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.Nariko si fermò un momento davanti all'immensa facciata della Oxford. Lo stile gotico la faceva sembrare una costruzione antica, ma la superficie delle mura rendeva fin troppo evidente che era nuovo di zecca. Era servita magia e i migliori mastri del paese per tirare su la scuola in pochissimo tempo. Ricordava ancora la vecchia scuola in cui insegnava, molto più semplice e contenuta rispetto alla nuova costruzione. Era quasi come se il re stesso avesse voluto mostrare a tutto il paese che nonostante i brutti colpi avrebbe ricostruito il porprio paese più forte e imponente di prima, come se avesse voluto mostrare al nemico che non si erano lasciati abbattere. Gli studenti andavano e venivano dall'istituto sembrava così strano pensare che qualche mese prima in quel luogo invece di sentire risate e voci infantili, aveva percepito disperazione e paura. Sorrise con un filo di speranza negli occhi pensando che avrebbero dovuto fare lo stesso con il proprio clan: riergersi più grandi e maestose come la Oxford. E lo avrebbe fatto anche con il proprio cuore, con i suoi compagni, Syndra ed Iceringer. Probabilmente da sola non sarebbe riuscita a salvare Syndra dalla corruzione oscura, ma con Iceringer si sentiva più forte. Salì i pochi gradini ed entrò nell'istituto dove alcuni studenti la salutarono con un sorriso. Rispondeva loro con un sorriso piegando la testa per salutarli a sua volta. Quei ragazzi si stavano affidando a lei, ponevano fiducia in lei e le sue insegnanti. Non doveva permettere mai più che un tartarus minacciasse quei ragazzi. Si diresse verso il grande portone sotto l'orologio che capeggiava nell'atrio immenso, si sistemò la camicia osservandosi in uno dei numerosi specchi della scuola. Ovviamente nessuno sapeva che quei specchi erano utili e preziosi per Midna, alle volte si chiedeva dove fosse, non si vedevano da quella volta in cui l'avevano praticamente usata e quasi stuprata usando i poteri su di lei. Non era ancora riuscita a chiederle scusa e lei sembrava volerli evitare il più possibile, facendola sentire in colpa. Non poteva farci nulla purtroppo: quando era insieme a quei due, Syndra e Iceringer, si lasciava trascinare facilmente dalla perversione. Ed a proposito di perversione andò nel suo ufficio dove avrebbe dovuto trovare Syndra e dove poi sarebbe dovuto arrivare anche Iceringer. Aveva detto loro che aveva molte cose importanti di cui parlare, non aveva voluto anticipare nulla a Syndra dicendole che avrebbe spiegato tutto a tempo debito, avevano appuntamento per quella mattina alla stanza del preside. Il suo ufficio era posizionato al centro fra due corridoi non troppo lunghi. Era una stanza rettangolare, con una ampia vetrata che si affacciava al cortile interno dell'istituto un'area verde molto grande dove vi avrebbero fatto le olimpiadi scolastiche e dove potevano fare altre importanti eventi. Poteva sembrare una scuola come tante altre ma ovunque si andasse vi aleggiava una atmosfera particolare, le luci erano soffuse ma illuminavano perfettamente ogni cosa. I corridoi della scuola erano coperti da tappeti sempre perfettamente puliti nonostante i numerosi studenti. Non era ancora un istituto così popolato dato gli ultimi accaduti, ma si respirava già un'aria piacevole. I numerosi ritratti appesi per i corridoi si muovevano quasi come se fossero delle piccole scene in loop ma osservandoli attentamente si poteva notare che invece le figure ritratte sembravano avere vita propria. Alcuni lampadari sembravano appesi nel nulla, e le loro luci di tanto in tanto riflettevano ombre di anime che vivevano in quell'edificio e che non avevano voluto abbandonarlo. Ma era negli uffici dei professori e della preside che quell'alone magico si faceva più forte, come se le mura stesse infondessero energia e ti facessero sentire bene, come quando si esce da una metropolitana sporca e puzzolente e si ci immerge in una area verde, pulita e profumata di fiori. Ghiratina se ne stava appollottalto sulla spalla di Nariko a sonnecchiare mentre lei varcava la soglia del suo ufficio. Su un lato della stanza a coprire la maggior parte della parete vi era un grande armadio ricolmo di documenti e fascicoli sugli studenti. Al centro della stanza un tappeto morbido rendeva l'atmosfera più ovattata e rilassante. Al lato opposto del mobile vi erano dei divani con un piccolo tavolino basso, e davanti alla finestra la grande scrivania in legno faceva il suo figurone. Era la più grande scrivania che Nariko avesse mai visto, vi erano sopra un computer, attrezzi di ufficio ma sopra vi si poteva ancora sdraiare comodamente. Una volta entrata in stanza cercò Syndra con lo sguardo. . -
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Sveglia prestissimo, come ogni giorno da quando avevano riaperto ufficialmente la Oxford, Syndra volteggiava serena all'interno della scuola accompagnata dalla fedele Fayh che portava con sé il pesante tomo di Umbra appartenuto in passato a sua madre, ora a tutti gli effetti un cimelio importante per la giovane strega. E andava fiera del fatto che molte in fondo non la definivano più come tale: i tempi della Syndra debole e instabile erano finiti, ora invece era l'allieva di Nariko: la sua preziosa spalla che assieme a lei avevano sradicato il male in quella scuola sconfiggendo gli Adepti di Satana e fermando giusto in tempo un Tartarus, degno della Frozen Maiden Stige in persona! poteva andare avanti a testa alta. Ma ciò che la impettiva di più non era affatto questa consapevolezza, né di certo il suo nuovo completo da festa che le stava in ogni caso divinamente. No, ciò che faceva brillare davvero il suo sorriso erano i volti solari e gentili dei nuovi studenti che aveva conosciuto ben volentieri e che erano entrati subito nel suo cuore. Quegli sguardi colmi di ammirazione, desiderosi di imparare e lasciarsi guidare erano fonte di ispirazione per Syndra e lei li avrebbe ricambiati con tutto il cuore. Era così che si sentiva Ice quando aiutava il prossimo? Adesso poteva capirlo perfettamente. Le studentesse la consideravano un punto di riferimento, una guida, e lei le aiutava ogni volta che poteva ricevendo ringraziamenti o, come in quel caso, dei golosi dolciumi magici. Il leccalecca rosso che succhiava tra le labbra aveva il sapore di pepedrago, caldo e piccante eppure dolcissimo da sciogliere le labbra. Era davvero felice ed ispirata, non vedeva l'ora di arrivare all'ufficio di Nariko e condividere con lei quella gioia. Una volta davanti al portone, avvicinò il leccalecca alla bocca della sua evocazione punzecchiandole le labbra, invitandola ad avvicinarsi.
Fayh, oggi verrà Iceringer ed è un bel pezzo che non stiamo tutti assieme, vorrei un pò di intimità. Posso contare su di te?
La piccoletta annuì con fare solenne, ricevendo un occhiolino di ringraziamento da Syndra che la ricompensò con il leccalecca. La piccola figura azzurrina fu sorpresa di quel dono tant'è che per un istante perse la presa e stava per farselo scivolare dalle labbra, poi però il sapore prese il sopravvento ed istintivamente lo risucchiò in bocca facendo un suono piuttosto lascivo che la fece arrossire e fuggire via imbarazzata. Syndra si concesse una risatina soddisfatta per poi entrare nella stanza della preside speranzosa di trovare subito la sua maestra, realizzando solo dopo di essere giunta fin lì troppo presto.
Il ritardo di Ice me lo aspettavo, ma Nariko che non è nel suo ufficio è sospetto... non è che quei due stanno già... mmmh...
In tutta risposta, Syndra affinò lo sguardo per poter cercare cose fuori posto. Di sicuro quei due potevano nascondersi abilmente al suo sguardo grazie alla magia, quindi Syndra doveva cercare bene in ogni posto. Si piegò sull'enorme scrivania ritrovandosi con il sedere in bella vista e le gambe dilatate, il tutto rivolto verso l'entrata, mentre con le mani e gli occhi cercava qualcosa sotto la scrivania. Solamente dopo, quando la porta sia aprì e Nariko entrò, si rese conto della posizione imbarazzante che aveva assunto e della figuraccia che stava per fare.
Nariko! Sapevo che non eri arrivata ancora! Ahahahaha... com'è... com'è carino Ghiratina quando dorme...
Ridacchiò falsamente cercando subito di cambiare discorso, portando le mani dietro la schiena con fare colpevole sperando che la sua maestra non pensasse male di lei.. -
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Hey Maverick, guarda che ci siamo, perché stai andando a tutta birra ancora?!
Con addosso una versione in miniatura di una divisa da aviatore, Chiller se ne stava nel sedile posteriore del caccia pilotato da Iceringer, vestito davvero come un aviatore in quel caso con tanto di casco in parte slacciato. Erano oramai prossimi al punto X e stavano sfrecciando a grande velocità, Iceringer ci aveva preso gusto a spostarsi in quel modo anche perché i portali di Vega lo facevano sentire stranamente in colpa, come se fossero una specie di trucchetto. E poi volare con uno di quegli affari era decisamente più appagante. Chiller aveva un tono di voce allarmato perché sapeva quale era la loro destinazione e stavano andando troppo forte. Il ragazzo sul sedile davanti però, non sembrava affatto turbato.
Oh, non ci credo, hai davvero iniziato a vedere le perle di una volta? Non ti facevo un tipo da cinema!
Dico sul serio: a questa velocità possiamo solo andare in picchiata. Non vorrai mica saltare giù vero?!
Sai pilotarlo questo affare, e io preferirei evitare di attirare l'attenzione se permetti... ho ancora qualche conto in sospeso con Stige e per il momento vorrei concentrarmi su una confessione alla volta.
Dannato Dongiov... hey no... aspett...AAAAAAAAAH!!!
Chiller non fece in tempo né a rimproverarlo né a lamentarsi che Iceringer spalancò l'abitacolo all'improvviso, dandogli al volo il suo casco per poi lanciarsi verso il basso senza alcun timore. Chiller non smise di strillare neanche dopo aver indossato il casco e richiuso l'abitacolo, riuscendo a riprendere il controllo giusto in tempo. Iceringer invece si godeva il vento sulla pelle che agitava i suoi vestiti, i capelli e faceva tintinnare il grosso spadone alle sue spalle. Quello era un buon allenamento che aveva imparato a gestire col tempo, perché con una simile resistenza muovere con precisione le braccia era molto difficile, proprio come contenere il potere delle Dark Weapon. Aumentare il controllo significava fare meno danni, quindi con molta calma e attenzione afferrò una gemma alfa, la utilizzò per nascondere Aestus Estus e infine la ripose all'interno della giacca in una tasca apposita. Poi spalancò gli arti in modo che la tuta da aviatore si aprisse iniziando a fare resistenza col vento e rallentando gradualmente la caduta. Solo quando fu ad una certa distanza Iceringer sfruttò la sua energia per fiondarsi alla massima velocità verso il terreno, così che qualsiasi occhio indiscreto lo avesse visto sbucare dalla nuvola più bassa lo avrebbe scambiato per un uccello o qualcosa di simile. Concentrò l'energia sui palmi delle mani e trasformò il terreno con la Geomanzia prima di atterrare, rendendolo soffice ed elastico in modo da non rompere nulla, né il giardino né le sue ossa. Un atterraggio perfetto. Una volta a terra tolse la tuta da aviatore ripiegandola e nascondendola dietro la schiena in modo che sembrasse uno zaino, sotto portava una semplice giacca di jeans che copriva una maglietta nera con sopra il logo di guerre stellari, infilata distrattamente dentro ad un paio di pantaloni che seguivano il motivo della giacca. Senza troppi complimenti e cercando di non dare nell'occhio, si incamminò verso la Oxford mentre si legava i capelli dietro la schiena. Una volta dentro si perse a cercare l'ufficio della preside perché tutto al suo interno era semplicemente fighissimo. Sembrava il misto tra una storia dark-goth e una scuola di maghi basata su un conflitto generazionale poco credibile. Perse davvero troppo tempo, neanche accorgendosi che si era perso visto che alle scale sembrava piacere cambiare, osservando con attenzione tutto quello che c'era lì attorno memorizzando quanti più dettagli possibili. Inevitabile finire con gli occhi sulle splendide ragazze che popolavano la scuola, ma ogni volta che i loro sguardi incrociavano gli occhi di Iceringer lui si irrigidiva, arrossendo come un peperone ed iniziando a ridacchiare come un ebete facendo una faccia tirata e buffissima che di sicuro gli faceva perdere anche quel poco di fascino che aveva. Arrivato alla conclusione che si era oramai perso, cercò di seguire l'istinto iniziando ad aprire ogni porta che poteva, andando per esclusione, arrivando probabilmente alla stanza della preside come ultima ed inevitabile spiaggia.
Heylà? Nariko? Syndra? Siete qui?. -
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Aprendo la porta la prima cosa che si ritrovò davanti fu il sedere di Syndra e le sue perfette rotondità davanti al suo sguardo. La riconobbe subito, il suo culetto perfetto era inconfondibile, dopotutto lo aveva sculacciato un paio di volte arrivando a memorizzare le sue forme. Nariko apprezzava molto la bellezza di Syndra, altrimenti non si sarebbe fatta corrompere dalla lussuria facendola diventare la sua amante. Si prese qualche momento per osservarla non capendo cosa stesse facendo esattamente. Quando si accorse che non era più sola si tirò su iniziando a ridacchiare nervosamente, sembrava imbarazzata, e chissà perché vederla in quello stato le fece venire un sorriso malizioso.
Che stavi cercando? chiese scherzosamente mentre si avvicinava alla scrivania a passo comodo. Di solito Nariko a scuola indossava abiti abbastanza semplici ed eleganti di solito erano tailleur composti da gonna e giacca scura con camicia. Quella volta invece visto che doveva passare del tempo con Syndra ed Iceringer scelse di indossare un completo simile ma leggermente più ricercato che metteva in evidenza il suo seno abbondante e le sue lunghissime gambe senza rinunciare alla sua figura di donna in carriera. Ai piedi indossava altissimi tacchi delle decoltè che lasciavano libere le sue gambe coperte da collant scure, con la riga sul retro delle calze. Andò a sedersi alla scrivania mentre Syndra cercava di sdrammatizzare facendo un piccolo commento su Ghiratina che si destò sbadigliando. Guardò torvo verso Syndra, non gli piaceva quando gli dicevano che era "carino" anche se effettivamente risultava davvero molto tenero agli occhi umani.
Tsè, io non sono carino. commentò con il suo vocione profondo e rauco, totalmente in disaccordo con la sua immagine minuta, poi scese dalla spalla di Nariko appollaiandosi su un cuscino messo lì apposta per lui. Offeso rivolse le spalle a Syndra e si acciambellò su se stesso tornando a sonnecchiare tranquillo. Nariko si sedette pesantemente sulla sedia e sospirò esausta, indicò la sedia davanti alla scrivania alla ragazza, ma sapeva che probabilmente lei avrebbe preferito galleggiare in aria.
Ho dato appuntamento anche ad Iceringer qui nel mio ufficio, ho delle questioni molto importanti che devo discutere con voi. E delle novità... che non ti piaceranno, così come non sono piaciute a me. fece perdendosi un attimo con lo sguardo nel vuoto, mordendosi l'interno della guancia al solo pensiero di Nimue con il pancione fra le braccia di Gil. Un'immagine che l'aveva tormentata a lungo. Non aveva detto niente a Syndra, anche se si era accorta benissimo del suo turbamento, ma le aveva detto che preferiva parlarne quando erano tutti insieme, con anche Iceringer e che per il momento non doveva preoccuparsi. Aveva un tantino sminuito le cose dicendole così ma era per il bene di tutti o almeno così sperava. Afferrò nervosamente una penna facendola rigirare fra le dita, mentre cercava un argomento di cui chiacchierare con Syndra nell'attesa che arrivasse anche Iceringer, ma fortunatamente non dovettero attendere a lungo. Sbucò dalla porta improvvisamente, facendo di nuovo svegliare Ghiratina che lo guardò infastidito. Lo sguardo di Nariko si illuminò di gioia e si alzò dalla sedia. Non vedeva Iceringer da tempo e non riuscì proprio a nascondere che fosse felice di vederlo. Quel viso così solare, i suoi occhi limpidi e quei capelli sempre in disordine riuscivano in un modo misterioso a farla sentire bene. Certo anche Syndra era dolcissima e la adorava, ma Iceringer non lo vedeva da più tempo, mentre con Syndra in pratica ci conviveva. Si rendeva conto che stava diventando dipendente di quei due ragazzi, che non avrebbe più potuto vivere serenamente se non avesse avuto accanto almeno uno dei, ma quando ce li aveva entrambi vicini, solo allora si sentiva completa e tranquilla. Era sicura che fosse mancato tantissimo anche a Syndra, e conoscendola probabilmente si sarebbe fiondata subito fra le sue braccia in un caloroso abbraccio. Lei avrebbe atteso pazientemente che salutasse anche lei, facendogli il segno con un dito di avvicinarsi per ricevere un bacio sulla bocca come saluto.
Benvenuto tesoro. fece allargando le braccia per mostrargli il suo nuovo ed immenso ufficio. Di sicuro molto più lussuoso all'ultimo che gli aveva mostrato prima che il tartarus avesse colpito la scuola.. -
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Continuò a ridacchiare inebetita davanti alla sua maestra accarezzandosi la nuca con la mano destra, sperando di non aver attirato troppo l'attenzione. Il modo di fare scontroso di Ghiratina non fece altro che renderlo ancora più carino agli occhi di Syndra ma anche se aveva già le iridi a forma di cuoricino la giovane strega cercò comunque di trattenersi, restando al suo posto lasciando che Nariko si accomodasse. Lei fece altrettanto, avvicinandosi alla scrivania volteggiando e sdraiandosi con le gambe su di essa. Sembrava più su una spiaggia a prendere il sole stesa su un fianco e tenuta col busto all'insù dalla mano destra, piuttosto che al cospetto di una strega anziana, ma sapeva bene che tra lei e Nariko oramai c'era un rapporto speciale: lo dicevano i loro occhi mentre si scambiavano silenziosi sguardi, pronte a baciarsi da un momento all'altro capaci di trattenersi unicamente perché consapevoli che l'attesa faceva parte del gioco. Con uno sguardo ammaliato ed ammaliante, Syndra ascoltò la premessa della sua maestra e abbozzando il ghigno di chi non ha capito la gravità della situazione, provò a rispondere con malizia.
Spero che queste brutte notizie non mi costeranno una punizione...
Ridacchiò divertita tirandosi su gli occhiali che stavano scivolando sul naso. Solo a quel punto si rese conto che l'espressione di Nariko non lasciava presagire niente di buono e subito s'incupì anche lei, preoccupata. Cosa doveva essere successo per far tremare perfino una strega potente come Nariko? Tentata di spezzare subito il silenzio facendole domande dirette, Syndra piantò entrambe le mani sulla scrivania e si spinse in avanti con il petto, mettendo inevitabilmente ancora una volta le sue natiche in bella mostra verso l'entrata dell'ufficio: anche se la sua maestra non voleva parlare senza Ice di sicuro Syndra poteva tirarle fuori qualcosa immediatamente. Tuttavia, proprio a quel punto il loro adorato eroe fece la sua comparsa aprendo le porte con la stessa decisione con cui si controllano i dubbiosi avanzi del giorno prima. Chiaramente ne aveva aperte molte di porte e il pensiero di trovarlo a girovagare confuso per la Oxford divertì immediatamente Syndra, facendole spuntare un buffo sorriso sul volto mentre si girava verso di lui.
Non sentendo l'aereo temevo ci avresti fatte aspettare stavolta... sai come stupirci!
Si voltò del tutto levitando per sedersi al margine della scrivania di Nariko con i piedi penzoloni e le mani ancorate sull'estremità, avrebbe lasciato che Ice salutasse prima Nariko per poi afferrarlo per il colletto della giacca, strattonarlo senza troppa forza solo per attirare l'attenzione e poi arricciare le labbra per far si che fosse lui a dargli il bacio. Anche se lo aveva visto da prima di Nariko amava sentirsi coccolata.
Solo perché siamo delle streghe impegnate non significa che devi trascurarci Ice. Perché dobbiamo sempre aspettare occasioni importanti per vederci?
Scherzava e giocava con loro, ma la verità era che semplicemente era felice di poter stare di nuovo in compagnia delle persone più care e fidate che aveva nella sua vita. Adesso si sentiva completa e al sicuro, ogni problema poteva scivolare via dalla sua pelle come la polvere nella doccia alla fine di una giornata faticosa. Eppure, l'espressione preoccupata di Nariko le dava ancora da pensare.... -
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Aveva aperto la porta solo per un ampio spiraglio, timoroso di aver sbagliato di nuovo, ma quando vide l'espressione splendente e il culo in bella mostra di Syn... no, anche il viso di Syndra, insomma tutte e due gli sorridevano e lui tirò un sospiro di sollievo accendendo a sua volta il sorriso entusiasta di chi finalmente torna a casa dopo tanto tempo. Richiuse frettolosamente la porta alle sue spalle ed iniziò a camminare verso di loro impaziente di poterle abbracciare di nuovo. Quando Nariko lo accolse spalancando le braccia fu inevitabile perdersi con lo sguardo all'interno di quella stanza, ogni cosa di quella scuola lo affascinava e avrebbe voluto iniziare a fare domande a manetta per sapere quanto più possibile, ma probabilmente non essendo lui uno stregone di certo ci avrebbe capito poco... trovandolo comunque fighissimo.
Ehehehe... scusate, questo è stato un periodo lungo anche per me, sembra che i Watchmen avranno parecchio lavoro da fare, tra criminali e reclute...
Piano ragazzo, vuoi davvero dire loro che ti sei strusciato su una novizia ambiziosa? Frenò la lingua, prendendo bene il tempo per assicurarsi che quella frase finisse di colpo una volta davanti alla scrivania di Nariko, dove si piegò in avanti per poter portare la mano destra sul volto di Nariko, accarezzarla con il pollice tra l'occhio e la guancia e lasciarle un caldissimo bacio sulle labbra.
Mi siete mancate...
Fatto questo rispose alla chiamata di Syndra che col suo fare giocoso gli strappò un altro sorriso gioviale, afferrandola con entrambe le braccia per le spalle e dare un bacio anche a lei, che sfociò in un forte e stretto abbraccio mentre le accarezzava i capelli.
...tutte e due.
Fatto questo, timoroso di poter innescare per sbaglio qualche cimelio magico anche solo respirando troppo, si lasciò cadere sulla poltroncina davanti alla scrivania, muovendo subito le chiappe per accomodarsi rendendosi conto che quelle erano davvero delle signore sedie, super comode. Si domandò se le avevano modellate le natiche di quelle streghe seducenti e per un istante ebbe la tentazione di appoggiarsi sulla poltrona con la testa per assaporarne la consistenza, poi però riuscì a contenersi e una volta sistematosi in maniera poco legante con la schiena quasi tutta verso il basso, tornò a guardare le due streghe con l'entusiasmo di un bambino al parco giochi.
Siete in forma per essere due che hanno buttato giù un Tartarus. Io pensavo che Stige fosse spaventosa, invece anche voi fate una gran paura... non che avessi dubbi ma, fossi al posto dei Knight of the Round farei qualche passo indietro. A Roma stiamo avendo problemi con ogni genere di criminale ma vi assicuro che li fermeremo. Gli Watchmen non sono mai stati attivi come ora!
L'entusiasmo di Iceringer andava in netto contrasto con le preoccupazioni che le due streghe cercavano di nascondere dietro quei caldi sorrisi. Iceringer era tonto, ma le aveva viste in ogni genere di situazione e soprattutto guaio, sapeva riconoscere dai loro occhi quando qualcosa non andava, pertanto si spense gradualmente cercando subito di capire se qualcosa era andata molto male.
Brutte notizie?
Fu inevitabile ripensare alla telefonata che aveva avuto con Nariko mentre tornava a casa in aereo, di sicuro qualcosa era successo ma aveva sempre pensato che in qualche modo le cose si fossero contenute. Era invece andata molto peggio del previsto? Improvvisamente il suo cuore iniziò a battere più forte del solito.. -
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Se non fosse così preoccupata di come dare le notizie ai due ragazzi probabilmente Nariko si sarebbe lasciata corrompere dalla tentazione che le stava riservando Syndra. La guardò più volte immaginandosi di afferrarla con entrambe le mani e trascinarla davanti a lei come se fosse stata una portata di un pranzo lussuoso e divertirsi sulle sue curve per strapparle quei deliziosi versi eccitati che faceva ogni volta. Syndra diventava ogni giorno più bella, Nariko si chiese se era perché stesse diventando grande o se era perché era sempre più cotta di lei. Era un mistero duro da risolvere. Fortuna che Iceringer la aiutò a non cedere alla tentazione e concentrarsi sugli obbiettivi prefissati per quella riunione. Rispose calorosamente al bacio di Iceringer, senza esagerare con la durata di esso, così da dargli modo di salutare anche Syndra. Iceringer sembrava allegro, sicuramente perché le cose a Roma stavano andando bene. In effetti nemmeno Vega si era fatto vedere, dopotutto lui non aveva problemi per la distanza al contrario di Iceringer che doveva viaggiare con i mezzi, lui poteva andare a trovarle con uno schiocco di dita. Lasciò che si accomodassero tutti sedendosi a sua volta sulla sua poltrona avvicinandosi al tavolo con fare solenne.
Ho due notizie diverse a dire la verità, una buona e l'altra cattiva. Ma visto che c'è una bella atmosfera inizierò con quella buona. affermò portandosi una mano davanti alla bocca per tossire così da schiarirsi la voce. Fece un profondo respiro e congiunse le mani sul banco davanti a loro due. Guardò prima Syndra e poi Iceringer, prima di pronunciare il suo nome però le tornò alla mente il bacio che Stige le aveva rubato con il suo fascino e si sentì in colpa e distolse lo sguardo verso il vuoto. Cercò di non pensarci e si sistemò una ciocca di capelli con una mano per riprendere un attimo di contegno e non far trapelare nulla.
Si tratta proprio di Stige, vuole entrare a far parte del clan a tutti gli effetti. Vuole che ehm... le insegniamo... ad essere una strega di umbra. fece sollevando una mano per frenare possibili interventi entusiasti.
Le ho detto di sì... non puoi dire di no ad una donna potente come lei. Ma ecco c'è un grosso problema. Avevamo iniziato con i primi rudimenti di magia e le ho dato altre informazioni ma non posso... non posso insegnarle senza parlarne con voi prima. fece guardando fugacemente Syndra per poi distogliere subito lo sguardo. Syndra poteva intuire che Stige non aveva bisogno di imparare a combattere, tutti a Londra sapevano quanto fosse potente, ciò di cui aveva bisogno era capire come le streghe di umbra domano demoni e uomini. Nariko sospettosamente non li stava guardando negli occhi, cosa che invece faceva sempre, così sicura di sé. Dannazione la famiglia Polthergheist stava diventando il suo tormento, iniziava a pensare che in passato c'era stato qualche specie di maledizione fra la sua famiglia e quella di Stige.
Ho... ho dovuto darle un piccolo premio per non rendere vana la lezione.... il volume della voce divenne più basso e le guance di Nariko si colorarono di rosa mentre i suoi occhi fissavano un punto vuoto della stanza. Non si sentiva affatto a suo agio, lei che di solito dettava sempre legge ed era abituata a strigliare Ice e Syndra per le loro marachelle non sapeva esattamente come comportarsi. Sia perché si sentiva in colpa, sia perché voleva essere un esempio per loro. Inoltre le tornò alla mente quel momento in cui Stige si era alzata facendole vedere quanto fosse dannatamente bella e sensuale, e sapere che era una donna insicura anche se così potente... Qualsiasi mistress al mondo avrebbe fatto carte false per avere una slave di quel genere. Insomma si sentiva molto in colpa perché quel bacio le era piaciuto fin troppo, e aveva paura di cascare di nuovo in tentazione. Non voleva essere ipocrita, quindi doveva confessare ma si accorse che era dannatamente difficile.. -
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Adorava i modi di fare spontanei e calorosi di Iceringer, sapeva come metterla a suo agio e anche senza la minima traccia di malizia dimostrava il suo amore e la passione per loro. Se non fosse stato presente di sicuro Syndra si sarebbe persa assieme a Nariko su pensieri romantici e smielati verso il loro adorato eroe. Anche le streghe sono ragazze che sanno amare. Purtroppo però, quel giorno non sembrava destinato a portare esclusivamente buono notizie e anche Ice si rese conto che non poche preoccupazioni frullavano nella testa della loro Nariko. Syndra si voltò verso di lei e le prestò la massima attenzione: si aspettava qualche notizia improvvisa che rischiava di compromettere tutto, ma quando la sentì parlare di Stige in quel modo sfoggiò immediatamente un sorriso luminescente, squittendo di gioia.
Davvero?! ma è una bellissima notizia!!!
Al contrario di Gil, Syndra non provava odio nei confronti di Stige e anzi, per certi versi la rispettava e sicuramente una donna così potente e in una posizione tanto di rilievo era una risorsa preziosa per il clan. Senza contare che averla tra le streghe significava dare una bella scossa morale a Gil e soprattutto... beh anche Stige era una donna affascinante, no? Prima di finire la sua argomentazione gioiosa però, Syndra si ritrovò la mano di Nariko rivolta verso la bocca, cosa che la bloccò improvvisamente togliendole la parola e anche il fiato. C'era dell'altro? Un profondo senso di angoscia la colse appena pensò a Gil, realizzando che forse era successo qualcosa che coinvolgeva anche lui e che poteva portare Stige contro di loro. Lo sguardo in difficoltà di Nariko, così distante e timoroso, non le faceva di certo ben sperare e per un attimo ebbe la tentazione di saltarle addosso e strapparle le parole di bocca. Poi, mettendo assieme i tasselli, capì.
Tu...
Per un attimo i suoi occhi sembrarono colmi di oscurità furente... ma era solo ciò che restava del pensiero verso Gil. La giovane strega si fiondò addosso a Nariko afferrandole le spalle con le mani, avvicinandosi il più possibile a lei fino a che i loro occhiali non schioccarono in maniera poco rumorosa. Gli occhi sgranati e il volto leggermente arrossato di Syndra avrebbero ricordato a Nariko il volto di una bambina che fissava con invidia il pasticcino più grosso e pomposo del suo compagno di scuola, impaziente di chiederne un pò anche per se.
...ti sei pappata la Poltergeist senza di me?! Maledetta! Guarda che sono anche io una strega esperta, potrei aiutarti ad insegnarle! Invece volevi tenertela tutta per te!!! Non posso perdonarti!!!
Iniziò a scuotere Nariko lamentandosi con fare piagnucolante. Come aveva potuto?! Certo lei si era divertita con Ice e Vega assieme ma quello glielo avrebbe detto per tempo spiegandole anche come fare, sarebbero state complici in un simile inganno, ma questo! Stige era una donna potentissima e loro non dovevano di certo insegnarle come combattere: dovevano insegnarle ad essere una strega e a giudicare dalle sue parole Syndra aveva capito immediatamente a cosa stava alludendo Nariko. Si stava divertendo con la bellissima Poltergeist da sola e questo Syndra non poteva perdonarglielo. Per lei, il sesso era molto diverso oramai dai dogmi naturali delle persone e forse valeva lo stesso per tutte le streghe di Umbra: per Syndra era uno strumento e forse anche un gioco. Ciò che faceva con Nariko e Ice era tutta un'altra storia e di sicuro non si sarebbe mai arrabbiata se Nariko o Iceringer si divertivano in maniera sessuale senza troppi coinvolgimenti sentimentali. Anzi, semmai si sarebbe arrabbiata proprio perché la escludevano da simili possibilità o tentavano di resistergli. perché privarsi di qualcosa di così bello?! Infatti il suo primo pensiero non fu che Nariko li aveva traditi ma piuttosto che si stava divertendo senza di loro. Con le guance gonfie indispettita, Syndra attese che Nariko desse altre spiegazioni o la sua ira si sarebbe consumata immediatamente!. -
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Era felice di stare in loro compagnia ed erano bastati un paio di baci per cancellare l'attesa durante la quale erano stati così a lungo lontani, eppure ora gli occhi di Nariko lo avevano riportato violentemente alla realtà: lo sguardo fisso su di lei, le dita intrecciate all'altezza del ventre con i polpastrelli che giocavano nervosamente tra di loro. Era impaziente di sapere cosa ci fosse sotto e sperava vivamente che non fosse niente di irreparabile. E anche in quel caso, in fondo, sarebbe rimasto al loro fianco fino alla fine. Nariko esordì parlando di Stige, un argomento che non lo metteva esattamente a suo agio ma non stavano di certo parlando di lui in quel momento, anzi sembrava presagire buone nuove: Stige voleva diventare una strega di Umbra. Iceringer aprì gli occhi al massimo e sollevò il capo cercando di assecondare l'entusiasmo di Syndra senza però dire nulla. Ad essere sinceri, lui non aveva la minima idea di cosa questo comportasse ma in fondo se Syndra era esplosa di gioia un buon motivo doveva esserci. Non disse nulla, farfugliò qualcosa come a volersi complimentare e annuire col capo, ma Nariko zittì subito quell'entusiasmo pronta a dissipare ogni dubbio. Iceringer tornò quindi a posto come se gli avessero stretto un cappio alla gola, affossando il collo ancora di più nelle spalle restando attento. Oddio... Stige nelle streghe... significava vederla più spesso? A differenza di Syndra, Iceringer non capì esattamente cosa successe subito dopo. Il discorso di Nariko divenne ambiguo, certo il ragazzo poteva immaginare quali metodi usassero le streghe di Umbra per rafforzarsi ed educare, lui ne era un esempio (e Chiller una vittima) ma di sicuro la sua mente maliziosa non si era spinta a tanto, quindi la reazione di Syndra di fronte a quelle enigmatiche parole fu assolutamente inspiegabile. La testa di Iceringer guizzò fuori dalle spalle come una giraffa, gli occhi spalancati alla ricerca di una spiegazione anche se non osava proferir parola. Si era... "pappata la Poltergeist"? E in che senso l'avrebbe aiutata? Perché era così furiosa??? Forse poiché Stige manipolava il ghiaccio allora Nariko si era pappata un ghiacciolo fatto da lei? Uno spettacolo sessualmente ambiguo si forgiò nella mente di Iceringer dove un'imbarazzatissima Stige offriva in ginocchio il suo calippo rosso a Nariko rosso che altezzosa e già pronta rifiutarlo lo accoglieva tra le mani e lo assaporava senza entusiasmo, provocando comunque estrema gioia ed eccitazione in Stige. Quello era il tipico momento in cui Chiller lo avrebbe riportato alla realtà con un papagno sulla testa, ma in assenza del piccolo supporto Iceringer era perso. In ogni caso, al di fuori dell'imbarazzo, non sembrava affatto grave.
Beh a me... a me sembra una buona notizia... da quando vi conosco non avete fatto amicizia con molte altre ragazze quindi... Stige sembra una ok, no? A me non da fastidio se vi frequentate specialmente se diventa una strega ma... beh lo sapete no? Non sono esattamente autorizzato a fare l'eroe quindi... con Stige c'è sempre il pericolo che mi metta un paio di manette... magari potete metterci pure una buona parola?
A disagio e incapace di comprendere profondamente la situazione, Iceringer iniziò ad immaginare svariati possibili scenari dove Stige e le streghe preparavano pozioni insieme, evocavano demoni cazzuti e andavano in giro su scope magiche volanti, e che magari sforbiciavano anche tra di loro. Iceringer era di ampie vedute e totalmente leso dal punto di vista dei pregiudizi, non aveva mai disprezzato le effusioni tra Nariko e Syndra, un'altra strega non avrebbe fatto la differenza perché... insomma, non è che basta strusciarti contro qualcuno per tradirlo no? Anche perché in quel caso anche lui era super colpevole. Divenne rosso in faccia e la testa tornò a sprofondare nelle spalle. Aveva attirato l'attenzione con la sua risposta? E se gli avessero chiesto spiegazioni? Doveva raccontargli della lupa allupata e di Sheba? Panico.. -
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I due ragazzi presero piuttosto bene la notizia che Stige volesse far parte delle streghe. Iceringer aveva l'aria di chi non sapeva esattamente cosa potesse significare, ma sembrava fidarsi ciecamente del loro giudizio mentre Syndra dopo un primo momento di felicità iniziò a pensare a cosa aveva fatto Nariko con Stige scatenando la sua gelosia. Rimase sorpresa nello scoprire che non era più possessiva come quando aveva visto per la prima volta lei e Iceringer che si baciavano. Quella volta aveva scatenato il suo potere spinta dalla gelosia su Iceringer che aveva fatto finta di nulla, nonostante avesse preso una brutta sberla. La guardò molto sorpresa, e si sorprese anche di vedere che Iceringer non aveva fatto una piega. Davvero non gli importava se si strusciava contro altre persone? Forse non aveva capito. Nariko nonostante fosse di larghe vedute invece nei loro confronti si sentiva decisamente molto più possessiva. Poteva capire l'imprevisto, poteva capire che non volessero tradirla, ma c'era una enorme differenza nello scoprire che si consolano con qualcun'altro invece di andarla a cercare. Lo viveva più come una sorta di affronto alle proprie abilità sessuali: se cercavano qualcun'altro per il sesso significava che non era abbastanza brava da renderli dipendenti delle sue attenzioni. Perché cercare sesso da altri quando lei era più che felice di soddisfare i loro impulsi? Nel modo migliore possibile? Non avrebbe mai condannato Iceringer perché era stato stuprato da un lupo, anzi probabilmente lo avrebbe trovato grottesco. Nemmeno la situazione in cui si era cacciato con la sua amica Sheba. Ciò che non avrebbe mai potuto perdonare era se si lasciava andare con qualcun'altro perché aveva bisogno di sfogare i suoi bassi istinti. Se fosse stato lui a cercare di infilare il suo arnese in qualcun'altro per lussuria personale. Infondo loro erano uomini non bestie. Se proprio dovevano cedere alla lussuria voleva essere lei l'artefice di tale atto, non un viscido tentativo di nasconderle ciò che avevano fatto. Ecco perché si ritrovava a parlarne con loro, e si sentiva in colpa perché comunque con Stige si era instaurato un buon rapporto di amicizia. Inizialmente si fece incalzare da Syndra non sapendo subito come ribattere, ma quando iniziò a scuoterla le afferro i polsi per fermarla e la guardò negli occhi un poco indignata.
Non mi sono pappata niente! rispose un pochino brusca per poi emettere un sospiro basso e spazientito.
Ci siamo fermate prima che le cose potessero andare troppo avanti. Mi sono resa conto che da sola non posso farlo, faccio ancora molta fatica al contatto fisico di qualcun'altro. Per un momento solo ho rischiato di scatenare il mio potere su di lei, non riesco ancora a scordarmi .... scrollò la testa e si alzò in piedi passandosi una mano sul viso preoccupata. Non stava mentendo ma non stava nemmeno dicendo tutto quanto quindi decise di confessare.
Stige mi ha chiesto aiuto per insegnarle a domare un uomo, è una brava allieva, al punto che ci è scappato un bacio e l'ho fermata subito. Non posso cedere al fascino di Stige senza di voi. Ho bisogno di voi vicini per poterla addestrare, non voglio fare niente se non è insieme a voi. Solo quando mi siete vicini non ho paura di essere toccata. Inoltre lei ha bisogno di esperienza, quindi se mi aiutate anche a fare da tester potrei insegnarle bene. Stige è un alleato prezioso ed anche una buona amica. Mi ha dimostrato che è leale, l'ho messa alla prova per testare la sua lealtà e non ha vacillato nemmeno per un secondo. Io però non voglio fare niente se non ho il vostro consenso. Insegnarle significa andare fino in fondo, anche sessualmente, sopratutto quando inizieremo ad infondere in lei energia di umbra. Iceringer se ti chiedessi di fare da "cavia" per lei, con noi presenti accetteresti? Tu Syndra, ti andrebbe bene? Se durante l'addestramento Stige prenderà piacere da Iceringer o da me ti andrebbe bene? parlò in modo serio, quasi solenne. Non scherzava affatto e il discorso dell'addestramento sembrava serio. Dopotutto Nariko aveva bene in mente che l'obbiettivo di Stige era un osso molto duro. Le teorie soltanto non sarebbero bastate per darle la vittoria.
Voglio farlo insieme a voi. concluse attendendo una loro risposta.. -
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Non era del tutto sicura che Ice avesse capito perfettamente il discorso di Nariko e a dirla tutta forse anche lei aveva frainteso, fatto stava che il ragazzo rimase piuttosto ambiguo, cosa che la fece indispettire: stava forse facendo l'accondiscendente per non attirare l'ira di Nariko e rabbonirla per quando avrebbe scoperto dei loro giochi in solitaria? Che pessimo momento per diventare un fifone! O magari c'era altro a turbarlo? Troppi ragionamenti difficili per una mente che in quel momento riusciva ad immaginare solo situazioni molto perverse! Syndra non aveva affatto lo spirito di una facilona, anzi tutto il contrario, ma se cera da divertirsi allora non voleva privarsi di nulla, specialmente se in compagnia di Nariko ed Ice. Effettivamente neanche lei si sentiva perfettamente a suo agio con degli estranei, distante dalle persone di cui si fidava, ma qualsiasi situazione anche la più perversa insieme a loro doveva essere una scoperta da non farsi sfuggire e niente avrebbe distolto la giovane strega da una simile convinzione!
La presa sulle spalle di Nariko si affievolì appena confessò di non essersi spinta troppo oltre, il volto ancora gonfio di Syndra lasciava intendere che da un lato si sentiva soddisfatta, dall'altro invece era delusa perché... in fondo non le sarebbe dispiaciuto ascoltare qualche dettaglio più piccante. Per un momento, cogliendo il tono serio e solenne di Nariko, la sua giovane allieva assunse un'aria molto più matura e responsabile, non guardandola più come una mezza avventura erotica ma come una solenne richiesta da parte di una strega anziana. Tuttavia, anche se Syndra aveva compreso la serietà della cosa, questo non le impedì di sfoggiare un sorrisetto furbesco, tutt'altro che infantile e molto determinato. Piazzò entrambe le mani sulla scrivania, sollevandosi su di essa per mettersi in ginocchio davanti a Nariko, voleva imitare la sua presa di posizione e per farlo portò le braccia in posizione conserte, fissandola dritta negli occhi. Quella richiesta non era solo un modo per dimostrare la fedeltà e la complicità che Nariko aveva verso i suoi amanti, era anche la conferma che ai suoi occhi Syndra non era più una bambina ma una strega esperta degna di aiutarla in un compito tanto difficile come tenere testa a Stige Poltergeist.
Solo perché è la donna più potente di Londra e forse tutta Nuova Britannia dovrei farmi intimorire? Non mi tirerei indietro neanche se questa non fosse una questione personale! Tra l'altro, credo che nessuno più di noi tre in questa stanza abbia più esperienza ma soprattutto il diritto di dire la sua nei confronti di un Poltergeist... e non te lo lascerei fare da sola in nessun caso!
Detto questo il suo sorriso si addolcì, non stava più facendo la parte della strega impaziente di nuove sfide, ma quella di una compagna di avventure che la ringraziava tacitamente per quel gesto. Forse non era necessario, forse era scontato, ma Nariko dimostrava sempre di essere una persona speciale e Syndra aveva molto da imparare da lei. Forse non avrebbe mai smesso id essere la sua allieva di quel passo ma in fondo non le dispiaceva affatto. A quel punto il suo sguardo si fece meno serio, e forse più infantile, e guidando con sé anche lo sguardo di Nariko si voltò verso Iceringer, curiosa di sapere come avrebbe accolto una simile novità.
Per quanto riguarda Ice... devo ammettere che la cosa mi incuriosisce. In fondo non abbiamo mai lottato contro di lui, se non con Chiller che non si è dimostrato all'altezza. Conosciamo il potenziale del nostro campione, ma sarà all'altezza della Frozen Maiden in persona? Questa domanda mi mette una certa curiosità...
E questo non era solo un modo per istigare la curiosità di Nariko, ma la verità: anche se stavano assieme da tantissimo tempo non avevano mai testato propriamente la vera potenza di Iceringer. Sapevano per certo che pur non essendo un mago, quel ragazzo era potentissimo, ma quanto effettivamente? Di sicuro, e di questo Syndra non aveva dubbi, poteva tenere testa a qualsiasi avversario. Se Nariko la pensava come lei, allora metterlo alla prova con Stige significava essere anche le due streghe che avevano sotto il loro stivale un campione degno di questo nome, e per loro non poteva che essere motivo di vanto. Una strega potente non è nulla senza i suoi adepti, e un adepto potente è meglio di qualsiasi premio o riconoscimento. In quel momento Ice non poteva neanche immaginare quanto fosse sotto i riflettori, l'unico indizio per lui sarebbero stati gli occhi delle due streghe, e di sicuro quelle di Syndra mescolavano in perfette dosi curiosità e perversione.. -
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Iceringer aveva sempre avuto grossi problemi con le interazioni femminili, riusciva a stringere amicizia e restare tranquillo solo dopo aver incontrato una certa persona mentre indossava la maschera, oppure avendo stretto una grande amicizia, per lui era ancora davvero complicato interagire con una donna affascinante senza aver stretto un legame, figurarsi fare il cascamorto con la prima che passava. No, improbabile. E sebbene fosse un maschio con le sue debolezze, sapeva scindere bene un legame affettivo da altri, non a caso poteva ripetersi fieramente a sé stesso di essere riuscito a respingere perfino una bella e potente come Stige Poltergeist, ma chissà perché vantarsene ad alta voce era tutto un altro discorso. Questa premessa serviva principalmente per ricordare a sé stesso mentre si preparava a rispondere a Nariko che non aveva di certo a che fare con un bamboccione che si appende alla prima tetta nuda che si ritrovava davanti e probabilmente lo stesso era per Syndra. Però non con le tette. Oppure si? Fatto stava che in ogni caso Nariko non aveva concluso granché con Stige, o meglio quel poco che raccontò bastò ad aumentare il rossore di Iceringer, portandolo ad afferrare silenziosamente il cuscino che aveva dietro la schiena per poterselo portare sul ventre, fingendo di assumere una posizione più comoda quando in realtà doveva nascondere un principio di erezione (se così possiamo chiamarlo) al solo pensiero di Nariko e Stige che si baciavano. Era un pensiero molto impegnativo perché con le tettone che si ritrovavano tutte e due doveva essere davvero difficile baciarsi in maniera comoda. Come avevano fatto? Un bacio alla spiderman? Certo che anche se una delle due si appendeva al soffitto quelle tettone rischiavano comunque di coprire la faccia. Magari erano sdraiate sul letto? Maledetta immaginazione galoppante, impossibile da arrestare e facilissima da disperdere nel discorso! Cercò di tirare un sospiro di sollievo quando Nariko specificò di non essere andata troppo a fondo, non perché fosse timoroso di un possibile tradimento ma perché sperava di mettere a tacere quell'ingombrante erezione che si era rivelata difficile da controllare con tutti quei pensieri in testa. In realtà l'unico vero timore di Iceringer era che Stige potesse dire a una delle due streghe che aveva provato a baciarlo, lì si che le cose sarebbero diventate strane... a pensarci bene forse era una buona idea confessarlo subito prima che si trasformasse in un segreto di stato, ma la discussione volse in una direzione del tutto inaspettata. Nariko non solo aveva tutta l'intenzione di soddisfare la richiesta di Stige, ma voleva anche il loro aiuto per mettere sotto i ferri la numero uno di Nuova Britannia. Le labbra di Iceringer iniziarono a tremare vistosamente mentre il suo sguardo alternata emozioni contrastanti. Pensandoci bene non doveva essere così assurdo... per le streghe di Umbra edificare edifici magici, evocare e schiavizzare demoni terrificanti e portare a compimento stregonerie potentissime era all'ordine del giorno, quindi spingere una guerriera potentissima a leccare le loro scarpe doveva essere una passeggiata. Un momento! Era esattamente quello che era successo a lui! Syndra e Nariko avevano trasformato il campione di Roma nel loro cagnolino... ben molto volontariamente certo, ma se succedeva la stessa cosa con Stige, allora lui e la Fronzen Maiden si sarebbero ritrovati al guinzaglio uno di fianco all'altro ai piedi delle due streghe che li portavano in una perversione senza fine!!! No, quel destino era assolutamente troppo assurdo, Iceringer non stava più nemmeno ragionando come un ragazzo allupato davanti ad una visual novel erotica, era semplicemente troppo assurdo immaginare capi di stato e guerrieri potenti in un festino orgiastico senza inibizioni... il suo volto a quel punto era paonazzo e non riusciva neanche a balbettare. I suoi occhi si voltarono verso Syndra nella speranza che lei dicesse qualcosa per metterci una toppa o ridefinire il discorso... ma neanche per niente! Anzi Syndra aumentò la dose lasciando intendere che sarebbe stato divertente scoprire chi tra Stige e lui era più potente, e non sembrava affatto una cosa relegata esclusivamente al combattimento.
MOMEEEEEEEEEEEEEENTO!!!
Balzò in piedi, rosso in volto, con il cuscino stampato sul ventre, tesissimo a causa del nervosismo di quel momento, con la fronte imperlata di sudore. Troppe immagini erotiche avevano attraversato la sua mente giovanile tutte assieme. Si rese conto solo mentre ansimava di aver alzato troppo la voce, quindi dopo aver fissato entrambe con gli occhi come se stesse osservando una partita di tennis, si schiarì la voce e cercò di usareu n tono più composto, celando il suo imbarazzo dietro un sorriso fintissimo.
Ehm... io non ho niente contro Stige che diventa una strega di Umbra e... e... e... ovviamente potete fare squadra per riuscirci anzi... sembra un'idea fighissima ma... mamamama pensate davvero che sia una buona idea coinvolgere anche me? Voglio dire... humpf... io in confronto a Stige dai su... non mi sembra equo...
Ostentò una certa sicurezza alzando lo sguardo verso l'alto, pavoneggiandosi, fingendo di appoggiarsi su qualcosa con la mano destra per assumere una posa trionfante, fallendo miseramente perché non c'era nulla su cui appoggiarsi. Si giustificò con un altro sorriso nascondendo il suo imbarazzo dietro una falsa sicurezza, riprendendo subito dopo il discorso.
E poi... dai noi lavoriamo entrambi per la giustizia, non si fanno queste cose tra giustizieri. Magari poi lei ha un debole per me... NEL SENSO... non nel senso che immaginate! Non è quel genere di debole che porterebbe a provare a baciare qualcuno! Più tipo... tipo quello che salva tua figlia e insomma gli sei un pò riconoscente e non gi tireresti mai un pugno in faccia... credo!
Stava facendo un gran casino. Crollò con il capo, sbuffando rumorosamente, per poi abbandonare la presa del cuscino ed alzare le mani.
Quello che voglio dire è... che per me è ok certo... ho promesso di aiutarvi in tutto e considero Stige un'amica, solo che... non vi preoccupa il fatto che la cosa potrebbe diventare... troppo perversa?
Si, ripensandoci qualche minuto dopo il ragazzo si sarebbe reso conto di quale immensa cazzata aveva chiesto in un contesto del genere a due persone del genere, si. Ma lì per lì sembrava una domanda legittima.... -
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Nariko si sentiva in ansia, aveva davvero tanta voglia di aiutare Stige e farle fare un percorso nel clan accanto a lei e Syndra. Dopotutto era una Poltergeist e visto ciò che era successo sarebbe stato meglio che fossero loro due a tenerla sott'occhio. Avevano appena stretto amicizia affidarla ad altre consorelle e lavarsene le mani non sarebbe stato di suo gradimento. Il sorriso malizioso di Syndra però la rincuorò e le sue parole le fecero tornare un sorriso più sereno. Syndra quindi era più che disposta ad aiutarla, ma da come aveva parlato sembrava quasi che non volesse lasciarle tutto il divertimento ed essere parte attiva di quell'addestramento. Aveva tutta l'aria di chi non si sarebbe accontentata di fare da aiutante. Di sicuro Syndra era cresciuta molto negli ultimi tempi. Annuì verso di le ringraziandola tacitamente con uno sguardo. Aggiunse dell'altro poi chiedendosi quanto potesse essere interessante vedere la frozen maiden e Iceringer combattere. In effetti sarebbe stato uno scontro molto interessante da vedere e a ponderarci su si ritrovò a portarsi una mano sotto al mento analizzando il suo compagno incuriosita.
In effetti hanno due poteri diametralmente opposti, sarebbe interessante scoprire chi dei due avrebbe la meglio. Potrebbe essere molto istruttivo per entrambi, li potrebbe far diventare più forti. commentò pensando ovviamente unicamente al comparto combattivo, non pensando a tutto ciò che invece riguardava la sfera più perversa. Non poteva esserci competizione fra loro due, erano di due pianeti diversi agli occhi di Nariko. Iceringer era un uomo, gentile, ingenuo e candido dal cuore puro, così appagante da piegare alla perversione e sporcarlo con la loro lussuria. Stige era una donna di una bellezza prorompente, insicura di sé a livello sessuale, ma con un potenziale impressionante. Aveva tutte le carte in regola per sedurre quel dongiovanni di Thresh e farlo pendere dalle sue labbra doveva solo imparare il metodo. Inoltre era fragile e davvero tanto bisognosa di amore, servivano cure particolari per proteggerla, sopratutto da un uomo che aveva vissuto a lungo e che era immortale e quindi aveva tutto il tempo del mondo per ferirla. In ogni caso sarebbe stato molto interessante e stimolante imparare da loro ed insegnare a loro. Distratta dai suoi pensieri non fece subito caso al turbamento di Iceringer. Il suo grido attirò subito la sua attenzione e lo guardò preoccupata. Non sembrava dello stesso avviso di Syndra. Era molto più reticente rispetto a Syndra. Lo ascoltò attentamente, guardandolo parecchio perplessa quando incespicò su ipotesi un po troppo dettagliate riguardo ad un bacio ed il suo nervosismo la fece sospettare che c'era qualcosa di non detto. Chiamiamolo intuito femminile ma la paura di Iceringer fece insospettire Nariko che era successo qualcosa. Si fidava di Iceringer, quindi non avrebbe indagato anche perché lui fece presente ciò che più lo preoccupava e ne aveva tutto il diritto. Gli sorrise cercando di trasmettergli un poco di serenità ed allungò una mano carezzandogli il viso con fare affettuoso, per poi subito dopo ritirare la mano un poco imbarazzata da quel gesto così spontaneo.
Proprio perché temo che possiamo perdere il controllo che non voglio farlo da sola. fece accorgendosi in un secondo momento che ciò che aveva detto poteva preoccupare di più Iceringer.
Se non saremo noi ad addestrarla le consorelle la affiderano ad altre ragazze, e sinceramente non mi piace l'idea di affidare a qualcun'altro un'amica che ha bisogno di aiuto e di sostegno morale. Le altre non la conoscono come la conosciamo noi. Forse ci lasceremo andare, o forse riusciamo a mantenere un controllo ferreo, ma se dovessi perdere il controllo voglio condividere con voi il momento. Sapete entrambi quanto sia bella Stige, è praticamente impossibile rimanere impassibili in contesti di quel genere. Inoltre mi servirà un betatest prima di sguinzagliarla contro il suo obbiettivo vero. Ice, se tu non vuoi dovrò rifiutare di addestrarla. Non voglio fare niente alle tue spalle o che tu non approvi. Siamo una squadra e come tale vorrei affrontare tutto anche i miei doveri di strega anziana insieme a voi. Ma pensaci un attimo, se non vuoi farlo per amicizia nei suoi confronti, io lo farei per tenerla sott'occhio dopotutto è la sorella di Gil. affermò sicura di sè. Alla parola Gil però le tornò in mente l'argomento peggiore che doveva tirare in ballo e il suo sguardo si rabbuiò, l'ansia tornò a tormentarla, si dovette portare una mano sullo stomaco poiché le doleva e aveva piccoli sintomi di nausea.
Le cose diventeranno molto difficili... c'è anche un'altro motivo per cui vorrei stare assieme a lei, qualcosa che mi preoccupa tantissimo. Ma Ice prima di darvi la brutta notizia devo sapere se acconsenti e partecipi oppure no. lo guardò seria, ma con una tacita richiesta nel suo sguardo di non abbandonarla.. -
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A differenza di Nariko, Iceringer non si rivelò affatto determinato a proposito della loro iniziativa, anzi la sua reazione colse quasi di sorpresa Syndra anche se non le tolse di certo quel sorrisetto furbesco dal volto. Era imbarazzato, in difficoltà, incredibile vedere un guerriero così forte e potente perdere del tutto il controllo per così poco. Era buffo e al contempo la faceva sentire molto potente, perché sapeva benissimo come tenerlo al guinzaglio. Ice era carinissimo in quelle condizioni: nonostante avesse sperimentato con loro tantissimi tipi di perversione, arrossiva e balbettava comunque all'idea di avvicinarsi ad una donna con cui non aveva la minima confidenza, come se non avesse la minima esperienza. Spontaneo e ingenuo, ma anche per questo lei e la sua maestra lo amavano tanto. E proprio quell'amore spontaneo e puro si materializzò attraverso il gesto affettuoso di Nariko che più che una supplica sembrava davvero la richiesta gentile di una persona che aveva bisogno di aiuto, e non un aiuto generico, bensì il sostegno delle persone a lei più care. Syndra si voltò verso il ragazzo, piegandosi in avanti e mettendo inevitabilmente in evidenza il suo prosperoso seno che dava l'idea di poter saltare fuori dal vestito da un momento all'altro, mentre l'espressione dietro gli occhiali era del tutto in contrasto, più simile ad una bambina bisognosa di coccole con gli occhi enormi. Sapeva di sicuro come prenderlo in contropiede.
Ice non capisci? Non sei una cavia... abbiamo bisogno di te. Stige è molto potente e non ha niente a che fare con le streghe di Umbra per ora, potremmo avere serie difficoltà a tenerle testa, senza il tuo aiuto non abbiamo garanzie e senza garanzie non è una buona idea andare avanti. Non è qualcosa che possono fare tutti, abbiamo bisogno di te!
Le parole di Nariko non passarono inosservate, la sua osservazione su Gil era più che importante e per quanto Syndra desiderasse ucciderlo una volta per tutte con le sue stesse mani, il sostegno di Ice durante un momento critico o decisivo sarebbe stato indispensabile. Si formò nella sua mente uno scenario in cui, anche dopo aver appreso l'importanza di Umbra e la sua essenza, Stige potesse ancora difendere a spada tratta suo fratello che pur essendo mostruoso rimaneva un membro della sua famiglia. Senza Ice a distrarre eventualmente la Frozen Maiden, sicuramente Syndra avrebbe avuto molte più difficoltà a sistemare una volta per tutte quell'incubo. E doveva essere certa di sradicarlo una volta per tutte. No, Stige non era il suo mezzo per arrivare a Gil, la rispettava davvero e ne era sinceramente attratta, tuttavia la bella Poltergeist non sarebbe mai stata completamente loro e al servizio di Umbra finché manteneva i legami con Gil. Lo sapeva bene perché Nariko in quel momento aveva lo stesso sguardo che aveva Stige parlando di quell'incubo maledetto. Finché lui esisteva, le persone care a Syndra non avrebbero mai trovato pace. Lei avrebbe fatto giustizia una volta per tutte, a qualsiasi costo. Si spinse di nuovo verso Iceringer, facendo sobbalzare il prosperoso seno davanti a lui.
Non farti supplicare... pensa a che contributo potresti dare a questa alleanza!. -
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Nonostante la sua reazione, le due streghe non sembravano affatto voler demordere, anzi perfino Nariko appoggiò le ipotesi di Syndra iniziando a rimuginare su quanto potesse essere istruttivo e utile un confronto diretto tra Iceringer e Stige. Il ragazzo si portò le mani intorno alla faccia sgonfiandosi come a voler imitare l'urlo di Munch, mugugnando qualcosa del tipo "non anche tu, non darle corda!". Tutto inutile a quanto pareva, le due streghe erano proiettate verso il futuro e l'opinione di Iceringer era stata schiacciata come la sua faccia in mezzo a quelle tette giganti. A tranquillizzarlo davvero però, non fu la rassegnazione ma il gesto spontaneo di Nariko che sembrò volerlo rincuorare. L'espressione del ragazzo cambiò di netto, diventando più seria anche se non arrabbiata. Era insolito per Nariko cimentarsi in effusioni tanto spontanee, quasi materne, e di solito quando le mostrava era perché sentiva davvero di avere bisogno di aiuto. I suoi occhi fecero la richiesta giusta e di fronte ad uno sguardo del genere, l'eroe che stava dentro il cuore del giovane Iceringer non poteva farsi da parte. come colpo di grazia, Syndra mostrò altre prorompenti, morbidissime e abbondanti argomentazioni supplicandolo con i suoi occhioni da cerbiatta e facendo di nuovo spuntare quel rossore sul volto del ragazzo. Chiuse gli occhi e annuì arrendendosi una volta per tutte.
Lo sapete che anche se non fossi d'accordo non vi lascerei mai da sole, non sono capace di tirarmi indietro. va bene, ci sto. Stige è anche mia amica e pensandoci bene diventando una Strega di Umbra sarebbe più facile per lei tenere al sicuro quella povera Nyx che è nei guai ogni due per tre, tipo... se ci fosse uno squadrone di demoni fighissimi e fortissimi a farle da scorta avrebbe sicuramente meno problemi. Anche se mi spaventa un pò l'idea di rendere la donna più forte di Londra ancora più forte ma... finché è dei buoni, non può essere un male, no?
Cercava di ostentare una certa sicurezza e rasserenare le ragazze, ma c'era anche un'altra cosa che lo preoccupava e lo esternò assumendo un'aria vagamente più seria e preoccupata.
Però... promettetemi che non lo faremo dopo una ronda lunga... solo voi due mi fate a pezzi, quella volta con Midna ci ho messo una settimana per fare di nuovo pipì normalmente... rischio di morire giovane...
Si, era seriamente preoccupato per la sua performance, in più di un senso. Era molto difficile controllarsi quando il gioco si faceva duro e solo Nariko e Syndra riuscivano a prosciugare le sue energie lasciandolo sfiancato e senza potere. Se aggiungeva anche Stige all'equazione il risultato poteva essere solo un clamoroso meno tre metri sotto terra. Una fine ingloriosa per un sedicente eroe mascherato. Detto questo, chinò il capo e portò le mani sulle spalle delle due streghe, annuendo con più decisione.
Facciamolo... ma non tenetemi sulle spine. Ho la sensazione che abbiamo molte cose di cui parlare.
Alzò lo sguardo verso Nariko, sapeva bene cosa stava per dire e inevitabilmente prese a fissare Syndra. Lei era forse la più sensibile a quell'argomento e di sicuro rischiavano di vederla arrabbiata..
