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I suoi attacchi furono un successo! Il suo avversario venne colpito senza problemi alla gamba rendendogliela pressochè inutilizabile e già pregustava la vittoria vedendo quegli suqali sparire sotto i suoi poteri, tuttavia non andò come sperava, un'immensa pressione energetica scaturì dal ragazzo insieme ad un aumento muscolare senza eguali, che cosa gli era accaduto? Kuroto non riusciva capire visto soprattutto che il suo avversario non gli aveva mostrato ancora di che cosa era capace il suo potere, che fosse quello? Certo una gran bella manifestazione di forza, ma cosa credeva di fare con quel nastro energetico? Il loro divario non era così grande da permettergli di buttarlo via in quel modo tanto semplice!
Pensi davvero che Dangerous Zombie possa venir sconfitto da un semplice nastro? AHAHAH! UHWAAAAAAAAAAAA!!!
La sua risata venne rapidamente sostituita da un urlo incredulo, quella forza era ben superiore a quella che gli aveva mostrato prima! Fuori da ogni calcolo! Il pazzoide era in guai serissimi, la forza del colpo lo avrebbe spedito via senza tanti complimenti, eppure con il suo avversario ridotto in quello stato di certo sarebbe stato davvero semplice finirlo, il braccio ancora libero si sarebbe rapidamente postato in avanti quasi mimando in affondo diretto verso il petto del ragazzo pronto ad attivare il Taddle Fantasy, ma... Fu in quel momento che si ricordò dove si trovava, che cosa c'era in gioco e cosa stava cercando in quel momento. Probabilmente il suo avversario avrebbe sentito l'energia accumularsi per un nuovo attacco di Dangerous Zombie, ma questo non arrivò mai. Kuroto non era li per dare il tutto e per tutto in quello scontro, era più uno spettacolo e un test per vedere chi fosse abbastanza forte e meritasse la Gashat, ed inoltre li non era in veste di grandioso Game Master, ma di perfido Villain, doveva ricoprire il suo ruolo per il momento e lasciare che l'eroe vincesse, solo per permettere al maledetto di scomparire e tornare in futuro per continuare i suoi piani, quello non era di certo il luogo adatto per una battaglia finale, un luogo del genere era più adatto ad una grotta vicino al mare.
Maledizione!
BARRIERA ELASTICA!
Esclamò la cintura mentre il corpo di Kuroto veniva lanciato fuori dal ring sino a sbattere contro la cupola, che però vista la sostanza gommosa che adesso circondava l'uomo non avrebbe ricevuto nessun danno, così come lui stesso.
È FUORI! Incredibile spettatori! Dangerous Zombie è fuori! Abbiamo un vincitore! L'incredibileeee... ALL MIGHT! Fategli un bell'applauso!
La folla scoppiò in un enorme e scrosciante applauso, mentre Kuroto tentava di rialzarsi dopo la botta subita ed avvicinarsi al suo ex avversario, non aveva nulla di rotto fortunatamente, ma l'impatto gli aveva di certo shecherato il cervello.
Era proprio questo che cercavo! Un vero esempio di eroismo! Qualcuno capace di opporsi a qualunque cosa nonostante la situazione! Io... Io... Io sono senza parole! All Might! Persone come te sono rare in questo mondo, perchè permettono a questo di continuare a risplendere e sorridere... Tu sei un eroe! Uno vero! E io stò cercando in lungo e largo persone come te. Perchè nonostante oggi possiamo godere di un così bel sole... Ben presto questo non sarà più possibile, Dangerous Zombie potrà essere cattivo, ma c'è qualcuno di peggio. E per rendere il mondo un luogo migliore e salvarlo abbiamo bisogno di esempi come te!
Kuroto estrasse la Gashat e la porse ad Arthur, splendente come non mai.
Voglio il tuo aiuto. Stò mettendo su una squadra di persone eccezionali per combattere questa minaccia e poi far scoparire dal giappone un'organizazione malvagia conosciuta da tutti come... L'Umbrella! Non fidarti di cosa dicono tutti, sono il vero male... Ma tu, col tuo cuore puro e cristallino potresti essere una speranza, un faro per questo mondo ormai maledetto! Aiutami in questa mia missione! E io aiuterò te... Il mio nome è Kuroto Dan, Kamen Rider Genm.
Se Arthur avesse accettato, la mano che prima gli porgeva il gioco avrebbe subito preso la sua mano per dargli una bella stessa amichevole, lo voleva nella sua squadra ad ogni costo, era sicuro che quel ragazzo era propio ciò che mancava per completare tutto il suo progetto.
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