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davemitria90
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Ashtar avrebbe osservato Lucia stendersi sul letto, il suo tono di voce, la sua pelle giovane ed il suo seno gonfio e sodo che premeva sotto vestiti non fatti per quella misura. Iridi simili a fiamme accese che ancora la osservano come a volerla ancora sedurre mentre lei si rialza mantenendo il silenzio, semplicemente osservandone gli occhi cercando di leggere in essi il desiderio.
Una donna priva di desiderio è come un fermacarte molto bello, ma fortuna vuole che lui avesse un modo per accenderlo in un certo senso e questa volta sembrava che avesse tra le mani una ragazza che desiderava farsi fare qualcosa più che far qualcosa di particolare, era come se lei ricercasse la fantasia di lui e lui stesso stava già pensando diverse cose.
Quando lei afferra la cintura di lui poggia le ginocchia contro il letto sporgendosi maggiormente in avanti, lasciando che lei lo tocchi in perfetta sicurezza. Un semplice uomo si, ma generato dai pensieri lussuriosi dell'umanità, la sua virilità, così come il suo corpo ed il suo fisico sono il riflesso di ciò che eccita, grosso e lungo Lucia avrebbe potuto avvertirne le pulsazioni, forse in condizioni normali esserne un po spaventata se troppo inesperta anche se lui, benché sicuro di se non ne ha mai fatto un vanto.
Qualcosa su cui non si ha il controllo, su cui non si ha nessun merito non può rappresentare qualcosa di cui vantarsi, è ciò che riesci a fare, l'empatia rivolta verso i gesti e le sensazioni della partner, quello è qualcosa che lui potrebbe reputare un vanto.
Il solo fatto di riuscire tramite il suo sangue a far dimenticare i problemi, le costrizioni e per un po di tempo lasciarsi andare completamente a qualcosa di bello, che si desidera nel profondo dove neanche la coscienza arriva per paura di ammettere i propri stessi impulsi è per lui qualcosa di decisamente appagante.
Il suo sorriso che si allarga maggiormente disegnandosi di sbieco lungo il suo volto.
<cosa aspetti? io di certo non fermerò le tue mani, e se lo fai prima tu dopo, sarò libero di divertirmi di più quando ti spoglierò>
avvicinerebbe quindi il suo volto a quello di lei arrivando quasi a sfiorare il naso con quello di lei. <non sei curiosa di scoprire cos'ho in serbo per te?>
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