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[X] Nome [X] Gabriel [X] Cognome [X] "Tenshi" [X] Età [X] 17 [X] Orientamento sessuale [X] Bissessuale [X] Razza [X] Angelo CITAZIONE - CONSEGUENZE RAZZIALI:
• Immortalità
• Bellezza sovrumana: un angelo ha sempre un fisico estremamente scolpito o forme più generose, gli angeli hanno muscoli perfetti e seni molto più grandi del normale, angeli con fisici più minuti o "Normali" sono da considerarsi a tutti gli effetti delle stranezze/rarità.
• Debolezza all'argento.
• Riserva energetica aumentata. (Lv.1: 10 - Lv.2: 20 - Lv.3: 35 - Lv.4: 50)
• Non si avverte la fatica per la mancanza o consumo elevato di energia.
• Ossa leggermente più resistenti del normale.
• Al buio, la resistenza fisica della carne e degli organi interni diminuisce.
• Con gli occhi coperti o con qualsiasi effetto che diminuisca le capacità visive, bonus sul sense del 50%.
• Trasformazione in angelo che comporta:
• Ossa molto più resistenti del normale.
• Bonus sul sense in caso di impedimenti alla vista aumentato al 100%.
= La forma angelica ha un costo di attivazione pari a 10, può modificare la forma del corpo senza però cambiare troppo, al massimo è possibile ottenere diverse ali ed elementi resistenti basati comunque sulla fermezza delle ossa ma in maniera limitata. Il corpo non può aumentare di dimensioni né ottenere sfaccettature mostruose particolari. La forma angelica può essere associata ad una creatura particolare e ottenerne minime fattezze, ma nulla di esagerato. In caso di ali, è possibile volare entro un massimo pari al proprio Jumper. [X] Aspetto fisico [X] "Even though he looks so frail, he had a special strength inside"
Gabriel è un ragazzo dall'aspetto giovane e pulito, radiante di energia e purezza. Possiede dei capelli dal colore di un biondo sporco, morbidi e folti, lunghi fino a quasi raggiungere le spalle se fossero completamente lisci, invece hanno un particolare effetto a riccio che li porta a essere sparato in diverse direzioni in una massa informe e priva di senso, come se avesse vita propria. Sono estremamente piacevoli da toccare, sembrando quasi fili di seta. La sua altezza raggiunge un metro e sessantuno, con un peso che si aggira attorno ai 44 chili. Gabriel possiede degli occhi grandi e luminosi, con un colore molto profondo, di un blu come il cielo d'estate. A contornare tali occhi dal taglio femminile, vi sono delle ciglia lunghe. Lo sguardo è sempre molto dolce e delicato, con le sopracciglia curate sempre in ordine. Le guance sono molto magre, ma di certo non sono sgradevoli alla vista, sopratutto se si va a toccarle. Infatti la pelle di Gabriel è molto morbida, di un colore rosato ed in salute. Il naso mantiene la sua forma quasi fanciullesca, mentre le labbra sia all'apparenza che alla effettivo tocco sono piene e morbide. La mascella mantiene ancora quel tratto da giovane ragazzino, senza sembrare dunque un vero e proprio uomo adulto formato, andando poi ad un collo sottile ed delicato. Le spalle sono piccole, così come le braccia sono proporzionate al corpo nonostante l'esilità di queste. Le dita delle mani sono piccole, così come il polso è decisamente stretto. Il torso è molto stretto, con la cassa toracica molto piccola. La vita che va ad assottigliarsi ed infine, i fianchi che vanno ad allargarsi leggermente. Gabriel non è molto allenato, non possiede dei muscoli definiti, ma ha un ventre piatto. Nonostante questa magrezza possiede un fondo schiena tondo, sodo ma morbido al tocco, che scendono a delle cosce più o meno allenate grazie alle corse che Gabriel fa di tanto in tanto. Nonostante la sua angelica, Gabriel tende ad indossare abiti dal colore scuro, così come cappotti lunghi che vanno a coprire la maggior parte del suo corpo. Questo non significa che non indossa dei normali investiti, infatti tende a preferire dei vestiti che vanno sempre sul casual ma che lo fanno sentire comodo per la situazione in cui si trova. Una maglia e una giacchetta a maniche corte, con dei pantaloni larghi grigi e neri, e con delle scarpe da ginnastica che gli permettono di correre. Di solito però preferisce degli anfibi neri, ma che usa raramente. Quando Gabriel rilascia la sua forma angelica, la sua dimensione aumenta a quella di un ragazzo su un metro e settantatré, con due lunghe e bianche ali, dal diametro di 3 metri in totale se aperte totalmente. In questa forma, gli occhi assumono una colorazione più accesa e vivida, raggiungendo quasi dei toni sull'azzurro, così come i capelli diventano leggermente di un colore più chiaro, dal biondo sporco che possiede.
[X] Aspetto psicologico [X] "Once I did look in his eyes and I saw only sadness but his smile brought me joy."
La prima impressione che si può avere di Gabriel, è quella di un ragazzo educato e gioioso, a cui piace molto scherzare e ridere. Non sembra in grado di fare del male alle persone, nemmeno se queste siano sconosciuti. Sorride sempre, ogni volta che una persona gli rivolge la parola. Eppure, quasi nessuno aveva mai tentato di scavare attraverso ogni sua barriera per scoprire di più. Infatti, sotto quel "guscio", v'è una persona completamente differente: Prima di agire, di parlare, sembra sempre pensare alle parole che dice, come se avesse paura di ferire o offendere la persona con cui parla. E' effettivamente una persona molto dolce e calma, a cui piace cucinare e la compagnia. Infatti, odia la solitudine, la teme eppure allo stesso tempo la ricerca come se fosse aria necessaria ai suoi polmoni. Questo per via del suo passato, che l'ha segnato molto profondamente, un trauma che ha avuto un impatto psicologico molto pesante. Ha paura di rimanere da solo al buio, così come ha paura di vedere i suoi amici abbandonarlo o morire senza che lui possa far qualcosa. Dunque è in grado di fare il... necessario, per proteggere. Non tiene conto di se stesso, ma più per gli altri. E' molto testardo, cocciuto e fermo sulle sue idee, se crede che queste siano giuste. Anche se alla fine queste si rivelano sbagliate. Non ha paura però di ammettere i suoi sbagli, nonostante la chiara vergogna dei suoi chiari difetti. Eppure tutta questa persona, è nascosta sotto un guscio all'apparenza impenetrabile. Gabriel tende a nascondere il suo essere, i suoi sentimenti, sotto veli e bugie. Per paura di non venir accettato, per paura di veder i suoi amici scomparire da sotto le sue dita. Per questo sorride, e mente. Mente sul suo stato fisico, mentale, così da non preoccupare chi gli è attorno. Così come mentirebbe senza trattenersi se la situazione è pericolosa, tentando di allontanare ogni persona dal luogo coinvolto. Gabriel prova un interesse peculiare: prova sì, attrazione per donne e uomini, ma allo stesso tempo per raggiungere una certa complicità, avrebbe bisogno di essere coinvolto emotivamente. Questo non significa che è un pezzo di legno privo di interesse sessuale, ma anzi, tende a nasconderlo, in quanto lo imbarazza. ene', anche se gli costerebbero la vita. Prova un certo interesse per entrambi i generi, ma tende a essere decisamente passivo con gli uomini ma simile a quello di un gentil'uomo con una donna.
[X] Allineamento [X] Caotico Buono: " Il Ribelle", un personaggio caotico buono segue soltanto la propria coscienza, senza preoccuparsi di ciò che gli altri si aspettano da lui. Segue la sua strada,ma riesce comunque ad essere gentile e bendisposto. Crede nel bene e nella giustizia, ma non ha molto rispetto per leggi e regole. Odia quando qualcuno cerca di intimorire gli altri e di imporre loro cosa fare. Segue la sua morale che, anche se positiva, potrebbe non andare d'accordo con quella delle società. [X] Obbiettivo Personale [X] Liberarsi dalla sua amnesia e completare i suoi studi.
Gabriel nacque a Kurayami, in una famiglia piuttosto rinomata, con genitori all'apparenza abbastanza normali. La madre ebbe un normale parto, in ospedale, e il padre sembrava sempre presente. Almeno, fino a quando questo non si allontanò per qualche strano motivo a cui Gabriel non ebbe accesso, quando era ancora molto giovane. La cosa ferì il bimbo, che era considerato un prodigio per via di come imparava in fretta. Infatti, aveva imparato presto a parlare ed camminare, divenendo così effettivamente indipendente. La sua vita era piuttosto tranquilla, con i bambini all'asilo, facendoci amicizia molto facilmente. Gabriel sembrava avere un certo charm, che portava le persone ad avvicinarsi attorno a lui, forse per via del sorriso, della sua bontà. La madre si prendeva la responsabilità di portare i migliori insegnanti privati a casa, portando così Gabriel a saper scrivere, leggere e contare ancor prima della prima elementare. Infatti, una volta iniziata tale scuola, i suoi voti raggiungevano sempre il massimo, con grande soddisfazione della madre, che ormai lo esponeva ovunque come un trofeo. A dei party, o anche in alcune strane stanze tutte bianche di fronte ad delle persone vestite di bianco, che Gabriel aveva identificato come scienziati, dicendo codici che per il giovane ragazzi erano incomprensibili. Tale cosa non dava fastidio a Gabriel, almeno fino a quando, dopo essersi fatto degli amici, non andò in visita da loro e vide come effettivamente la loro famiglia era unita, felice. Gabriel si domandò il motivo di tale cosa, sentendosi stranito da tale situazione familiare, ma i genitori del suo amichetto ridendo avevano spiegato che era normale. Non ci avevano fatto molto caso, dopotutto si sapeva che la madre era single e dunque Gabriel era cresciuto senza figura paterna. Quel che non sapevano, era che Gabriel era cresciuto anche senza figura materna su cui fare riferimento, dovendo trovare le soluzioni per se stesso da solo. Continuando con la sua vita, Gabriel si era fatto molti amici, era maturato, per quanto potesse essere maturo un bambino. Ma così come si era fatto degli amici, aveva anche delle persone che lo odiavano per la sua perfezione. Quando una ragazzina iniziò a picchiare una delle amiche di Gabriel, dicendo che frequentava un bambino strano, Gabriel fu il primo a reagire, andando a interromperle. Si prese diverse botte sul volto, ma non colpì nessuno. Vide però la sua amica piangere, e preoccupato aveva tentato di portarla verso l'infermeria. La situazione non andò ad migliorare, infatti da quel giorno poco alla volta la gente aveva incominciato ad allontanarsi, non volendo essere presi di mira dai bulli, lasciando dunque Gabriel da solo. Ma se ciò aveva lasciato il ragazzino confuso o intristito, non lo diede a vedere, piuttosto sorridendo e sembrando felice. Ovviamente se i bulli andavano ad alzare le mani su di lui, lui non rispondeva, andando dunque dagli insegnanti e facendo sospendere tali bambini. Continuando in quel modo, Gabriel finì per essere da solo in terza elementare, completamente. Però ne alla madre, ne a nessun'altro, sembrava dare fastidio, chiamando in segreto un "test" per testare la forza di Gabriel. Dunque Gabriel sorrideva, e andava avanti. Fino a quando non capitò la gita scolastica alle terme fuori città, immerse nella natura. Ovviamente Gabriel ci partecipò, andando più per volere della madre che per sua voglia. In tale gita, nel mentre che erano fuori dalla struttura delle terme, Gabriel aveva incominciato ad incamminarsi fino a sentirsi perso, fino a trovare quello che sembrava un cucciolo di cane abbandonato, in mezzo alla foresta. Ma nonostante la stranezza di ciò, Gabriel non si fece problemi a curare tale creatura. Vedendo la zampa ferita, Gabriel semplicemente prese un piccolo pezzo di legno e si strappò la stoffa azzurra dei pantaloni, per avvolgere poi attorno al pezzo di legno e alla zampa del cagnolino tale fasciatura così da permettere la corretta guarigione dell'arto. Dovendo rimanere alle terme per una settimana, Gabriel si prese cura del cucciolo per quattro giorni, sin dal primo che era arrivato. Però questo, dal luogo dove riposava, improvvisamente scomparve. Non ve n'era traccia. Abbandonato nuovamente, Gabriel ritornò alla struttura secondaria delle terme dove i bambini dormivano, rimanendo nella sua stanza per tutta la giornata. Però i guai non erano finiti, per una serie di sfortunati eventi, Gabriel si ritrovò un uomo con un passamontagna in testa, che aveva preso in ostaggio tutte le persone nella casetta dove riposavano. Venne buttato in una stanza, insieme ad altri bambini, ma se loro piangevano impauriti, Gabriel tentava di rallegrarli e di rassicurarli, senza ovviamente successo. I giorni a seguire divennero ancora più infernali, fino a quando nemmeno Gabriel perse cognizione di tempo, di se stesso e quel che accadeva attorno a lui. Quando aprì gli occhi, era disteso a terra, con diversi cadaveri attorno a lui, e vicino alla porta aperta v'era quella dell'uomo che li aveva rapiti. Con la coda dell'occhio riuscì a vedere della stoffa azzurra leggermente insanguinata, così come un pezzo di legno. Vide quel che sembrava quasi una farfalla, oltre a percepire il fetore del male ma la sua vista era confusa a quel punto. Quando la polizia arrivò, la colpa di tale incidente fu data a lui, siccome v'era una pistola al suo fianco. La madre, estremamente delusa, fece insabbiare tale caso, ma non voleva più avere a che fare con un assassino e chiamandolo un "fallimento"... dunque gli procurò un piccolo appartamento, e i soldi mensili, facendolo così vivere da quando aveva otto anni in poi da solo. Come se non bastasse, Gabriel aveva subito un trauma enorme, avendo dunque una amnesia su quel che era accaduto. Non ricordava i bambini, il rapimento, o il cane. Quando si era svegliato in ospedale, fece fatica a ricordare il suo stesso nome o quello della madre... che ovviamente, gli proibì di usare il cognome per presentarsi alle persone o a scuola. Semplicemente annuendo e continuando a subire, Gabriel continuò la sua vita in modo piuttosto pacifico. Stavolta studiava per se stesso, e non per la madre. Cercava di avere voti alti, così da potersi permettere una borsa di studio per il futuro. Quando iniziò le medie, le cose non erano migliorate. Attirava le persone, ma queste non sembravano interessate a conoscere di più di lui. E tale cosa lo stava facendo infuriare. Voleva urlare, piangere, qualcuno da abbracciare, o dare dei pugni contro il muro fino a non sentirsi più le mani. Ma non fece nulla di ciò. Le lezioni delle medie dove si era iscritto era particolare, gli insegnanti avendo parlato con la madre di Gabriel, avevano deciso di consentire alla richiesta della donna sul non rivelare il suo reale cognome. Per questo fecero scegliere a Gabriel, il come presentarsi. Da li, Gabriel divenne Gabriel "Tenshi". Non sapeva il motivo per cui aveva deciso di chiamarsi in quel modo, eppure gli piaceva. Le lezioni di educazione fisica univa quelle di prima e di terza, così da risparmiare le ore. E li fece conoscenza di altre persone. Come al solito, andava ad attirare le persone con lo sguardo, per il semplice fatto che sembrava sempre decisamente calmo. Non era una cima in educazione fisica, sopratutto quando si trattava di resistere o essere estremamente forte, per questo iniziò lezioni di Kendo. Molto velocemente, Gabriel riuscì ad imparare lo sport su cui si era fissato. La stessa cosa non si poteva dire di quelli di terza, che sembravano fisicamente sempre molto più allentati rispetto a quelli di prima, facendo provare ad Gabriel... invidia. Sorpreso da tale sentimenti, Gabriel aveva incominciato ad essere sempre più arrabbiato, ma lo nascondeva. Sorrideva, e sfogava la sua rabbia durante educazione fisica e il kendo. Almeno, un poco di quella. Questo fino a quando, uno di terza, non si fece avanti... e gli diede un pugno estremamente forte sul volto, facendolo volare via di diversi metri, di fronte alla scuola. Ciò fece scattare qualcosa nell'animo di Gabriel, che non riuscendo più a sopportare si alzò, e rispose. Andando a rispondere con pugni e calci all'aggressione, andando a sfogare tutta la sua rabbia sul ragazzo. Gli insegnanti arrivarono quando entrambi erano a terra, sanguinanti ed esausti. Entrambi presero delle classi di detenzione, ed ebbero modo di conoscersi nonostante lo scetticismo di Gabriel. I ragazzo l'aveva colpito perché "Avevi detto troppe bugie, si vedeva che eri furioso". Eppure, tra tutte le persone nella scuola, era stato l'unico ad aver notato lo stato d'animo di Gabriel. Da li in poco incominciarono ad frequentarsi, con Gabriel che aiutava l'amico con le sue materie di terza... e dunque, imparando lui stesso, come risolvere tali problemi. Due piccioni con una fava. Inoltre, Nero sembrava passare sempre più tempo attorno ad Gabriel, o meglio, la sua casa per assaporare la cucina del ragazzo. Questo perché, vivendo da solo sin da quando aveva otto anni, aveva imparato a cucinare decisamente bene. Fino a quando, effettivamente, il ragazzo non veniva ogni mattina a casa sua per scroccargli la colazione e durante il pomeriggio andava a fargli compagnia... solo per prendergli il cibo dal suo sacchetto del pranzo. Divennero, effettivamente, molto amici. Solo che Gabriel aveva incominciato a notare i suoi stessi gusti, le sue preferenze, ma le manteneva nascoste per via del suo stesso imbarazzo. Alla fine, entrambi fecero la stessa scuola superiore, e quando anche Gabriel la finì, lui andò dal suo amico, chiedendogli di seguirlo all'università, partendo dunque per Londra. Ma non ne ha avuto più notizia...
Questa sezione è dedicata ai dati di combattimento per quanto questo personaggio diventerà un combattente.
[X] Soldi [X]
1.000
[X] Nazione di Appartenenza [X]
Londra
[X] Abitazione [X]
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[X] Patto [X]
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[X] Organizzazione [X]
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[X] Inventario [X]
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[X] Combattimenti [X]
--> Vinti <--
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--> Pareggiati <--
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--> Persi <--
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[X] Missioni [X]
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[X] Operazioni [X]
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[X] Role [X]
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[X] Anime Fiere [X]
[X] 02/01/2020 [X] Scheda postata, usato lo slot comprato da questo link qui. Scheda Approvata. [X] 00/00/0000 [X] Cambiamenti [X] 00/00/0000 [X] Cambiamenti
Edited by White Raven - 18/6/2020, 03:18
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