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“Quindi delle corde possono bloccare un licantropo?” Domandò, quasi con fare innocente, gli occhi del ragazzo che esprimevano totale ingenuità in ciò. Era chiaro che non aveva mai cacciato, o affrontato, creature o cose oltre la sua portata come Licantropi e simili. Però c’era qualcosa di strano, nello sguardo di Blume, che il ragazzo all’inizio non riuscì a decifrare, così lontano dalla sensazione di odio che una persona poteva parlare. Pensò infatti fosse triste, o arrabbiata, magari questo Licantropo era una preda speciale? “Ohm… beh, diciamo che non è più rimasto nessuno e piuttosto che rimanere da solo sono andato via.” Cercò di spiegare, senza rivelare effettivamente troppo. La gente, quando gli rivelava che il padre si era impiccato di fronte ai suoi occhi, faceva delle strane facce, che a lui non piaceva poi così molto. Si portò le mani dietro, intrecciando le dita tra di loro, mentre mantenendo la schiena dritta continuava con un passo veloce eppure quasi salticchiando, stando al passo di Blume. “E’ da allora che non ho un luogo da chiamare “casa”, però non mi faccio molti problemi!” Sorrise quasi luminoso, alla fine, non volendo far preoccupare inutilmente la donna per lui. Inoltre cercava di non mentire, cosa che non gli piaceva fare, andando solo per leggere metafore o non dicendo ogni cosa, mantenendosi sul vago.
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