto fosse ignorante ancora dell'effetto che il potere di Circe avesse avuto su di lui, sapeva invece che lei con molta probabilità lo stava aspettando, e per questo non appena avrebbe portato a segno con decisione il suo colpo contro Blaziken, la stessa mano, sinistra, che avrebbe dovuto atterrarla, avrebbe cercato di afferrare la Yogami per il collo, Seiichi sfruttando poi gli ultimi attimi di quella nube che avrebbe preso a disperdersi per rialzarsi e sollevare con sé il corpo grossomodo illeso, e pertanto non ancora vincolato dal richiamo della sfera, della fenice, riportando il braccio destro sul proprio fianco e lasciandole andare la spalla. Per quanto non avesse prestato la benché minima attenzione agli spostamenti delle Circe, erano comunque rimaste molto vicine a lui, e pertanto anche semplicemente basandosi grossomodo sulla posizione dei loro odori, sapeva da dove sarebbero potuti arrivare i loro attacchi... e cosa frapporre fra lui e loro. Utilizzare Blaziken come scudo sarebbe stato sicuramente un gesto spietato e vigliacco, ma voleva mettere alla prova Circe, vedere quanto fosse davvero disposta a rischiare.



    狼 Fisico: Ferita Medio-lieve coscia dx. [in rigenerazione]; Ferita Media spalla dx.; Ferita lieve al volto
    狼 Psiche: Molto eccitato
    狼 Energia: 125/170
    狼 Potere: Livello 3, Attivato, 9/15 PF
    - Fintanto che il potere è attivo, Seiichi ottiene un bonus sulla velocità del 50%, la distanza massima dello scatto aumenta di altrettanto.
    - Le proiezioni che può generare attraverso le tecniche hanno una resistenza superiore alla carne di Seiichi, possono allungarsi dal suo corpo per un massimo di 2,5 metri e vanteranno di un bonus sulla forza del colpo del 50%
    - Ogni volta che Seiichi attiva una tecnica, subisce o infligge una ferita di almeno media entità, ottiene 3 punti Frenzy, fino ad un massimo di 15. Consumando 5 punti Frenzy può azzerare completamente un malus attualmente in corso sul suo fisico che diminuisca la sua forza, la sua velocità, i suoi sensi, la sua capacità di salto o la resistenza fisica. Fintanto che i punti Frenzy sono al massimo, la portata delle proiezioni raddoppia.
    狼 Tecniche Attivate: Crash The Party
    Per attivare questa tecnica è necessario che Seiichi sferri una qualsiasi forma di attacco con uno degli arti superiori, tenendo le dita strette in un solido pugno. Sferrando l'attacco e attivando questa tecnica, l'energia oscura che ricopre il suo corpo si prolungherà nella direzione del colpo assumendo la forma precisa di quell'attacco, dando vita ad una proiezione che potrà infliggere violenti danni da impatto sfruttando la forza di Seiichi. Questa tecnica risulta particolarmente più efficace su ossa rinforzate.
    Costo: 10
    狼 Tecniche Attive: //
    狼 Note: +50% Gigas (Licantropo)
    +50% Sense (Licantropo)
    +50% Mach (Potere)
    6/12 Diaspora (+1 Brijit, +1 Legba)


    01/07/2021 - Corretto il nome della tecnica nel post che era errato.

    Edited by Demi - 1/7/2021, 14:14
     
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63 replies since 31/5/2021, 10:34   804 views
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